PALERMO-BOLOGNA 4-1 FINALE
Meritato e prezioso successo casalingo per il Palermo allenato da Delio Rossi, che oggi pomeriggio al Renzo Barbera ha superato con un secco 4-1 il Bologna, nella gara valevole per la 7a giornata del Campionato di Serie A Tim. Decisive le marcature realizzate nel primo tempo da Javier Pastore e Josip Ilicic e nella ripresa da Mauricio Pinilla ed Armin Bacinovic. L’unica rete emiliana porta invece la firma di Marco Di Vaio. Padroni di casa in campo con il 4-3-2-1 con Pastore ed Ilicic ad agire alle spalle dell’unica punta Pinilla. Modulo 4-3-3, invece, per i felsinei, che si schierano con il tridente offensivo composto da Ramirez, Di Vaio e Gimenez. Ospiti in avanti al 2’ con Rubin, che di testa manda fuori. Due minuti dopo, Bovo su calcio di punizione non inquadra la porta di poco. Al 10’ sinistro ravvicinato di Pastore, Viviano para. Un minuto più tardi, Balzaretti triangola con lo stesso Pastore e conclude trovando però solo un corner. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, Bovo di testa centra la traversa. Al 17’ Pastore manda in visibilio il “Barbera” fulminando Viviano con un esterno destro imprendibile da fuori area. Al 22’ Palermo vicino al raddoppio con un destro al volo di Bovo, palla alta sopra la traversa di un soffio. Ma due minuti dopo ci pensa Ilicic a portare il parziale sul 2-0 con un bolide mancino che non dà scampo a Viviano. Rosanero padroni del campo: al 28’ Pastore dal vertice dell’area manca di poco il bersaglio. Al 40’ percussione di Cassani, stoppato al momento del tiro da Casarini. Al 43’ tiro ravvicinato di Gimenez respinto da Sirigu. Due minuti più tardi, il calcio di punizione battuto da Ramirez finisce alto. Dopo l’intervallo il Palermo torna in campo con gli stessi undicesimi del primo tempo, mentre nel Bologna Ekdal e Buscè prendono il posto di Casarini e Gimenez. Al 2’ della ripresa Pinilla di testa sigla il tris rosanero, depositando in rete sul cross dalla sinistra di Balzaretti. Al 6’ Ilicic con il mancino manda alto sopra l’incrocio. Al 19’ fantastica triangolazione tra Ilicic e Pastore, Valeri interrompe l’azione per fuorigioco. Al 21’ Di Vaio accorcia le distanze con un esterno destro da posizione ravvicinata. Al 25’ nel Bologna fuori Rubin, dentro Meggiorini. Al 27’ Viviano si salva sul colpo di testa di Bovo. Quattro minuti dopo, lo stesso numero 5 rosanero manda alto su punizione. Al 32’ fuori tra gli applausi Pinilla, al suo posto Maccarone. Al 37’ Bacinovic cala il poker con un destro imparabile. Un minuto dopo standing ovation per Pastore, che lascia il posto a Kasami. Il nuovo entrato impegna subito Viviano alla parata con un mancino angolato. Al 41’ Nocerino da distanza impossibile sfiora l’incrocio. Al 43’ Darmian subentra a Cassani. Dopo due minuti di recupero Valeri fischia la fine: il Palermo, che sale a quota 11 in classifica, può festeggiare la vittoria con i propri tifosi.
Pastore già da record
Il primo anno di serie A italiana lo aveva chiuso con 3 reti all’attivo in 34 presenze, con la prima firmata addirittura alla terza giornata del girone di ritorno, il 30 gennaio 2010 a Bari. Adesso, dopo sole 7 giornate del campionato 2010/11, Javier Pastore ha già siglato 4 gol stabilendo fin da oggi il suo nuovo record di segnature stagionali da quando è approdato in Italia. Il record assoluto di marcature stagionali di Pastore, 8 reti con la maglia degli argentini dell’Huracan nel 2008/09 – è a metà strada, con ancora 31 turni di campionato da disputare.
Secondo miglior attacco rosanero dopo 7 turni in serie A
I 14 gol segnati dal Palermo dopo 7 giornate di campionato – media 2 esatta a gara - costituiscono il secondo miglior attacco nella storia rosanero in serie A allo stesso momento del torneo. Solo nel 2006/07, quando i gol all’attivo erano 16, la formazione siciliana era partita con un attacco più prolifico di oggi. I 14 gol rosanero nella serie A 2010/11 portano la firma di Ilicic e Pastore (4 ciascuno), Pinilla (2), Bacinovic, Balzaretti, Bovo e Maccarone (1 a testa).
Domani seduta mattutina a Boccadifalco
Riprenderà domani mattina la preparazione del Palermo al "Tenente Onorato" di Boccadifalco. I rosa si ritroveranno in campo alle ore 11.30 e si alleneranno a porte chiuse.
Giovanili: i risultati del week-end
Queste le gare delle squadre giovanili del Palermo impegnate nel week-end nei rispettivi campionati.
PRIMAVERA
Palermo-Pescara 2-3 (Nappello, Mercanti)
ALLIEVI NAZIONALI
Taranto-Palermo 1-1 (Compagno)
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ALLIEVI REGIONALI
Palermo-Atletico Bagheria 13-0
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GIOVANISSIMI NAZIONALI
Taranto-Palermo 0-0
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GIOVANISSIMI REGIONALI
Palermo-S.Cristina 3-1 (Bonfiglio tripletta)
Maccarone: "Palermo mi darà serenità e trionfi"
[ domenica 17 ottobre, 2010 ore: 10:35 ]
Maccarone:
"Per un calciatore il rischio più grosso è sentirsi arrivato" . Massimo Maccarone quel rischio non sembra proprio correrlo. Questione di carattere, questione di carriera. Perché se fosse stato esposto a questa umana debolezza, probabilmente sarebbe crollato a Middlesbrough il giorno in cui Steve McLaren lo presentò così alla stampa e ai tifosi: "Abbiamo acquistato il calciatore italiano che più assomiglia a Del Piero" .
Aveva ventidue anni, veniva dalla serie B e in valigia conservava sogni e ambizioni. "E’ vero, disse così ma poi mi mandava in tribuna" , sorride adesso. Stava toccando il cielo con un dito: la Nazionale, la Premier.
Sembrava l’inizio. Adesso, a Palermo, è un nuovo inizio di quelli che nella vita vengono riservati a chi riesce a riemergere dai momenti difficili con leggere escoriazioni. Forse per questo, in estate ha spiegato che il Palermo è la sua Juve, la squadra che avrebbe potuto proiettarlo verso successi sconosciuti, semmai quella Coppa Uefa, nel frattempo diventata Europa League, solo sfiorata ai tempi del Middlesbrough.
E ora conferma: "Ho scelto Palermo perché la società ha progetti ambiziosi, perché lavora con i giovani" . Perché può vincere quel che avrebbe potuto vincere sette, otto anni fa quando era giovanissimo, «l’attaccante del momento, che tutti volevano». Il nuovo Del Piero, come diceva McLaren, il "tecnico con l’ombrello", il ct che riuscì nella titanica impresa di non far qualificare l’Inghilterra agli Europei del 2008. O il "piccolo Vialli" , definizione che ha sempre accettato con trasporto notevole avendo eletto Gianluca suo idolo giovanile.
Nel Palermo impegnato in campionato e in Europa, c’è spazio per tutti. Lui, poi, quando lo spazio lo ha avuto non è che sia rimasto a guardare: porta la sua firma, ad esempio, il pareggio contro il Lecce, quel gol segnato all’ultimo secondo, all’ultimo respiro. Vorrebbe giocare di più, soprattutto ora che sta bene. Ma l’esperienza inglese lo ha fatto maturare: "Mi ha insegnatoad affrontare i momenti che sto vivendo ora. In Inghilterra non giocavo e non capivo. Ho vissuto periodi complessi, decisamente brutti: mi facevano allenare con i ragazzi. Ora, semmai, riesco a farmene una ragione. Magari capisco che non stavo troppo bene. Ora, però, mi sento bene e so che devo lavorare per farmi trovare pronto".
Quella con il Palermo è una storia tutta da scrivere, semmai cominciando da domani, contro il Bologna. E poi giovedì in Europa League. La squadra ha bisogno dei suoi gol, dei gol di un attaccante che per costruirsi, per migliorarsi si è ispirato a Boksic, Viduka e Hasselbaink. E che nei momenti liberi sfoga la sua passione per lo snooker, il biliardo inglese. I gol di un attaccante che al suo "secondo inizio" vuole ottenere quel che non ha ottenuto nel primo, quando un infortunio diede all’esperienza inglese i caratteri di un brutto ricordo.
Siena gli ha fatto dimenticare quel passato; Palermo può restituirgli con qualche anno di ritardo quel futuro che sembrava a portata di mano quando Trapattoni lo convocava in Nazionale. 2Mi trovo bene con gli allenatori che hanno fiducia in me". Ne ha trovati, in carriera: "Silvio Baldini, il tecnico che mi ha fatto maturare, come calciatore e come uomo. Ricordo con affetto Beretta e Malesani. I momenti più belli, d’altronde, li ho vissuti a Siena. Ero reduce da un anno nerissimo, venivo da una squadra in cui giocavo poco. A Siena ho trovato la fiducia dell’allenatore. Soprattutto ho sentito la fiducia dell’ambiente. E io sono uno che agli ambienti si lega".
Ma ora deve scrivere un nuovo capitolo. Sa bene che le attese sono diverse perché qui la salvezza non basta, ci vuole di più. Bisogna soltanto riuscire a legare le ambizioni della squadra e le sue ambizioni personali, trovare il modo per coniugarle: 2A Palermo vivo bene, anche se sono arrivato da poco tempo. La gente qui è aperta, solare. Mi hanno accolto bene". Condizioni giuste per ritrovare il tempo perduto e quei successi che otto anni fa sembravano scritti nel suo destino.
intervista fatta sabato addirittura
Sabatini: "Attenzione al Bologna. Sarà una partita molto difficile"
[ domenica 17 ottobre, 2010 ore: 11:54 ]
Sabatini:
Walter Sabatini non nasconde le sue preoccupazioni sulla gara di oggi tra Palermo e Bologna. In un'intervista rilasciata a Golsicilia.it, il direttore sportivo rosanero analizza il match.
Domani alle 15.00 Palermo-Bologna. Che tipo di partita sarà secondo Sabatini?
Una partita molto, molto difficile contro una compagine che ha un centrocampo solido, una difesa arcigna e dei fantasisti in avanti con valori tecnici piuttosto importanti. I felsinei assemblano tutte le qualità che deve avere una squadra. La mia è solo un'impressione, tuttavia ho visto giocare la formazione di Malesani in tre partite diverse e sono rimasto favorevolmente colpito. Sono molto preoccupato per la sfida di domani.
In estate il Palermo è stato vicinissimo all'acquisto del regista Perez, adesso al Bologna. Come mai l'operazione non è andata a buon fine? Nutre qualche rimpianto per non essere riuscito a prendere il giocatore uruguayano?
Perez ha fatto una scelta che lo ha indirizzato verso il Bologna, una decisione presa da un professionista e che in quanto tale va rispettata. Noi avevamo trovato un accordo sia con i procuratori sia con il Monaco, tuttavia il giocatore ha optato per il club emiliano e noi ne abbiamo preso atto. D'altronde Bologna è una piazza calcistica importante, posso capire la decisione presa dal regista sudamericano.
Si torna in campo dopo la sosta. E' un bene o un male?
Beh, c'è un calendario di cui bisogna tenere conto, noi abbiamo riposato e questo ci ha permesso di rifiatare dopo aver disputato tante partite. Diversi giocatori, questo è innegabile, sono stati convocati dalle rispettive nazionali, ad ogni modo la pausa ha influito positivamente sul gruppo. Adesso si torna in campo, a noi va bene così.
Zamparini recentemente ha dichiarato che in caso di cinque successi di fila, gli obiettivi stagionali potrebbero cambiare. Quali i traguardi che il club di viale del Fante si era prefissato ad inizio stagione e quali, invece, gli scenari che si potrebbero aprire in caso di un filotto di vittorie?
Non voglio parlare di scenari, preferisco astenermi da questo tipo di considerazioni. Il Palermo è una squadra che ha una precisa idea su quelli che sono i suoi punti di forza, oltre che su ciò che vuole essere e su dove vuole arrivare. Inutile proiettarsi su eventuali ipotesi future, meglio concentrarsi sugli appuntamenti imminenti. Adesso ci aspetta un ciclo terribile: dopo il Bologna, infatti, affronteremo il Cska e domenica prossima saremo a Udine. Sarà un tris di partite piuttosto impegnativo, non ha alcun senso pensare ad altro in questo momento.
Durante la conferenza odierna, Delio Rossi si è detto contrario a una continua vendita di giovani talenti, in quanto questo potrebbe inficiare sulla crescita del progetto. Il ds rosanero la pensa allo stesso modo?
Il sottoscritto ha affermato diverse volte che il Palermo non è alla ricerca di plusvalenze e che Zamparini non vorrebbe mai rinunciare a un suo giocatore. Lo scorso anno, tanto per non andare troppo indietro nel tempo, il presidente non avrebbe voluto cedere neppure uno tra Kjaer e Cavani. Però ci si deve scontrare con la realtà oggettiva, con le richieste dei giocatori e con le offerte importanti che si concretizzano. Se dipendesse solamente dal nostro club, i migliori resterebbero tutti. E non è escluso che da adesso in avanti questo non succeda.
Pastore oggi ha assicurato di voler rimanere a Palermo per altri due anni. Il presidente in settimana ha affermato che ci sono sessanta possibilità su cento che il Flaco anche nella prossima stagione vesta la maglia rosanero. La vicenda avrà un lieto fine oppure a giugno i tifosi dovranno salutare uno dei loro principali idoli?
È ancora presto per capire cosa accadrà al termine della stagione, dovesse succedere quello che tutti noi scongiuriamo, faremo di tutto per trovare una soluzione alternativa. Chiaramente auspichiamo che Pastore rimanga con noi. Se il ragazzo sarà felice di continuare a indossare la maglia rosanero, certamente resterà a Palermo. In questo momento, però, non mi sto a preoccupare di un'eventuale cessione, a me interessa che Javier scenda in campo con regolarità, disputi grandi partite e riesca a eludere le trappole delle difese avversarie che proveranno a fermarlo a qualsiasi costo.
Palermo, Pinilla: "Possiamo sognare"
[ domenica 17 ottobre, 2010 ore: 17:10 ]
Palermo, Pinilla:
Mauricio Pinilla, eletto miglior giocatore in campo daSkysport, commenta la prestazione della squadra ed il suo goal che ha coinciso con il n°900 per i rosanero in serie A: " Una vittoria che stavamo cercando in casa, fatta di bel gioco e tanti goal. Il migliore in campo secondo Pinilla? La squadra, ci aiutatiamo l'uno con l'altro, ci cerchiamo e ci troviamo senza problemi. E' ancora presto per dire dove possiamo arrivare, bisogna andarci un poco alla volta ma dico a questo pubblico che possiamo sognare..."
Pinilla: "Una partita straordinaria, ma non montiamoci la testa"
[ domenica 17 ottobre, 2010 ore: 17:15 ]
Mauricio Pinilla, oggi pomeriggio contro il Bologna ha firmato il gol n. 900 della storia del Palermo.
"L'importante era vincere e lo abbiamo fatto alla grande. La gente oggi andrà a casa felice perchè abbiamo dato davvero spettacolo, una partita straordinaria. Adesso non montiamoci la testa, solo i tifosi possono sognare. Migliore in campo? Tutta la squadra".
Pastore: "Dobbiamo giocare come nel primo tempo"
[ domenica 17 ottobre, 2010 ore: 17:16 ]
Pastore:
Il protagonista del Palermo nel primo tempo contro il Bologna, Javier Pastore, intercettato da Sky nell'intervallo ha parlato del suo gol: "Lo volevo tanto un gol qui al Barbera davanti al mio pubblico; ho tirato tante volte prima ed è entrato dopo. Adesso non dobbiamo rilassarci. Dobbiamo giocare come abbiamo fatto nel primo tempo".
intervista tra primo e secondo tempo vabbe