| | | OFFLINE | Post: 2.612 | Registrato il: 01/07/2008 | TW World Champion | |
|
12/12/2010 16:50 | |
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Vennegoor of Hesselink, 12/12/2010 16.34:
1) Di base, una persona religiosa DOVREBBE essere meno propensa ad atti cattivi, perchè DOVREBBE seguire una dottrina di vita che lo spinge verso la direzione opposta. Nota bene il condizionale eh, perchè purtroppo nessuno al mondo è perfetto, e quindi anche un religioso fa le sue belle stronzate.
Un non-religioso anche, può essere buono come il pane, ma secondo me se mi metti con una pistola in mano davanti a uno sconosciuto e mi chiedi di ammazzarlo, io credente mi faccio più problemi ad ammazzarlo, rispetto ad uno che in Dio e in certe idee non ci crede.
E in questo modo rispondo al punto 2, se poi i fatti e le statistiche mostrano il contrario o dei buchi nel mio ragionamento, è perchè io non sono il mondo, semplicemente. Quando mi chiedi di spiegarti una cosa, te la spiego secondo me, non secondo il cattolico che soffoca la moglie in Polonia o secondo un sacerdote.
L'essere religiosi/credenti è una cosa PERSONALE e SOGGETTIVA, quindi mettiti nella tua intelligente capoccia che non avrai MAI risposte oggettive e totalmente impersonali su questi argomenti.
3) Puoi anche scrivermelo in grassetto e dimensione 380, rimane il fatto che ci sono religiosi che fanno cose buone, ci sono religiosi che fanno stronzate, ci sono non-religiosi che fanno cose buone, e ci sono non-religiosi che fanno stronzate.
Non sono in grado di farti l'esempio che vuoi, tutti possono fare cose buone, e tutti possono fare cose cattive.
a questo proposito vorrei citare Margherita Hack
"Noi atei crediamo di dover agire secondo coscienza per un principio morale, non perché ci aspettiamo una ricompensa in Paradiso"
dunque l'ateo che non ha valori è semplicemente falso
sarebbe più giusto affermare il contrario |
|
|
|