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Esperienze di morte e "resurrezione"

Ultimo Aggiornamento: 19/12/2010 13:33
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Re:
MatthewDeschain, 14/12/2010 19.58:

http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=9949

Leggete qua. E' molto interessante.




L'idea di Dio, come qualsiasi altro ente metafisico, va però al di là di ogni prova e quindi la regola è inapplicabile. Di conseguenza l'atteggiamento più razionale appare la sospensione del giudizio. Non si può dimostrarne l'esistenza, ma non si può neppure dimostrarne l'inesistenza. Il fatto di credervi o meno è frutto di pura opinione individuale e qualsiasi tipo di scelta non è affatto incompatibile con una visione razionale della realtà empirica.


Questo è il punto. Il fatto che io credo, non mi impedisce di poter apprezzare le spiegazioni scientifiche su quello che ci circonda.
Invece leggendo qui alcuni post sembra che un credente si isoli dal mondo ed entri in un universo tutto suo che evade da tutto il resto.
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
@Chaos@, 14/12/2010 20.02:



C'e' differenza nel senso che quando qualcosa perturba l'orbita di nettuno e' qualcosa fino a quando non sappiamo cosa sia (cioe' proviamo l'esistenza di un pianeta), fino a quel momento per noi plutone non esiste, e' chiaramente un punto di vista relativo ma che cazzo e' il nostro relativo.

La matematica serve a costruire sistemi, cioe' la base per classificare l'esistente cioe' e' una sovrastruttura, mi vuoi dire che Dio e' una sovrastruttura?
Ne possiamo parlare ma e' un campo minato, perche' dall'insieme dei numeri reali ci tiro fuori l'economia dal sistema che contiene Dio non ci tiro fuori niente.




Che c'entra, i numeri reali descrivono ogni insieme di cose esistente, ma i numeri esistono di per sè oppure no?
Le forme geometriche sono concetti che possono esistere solo in astratto, io non dico che Dio è nei numeri, magari MM lo pensa, Penrose lo pensa a metà, Galileo lo pensava, dico solamente che dire che Dio non esiste poichè non puoi provare l'esistenza è poco forte logicamente come dire Dio esiste poichè non puoi provare la sua non esistenza.
Cmq leggiti il link che ho postato.
14/12/2010 20:22
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
MatthewDeschain, 12/14/2010 7:53 PM:




Non sono proprio d'accordo.
Di quante cose si è ipotizzata l'esistenza per poi avere la verifica sperimentale tempo dopo?
Prendi proprio Plutone.
C'è qualcosa che perturba l'orbita di Nettuno, per me è un pianeta e lo chiamo Plutone.
A questo punto a che punto siamo? A una sovrapposizione di stati. Plutone esiste e non esiste allo stesso tempo.
Poi col tempo lo fotografo. Quindi esiste definitivamente.
Altra domanda.
Le forme geometriche esistono? Oppure sono idee? I numeri esistono o solo sono rappresentazioni di insiemi?
Dimostare empiricamente l'esistenza di una cosa è solo parte del problema.



Stai mettendo insieme una questione ontologica e una epistemologica.

E, potrei rimandarti al mio wallpost in questo post (o a quello sull'oggettività altrove); Il fatto che plutone "esista" come idea che hai tu di plutone come cosa che perturba l'orbita di nettuno non implica che plutone esista necessariamente nel mondo reale a cui ti riferisci.

I numeri, e le forme geometriche esistono (questione ontologica) da un punto di vista soggettivamente metafisico, ma non ti troverai mai un 18 che ti attraversa la strada. Allo stesso modo esiste qualsiasi concetto che tu sia in grado di pensare, ma ciò non significa che esiste da un punto di vista metafisicamente oggettivo (sempre ontologicamente), perché ciò richiede che l'affermazione " Il numero uno esiste sia nel senso che come riferimento reale nel mondo " sia epistemologicamente oggettiva (Con valore di verità).
Allo stesso modo, le cose che ancora non hai osservato, esistono in maniera metafisicamente oggettiva, anche se non ne hai avuto percezione, perché, pur non essendone tu a conoscenza, la risposta alla domanda "Esiste un insetto nascosto nella foresta pluviale" è epistemologicamente oggettiva e positiva, anche se tu non lo sai!

Scusa se non risponderò subito alla tua replica a questo post, ma sto preparando un altro wallpost per spelare il culo a Vennegoor, perdonami [SM=x54481]
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14/12/2010 20:26
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
MasslessMeson, 14/12/2010 20.22:



Scusa se non risponderò subito alla tua replica a questo post, ma sto preparando un altro wallpost per spelare il culo a Vennegoor, perdonami [SM=x54481]




Ahahahahahaha [SM=x54505]

Non vedo l'ora di leggerlo, ma lo farò solo domattina perchè stasera devo uscire.
Cmq non avrai vita facile. [SM=x54481]
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
MatthewDeschain, 14/12/2010 20.21:




Che c'entra, i numeri reali descrivono ogni insieme di cose esistente, ma i numeri esistono di per sè oppure no?
Le forme geometriche sono concetti che possono esistere solo in astratto, io non dico che Dio è nei numeri, magari MM lo pensa, Penrose lo pensa a metà, Galileo lo pensava, dico solamente che dire che Dio non esiste poichè non puoi provare l'esistenza è poco forte logicamente come dire Dio esiste poichè non puoi provare la sua non esistenza.
Cmq leggiti il link che ho postato.




no che non esistono i numeri sono una nostra invezione e questo non c'entra niente con il discorso sull'esistente, neanche la virgola esiste in natura eppure la usiamo....
Invece e' proprio impossibile provare la non esistenza di qualcosa poiche' la nostra conoscenza e' finita, per cui relativamente a noi esiste cio' che proviamo come esistente.
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14/12/2010 20:40
 
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Andate a fanculo, ho fatto un pò di confusione, cmq bene o male avete capito cosa volevo dire..... [SM=x54481]
Piuttosto, siccome siete due nerd da paura, oltretutto MM a te non piace WH40k?, trovatemi un link per Ultramarine the movie!!!!
14/12/2010 20:57
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Vennegoor of Hesselink, 12/13/2010 9:05 AM:



E per tornare al discorso delle mancate competenze, tu le hai per scrivere tutto quel poema, io non ne ho per rispondere in modo simile, magari un teologo le ha e ti saprebbe argomentare molto meglio. Sei daccordo su questo o no?




No. Nonostante quello che si dice, la gente non è stupida. Chiunque può capire qualunque cosa, purché sia spiegata in maniera sufficientemente chiara, e la persona abbia voglia di capirlo. Il fatto che un pubblico capisca non dipende dalle loro conoscenze pregresse ma esclusivamente dalla loro motivazione, e dal loro interesse. Ogni anno a partire da settembre si cerca di infilare nel cranio a 18enni con in mente la figa e il pallone qualche nozione, e, nonostante tutto, un minimo funziona. Se non sei disposto neppure a provare a discutere, perché "Tanto non sono in grado", significa che non hai nessun interesse a capire. L'ignoranza non è una scusa, perché, almeno in questo caso, l'ignoranza è una scelta.



Il fatto, e nota bene, questo non è un modo evitare la discussione e mettermi le dita nelle orecchie, Dio e la fede non si possono spiegare usando la logica o la razionalità, perchè è un argomento che va totalmente nel senso opposto.



Trovo paradossalmente divertente il fatto che tu dica "Non sono un teologo, loro che di religione ne sanno saprebbero risponderti " e contemporaneamente dica " Ah, ma Dio e la fede non si possono spiegare con la logica ". E cosa hanno fatto i teologi negli ultimi 2000 anni ?
Cercato argomenti logici e razionali per spiegare Dio e la fede.

Non ho scritto duemila righe di post mostrando gli errori in due argomentazioni che si è inventato un ateo fasullo, le ho scritte in risposta a due TEOLOGI E PADRI DELLA CHIESA.

" Eh ma sono due padri della chiesa più di mille anni fa", mi risponderai tu. Beh, mi dispiace, ma la cosidetta Teologia Naturale è una di quelle cose che insegnano, ad oggi, nei seminari; E se provi a googlare " Neoscolastica " o " Neotomismo ", vedrai come ancora nel 900 inoltrato i principali filosofi religiosi si rifanno alle tradizioni di Sant'Anselmo e San Tommaso D'Aquino, da questo punto di vista.

"Eh ma queste sono interpretazioni, nella bibbia non c'è nulla del genere "

Ecclesiaste 7:25 (La Nuova Diodati)

25A llora ho applicato il mio cuore per conoscere, per investigare e per ricercare la sapienza e la ragione delle cose e per conoscere la malvagità della follia e la stoltezza della pazzia;

Spero sia abbastanza.

Ma dal momento che tu in ogni caso non accetterai logica e ragione, perché, in fondo, non sei un teologo, e tu vuoi parlare di fede, parliamo un pochettino di fede e del valore della fede, e di come tu non sei veramente guidato dalla fede anche se ti riempi la bocca di questa parola.

La fede. Una fede che ignora la realtà può essere chiamata benedetta da coloro che la condividono, ma superstizione o (peggio) blasfemia da chi non la condivide, o ne condivide un'altra.

Nel capitolo 2 del celeberrimo saggio " La Libertà" di Stuart Mill, che è anche uscito da poco con il Corriere, Mill dice che anche la verità, quando creduta con pregiudizio, a dispetto di prove e logica "è soltanto un'altra superstizione, che per un caso fortuito è aggrappata a parole che dicono la verità". Un'altra citazione che in questo caso mi sembra adatta è di Samuel Taylor Coleridge:

“He who begins by loving Christianity more than Truth, will proceed by loving his sect or church better than Christianity, and end in loving himself better than all”

La fede è prima di tutto un meccanismo egoista di autodifesa, un segnale di stop semantico. Ed è un segnale di stop semantico per il fedele prima di tutto:
Se Dio non è un essere che possa essere compreso in termini di logica o razionalità, non posso sapere nulla di lui, e di certo non posso usarlo come strumento euristico; Una divinità che è al di fuori della comprensione umana non mi da nessun modo per decidere se il piacere è meglio del dolore, o la compassione è meglio dell'occhio per occhio; Ma la gente che accetta una posizione fideistica vuole la botte piena e la moglie ubriaca, e sostiene che la religione contemporaneamente serve proprio a decidere questioni, come quando dici che una persona credente ha più scrupoli di un non credente! Accettando una posizione fideistica quello che ottieni, al massimo, è che la religione è assolutamente un NON FATTORE IN ALCUNA DECISIONE TU POSSA PRENDERE. E come diceva Wittgenstein (non Russell, mi sono sbagliato quando ho attribuito questa citazione in precedenza in questo topic):

" A nothing will serve just as well as a something about which nothing could be said ".

Ma facciamo finta di dimenticarci tutto questo; La tua posizione non è in ogni caso basata sulla fede! Tu non credi in quello che credi in base alla fede! Tu sei Cristiano, e quindi credi che Gesù Cristo sia risorto; Il che significa che hai fede, in questo dogma; Ma non sei creazionista, e quindi non credi che l'universo sia stato creato letteralmente in 6 giorni: eppure, se dovessi basarti ESCLUSIVAMENTE sulla fede, come tu dici di fare, non esisterebbe ALCUNA distinzione tra le due affermazioni!

Perché non credi nel diluvio universale ? E' una rivelazione del tuo libro sacro, che, secondo la tua fede, viene da Dio in persona ed è infallibile; Ma tu non credi al diluvio universale, perché vedi le evidenze empiriche, le confronti con l'affermazione dogmatica, e decidi in base ad un meccanismo non solo logico e razionale, ma addirittura EMPIRICO, che l'affermazione è falsa! Eppure decidi di spegnere questa razionalità nel momento in cui parli della resurrezione, e di accettarla come articolo di fede;

La tua non è fede, la tua è una scelta euristica di quello che ti piace e non ti piace della tua religione in base ad altri criteri, non dogmatici ma logici e razionali!

Perché dovresti credere per fede che l'omossessualità è un peccato e un'abominio, e allo stesso tempo decidere che invece il passaggio nello stesso dannato libro che dice di lapidare i bambini disobbedienti è una metafora ? Perché accetti l'immacolata concezione per fede ma non accetti che Giona ha vissuto per 3 giorni in una balena ? Potresti semplicemente accettare entrambe le affermazioni per fede, come fanno tanti, ma non lo fai; E per fare questa scelta non stai usando criteri fideistici, ma criteri logici ed euristici.

L'unico modo che hai per scegliere solo alcune proposizioni per fede piuttosto che altre è usare metodi non fideistici, il che significa che la tua stessa posizione non è fidestica, il che significa che non ti puoi giustificare (come invece potrebbe in un certo senso fare un fondamentalista) con la fede PERCHE' LA TUA POSIZIONE NON SI BASA SULLA FEDE, CHE NON E' ASSOLUTAMENTE IN GRADO DI DISCRIMINARE FRA DUE AFFERMAZIONI DI QUALSIASI TIPO, MENTRE TU LE DISCRIMINI! (Scusa i caps, ma era tanto per martellare bene il concetto)

Penso di essere stato sufficientemente chiaro.
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15/12/2010 08:54
 
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E' tutto chiarissimo.
Prima di tutto, quando dico che, a differenza tua, non ho le competenze adeguate per risponderti a tono, credo di dire la pura verità.
Mi hai mai letto citare filosofi? Ho mai postato statistiche e tabelle? Faccio citazioni in inglese? Scrivo calcoli matematici su integrali e robe del genere? No, e sai perchè? Perchè non ho la cultura per farlo, non vedo perchè ti è così difficile ammettere che non potrò mai risponderti come invece lo puoi fare tu. Il capire quello che scrivi è un conto, il risponderti a tono sul tuo stesso livello è un'altro.

Fatta questa doverosa premessa, direi che prima di tutto posso risponderti sul fatto della mia visione della fede.
Il fatto che io mi dichiari cristiano cattolico, teoricamente dovrebbe voler dire che a tutte le domande che sono sorte in questo (e altri) topic, avrei dovuto rispondere basandomi sui dogmi e sulle "credenze" cattoliche, giusto? Quindi alla domanda: "Perchè c'è il male e la morte nel mondo?", io avrei dovuto rispondere: "perchè la morte e il male sono una conseguenza del peccato originale, e della presenza di Satana e del Male". All'esempio che giustamente hai scritto tu del Diluvio Universale, dovrei risponderti che ci credo fermamente.
Perchè non lo faccio? Perchè come avrai notato, sto cercando di rispondere da persona che crede in qualche dio (con la D minuscola), NON DA CATTOLICO. Cerco di non fare distinzioni tra quello che ti risponderei io e un protestante o un ortodosso, perchè la posizione di un cattolico è totalmente chiusa, come già hai scritto tu. Io sto cercando di non chiudermi a differenza di quanto dici tu, ma anzi di non fermarmi ai dogmi cattolici e cercare di rispondere basandomi su quello che credo IO, non la Chiesa.
Quindi è normale che non sto rispondendo come un cattolico o un fedele classico.

La tua non è fede, la tua è una scelta euristica di quello che ti piace e non ti piace della tua religione in base ad altri criteri, non dogmatici ma logici e razionali!

Esatto, ti rispondendo così apposta per non chiudermi dietro a idee chiuse (scusa la ripetizione). Vuoi che ti risponda da cattolico? Ok, la discussione sarebbe finita alla prima reply.

L'ho scritto qualche pagina fa, nonostante mi professi cattolico, io su alcune cose non sono daccordo, non credo che il Diluvio Universale sia davvero esistito, e non credo che Giona sia stato nella pancia di una balena. Credo invece che siano da interpretare, come le parabole di Gesù non vanno prese alla lettera ma interpretate.
Non sono davvero cattolico? Può essere, ma il fatto che abbia in fede nell'esistenza di Dio non va messo assolutamente in discussione, quello che credo io lo so io, non tu (che tra l'altro stai deducendo tutto questo da poche righe su un forum, nemmeno conoscendomi di persona).

Infine, ti faccio io una domanda. Tu non credi in Dio, e va bene. Ti da fastidio che altra gente lo faccia? Perchè ti da fastidio, se questo non condiziona la tua vita direttamente, ma solo quella di chi crede?

Non ho riletto il post, quindi magari manca qualche pezzo.
15/12/2010 18:56
 
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Re:
Vennegoor of Hesselink, 12/15/2010 8:54 AM:



La tua non è fede, la tua è una scelta euristica di quello che ti piace e non ti piace della tua religione in base ad altri criteri, non dogmatici ma logici e razionali!

Esatto. [...]

Può essere, ma il fatto che abbia in fede nell'esistenza di Dio non va messo assolutamente in discussione, quello che credo io lo so io, non tu (che tra l'altro stai deducendo tutto questo da poche righe su un forum, nemmeno conoscendomi di persona).




Se non vedi la contraddizione di termini perfino tra due paragrafi della tua stessa risposta, non so proprio più cosa dire.
15/12/2010 20:00
 
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Anzi, a pensarci bene, so cosa dirti.

Ripeto il concetto: il fatto che tu non abbia DI GIA' le competenze non implica che tu non possa capire quello che dico; E se tu sei disposto ad ignorare un argomentazione perché "potrebbe esistere un controargomento che io non conosco " allora tanto vale che mi metto a parlare con uno scimpanzé o un gibbone, è più facile ragionare con lui.

Ora, al di là di questi tuoi post:

Vennegoor of Hesselink, 12/12/2010 5:54 PM:



Perchè un credente vive onorando Dio e facendo ciò che ritiene giusto. Non devi vivere la vita e basta, come andrà, andrà. Vivi la vita secondo gli insegnamenti del Vangelo (parlo dei cattolici ovviamente), per poi godere della beatitudine della gloria di Dio per l'eternità.





Vennegoor of Hesselink, 12/12/2010 5:18 PM:




La Bibbia NON è da prendere alla lettera. Ci sono migliaia di teologi che cercano di capirla meglio da decenni, ci sarà un motivo, o secondo te si fermano tutti alla storia della mela e del serpente?



Vennegoor of Hesselink, 12/13/2010 2:36 PM:




Perchè per un credente la fede dovrebbe essere tutto, una persona che si dice credente dovrebbe prendere spunto dagli insegnamenti che Dio gli ha mandato tramite il Vangelo e vivere tenendo quelli come base.




E il fatto che hai usato Dio con la D maiuscola invece che dio con la d minuscola 13 volte su 14 in questo topic (Ma questo può semplicemente essere l'abitudine, niente di che) mi fanno pensare che stai cercando di rendere il più generale possibile l'argomentazione solo adesso per rendermi le cose più difficili, la contraddizione continua a sussistere!

Dici che tu credi perché hai fede. Ma la fede è in una affermazione, e l'affermazione di per sé è RIVELATA; Ora, innanzitutto togliamoci le balle il problema semantico; Per fede intendo precisamente:

" Convinzione assoluta, razionalmente ingiustificabile, nella verità e giustezza di una tesi o di un'idea "

Direi che è una definizione praticamente universalmente accettabile, no ?

Ora, per Rivelazione intendo quello che intende wiki:

Nelle religioni che si considerano di origine divina, si chiama rivelazione il processo comunicativo per il quale Dio si farebbe conoscere o manifesterebbe la sua volontà agli uomini.

In senso traslato con "rivelazione" si intende anche il contenuto di questa comunicazione.



Ora, se tu mi dici che non stai parlando di una divinità specifica, ma un Dio particolare, da dove esattamente prendi la rivelazione in cui avere fede ?

O hai qualcuno che ti dice in cosa credere, o delle ragioni per credere, il che rende automaticamente logico ed euristico il processo per cui credi, il che significa che NON CREDI PER FEDE, ma CREDI PER RAGIONI LOGICHE, CHE POSSONO IN QUANTO TALI ESSERE ATTACCATE CON LA LOGICA, E DALLE QUALI NON PUOI DIFENDERTI USANDO LA SCUSA DELLA FEDE.

Quindi o accetti le argomentazioni logiche e razionali, o non hai ASSOLUTAMENTE ragioni per credere, neanche la fede, eppure comunque decidi di credere, e se sei disposto ad ammettere questo come se nulla fosse evidentemente non sei meglio del fondamentalista che fa saltar per aria le cliniche dove fanno gli aborti.

Lui, almeno, la fede ce l'ha.

Vennegoor of Hesselink, 12/15/2010 8:54 AM:

Perchè ti da fastidio, se questo non condiziona la tua vita direttamente, ma solo quella di chi crede?



LA FEDE CONDIZIONA SOLO LA VITA DI QUELLI CHE CREDONO ?











La fede, sia essa in Cristo, in Allah, in Xenu, nel Deismo, nel comunismo, nella meccanica quantistica o nelle fate, è il più grande male che si sia abbattuto sull'umanità da quando si è evoluta.

Se non esistesse la fede un fottuto kamikaze non si farebbe saltar per aria, sia che fosse fede il allah che nell'imperatore Hirohito.

Eppure tu vuoi, anzi, PRETENDI rispetto, perché hai FEDE! In base a quale distorto, perverso, sadico, ripugnante, disgustoso, abominevole standard morale io dovrei non solo ignorare, ma RISPETTARE una simile calamità che ogni giorno si abbatte sui miei simili ? Quanto ancora dovrei andare avanti a fingere che questo DISTURBO MENTALE che chiamate fede sia una cosa positiva ?

Io non solo RIFIUTO la tua religione, ma DISPREZZO la tua fede, e così dovrebbe fare ogni persona veramente morale sulla faccia della terra.

Sdrammatizziamo il tutto con un demotivator:


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A prescindere dal fatto che non puoi paragonarmi ad un fondamentalista che si farebbe esplodere visto che non ucciderei nemmeno sotto tortura, direi che continui a voler tenere in risalto solo gli aspetti negativi della religione.

Vuoi che te lo scriva in caps come la penso sui fondamentalisti islamici?

NON MERITANO NEMMENO DI ESSERE CONSIDERATI RELIGIOSI, SONO SEMPLICEMENTE TRAVIATI MENTALMENTE DALLA NASCITA CHE SE SI AMMAZZASSERO TUTTI MI FAREBBERO UN FAVORE.

Un protestante viene cresciuto con l'idea che morendo avrà milioni di vergini se si fa scoppiare le budella?
Un ortodosso viene spinto a schiantarsi contro dei grattacieli con il Nemico USA?
Un cattolico viene cresciuto con istruzioni su come montare le bombe e fare guerriglie urbane?

NO.

E cmq anche un ateo si può saltare in aria giusto perchè gli girano le palle, no?

Sugli errori della Chiesa cattolica in passato non mi ripeto, ho già detto fece le sue belle stronzate tra inquisizioni e censure varie.

Ah, e con la mia frase finale parlavo della TUA esperienza di vita in particolare, non della Storia e del mondo.
[Modificato da Vennegoor of Hesselink 15/12/2010 20:21]
15/12/2010 20:37
 
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Re:
Vennegoor of Hesselink, 12/15/2010 8:19 PM:

A prescindere dal fatto che non puoi paragonarmi ad un fondamentalista che si farebbe esplodere visto che non ucciderei nemmeno sotto tortura, direi che continui a voler tenere in risalto solo gli aspetti negativi della religione.

Vuoi che te lo scriva in caps come la penso sui fondamentalisti islamici?

NON MERITANO NEMMENO DI ESSERE CONSIDERATI RELIGIOSI, SONO SEMPLICEMENTE TRAVIATI MENTALMENTE DALLA NASCITA CHE SE SI AMMAZZASSERO TUTTI MI FAREBBERO UN FAVORE.

Un protestante viene cresciuto con l'idea che morendo avrà milioni di vergini se si fa scoppiare le budella?
Un ortodosso viene spinto a schiantarsi contro dei grattacieli con il Nemico USA?
Un cattolico viene cresciuto con istruzioni su come montare le bombe e fare guerriglie urbane?

NO.

E cmq anche un ateo si può saltare in aria giusto perchè gli girano le palle, no?

Sugli errori della Chiesa cattolica in passato non mi ripeto, ho già detto fece le sue belle stronzate tra inquisizioni e censure varie.

Ah, e con la mia frase finale parlavo della TUA esperienza di vita in particolare, non della Storia e del mondo.



Evidentemente non provi neanche più a leggere i miei post. E mi viene il dubbio che tu non l'abbia mai fatto, tra l'altro.

Se il tuo atteggiamento nei confronti della tua fede è lo stesso di un fondamentalista, certo che posso paragonarti ad un fondamentalista, che ti piaccia o no; Il fatto che lui creda in cose diverse e quindi faccia cose diverse è solo un accidente, perché col tuo atteggiamento se tu credessi quello a cui credono saresti un fondamentalista.

Non lo so se un ad un protestante insegnano quelle cose, ma so che ci sono protestanti che ammazzano gli abortisti perché credono nella loro fede, per dire ( en.wikipedia.org/wiki/Anti-abortion_violence )

Non lo se se ad un ortodosso insegnano a schiantarsi contro i grattaceli, ma so che ci sono svariati gruppi terroristici ortodossi che hanno partecipato al genocidio perpetrato dai serbi.

Non lo se se ad un cattolico insegnano a costruire bombe, ma so che certi cattolici sono disposti a coprire casi di pedofilia per proteggere la loro fede.

NON E' QUELLO CHE CREDONO IL PROBLEMA, E' IL FATTO CHE CI CREDONO PER FEDE, se no non avrei citato il comunismo, hirohito o la MQ, non credi ?

E, visto che ancora una volta ti tiri la zappa sui piedi, un ateo non si fa saltare per aria in nome dell'ateismo, ma un islamico lo fa in nome di allah, e un giapponese lo faceva in nome di hiroito.

Cosa accomuna gli ultimi due esempi ? Fede, fede al di là di ogni dubbio, fede dogmatica.

Sto ancora aspettando un esempio di un'azione buona che solo un credente può fare in quanto credente, e che un non credente non può fare in quanto non credente, intanto.

Io mi fisso sul lato negativo della fede? Sono 20 pagine che ti chiedo la ragione per cui il dogmatismo è una cosa buona, perché non mi illumini ?

E, essendo io una persona morale, scusa se mi tange che anche in questo istante in giro per il mondo qualcuno sta subendo delle ingiustizie per colpa di qualche dogma idiota che non è permesso criticare.
[Modificato da MasslessMeson 15/12/2010 20:44]
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Re: Re:

Se il tuo atteggiamento nei confronti della tua fede è lo stesso di un fondamentalista, certo che posso paragonarti ad un fondamentalista, che ti piaccia o no; Il fatto che lui creda in cose diverse e quindi faccia cose diverse è solo un accidente, perché col tuo atteggiamento se tu credessi quello a cui credono saresti un fondamentalista.



Beh allora vale anche per te, se tu credessi in quelle cose saresti un fondamentalista, ma mi pare un discorso un pò fine a se stesso.



Non lo so se un ad un protestante insegnano quelle cose, ma so che ci sono protestanti che ammazzano gli abortisti perché credono nella loro fede, per dire ( en.wikipedia.org/wiki/Anti-abortion_violence )



L'ho già detto milioni di volte, una persona che ammazza un'altra in nome di qualsivoglia fede, NON MERITA di essere chiamato fedele/religioso. E' un pazzo come una qualsiasi altra persona che commetta un fatto simile.


Non lo se se ad un ortodosso insegnano a schiantarsi contro i grattaceli, ma so che ci sono svariati gruppi terroristici ortodossi che hanno partecipato al genocidio perpetrato dai serbi.



L'hai scritto tu, GRUPPI TERRORISTICI. Non aggiungo altro, vedi frase precendente.


Non lo se se ad un cattolico insegnano a costruire bombe, ma so che certi cattolici sono disposti a coprire casi di pedofilia per proteggere la loro fede.



Ogni pedofilo andrebbe messo in un carcere in isolamento totale, che sia esso cattolico, induista, o sticazzista. E anche qui, vedi frase precedente.


NON E' QUELLO CHE CREDONO IL PROBLEMA, E' IL FATTO CHE CI CREDONO PER FEDE, se no non avrei citato il comunismo, hirohito o la MQ, non credi ?



Ma lo capisci che credono in una fede DISTORTA? Ma da quando in qua una fede religiosa ti spinge ad uccidere, a stuprare, a fare bombe?


E, essendo io una persona morale, scusa se mi tange che anche in questo istante in giro per il mondo qualcuno sta subendo delle ingiustizie per colpa di qualche dogma idiota che non è permesso criticare.



Se è per questo, essendo morale pure io, mi tange che qualche ateo stia stuprando qualche bambina, o qualche bandito in Africa stia uccidendo un passante.

Ormai credo che sia chiaro, ma quello che voglio dire è che il male del mondo non è dovuto esclusivamente alla fede religiosa, a differenza di quello che sembri pensare da questi post.
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Non ho un c.... da fare!!!
15/12/2010 20:50
 
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Sto ancora aspettando un esempio di un'azione buona che solo un credente può fare in quanto credente, e che un non credente non può fare in quanto non credente, intanto.

Io mi fisso sul lato negativo della fede? Sono 20 pagine che ti chiedo la ragione per cui il dogmatismo è una cosa buona, perché non mi illumini ?



Ho letto dopo, la modifica al post.

Per la prima frase ti ho già risposto ai tempi, e la risposta era: "Un esempio del genere non sono in grado di fartelo."

Per rispondere alla seconda, non ho mai detto che sia una cosa buona, se lo vedi dal punto di vista negativo del termine.
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