[Palermo's Topic] Orgoglio Siciliano

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Mr.Kennedy94
00mercoledì 10 novembre 2010 01:26
Seduta mattutina a Boccadifalco
Riscaldamento a secco, possesso palla e partita finale: questo il programma dell'allenamento che il Palermo ha disputato questa mattina al Tenente Onorato di Boccadifalco, in vista del match esterno di domani (ore 20.45) contro il Milan. Lavoro differenziato per Fabio Liverani, mentre Abel Hernandez si è sottoposto a terapie.














I CONVOCATI PER IL MILAN

Questi i giocatori rosanero convocati per il match di domani contro il Milan:



PORTIERI: Benussi, Brichetto, Sirigu.

DIFENSORI: Balzaretti, Bovo, Cassani, Darmian, Garcia, Goian, Glik, Munoz.

CENTROCAMPISTI: Bacinovic, Ilicic, Kasami, Joao Pedro, Migliaccio, Nocerino, Pastore, Rigoni.

ATTACCANTI: Maccarone, Miccoli, Pinilla.




CONFERENZA DEL TECNICO ROSSI A BOCCADIFALCO

L'allenatore rosanero Delio Rossi ha parlato alla stampa questa mattina a Boccadifalco, al termine della seduta d’allenamento della squadra: “ I precedenti positivi con il Milan? Da un anno ad un altro cambiano gli interpreti - ha detto - il Milan e il Palermo di quest’anno sono squadre diverse rispetto alla passata stagione, poi dipende anche dal momento contingente in cui si affrontano determinate formazioni. Veniamo da prestazioni buone, magari non condite dal risultato, ma la squadra tranne ad Udine ha sempre giocato la partita, quindi i giocatori hanno la consapevolezza di star facendo bene. Questa squadra avrà mille difetti ma onora sempre la maglia. Il turnover? Di certo sceglierò secondo logica gli undici che scenderanno in campo. Miccoli? Devo valutare ma con lui ho sicuramente una freccia in più nel mio arco”.





Milan-Palermo: le curiosità



Milan, una delle tre cooperative del gol nella A 2010/11

Il Milan è una delle 3 squadre della serie A 2010/11, assieme a Juventus e Lazio, ad aver finora segnato con il maggior numero di giocatori diversi: sono addirittura 8. Gli 8 calciatori rossoneri in gol sono stati Ambrosini, Flamini, Ibrahimovic, Inzaghi, Pato, Pirlo, Robinho e Thiago Silva.



Ibra “vede” il 100°gol italiano

Zlatan Ibrahimovic è ad un solo passo dal realizzare la rete ufficiale n. 100 con maglie di club italiani (Juventus, Inter e Milan). Le attuali 99 reti dell’attaccante svedese sono così suddivise: 84 in serie A, 3 in coppa Italia e 12 nelle coppe europee. Il primo centro ufficiale italiano di Ibrahimovic risale al 12 settembre 2004: Brescia-Juventus 0-3, in serie A.



Milan in gol da 17 partite casalinghe di fila

Il Milan ha sempre segnato almeno un gol in ciascuna delle ultime 17 partite casalinghe ufficiali disputate, per un totale di 32 reti all’attivo. L’ultimo incontro concluso senza segnare risale al 27 gennaio scorso: k.o. per 0-1 contro l’Udinese, in coppa Italia.



Allegri e Rossi: novembre mese d’oro

Massimiliano Allegri ha in novembre il mese dell’anno solare in cui le due squadre hanno, in sole gare di campionati professionistici, il miglior rendimento in termini di media-punti per gara: 2, frutto di 13 successi, 7 pareggi e 3 sconfitte, in 23 panchine. Delio Rossi ha in novembre uno dei due mesi dell’anno solare, assieme a febbraio, in cui le sue squadre hanno, in sole gare di campionati professionistici, il miglior rendimento in termini di media-punti per gara: 1.67, frutto di 23 successi, 16 pareggi e 12 sconfitte, in 51 panchine. In realtà Rossi avrebbe una media migliore in agosto (1.87) ma in quel mese non sempre si gioca il campionato.



Delio Rossi a –1 dal 200° successo in campionati prof... e in novembre vola

Delio Rossi è ad un solo passo dal centrare la 200° vittoria della propria carriera in campionati professionistici. Le attuali 199 affermazioni – ottenute alla guida di Salernitana, Foggia, Pescara, Genoa, Lecce, Atalanta, Lazio e Palermo – sono così suddivise: 105 in serie A, 78 in B e 16 in C-1. Il primo successo di Rossi in campionato risale al 26 settembre 1993: Salernitana-Ischia 1-0, in serie C-1. Il bilancio delle attuali 542 panchine in campionati professionistici è completato da 166 pareggi e 177 sconfitte.



Il Palermo subisce gol da 13 trasferte, ma segna da 10

Il Palermo viaggia ad una media di oltre 2 gol subiti a partita nelle ultime 13 trasferte disputate, tra vecchia e nuova stagione, in cui ha incassato 27 reti. L’ultimo match terminato a porta inviolata dai rosanero lontano dal “Barbera” risale al 28 febbraio scorso, 2-0 a Torino sulla Juventus (serie A). Il Palermo segna da 10 trasferte consecutive, con 19 reti all’attivo. L’ultimo digiuno esterno rosanero risale al 3 aprile scorso, 0-2 a Catania in campionato.



Palermo ancora senza rigori a favore nella A 2010/11

Il Palermo è una delle 3 squadre della serie A 2010/11 ancora rimaste senza rigori a favore: le altre sono Cesena e Parma.



Palermo 2010/11 “esperto” nelle superiorità numeriche

Il Palermo è la squadra della serie A 2010/11 ad aver finora beneficiato del maggior numero di espulsioni a proprio favore: sono 4.
















Sportmediaset:Palermo in maturazione

PALERMO: 14 punti - 4 scontri diretti (2 in casa) - Stato di forma: in maturazione
Svolta cruciale per i rosanero: con il Genoa, Delio Rossi ha capito che è possibile vincere le partite anche difendendo il risultato. Forse non sarà contento il presidente Zamparini, sostenitore del calcio champagne, ma i tre punti di domenica sera, contro una squadra pericolante e, per questo, bisognosa della vittoria, premiano il lavoro dell'allenatore romagnolo. Banco di prova per testare le reali ambizioni del Palermo sarà il Milan, nell'immediato turno infrasettimanale. Ecco, poi, la Roma alla 14.ma e il Napoli il turno successivo. Alla 18.ma, infine, arriva la Samp.







Il saggio Rossi accontenta tutti
[ martedì 9 novembre, 2010 ore: 10:53 ]

Il saggio Rossi accontenta tutti
Vogliamo mettere in ordine a mente fredda le cose meno normali che sono accadute domenica sera al Barbera. Non era "normale" il modulo tattico del Palermo, perchè Delio Rossi pur non schierando la difesa a tre ha cambiato qualcosa. Migliaccio ha fatto il difensore quando Balzaretti o Cassani spingevano e Ilicic ha giocato esterno, tanto che a tratti è sembrato che il Palermo fosse schierato col "4-4-2". Rossi è stato furbo e coerente, non ha tradito le proprie idee riconoscendo però che gli appunti di Zamparini erano fondati. E comunque è stato dimostrato che più del modulo pagano l'attenzione e la concentrazione.

Non è stata "normale" la partita di Javier Pastore. Una partita straordinaria tecnicamente quanto nervosa. Così che a qualcuno è venuto in mente che nella ripresa El Flaco avesse mollato, e quando ha sbagliato tre passaggi di fila l'ha fischiato. Non ci ha convinto quell'ammonizione quasi cercata e assolutamente inutile. Temiamo che questo purosangue possa vivere con troppa tensione il suo ruolo di leader, l'imminente rientro di Miccoli può rimettere le cose a posto. Dividersi oneri e onori potrà fare solo bene al giovane fantasista argentino.

Non è "normale" che il Palermo per la seconda volta in sei gare interne venga multato perchè fa iniziare la partita con quattro minuti di ritardo. Che funzionino male gli orologi del Barbera? Mille euro la prima volta, duemila ieri in quanto recidivo. Trovata la quadratura tattica, sembra necessario regolare anche qualcosa d'altro in viale del Fante.

Non ci è sembrato "normale" che, come era accaduto col Bologna, i fans più "puri e duri" del Genoa, quelli senza tessera del tifoso, siano stati ospitati nella tribuna Montepellegrino a contatto con i tifosi del Palermo. Non è accaduto nulla perchè la gara è scivolata via senza problemi ma la circostanza conferma la contraddizione. I fans più "tranquilli", ovvero quelli con la tessera, sono andati nel gabbione del settore ospiti, quelli sulla carta più a rischio a contatto con il pubblico avversario, con tanto di striscioni e bandiere. Ed erano almeno almeno un centinaio.

E in fatto di singolarità di provvedimenti, avvicinandoci al derby, rileviamo che ancora una volta è stata presa una decisione di cui ci sfugge il senso. Perchè vietare a un tifoso del Palermo che risiede a Trapani o ad Agrigento di assistere alla partita col Catania? Storicamente queste due province sono da sempre rosanero; vero è che potrebbero ospitare pericolosi fans etnei, ma sul piano delle probabilità esiste lo stesso rischio che un fans catanese abbia la residenza a Palermo. Basterebbe vietare l'acquisto dei singoli biglietti a chi risiede nella provincia di Catania e soprattutto a chi vi è nato.










Effetto "P": Il Palermo vola
[ martedì 9 novembre, 2010 ore: 11:00 ]

Effetto
L’effetto “P”. Che sta per Pastore e Pinilla. Eccoli i due feno­meni che hanno tirato fuori dalla bu­ca il Palermo. Con il Genoa l’argenti­no ci ha messo l’assist, il cileno il gol. Una coppia sudamericana da sogno, invidiata da tutta la serie A ma anche da mezza Europa. Se Pastore ormai non fa più notizia, Pinilla invece sì. Il suo impatto nel Palermo è stato deva­stante, da quando è entrato è diventa­to un punto fermo - ed insostituibile ­della squadra di Rossi.

Che da parte sua è stato bravo a ritagliargli un ruo­lo e un modulo su misura. Forza fisi­ca dirompente, ma anche tecnica: Pi­nilla è un attaccante completo. Un so­sia di Amauri dicono a Palermo, forse anche più forte del brasiliano accenna qualcuno. Di sicuro un’altra scommes­sa vinta dal Palermo e da quello che è ormai il suo ex direttore sportivo, Wal­ter Sabatini.

E’ stato lui in estate ad impuntarsi, a volere a tutti i costi quel cileno che qualche anno fa si era per­so nei meandri del calcio. L’aveva se­guito quand’era ragazzotto ai tempi dell’Universidad de Chile e non l’ave­va mai perso di vista, nemmeno quan­do se n’era andato al Celta Vigo o allo Sporting Lisbona o ancora agli Hearts of Midlothian in Scozia. Non giocava e non segnava Pinilla, ma Sabatini continuava a seguirlo. E, quando un anno fa, è riesploso nel Grosseto (24 gol in 24 partite di B) l’ex ds rosa è stato il primo a farsi sotto e anche a prenderlo. Pinilla adesso sta ripagan­do la fiducia con i gol (già 4), ma so­prattutto con una serie di grandi pre­stazioni.

E qui entra in gioco Pasto­re, il genio di questo Palermo. Quello dei tocchi magici, dei colpi di tacco che diventano cioccolatini. « Insieme fac­ciamo una bella coppia - ammette Pi­nilla -. Giocare con Javier è diverten­te, sai che ti può mettere davanti alla porta in qualunque momento». Con il Genoa è successo, adesso c’è il Milan. Occhio all’effetto “P”.














Miccoli cambia il Palermo
[ martedì 9 novembre, 2010 ore: 11:07 ]

Miccoli cambia il Palermo
Ora si possono vedere le cose sotto un punto di vista più sereno. Al termi­ne di una settimana con full immersion di no­vità (le dimissioni del ds Sabatini, le dichiarazioni di Zamparini, il viaggio a Mosca, il ri­torno di Miccoli), la vittoria era l’unica me­dicina che potesse permette­re di concentrarsi essenzial­mente sull’aspetto del campo.

Rossi domenica se­ra ha dato a se stesso e al­l’esterno un paio di risposte importanti. Il rapporto con la squadra è solido e il modulo fin qui adottato, il 4-3-2-1, resta il più collaudato e sicuro. Alla vigilia, il tecnico era stato tentato dal passaggio alla difesa a tre, utilizzando in pratica gli stessi uomini ma schierati diversamente, con Mi­gliaccio arretrato fra i centrali, Ilicic impie­gato in un centrocampo a cinque e Pastore unico trequartista dietro a Pinilla. Una for­mula che è noto essere molto gradita a Zam­parini.

Rossi è andato avanti invece sulla strada già segnata e che aveva sollevato en­tusiasmi solo una ventina di giorni fa. I mec­canismi collettivi stavolta hanno funzionato meglio e, per la prima volta dopo otto giorna­te di campionato, il Palermo non ha subìto gol.

Il tecnico però è caustico sull’argomento: "Non esiste una ricetta sicura per non prendere gol, stavol­ta è andata bene ma noi per caratteristiche non saremo mai una squadra che non ri­schia niente. Fa parte del no­stro modo di essere". Proprio per questo Rossi le sta pen­sando tutte e sta lavorando anche su sistemi alternativi che potranno venire buoni in futuro. Com­preso la difesa a tre.

Dal gruppo ha ottenuto le risposte che si at­tendeva ("è il momento in cui devono venire fuori gli uomini più che i calciatori" aveva detto alla vigilia) ma forse non ce n’era biso­gno. Lo spogliatoio lo segue e gli dà piena di­sponibilità.

Si rigioca già domani anche se i ro­sa ormai ci sono abituati. Ma l’avversario è speciale perchè si chiama Milan. E perchè spesso esalta il Palermo che nelle ultime due stagioni l’ha battuto tre volte, segnandogli 8 gol. Rossi ha già chiarito che non farà turn over. Non è il caso e peraltro le possibili al­ternative sono esigue. Però un cambiamento per San Siro potrebbe esserci e non sarebbe di poco conto: Miccoli in campo fin dal pri­mo minuto. L’escluso in que­sto caso sarebbe Ilicic, in flessione dopo un avvio monstre. Il Palermo tornerebbe così al­la formula del passato cam­pionato, quella con un solo fantasista (Pastore) dietro al­le due punte.

Miccoli peraltro è un attaccante particola­re, che ama allargarsi e partire dall’esterno, dunque non si tratterebbe di uno stravolgi­mento ma di una “variante” sul consueto spartito. Fabrizio domenica sera è tornato a giocare in campionato (10' finali al posto di Pinilla) a distanza di 6 mesi dall’infortunio riportato con la Samp. E’ carico e determina­to e poi è un “ammazza Milan”, avendo se­gnato ai rossoneri in carriera 5 gol, di cui quattro con la maglia del Palermo sempre decisivi per le vittorie rosanero.

La scossa agli equilibri societari da­ta dall’addio di Sabatini sembra per adesso avere esaurito i suoi effetti. Non cambiano i ruoli degli uomini che lavorano per il club: Massara sarà quello più vicino alla squadra, Cattani quello che gira il Mondo per monitorare talenti, Dario Rossi lo studia-avversari e l’altro figlio d’arte, Mattia Baldini, la new entry che se­gnala giocatori. Fino a giugno, non ci sarà un vero e proprio direttore sportivo in senso classico.

Intanto vengono fuori i primi nomi di di­fensori a cui il Palermo potrebbe interessar­si per gennaio: l’ultimo è quello di Florin Gardos, 22enne gigante della Steaua e titola­re della nazionale under romena.
















Milan-Palermo, biglietti settore ospiti in vendita fino a stasera

Prevista una corposa delegazione di tifosi del Palermo, la maggior parte dei quali provenienti dal nord.
















Panucci:"L'impegno più difficile tra Roma e Milan? la Roma, Palermo discontinuo"
[ martedì 9 novembre, 2010 ore: 11:22 ]

Intervistato da SkySport24, l´ex giocatore della Roma Christian Panucci, oggi opinionista e commentatore tecnico per Sky Sport, parla degli impegni di Roma e Milan.
"Chi avrà l´impegno più difficile tra Roma e Milan in questo turno infrasettimanale? Credo i giallorossi. Affronteranno la Fiorentina dopo la vittoria nel derby. Anche il Milan dovrà vedersela con una squadra in forma come il Palermo, ma i rosanero hanno dimostrato di essere molto discontinui in questo inizio di campionato".
Mr.Kennedy94
00mercoledì 10 novembre 2010 02:23
Criscitiello: "Palermo-Perinetti, è fatta"
[ martedì 9 novembre, 2010 ore: 15:48 ]

Criscitiello:
Secondo le indiscrezioni raccolte dal direttore di Tuttomercatoweb Michele Criscitiello, sarebbe tutto fatto tra il Palermo e il Direttore Sportivo del Siena Giorgio Perinetti. Si tratterebbe di un ritorno e per questo motivo Zamparini non prenderà un D.S. fino a giugno, in attesa di Perinetti che a fine stagione si liberi da Siena. La notizia non potrà essere confermata nell'immediato, per ovvi motivi, ma è la stessa storia di un anno fa. Perinetti sapeva di dover lasciare Bari per trasferirsi in Toscana in estate.








Palermo: Anche il nipote di Pinilla verso la maglia rosanero
[ martedì 9 novembre, 2010 ore: 15:51 ]

Dopo il fratello di Pastore e quello di Sirigu, un altro parente dei giocatori rosanero potrebbe accasarsi a Palermo. E' il caso di Felipe Miranda Pinilla, attaccante classe '93 del Colo Colo che a gennaio dovrebbe sostenere un periodo di prova con la maglia rosanero e successivamente il club di Zamparini deciderà se tesserarlo o meno. E' quanto emerge da indiscrezioni raccolte da Palermo24.net.











Zamparini: "Cassano? non saprei dove metterlo"
[ martedì 9 novembre, 2010 ore: 15:53 ]

Zamparini:
Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini poco prima di lasciare la Lega Calcio a Milano, ha rilasciato una breve dichiarazione ai microfoni di Itasportpress.
“Tutti dicono che voglio Cassano –spiega il massimo dirigente rosanero- ma io non saprei dove metterlo in campo. Per ora in quel ruolo ho Pastore che è formidabile poi in futuro si vedrà se acquistarlo questo giocatore. Comunque pensiamo al Milan che è meglio. Anzi mando un messaggio ai rossoneri: state attenti a questo Palermo”







Milan: 19 i convocati per il Palermo
[ martedì 9 novembre, 2010 ore: 17:38 ]

Sono diciannove i giocatori del Milan convocati al termine della seduta di rifinitura dal tecnico rossonero Massimiliano Allegri per la gara contro il Palermo in programma domani sera a San Siro. Questo l’elenco completo:

PORTIERI: Abbiati, Amelia.

DIFENSORI: Antonini, Jankulovski, Nesta, Papastathopoulos, Thiago Silva, Yepes.

CENTROCAMPISTI: Abate, Ambrosini, Boateng, Flamini, Pirlo, Seedorf.

ATTACCANTI: Ibrahimovic, Inzaghi, Pato, Robinho, Ronaldinho.




Milan, Allegri: "Contro il Palermo è la partita più importante"
[ martedì 9 novembre, 2010 ore: 18:05 ]

Milan, Allegri:
Alla vigilia di Milan-Palermo, mister Allegri ha dichiarato, in conferenza stampa, che la gara di domani contro il Palermo sarà la più importante di quelle che i Rossoneri hanno affrontato fino a questo momento della stagione.

Sui punti ottenuti l'anno scorso tra Palermo e Inter
"E' un campionato passato, non ci sono scorie della passata stagione. La partita di domani è molto difficile perchè il Palermo è tornato alla vittoria domenica sera con il Genoa dopo quattro sconfitte, possiede buoni giocatori giovani con grandi individualità e corrono molto. Dovremo giocare con molta attenzione, sacrificio. Domani è importante per la classifica e perchè è di preparazione al derby."

SULLA GARA DI DOMANI CONTRO IL PALERMO
"Domani il Palermo arriverà a Milano con uno spirito diverso rispetto a quello che aveva prima della gara contro il Genoa. Venire a giocare a San Siroi è sempre uno stimolo per tutti. Il Milan dovrà avere rispetto. Quella di domani è la partita più importante che abbiamo giocato fino a questo momento della stagione perchè arriva prima del derby e sarebbe fondamentale per la classifica ma soprattutto per prepararsi bene per il derby.

In casa abbiamo conquistato 10 punti, con la Juve abbiamo avuto un po' una battuta d'arresto, ma domani cercheremo di vincere. Dovremo cercare di rimanere concentrati per tutti i 95 minuti, altrimenti, come è successo a Bari si rischia di far rientrare gli avversari in partita."

SUI GOL SUBITI "Il Milan non può prendere una media di un gol a partita, soprattutto per il numero di occasioni lasciate agli avversari. Non ci possiamo permettere cali di tensione, dobbiamo giocare sempre fino all'ultimo perchè gli avversari non sono mai battuti."

SUI SINGOLI

RONALDINHO - Con il Real Madrid ha giocato fino a 20 minuti dalla fine. A Bari, invece, anche per scelte tattiche legate all'avversario è stato fuori, ma lui rimane un giocatore importante per noi che deve lavorare come tutti. Sono contento ad esempio per quello che hanno fatto Yepes che non aveva mai giocato e per Flamini che avevo impiegato meno. Sono io il primo ad essere dispiaciuto per chi resta fuori, ma nel calcio di oggi anche i giocatori che giocano poco possono essere devastanti.
PIRLO - Andrea è il giocatore davanti alla difesa, aveva giocato moltissimo tra campionato, Champions League e nazionale, e aveva bisogno di una pausa. Ambrosini ha dimostrato che può essere una buona alternativa, ma non è che adesso la formazione di Bari diventerà quella definitiva."

IBRAHIMOVIC DOMANI RIPOSA? "Ritrovo la squadra oggi, ieri in allenamento abbiamo fatto poco o niente. Vedremo oggi nella rifinitura, però domani bisogna essere tutti pronti, perchè ripeto, è la partita più importante in questo scorcio di stagione..
Antonini domani rientra, ieri si è allenato. Bonera ieri ha svolto un lavoro differenziato, oggi valuteremo le sue condizioni.
Zambrotta ha preso una botta domenica a Bari, credo ci sarà Antonin al suo posto.

PATO E ROBINHO – "Ho parlato con lui prima di Bari, credo che rifiatare, ricaricare le batterie soprattutto a livello nervoso e mentale può servire. Robinho ha fatto bene, mi è dispiaciuto per i gol sbagliati per cui era molto affranto, ma ha fatto un gran lavoro anche grazie al centrocampo che ha recuperato moltissimi palloni.
Il gesto dell'orecchio di Pato dopo il gol? Non credo fosse rivolto a me , non ho mai avuto discussioni con lui.

ABATE - Si sta esprimendo bene e credoche il suo fosse più un problema psicologico. E' giusto avere rispetto, ma non bisogna mai avere timore. Credo che giocando con coraggio, determinazione e con la consapevolezza dei propri mezzi si possa fare molto. Lui con il Real Madrid ha giocato così e adesso ne ha acquistato in autostima."

SULL'EQUILIBRIO DELLA SQUADRA: L'equilibrio c'era a Bari, ma c'è stato anche con la Juve. In entrambe le gare abbiamo subito poco. L'equilibrio non dipende esclusivamente dalla presenza di certi interpreti, si può fare con giocatori dalle caratteristiche diverse, la cosa importante è avere la disponibilità mentale da parte di tutti. Certo in questo momento non possiamo difenderci vicino all'area."

SULL'IDEA DI FORMAZIONE "Uno schieramento base è giusto che ci sia , ma giocando ogni tre giorni, più gli infortuni e le squalifiche, è normale fare dei cambiamenti. La cosa che non deve cambiare è l'identità di gioco di questa squadra."

SULLE SCELTE DI ESCLUSIONE "Le scelte sono costretto a farle perché la formazione di undici la devo decidere. Nel bene o nel male i ragazzi le devono accettare. Credo che chi è entrato dalla panchina ultimamente si sia sentito molto importante e lo hanno dimostrato Pippo contro il Real Madrid che ha riaperto la partita e Pato domenica a Bari. Se riusciamo ad avere un gruppo unito nonostante il dispiacere di chi sta fuori, che sono una cosa normale e giusta, andremo lontano."

SULLO SCUDETTO "Il Milan era da scudetto anche dopo la sconfitta contro la Juve. Noi siamo forti, a prescindere dal risultato di una partita. Alla lunga lotteremo per il titolo. E' difficile mantenere una media di due punti a partita, ma al momento siamo in media."

SULL'INTER: "La squadra di Benitez viene da una stagione straordinaria, ha avuto molti giocatori al Mondiale, può starci un periodo di difficoltà, ma la troveremo a lottare fino alla fine."

















Siena, prime frizioni Mezzaroma-Perinetti
[ martedì 9 novembre, 2010 ore: 18:07 ]

Siena, prime frizioni Mezzaroma-Perinetti
Giorgio Perinetti - come anticipato daTuttomercatoweb a più riprese - si avvicina al Palermo. Il presidente del Siena (attuale squadra del dirigente romano), Massimo Mezzaroma però, attende che sia lo stesso Perinetti a riferirgli del suo trasferimento in rosanero, cosa che non ha ancora fatto e intanto sono da registrare le prime frizioni tra le parti. Il numero uno senese avrebbe infatti manifestato una certa insoddisfazione nei confronti dello staff di Perinetti e soprattutto sul calciomercato condotto in estate per ciò che riguarda le operazioni in uscita della società. Prime incomprensioni quindi, tra Massimo Mezzaroma e Giorgio Perinetti, che fanno presagire un divorzio già annunciato, motivo per cui il Palermo proverà a riportare in Sicilia l'ex d.s del Bari, se sarà possibile in vista del mercato di gennaio anticipando così il suo ritorno di qualche mese.


Zamparini: "Il Milan è una squadra forte che fa paura"
[ martedì 9 novembre, 2010 ore: 18:12 ]

Zamparini:
"Il Milan è una squadra forte che fa paura". Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini inquadra così l'impegno della sua squadra domani sera al Meazza. Non sarà scaramanzia visti i sei punti su sei presi ai rossoneri nella passata stagione? "Ah si, avevo detto così anche l'anno scorso? Boh non mi ricordo, comunque è una partita difficile, il Milan è troppo forte". A Zamparini si pone anche l'interrogativo di una eventuale benevola accoglienza a Palermo per Cassano, in rotta con Garrone. "No assolutamente. Io rispondendo a chi mi aveva chiesto lo prenderebbe Cassano? avevo risposto si, lo prenderei, però in questo momento non saprei dove metterlo. Un domani, se non avessi Pastore, magari...".





Milan: Zambrotta salterà il Palermo
[ martedì 9 novembre, 2010 ore: 21:09 ]

In vista del match casalingo, di domani sera (20:45), contro il Palermo, il tecnico del Milan, Massimiliano Allegri, farà a meno di Gianluca Zambrotta. Il terzino rossonero, infatti, soffre per un problema al ginocchio sinistro che comunque non gli ha impedito di disputare tutti i 90' della trasferta di Bari. L'intenzione di Allegri, però, è di non rischiare Zambrotta visto l'imminente derby con l'Inter, in programma domenica 15. Al suo posto, con tutta probabilità, dovrebbe giocare Luca Antonini ristabilitosi da un attacco influenzale. In caso di ricaduta, è pronto Marek Jankulovsky.








Milan, Amelia: "Palermo, domani decide Ibra"
[ martedì 9 novembre, 2010 ore: 17:51 ]

Milan, Amelia:
Non sarà tra i titolari del Milan che domani sera sfideranno il Palermo a San Siro, però Marco Amelia è uno dei giocatori più importanti del gruppo di Massimiliano Allegri. L'ex portiere del Palermo confessa sensazioni e pensieri a reterete24.it.

"Certamente per me quella di domani sera non sarà una partita qualunque. A Palermo ho trascorso un periodo molto bello, ricco di soddisfazioni e in città, così come all'interno della squadra rosanero ho tanti amici che a breve avrò occasione di rivedere".

Il Palermo arriva a San Siro dopo essersi buttato alle spalle la crisi di risultati dopo la vittoria sul Genoa. "I rosa, tuttavia, troveranno un Milan molto caricato dopo la vittoria in trasferta a Bari che lo ha condotto ad un passo dalla prima posizione in classifica. Sicuramente – dice Amelia - sfrutteremo il vantaggio del fattore campo, oltre ad un organico di primissimo livello. Il Palermo si è ripreso dopo l'ultima vittoria, il suo inizio è stato balbettante, ma sono sicuro che quando la squadra troverà definitivamente l'equilibrio avanzerà verso le alte posizioni di classifica, in corsa verso l'Europa".

Da grande portiere, Amelia commenta anche il dualismo tra Marchetti e Sirigu che sembrano i candidati alla "successione" di Gigi Buffon in Nazionale. "Sono due ottimi portieri, ma voto decisamente per Sirigu che considero in grande ascesa. Lo conosco personalmente e in passato gli avevo "anticipato" una grande carriera. Deve continuare cosi, sempre con grande determinazione, deve imporsi a Palermo".

Ma il Palermo, naturalmente non è solo Sirigu, ma – soprattutto – Pastore, il grande beniamino del pubblico palermitano. "Parlare di Pastore è facilissimo, grande giocatore, dai colpi importanti ed essendo giovane ha addirittura margini di miglioramento. Complimenti a Sabatini che lo ha scovato e portato a Palermo". Già, Sabatini. "Sulle dimissioni del direttore – prosegue Amelia – non so cosa dire: sui giornali ho letto diverse motivazioni: dai problemi personali alle divergenze con il presidente Zamparini, di Sabatini conservo un ottimo ricordo, posso dire di aver conosciuto ai tempi di Palermo una persona eccezionale, brava a scoprire giovani di grande prospettiva, non solo Pastore, ma anche Hernandez ed oggi gli sloveni Ilicic e Bacinovic".

Amelia non si aspettava nemmeno il siluramento al Genoa di Giampiero Gasperini – suo allenatore quando difendeva la porta della "Zena". "E' così – dice il rossonero -, ma queste sono situazioni particolari. Preziosi in estate ha speso molti soldi per allestire una squadra veramente competitiva, però il cammino della formazione rossoblu è stato ostacolato anche da una lunga serie di infortuni. Il patron dei grifoni non è uno scemo, anzi, è molto attento alle situazioni e sono sicuro che per lui sarà stata molto travagliata la decisione di sostituire Gasperini".

E adesso in quel club tocca a Ballardini un altro tecnico con cui Amelia ha lavorato, giusto ai tempi del Palermo. "Sono molto contento per il rientro in pista di mister Ballardini. Ho avuto la fortuna di condividere con lui l'anno di Palermo ed è stata davvero una grande stagione. Dopo il campionato alla Lazio dove tutto non è andato per il verso giusto, Ballardini meritava un'altra chance. Per lui Genova, che dal punto di vista della passionalità assomiglia a quella di Palermo, è la piazza giusta per riprendere il cammino. Sono sicuro che i grifoni si risolleveranno in classifica".

Da Preziosi, a Zamparini, passando per Berlusconi: l'ex presidente e quello attuale di Marco Amelia. "Fare un confronto tra Zamparini e Berlusconi è davvero molto difficile. Zamparini viveva di più la squadra, lo spogliatoio, si faceva "sentire" spesso, mentre Berlusconi appare più distante perché è molto occupato con la sua attività politica, dall'inizio della stagione lo avrò incontrato tre, quattro volte. Però la storia parla per lui: ha saputo costruire negli anni una club che nel mondo ha vinto tutto ciò che c'era da vincere. Zamparini ha preso il Palermo in serie B e lo ha portato ai confini del vertice del calcio nazionale, gli auguro di vincere presto qualcosa con i rosanero".

Tornando alle questioni di campo, al match di domani sera a San Siro, Marco Amelia prova ad indicare chi potrebbe essere l'uomo partita. "Naturalmente mi auguro che l'uomo decisivo sia uno con la maglia rossonera, per noi la vittoria è molto importante. Credo che Ibrahimovic sarà il giocatore determinante della partita, la persona giusta in grado di fare veramente la differenza in campo. Per quanto riguarda il Palermo – prosegue Amelia – oltre a Pastore, agli sloveni, voglio dire che sono molto contento del rientro in squadra di Fabrizio Miccoli. Lui è l'arma in più dei rosanero".

Sicuramente Amelia la partita di domani sera contro il Palermo l'avrebbe voluta giocare a tutti i costi. Nei confronti con il Milan il portiere romano in maglia rosanero è stato sempre protagonista. Da ricordare il rigore parato a Ronaldinho, oggi suo compagno, sotto la Curva Nord del Barbera. "E chi se lo scorda – conclude Amelia -, anzi è stata la prima cosa che gli ho ricordato quando l'ho visto per la prima volta qui al Milan e su quell'episodio scherziamo sempre, anzi, alla fine degli allenamenti, restiamo in campo per una serie di penalty e a Dinho non gli va sempre bene…"











PENSIERI E PAROLE IN LIBERTA´
Pinilla e il bacio all´amorevole "palo"

di Benvenuto Caminiti

Quel palo baciato alla fine del primo tempo dopo essere stato preso a calci è la rima baciata di una sublime poesia scritta da Mauricio Pinilla. E’ la firma apposta sotto una vittoria attesa da fin troppo tempo, che spezza un incantesimo che sembrava aver stregato la squadra di Delio Rossi.
Già Pinilla, cileno ricomparso dal nulla dopo essere svanito per anni nel sottobosco del calcio peggiore, quando nessuno avrebbe scommesso un euro su di lui. Tranne il Grosseto, serie B di secondo livello. Il presidente gli disse: “E’ la tua ultima occasione, non la sprecare!”. E Pinilla non la sprecò. Tutt’altro: segnò a raffica, qualcosa come un gol a partita, precisamente ventisei su ventotto. Un vero prodigio. E qui, come un falco, piombò Walter Sabatini e, dopo una fulminea trattativa, il cileno diventò rosanero.

Un’altra scommessa? Certo, visto che la Serie A non è la Serie B ed il Palermo è ben altra realtà rispetto al Grosseto. Pinilla arrivò che non stava ancora bene, reduce com’era dagli esiti di un infortunio, che lo aveva tolto di mezzo per quasi mezzo campionato. Qualcuno già dubitava di lui, della sua piena e completa ripresa, ma Sabatini prima e lui subito dopo rassicurarono anche i più scettici: “Capirete presto che grande acquisto ha fatto il Palermo!”, si sbilanciò l’ex diesse rosa, solitamente uno che, pur dalla parola facile, non ne spreca una, anzi la soppesa, la mette sul bilancino e solo al termine di tanto lavorio lui parla. E per Pinilla disse che il Palermo avrebbe presto scoperto il suo nuovo Amauri. Da parte sua Pinilla non faceva proclami: “I fatti innanzi tutto! - disse però più di una volta – E i fatti presto dimostreranno che io sarò ben degno di vestire la maglia del Palermo!”.

Il campionato cominciò senza di lui: nelle partitelle precampionato stentava, faticava, sembrava (ed era) in ritardo di condizione e Delio Rossi non lo gettò subito nella mischia, preferì aspettare. E poi c’era Hernandez che scalpitava, sembrava l’anno suo, quello della consacrazione, non era il caso di indugiare oltre. L’uruguaiano segnò tre volte contro il Maribor sia al "Barbera" che in Slovenia. E c’era pure Maccarone, una garanzia sia in fatto di esperienza che di gol. Insomma, per Pinilla c’era ancora da aspettare: “Pazienza – suggeriva Delio Rossi – arriverà presto anche il tuo momento!”. E Mauricio disciplinatamente faceva “Sì” con la testa, mentre il cuore galoppava veloce e la fantasia pure di più. Finché arrivarono i due sloveni, Bacinovic ed Ilicic e, con loro, un nuovo modulo, il cosiddetto “albero di natale”, con Pastore ed Ilicic dietro l’unica punta. E l’unica punta eccola, era lui, il cileno, l’ex desaparecido, che non aspettava altro, erano passati interminabili mesi dall’infortunio col Grosseto, non ne poteva più, stava venendo al mondo la sua seconda bambina, quello era davvero il momento di entrare in campo e far vedere a tutti chi era veramente Mauricio Pinilla!

Segnò subito il gol del pareggio contro il Lecce, dopo averne già fatto uno buono, annullato per un inesistente fuorigioco; poi si ripetè ancora in casa con il Bologna (un perentorio stacco di testa a sovrastare Britos, uno davvero forte nel gioco aereo), quindi l’inutile gol di Udine, per altro bellissimo (mezza girata al volo con palla scagliata sotto l’incrocio dei pali) ed infine ieri, col Genoa, dopo aver colpito due pali ed essere stato stregato ben due volte da Eduardo, a tu per tu col portiere rossoblù.

Un gol liberatorio, che gli sprizzava nel cervello tanta di quella adrenalina da farlo inginocchiare sotto la curva a braccia spalancate come a dire: “Ecco, questo è Mauricio Pinilla, uno che non si arrende mai, sbaglia una due tre volte, magari il palo, sempre lo stesso, gli strozza in gola l’urlo del gol, ma alla fine segna ed è ancora più bello così!”.

Per questo, quando l’arbitro fischia la fine del primo tempo e le squadre lentamente scivolano dentro il tunnel degli spogliatoi, lui fa una piccola deviazione verso sinistra e noi tutti sugli spalti ci chiediamo: ”Ma dove va Pinilla? Gli gira la testa per la gioia del gol e non si raccapezza più?”. Sì, la testa gli gira sicuramente, ma solo perché è felice. Il suo gol ha battuto anche il sortilegio di quel palo, che sembrava avercela con lui, gli rimandava indietro tutti i suoi tiri e lui s’era arrabbiato molto e l’aveva preso pure a calci: per questo, ora voleva in qualche modo rimediare, perché lui è fatto così, sentimento e passione, prima rabbia ed ora tenerezza. Eccolo, quindi, accanto al palo, prima carezzarlo come si farebbe con una fanciulla e poi baciarlo, una due volte. Sembrava dirgli: “Scusami, mi pareva ce l’avessi con me ed invece ero solo io che sbagliavo!”.

Poi ha difeso il suo gol con le unghie e con i denti, ha attraversato cento volte il campo da una parte all’altra, come un terzinaccio ha pure spazzato più di una volta la sua area ed alla fine, stremato, ha ceduto il posto a capitan Miccoli, un altro che ritorna e tutti sanno con quale trepidazione è atteso dal popolo rosanero. Lui, Pinilla, gli va incontro e lo abbraccia forte e poi gli dà pure una pacca sulla spalla e magari gli dice: “Vai, Fabri’, fagli un gol pure tu!”
cicco91
00mercoledì 10 novembre 2010 20:24
onestamente più del milan mi preoccupa la partita col Catania, oggi partita difficile speriamo di uscire fuori bene come siamo riusciti a fare con juve e fiorentina

forza ragazzi [SM=x54478]

edit: secondo massimo mauro vinciamo, sbaglio o porta una sfiga assurda ogni volta? [SM=x54472]
cicco91
00mercoledì 10 novembre 2010 22:48
bah oggi partita dai due volti, prima parte buona spesso anche ottima poi Pastore piano piano è andato a calare (non per colpe sue va detto) e con l'ingresso di Maccarone siamo arrivati ad un punto morto...ok si sbatte e corre quanto volete ma non sembra mai poter essere pericoloso a quel punto bisognava lasciare Pinilla (poi tipico che entra Miccoli ed iniziamo a crossare dentro l'area devo capire con quale logica)

poi vabbè dei rigori lasciamo stare erano entrambi netti e siamo stati sfavoriti così come poi un altro che c'era per il milan (anche più netto di quello fischiato su ambrosini)
hbk46
00mercoledì 10 novembre 2010 22:51
Dai bella partita,meritavate un po di più sinceramente.
Chanandler Bong
00mercoledì 10 novembre 2010 22:56
Come ho già detto una partita così (come tante altre) non doveva essere fatta di mercoledì.
Peccato perché un punto si poteva portare a casa.
E ora sotto col Cataniamerda.
Mr.Kennedy94
00mercoledì 10 novembre 2010 22:57
la classica partita peccato per il palermo,tanto ormai sto "turnando"( [SM=x54481] ) quindi anche se tifo un pò milan mi dispiace vero per il palermo,i rigori potevano cambiare la partita vabbe ora c'è il derby e li dobbiamo battere,catanesi di merda [SM=x54481]
cicco91
00mercoledì 10 novembre 2010 22:58
Re:
hbk46, 10/11/2010 22.51:

Dai bella partita,meritavate un po di più sinceramente.



complimenti per la sportività [SM=x54485]

@Chanandler Bong: e vediamo se finalmente ci vendichiamo del 4 a 0 di due anni fa, è da troppo tempo che non vinciamo
Mr.Kennedy94
00giovedì 11 novembre 2010 04:55
PRIMAVERA TIM CUP: BARI-PALERMO 0-1

Importante successo per la Primavera del Palermo allenata da Paolo Beruatto, che oggi pomeriggio ha espugnato il campo del Bari con il risultato di 1-0, nel match valevole per l’andata degli ottavi della Tim Cup di categoria. A decidere l’incontro il gol realizzato dal centrocampista Acquah nella prima frazione di gioco. La sfida di ritorno è in programma a Palermo mercoledì 24 novembre.












MILAN-PALERMO 3-1 FINALE

Passo falso per il Palermo allenato da Delio Rossi, che questa sera al Meazza è stato superato 3-1 dal Milan, nel match valevole per l’undicesima giornata del Campionato di Serie A Tim. Dopo l’iniziale vantaggio rossonero siglato da Pato, Bacinovic nella ripresa aveva riportato il punteggio in parità ma, prima Ibrahimovic (su rigore) e poi Robinho, hanno permesso all’undici di Allegri di conquistare l’intera posta in palio. Padroni di casa subito in avanti al 5’ con incursione in verticale di Pato ben stoppato da Munoz. Due minuti più tardi, destro di Pinilla smorzato in corner dalla difesa rossonera. Al 9’ è sempre l’attaccante cileno a rendersi pericoloso, ma Abate si fa trovare pronto e neutralizza il suo tiro. Un minuto più tardi, Ibrahimovic, spalle alla porta, riesce a girarsi ed a concludere con il sinistro, palla fuori. Al 12’ il potente mancino di Boateng finisce a lato di poco. Nell’azione successiva, ennesimo tentativo del numero 27 di casa, Sirigu blocca la sfera senza problemi. Al 15’ Cassani, di prima intenzione sugli sviluppi di un corner, impegna Abbiati che mette nuovamente in calcio d’angolo. Quattro minuti dopo, il Milan si porta in vantaggio con il colpo di testa vincente sul corner battuto da Seedorf. Al 27’ ci prova Bacinovic dalla distanza, Abbiati para. Al 29’ testa di Pinilla sul traversone dalla destra di Cassani, l’estremo difensore milanista fa sua la palla. Alla mezzora Nocerino, da posizione leggermente angolata, non inquadra lo specchio della porta. Al 36’ Balzaretti di testa riesce ad anticipare Yepes e mette il pallone in calcio d’angolo. Al 43’ sinistro da lontano di Ilicic, Abbiati para in due tempi. Dopo l’intervallo entrambe le squadre tornano in campo con gli stessi undicesimi del primo tempo. Al trentottesimo secondo della ripresa Pastore con il destro manca di poco l’incrocio dei pali su assist di Ilicic. Al 2’ miracolo di Abbiati sul calcio di punizione battuto da Bovo. Tre minuti dopo, finisce fuori il bolide di Ibrahimovic su punizione. Al 6’ fuori Pastore, dentro Miccoli. All’11’ l’arbitro Banti, sul calcio di punizione di Miccoli, giudica regolare il netto fallo di mano di Boateng. Al 16’ destro di Flamini fuori di poco. Al 20’ fuori Pato, al suo posto Inzaghi. Un minuto dopo, tentativo di Ilicic deviato sul fondo da Abbiati. Al 23’ palo di Seedorf con un destro al volo, sulla ribattuta il numero 10 di casa di testa manda sul fondo. Al termine dell’azione successiva, nel Palermo Maccarone subentra a Pinilla. Al 26’ Miccoli da fuori spedisce la palla sopra la traversa. Alla mezzora Ambrosini cade in area rosanero sull’uscita di Sirigu, è rigore per Banti: dal dischetto Ibrahimovic supera il numero 46 del Palermo. Al 34’ Inzaghi è costretto a lasciare il campo, al suo posto Robinho. Al 35’ destro di Boateng alto sopra la traversa. Due minuti dopo Robinho realizza la terza rete rossonera su assist dalla sinistra di Ibrahimovic. Al 42’ provvidenziale chiusura di Munoz su Ibrahimovic pronto alla battuta a rete. Dopo tre minuti di recupero Banti fischia la fine.


















DIAGNOSI INFORTUNIO PASTORE
Il centrocampista rosanero Javier Pastore, uscito nel corso del match con il Milan, ha rimediato un trauma contusivo-distorsivo al ginocchio destro. Le condizioni del giocatore verranno valutate nei prossimi giorni.















Domani seduta mattutina a Milano
Domani mattina alle ore 11.00 il Palermo effettuerà un allenamento a porte chiuse a Milano. Al termine della seduta la squadra ripartirà alla volta di Palermo.














intervista prima di milan-palermo

Pastore: "A San Siro faccio segnare Miccoli"
[ mercoledì 10 novembre, 2010 ore: 11:11 ]

Pastore:
Dal tacco di Allah di Rabah Madjer, stella algerina del Porto anni Ottanta, al tacco di Dio di Javier Pastore: ognuno guardi il cielo come vuole e nella direzione che crede, ognuno tragga l’ispirazione e la gioia che desidera. L’ultimo fenomeno planetario, il "maleducato del calcio" secondo l’ex c.t. dell’Argentina Diego Armando Maradona, unisce e diverte gli appassionati di tutto il mondo e, stasera, spingerà il Palermo ritrovato all’assalto del Milan: con la stessa classe cristallina e i colpi di teatro che appartengono a Kakà, il talento cui dice di ispirarsi di più e che alle latitudini di San Siro non è stato sostituito con i medesimi risultati.

"Flaco", è la sua notte: dopo l’ultimo tocco magico spalle alla porta per il gol di Pinilla contro il Genoa, che cosa sta preparando per il Milan? Quanti colpi di tacco dobbiamo aspettarci?

"Io mi aspetto di giocare solo una gran partita e di fare il meglio. Rossi mi chiede sempre di essere concreto e di giocare per la squadra: io voglio ripagare la sua fiducia aiutando i compagni anche nelle situazioni più difficili".

Un pò come le chiedeva di giocare il suo padre calcistico Angel Cappa ai tempi dell’Huracan: "Fino alla trequarti gioca semplice, poi fai pure il Pastore...".

"Lui ha sempre creduto in me, gli sono riconoscente, continua a mandarmi via email i suoi consigli preziosi. Se non lotti per la squadra, non puoi emergere".

Il presidente Maurizio Zamparini ha detto che per lei non ci sono tetti d’ingaggio a proposito del suo imminente rinnovo: questa considerazione è uno stimolo in più per restare a Palermo almeno un altro anno?

"Veramente io non penso mai ai soldi, se rimango è perché penso che sia la migliore decisione per il mio futuro. I soldi aiutano molto, però non ti fanno felice. Oggi sogno solo di vincere qualcosa con il Palermo".

Non si fa che parlare del Barcellona per il suo futuro: Messi e Mascherano non vedono l’ora di giocare con lei, il tecnico Pep Guardiola avrebbe bisogno dei suoi centimetri e poi, superfluo dirlo, il gioco del Barça esalterebbe le sue caratteristiche nel fraseggio. Come la mettiamo? È o non è la sua priorità per il futuro?

"Il Barcellona è una delle squadre più grandi e prestigiose del mondo e ha Messi che è sicuramente il giocatore più forte del pianeta: di sicuro mi potrebbe far piacere arrivare un domani in una squadra così forte, però la verità è che in questo momento non è la priorità. Io penso al presente. E oggi sono molto, molto felice a Palermo e qui voglio rimanere".

Ci spiega cos’è successo nel primo tempo della sfida col Genoa? Con Rossi vi siete scambiati qualche parola di troppo, poi è sembrato che lei non volesse più giocare come sa, quindi quel magico colpo di tacco che ha spostato l’inerzia del match...

"Sono andato da lui per chiedergli due cose, perché non trovavo una buona posizione in campo, solo quello. Ero arrabbiato con me stesso, niente di più. E mi scuso se questa cosa che ho fatto possa aver generato qualche equivoco".

Con lei sempre più leader e col capitano Miccoli appena rientrato dove può arrivare questo Palermo?

"Intanto io non sono ancora un leader, lo è di certo Fabrizio che adesso sta rientrando al pieno della condizione. Speriamo di fare meglio dell’anno scorso insieme, siamo dei giocatori forti e vogliamo a tutti i costi la Champions League. Si può fare, ci crediamo tutti".

Miccoli potrebbe tornare al gol con un suo assist: gliene promette uno al bacio contro il Milan, come se lei fosse Madjer e lui Juary?

"Fabrizio è un campione ed è capace di segnare in qualsiasi partita: sarebbe bello esultare insieme per una sua rete. Servirgli un assist decisivo per me varrebbe quanto far gol".

Ma che cosa ha imparato finora dal capitano, in gol la scorsa stagione al Meazza?

"Lui è una gran persona e dà fiducia ai compagni. Ho imparato moltissimo da lui, ha una tecnica eccezionale e un tiro incredibile, di destro e di sinistro. Sempre si apprende qualcosa quando ti alleni con un giocatore così bravo, così come imparo molto da Balzaretti, Migliaccio, Nocerino, Cassani, Bovo, Liverani e da tutti gli altri giocatori d’esperienza. A volte, mi innervosisco quando tocco pochi palloni e ho delle reazioni sbagliate, ma farò il possibile per superare questi comportamenti".

Col Milan la scorsa stagione avete ottenuto 6 punti tra San Siro e Barbera: lei all’andata entrò al 15’ del secondo tempo al posto di Simplicio, quest’anno invece torna da protagonista nel tempio che è stato di Kakà, un giocatore a cui lei sente di assomigliare di più rispetto a Zidane, Francescoli, Riquelme, Cruijff e Falcao.

"Torno con la voglia di vincere di nuovo, è bello giocare contro i rossoneri. Sono tutti dei campioni e vorrei essere in futuro come uno di loro".

Che sfida con Pato, il suo giocatore giovane preferito in Serie A.

"Sì, è vero. Lui è troppo forte, mi piace tanto, è completissimo ed è già uno degli attaccanti più forti in circolazione. Ma siamo molto diversi, io e lui: non vivrò questa partita come una sfida personale".

Prima il Milan, poi domenica prossima il Catania, l’altra partita cui lei tiene di più pensando ai tifosi rosanero delusi per le ultime sconfitte nel derby...

"Sono concentrato sul Milan, è questa la partita più importante per me, al Catania cominceremo a pensarci da domani. Ci piacerebbe regalare alla nostra gente belle soddisfazioni".

Quando sarà pronto suo fratello minore Juan per l’esordio col Palermo?

"Speriamo il prima possibile, lui ha tanta voglia di giocare".

L’ideale di Pastore è il seguente: un piatto di lasagne, una serata in famiglia, la musica dei "Cuarteto", la visione del film "Corazon de Caballero" ("Il destino di un cavaliere" in italiano), la lettura del libro "El Secreto", la fidanzata accanto e, magari, vincere un giorno il Mondiale con l’Argentina con Maradona ancora alla guida. Manca qualcosa?

"No, non manca niente. Tutto questo è quello che mi rende felice e mi fa stare bene".











ZAMPARINI: clausola di 70 mln su rinnovo Pastore
[ mercoledì 10 novembre, 2010 ore: 11:17 ]

ZAMPARINI: clausola di 70 mln su rinnovo Pastore
Tra i grandi se e i ma del calcio milanese il mancato acquisto di Javier Pastore è targato primavera 2009. In quelle settimane il Palermo ebbe l’intuito di chiudere con l’Huracan prima che Inter e Milan maturassero l’idea d’affondare i colpi su quel talentuoso ragazzo che incantava l’Argentina.

E ora sarà durissima credere che nerazzurri e rossoneri possano tornare in corsa per il gioiello di Maurizio Zamparini, scovato dal fresco dimissionario d.s. Walter Sabatini. Ormai Pastore è entrato nel mirino di Barcellona, Chelsea e Manchester City e il suo prezzo rischia di diventare impossibile.

I catalani hanno ammesso l’interesse, con Leo Messi sponsor dell’operazione. Anche Carlo Ancelotti, però, preme per il Flaco. E la famosa offerta da 40 milioni è stata prospettata alla dirigenza rosanero proprio dagli emissari di Roman Abramovich. E tutto lascia credere che l’asta sia solo all’inizio.

In realtà il presidente del Palermo sta lavorando per trattenere Pastore. Ci riuscirà? Lui ci sta provando. E per questo ha avviato i contatti con l’agente del giocatore, Marcelo Simonian, sul rinnovo di contratto. Il problema non è certo la lunghezza (è già sino al 2013), mal’entità dell’ingaggio.

Attualmente Pastore guadagna 850 mila euro a stagione e ora conta di avere un sostanzioso ritocco. Diciamo intorno al milione e 200 che è ora il top per la società siciliana: vale a dire il salario di Fabrizio Miccoli. Ma la parte più sostanziosa del nuovo accordo riguarda la "buonuscita" da riconoscere al giocatore e al suo entourage argentino.

Nel contratto stipulato un anno e mezzo fa Zamparini ha speso 7 milioni, ma ha lasciato la titolarità del 30 per cento del cartellino al fondo argentino che aveva investito su Javier quando era ancora un ragazzo. Adesso, però, il proprietario del Palermo sta sistemando la questione con Marcelo Simonian, il potente agente che gestisce il talento di Cordoba.

Un’operazione che comporterà una spesa rilevante. Nei piani di Zamparini, però, c’è l’idea di assottigliare la percentuale da riconoscere agli investitori in caso di vendita: diciamo intorno al 15 per cento.

In cambio Zamparini sta insistendo per portare l’attuale clausola alla cifra-record di 70 milioni di euro. Tanto per rendere l’idea due anni fa il Milan vendette Kakà al Real Madrid per 67 milioni, ma quando aveva già vinto il Pallone d’Oro. La trattativa è più avviata. Il Palermo e Pastore è certo che stanno lavorando per una separazione consensuale. E con tutte le offerte all’orizzonte è dura che resistano alle lusinghe.










metto solo questo pezzo,perchè parla poi sopratutto di milan-palermo


Il Palermo ritenta il colpaccio, Miccoli si scalda
[ mercoledì 10 novembre, 2010 ore: 11:20 ]

Il Palermo ritenta il colpaccio, Miccoli si scalda
Ricordi dolci. Come i pro­blemi del Palermo e di Delio Rossi. Gli ultimi riguardano il recupero di Fabrizio Miccoli, che è tornato a giocare anche in campionato dopo un avvio di stagione choc. Con lui - che fra l’altro è la bestia nera del Milan (quattro gol nelle ultime cinque partite contro i rossoneri) - il Pa­lermo andrebbe rivisto negli schemi d’attacco. La differenza sarebbe sottile perché dall’albero di Natale si passereb­be al modulo con due punte. "Miccoli? Prima era un problema perché non c’e­ra, adesso è un dolce problema perché c’è - dice Delio Rossi -. Sta a me trovare le giuste soluzioni, ma io sono felice che Fabrizio sia tornato perché è l’emblema del Palermo".





Pinilla, porta l'amore scritto sulla pelle
[ mercoledì 10 novembre, 2010 ore: 11:23 ]

Pinilla, porta l'amore scritto sulla pelle
Mauricio Ricardo Pinilla Ferreira ha scritto sul corpo i grandi amori della vita. Li ha messi lì in segno di rispetto. C’è Ricardo, il papà. C’è Gisela, la mo­glie. Ci sono Augustina e Matilda (rispet­tivamente quattro anni la prima e due mesi la seconda) le figlie. Ma c’è anche il gruppo rock Chancho en Piedra, detti an­che Los Chanchos.

Raccontano storie del popolo cileno. La sfumatura curiosa è che hanno preso il nome da una salsa pic­cante a base di peperoncino, aglio, prez­zemolo, sale e pomodoro. Pinilla se li è fatti tatuare sul corpo, co­sì li sente più vicini. Il gruppo che adora fin da quando era ragazzo, l’uomo che ha dato un senso alla sua vita, la donna che l’ha aiutato a crescere, le bambine che hanno segnato la grande svolta. Pinilla domenica ha travolto la difesa genoana. Per sei volte ha avuto la palla gol a disposizione.

Ha colpito due pali, ha costretto Eduardo (il portiere dei liguri) ad un autentico miracolo, ha sbagliato due volte. E, finalmente, ha messo la pal­la in rete. Quarto gol del campionato, ca­pocannoniere con Pastore e Ilicic. Una storia non certo monotona la sua. L’arrivo all’Inter dall’Universidad del Chile. Portato da Marco Branca e Zamo­rano.

Ma anche da 3 milioni di dollari. Il parcheggio al Chievo, qualche spezzone di partita con Del Neri come allenatore. Poi il girovagare da un campionato all’al­tro. Spagna, Portogallo (con lo Sporting Lisbona ha segnato un grande gol in se­mifinale di Uefa contro l’AZ Alkmaer e la Bola ha titolato: “Pinbomba“), Scozia, Ci­pro. Di nuovo in Italia, stavolta al Gros­seto per 50.000 euro.

Un acquisto voluto fortemente dal pre­sidente Piero Camilli, grande tifoso del­la Roma, titolare di un‘azienda che com­mercia carni in tutto il mondo. Un colpo da maestro, visto che l‘anno dopo Pinilla è stato ceduto al Palermo per 5,3 milioni di euro più il prestito del giovane Marco Giovio, campione d‘Italia Primavera nel 2009 con i siciliani.

Quotazione raggiunta grazie all‘exploit nella serie B italiana: 24 gol in 24 parti­te, nove nei primi undici spezzoni di ga­ra, dodici reti in dodici partite consecu­tive (meglio delle 11 di Batistuta, realiz­zate però in serie A). Con lui in campo, il Grosseto partiva con un gol di vantaggio. Il calcio l‘ aveva conquistato sin da bambino. Aveva sei anni e già collezio­nava figurine del mondiale di Italia ‘90. A sette si occupava di pallone a tempo pie­no, l‘unico altro hobby era la pesca assie­me al papà. E‘ cresciuto in fretta, incon­trando poche volte il “no“ lungo il cam­mino. E così quando a 18 anni è diventa­to importante, giocatore chiamato anche dalla Nazionale, ha pensato che la vita fosse fatta per essere goduta. E si è impe­gnato molto. Un playboy professionista.

E‘ cominciato lì il suo giro del mondo pedatorio. "Non mi rendevo conto che stavo sbagliando. Mi stavo perdendo. Poi ho capito che il calcio non doveva fer­marsi al divertimento. Ho conosciuto il bello e il brutto della vita ed entrambi mi sono serviti", così ha confessato in una recente intervista a Paolo Vanni­ni.

Ha rimesso in piedi la sua carriera. Partito dall’Universidad del Chile aveva giocato 48 partite con nove squadre di­verse, segnando la miseria di 10 gol. Poi Grosseto. Ora è al Palermo con un con­tratto, a 600.000 euro a stagione, fino al 2014. In sette presenze, più due spezzoni di partita ha già messo a segno quattro reti.

Forte di testa, buon tiratore, è veloce ed ha uno straordinario senso della posi­zione. Sa proporsi per il lancio del com­pagno. E con Pastore al fianco diventa tutto più facile. Domenica ha punito il Genoa ( i suoi nonni paterni vengono da Lumarzo, un paesino nella provincia di Genova), sta­sera affronterà il Milan nel derby che non c’è mai stato. Quando era stato in­gaggiato dall’Inter, sognava di entusia­smare il pubblico di San Siro. Adesso è stimolato dall’idea di far vedere a quei tifosi cosa si siano persi.

La prossima settimana volerà a casa. Il 17 il Cile affronta in amichevole l’Uru­guay e il ct Bielsa ha detto che allo stadio di Santiago dovrà esserci anche lui. Mauricio Ricardo Pinilla Ferreira, il bomber che ha tatuati sul corpo tutti i suoi amori.
















Perinetti: "Oggi sono a Milano in Lega calcio. Palermo? mai dire mai"
[ mercoledì 10 novembre, 2010 ore: 11:34 ]

Perinetti:
Dopo le dimissioni di Walter Sabatini è caccia al nuovo direttore Sportivo in casa rosanero, tra i tanti nomi che si fanno per la sua successione si parla insistentemente di Giorgio Perinetti, già ds del Palermo da ´93 al ´95 durante la gestione Ferrara e nel bienno 2000-2002 durante la gestione Sensi. Ecco quanto dichiarato dall´attuale dirigente del Siena intervistato dal "Corriere dello Sport".
"Dove mi trovo? A Milano. Oggi il Siena non gioca e ne ho approffittato per fare un salto qui in Lega Calcio". E sull´identikit del nuovo direttore sportivo che Zamparini con una battuta ha detto che dovrà essere giovane e senza il vizio del fumo, Perinetti scherzando ha risposto:
"Giovane? Non lo sono più. Comunque è inutile stare a parlare adesso di questo argomento. Ammetto che c´è stato un incontro, o meglio, solo un saluto, così come c´è stato un saluto con tutti gli altri Presidenti. Se devo parlare con Zamparini di certe cose non l´avrei fatto sicuramente così".
Voci di mercato? Appunto, sono solo voci, io lavoro per il Siena che è in serie B, a giugno vedremo quello che succederà. Un anno fa ero al Bari, poi mi sono ritrovato a Siena. Il mio presidente potrebbe non essere soddisfatto del mio lavoro e potrei trovarmi da un altra parte. Quindi poi si vedrà mai dire mai".















Palermo: Sesto posto media spettatori
[ mercoledì 10 novembre, 2010 ore: 13:35 ]

Palermo: Sesto posto media spettatori
Aumentano gli spettatori allo stadio "Renzo Barbera" di Palermo. E´ questo il dato che emerge dalla classifica per media spettatori di Serie A diffusa dalla Lega Calcio che ha verificato il trend dell´affluenza negli impianti della massima serie. Le presenze dei tifosi rosanero, durante le prime 10 giornate di campionato, sono stimate intorno ai 25.963. Numero in crescita rispetto alle ultime tre stagioni.
La media nel 2008/2009, infatti, è stata di 23.828 paganti più abbonati; nel 2009-2010 di 23.200. In testa alla graduatoria c’è l’Inter con 63.317, seguito da Milan (49.475), Napoli (40.330), Lazio (35.560), Roma (33.560). Sesto posto proprio per il Palermo (25.963). A chiudere la graduatoria, Catania (12.133), Chievo (9.817), Brescia (9.133) e Lecce (7.761).

Riguardo alla percentuale di occupazione degli stadi di serie A, Palermo si attesta invece al terzo posto. In testa è sempre l’Inter con il 79,13% a fronte di una capienza del “Meazza” di 80.018, a seguire Juventus con il 77,39% (capienza “Olimpico” 27.994), Palermo con il 70,51% (capienza “Barbera” 36.822) e Cesena con il 67,50% (capienza “Manuzzi” 23.929). A chiudere è sempre il Lecce con il 22,91% (capienza “Via Del Mare” 33.876).
Mr.Kennedy94
00giovedì 11 novembre 2010 05:43
Milan-Palermo, rigore nettissimo negato al Palermo, uno scandalo!
[ mercoledì 10 novembre, 2010 ore: 22:55 ]

Milan-Palermo, rigore nettissimo negato al Palermo, uno scandalo!
Ennesimo scandaloso episodio penalizza il Palermo a San Siro contro il Milan.A metà primo tempo, su punteggio ancora di 0-0, un rigore nettissimo, per fallo su Pinilla, viene negato ai rosa. Uno scandalo, sembra essere tornati ai tempi di calciopoli, o forse peggio. Di sicuro, lo diciamo senza timore di smentita, il calcio italiano più che una sport, sta diventando una barzelletta.

anche se questo non è nettissimo








Milan, Allegri: "Palermo ottima squadra, noi leziosi. Rigore? Ambrosini se lasciato cadere"
[ mercoledì 10 novembre, 2010 ore: 23:24 ]

"Ancora è presto per parlare di scudetto. La classifica si sta delineando con le squadre che arriveranno in fondo. Purtroppo questa sera, nonostante la vittoria, abbiamo subito due infortuni importanti in attacco.
Partita sofferta? Sapevamo che il Palermo sarebbe venuto qui a giocarsi la partita. E' un'ottima squadra, con grandi giocatori, gli abbiamo lasciato un pò troppo il possesso palla ma non abbiamo rischiato tantissimo. Forse siamo stati un noi un pò troppo leziosi negli ultimi 30 metri. In compenso abbiamo recuperato parecchi palloni nella metà campo del Palermo".

"Il nostro rigore? A velocità normale mi sembrava netto. Rivedendolo, sembra che Ambrosini si sia un pò lasciato andare. Oggi è andata bene a noi, un'altra volta, magari, andrà bene agli altri. Sottolineo, però, che durante la gara eravamo stati penalizzati in alcune occasioni".




Rossi: "Preferivo perdere più limpidamente"
[ mercoledì 10 novembre, 2010 ore: 23:29 ]

Rossi:
"Non posso vedere i rigori dalla mia posizione. Fallo su Pinilla...e questo è il primo...fallo di Boateng? E' rigore...non c'è dubbio, quello su Ambrosini? C'è la partenza dell'azione. A Milano puoi anche perdere, ma mi sarebbe piaciuto perdere più limpidamente.
Il fallo su Pinilla fa il paio con il fallo di Munoz, ma per noi c'era un rigore netto. Io faccio l'allenatore di calcio e mi piacerebbe parlare di calcio, detto questo stasera ho visto delle disparità di giudizio, non c'è stata unifomità nel giudizio dei falli.
Pastore? Ha preso una botta: ha cercato di resistere ma non c'è riuscito, vediamo domani le sue condizioni".






MOVIOLA: PALERMO DANNEGGIATO
[ mercoledì 10 novembre, 2010 ore: 23:36 ]

MOVIOLA: PALERMO DANNEGGIATO
La moviola conferma che anche questa volta il Palermo ha perso per un arbitraggio assolutamente scandaloso. Due rigori per i rosanero: il primo su Pinilla nel primo tempo, il secondo per un fallo di mano di Boateng su punizione di Miccoli. Banti ha invece concesso un rigore al Milan per un intervento di Sirigu su Ambrosini, intervento che vivisezionato alla moviola mette in chiaro che il fallo viene commesso dal centrocampista rossonero.









Nocerino: "Io rosico a perdere così, siamo molto rammaricati"
[ mercoledì 10 novembre, 2010 ore: 23:45 ]

"Diciamo che non è stata una serata felice, perché dispiace, ma abbiamo dato il massimo e disputato, fino all´episodio del rigore su Ambrosini, un´ottima gara senza rischiare nulla nel primo tempo. Il Milan no ha tirato in porta siamo rammaricati e ci tenevamo a fare bella figura volevamo portare almeno un punto a casa, a mio avviso abbiamo fatto ottima partita. Io rosico a perdere così, mi dà fastidio dispiace siamo molto rammaricati ora domani ci rimbocchiamo le maniche perché domenica abbiamo una partita importante".

"La partita contro il Catania non è come tutte le altre, non è come contro il Milan o la Roma, sia per noi giocatori che per la città. Con il Catania è un´altra storia, ci teniamo a fare bella figura nel derby per noi e i tifosi".




Migliaccio: "Fa tanto rabbia perdere così. Ora testa al derby"
[ mercoledì 10 novembre, 2010 ore: 23:46 ]

"Fa tanto rabbia perdere così non per la prestazione. IL primo tempo abbiamo preso gol su un occassione particolare, ma non ricordo altre occasioni del Milan, ciò significa che il Palermo ha intrepretato gara con il giusto piglio e la giusta determinazione. Bisogna ripartire da queste prestazioni, ci sta di perdere a Milano, ma usciamo a testa alta. L´arbitro? La sua serata è stata sfortunata ma fa parte del gioco dispiace perché un periodo che siamo un po´ sfortunati, ma sono esseri umani come noi, ognuno fa il suo".

"Derby? Ci teniamo tantissimo a questa partita, questo per me è il quarto anno e non sono fortunatissimo con i derby gol a parte che poi non è servito alla vittoria finale. Spero di sbloccarmi anche quest´anno, ma al di là di me speriamo di far bene. Credo -aggiunge - che il campo abbia detto che abbiamo giocato bene. Il Palermo è in salute ma abbiamo trovato un Milan ancora di più in salute, poi tutto il reparto arretrato ha fatto bene e abbiamo rischiato pochissimo, anche se il risultato dice che abbiamo subito tre gol".



Palermo: Pastore in dubbio contro Catania
[ mercoledì 10 novembre, 2010 ore: 23:53 ]

Palermo: Pastore in dubbio contro Catania
Da una prima diagnosi sembrerebbe che l´infortunio occorso al 18esimo minuto del primo tempo a Javier Pastore sia un trauma contusivo distorsivo al ginocchio destro. Nella giornata di domani, il talento argentino farà ulteriori esami ed accertamenti a Palermo, la sua presenza domenica prossima contro il Catania è in forte dubbio.











Milan-Palermo 3-1. Rosanero K.O. a Milano
[ mercoledì 10 novembre, 2010 ore: 23:01 ]

Milan-Palermo 3-1. Rosanero K.O. a Milano
La squadra di Allegri trova tre punti grazie ai propri attaccanti nella serata in cui ne perde probabilmente due, Pato ed Inzaghi, in vista del derby. Per i rossoneri una partita strana con un grande inizio, qualche sofferenza ed un finale convincente. Per il Palermo una bella prestazione fino all’uno a uno e poi una metamorfosi che ha significato sconfitta.

FORMAZIONI – Allegri deve rinunciare a Pirlo infortunato ed a Gattuso squalificato. Centrocampo rossonero con Boateng, Flamini ed Ambrosini. Seedorf trequartista con Ibra e Pato in avanti. Panchina per Ronaldinho, Robinho e Nesta. Nel Palermo in difesa gioca Munoz al fianco di Bovo. Miccoli parte dalla panchina e Pinilla è l’unica punta con Pastore ed Ilicic alle sue spalle.

PARTITA – Buon inizio di entrambe le squadre che nei primi minuti hanno subito due buone occasioni con Pinilla e Ibrahimovic. Il Milan vuole fare la partita, il Palermo vuole soprattutto il contropiede. I rossoneri pressano alto ed i centrocampisti si inseriscono. Si aprono spazi per gli ospiti ed Ilicic e Pastore provano ad approfittarne. Si contano tantissimi calci d’angolo. Le bandierine diventano protagoniste e proprio su un corner arriva al 19’ il vantaggio rossonero con un colpo di testa di Pato. Il Palermo non ci sta e reagisce prontamente. Il Milan aspetta un po’ più basso ed i rosanero prendono campo. Bacinovic, Pinilla e Nocerino spaventano Abbiati. La partita cala di ritmo. La squadra di Delio Rossi attacca senza frenesia, quella di Allegri controlla e prova a ripartire senza però trovare la giusta velocità.

Inizia la ripresa ed i Palermo è subito pericoloso con Pastore e Bovo. L’argentino deve uscire ed entra Miccoli. Il Milan è lento, fa fatica a fare girare palla e non riesce ad essere incisivo. Manca forse un po’ di classe in mezzo al campo ed Ibra è troppo impreciso. Il Palermo fa la partita ed al 63’ pareggia con un tiro da lontano di Bacinovic. Abbiati è sorpreso. Il Milan si rigetta in avanti con maggiore convinzione e Seedorf colpisce un clamoroso palo in acrobazia. Al 76’ bell’inserimento di Ambrosini, fallo di Sirigu e calcio di rigore. Trasformazione di Ibra e Milan nuovamente in vantaggio. Inzaghi, entrato per Pato infortunato, si fa male a sua volta e Allegri deve fare entrare Robinho. Passano pochissimi minuti ed il brasiliano fa tre a uno. Il Palermo è stanco e non ha la forza per reagire. Il risultato non cambia.

CHIAVE – Il Milan parte aggressivo e fa uno a zero. Si rilassa e subisce il pareggio. Accelera nuovamente e fa due e tre a uno. Quando i rossoneri giocano con la giusta intensità per il Palermo c’è poco da fare.

CHICCA – Il campo è molto insidioso e la sfida a tratti sembra un misto di una partita di Hockey, quando ci sono gli scontri duri, ed Holiday on Ice quando è la classe a farla da padrone. I pattinatori non sono però il massimo e le cadute a terra e le scivolate non si contano. Anche Banti partecipa alla festa.

TATTICA – Il Milan ripropone un centrocampo muscolare, il trequartista e due punte centrali, Ibrahimovic e Pato. Delio Rossi gioca con un’unica punta, Pinilla con Pastore ed Ilicic pronti ad inserirsi. Quando Pastore è costretto ad uscire, entra Miccoli ed il Palermo passa a due punte.

MOVIOLA – Banti non vede un mani di Boateng in barriera. Il braccio era molto largo, era rigore. Più dubbio un contatto su Pinilla in area rosssonera nel primo tempo. Munoz ostacola Pato in area. Rigore anche per i rossoneri. Banti non lo concede. Vede invece bene in occasione del fallo di Sirigu su Ambrosini.

PROMOSSI&BOCCIATI – Pato (6.5) segna un bel gol da ariete. Ha la sfortuna di farsi ancora male ed è costretto ad uscire. Abbiati (Voto 5.5) non è pronto sul tiro di Bacinovic e prende un gol evitabile. Bacinovic (Voto 6) ha il merito di segnare la rete del momentaneo pareggio. Pinilla (Voto 5.5) nel primo tempo ha qualche buono spunto ma non riesce ad essere incisivo.














PALERMO: Rossi per una volta fa il giornalista

"Miccoli partirà titolare? La difesa sarà a tre? Che partita sarà? Queste sono le tre domande che mi chiederete. Poi forse come giocheremo le tre partite ravvicinate. Non me la sto cavando male, eh?" Ha voluto iniziare così il tecnico del Palermo, Delio Rossi, la consueta conferenza stampa alla vigilia di Milan-Palermo, invertendo i classici ruoli giornalista-allenatore a cui si è solitamente abituati, facendosi le domande di rito e dandosi le risposte. A volte anche questo è il calcio.

intanto bertolo ha fatto il primo gol al saragozza e ferri ha firmato con l'atalanta







MERCATO:Milan offre baby fenomeno per Pastore?

Il Milan pronto a fare follie per Javier Pastore. E’ questa la bomba di mercato lanciata ieri dal giornalista Fabio Santini nel corso del “Processo di Biscardi”, trasmissione in onda su 7 Gold. Per battere la concorrenza delle principali big europee che seguono l’argentino del Palermo, il club rossonero starebbe pensando di offrire alla società rosanero il cartellino di Leandro Daniel Paredes, fenomeno classe ‘94 del Boca Juniors che è stato attenzionato da diversi club prestigiosi.

altra notizia per ciccio:succi è arrivato a 13 gol col padova capocannoniere,per la serie b è un giocatore fortissimo
Mr.Kennedy94
00giovedì 11 novembre 2010 06:44
CdS:Cassano...Inter,Palermo e Genoa in prima fila

Dopo la rottura con la Sampdoria, su Antonio Cassano avrebbero messo gli occhi numerosi club tra i quali, pare, anche il Palermo. Su quest´argomento scrive il quotidiano sportivo ´Corriere dello Sport´:

"Adesso l´affare fa gola a molti. Inter, Palermo e Genoa in prima fila per prendere gratis il Piccolo Genio - Toni lo ha ´invitato´. Zamparini fa il vago. Moratti e la Fiorentina alla finestra. E il Real già reclama 5 milioni".










Mezzaroma:"Perinetti rimane a Siena, no frizioni"

Il presidente del Siena, Massimo Mezzaroma, è intervenuto nel sito ufficiale della società toscana, mettendo a tacere le voci di un presunto divorzio dal direttore sportivo Giorgio Perinetti, che sarebbe nel mirino del Palermo dopo le dimissioni dell´ex diesse Walter Sabatini.. "Sono assolutamente tranquillo sia per questa stagione che per le prossime, non ho nessun dubbio sul fatto che rimarrà con noi. E’ mia ferma intenzione – prosegue il presidente senese – smentire le notizie di presunte frizioni fra me, il direttore sportivo Giorgio Perinetti e il suo staff, poiché sono assolutamente prive di ogni fondamento, soprattutto alla luce del rapporto franco e cristallino che mi lega a Giorgio. Da lui è partito il nuovo corso del mio Siena e non a caso l’ho atteso a lungo, ignorando le critiche arrivate da più parti. E di certo il grande amore di questa città e dei suoi tifosi ha contribuito a convincerlo a imbarcarsi nella complicata cavalcata di questa stagione. Auspico fermamente che queste insinuazioni possano avere fine poiché, in caso contrario, emergerebbe la volontà di destabilizzare un ambiente tanto sereno quanto risoluto per l’ottenimento del nostro obiettivo dichiarato".


















C.Maldini: "Pastore vieni al Milan, ti vedo con Ibra"

"Pastore è un giocatore molto bravo, ma anche ancora molto giovane, in grado di dimostrare tanto nel nostro campionato. Ibrahimovic è un giocatore già affermato nel nostro torneo, che può vantare la conquista di diversi titoli e un´importante caratura internazionale. Sicuramente l´argentino del Palermo ha un grande avvenire davanti a sé. Anzi, devo dire che Javier è uno tra quei giocatori della squadra rosanero che vedrei bene con la maglia del Milan". E´ il pensiero dell´ex ct della Nazionale azzurra, Cesare Maldini, intervistato da "Calciomercato.it" a poche ore dal fischio d´inizio di Milan-Palermo, valevole per l´undicesima giornata di campionato.








VIDEO, the Voice d´Agostino arriva in Spagna

Nelle ultime settimane il calciomercato internazionale ha portato alla ribalta la squadra rosanero e soprattutto i suoi giocatori più rappresentativi, su tutti i nomi di: Javier Pastore o quello dei gol di Mauricio Pinilla sono nelle colonne di tutti i quotidiani spagnoli e cileni. Ma non solo, grazie all´utente ´Gladiator´ che pubblica ogni settimana su Youtube gli highlights delle partite del Palermo con il commento di ´The Voice´ Giuseppe d´Agostino, anche lo speaker delle partite del Palermo ha trovato spazio accanto a Pastore e Pinilla, ma non in campo. Infatti molti giornali catalani e spagnoli nelle loro pagine on line, innamoratesi delle giocate del numero 27 rosanero, da alcuni giorni hanno pubblicato i video delle sue magie in maglia rosanero con l´incofondibile voce in sottofondo di Giuseppe d´Agostino. Mediagol.it vi propone la radiocronaca di Palermo-Genoa apparsa oggi su "Mundo Deportivo".

www.mediagol.it/articolo.asp?idNotizia=186761


MILAN-PALERMO: Lippi presente in tribuna vip

MILANO - A pochi minuti dall´inizio di Milan-Palermo, valevole per l´undicesima giornata di serie A, è stato intravisto l´ex ct della Nazionale azzurra, Marcello Lippi, presente nella tribuna vip dello stadio "G.Meazza" in San Siro. Tra gli addetti ai lavori "illustri" anche il consulente di mercato del Real Madrid, Ernesto Bronzetti.













SEEDORF:"Bella vittoria,ma Palermo che squadra!"

"Il Palermo è un´ottima squadra, lo sapevamo. Abbiamo fatto un´ottima partita con delle buone ripartenze, anche dopo il loro pareggio siamo stati sempre in gara e abbiamo mantenuto la calma. Continuiamo così". Così si è espresso il centrocampista olandese, Clarence Seedorf, nel post partita di Milan-Palermo, terminata col punteggio di 3-1













ALLEGRI: "Partita dura. Rigore per i rosa? C´era"

Nel post partita di Milan-Palermo, l´allenatore rossonero, Massimiliano Allegri, ha commentato la vittoria di questa sera contro i rosanero, intervenuto ai microfoni di Sky Sport ha dichiarato. "La partita è stata molto difficile. Abbiamo perso due giocatori come Pato e Inzaghi, mi dispiace molto per loro e questa vittoria è dolceamara. Dopo questa vittoria la nostra autostima in vista del derby è cresciuta e ci voleva dopo la sconfitta contro la Juventus. Rigore su Pinilla? Non sono capace di fare l´arbitro, sono a mala pena capace di fare l´allenatore (ride, ndr). Fallo di mano di Boateng? Sì qui il rigore ci poteva stare".








ALLEGRI: "Abbiamo avuto episodi a favore"

"Sono sincero, abbiamo avuto qualche episodio a favore. Quando posso lo dico, così com´è successo a Bari. Il rigore su Pinilla non c´era, il fallo di mano di Boateng era una di quei rigori che si possono dare. Ma posso dire che il rigore del Milan c´era sul fallo di Ambrosini. Poi l´intervento di Munoz nel secondo tempo su Pato era rigore perché lo ha spinto". A parlare ai micorfoni di Sky Sport è stato il tecnico del Milan, Max Allegri.











ALLEGRI: "Giusto rigore dato, anche su Pato.."

"Credo che oggi gli attaccanti abbiano giocato bene. Fino al loro gol abbiamo pressato alto, abbiamo recuperato palla nella loro metà campo con Flamini e Boateng che sono molto dinamici, garantiscono copertura e gli inserimenti da dietro creando la superiorità numerica e stanno facendo molto bene". Lo ha detto a Mediaset Premium il tecnico del Milan, Massimiliano Allegri, nel post partita del match vinto contro il Palermo a San Siro. L´allenatore toscano si è poi soffermato sugli episodi da moviola, ammettendo abbastanza sportivamente che il rigore per il fallo di mano di Boateng era da concedere. "Rigore dato a noi? Riguardandolo sembra che sulla caduta Ambrosini si lasci un po´ andare, ma a vederlo a velocità normale sembrava rigore, come mi sembrava rigore quello di Pinilla che forse poi non era rigore. Probabilmente c´era quello su Pato e anche quello col fallo di mano di Boateng. Sono decisioni che in gara ci possono stare".




ROSSI: "EPISODI? STASERA SI E´ ESAGERATO"

Delio Rossi non ha gradito la direzione arbitrale di Banti e lo ha detto chiaramente ai microfoni di Mediaset Premium. "Il primo tempo forse era da gestire meglio - ha detto nelle dichiarazioni riprese da Mediagol.it - ci siamo difesi bene ma forse un po´ troppo bassi. Però non abbiamo rischiato niente. Siamo ripartiti, forse non con frequenza quando c´era la possibilità. Ci ha penalizzato l´infortunio di Pastore. Fatico a parlare di partita perché al 70´ stavamo pareggiando meritatamente e non siamo stati fortunati. Non mi aggrappo mai agli episodi ma stasera devo dire che abbiamo esagerato".
Mr.Kennedy94
00giovedì 11 novembre 2010 09:25
ROSSI: "NESSUNA UNIFORMITA´ DI GIUDIZIO"

Nel post partita di Milan-Palermo, l´allenatore del Palermo, Delio Rossi, ha commentato la sconfitta di questa sera contro i rossoneri intervenuto ai microfoni di Sky Sport ha dichiarato: "Il fallo di mano di Boateng? Se questo non è rigore...anzi questo è un rigore che si deve dare. Cercavo una uniformità di giudizio. Ci sta di perdere a Milano, ma mi sarebbe piaciuto perdere in un altro modo. Gli episodi ci sono stati tutti contro, fino al 70esimo noi c´eravamo, eravamo in partita, poi è chiaro che se tutto ti va contro alla fine contro una squadra come il Milan perdi. Mi farebbe piacere parlare di calcio, invece ho notato una mancanza di uniformità di giudizio in questa partita.







ROSSI: "SOSPETTA BOTTA PER PASTORE"

"Io mi auguro che sia stata solo una botta al ginocchio e non una distrazione. Domani faremo tutte le analisi e i rilevamenti del caso. Speriamo bene perché lui ha provato a giocare ma poi sentiva troppo dolore alla gamba". Sono le parole di Delio Rossi, allenatore del Palermo, sull´infortunio occorso a Javier Pastore.













ROSSI: "BANTI HA ARBITRATO A SENSO UNICO"

Delio Rossi si è lamentato ai microfoni di Mediaset Premium dopo la sconfitta dei suoi condizionata dagli errori di Banti. "Se stiamo a commentare episodio per episodio la partita ci rendiamo conto che non è stata una direzione uniforme - ha detto il tecnico nelle parole evidenziate da Mediagol.it - Quello che chiedo è uniformità di giudizio su tutti gli episodi. Se è rigore su Pato lo è anche su Pinilla, poi l´interpretazione può essere data ma su entrambi deve essere uguale. Il rigore non c´era per il Milan e quello di Boateng era fallo di mano. Infine ci dimentichiamo che l´ultimo gol è stato segnato in fuorigioco. Io l´ho detto, quando vieni a Milano servono tre componenti, tra cui l´arbitro in forma, stasera ha arbitrato a senso unico".






MIGLIACCIO: "PASTORE PROBLEMI GINOCCHIO"

"Pastore? Durante la partita ha avuto un problema al ginocchio, ha tirato un po´ e ho visto che accusava problemi al ginocchio destro. Ora non so che abbia avuto, certo spero non sia nulla di grave". A parlare è stato il numero 8 rosanero Giulio Migliaccio, intervenuto ai microfoni di Mediagol.it













ROSSI: "Noi attacchiamo ma rigori a favore mai"

"Non saremo mai una squadra cinica, giochiamo a calcio e sicuramente facciamo anche degli errori. Abbiamo tenuto testa alla prima in classifica, e quindi dobbiamo anche lasciarli giocare, siamo l´unica squadra senza aver ricevuto un rigore a favore e non mi sembra che facciamo un gioco sparagnino, semmai mi sembra evidente che non ci viene dato quello che ci spetta". Lo ha detto a Mediaset Premium il tecnico del Palermo, Delio Rossi, dopo la sconfitta dei suoi contro il Milan.










BALZARETTI: "DERBY PARTITA CHIAVE"

"Non sono uno che crea alibi non mi piace parlare di arbitri, loro sbagliano come tutti noi, ma alla luce di tutto ha commesso troppi errori. Abbiamo tenuto bene il campo e abbiamo fatto bene. Ora c´è il derby e noi ci teniamo tanto a questa partita, bisogna far bene e vincere, ci teniamo particolarmente come tutta la città. Aspettiamo la partita con il Catania per rifarci, per noi ora questa partita è importantissima". Sono le parole di un´amareggiato Federico Balzaretti, raggiunto dagli inviati di Mediagol.it presenti in mix zone nel post partita di Milan-Palermo.









ROSSI: "VORREI QUALCUNO CHIEDESSE SCUSA"

"Non mi attacco mai agli episodi, ma non c´è stata uniformità. Sono un professionista e ci metto animo e impegno. A volte sbaglio la formazione, dei cambi, mi piacerebbe che qualcun altro avesse la coscienza di dirmi che ha sbagliato. Già il Milan è più forte di noi, con certi episodi la partita pende irrimediabilmente in un modo. Domani comunque ce ne dimenticheremo e i tre punti saranno andati al Milan". Lo ha detto ai microfoni Rai il tecnico del Palermo, Delio Rossi, visibilmente amareggiato per gli episodi arbitrali che hanno penalizzato i suoi nella sconfitta esterna contro il Milan.









ROSSI: "Certi risultati darebbero fiducia ma..."

Delio Rossi ha commentato con amarezza i pronostici stagionali di Giampiero Galeazzi che nel corso di 90° minuto gli chiedeva se il Milan potesse arrivare allo scudetto e il Palermo alla Champions League. "Non so se il Milan vincerà il campionato - ha detto Rossi nelle parole evidenziate da Mediagol.it - per me l´Inter è ancora la squadra più forte, anche se il Milan ha colmato il divario in centimetri e velocità. Noi dobbiamo crescere, i risultati, specialmente su questi campi, ci darebbero tanta fiducia, ma dispiace che ci rimanga in mano solo la bella prestazione".







ALLEGRI:"Riduttivo parlare solo dell´arbitraggio"

L´allenatore dei rossoneri si è poi soffermato sulla direzione arbitrale di Banti, molto contestata dai siciliani. "Credo che ci siano state delle valutazioni da parte dell´arbitro dove magari può avere sbagliato però sul mano di Boateng c´era rigore come su Pato, ogni domenica succedono queste cose. Ambrosini? L´arbitro era dietro, era una situazione difficile, sembra che l´abbia presa tra spalla e petto, ma era talmente veloce che per l´arbitro è difficile. Giudicare l´arbitro non fa per me perché faccio fatica a fare la formazione, figuriamoci se giudico gli arbitri. Poteva dare 4 rigori, ma al di là di questi episodi credo che la squadra abbia fatto finora delle belle partite. All´inizio avevamo anche avuto degi episodi sfavorvoli quindi penso che ridurre tutto agli episodi arbitrali sia anche riduttivo. A Cesena ad esempio abbiamo sbagliato partita a prescindere dai 4 episodi arbitrali sfavorevoli. Ronaldinho sta fuori per scelta tecnica, Ronaldinho è un giocatore importantissimo, sta fuori ma si sta allenando bene".


ROSSI: "NO AL VITTIMISMO, C´E´ IL DERBY"

Delio Rossi ha commentato in mixed zone il match odierno contro il Milan, puntando il dito contro la direzione arbitrale di Banti. "Io sono in difficoltà stasera - ha ammesso il tecnico nelle dichiarazioni riprese dagli inviati di Mediagol.it a Milano - giocando così di frequente non hai 7 giorni per smaltire la fatica. Questa sconfitta va analizzata in un certo modo, chi ha gli occhi ha visto e mi dispiace per i miei ragazzi, non vorrei sfociasse in vittimismo perché abbiamo il derby tra pochi giorni e sappiamo ci tiene tanto tutta Palermo. Dobbiamo assolutamente resettare. Poi come io ho l´onestà intellettuale di ammettere quando sbaglio nei cambi o nella formazione, mi farebbe piacere che quando qualcun altro sbaglia me lo dicesse, anche se a livello pratico non cambierebbe nulla".






PINILLA"Derby?In casa dobbiamo comandare noi"

"Catania? Arriviamo in buone condizioni al derby. Nell ultime tre partite sono uscite delle buone prestazioni sia con Lazio, Genoa e Milan. Poi in casa nostra non deve comandare nessuno, sarà una bellissima partita e dobbiamo vincere..." E´ il pensiero di Mauricio Pinilla. L´attaccante cileno intervistato dagli inviati di Mediagol.it ha commentato il prossimo impegno del Palermo in casa contro il Catania.











PINILLA: "Abbiamo giocato bene, l´arbitro no"

Nel post partita di Milan-Palermo, l´attaccante del Palermo, Mauricio Pinilla, ha commentato la sconfitta di questa sera contro i rossaneri, intervenuto ai microfoni di Mediagol.it il cileno ha risposto così: "Ho un problema all´aduttore, si tratta di una contrattura, ma speriamo niente di grave. Sono uscito io per questo motivo ed evitare ulteriore danni. L´arbitro? Sicuramente la nostra prestazione è stata molto piu buona di quella dell´ arbitro, ma dobbiamo continuare a lavorare, abbiamo avuto due o tre episodi che ci hanno condizionato ma non è nel nostro dovere parlare di arbitraggi, per questo lo fanno già i dirigenti".








SIRIGU: "Si torna a casa con l´amaro in bocca"

Salvatore Sìrigu, portiere del Palermo e della nazionale azzurra nel post partita di Milan-Palermo, terminata col punteggio di 3-1 ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti in mix zone. Ecco quanto raccolto dagli inviati di Mediagol.it presenti nella sala stampa dello stadio "G.Meazza" in San Siro. "Rigore? Non lo so, chiedete all´arbitro ma non possiamo dirlo noi giocatori, evientemente doveva andare così e basta. Non possiamo deprimerci per il rigore a sfavore, non so davvero che dire. Gli episodi ci hanno condizionato un po´, al nostra prova a livello difensivo è stata buona, abbiamo giocato bene e sono contento di questo, bene i nostri difensori a prescindere dai gol presi. Potevamo tenere il pareggio, peccato meritavamo qualcosa in più, così torniamo a casa con l´amaro in bocca".





Paparesta:"Banti nel dubbio favorisce solo Milan"

Gianluca Paparesta ha commentato con tono molto severo la direzione di Banti in Milan-Palermo nel corso del consueto appuntamento con la moviola di Controcampo. "Trovo strano che l´arbitro si affidi all´assistente nel caso del rigore di Ambrosini. In quella situazione l´arbitro si trova in posizione migliore e inoltre solitamente deve assumersi la responsabilità delle decisioni più importanti. L´azione è viziata da fallo di mano, inoltre da quello che vedo c´è lo stesso movimento di Pinilla in occasione di quello che abbiamo detto non essere un episodio da rigore, ovvero anche Ambrosini cerca il contatto. Era calcio di rigore quello non fischiato su Pato. Banti aveva arbitrato bene Inter-Juventus, ma lì i giocatori avevano collaborato e non c´erano stati episodi importanti, qui ce n´erano di decisioni delicate e lui ha deciso sempre a favore della squadra più forte. Su quattro episodi in tre ha favorito il Milan, poi è significativa anche la gestione delle ammonizioni. Poi non so se ha inciso sul risultato".


M.Lopez: "Dopo l´Udinese ora tocca al Palermo"

Maxi Lopez è felice per il secondo gol in questo campionato che ha portato al successo del Catania sull´Udinese e ora è già aria di derby tra le siciliane. "Abbiamo vinto una partita importante con una squadra forte e dura come l´Udinese è stata una gara tosta, abbiamo preso tre punti in un momento per noi delicato. Sono contento di essere tornato al gol, per me e per la per la squadra. Il derby di domenica prossima a Palermo? Dobbiamo continuare a lavorare - sottolinea l´attaccante degli etnei - perchè sarà una partita difficile, daremo il tutto e per tutto per conquistare i tre punti e fare felici i nostri tifosi".
Mr.Kennedy94
00venerdì 12 novembre 2010 01:29
COMUNICATO DEL PRESIDENTE E PROPRIETARIO DELLE QUOTE DEL PALERMO CALCIO ZAMPARINI

Ho dato l’incarico di individuare un “Advisor” (banca o altro) cui affidare l’incarico della vendita delle quote della società di calcio del Palermo.



La mia decisione è “netta” anche nella sofferenza che provo lasciando una tifoseria bellissima come quella palermitana con la quale sono legato da profondo e reciproco affetto.

Certamente la nuova proprietà della società dovrà essere di livello tale da garantire il mantenimento degli obiettivi: di un grande club.



Il tutto è dovuto dal fatto che mi sento ed esco sconfitto da un mondo pseudo – sportivo, dove, malgrado la mia lotta ultra venticinquennale, i valori sportivi sono sempre più spariti e dove regnano i poteri economici e mediatici di 3 – 4 club che solo fra loro vogliono con ogni mezzo dividersi gli scudetti.



Stanco di lottare anche per la mia non tenera età, spero di lasciare il timone a personaggi più giovani che abbiamo l’entusiasmo e la forza per fare, lottare e cambiare in meglio “dove” io non sono riuscito:

riportare il mondo del calcio nell’ambito dello “Sport” e dei suoi valori veri, assicurando gare dove con reciproche garanzie di equità e lealtà sportiva possano sempre vincere ad “armi pari” e “ i migliori”.



Maurizio Zamparini



















Lavoro di scarico per i rosa
Questa mattina il Palermo è tornato ad allenarsi a Milano, in vista del match casalingo di domenica prossima (ore 15.00) contro il Catania. I giocatori scesi in campo ieri contro il Milan hanno svolto un lavoro di scarico, mentre il resto della squadra ha effettuato un lavoro di possesso palla ed una partita a pressione. Javier Pastore si è sottoposto a terapie.













Domani seduta pomeridiana a Boccadifalco
Proseguirà domani pomeriggio la preparazione del Palermo allenato da Delio Rossi. I rosa si ritroveranno al Tenente Onorato di Boccadifalco alle ore 15.00 e sosterranno una seduta a porte chiuse.
















Zamparini: "Voglio allontanare da questo calcio"
[ giovedì 11 novembre, 2010 ore: 11:13 ]

Zamparini:
Maurizio Zamparini raggiunto al telefono dopo il fischio finale di Milan-Palermo torna a tuonare. "Mi voglio allontanare al più presto da questo calcio. La società è in vendita sin da subito. Pensavo che ci fosse stato un cambiamento e, invece, è sempre lo stesso schifo".
Più che sui rigori non ottenuti a favore, Zamparini se la prende per quello assegnato ad Ambrosini. "Ha preso prima il pallone con la mano e poi è stato lui ad andare contro Sirigu. Si è trattato di una decisione scandalosa".
La rabbia del presidente rosanero, però, ha origini lontane. E’ dall’inizio del torneo, infatti, che ritiene la sua squadra tartassata dai direttori di gara. "Se il Palermo poteva fare qualcosa di più? Come avrebbe potuto, dovendo giocare in 11 contro 12 (intende l’arbitro, ndr). E non è accaduto soltanto questa sera (ieri, ndr). E’ già successo in più di un’occasione durante questo campionato. Se ci avessero concesso i rigori che meritavamo, saremmo primi in classifica".
Per concludere, Zamparini allarga nuovamente il discorso. "In queste pri me undici giornate, né Milan né Inter né Juventus hanno avuto un rigore con tro. Evidentemente sono squadre correttissime. Ma è mai possibile? Io dico di no. Significa che non è cambiato pro prio nulla e io voglio an darmene al più presto".















Palermo: quest'anno mai un rigore a favore
[ giovedì 11 novembre, 2010 ore: 11:27 ]

Il Palermo continua nella sua striscia di "sfortuna" nelle decisioni arbitrali. I rosanero in questa stagione dopo 11 partite non hanno avuto ancora un rigore a favore, malgrado la valanga di "episodi" in area avversaria. Quattro invece i rigori contro:

10/11/2010 11 Milan-Palermo: 3-1 (Banti) - gol di Ibrahimovic
24/10/2010 08 Udinese-Palermo: 2-1 (Giannoccaro) - gol di Di Natale
03/10/2010 06 Fiorentina-Palermo: 1-2 (Mazzoleni) - Sirigu para su Ljajic
12/09/2010 02 Brescia-Palermo: 3-2 (Tagliavento) - gol di Caracciolo





Catania, Pulvirenti: "Palermo forte, ma ce la giocheremo"
[ giovedì 11 novembre, 2010 ore: 11:28 ]

"E' stata una vittoria importante per il morale e la classifica, inoltre ha ripreso la via del gol Maxi Lopez. L'argentino è tornato quello che i tifosi ben conoscono, un cecchino infallibile nell'area di rigore avversaria". Sono queste le parole in conferenza stampa del presidente del Catania, Antonino Pulvirenti, al termine della sfida vinta dagli etnei contro l'Udinese per 1-0. "Sono molto contento perchè questo gruppo meritava di riassaporare i tre punti - ha continuato -. Volevamo fortemente la vittoria stasera anche per presentarci al derby nelle migliori condizioni. Siamo sereni, ce la giocheremo al Barbera contro un avversario forte, ma consapevoli delle nostre qualità. Mi aspetto, inoltre, un comportamento esemplare da parte delle tifoserie di Catania e Palermo. Sono certo che ci sarà grande maturità sugli spalti".




Sportitalia, Renga: "A San Siro gravi errori, per far carriera devi favorire le grandi"
[ giovedì 11 novembre, 2010 ore: 11:31 ]

"A San Siro ci sono stati degli errori gravi, c'era un rigore per il Palermo. Se vuoi fare carriera devi sbagliare a favore delle grandi e mai per le piccole". E' il pensiero del giornalista Roberto Renga a Che DomenicA, trasmissione in onda su Sportitalia, condotta da Michele Criscitiello.











Catania, Lopez: "Al Barbera voglio fare gol vittoria"
[ giovedì 11 novembre, 2010 ore: 11:33 ]

Maxi Lopez torna al gol e il Catania vince. Sembra per il momento una regola scritta. L’argentino adesso ci prende gusto e vuole segnare anche a Palermo per regalare una vittoria ai suoi tifosi. “Il mio auspicio per la gara del Barbera –afferma Lopez ai microfoni di Itasportpress- è quello di vincere e magari di segnare il gol della vittoria per far sognare i tifosi. Il successo sull’Udinese è importante prima di un derby perché ci fa aumentare la nostra autostima. Il duello tutto argentino con Pastore? Bello, tutta l’Argentina ci seguirà per questa partita sudamericana per la presenza di tantissimi miei connazionali. L’intesa con Antenucci? Abbiamo cercato di dialogare nel primo tempo cercando meglio l’intesa, i sincronismi verranno perfezionati in futuro. La nazionale italiana? Prima penso al Catania, poi se arriva la maglia azzurra sarà una conseguenza del lavoro fatto bene nella mia squadra”



Rabbia Zamparini: La Gazzetta dello Sport
[ giovedì 11 novembre, 2010 ore: 12:42 ]

Rabbia Zamparini: La Gazzetta dello Sport
“Vendo il Palermo”. Maurizio Zamparini, a caldo, l’aveva detto decine di volte. Per un rigore non dato, un fuorigioco non fischiato, un arbitraggio comunque a suo dire poco limpido. Ma oggi il presidente del Palermo sembra fare sul serio: “Ho dato l’incarico di individuare un “Advisor” (banca o altro) - si legge in una nota apparsa in mattinata sul sito ufficiale del club siciliano - cui affidare l’incarico della vendita delle quote della società di calcio del Palermo”.

Stufo, offeso, arrabbiato e, stavolta è proprio il caso di scriverlo, anche infuriato. Quel termine che rifiuta quando i titoli dei giornali glielo appioppano questa volta non dovrebbe ferirlo perché il numero uno di viale del Fante così è, anche a mente fredda. Infuriato: “Il tutto è dovuto - continua la nota firmata dallo stesso imprenditore friulano - dal fatto che mi sento ed esco sconfitto da un mondo pseudo-sportivo dove, malgrado la mia lotta ultra venticinquennale, i valori sportivi sono sempre più spariti e dove regnano i poteri economici e mediatici di 3-4 club che solo fra loro vogliono con ogni mezzo dividersi gli scudetti”. Chiaro, evidente, il riferimento ai due rigori non dati ieri sera dall’arbitro Banti a San Siro contro il Milan, Abate su Pinilla nel primo tempo e il braccio di Boateng sulla punizione di Miccoli nella ripresa ma anche il penalty concesso al Milan e generato da un tocco di braccio di Ambrosini poco prima dell’intervento decisivo di Sirigu sul centrocampista rossonero. In ballo ci sono anche “la lotta in Lega per i diritti televisivi” e perchè no, le difficoltà tutte palermitane nel costruire il nuovo stadio. Zamparini parla di decisione “netta” e sofferta perché lascia “una tifoseria bellissima”. Amarezza e rassegnazione nelle sue parole: “Stanco di lottare anche per la mia non tenera età (ha 69 anni ndr.), spero di lasciare il timone a personaggi più giovani che abbiamo l’entusiasmo e la forza… per riportare il mondo del calcio nell’ambito dello “Sport” e dei suoi valori veri, assicurando gare dove con reciproche garanzie di equità e lealtà sportiva possano sempre vincere ad armi pari i migliori”.

C’è altro nella decisione di Zamparini che a Palermo sperano non sia definitiva, il Palermo infatti non ha ancora avuto un rigore a favore da inizio anno e le tre grandi Milan, Inter e Juventus non ne hanno mai subito uno a sfavore (ma anche il Cagliari ed il Chievo ad esempio). E mentre il Palermo si lecca le ferite dopo il contestato k.o. e perde Pastore in vista del delicato derby di domenica col Catania al Barbera (distorsione al ginocchio destro) Zamparini ha un ultimo obiettivo: “La nuova proprietà dovrà essere di livello tale da garantire il mantenimento degli obiettivi: quelli di un grande club”.











Palermo, la morte del "calcio" italiano
[ giovedì 11 novembre, 2010 ore: 12:46 ]

Palermo, la morte del
L'annuncio del Presidente Zamparini di voler vendere la società ci lasciano con l'amaro in bocca, consapevoli del fatto che gli "interessi miliardari" che girano intorno a quello che definiamo sport, sono, per l'ennesima volta, la conferma che in questa società, gli elementi scomodi, quelli capaci di dire come stanno le cose non trovano e non troveranno mai spazio. Provate a spiegare questa cosa ai più piccoli, a coloro che guardano le partite con la bocca aperta e che quando scendono nei campi di calcio, indossano le maglie dei loro beniamini. Provate a spiegargli che il calcio, quello vero, non è quello che credono loro, ma semplicemente qualcosa che a otto, nove, dieci anni, non gli si può spiegare. Da oggi, nulla sarà più lo stesso, e se ieri, le dimissioni di Walter Sabatini ci erano sembrate un vero terremoto, oggi le notizie comunicateci dal nostro Presidente, cosa sono? L'unica cosa certa che celebriamo oggi è la "morte" del calcio, e la fine di un epoca per la società del Palermo.
Mr.Kennedy94
00venerdì 12 novembre 2010 02:19
Palermo, Bacinovic: Calma da veterano
[ giovedì 11 novembre, 2010 ore: 13:09 ]

Palermo, Bacinovic: Calma da veterano
Armin Bacinovic merita la copertina. Per il gol che ha segnato, per come ha fatto girare la squadra senza mai perdere la testa sulla pressione del Milan e per come ha marcato Seedorf nella sua zona di campo. Chiaro che certi giocatori puoi limitarli, mai annullarli. Eravamo convinti che per Bacinovic sarebbe stata una partita complicata, solo reggendo in mezzo al campo il Palermo non sarebbe stato travolto dalla marea rossonera.

E il giovane sloveno ha giocato con una calma e una personalità da veterano. Non un solo appoggio sbagliato e quando ha trovato lo spazio non ha fallito. Unica macchia: il contrasto su Pato sul primo gol del Milan. Ma sul brasiliano non sarebbe certo dovuto andare a saltare Bacinovic.



Ex-arbitro, Paparesta: "Tanti errori di Banti"
[ giovedì 11 novembre, 2010 ore: 13:22 ]

"Banti ha fatto parecchi errori, non ha usato uniformità di giudizio." Ai microfoni di Stadionews, l’ex arbitro Gianluca Paparesta boccia l’operato del fischietto di Livorno che ieri ha diretto Milan-Palermo.













Catania: Ledesma salta il derby
[ giovedì 11 novembre, 2010 ore: 13:58 ]

Il giudice sportivo ha squalificato per due giornate Pasquale (Udinese) per ingiurie alla terna arbitrale. Altri 6 giocatori squalificati per un turno: Pablo Ledesma (Catania): Bostjan e Constant (Chievo); Gargano (Napoli), Motta (Juventus), Pinzi (Udinese). Ammoniti con diffida: Cossu, Nainggolan (Cagliari), Appiah (Cesena), Parisi (Bari), Pepe (Juventus). Ammenda di 5.000 euro alla Juve e 4.000 al Cagliari. Ammonito con diffida e ammenda da 4mila euro il tecnico dell’Udinese Guidolin.









Zamparini: "Il mio sospetto è su arbitri, la stampa al servizio delle squadre che contano"
[ giovedì 11 novembre, 2010 ore: 14:30 ]

Zamparini:
"Il mio è stato un comunicato vero e già sto riscontrando alcuni interessi da persone che gravitano nel mondo del calcio. Stacco dal calcio perchè non è più il mio mondo, perchè è un mondo schifoso, di mer...dove le istituzioni non prestano attenzione alle cose negative. Io non sospetto su Braschi o su Nicchi, ma sui singoli arbitri che sembrano agire autonomamente, senza controllo". Lo ha detto a Radio Radio il presidente del Palermo Maurizio Zamparini.
"Ci sono degli arbitri che sbagliano e la domenica successiva dirigono una partita importante, metabolizzando che la sudditanza psicologica è l'unica strada per fare bene in carriera. Ieri è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e il mio più grande dispiacere è lasciare il tifoso del Palermo. I miei tifosi si vergognano se alla squadra rosanero viene assegnato un rigore inesistente. Il calcio è un male incurabile e la colpa è anche della stampa da sempre al servizio delle squadre che contano in Italia"

"In 11 partite d'inizio campionato, cioè 33 partite, Inter, Milan e Juventus non hanno ancora subito un calcio di rigore, mentre il Palermo ha già avuto 4 penalty contro".
"E' questo lo schifo del calcio italiano. Io mi vergognerei a ricevere un rigore inesistente ed i miei tifosi lo sanno bene. Sono seppellito da mail e messaggi da parte dei palermitani che stanno dalla mia parte, così penso di rivolgermi adesso ai siciliani non con un partito politico, ma con un movimento d'opionione".















Zamparini: "Tifosi del Palermo devono marciare e ribellarsi"
[ giovedì 11 novembre, 2010 ore: 15:10 ]

Zamparini:
"Il fallo di mano di Boateng è calcio di rigore, come si fa a non concederlo? Secondo voi, Banti ha visto o non ha visto?..". Monta sempre di più la rabbia del presidente del Palermo, Maurizio Zamparini a Radio Radio. "La mia intenzione di andarmene è maturata in questo campionato, perchè più degli altri anni ho capito che tutti mi remano contro, dato che ho una grande squadra e un grande allenatore. Sono stanco del sistema calcio, del sistem Italia. Questo è diventato un Paese invivibile e senza valori, nella vita e nello sport. Oggi, nel calcio conta solo vincere a tutti i costi ecco perchè mi incazzo con voi giornalisti che siete solo e soltanto dallaparte di Milan, Juventus e Inter. Esco da un mondo che non stimo più, che mi fa schifo più e probabilmente andrò a vivere in Austria lasciando questo Paese". Lo ha detto a Radio Radio il presidente del Palermo Maurizio Zamparini.
"Io lavoro 12 ore al giorno e non lo faccio per il guadagno, ma solo perchè mi guida la passione. La mia non è una ribellione, ma un addio a questo mondo. Mi auguro che i tifosi del Palermo si ribellino a tutto questo. Bisognerebbe fare la marcia dei 40 mila e Roma, i tifosi devono ribellarsi".















Zamparini: "I giocatori delle grandi abituati a tuffarsi"
[ giovedì 11 novembre, 2010 ore: 15:14 ]

Zamparini:
"Se ieri fosse successo il contrario, cioè con il Palermo a rubacchiare la partita di San Siro contro il Milan con un rigore inesistente, oggi tutti i quotidiani ci avrebbero puntato il dito contro. E' questo il marcio nel giornalismo italiano. Per quanto riguarda gli arbitri, sostengo che in Italia non è cambiato nulla. Se sopra questi non c'è un vero sistema che premia solo i migliori, si genera una confusione enorme. Ancora oggi, un arbitro diventa internazionale se concede rigori alle grandi squadre, roba da pelle d'oca". Lo ha detto a Readio Radio il presidente del Palermo Maurizio Zamparini. "Guardate Inzaghi, Ambrosini e tutti gli altri giocatori che militano in Milan, Inter e Juventus: sono abituati a buttarsi in area e lo fanno spesso perchè sanno che da questo punto di vista un aiutato per la sudditanza psicologica degli arbitri prima o poi arriverà. Al contrario, i miei giocatori sono abituati a non buttarsi perchè sanno che con noi non ci sarà mai una decisione a favore. Ma avete visto l'espressione di Ambrosini quando Banti ha fischiato il rigore? Ha detto.."E vai..", come fa uno che sa di aver rubato ad usare questa espressione? E' un pessimo esempio verso i giovani, si deve solo vergognare".
















Miccoli: "Ripartiamo dal derby"
[ giovedì 11 novembre, 2010 ore: 17:46 ]

Miccoli:
Fabrizio Miccoli, intercettato dalle telecamere di Sky Sport a Linate, parla del match di ieri perso a San Siro.
"Non siamo certamente felici dopo la partita di ieri. Però Dobbiamo andare avanti perchè c’è il derby e per noi è un match di assoluta importanza. Non ho sentito il presidente Zamparini che sarà certamente rammaricato".










Lo Monaco: "Zamparini? Sfogo di un presidente amareggiato. Derby sarà una bella partita"
[ venerdì 12 novembre, 2010 ore: 01:11 ]

Lo Monaco:
L’amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Itasportpress.it, del derby siciliano che si terrà domenica prossima allo stadio ‘Renzo Barbera’. Il plenipotenziario dirigente della società rossoazzurra, ha dimostrato solidarietà e stima nei confronti del presidente dei rosanero Maurizio Zamparini, deluso dall’arbitraggio di ieri nella sconfitta di ‘San Siro’ contro il Milan.

Direttore, pensa che le lamentele di Zamparini sull’arbitraggio di ieri contro il Milan, possano essere un pretesto per condizionare il fischietto di domenica ed essere ricompensati ?

"No assolutamente, è stato solo uno sfogo di un presidente cui riconosco qualità da combattente e che in questo momento è profondamente amareggiato per quanto accaduto ieri".

Si aspetta un goal di Maxi Lopez domenica al ‘Barbera’?

“Mi aspetto semplicemente una buona prova da parte del Catania. Mi aspetto una partita bella, aperta, contro un avversario che ha ambizioni europee. Noi ci faremo rispettare sul campo, come abbiamo sempre fatto. Non ha importanza chi segna”.

Il derby siciliano, potrebbe somigliare dal punto di vista agonistico a una gara del "Clausura" visto i tanti argentini in campo?

“No, mi sento di escludere ogni paragone. Sarà un derby, semplicemente un derby tutto nostro. Una partita speciale ma pur sempre della serie A italiana”.














Italia Under 21, tra i convocati c'è Misuraca
[ venerdì 12 novembre, 2010 ore: 01:14 ]

Il difensore palermitano del Vicenza, ma di proprietà del club rosanero è stato convocato dal ct dell'Under 21, Ciro Ferrara, ecco l'elenco completo:














Zamparini: "Assisterò il derby in tribuna. Tifosi stiano tranquilli, cederò solo a chi ha credenziali giuste"
[ giovedì 11 novembre, 2010 ore: 19:21 ]

Zamparini:
Maurizio Zamparini, intervistato da Palermo Channel Tv, ribadisce di voler lasciare e annuncia che domenica assisterà al derby con il Catania.
"Ho preso questa decisione per il bene del Palermo – spiega il presidente al canale tematico rosanero – perché può anche darsi che tutto quello che sta succedendo al Palermo sia a causa mia. I grandi club sono probabilmente infastiditi dal livello a cui è arrivata la nostra squadra e forse non sopportano nemmeno me, che sono l’unico che combatte le ingiustizie dei poteri forti in Lega e in Federazione. Penso di trovare un gruppo o un personaggio che sia molto più giovane di me, che abbia voglia di combattere. I tifosi del Palermo stiano tranquilli. Cederò solo a chi ha le credenziali giuste per poter portare avanti il mio progetto o addirittura rinforzarlo. Si tratta di una decisione irrevocabile, a meno che cambino le istituzioni centrali del calcio, ovvero Lega, Federazione e Aia. Ma ciò non avverrà certo in pochi giorni. Basterebbe che un arbitro come Banti venisse fermato che tutti ci penserebbero due volte a compiere certe nefandezze. Ma sono convinto che tra due domeniche sarà inviato ad arbitrare una gara di cartello come premio, questi arbitri qui non sono affidabili. Non mi piacciono le difese di ufficio che arrivano dal Palazzo. Prima o poi l’Aia dovrà prendere provvedimenti punitivi per gli arbitri che sbagliano. Queste situazioni dovrebbero essere prese in esame anche dalla giustizia sportiva, le immagini sono già una prova sufficiente per stabilire se certe decisioni vengono prese in buona fede o in malafede.
Se potrei rimanere in società in un’altra veste? Come consigliere sì – spiega il numero uno di viale del Fante - perché non voglio abbandonare i tifosi del Palermo. Ma non voglio più andare in Lega, non voglio più combattere questo calcio qui, voglio un ruolo ancora meno visibile di quello che ricopro attualmente. Domenica contro il Catania sarò in tribuna: non mi aspetto niente, mi vergognerei se arrivasse un arbitro che compensi gli errori che ci hanno penalizzato. Mi aspetto solo un arbitraggio giusto, magari di un arbitro giovane.

I tifosi vogliono che io ci ripensi? Voglio solo dire ai tifosi che chi prenderà il Palermo sarà un personaggio forte, forse anche più forte di me. Io sono veramente stanco, sono solo loro che mi fanno ancora tenere duro. La parte migliore del calcio sono i tifosi, specialmente quelli rosanero. Invito i tifosi a fare un movimento pacifico, come quello di Gandhi, che protesti contro chi rovina lo sport più bello e amato dagli italiani. La tifoseria deve riprendersi in mano questo gioco".
Mr.Kennedy94
00venerdì 12 novembre 2010 07:09
ERRORI, ERRORI, ERRORI
A San Siro Palermo penalizzato dagli arbitri. Vince il Milan

di Fabio Corrao

Il Palermo esce sconfitto da San Siro contro un Milan combattivo e molto aggressivo, il cui "migliore in campo" però, alla fine dei giochi, è risultato il signor Banti di Livorno. L´arbitro ha infatti condizionato molto pesantemente la gara con una serie di decisioni a senso unico, che hanno indirizzato in maniera incontrovertibile i valori in campo, parsi per la verità non troppo distanti. Il direttore di gara ha prima ignorato due falli da rigore solari in area rossonera (fallo di Thiago Silva su Pinilla sullo 0-0 e mani plateale di Boateng su punizione di Miccoli sull´1-0), e ha poi concesso la massima punizione alla squadra di Max Allegri a seguito di un´azione viziata da un netto fallo di mani di Ambrosini che sarà poi atterrato da Sirigu.

Aveva detto bene Delio Rossi, quando nella conferenza stampa di presentazione alla gara aveva spronato i suoi ad essere più forti dell´avversario e degli aiutini che, purtroppo, sarebbero inevitabilmente arrivati; ma dubitiamo che il tecnico del Palermo arrivasse a pensare ad errori di cotanta gravità, e soprattutto è davvero desolante che nell´approcciarsi ad una gara di quello che comunque rimane uno sport si debbano mettere in preventivo delle partenze ad handicap, per causa di quello che invece dovrebbe essere il garante della regolarità del gioco.

La gara è stata vivace e molto combattuta, e curiosamente è stata interpretata in maniera opposta rispetto alle ultime volte che le due squadre si erano affrontate. Il Milan ha giocato di fisico, pressing ed aggressività, mentre i rosanero si sono distinti sul piano del palleggio e del possesso di palla, che a dire il vero talvolta è mancato della necessaria profondità. Ma riesce davvero difficile sviscerare letture tattiche quando l´andamento della gara è stato drogato in maniera così evidente.

Il compito delle squadre di valore è quello di veicolare la rabbia in energia positiva, in forze raddoppiate in campo nella gara successiva, e la gara che aspetta il Palermo non è una qualunque: domenica al “Barbera” c´è il derby di Sicilia, investito di mille significati tecnici (le due squadre arrivano all´appuntamento a pari punti) e non solo. Sarà la partita della riapertura del settore ospiti, e sarà il match a cui tutta l´Italia guarderà con una curiosità che per certi versi sarà anche voyeristica. Per questo insistiamo sul fatto che tutta la rabbia, tutto l´agonismo lo vorremo vedere condensato ed esibito sul rettangolo di gioco. Solo questo, solo una grande partita, un grande derby corretto e combattuto sul campo, può riconciliare con quella che ormai troppo spesso è solo parvenza di sport.







MILAN-PALERMO 3-1
Le pagelle di Mediagol.it

Nonostante i tre gol, il reparto migliore è quello difensivo con Munoz e Balzaretti tra i migliori in campo. Pastore si fa male dopo pochi minuti e gioca infortunato. Miccoli non incide.

SIRIGU 5,5 – E´ incolpevole in occasione dei tre gol subiti, ma esce maluccio su Ambrosini nell´occasione che porterà al rigore del 2-1. Per il resto ordinaria amministrazione.

CASSANI 5 – Dalle sue parti si muovono a turno Seedorf e Ibrahimovic, i migliori del Milan, e il terzino destro rosanero li soffre moltissimo. Spesso non coadiuvato dai compagni in fase di raddoppio.

MUNOZ 7 – Gioca una partita di grande qualità, quasi perfetta se non fosse per la lettura errata nella copertura su Ibrahimovic che porta al gol del 3-1 definitivo. In crescita.

BOVO 6,5 – Per lui vale lo stesso discorso fatto per il suo compagno di reparto: la sua disattenzione, condivisa con Migliaccio, è in occasione dell´azione del rigore, quando Ambrosini va via ad entrambi (con il braccio) con troppa semplicità.

BALZARETTI 7 – Partita grintosa del terzino sinistro rosanero, che chiude mille diagonali decisive e fa ripartire la squadra con grande determinazione.

MIGLIACCIO 5,5 – Battaglia di testa contro i giganti rossoneri, e spesso infatti esce perdente nei duelli aerei. Soffre un po´ troppo il centrocampo muscolare predisposto da Allegri.

BACINOVIC 6,5 – Si perde Pato in occasione dell´1-0, ma poi gioca una partita lineare, attenta, e sigla il gol del momentaneo 1-1. Una piacevole conferma.

NOCERINO 6 – La verticale di sinistra formata da lui e Balzaretti è ormai uno dei punti fermi per Delio Rossi. La sua partita è positiva, aggressiva, anche se, come al solito, difetta un po´ in fase di conclusione.

ILICIC 6 – Parte largo a destra e impensierisce spesso Antonini e Thiago Silva che esce in raddoppio. Non trova la giocata decisiva, ma i suoi movimenti fanno spesso salire la squadra e tengono in apprensione i rossoneri.

PASTORE 6 – Voto di stima per il Flaco, che gioca un tempo praticamente con una gamba sola per un infortunio patito nei primi minuti di gara. Fa quel che può, ma è evidente che in quelle condizioni non riesce a reggere una gara dai toni fisici molto elevati.

PINILLA 6,5 – Grande movimento anche se poche occasioni, questa volta, per l´attaccante cileno, che comunque è sempre nel vivo della manovra rosanero. Meriterebbe un rigore nel primo tempo, sullo 0-0: Banti e il suo assistente fanno finta di niente sul fallo netto di Thiago Silva.

MICCOLI 6 – Tanto impegno e poco altro per il capitano, che subentra all´infortunato Pastore. Anche lui troverebbe il suo rigore sul plateale fallo di mano di Boateng, ma anche in quell´occasione Banti e compagnia erano impegnati a lasciarsi incantare dal gran teatro di San Siro.

MACCARONE 5 – Entra al posto di Pinilla e si vede poco e niente. Si lascia notare per un colpo di tacco mal riuscito e nulla più.

ROSSI 6 – La squadra gioca un buon calcio contro un avversario forte e determinato. Il risultato alla fine appare bugiardo per qualità espressa e decisioni arbitrali contrarie nemmeno troppo discutibili per quanto solari. Forse tardivo il cambio Pastore-Miccoli, e non troppo felice quello di Maccarone per Pinilla.

di Fabio Corrao




















ZENGA:" Derby Pa-Ct? E´ la mia partita"

"E´ la mia partita, che si ripresenta a un anno dalla nascita di mia figlia. Il derby di Sicilia è spettacolare, una partita bellissima. Peccato che di questi tempi non possano andare allo stadio tutti i tifosi. Di fronte ci sono due grandi società e due formazioni differenti sotto l´aspetto tecnico, ma entrambe capaci di qualsiasi risultato. Lo 0-4 del 2009 a Palermo resta una pietra storica per il Catania e per la mia carriera. Miccoli è l´anima della squadra, il vero uomo in più del Palermo". E´ il pensiero raccolto da "Calciomercato.com, dell´ex allenatore di Catania e Palermo, Walter Zenga, sull´imminente derby siciliano tra le due maggiori città dell´isola.







ZENGA: "ZAMPARINI NON VENDERA´ PALERMO"

Anche Walter Zenga, ex allenatore di Catania e Palermo, ha voluto commentare la notizia di questa mattina della possibile vendita del Palermo calcio da parte del suo presidente Maurizio Zamparini. Raggiunto da "Calciomercato.com" l´ex ´Uomo Ragno´ ha chiosato sull ´argomento: "Guardate io conosco Zamparini e non credo che venderà mai la società rosanero, non ne sarebbe capace perché è troppo legato a questa società. L´anno scorso succedevano le stesse cose, con me in panchina abbiamo subito dei torti contro Genoa, Bologna e Inter. E´ solo uno sfogo momentaneo dettato dagli ultimi episodi".









Mauro: "Il Milan ha vinto immeritatamente"

Il quotidiano “La Repubblica” di oggi ha pubblicato il consueto editoriale dell´opinionista Massimo Mauro. La valutazione parte dal Milan, che giudica più equilibrato senza Ronaldinho e con due mediani, ma che ha vinto contro il Palermo immeritatamente. L’episodio da moviola nel quale Boateng ha toccato la palla con la mano bloccando un calcio di punizione del Palermo è costata la sconfitta ai rosanero, tuttavia, il fatto che il Milan non abbia giocato bene, ma abbia comunque ottenuto i tre punti, è un segno che forse quella in corso sarà la stagione dei rossoneri.









ZAMPARINI: "Ecco l´identikit del nuovo patron"

"Chi mi sostituirà sarà uno che potrà continuare la mia lotta. Non colui che pagherà di più, ma colui che potrà fare anche meglio di me. Io ho buttato i soldi nel calcio e non ci sto a questo gioco al massacro.














ZAMPARINI: "SONO STANCO DELL´ITALIA"

"Questo è diventato un Paese invivibile e senza valori, nella vita e nello sport. Banti ha visto o non ha visto il fallo di mano di Boateng? Non ha voluto vedere.















ZAMPARINI: "TIFOSI ROSANERO, RIBELLATEVI!"

"Mi auguro che i tifosi del Palermo si ribellino a tutto questo schifo. Bisognerebbe fare la marcia dei 40 mila a Roma, i tifosi devono ribellarsi a queste ingiustizie. Il sistema è peggiorato dopo Calciopoli, rido per quello che succede solo in Italia". E´ il pensiero del presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, intervistato da Radio Radio.












ZAMPARINI: "Palermitani non vi abbandono, ma.."

Intervenuto a Radio Radio, il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, ha parlato della situazione del calcio italiano e del futuro del Palermo. Ecco quanto raccolto da Mediagol.it. " A chi vorrà sostituirmi, posso mettere a disposizione la mia lunga esperienza nel calcio. Io non abbandono i palermitani e consegnerò il club ad una persona passionale come me, tanto quanto me, però più giovane circa di 45-50 anni che possa fare le lotte che io ho fatto a suo tempo e che non ho intenzione di ripetere. Per questo sistema Franco Sensi si è ammalato. Io ho la fedina pulita sfido in diretta qualcuno che possa dire che io ho del marcio nel calcio e nelle mie attività imprenditoriali e di imprese ne ho tante. Ai tifosi del Palermo dico solo di ribellarsi a questo sistema".




ZAMPARINI: "Big non ricevono mai rigori contro"

I palermitani sono come me se ricevono un rigore contro che li possa agevolare lo ammettano. Andatelo a chiedere alle big, vi rispoenderanno che sono episodi". Lo ha detto il presidente del Palermo Maurizio Zamparini ai microfoni di Radio Radio.














ZAMPARINI: "Potere forte quello di Galliani"

"Il sistema in atto funziona così chi si adegua vince e come nei paesi dell´Est dove certe pratiche sono l´unico modo per lavorare. Alla seconda giornata di campionato Galliani era a Cesena (Cesena-Milan 1-1, ndr), quando protestò contro Braschi fu un chiaro segnale di potere". E´ il pensiero in pillole del presidente Maurizio Zamparini ai microfoni di RadioRadio

veramente è finita 2-0 [SM=x54481]
Mr.Kennedy94
00venerdì 12 novembre 2010 08:23
FOSCHI: "NON CREDO A ZAMPARINI"

Rino Foschi, attuale direttore sportivo del Padova ed ex diesse del Palermo dal 2002 al 2008, intervistato da Sky Sport ha commentato le dichiarazioni del presidente Maurizio Zamparini che stamattina in un comunicato ha dichiarato di voler lasciare il club rosanero. "Zamparini è innamorato del Palermo. Lo conosco, è molto deluso per quello che è successo, ma non credo che voglia lasciare il calcio e soprattutto il Palermo. Mi spiace per quello che è successo ieri. Lui ama Palermo e la tifoseria rosanero, ripeto non credo che possa lasciare il club e il calcio".









Pedullà: "Zamparini è tra l´istinto e la ragione"

Le dichiarazioni del patron rosanero che vorrebbe lasciare il club siciliano hanno scatenato una tempesta mediatica, a parlane è stato anche il noto opinionista, Alfredo Pedullà, che dal sito "Datasport" ha espresso il suo pensiero in merito alla delicata situazione in casa Palermo. "Il presidente ha detto che vuole lasciare, ma la sua missione a Palermo non è finita. E logica vuole che la decisione rientrerà. Lo sfogo di Maurizio Zamparini è stato legittimo. Nel senso che i torti subiti dal Palermo nella partita di ieri sera a San Siro sono sotto gli occhi di tutti. Già in altre circostanze aveva fatto capire che prima o poi avrebbe potuto decidere di lasciare la società. Stavolta - continua il noto opinionista - è stato secco, deciso: “Vendo il Palermo”. Ma chi conosce bene Zamparini sa che questa è un’interpretazione dettata dall’istinto, una caratteristica del presidente. Quando l’istinto lascerà posto alla ragione, la decisione di abbandonare dovrebbe rientrare. Primo perché la missione di Zamparini a Palermo non è finita. Secondo perché pensare a un Palermo senza Zamparini aprirebbe scenari inquietanti".


MICCOLI: "NON HO VOGLIA DI PARLARE"

Il capitano del Palermo, Fabrizio Miccoli, intervistato prima del rientro in città dalle telecamere di Sky Sport 24 ha commentato con una battuta la delicata situazione dei rosanero. "Non è il momento di parlare, non siamo felici dopo la partita di ieri sera. Però dobbiamo andare avanti con lo spirito giusto perché ora domenica c´è il derby contro il Catania in casa e per noi è un match di vitale importanza".












Campedelli: "Zamparini non lascia, ci ripenserà"

Il presidente del Cesena, Igor Campedelli, intervistato da Radio Kiss Kiss Napoli, ha commentato le parole del presidente del Palermo, Maurizio Zamparini che ha detto di voler lasciare il calcio: "Zamparini lascia il calcio? È stata una provocazione, una dichiarazione d’istinto. Credo che il presidente del Palermo ci ripenserà, non sa stare lontano dal calcio".












MERCATO: maxi offerte da Premier per Bacinovic?

Il gol di Armin Bacinovic realizzato ieri sera a San Siro contro il Milan ha fatto aumentare gli estimatori del giocatore sloveno del Palermo. Secondo il tabloid britannico "Talksport", due grandi squadre come Liverpool e Chelsea sarebbero pronte a offrire 12 milioni di sterline, corrispondendi a circa 9 milioni di euro, già a gennaio per l´ex Maribor.












Ziliani: "Ambrosini con Palermo peggio di Krasic"

Il giornalista della redazione sportiva di Mediaset Paolo Ziliani ha pubblicato sul suo blog un articolo che riguarda Milan-Palermo e il calcio di rigore procurato da Ambrosini. Mediagol.it vi propone il pezzio integralmente.

Che differenza c’è tra Krasic che in Bologna-Juventus si butta in area senza che nessuno lo tocchi procurando un rigore ingiusto alla sua squadra, e Ambrosini che, in Milan-Palermo, dapprima porta avanti la palla col braccio, poi – una volta a contatto con Sirigu – allarga la gamba, colpisce il busto del portiere, cade a terra e procura un rigore ingiusto alla sua squadra? Secondo noi nessuna. Anzi, a ben guardare Ambrosini è stato più antisportivo di Krasic: a differenza dello juventino, che ha consumato l’atto anti-sportivo in una frazione di secondo, senza possibilità di ripensamenti, Ambrosini ha portato a termine un’intera azione tutta all’insegna dell’anti-sportività, durata alcuni secondi, in cui alla prima infrazione (controllo col braccio) sfuggita alla vista dell’arbitro, ha fatto seguito una seconda infrazione (contatto col portiere cercato) che ancora una volta ha tratto in inganno l’arbitro. Insomma: se Krasic ha improvvisato, Ambrosini ha improvvisato e poi perseverato. Unico punto in comune: nessuno dei due, né a caldo, né a freddo, ha sentito il dovere di pentirsi e di scusarsi.

In concreto, mentre Krasic è stato – giustamente ed esemplarmente – squalificato 2 giornate per simulazione per effetto della prova televisiva, Ambrosini la farà franca. Nel suo caso, infatti, di simulazione non si può parlare perché il contatto col giocatore del Palermo c’è stato: che poi l’abbia cercato Ambrosini, andato col piede sinistro a colpire il corpo di Sirigu, non ha importanza. L’arbitro Banti ha ritenuto che il rossonero sia stato travolto dal portiere in uscita e ha dato il rigore. Non si è trattato di un tuffo alla Cagnotto, in ogni caso.

Detto che il regolamento è questo, ci domandiamo se è giusto che Krasic faccia la figura dell’imbroglione – qual è stato – e Ambrosini no. Secondo noi no. E diciamo di più. Se il giudice sportivo non può, nemmeno volendo, sanzionare il comportamento anti-sportivo di Ambrosini, perché le regole non glielo consentono, se il calcio fosse una cosa seria ci vorrebbe un Gran Giurì, composto magari da un grande arbitro, un grande allenatore e un grande giocatore in pensione – ad esempio, Casarin, Simoni e Tardelli – che del tutto autonomamente entrasse in azione in casi del genere per stanare a sanzionare comportamenti anti-sportivi. Per esempio, squalificando Ambrosini per 2 giornate. Proprio come Krasic.
















Ag. Cavani: "A Palermo era fuori ruolo,Napoli.."

A "Tuttomercatoweb.com" ha parlato quest´oggi il procuratore di Edinson Cavani, Pierpaolo Triulzi. La redazione di Mediagol.it vi propone un estratto dell´intervista. "Edi a Napoli sta dimostrando tutto il suo valore. Quella di andare a Napoli è stata una sua scelta personale, siamo contenti di Napoli così come lo eravamo di Palermo a cui siamo grati. Le strade a volte si dividono, ma con i rosanero non ci siamo lasciati male. E´ stata una scelta precisa quella di cambiare e Napoli è stata una decisione ben ponderata. E´ stata la scelta giusta, c´erano tante squadre che lo volevano ma abbiamo scelto appositamente Napoli, una decisione che ci sta dando ragione. Inoltre - aggiunge Triulzi - la novità sta nel fatto che Edinson gioca oggi come punto di riferimento dell´attacco. Non ha compiti difensivi e di rientro se non perché sceglie di difendere. A Palermo faceva il tornante, oggi invece no, è un punto di riferimento del reparto offensivo e aveva bisogno di questo: di un po´ di fiducia personale come attaccante centrale".


PENSIERI E PAROLE IN LIBERTA´
Lettera aperta al presidente Zamparini

La lettera aperta al presidente Maurizio Zamparini scritta dal giornalista-tifoso Benvenuto Caminiti dopo l´annuncio del patron rosanero di voler vendere il club rosanero.

di Benvenuto Caminiti

Caro Presidente,
le scrivo da tifoso ed in nome dei tifosi, che mi sento indegnamente ( e forse no) di rappresentare, poiché seguo le sorti del Palermo ch’ero solo un bambino ed oggi ho la sua stessa età, quella che lei nella Sua lettera definisce “non tenera”. Ed infatti ragazzini non siamo più anche se per la reciproca passione rosanero tali ancora ci sentiamo e parlo per entrambi perché, dopo tanti anni mi pare di conoscerla come si conosce un fratello, come si conosce un amico caro.

E se un caro amico all’improvviso mi dice che se ne va lontano, che s’è stufato (e, magari, ne ha tutte le ragioni del mondo) e vuole voltare pagina e non pensarci più, ebbene io mi ribello con tutte le mie forze, gli dico di ripensarci, lo faccio con tutte le tenerezze del caso, almeno all’inizio ma se lui insiste sono pure capace di ricorrere a mezzi meno nobili, gli faccio capire che la sua decisione mi cambia la vita, me la cambia in peggio. E concludo dicendo e, se occorre, anche gridando: “NON E’ GIUSTO!”.

Non è giusto, infatti, che lei debba lasciarci per colpa del “palazzo”, che fa e disfa da sempre, non è mica un fatto dei giorni nostri; è la solita storia del potere cinico e baro che tutto travolge e sotterra, specie quello che gli si para davanti come un ostacolo, come un avversario temibile. E lei, caro Presidente, avversario tenace e indomabile (fino ad oggi) lo è sempre stato ed è questa la ragione principale – al di là dei prestigiosi traguardi che fin qui ci ha fatto raggiungere – per la quale tutta la tifoseria rosanero si è subito riconosciuta in lei, le si è affezionata come ad un papà, di tanto in tanto burbero e brontolone, ma sempre ispirato dai sentimenti giusti, quelli del rispetto e dell’onestà. Nei confronti del Palermo, nei confronti dei suoi tifosi, nei confronti della città, così da pensare ad uno nuovo stadio polifunzionale da lasciarle come suo ricordo indelebile. Come qualcosa che resti nella storia della città e non solo della sua squadra di calcio.

Lasciare per esasperazione, quella che leggo nel suo scheletrico comunicato, sarebbe come darla vinta a “quei signori e padroni del sistema” e, sinceramente, non è da lei, che sin da ragazzino (ho letto la Sua biografia, scritta a più mani e in diverse occasioni) ha lottato come un gladiatore per farsi avanti nella vita e c’è riuscito alla grande. Alla faccia dei nemici, che non mancano mai, degli invidiosi e dei traditori. Quegli stessi che a schiere le si sono parati davanti nel corso di questi venticinque anni di calcio, molti dei quali vissuti dalla parte del massimo dirigente, prima a Venezia e da oltre sette anni qui a Palermo. Non possono essere gli ultimi due calci di rigore negati e, di converso, quello inesistente assegnato all’avversario, ad abbatterla al punto da dire: “Basta, non ne posso più!”.

Non abbiamo mica perso l’Europa per le castronerie di ieri di Banti, che non è nuovo per altro ad “imprese” del genere, me lo ricordo due anni fa a Cagliari quando concesse un gol ai sardi in evidente, macroscopico fuorigioco e non vide neppure il fallo da ultimo uomo su Cavani e neanche quello da rigore su Miccoli.

Insomma, un piccolo arbitro non può abbattere un gigante come Lei. Se ne faccia una ragione, dunque, come ha saputo fare in precedenza anche per questioni più gravi, tipo - tanto per citarne una – l’inesistente fuori gioco fischiato dall’ex grande arbitro Rosetti ad Hernandez che filava veloce verso il gol nella partita più importante della storia del Palermo: quella con la Sampdoria che con quel gol avremmo superato sul filo di lana nella corsa verso la Champions League.

Sì, lei ci assicura che non cederà mai se non a gente capace di mantenere il suo profilo nella conduzione della società e nel conseguimento dei suoi obiettivi, ma, ce lo consenta, non ci fidiamo solo di lei, della sua passione autenticamente rosanero. della sua “palermitanità” acquisita, forte e inattaccabile manco fosse uno nato e cresciuto all’ombra del Pellegrino.

E poi lasciarci alla vigilia del derby col Catania (che per i tifosi rosanero e rossazzurri rappresenta la “Madre di tutte le partite”) proprio nella domenica del perdono, quando dopo due anni di esilio, si riaprono le porte alle due tifoserie, sarebbe vista come una beffa. Un’insopportabile beffa: col Catania - che dopo le ultime brutte figure che ci ha fatto fare, dobbiamo assolutamente battere - la squadra deve sapere che ha ancora il suo presidente. E debbono saperlo ancor di più i tifosi rosanero, quelli che quei derby di recente malamente persi possono cancellare dalla memoria solo con una sonante vittoria e, alla fine dei novanta minuti, con lei che corre insieme con tutta la squadra sotto le curve per ricevere il giusto meritato abraccio. Ed un grazie immenso, che non finisce mai, perché lei resterà ancora, chissà per quanto, il nostro GRANDE PRESIDENTE.

Suo affezionatissimo e sempre grato

Benvenuto Caminiti
Mr.Kennedy94
00sabato 13 novembre 2010 01:50
INDAGINI STRUMENTALI PER PASTORE E PINILLA

In data odierna i giocatori Javier Pastore e Mauricio Pinilla si sono sottoposti ad indagini strumentali presso l'Istituto di Radiologia dell'Università di Palermo, che sono stati eseguiti dal prof. Cimino.

Le suddette indagini hanno evidenziato un'infiammazione del compartimento mediale del ginocchio destro per Pastore ed una distrazione muscolare all'adduttore grande della coscia sinistra per Pinilla










PALERMO-CATANIA AFFIDATA A VALERI

Sarà Paolo Valeri di Roma l'arbitro di Palermo-Catania, 12a giornata del Campionato di Serie A Tim in programma domenica prossima (ore 15.00) al “Renzo Barbera”. Il direttore di gara laziale sarà coadiuvato dagli assistenti Faverani e Stefani. Quarto uomo ufficiale Damato.













Seduta pomeridiana a Boccadifalco
Riscaldamento tecnico, lavoro atletico ed esercitazioni tecnico-tattiche: questo il programma dell'allenamento che il Palermo ha svolto questo pomeriggio al Tenente Onorato di Boccadifalco. Palestra e terapie per Javier Pastore, mentre Fabio Liverani ha svolto un lavoro differenziato. Si sono sottoposti a terapie anche Abel Hernandez e Mauricio Pinilla.













Domani rifinitura e conferenza Rossi

Domani mattina il Palermo sosterrà una seduta di rifinitura al Tenente Onorato di Boccadifalco, in vista del match casalingo di domenica prossima (ore 15.00) contro il Catania. I rosa si ritroveranno in campo alle ore 11.00 e si alleneranno a porte chiuse.

Al termine della seduta, alle ore 12.45 circa, si terrà la conferenza stampa dell'allenatore Delio Rossi.











Palermo-Catania: le curiosità

Rossi a caccia della 200° vittoria in campionati professionistici

Delio Rossi è ad un solo passo dal centrare la 200° vittoria della propria carriera in campionati professionistici. Le attuali 199 affermazioni – ottenute alla guida di Salernitana, Foggia, Pescara, Genoa, Lecce, Atalanta, Lazio e Palermo – sono così suddivise: 105 in serie A, 78 in B e 16 in C-1. Il primo successo di Rossi in campionato risale al 26 settembre 1993: Salernitana-Ischia 1-0, in serie C-1. Il bilancio delle attuali 543 panchine in campionati professionistici è completato da 166 pareggi e 178 sconfitte.


Palermo aspetta il primo rigore a favore nel campionato 2010/11

Il Palermo è una delle 3 squadre della serie A 2010/11 ancora rimaste senza rigori a favore: le altre sono Cesena e Parma. L’ultimo rigore in favore dei rosanero risale al 16 maggio scorso, trasformato da Cavani in Atalanta-Palermo 1-2, ultima giornata della serie A 2009/10.



Rosanero da record per le espulsioni a favore

Il Palermo è la squadra della serie A 2010/11 ad aver finora beneficiato del maggior numero di espulsioni a proprio favore: sono 4.



Maccarone a tre passi dal 100° gol in campionati italiani

Massimo Maccarone ha finora realizzato 97 reti in campionati professionistici italiani – indossando le maglie di Prato, Empoli, Siena e Palermo – ed è dunque a 3 soli passi dal realizzare il 100° centro. Gli attuali 97 gol sono così suddivisi: 47 in serie A, 26 in B e 24 in C-2. Il primo gol di Maccarone risale al 4 ottobre 1998: Prato-Pergocrema 2-0, in serie C-2.



Biagianti ad un passo dalla 100° presenza in serie A

Marco Biagianti, se gioca, festeggerà la sua 100° gara in serie A. La prima delle attuali 99 presenze – collezionate tutte con la maglia del Catania – risale al 7 aprile 2007 in Catania-Roma 0-2.



100° “italiana” per Silvestre

Matias Augustin Silvestre, se dovesse scendere in campo, festeggerebbe la 100° presenza ufficiale della propria carriera professionistica in Italia. Le attuali 99 presenze – tutte collezionate con la maglia del Catania – sono così suddivise: 93 in serie A e 6 in coppa Italia. Il debutto assoluto di Silvestre in Italia risale al 27 febbraio 2008: Catania-Milan 1-1, in serie A.



Catania senza successi esterni da febbraio

L’ultima vittoria esterna ufficiale del Catania risale al 7 febbraio scorso quando, in serie A, si impose per 1-0 in casa della Lazio: da allora il bilancio esterno siciliano è di 6 pareggi e 6 sconfitte.



Catania a porta chiusa da 312’, ma senza gol esterni da 333’

Il Catania non subisce gol in assoluto in gare ufficiali dallo scorso 27 ottobre quando, in coppa Italia, si impose per 4-3 dopo i tempi supplementari contro il Varese. L’autore del terzo gol lombardo fu Eusepi al 78’: da allora sono trascorsi i restanti 42’ di quel match, più le intere partite di campionato contro Fiorentina (0-0 casalingo), Sampdoria (0-0 esterno) ed Udinese (successo interno per 1-0), per un totale di 312’ di inviolabilità assoluta. L’ultimo gol segnato dal Catania in trasferte ufficiali risale al 18 settembre scorso quando, in serie A, impattò 1-1 in casa del Milan. L’autore del gol siciliano fu Capuano al 27’: da allora si contano i restanti 63’ di quel match, più le intere partite di campionato contro Lecce e Genoa (doppio k.o. per 0-1) e Sampdoria (0-0), per un totale di 333’ di digiuno esterno.








Primavera: domani Palermo-Bari
La Primavera rosanero allenata da Paolo Beruatto domani pomeriggio sarà impegnata in casa contro il Bari, nel match valevole per la 9a giornata del Campionato Primavera Tim - Trofeo "Giacinto Facchetti". La gara avrà inizio alle ore 14.30 al C.U.S. di via Altofonte (ingresso gratuito).














Pastore tena il recupero, l'argentino vuole essere del derby
[ venerdì 12 novembre, 2010 ore: 11:48 ]

Ci sta provando, Javier Pastore. Il numero 27 del Palermo non vuole perdersi il derby contro il Catania, motivo per cui già ieri si è sottoposto a terapie e sta tentando di recuperare per essere della partita. E' il match dell'anno e l'argentino non vuole perderlo: i prossimi giorni saranno decisivi e si potrà capire se Pastore potrà essere impiegato da Delio Rossi.











Catania, Pulvirenti: "Lamentele? spero che Zamparini non voglia mettere le mani avanti"
[ venerdì 12 novembre, 2010 ore: 11:55 ]

Catania, Pulvirenti:
Il presidente del Catania, Antonino Pulvirenti, accende il derby di domenica, contro il Palermo, commentando le dichiarazioni e la reazione del suo collega Maurizio Zamparini, il quale si è lamentato degli arbitri e ha fatto sapere di voler lasciare il calcio. A Tuttomercatoweb il numero uno etneo si pronuncia sulla sua squadra e sulla partita di domenica, valida per la dodicesima giornata di campionato.

Presidente, finalmente un derby a porte aperte
"Ritengo questa decisione corretta, pensavamo che si potesse farà già dall'anno scorso, però chi deve decidere ha ritenuto opportuno farlo da quest'anno, ne prendiamo atto e ritengo che i tempi per giocare i derby a porte aperte siamo maturi".

Crede che questa decisione sia da attribuire all'introduzione della tessera del tifoso?
"Indubbiamente si, la tessera del tifoso presenta ancora alcuni aspetti da sistemare, è una novità però si sta creando una maggiore situazione di regolarità per far assistere i tifosi avversari alle partite. La cosa importante era fare il primo passo, poi con il tempo si sistemeranno anche le limitazioni".

Che partita si aspetta?
"Una partita molto combattuta, piena di tensione e carica agonistica. Come tutti i derby vogliamo fare bene. Il Catania come squadra sta bene dall'inizio del campionato, per quanto mi riguarda meritiamo qualche punto in più ma li accettiamo, le prestazioni sono di livello e affrontiamo questa partita nel modo giusto. La piazza sente il derby, io dico che le partite più importanti del campionato sono Palermo-Catania e Catania-Palermo, quindi per noi è la prima partita importante".

In seguito all'arbitraggio di Banti in occasione di Milan-Palermo, Zamparini si è lamentato e ha fatto sapere di voler lasciare il calcio. Che ne pensa?
"Abbiamo deciso, come linea di condotta, di non commentare le decisioni arbitrali. Mi dispiacerebbe solo se fosse un modo per mettere le mani avanti. Ammesso e non concesso che un arbitro sbagli, lo fa in buona fede, può capitare di sbagliare".

Cosa intende per 'mettere le mani avanti'?
"Tanti presidenti usano questo sistema: si lamentano a lungo per ottenere qualcosa in cambio, ora non so se sia il caso di Zamparini però in generale capita questo. L'unica mia perplessità è legata a queste continue uscite drastiche e a minacciare qualcosa, mi sembra fuori luogo perché nessuno tiene qualcuno con la forza: se uno vuole lasciare il calcio lo lascia, se ci stai è perché ci vuoi stare in quanto hai il tuo tornaconto".

Contro l'Udinese Maxi Lopez è tornato in gol dopo un periodo in cui è rimasto a secco.
"Come capita a tutti gli attaccanti a volte la palla non vuol saperne di entrare e così ti intristisci fin quando non ti sblocchi, ora mi auguro che Maxi Lopez torni a segnare con una certa continuità".

Per l'attaccante argentino sarà l'ultimo anno a Catania?
"E' un discorso teorico. Però non dimentichiamo che ha tre anni di contratto con il Catania".

















Contro il Palermo: una realtà incorreggibile
[ venerdì 12 novembre, 2010 ore: 11:58 ]

Contro il Palermo: una realtà incorreggibile
E' storia che il Palermo non sia mai stato simpatico agli arbitri. Ricordiamo le lacrime di Renzo Barbera dopo la finale di Coppa Italia del 1974, che Gonella regalò al Bologna. Il Corriere dello Sport titolò a tutta pagina: "Il Bologna brinda nella coppa del Palermo", un titolo straordinario. Per anni a Palermo dare a qualcuno dello "Sbardella" - l'arbitro costretto a fuggire in elicottero dalla Favorita al termine di una partita col Napoli - fu un'offesa gravissima.

Seguiamo il Palermo tutte le settimane da quasi trent'anni. Ricordiamo almeno una ventina di episodi clamorosamente ingiusti ai danni dei rosanero e non più di un paio a favore. Anche Collina una volta a Messina ci fischiò contro un rigore incomprensibile. Non sappiamo perchè tutto questo sia accaduto, il periodo è però talmente lungo da escludere qualsiasi filo conduttore.

Il disappunto di Zamparini lo abbiamo vissuto sulla nostra pelle da anni, senza mai trovarvi una risposta. Solo per un breve periodo il Palermo ebbe la classe arbitrale vicina, poi furono trovati tre assegni dell'allora presidente rosanero sul conto di un arbitro importante e allora si capì il perchè. Piccole parentesi.

Non sappiamo i motivi che hanno indotto Banti a sbagliare tanto a Milano. Nè quelli che hanno portato Mazzoleni a inventarsi un rigore a Firenza, nè quelli che hanno indotto Tagliavento all'errore a Brescia e neppure quelli per cui Romeo al Barbera, contro l'Inter, ha sorvolato su un paio di penalty in favore dei rosa. E che possiamo dire di Damato, che non ha visto il braccio di Lichtsteiner nella gara con la Lazio? Ognuno avrà avuto i suoi motivi, diversi e inconfessabili. Tutti coperti da omertosi silenzi. Però, dopo tanti errori almeno una cosa possiamo dirla, senza timore di essere smentiti: saranno anche onesti gli arbitri italiani, ma sono scarsi. Tanto scarsi che il Palermo in Europa ha giocato sei gare, senza mai subire particolari ingiustizie, solo un fuorigioco millimetrico nella gara interna col Cska. Dateci arbitri estoni, scozzesi e portoghesi.

Del resto Pierluigi Collina, che lo scorso anno aveva garantito quantomeno più attenzione, è andato via proprio all'Uefa. Per soldi, per prestigio o semplicemente per fuggire via da una realtà incorregibile e ormai a nostro parere fuori controllo?
















Palermo, per Maresca si fa sul serio
[ venerdì 12 novembre, 2010 ore: 12:00 ]

Secondo indiscrezioni dell'ultima ora raccolte in esclusiva da TuttoPalermo.net, il Palermo starebbe realmente pensando di ingaggiare l'esperto centrocampista, Enzo Maresca (30). Il giocatore che si è svincolato il 30 agosto 2010 dall'Olympiakos e che attualmente si sta allenando con la Primavera della Fiorentina, vuole tornare a giocare nella massima serie italiana e Palermo sembrerebbe essere una meta gradita. La dirigenza rosanero per rinforzare il proprio centrocampo con un giocatore di qualità e soprattutto di esperienza, sembra intenzionata a puntare sull'ex giocatore di: West Bromwich, Juventus, Bologna, Piacenza, Fiorentina, Siviglia ed Olympiakos. Maresca è un giocatore molto duttile, capace di poter giocare in tutti i ruoli del centrocampo, possendo una buona visione di gioco ed avento un buon bagaglio tecnico ed una forte personalità. Sul giocatore c'è anche un forte interesse del Napoli, del Parma e dell'Udinese. La cosa certa attualmente sembra essere quella che Maresca nel mercato invernale cosidetto di "riparazione" si accaserà con una società italiana, vista la sua intenzione di tornare a giocare in Serie A. Il Palermo se vorrà riuscire a portare a casa il centrocampista di Pontecagnano Faiano (Salerno), dovrà cercare di battere la concorrenza di diverse società.
Mr.Kennedy94
00sabato 13 novembre 2010 02:46
Palermo, Glik sul piede di partenza
[ venerdì 12 novembre, 2010 ore: 12:01 ]

Secondo quanto riportato da alcuni siti on-line e da alcuni giornali sportivi, il giocatore polacco, Kamil Glik (22), in forza all'organico rosanero, passerà al Bari, in quesa sessione invernale di calciomercato. L'accordo, tra la società di Viale del Fante e e il direttore sportivo dei galletti, Guido Angelozzi, sarebbe già stato raggiunto. Glik, approderà alla squadra allenata da Giampiero Ventura con la formula del prestito con diritto di riscatto. Questa operazione di mercato da parte della società rosanero era alquanto prevedibile, considerando il poco spazio che il difensore centrale è riuscito a ritagliarsi e le "prestazioni", non troppo convincenti.

povero bari [SM=x54481]





Palermo, tutte le battaglie di Maurizio Zamparini
[ venerdì 12 novembre, 2010 ore: 12:13 ]

Palermo, tutte le battaglie di Maurizio Zamparini
L'agenzia d'informazione Ansa, riporta stamani, un'articolo sul Presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, che ripercorre le "battaglie" sul nostro calcio malato e che riportiamo di seguito, nella sua interezza. Lo chiamano il 'mangiallenatori', e probabilmente passerà alla storia per averne cambiati una trentina (non mancano nomi eccellenti, come quelli di Prandelli, Spalletti, Zaccheroni, Guidolin); in pochi invece si ricorderanno di Maurizio Zamparini per le sue battaglie contro un sistema che non gli è mai andato a genio.
Qualche anno addietro ripeteva di non sentirsi un Robin Hood del calcio. "Io porto avanti una vera e propria battaglia per cambiare il sistema calcio - ripeteva - non mi va, e non mi sembra giusto, che una società come la Juventus guadagni addirittura una cifra vicina ai 300 milioni ed al Palermo ne vadano solo 35". Il sistema di gestione dei diritti televisivi, da sempre, lo ha costretto a battagliare in ogni sede: in Lega a Milano, come in Figc a Roma. Zamparini ha cercato di scuotere i piccoli club e, nella primavera del 2006, ormai in piena Calciopoli, lanciò accuse pesanti perfino sulla propria elezione alla vicepresidenza del governo del calcio. Allora come oggi accusava: "Il male del calcio sono i dirigenti che fanno gli interessi per tre squadre, la stampa è asservita".
Nel 2004 fu un precursore, chiedendo le dimissioni dell'allora presidente Figc, Franco Carraro; nell'autunno 2006 lanciò accuse contro l'allora commissario straordinario Guido Rossi ("non può possedere sia Telecom sia la Figc").
Nell'agosto 2006, dopo la sua elezione al vertice dalla Lega, si schierò al fianco di Antonio Matarrese ("ha molta esperienza, gli uomini così non si buttano via, si utilizzano"), infischiandosene di chi sosteneva che il rientro in grande stile del dirigente barese avrebbe rappresentato la preistoria del calcio. Tante battaglie lo hanno spesso posto al centro dell'attenzione, mediatica e non.
Già nel corso dell'attuale stagione, Zamparini ha lanciato pesanti accuse al sistema ed alla classe arbitrale, rivolgendosi direttamente al presidente dell'Aia, Nicchi, per protestare contro i torti del Palermo già dalla sfida di Brescia. Non si contano i suoi deferimenti, l'ultimo in ordine di tempo risale al mese scorso, dopo una lettera aperta inviata proprio a Nicchi, ed alcuni commenti sull'arbitraggio di Fiorentina-Palermo. Rimane la frase che pronunciò dopo il deferimento per le accuse rivolte ad Adriano Galliani. "Chi vince, in genere, è antipatico, lo è ancor di più se lo fa in modo poco pulito", tuonò Zamparini. Che, tanto per cambiare, minacciò un'altra azione di forza contro l'allora procuratore federale Emidio Frascione.


















Palermo: Pinilla salta il derby, Pastore in forse
[ venerdì 12 novembre, 2010 ore: 15:24 ]

Brutta notizia per Delio Rossi: Mauricio Pinilla salterà la gara contro il Catania. In data odierna, comunica il portale della società rosanero l’attaccante cileno si è sottoposto ad indagini strumentali presso l’Istituto di Radiologia dell’Università di Palermo, che sono stati eseguiti dal prof. Cimino. Le suddette indagini hanno evidenziato una distrazione muscolare all’adduttore grande della coscia sinistra.

Qualche speranza di recupero per Javier Pastore. Il calciatore si è sottoposto ad indagini strumentali che hanno evidenziato un’infiammazione del compartimento mediale del ginocchio destro.






Zamparini: "Parlerò con Sceicco"
[ venerdì 12 novembre, 2010 ore: 15:25 ]

Zamparini:
Maurizio Zamparini torna ancora a parlare della sua possibile vendita del Palermo Calcio:
"Il Principe sarebbe la persona più gradita a cui vendere il Palermo Calcio - ha detto a Radiocor - penso che ci potrà essere dell´interesse, ma è una cosa di cui mi dovrò occupare nei prossimi giorni. Si tratta di una persona di grande qualità e valore, che potrebbe rendere il Palermo una squadra da scudetto. Io a quel punto continuerei a partecipare alla gestione della società, ma solo come consulente".







Milan-Palermo, squalificato Luca Banti
[ venerdì 12 novembre, 2010 ore: 15:28 ]

Milan-Palermo, squalificato Luca Banti
Questa volta, possiamo gridarlo a gran voce: "Chi la fa l'aspetti". L'arbitro Luca Banti, direttore di gara tra Milan e Palermo, è stato squalificato per un turno, dopo gli sciagurati episodi, accaduti, giovedì sera, allo Stadio San Siro. Stessa sorte per gli assistenti Grilli e Rosi.











Palermo, Chelsea e Liverpool su Bacinovic
[ venerdì 12 novembre, 2010 ore: 16:03 ]

Palermo, Chelsea e Liverpool su Bacinovic
Il sorprendente avvio di stagione di Armin Bacinovic (21) sta fruttando al centrocampista del Palermo l'interesse degli osservatori di mezza Europa. In particolare, secondo la stampa inglese, Chelsea e Liverpool sarebbero interessati al giovane sloveno; addirittura i due club d'Oltremanica sarebbero pronti ad offrire una cifra attorno ai 14 milioni di euro nella prossima sessione invernale di mercato.










Tifosi: Questura nega corteo, si al sit-in
[ venerdì 12 novembre, 2010 ore: 19:13 ]

Secondo quanto si è appreso, la Questura di Palermo ha negato l'autorizzazione per il corteo programmato dai tifosi rosanero per domenica prossima che si sarebbe snodato da Piazza Politeama fino allo stadio Renzo Barbera. Le Forze dell'ordine hanno invece autorizzato un sit-in nella medesima piazza. La manifestazione è organizzata dal sito rosanerogirls a sostegno della protesta del presidente Zamparini sui torti arbitrali.










Catania: torna Potenza, out Ledesma e Bellusci

Nella seduta svolta ieri, il Catania di Giampaolo ha sostenuto un lavoro defaticante per tutti quei calciatori che hanno giocato e vinto contro l´Udinese nell´infrasettimanale di mercoledì sera. A riposo Bellusci per un problema muscolare, mentre Potenza ritornerà arruolabile dopo aver scontato il turno di squalifica. Squalifica che, invece, fermerà Pablo Ledesma, espulso nel match contro l´Udinese.











Catania: oggi e domani sedute di rifinitura

Prosegue il lavoro di preparazione per il Catania di Marco Giampaolo, in vista del match di domenica pomeriggio contro il Palermo di Delio Rossi. I rossazzurri, quest´oggi, torneranno sul campo da gioco per sostenere una seduta di rifinitura, che si svolgerà a porte chiuse al centro sportivo di Massannunziata.













Terlizzi: "Non temo il Palermo, faremo punti"

E´ un Terlizzi rivitalizzato dal ritorno in campo quello che risponde alle domande della redazione di "itasportpress". L´ex rosanero, durante l´intervista eslusiva rilasciata alla redazione catanese, ha ammesso come sia stato bene nei tre anni a Palermo, aggiungendo di avere la ricetta per battere i rosanero domenica pomeriggio: "Del Palermo non temo niente e nessuno, più che altro temo noi stessi", ha detto Christian Terlizzi. "Se giochiamo da Catania, sono sicuro che porteremo dei punti a casa. Non dobbiamo essere timorosi. Chi toglierei al Palermo? Nessuno, perché è più bello battere una squadra a completo organico".
Mr.Kennedy94
00sabato 13 novembre 2010 05:22
LA PROVA D´AMORE DEI TIFOSI
Zamparini vuole una reazione da Palermo oppure va via

Il club rosanero è un’azienda sana. Da qualche anno, grazie a una gestione oculata e intelligente, riesce ad autosostenersi e non necessita di nuovi capitali per allestire squadre competitive: basta vendere bene i giocatori e trovare per tempo dei sostituti. A parte l’investimento iniziale, al presidente Maurizio Zamparini va riconosciuto il merito di aver dato un metodo di lavoro e di aver organizzato un team che dal punto di vista gestionale ha fatto crescere la società grazie al lavoro di un buon manager come Rinaldo Sagramola, l’intuito di un buon direttore sportivo (Foschi prima e Sabatini dopo) e tanti altri collaboratori. Con questi presupposti, la cessione del Palermo a una nuova proprietà, sulla carta, potrebbe non cambiare molto a parte il nome del presidente, ma il punto è un altro: Zamparini è Zamparini.

Il Presidente è entrato nel cuore dei palermitani, si è fatto amare, ha cancellato anni di amarezze, ha fatto sognare traguardi inimmaginabili. Zamparini non è solo un imprenditore, ma uno che di calcio ne capisce, uno che si è fatto da solo come nella sua vita da imprenditore anche nel mondo del calcio.

Con il suo carattere focoso e passionale, a volte di lui viene fuori un’immagine diversa da quella che è la reale essenza dell’uomo Zamparini. E’ un buono, uno all’antica che conserva ancora certi valori. Leale, rispettoso, galantuomo. Un siciliano per indole, nato per caso in Friuli. Non gli piacciono le ingiustizie e da tempo cerca di "riformare" il sistema-calcio, battagliando contro il "Palazzo".

E’ per questo e per tanto altro che Zamparini è amatissimo (un po´ meno dai poteri forti...). E’ per questo che Zamparini “merita” di non essere lasciato solo e non farlo scappare da Palermo. Il presidente chiede una prova d’amore ai suoi tifosi, vuole vedere la reazione alla sua provocazione. Forse qualcosa di simile alle proteste portate avanti qualche anno fa dai tifosi della Lazio quando rischiavano di scomparire oppure alle proteste dei tifosi della Roma di Sensi quando i continui errori degli arbitri avevano esasperato i giallorossi.

Palermo però non si trova a Roma. Che forma di protesta si può mettere in atto a Palermo per far capire che il limite è stato superato (protestando comunque in modo civile)?

















ZAMPARINI: "Ho detto no ad acquirenti, serve..."

Nel corso del suo intervento a Radiocor, il presidente del Palermo Maurizio Zamparini ha anche voluto precisare il suo pensiero in merito alla valorizzazione del club, in caso di cessione della società. "Non è importante la valorizzazione, ma trovare un acquirente che permetta alla società di restare nella categoria principale. Tempo fa si sono fatti avanti diversi gruppi pronti all´acquisto, ma io ho detto di no".









non si capisce se lo faranno,vabbe lo metto

Palermo: tifosi rosa preparano corteo di protesta

I tifosi del Palermo si stanno organizzando per protestare contro i continui errori arbitrali che hanno spinto il presidente Maurizio Zamparini a mettere in vendita il club rosanero. Al momento l´idea è quella di riunire i tifosi in piazza Politeama a Palermo alle 11.30 di domenica 14 novembre e poi spostarsi pacificamente in corteo verso lo stadio "Renzo Barbera". Sul social network Facebook la notizia ha fatto velocemente il giro e ha già raccolto numerose adesioni. Gli organizzatori stanno contattando la Questura di Palermo per ottenere le autorizzazioni necessarie.









AG.BAČINOVIĆ: "Presto da Chelsea o Liverpool"

La stampa d´oltremanica ha parlato di un forte interessamento di Liverpool e Chelsea per il centrocampista rosanero Armin Bačinovič. In merito alle recenti voci di mercato è intervenuto l´agente dell´ex giocatore del Maribor, che ha lasciato qualche spiraglio circa la possibilità che il suo assistito approdi in una big del calcio europeo. "Armin tra qualche anno sarà sicuramente da Liverpool o Chelsea, ad oggi non so nulla. Proprio ieri mi ha chiamato il ragazzo chiedendomi lumi su queste voci di mercato delle quali non ne sono a conoscenza - ha spiegato Amir Ruznic ai microfoni di Tuttomercatoweb - Sicuramente nel giro di un anno, sia lui che Ilicic saranno calciatori da top club. Può essere che a giugno, se Bacio continua così, un grande club lo noti, anzi, sono sicuro che se continuerà a giocare così il prossimo anno sarà notato da qualche big europea".





AG.ILIČIĆ:"Il suo calo?Meglio non fare polemiche"

Nel corso dell´intervista concessa alla redazione di TMW, Amir Ruznic si è pronunciato anche sull´altro suo assistito in forza al Palermo, Josip Iličić che dopo un inizio scoppiettante a suon di gol, ha avuto un fisiologico calo di rendimento. "Il ragazzo ha fatto l´Europa League con il Maribor, bisogna anche vedere quanti palloni gli passano, se Pinilla contro il Genoa gli avesse passato il pallone lui avrebbe fatto gol e tutti starebbero a parlare ancora di Iličić, ma non voglio fare polemiche".










LOTITO: "Zamparini? Pensiero lasciare è di tutti"

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, il presidente della Lazio Claudio Lotito ha anche detto la sua sull´annuncio del collega Zamparini di voler lasciare il Palermo e il calcio. "Non l´ho sentito, ma secondo me comunque non lascia il calcio, anche se nella vita, arrivati ad un certo punto, non si sa mai - ha dichiarato il numero uno biancoceleste - Pensare di lasciare il sistema credo ricorra nella testa di tutti".











PALERMO: anche Totò Schillaci scrive a Zamparini

Attraverso le pagine siciliane della "Gazzetta dello Sport", anche il noto palermitano Totò Schillaci, indimenticato bomber di Italia ´90, ha voluto scrivere una lettera al presidente Zamparini. Di seguito il testo:

Caro presidente Zamparini, sono Totò Schillaci, le scrivo per esprimerle la mia solidarietà e per esortarla a non mollare. Lei fa bene a lamentarsi, a protestare, è giusto farsi sentire quando certi errori si ripetono così frequentemente. Lei ha portato questa società e il nome della città in alto, non possiamo adesso permetterci di tornare indietro nel tempo, agli anni bui, all´anonimato: tra la gente e i tifosi si è creato un nuovo clima d´entusiasmo che non va assolutamente perduto. Questa realtà è diventata tale con lei e con lei deve crescere ancora. Spero solo che il suo sia un momento di rabbia, uno sfogo per l´ennesimo torto arbitrale e allo stesso tempo mi auguro che quello che sta accadendo a sfavore della squadra sia solo il frutto di casualità, non voglio pensare che ci sia dietro malafede: purtroppo oggi il calcio è diventato talmente veloce che gli errori continueranno a verificarsi, ci sono 22 giocatori in campo e in un istante si capovolge l´azione, spesso anche per i direttori di gara è obiettivamente difficile giudicare.

Ecco perché sarebbe fondamentale il ricorso alla tecnologia, alla moviola. Con l´utilizzo di un numero maggiore di arbitri per partita, non succederebbero certe cose. Ho visto ciò che è avvenuto contro la Lazio. Adesso questi nuovi episodi a Milano. Non ho potuto assistere direttamente al match di San Siro, ma mi è stato riferito quello che è avvenuto in campo. Deve cambiare il sistema e questo può avvenire soltanto con l´introduzione dei nuovi strumenti di cui si parla tanto da anni. Ma quello che mi interessa di più in questo momento, presidente, è la sua presenza: da palermitano e tifoso del Palermo le chiedo di ripensarci e di restare al suo posto. Io e tutti i miei concittadini siamo con lei.









PALERMO: DOMENICA OK CORTEO PROTESTA

Il corteo di protesta contro gli errori arbitrali si farà. I tifosi del Palermo si sono organizzati e hanno chiesto e ottenuto le autorizzazioni necessarie dalla Digos per poter scendere in piazza pacificamente per sostenere il presidente Maurizio Zamparini. L´appuntamento è fissato dunque per le 11.30 in piazza Politeama a Palermo e il corteo poi si sposterà a piedi dal centro verso lo stadio "Renzo Barbera". L´iniziativa è nata su Facebook da un gruppo di tifosi e poi è stata sposata anche dalla community Rosanerogirls che sta pensando all´organizzazione. Si tratta di una protesta civile dove i tifosi potranno dimostrare solidarietà al presidente Zamparini contro i "poteri forti" del calcio. L´invito è quello di partecipare al corteo con bandiere rosanero e striscioni.






CATANIA:allenamento pre derby senza Capuano e..

Catania al lavoro a porte chiuse, nel pomeriggio, a Massannunziata. Dopo il riscaldamento, la squadra si è dedicata ad approfondimenti tecnico-tattici, con particolare attenzione alla fase offensiva a 48 ore dal derby di Sicilia contro il Palermo. Sei atleti indisponibili in occasione del match che si giocherà al Renzo Barbera. Si tratta dello squalificato Ledesma e degli infortunati Augustyn, Bellusci (contrattura muscolare, in via di guarigione), Pesce e Spolli. Out anche l´ex rosanero Ciro Capuano.










CATANIA: domani rifinitura e partenza, in silenzio

Il Catania sosterrà domani mattina, a Massannunziata, l´allenamento di rifinitura in vista del derby di Sicilia. La seduta si svolgerà a porte chiuse e al termine della stessa, la comitiva rossoblù si trasferirà in pullman a Palermo. Non ci sarà la consueta conferenza stampa prepartita del tecnico Giampaolo. La società ha deciso di tenere in silenzio il proprio allenatore alla vigilia dell´atteso derby contro i rosanero.

sembra che pulvirenti ha detto anche questo

"La lotta di Zamparini non c’entra niente col Catania. Noi la pensiamo completamente in maniera opposta rispetto a Zamparini. Noi non siamo alleati di Zamparini".
"Non voglio commentare la situazione in casa Palermo, non voglio pronunciarmi su queste polemiche. Ma ci tengo a sottolineare che Catania non si associa al pensiero di Zamparini".
Mr.Kennedy94
00sabato 13 novembre 2010 06:09
PRIMAVERA:MARTINEZ DA DOMANI DISPONIBILE

L’attesa è finita. Domani in occasione della nona giornata del campionato Primavera Tim Trofeo “G.Facchetti”, il Palermo di Paolo Beruatto potrà disporre di un nuovo rinforzo nel match contro il Bari. Si tratta di Celso Daniel Jara Martinez, attaccante paraguaiano classe ’93 che finora non era arruolabile per problemi burocratici. Il club rosanero, infatti, pur avendo tesserato in Lega Calcio il giovane talento ex Club Nacional “scovato” dal ds Sabatini, era in attesa di alcuni documenti dal paese di origine del ragazzo. In data odierna è arrivato il transfer e, pertanto, Martinez domani sarà a disposizione del mister e potrebbe fare il suo esordio con la maglia rosanero in gare ufficiali.







Avanti: "Zamparini? Prevarrà suo amore Palermo"

L’annuncio del presidente Maurizio Zamparini di voler lasciare il Palermo e il mondo del calcio ha scatenato una serie di reazioni di addetti ai lavori e istituzioni, locali e non solo. A tal proposito è intervenuto anche il presidente della Provincia, Giovanni Avanti. “Maurizio Zamparini ha dimostrato il suo amore per la città di Palermo e per i palermitani e sono sicuro che questo suo sentimento, che è autentico, prevarrà su tutto il resto – le parole di Avanti rilasciate al Giornale di Sicilia - Il mio augurio quindi, da cittadino e da tifoso, è che continui ad essere il presidente del Palermo”.








ZAMPARINI: "Arbitri fuori per un anno, vi spiego.."

Intervistato dalla redazione di Sport Mediaset, il presidente del Palermo Maurizio Zamparini è tornato a parlare della direzione arbitrale di Banti nel match contro il Milan e della sua rivolta contro la classe arbitrale ed il sistema calcio italiano dopo gli innumerevoli torti subiti dalla sua squadra. “Quando gli arbitri fanno certe cose dovrebbero esser fuori per un anno e la Lega dovrebbe favorire gli altri, anche dalle categorie inferiori, ma invece questo non succede – ha spiegato il patron rosanero - Io sono fuori dal sistema e preferisco evitare di dire cose che potrebbero non esser gradite, ma basta fare un esempio. Seal ladruncolo che va al mercato a rubare le mele invece di dargli una sanzione gli si dà il regalo, è chiaro che poi tutti vanno a rubare le mele…”.






Maiellaro: "Rosa giocano bene,domani altra storia"

Dopo aver battuto in trasferta il Bari nel match giocato in Puglia mercoledì e valevole per l’andata degli ottavi di finale di Primavera Tim Cup, la formazione rosanero allenata da Paolo Beruatto domani al C.U.S. di via Altofonte si ritroverà ancora una volta la squadra biancorossa come avversario, nel match valevole per la nona giornata di campionato. Per parlare di questo doppio incontro ravvicinato, la redazione di Mediagol.it ha intervistato in esclusiva il tecnico del Bari, Pietro Maiellaro, ex calciatore anche di Fiorentina, Venezia e Palermo. Si parte dalla gara infrasettimanale di Coppa. “In occasione del loro gol c’è stata una grande ingenuità da parte nostra e una bella azione e bella giocata sull’out sinistro di Acquah che crossando ha ingannato il mio difensore che era posizionato male e ha fatto un quasi autogol, tentando in ritardo l’anticipo su Pieri – ha spiegato il mister – poi devo dire che i rosa hanno manovrato bene, creando anche delle altre situazioni importanti nel secondo tempo e, anche se la partita poteva finire in pareggio, diciamo che per lunghi tratti il Palermo ha legittimato la vittoria, risultato giusto quindi”. Maiellaro è rimasto impressionato dal gioco corale dell’undici di Beruatto e anche da qualche individualità di rilievo. “Questa è davvero una buona squadra, di quelle che gioca bene a calcio. Un gruppo attento e molto compatto in campo – ha proseguito il tecnico – Poi ci sono senz’altro delle individualità importanti. Acquah gioca benissimo ed è forte, così come Pieri che mi è piaciuto. Ma anche il trequartista Nappello si vede che è un buon giocatore in prospettiva. La difesa, seppur giovane, mi sembra che tiene abbastanza bene il reparto”. Domani si torna in campo per il campionato ed è ancora Palermo-Bari. “In qualche modo sarà un vantaggio per entrambe giocare di nuovo contro dopo pochi giorni perché è chiaro che ci si conosce meglio rispetto alla gara precedente – ha aggiunto Maiellaro – non so come andrà a finire questa volta, ma so soltanto che sicuramente sarà tutt’altra partita”.















Maiellaro"Beruatto-Rossi,che progetto! Martinez.."

Domani Palermo-Bari, match valevole per la nona giornata del Campionato Primavera Tim - Trofeo "Giacinto Facchetti", potrebbe essere l’occasione per il debutto del giovane attaccante rosanero Celso Daniel Jara Martinez che dopo una lunga attesa, ha ottenuto il transfer dal Paraguay ed è arruolabile. Una situazione del tutto sconosciuta per il tecnico dei baby biancorossi, Pietro Maiellaro. “Sinceramente non conoscevo la storia di questo ragazzo e la sto scoprendo adesso. E’ chiaro che se giocherà per noi potrebbe essere un pericolo in più, ma sapevamo già di affrontare una buona squadra a prescindere dagli eventuali nuovi innesti”, ha dichiarato il tecnico della Primavera del Bari a Mediagol.it. Mercoledì la partita infrasettimanale di Coppa è stata l’occasione per far ritrovare due ex avversari in campo da calciatori ed ora tecnici, Maiellaro e Beruatto. “Ci siamo ritrovati ed è stato per entrambi un grandissimo piacere. Abbiamo un buon rapporto e siamo stati un po’ a chiacchierare e a ricordare i tempi in cui entrambi giocavamo”, dice l’ex centrocampista di Bari, Fiorentina, Venezia e anche Palermo. A proposito del club rosanero, Maiellaro ha anche detto la sua sull’ambizioso progetto della società sui giovani. “Penso che questa sinergia tra tecnico della Primavera e quello della prima squadra, probabilmente introdotta anche grazie alla presenza di Rossi che l’ha sempre fatto venendo dal settore giovanile, sia senza dubbio la soluzione migliore per disporre di una formazione dei giovani più funzionale a quella dei grandi – ha spiegato Maiellaro – ed è una situazione che, infatti, si verifica anche da noi a Bari tra me e mister Ventura. A Rossi piace molto lavorare con i giovani e non a caso, dopo tanti anni ormai di esperienze da tecnico di prima squadra, continua a lanciare molti giovani nel grande calcio”.








Maiellaro: "Palermo bel vedere, può battere tutti"

Nel corso dell’intervista rilasciata alla redazione di Mediagol.it, Pietro Maiellaro, tecnico della formazione Primavera del Bari ed ex centrocampista dei biancorossi, ha anche detto la sua sul Palermo di Delio Rossi, squadra in cui ha militato in due parentesi della sua carriera tra gli anni ottanta e novanta totalizzando 59 presenze e undici reti. “E’ un organico composto da grandi giocatori. In squadra ci sono ottimi elementi ha, 4-5 giovani interessantissimi. Pastore è un grandissimo talento, i due sloveni arrivati quest’anno sono entrambi grandi calciatori, poi c’è Miccoli che non lo scopro certo io e Maccarone, altro grande attaccante – ha spiegato Maiellaro - ha la difesa un po’ giovane ma nel complesso è un’ottima squadra, forse un po’ particolare perché è una di quelle che gioca contro chiunque, si fa sempre la sua gara e può mettere in difficoltà tutti ma è una squadra che gioca e fa giocare e quindi, allo stesso tempo, può andare in difficoltà contro tutte ma avendo visto anche l’ultima partita contro il Milan sono convinto che è in grado di fare un grande campionato e devo dire che questo Palermo è sempre un bel vedere quando gioca”.


















Maiellaro: "Mi rivedo in Pastore, ecco perché..."

Pietro Maiellaro è ricordato con affetto e piacere da tutti gli appassionati di calcio per i suoi splendidi gol ed inserimenti che l’hanno reso tra i calciatori più apprezzati della sua era. Al termine dell’intervista rilasciata alla redazione di Mediagol.it, l’attuale tecnico della formazione Primavera del Bari ha ammesso di rivedersi abbastanza in una stella dell’attuale Palermo. “Se mi chiedete in chi mi rivedo oggi non vi nascondo che mi piace molto il vostro Pastore – ha ammesso l’ex centrocampista e bandiera del Bari – perché è un giocatore che parte spesso da lontano come piaceva fare a me e fa questi inserimenti importanti che facevo anche io. Lui però ha un fisico di verso, è più alto di me e poi ha le qualità del sudamericano!”, ha concluso Maiellaro.
Chanandler Bong
00sabato 13 novembre 2010 13:16
Pastore e Pinilla convocati per il derby.
DAI CAZZO!
cicco91
00sabato 13 novembre 2010 16:53
Re:
Chanandler Bong, 13/11/2010 13.16:

Pastore e Pinilla convocati per il derby.
DAI CAZZO!



soltanto che tra l'essere convocati ed il giorcare ce ne passa, restiamo fiduciosi

ora come ora non avrebbe senso liberarsi di Bacinovic già a gennaio, certo che se manco in due mesi vale 9 milioni abbiamo fatto una plusvalenza assurda
Mr.Kennedy94
00domenica 14 novembre 2010 00:53
Seduta di rifinitura a Boccadifalco

Riscaldamento a secco, possesso palla e partita finale: questo il programma dell'allenamento che il Palermo ha disputato questa mattina al Tenente Onorato di Boccadifalco, in vista del match casalingo di domani (ore 15.00) contro il Catania.














I CONVOCATI PER IL CATANIA



Questi i giocatori rosanero convocati per il match di domani contro il Catania:



PORTIERI: Benussi, Brichetto, Sirigu.

DIFENSORI: Balzaretti, Bovo, Cassani, Darmian, Garcia, Goian, Glik, Munoz.

CENTROCAMPISTI: Bacinovic, Ilicic, Kasami, Joao Pedro, Liverani, Migliaccio, Nocerino, Pastore, Rigoni.

ATTACCANTI: Hernandez, Maccarone, Miccoli, Pinilla.


CONFERENZA DEL TECNICO ROSSI A BOCCADIFALCO

Questa mattina a Boccadifalco l'allenatore rosanero Delio Rossi ha parlato alla stampa al termine della seduta di rifinitura della squadra. “Dopo la sconfitta con il Milan è necessario resettare - ha detto il tecnico -e siamo concentrati esclusivamente al match di domani. Il derby per la nostra gente è una gara importante, è un campionato nel campionato e non voglio che altre situazioni ci possano far distogliere l’attenzione. Mi auguro di poter vedere un Palermo che si giochi al massimo la partita. La presenza dei supporters etnei al “Barbera”? Sono soddisfatto, il derby deve essere una festa di tutta la Sicilia”.








PRIMAVERA: PALERMO-BARI 2-0

Prezioso successo interno per la Primavera del Palermo allenata da Paolo Beruatto, che oggi pomeriggio al C.U.S. ha superato 2-0 i pari età del Bari, nel match valevole per la nona giornata del Campionato Primavera Tim – Trofeo “Giacinto Facchetti”. Baby rosa in vantaggio al 41’ del primo tempo con Nappello, che batte il portiere Perina con un gran tiro da fuori area. Il raddoppio dei padroni di casa arriva al 16’ della ripresa e porta la firma di Pieri, che realizza sugli sviluppi di un corner. Due minuti più tardi Maltese si procura un calcio di rigore, ma Ardizzone sbaglia dal dischetto.









Catania: Emergenza difesa prima del derby
[ sabato 13 novembre, 2010 ore: 10:53 ]

Emergenza difesa per l’allenatore del Catania, Marco Giampaolo, in vista del derby con il Palermo. Il tecnico rossazzurro dovrà rinunciare agli indisponibili Spolli, Capuano, Augustyn e Bellusci, quest’ultimo infortunatosi mercoledì contro l’Udinese, ma in compenso avrà a disposizione Potenza, al rientro dopo la squalifica.
L’esterno agirà sull’out di destra mentre a sinistra sarà ballottaggio tra Marchese e Pablo Alvarez. Al centro della difesa Terlizzi e Silvestre, unici marcatori di ruolo a disposizione.
Giampaolo dovrebbe tornare al modulo 4-1-4-1 con il rientro dal primo minuto di Gomez e Ricchiuti.







Verso il Derby la voglia di Miccoli
[ sabato 13 novembre, 2010 ore: 10:56 ]

Verso il Derby la voglia di Miccoli
La condizione atletica è quella che è. Come può essere la condizione di chi sta fermo sei mesi. "Non mi era mai capitato ed è stato bruttissimo. Mi è mancato il pallone, il campo, mi manca ancora il gol e non vedo l'ora di segnare".

Il capitano non racconta frottole, neppure a se stesso. Vorrebbe avere un altro sprint, altra tenuta. "Non sono ancora al meglio, mi mancano i 90 minuti, forse sono solo al 70 per cento ma domani dovrà bastare. Non ho peggiorato la situazione giocando col Losanna. Quel giorno lasciai il campo per affaticamento, non ho subito altri traumi".

Vorrebbe che domani, per un paio d'ore, le lancette dell'orologio tornassero al 2 maggio, quando nel pieno della forma riuscì a calciare un rigore, segnandolo, senza legamento. Fu la forza della volontà che gli resse il ginocchio ormai senza sostegno. La stessa forza a cui Fabrizio Miccoli s'aggrappa alla vigilia della partita del cuore, quella che ormai - sa bene - il popolo rosanero aspetta da un anno. E che nelle ultime due stagioni ha riservato principalmente amarezze. L'ultima vittoria interna col Catania risale infatti al 12 aprile del 2008: 1-0, gol di Miccoli su punizione. "Come se non lo ricordo! Ricordo perfettamente quella partita, racconta. Fu il risultato perfetto, sogno ad occhi aperti di vincere contro il Catania con un mio gol su punizione. Però in questo momento non so ancora se giocherò".

Dovrebbe giocare Miccoli, anche per gli infortunati Pinilla e Pastore. Ma forse avrebbe giocato comunque, perché in questo tipo di partite i valori atletici possono essere stravolti da quelli mentali. "E' chiaro che voglio esserci. Non sono al meglio. Ho ancora qualche dolorino ma sono del tutto guarito. Non la partita intera nelle gambe, arriverà solo giocando. So che sarà dura, ma in queste situazioni il dolore e la fatica non si sentono. Almeno io domani non li sentirò se Rossi mi manderà in campo. In queste partite conta solo la testa, la voglia di vincere, e noi ne abbiamo tanta, soprattutto i più anziani, noi che viviamo a Palermo da anni e sappiamo quanto la gente tenga al derby".

Loro che hanno subito anche pesanti batoste in questa stagioni più recenti e che potrebbero avere qualche conto in sospeso. "Esatto, negli ultimi anni c'è andata male contro il Catania e non so spiegarmi perché. Forse non abbiamo preparato bene la partita, forse abbiamo avvertito troppo la tensione e mi ci metto io per primo. Indubbiamente abbiamo commesso degli errori, ma va dato atto dei meriti del Catania, non abbiamo perso contro una squadra da nulla e contro di noi negli ultimi anni hanno giocato sempre partite perfette".

Ovvio che non sarà una partita normale e la presenza sugli spalti dei fans catanesi (saranno trecento nel settore ospiti) rappresenta un'ulteriore motivo di... eccezionalità. "Sono contento che i catanesi possano assistere alla partita e che al ritorno i nostri fans potranno andare a Catania. Ero sicuro che prima o poi dovesse accadere. Il calcio senza rivalità non ha senso, però mi auguro che tutto rimanga entro certi limiti. E sono molto fiducioso. Anche perché al Barbera vengono sempre più famiglie, sempre più bambini, parole come odio non dovrebbero mai entrare in uno stadio".

Non è stata una vigilia facile e alle normali tensioni del derby si sono aggiunti i veleni per l'arbitraggio di Banti a Milano. Il capitano da una specie di rabona per controllare le parole. "Intanto diciamo che non dobbiamo più pensare a Milano, anche perché non si può tornare indietro. Chiaro che ci siamo rimasti molto male. Sono stati tanti gli episodi che ci hanno penalizzato. La mia punizione, per esempio, incredibile come Banti non abbia visto il braccio alzato di Boateng. Dico solo che ci vorrebbe più rispetto per noi e per i nostri tifosi, non è la prima volta che quest'anno siamo stati danneggiati. In quanto a Banti penso che meriterebbe qualche settimana di... riflessione. Non calciatori quando sbagliamo siamo squalificati, perchè non deve valere anche per gli arbitri?".

Miccoli va oltre, passando da Banti a... Valeri, l'arbitro che dirigerà il derby. Quest'anno il Palermo l'ha avuto col Lecce. Non diresse male ma i suoi guardalinee presero quattro abbagli fermando più volte gli attaccanti rosa per fuorigioco inesistenti. E furono sospesi per due settimane. "Non vorrei che si pensasse che stiamo facendo questo can can per avere un arbitraggio favorevole domani, continua Miccoli. Noi ci lamentiamo solo per quello che è accaduto a Milano e che hanno tutti visto chiaramente. Col Catania non pretendiamo favori, non voglio regalato nulla".

Un po' sulla stessa linea di Zamparini, che domani dovrebbe essere al Barbera e che ha minacciato di vendere il Palermo. "Non so quello che farà il presidente, dice Miccoli. Non voglio entrare nelle sue scelte personali. Certo mi dispiace vederlo così... deluso. Però, noi dobbiamo restare fuori da certe cose, dobbiamo essere tranquilli, pensare solo alla partita. Perché vincere il derby in questo momento è l'unica cosa che conta".













Tutto il calcio dice: "ZAMPARINI NON MOLLARE"
[ sabato 13 novembre, 2010 ore: 10:58 ]

Tutto il calcio dice:
I colleghi di Maurizio Zam­parini lo invitano a non la­sciare un mondo che peral­tro, giura chi lo conosce be­ne, «non ce la farebbe ad ab­bandonare

Zam­parini ha parecchi presi­denti come amici, e sono stati i primi a lanciarsi in un accorato appello dopo il j’accuse del patron rosane­ro. Il primo è stato Massimo Cellino, presidente del Ca­gliari: "Fa male ad abban­donare. A parte la scontata solidarietà che ci dimo­striamo sem­pre, cercherò di convincer­lo a rimane­re in trincea per combat­tere insieme, perché gli in­trusi non sia­mo noi, sono gli altri".

Gi­no Corioni, patron del Brescia e na­vigatore di lungo corso, come Zam­parini, del­l’Universo-Calcio, ha al­zato i vessilli: "Zamparini ha ragione da vendere. C’è una spa­ventosa sud­ditanza degli arbitri nei con­fronti dell’Inter e della Ju­ventus".

Sul fronte della po­lemica arbitrale, Zamparini trova appoggio anche dal­l’Udinese, il cui ds, Fabrizio Larini, spiega: "Forse non è giusto parlare di calciopoli, però adesso assistiamo ad arbitraggi in cui emergono lacune tecniche e mancan­za di personalità. Gli arbitri abbiano più carattere e sia­no più aperti al dialogo" .

Affettuosa la reazione del presidente del Cesena, Igor Campedelli: "Vedrete che Zamparini ci ripenserà, cre­do che la sua uscita dal pal­lone sia soltanto una provocazione. Uno come lui non ce la farebbe mai a vivere senza calcio".

Fa molto ri­flettere la reazione del pre­sidente della Lazio, Claudio Lotito, ai microfoni di Radio Kiss Kiss. Il patron bianco­celeste ha detto: "Non l’ho sentito di persona ma se­condo me non lascia il cal­cio, anche se nella vita, ar­rivati a un certo punto, non si sa mai". Poi la frase car­dine: "Pensare di lasciare il sistema credo ricorra nella testa di tutti". In diverse oc­casioni, tempo fa, il presi­dente laziale si era detto perplesso della sua espe­rienza nel mondo del calcio, ecco perché si è rivelato co­sì "vicino" emotivamente alla possibilità avanzata da Zamparini.

Morbido il Ge­noa che ha espresso "dispiacere per l’intenzione manifestata dal presidente Zamparini, speriamo si trat­ti di uno sfogo del momento e che possa tornare sui suoi passi". Sicuro del fatto che il patron rosanero farà mar­cia indietro è Sergio Gaspa­rin, dg della Sampdoria: "Conosco personalmente Zamparini, presidente che vive le varie situazioni con grande trasporto emotivo ma profondamente innamo­rato del mondo del calcio. Un mondo che non lascerà".

Altri club sostengono che l’acco­stamento di Zamparini "«è peggio di calciopoli" ­ sia un azzar­do impru­dente. La vo­ce più auto­revole è quella del dg della Juven­tus, Beppe Marotta, che con garbo sottolinea: "Capisco l’amarezza di Zamparini che conosco bene e che ha dato tan­tissimo al calcio, però trovo eccessivo l’accostamento a calciopoli. Escludo qualsiasi forma di condizio­namento su questo campio­nato".

Giampaolo Montali, coordinatore generale della Roma, è sulla stessa lun­ghezza d’onda: "Escludo che stiamo vivendo situazio­ni analoghe a calciopoli. I direttori di gara vanno sup­portati per aiutarli a non sbagliare" . E mentre San­dro Mencucci, ad della Fio­rentina, getta acqua sul fuo­co ("Spero Zamparini ci ri­pensi, per il Palermo e per il calcio, ma il nuovo fair play economico cambierà le co­se, in futuro ci divertiremo tutti..."), Tommaso Ghirar­di è sarcastico: "Forse Zam­parini, dopo tanti anni di calcio e di stress, ha deciso che la domenica preferisce riposare".

Categorico Clau­dio Garzelli, dg del Bari: "Se pensassimo veramente che il calcio è quello de­scritto da Zamparini, credo che dovremmo abbandona­re. Bisogna gettare acqua sul fuoco, altrimenti parte­cipare a una competizione con questo spirito non è pos­sibile" . Sibillino Carmine Longo, ds del Bologna: "Il disagio di Zamparini non può dipendere solo da qual­che presunto torto arbitrale subito, è riconducibile a pro­blemi ben più ampi che non posso giudicare perché non conosco"












Palermo, Zamparini in città
[ sabato 13 novembre, 2010 ore: 12:24 ]

Il Patron del Palermo Maurizio Zamparini si trova al campo "Tenente Onorato" di Boccadifalco, per incontrare la squadra in vista della delicata sfida contro il Catania, di domani pomeriggio.














Zamparini: "So qual'è l'affetto dei tifosi, per questo non vado via domani"
[ sabato 13 novembre, 2010 ore: 12:26 ]

Zamparini:
Raggiunto telefonicamente dal nostro direttore, Mario Giglio, il Presidente del Palermo Maurizio Zamparini dice "Lo so che i tifosi sono affezzionati a me e non vorrebbero che andassi via e, pur rimanendo della mia idea, voglio dire che non vado via sicuramente domani.

In questo senso devono stare tranquilli che rispetterò tutti gli impegni presi, che starò vicino alla squadra e mi concentrerò a rinforzarla e sopratutto spero di potere continuare ad avere questo rapporto speciale con la tifoseria.

Ma è vero che sto cercando la migliore soluzione possibile per il Palermo per sganciarmi da questo mondo del pallone, dove ci sono cose che non mi piacciono quando penalizzano il Palermo. E da quando è iniziato il Campionato sembra essere diventata una costante ogni settimana.

Per questo voglio che arrivi qualcuno più forte di me, magari più capace, e più forte economicamente per permettersi di dare ingaggi ai calciatori che adesso il nostro bilancio, ineccepibile, non potrebbe permettersi.

Ha ragione quando dice, e lei ne parla da tempo, che vorrei regalare alla città di Palermo ed ai suoi tifosi un nuovo stadio, in sintonia con i dettami europei ed in grado di consentire alla proprietà di programmare la sua attività potendo contare anche su questi introiti che verrebbero, peraltro tutti reivestiti nella società per consentirsi acquisti migliori ed una squadra più forte. (ed aggiungiamo noi anche più di mille nuovi posti di lavoro che servono come il pane a questa nostra città).

Spero che i prossimi incontri con gli amministratori, regionali e locali possano essere finalmente fruttuosi ricordando che il Palermo il progetto l'ha già pronto e sono pronte a curarlo due società palermitane.

Rispondendo alla sua domanda se sarò a Palermo, le confermo che già da domani arriverò in città per stare accanto alla squadra non solo moralmente ma anche fisicamente e questa volta mi farò un pò violenza e domenica in occasione del derby con il Catania andrò a vedere l'incontro in tribuna per stare accanto ai tifosi dai quali ricevo tanti attestati di stima come quelli che mi ha comunicato lei con e-mail che avete ricevuto anche dalla Francia, Belgio, Stati Uniti e Canada.

Cosa di cui certamente sono commosso ed orgoglioso e proprio per questo, come detto, non vado via adesso ma rimarrò alla guida del Palermo ma ripeto cercando di dare un nuova proprietà allla squadra, però con l'augurio di rimanere in un modo qualsiasi sempre all'interno della nuova società.

A fine settimana verrano i figli del mio amico sceicco e chi lo sa che non li porti a vedere una partita del Palermo.

Rivolgo un saluto ai tanti tifosi che mi sono stati vicini in questi anni ed aspettto un pò l'evolversi della situazione per poter prendere le mie decisioni, ma solo per dare in mano la società a chi vuole fare un Palermo più forte.

Grazie a tutti i tifosi."

E come ci hanno detto di persona o come ci hanno scritto anche noi ci aggiungiamo a quelli che le chiedono di continuare ad essere il Presidente a vita del Palermo e questa sera verrà lanciato ufficalmente il via alla raccolta firme per chiedere al Sindaco di Palermo, di darle la "cittadinanza onoraria", nel corso della trasmissione televisiva "ROSANEROSIAMONOI" condotta dal nostro direttore Mario Giglio, con ospiti telefonici, il Sindaco di Catania Raffaele Stancanelli ed il collega giornalista della RAI, Amedeo Goria , ed in studio l'Assessore comunale allo sport , Alessandro Anello ed il tifoso storico Mario Oddo e con i commenti liberi dei tifosi rosanero che siamo certi le chiederanno di continuare a guidare il Palermo.








Zamparini: "Pastore ha recuperato, giocherà"
[ sabato 13 novembre, 2010 ore: 12:29 ]

Zamparini:
La buona novella la dà Maurizio Zamparini, intervistato dai giornalisti presenti a Boccadifalco. "Pastore giocherà". Recuperato in extremis il fantasista argentino, dunque, "il derby sarà sicuramente una bella partita".
Mr.Kennedy94
00domenica 14 novembre 2010 04:24
Catania, M.Lopez: "Un gol nel derby è impagabile"
[ sabato 13 novembre, 2010 ore: 12:49 ]

Un gol nel derby è come un gol che vale doppio. Dopo aver interrotto il lungo digiuno mercoledì sera contro l'Udinese, Maxi Lopez spera di potersi regalare una vittoria anche domani nel derby contro il Palermo e magari segnare il gol partita.
"Sono rimasto per sei partite senza segnare, ho provato e riprovato: se faccio il bis dopo 4 giorni mi dimentico tutte le pene patite mentre aspettavo la magia che sembrava perduta" spiega a La Gazzetta dello sport l'attaccante del Catania. "Far gol nel giorno in cui i nostri sostenitori tornano alla Favorita a distanza di quattro anni, poi, sarebbe impagabile. La salvezza è la prima tappa di un lungo viaggio che mi auguro più avventuroso e appassionante possibile. Cominciando dal successo di Palermo".





Palermo-Catania, ecco le misure della questura
[ sabato 13 novembre, 2010 ore: 12:56 ]

Il questore di Palermo, Nicola Zito, ha predisposto particolari misure di sicurezza in occasione del derby siciliano di calcio Palermo-Catania, in programma domani alle 15 al 'Renzo Barbera', aperto alla tifoseria ospite dopo i violenti scontri del 2 febbraio del 2007 al Massimino di Catania tra polizia e tifosi etnei, durante i quali morì l'ispettore capo Filippo Raciti. Potranno arrivare a Palermo soltanto i possessori della tessera del tifoso ai quali è stato riservato l'anello superiore del settore ospite per un massimo di 1.100 posti. La Questura suggerisce ai tifosi palermitani di raggiungere lo stadio con congruo anticipo, tenuto conto che i cancelli saranno aperti qualche ora prima dell'inizio della partita, evitando inutili e pericolose resse dell'ultimo momento. Il questore ricorda che è vietato introdurre oggetti, strumenti e materiali illeciti ed esporre striscioni dal contenuto violento e ingiurioso.



Catania: 20 convocati per il Palermo
[ sabato 13 novembre, 2010 ore: 13:53 ]

Al termine di un’intensa seduta d'allenamento, svolta in mattinata a porte chiuse a Massannunziata - si legge sul sito uffciale del Catania - il tecnico Marco Giampaolo ha convocato 20 giocatori. Rossazzurri in ritiro dal tardo pomeriggio, in vista della sfida in programma domani alle 15.00 allo stadio “Renzo Barbera” contro il Palermo, valida per la dodicesima giornata del torneo Serie A Tim 2010/11.

Portieri: 21 Andujar, 30 Campagnolo.

Difensori: 22 Alvarez, 12 Marchese, 2 Potenza, 6 Silvestre, 23 Terlizzi.

Centrocampisti: 10 Barrientos, 27 Biagianti, 4 Delvecchio, 17 Gomez, 13 Izco, 16 Llama, 20 Martinho, 19 Ricchiuti, 26 Sciacca.

Attaccanti: 9 Antenucci, 7 Mascara, 11 Maxi Lopez, 15 Morimoto











Primavera Tim: Palermo-Bari 2-0. Napello e Pieri
[ sabato 13 novembre, 2010 ore: 16:44 ]

TABELLINO

Palermo: Di Gregorio, Fricano, L. Silvestri, Acquah, A. Silvestri, Prestia, Vassallo (´1 st Maltese), Ardizzone (´39 Mineo), Pieri, Nappello (´86 Mercanti), Cristofari.
A disposizione: Ippolito, Di Mercurio, Mineo, Mercanti, Maltese, Piazza, Carioto.
Allenatore: Paolo Beruatto

Bari: Perina, Dispoto, Colella, Bruno, Monopoli (´22 st Panzarino), Tesariu, Pastore, Cilfone, Grandolfo, Di Leva, Mastroianni (´27 st Falagario).
A disposizione: Giannuzzi, Marotta, Falagario, Hysenbellio, Panzarino, Catalano, D’Amore.
Allenatore: Pietro Maiellaro

Arbitro: Gaetano Intagliata di Siracusa

Ammoniti: Silvestri L (´18 minuto), Pieri (24), Ardizzone (´28), Tesariu (´63); Pastore (´76); 85 (´Fricano); Hysenbellio(´89)

Marcatori: ´41 Nappello; ´61 Pieri;

Spettatori: presenti circa 300 tifosi

Note: tempo nuvoloso. Nessun recupero nel primo tempo, 4 minuti nella ripresa



















Delio Rossi: "Derby per la nostra gente è una partita importante. Pastore no, Pinilla gioca"
[ sabato 13 novembre, 2010 ore: 13:50 ]

Delio Rossi:
Alla vigilia del derby di campionato contro il Catania in programma allo stadio 'Renzo Barbera', le parole del tecnico del Palermo Delio Rossi.
"Possibile resettare dopo le parole di Zamparini? Sono venuto qui per parlare della partita di domani, oggi parliamo solo di quello. Sul discorso di resettare l´ho sempre detto ed è una cosa giusta. Se le parole di Zamparini possono influenzarci? No, anche perché non cambia la situazione, anche se non succedeva nulla la partita era da giocare lo stesso.
Noi incavolati dopo la partita di San Siro? Il derby per la nostra gente è una partita importante, il derby d´andata e di ritorno sono un campionato dentro il campionato, tutto il resto non ha senso. Tutti i fattori esterni domani saranno tutti azzerati".

PASTORE NO - PINILLA SI - "Pastore non sta bene e difficilmente giocherà, mentre c´è la possibilità concreta che recuperi Pinilla.
"Pinilla non ce l´avrebbe fatta secondo il nostro comunicato? Se vi dico che gioca evidentemente so di cosa sto parlando. Come è possibile? Il nostro servizio stampa o il nostro servizio medico non funzionano, non c´è altra soluzione".

MICCOLI - "Miccoli non sta al top, però certi giocatori si esaltano in certe partite, questo va al di là della condizione, è un fatto prettamente mentale. Miccoli è un giocatore importante e questo tipo di giocatori si vedono nelle partite importanti. Chi fa la differenza nei match importanti è un giocatore, chi non la fa non è un giocatore".

DERBY - "Il derby va caricato? No, basta arrivare all´evento agonistico senza caricarlo ulteriormente, non voglio che altre situazioni ci distolgano da questa partita. Nella vita c´è sempre un derby, dovunque sono andato un derby c´è sempre stato, un avversario che ti sta più antipatico degli altri. E´ più sentito quando si tratta di due squadre della stessa città, ma anche a Palermo è stata la prima cosa che mi hanno detto. Promessa stile-fontana di Roma in caso di vittoria? Le cose bisogna prima farle e poi dirle".

"E´ bello ci siano entrambe le tifoserie, però è giusto che i delinquenti rimangano a casa. Mettiamo in galera chi si comporta male e mandiamo allo stadio chi se lo merita. Il calcio deve essere una festa e bisogna che vada allo stadio solo la parte sana del tifo. Non vedo perché una persona onesta debba essere penalizzata per colpa di chi delinque".

CLASSIFICA - "Il Catania ha gli stessi punti del Palermo? Ne ho vista di gente vincere lo scudetto prima di partire. Il discorso della classifica è un momento particolare, se guardavamo la nostra classifica un anno fa eravamo da retrocessione, bisogna vedere a marzo. Noi la nostra corsa non la facciamo sul Catania su noi stessi.
Se le assenze penalizzano più Palermo o Catania? Lo saprò dopo la partita".













PALERMO: NO QUESTURA CORTEO, SOLO SIT-IN

La Questura di Palermo ha negato l´autorizzazione al corteo dei tifosi, che avrebbe dovuto sfilare in segno di protesta contro gli errori arbitrali da piazza Politeama allo stadio "Renzo Barbera" domenica alle ore 13, per evitare "problemi di viabilità". L´autorizzazione della Digos però consente ai tifosi il sit in in piazza Politeama dalle 11 alle 13.
Le motivazioni date dalla Questura di Palermo restano comunque poco convincenti dal momento che di domenica e in un orario di punta il traffico veicolare è pressoché nullo.









Nasca"Palermo-Catania,nuova pagina sport Sicilia"

“Il derby di domani apre una nuova pagina nella storia dello sport siciliano. Le tifoserie di Palermo e Catania, riconosciute nel corso degli anni fra le più corrette d’Italia, dimostreranno che il 2 febbraio 2007 è stato solo un tragico incidente, e potranno così lanciare attraverso il calcio un segnale forte di confronto civile, nel rispetto delle regole dello sport e dello stare insieme”. L’assessore provinciale allo sport Michele Nasca lancia un messaggio di augurio alla vigilia del match di domani fra Palermo e Catania. “L’evento sportivo – sottolinea Nasca – per una volta passerà quasi in secondo piano e il Renzo Barbera sarà teatro di un incontro all’insegna di uno ritrovato spirito di lealtà e solidarietà e di affermazione dei veri valori dello sport, seguendo una linea già tracciata con la staffetta della pace del Memorial Filippo Raciti”.





PALERMO-BARI: esordio rinviato per Martinez

Bisognerà ancora attendere per vedere il talento Celso Daniel Jara Martinez in campo con la maglia rosanero. Il giovane paraguaiano della primavera del Palermo, infatti, da oggi era a disposizione di mister Beruatto e arruolabile dopo i problemi burocratici che l´avevano tenuto lontano dal campo per diversi mesi ma non figura nelle formazioni ufficiali di Palermo-Bari, match valevole per la nona giornata del Trofeo "Giacinto Facchetti".











ZAMPARINI: "E´ INIZIATA UNA NUOVA ERA"

Maurizio Zamparini, patron del Palermo, intervistato da Sky Sport 24 ha parlato del futuro del Palermo e del prossimo match tra Palermo e Catania. Ecco quanto raccolto dalla redazione di Mediagol.it. "Cambiare il Sistema alla mia età è molto difficile, per questo confermo la mia intenzione di abbandonare il calcio. Sto cercando un presidente dallo spirito giovane, oltre che giovane d´età. A Palermo è iniziato il post Zamparini, ma domani sarò vicino alla squadra per il delicato derby contro il Catania. Spero che i palermitani facciano qualcosa per farsi sentire".









PALERMO-BARI: presente delegazione società

A bordo campo dell´impianto sportivo CUS di via Altofonte, dove si sta svolgendo il match tra Palermo e Bari, sono presenti circa 300 tifosi e alcuni rappresentanti della società rosanero. Si tratta del responsabile del settore giovanile, Rosario Argento, Frederic Massara , collaboratore dell´ex diesse Sabatini, e Dario Rossi, figlio del mister rosanero e osservatore dello staff tecnico del club.
Mr.Kennedy94
00domenica 14 novembre 2010 05:55
Lo Monaco:"Zamparini non lascia,dice sempre così"

"Non tengo conto delle volte in cui Zamparini ha detto in passato di voler lasciare, è il solito sfogo del presidente. Capisco il disappunto del patron per come sia andata la partita con il Milan, ma non penso che lascerà il club". Lo ha detto Pietro Lo Monaco, amministratore delegato del Catania intervistato da Sky Sport 24.













PRIMAVERA: NAPPELLO SHOW, 2-0 AL BARI

Palermo-Bari si conclude con il punteggio di 2-0. Bella prestazione degli uomini di mister Beruatto che hanno giocato una partita gagliarda e volitiva. Un Palermo cinico anche se ancora qualche volta impreciso in fase di impostazione. Il Bari dell´ex bomber Pietro Maiellaro, ha provato a sfondare la linea difensiva rosa, ma nel primo tempo il portiere Di Gregorio non è stato mai chiamato in causa. La prima frazione di gioco si è chiusa col punteggio di 1-0 per il gran gol di Nappello che dal limite dell´area al minuto 41 trova un destro a giro micidiale che si insacca nella porta dell´estremo difensore Perina. Il secondo tempo è molto più vivace: al 16esimo arriva il raddoppio sugli sviluppi di un calcio d´angolo battuto da Nappello e trasformato in rete da Pieri che raccoglie una ribattuta del portiere avversario su colpo di testa di Amedeo Silvestri. Due minuti più tardi potrebbe arrivare il 3-0 ma Ardizzone fallisce un calcio di rigore procurato da Maltese. Tanti i rosa sugli scudi, in particolare i terzini Silvestri e Fricano, Acquah in mezzo al campo e Nappello e Pieri in avanti. Nota a parte per il bomber tascabile di origini napoletane che ha sfoggiato un´ottima prova con numeri di alta scuola (colpi di tacco, veronica e no look, ndr) che hanno divertito i circa 300 tifosi presenti all´impianto sportivo di via Altofonte. Dopo la vittora in coppa Italia di mercoledi scorso, i baby rosanero si ripetono e si rilanciano in classifica salendo a quota 10 punti. Prossimo impegno a Roma contro la Lazio.


















Curiosità: Primavera, Nappello genio e sregolatezza

Archiviato il doppio incontro con la primavera del Bari, la squadra di mister Beruatto ha ritrovato nuova linfa vitale sia in Campionato che in Coppa Italia. Ma l´assoluto protagonista del match di questo pomeriggio è stato sicuramente Umberto Nappello, il giovane napoletano aggregatosi quest´anno con la primavera ha mostrato grandi colpi di alta scuola calcistica, oltre il bellissimo gol si sono visti colpi ad effetto come solo il miglior Miccoli ha sfoggiato in maglia rosanero, facendo divertire le centinaia di tifosi presenti al CUS di via Altofonte. Peccato che il giovane rosa abbia macchiato la sua prestazione con un atteggiamento di disappunto per la sostituzione a fine gara, atteggiamento non gradito dal tecnico Beruatto che non le ha mandate a dire e ha subito richiamato e messo a tacere il suo baby talento in panchina.





PALERMO: MARTINEZ CON PRIMA SQUADRA

Per la partita di domani contro il Catania, il mister Delio Rossi, ha convocato il giovane Celso Daniel Jara Martinez che oggi pomeriggio non ha preso parte alla sfida contro la primavera del Bari. Come anticipato dalla redazione di Mediagol.it, il transfer del giovane paraguaiano era arrivato in sede nella giornata di ieri, ma l´esordio con i baby del Palermo è stato ancora una volta rinviato a causa della carenza di organico che ha colpito la prima squadra. Proprio per questo il tecnico rosanero ha preferito portarlo con sé in vista del derby siciliano di domani pomeriggio al ´Renzo Barbera´.

ecco chi è questo hernandez,non è la "joya" nei convocati







BERUATTO: "BUON PALERMO, BELLA VITTORIA"

Il tecnico della primavera del Palermo, Paolo Beruatto, si è soffermato coi giornalisti alla fine dell´incontro tra Palermo e Bari, valevole per il torneo primavera "Giacinto Facchetti". Ecco quanto raccolto dagli inviati di Mediagol.it. "Oggi abbiamo vinto bene, una partita difficile dal punto di vista tattico e tecnico. Loro a Bari avevano giocato con un 4-4-2, oggi invece si sono presentati con il nostro stesso modulo e praticamente giocavamo a specchio. Abbiamo trovato il gol nel primo tempo che ha sbloccato la partita, poi siamo stati bravi a chiudere il match nel momento giusto. Dobbiamo limare ancora qualcosa, ma la strada è quella giusta".







BERUATTO: "Oggi non squadra, ma miglioriamo"

"Nei momenti di difficoltà non siamo stati squadra, dovevamo essere più uniti. Stiamo migliorando anche in difesa, il reparto dove lavoriamo di più. Il lavoro paga e non è una cosa strana che non subiamo più gol da qualche giornata. Sono migliorati i singoli e quindi di conseguenza è migliorato il rendimento di tutta la squadra. Dobbiamo stare però sul campo per lavorare e migliorare sempre di più". Lo ha dichiarato il tecnico della Primavera rosanero, Paolo Beruatto, intervistato nel post partita di Palermo-Bari.










BERUATTO:"Nappello bravo a giocare,ma eviti di.."

"Ci sono degli atteggiamenti di alcuni giocatori che non mi sono piaciuti. Nappello è un giocatore importante per noi, lui lo sa, secondo me non ha preso bene il discorso del rigore. Ma sa bene che il primo rigorista della squadra è Ardizzone, è una cosa prestabilita che viene prima un altro giocatore e che lui è il secondo. In quel momento di difficoltà per la squadra non doveva fare così". E´ questo il pensiero del tecnico della primavera Paolo Beruatto, intervistato nel post partita di Palermo-Bari in merito alla sostituzione al minuto 86 di Nappello per Mercanti.









Maiellaro: "Brutto Bari, rosa superiori. Nappello.."

Pietro Maiellaro, oggi tecnico della formazione del Bari ma ex indimenticato bomber rosanero, ha parlato nel post partita di Palermo-Bari. "Abbiamo fatto poco per vincere, poi noi ogni volta che veniamo qui a Palermo c´è qualcosa che non va, su quattro volte tutte e quattro abbiamo sbagliato qualcosa. Ogni volta sbagliamo qualcosa, prendiamo gol che mi danno fastidio, prodotti dalla nostra ingenuità. Manca la concentrazione necessaria per vincere ai miei e la differenza la fa poi la squadra. Quindi alla fine credo che il risultato sia giusto". Una battuta anche su Umberto Nappello, attaccante assoluto protagonista del match. "Il numero 10 rosanero è davvero bravo, si vede che sa giocare a pallone. Mi era già piaciuto mercoledì scorso, in gamba ma non fatemi dire dove può arrivare perché non saprei dirlo!".





Maiellaro:"Se giochiamo di nuovo così, il Palermo.."

"Se giochiamo così il turno di Coppa Italia con i rosanero non lo passiamo di sicuro. Dobbiamo cambiare atteggiamento altrimenti la prossima volta che veniamo in Sicilia a giocarci il ritorno (0-1 per il Palermo all´andata, ndr) sarà un´altra brutta partita come questa e verremo a farci una inutile passeggiata". Così l´ex rosanero Pietro Maiellaro, tecnico del Bari, intervistato nel post partita del campionato Primavera di oggi.











Serie B: ancora in gol Succi e Curiale, i risultati

Nella 15esima giornata di Serie Bwin, il Novara di Samir Ujkani soffre a Piacenza ma vince nel finale e mantiene il primo posto a 33 punti grazie ad un gol di Bertani. La formazione di Attilio Tesser continua nella sua marcia solitaria in testa alla classifica, anche in virtù del ko dell´Atalanta e del mezzo passo falso della Reggina. Importante vittoria casalinga per il Crotone contro il Livorno, grazie ad una rete nel finale del palermitano Curiale, ancora in gol. Continua a firmare il tabellino a suon di gol anche l´ex rosanero Succi, anche oggi in rete con il suo Padova e sempre più leader della classifica cannonieri grazie alle 14 reti stagionali. L´albanese Edgar Çani con una doppietta regala la vittoria al Modena. Da segnalare le reti di altri due palermitani, Pietro Tripoli (ora a Varese) e Salvatore Foti (Empoli).
Mr.Kennedy94
00domenica 14 novembre 2010 09:27
Cesena: Benalouane ammonito, salterà il Palermo

Il difensore del Cesena Yohan Benalouane salterà per squalifica il prossimo match contro il Palermo in programma domenica prossima allo stadio "Manuzzi". Il centrale francese naturalizzato tunisino, infatti, è stato ammonito oggi per un fallo su Gilardino nel match contro la Fiorentina ed era già diffidato. Per lui arriverà in settimana un turno di stop dal Giudice Sportivo.












PALERMO: Protesta dei tifosi contro errori arbitrali (Domenica 14 Novembre ore 11.00)

Domenica 14 novembre alle 11.00 i tifosi del Palermo si riuniranno in piazza Politeama per protestare contro i continui errori arbitrali ai danni del club rosanero. Mediagol.it seguirà con foto e aggiornamenti la protesta. COMMENTA O CONDIVIDI SU FACEBOOK SE PARTECIPERAI AL SIT IN IN PIAZZA.












Cesari: "In Serie A c´è sudditanza psicologica"

L´ex arbitro Graziano Cesari, ospite di Mediaset Premium, ha commentato le proteste dei club medio-piccoli nei confronti della classe arbitrale, rea di continui errori in campionato. Interrogato da Arrigo Sacchi, l´ex giacchetta nera ha detto: "Se guardiamo le ultime partite di Serie A, considerato i numerosi errori commessi dagli arbritri negli ultimi tempi, credo che dovremmo essere tutti molto preoccupati. C’è sudditanza psicologica verso le grandi squadre".










Vedova Raciti"Spero in derby pace per mio marito"

Intervistata dal “Giornale di Sicilia”, Marisa Grasso, moglie di Filippo Raciti, il poliziotto ucciso quella tragica sera del 2 febbraio 2007 negli scontri fuori dal Massimino tra le forze dell´ordine e gli ultras del Catania, ha parlato del ritorno al derby con le due tifoserie. “Come giudico quest´apertura? Mi aspettavo che prima o poi le due tifoserie si rincontrassero. E mi sembra pure una decisione giusta. Mi auguro che sia un derby di pace, vorrebbe dire che il sacrificio di mio marito non è stato vano – ha spiegato la signora Grasso - Sarebbe anche corretto che Filippo venisse ricordato con un minuto di silenzio prima dell´incontro. Ai tifosi sarà data una seconda opportunità, lui invece purtroppo non l´ha avuta”.







Vedova Raciti: "Calcio elimini tifosi delinquenti"

Tra i provvedimenti presi dopo il maledetto derby Catania-Palermo del febbraio 2007 in cui perse la vita l’ispettore di Polizia Filippo Raciti, uno dei più recenti è quello dell’introduzione della tessera del tifoso. Questo il pensiero in proposito di Marisa Grasso, vedova del poliziotto ucciso negli scontri tra le forze dell’ordine e gli ultras catanesi fuori dal Massimino. “Sono contenta perché la tessera è un elemento in più che assicura sicurezza ai tifosi e alla gente che sta attorno allo stadio. Le misure prese le ho viste positivamente, vuol dire che la morte di mio marito ha portato a una riflessione. Prima invece sembrava quasi che gli episodi di violenza fossero normali, che appartenessero al mondo del calcio – ha spiegato la signora Grasso al “Giornale di Sicilia” – Se riesco a dissociare il connubio tifo-violenza? Da allora mi sono fatta tante domanda e data diverse risposte. Penso che la gentaglia sta ovunque e che non tutti i tifosi sono violenti. Attorno al calcio girano alcuni delinquenti e bisogna avere il coraggio di estirparli”.


Vedova Raciti: "Mio figlio non può tifare Catania"

Marisa Grasso, vedova dell’ispettore Filippo Raciti, agente di Polizia che ha perso la vita nel tragico derby del 2 febbraio 2007, ha due figli. Una ragazza di 19 anni e un bambino di 12. Nel corso dell’intervista rilasciata al “Giornale di Sicilia”, le è stato chiesto come reagirà quando i suoi figli le chiederanno di poter andare allo stadio. “Due settimane fa mio figlio mi ha chiesto di andare allo stadio con i suoi amichetti, ma ad Acireale, non al Massimino. Ho avuto un sussulto ma alla fine è andato. Lui ha vissuto rivedendo in tv i momenti della morte di suo padre, ha sofferto tanto ma penso che non bisogna vivere avendo paura di vivere – ha risposto la signora Grasso - Che rapporto hanno col calcio e se tifano per il Catania? Mia figlia per nessuno perché gioca a pallavolo, invece il piccolo è tornato a giocarci e fa il portiere. La cosa triste è che non può tifare per il Catania pur essendo la squadra della sua città. Quando gli etnei sono stati promossi in serie A il padre gli comprò una bandiera che sta ancora appesa nella stanza di mio marito. Ma al piccolo quella squadra evoca solo brutti ricordi”.

intanto marotta si è lamentato per il rigore dato alla roma visto che era simile all'azione di milan-palermo,vaffanculo marotta [SM=x54481]














Palermo: ecco misure sicurezza Questura per derby

Il questore di Palermo, Nicola Zito, ha predisposto particolari misure di sicurezza in occasione del derby siciliano di calcio Palermo-Catania, in programma domani alle 15 al "Renzo Barbera", aperto alla tifoseria ospite dopo i violenti scontri del 2 febbraio del 2007 al Massimino di Catania tra polizia e tifosi etnei, durante i quali morì l´ispettore capo Filippo Raciti. Potranno arrivare a Palermo soltanto i possessori della tessera del tifoso ai quali e´ stato riservato l´anello superiore del settore ospite per un massimo di 1.100 posti.

In una nota la Questura ha raccomandato "ai tifosi palermitani di raggiungere lo stadio con congruo anticipo, tenuto conto che i cancelli saranno aperti con largo anticipo rispetto all´inizio della partita, in quanto un ordinato afflusso e per tempo faciliterebbe le operazioni di ingresso evitando inutili e pericolose resse dell´ultimo momento, considerati i tempi tecnici necessari alle operazioni di prefiltraggio e di transito ai tornelli di ingresso".

La questura di Palermo "rammenta inoltre che e´ vietato introdurre oggetti, strumenti e materiali illeciti, proibiti, atti ad offendere o comunque pericolosi per la pubblica incolumita´ e per la sicurezza anticendi; e´ vietato anche introdurre ed esporre striscioni dal contenuto violento, ingiurioso, o comunque vietato dalle vigenti normative. Gli sforzi organizzativi per garantire efficaci condizioni di sicurezza per il derby Palermo - Catania non possono prescindere dalla fattiva collaborazione di entrambe le tifoserie, auspicando di assistere ad uno spettacolo che esalti i valori della sana e gioiosa competizione sportiva".










PALERMO: Pinilla e altri due no in ritiro, Pastore...

Il tecnico del Palermo Delio Rossi ha convocato tutti i giocatori dell’organico per il derby di domani contro il Catania, facendo un po’ di pretattica. Tra i calciatori inseriti nell’elenco, infatti, non tutti sono disponibili e pertanto non tutti sono andati in ritiro con la squadra. In hotel non ci sono gli attaccanti Mauricio Pinilla e Abel Hernandez e il centrocampista Fabio Liverani, tutti e tre infortunati. C’è invece Javier Pastore che domani mattina sosterrà un test per tentare di giocare il derby di Sicilia. Per sopperire alla momentanea penuria di attaccanti (Miccoli e Maccarone unici disponibili, ndr), è stato aggregato alla prima squadra il giovane Celso Daniel Jara Martinez, attaccante paraguaiano classe ’93 che domani con ogni probabilità andrà in panchina e sarà l’unica soluzione offensiva a disposizione di Rossi.



la metto ugualmente ma vediamo quanto sbaglieranno [SM=x54481]

PALERMO-CATANIA: Le probabili formazioni

Queste le probabili formazioni del derby tra Palermo e Catania in programma domani pomeriggio al "Renzo Barbera". Tra le fila dei rosanero, out per infortunio Liverani, con Pinilla e Pastore in non perfette condizioni fisiche e che quindi potrebbero presto aggiungersi alla lista degli indisponibili, nonostante Rossi abbia deciso di convocarli. Nel Catania, invece, mancheranno Capuano, Ledesma, Augustyn, Bellusci, Pesce e Spolli.

Probabili formazioni:

PALERMO (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Munoz, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Bacinovic, Nocerino; Ilicic, Pastore; Miccoli.
Panchina: Benussi, Goian, Darmian, Kasami, Rigoni, Joao Pedro, Maccarone.
Allenatore: Delio Rossi.

CATANIA (4-1-4-1): Andujar; Potenza, Silvestre, Terlizzi, Alvarez; Carboni; Gomez, Izco, Biagianti, Mascara; Maxi Lopez.
Panchina: Campagnolo, Marchese, Llama, Martinho, Del Vecchio, Ricchiuti, Antenucci.
Allenatore: Marco Giampaolo.

Arbitro: Paolo Valeri di Roma.
Chanandler Bong
00domenica 14 novembre 2010 17:43
Dio [SM=x54487]
Infortunato, ne mette tre [SM=x54487]
cicco91
00domenica 14 novembre 2010 18:19
ma quanto siamo allegri oggi?? [SM=x54487] [SM=x54487]

Certo qualche cappellata in difesa c'è stata ed al solito subiamo il solito gol dall'ex di turno (non ho visto ancora il replay ma dalla mia posizione, proprio sotto la curva, pareva non fosse angolo a dirla tutta) Munoz oggi ottimo così come Bacinovic che si sta rivelando l'acquisto dell'anno...poi vabbè per Pastore non ci sono più parole [SM=x54487]
LatinoAlex
00domenica 14 novembre 2010 18:31
Catania merda [SM=x54487] [SM=x54487] [SM=x54487]
cicco91
00domenica 14 novembre 2010 19:22
in tutto questo geniale chi ha fatto partire il coro "denti a cunigghio" contro Mascara [SM=x54505]
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