[Palermo's Topic] Orgoglio Siciliano

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Mr.Kennedy94
00domenica 10 ottobre 2010 04:51
Mr.Kennedy94
00domenica 10 ottobre 2010 23:12
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Il "dossier arbitri" di Zamparini sui rigori contro il Palermo
[ domenica 10 ottobre, 2010 ore: 11:45 ]

Il
Sulla scrivania di Maurizio Zamparini, deferito venerdì per le sue parole contro gli arbitri, c´è una carpetta che si va arricchendo di episodi ogni settimana. Sviste e presunti torti arbitrali che in viale del Fante stanno mettendo insieme per cercare di dimostrare un accanimento contro i rosanero.

Il primo, che per la verità non ha fatto poi tanto scalpore, risale a Palermo-Cagliari, prima giornata (0-0 il finale): al 32´ del secondo tempo Pinilla finisce a terra dopo un contatto con Conti. Morganti lascia correre. Alla seconda giornata a Brescia (3-2 il finale), il secondo episodio che manda su tutte le furie Zamparini. Al 42´ del primo tempo Muñoz pecca di ingenuità nel suo intervento su Caracciolo, l´ex rosanero con mestiere ne approfitta e l´arbitro Tagliavento fischia il rigore che porta il Brescia sul 3-1. Per Zamparini è un campanello d´allarme: "Siamo stati sfavoriti - disse il patron in quella occasione - siccome nessuno dice che l´arbitro ha sbagliato lo faccio io".

Alla terza giornata, per Palermo-Inter (finale 1-2), il presidente del Palermo recrimina per quattro rigori non concessi alla sua squadra. L´arbitro Romeo finisce sotto accusa per non avere concesso il fallo dopo i contatti tra Hernandez e Samuel, Santon e Maccarone e Chivu e Nocerino. Ma quello che scatena la reazione più violenta è legato all´episodio avvenuto tra Cassani che finisce a terra dopo un contatto con Chivu. Romeo in quella circostanza chiese l´aiuto dell´assistente che via auricolare indusse l´arbitro a fischiare un fallo contro i rosanero per via di una trattenuta di Cassani all´inizio dell´azione. Il giorno dopo la partita Zamparini accusa l´Inter di essere la nuova Juventus per via del potere che avrebbe assunto la società di Moratti.

Alla quarta giornata il Palermo va a fare visita alla Juventus (vittoria per 3-1). Nella carpetta sotto questa voce non ci sono annotazioni particolari, ma un appunto legato a un episodio andato a favore dei rosanero. Del Piero reclama un rigore per un contatto con Cassani al 44´ del primo tempo. Orsato lascia correre e Zamparini nel dopo partita ammette il contatto ma se la prende con il capitano della Juventus. "Era già in tuffo - ha detto il patron - se quell´episodio fosse avvenuto nella loro area si sarebbe detto che il nostro giocatore s´era buttato. Stavolta siamo stati fortunati".

È voluminoso, invece, il capitolo legato a Palermo-Lecce (2-2 il finale): in casa rosanero stavolta ci si lamenta per quattro situazioni di fuorigioco che l´assistente di Bergonzi ha evidenziato. In una lettera aperta inviata al presidente degli Arbitri Marcello Nicchi, Zamparini scrive che "due dei quattro erano decisivi perché c´era un nostro giocatore davanti al por-tiere: da Biscardi con la moviola abbiamo dimostrato l´assurdità delle segnalazioni con giocatori in gioco di metri".

A provocare il deferimento, però, le parole del patron dopo Fiorentina-Palermo (vittoria dei rosanero per 2-1), che al momento rappresenta l´ultimo capitolo del dossier dei rosanero. A mandare Zamparini su tutte le furie è il rigore assegnato al 20´ del secondo tempo da Mazzoleni ai viola, in quel momento sotto di 2-1.

L´arbitro vede un tocco di mano di Balzaretti al centro dell´area di rigore e fischia: Sirigu para il tiro di Ljajic e il risultato non cambia. Ma il presidente non riesce a trattenersi. Dice che "il palazzo" ce l´ha con il Sud, che la sudditanza psicologica non è mai stata risolta e che gli arbitri vogliono fare perdere il Palermo. Dopo quelle parole il deferimento non poteva essere che servito.

















Palermo in corsa per lo sloveno Dino Stancic
[ domenica 10 ottobre, 2010 ore: 11:47 ]

Dopo Rajko Rep, centrocampista emergente del Maribor (lo stesso club di Ilicic e Bacinovic), il Palermo sarebbe sulle tracce di un nuovo talento sloveno. Si tratta di Dino Stancic, esterno 18enne del Koper. Sul giocatore, però, ci sarebbe anche il forte interesse di Parma e Napoli. Lo scrive l'edizione odierna del quotidiano "Tuttosport".

















Giovani rosanero crescono: la vetrina sul Palermo del futuro
[ domenica 10 ottobre, 2010 ore: 11:49 ]

Quando c'è la Nazionale, la settimana, si sa, è più noiosa. Si spendono fiumi di parole - nel nostro caso - sull'Italia di Prandelli e si parla poco del campionato. Aspettando Palermo-Bologna, a cui dedicheremo, come accade sempre con le gare di campionato e di coppa, un ampio pre-partita con interviste ed opinioni provenienti dagli ex di turno, vogliamo dedicare questa domenica ai giovani rosanero, quelli che stanno crescendo agli ordini di Beruatto con la Primavera e quelli che - abbandonato il baby Palermo - sono in giro a fare esperienza.

PORTIERI - In casa o in prestito, il Palermo, portieri di livello, per il futuro - non ce ne vogliano Migani, Ingrassia e Di Gregorio - per adesso non ne ha. Fortunatamente chi difende la porta rosanero ha soli ventitré anni e continuerà a vestire la maglia del Palermo a lungo. Ovviamente ci riferiamo a Salvatore Sirigu, prodotto del vivaio rosanero che l'ex ds Rino Foschi considera ancora oggi "il mio orgoglio". Aspettando i nuovi Sirigu per la porta del Palermo del futuro, il portiere rosanero attende ancora che la società metta mano al portafogli per l'adeguamento del contratto, in scadenza nel 2014 e con un ingaggio da 230.000 euro.

DIFENSORI - Senza dimenticare Andrea Adamo, mandato alla Reggiana a farsi le ossa e Antonio Mazzotta ora al Pescara, il Palermo ha in casa, agli ordini di Beruatto, due difensori di cui presto sentiremo parlare: uno è Nicola Maniero, ex Padova e padovano di nascita, classe '91, arrivato nell'ambito dell'operazione che ha portato Davide Succi in biancoscudato; l'altro si chiama Giuseppe Prestia, palermitano, classe '93 e già in orbita prima squadra, per ciò che riguarda gli allenamenti. Oltre i due della Primavera rosanero, resta da tenere d'occhio Daniel Cappelletti, adesso, in prestito, al Padova di Calori.

CENTROCAMPISTI - Si è già allenato con la prima squadra e agli ordini di Delio Rossi ha anche svolto la preparazione estiva. Afriyie Acquah, nato ad Accra, in Ghana, nel 1992, promette bene e lo staff rosanero lo tiene in grande considerazione per il futuro. Oltre Acquah non va dimenticato Dario Maltese, centrocampista molto bravo in fase di impostazione, che sta recuperando dall'infortunio e presto tornerà a disposizione di Beruatto. Maltese è un '92, diciotto anni compiuti lo scorso 29 settembre, tenuto in considerazione da Walter Sabatini.
Un altro centrocampista che potrebbe presto mettersi in mostra, con la Primavera, è Francesco Vassallo, classe '93. Consigliamo di far attenzione anche a Giammarco Corsino, protagonista della Pro Vercelli dove è diventato, nonostante la giovane età, uno dei giocatori più ben voluti dalla piazza. Ma se parliamo di giocatori del futuro, non si può non pronunciare il nome di Karim Laribi, che sta illuminando con giocate d'alta classe il Foggia di Zdenek Zeman, dove - dopo aver svolto il ritiro con il Palermo di Delio Rossi - è passato in prestito per la gioia dei tifosi della squadra allenata dal boemo.

ATTACCANTI - Per l'attacco resta da tenere in considerazione Marco Giovio, passato al Grosseto in comproprietà nell'ambito dell'operazione che ha portato in rosanero Mauricio Pinilla. Giovio, fisico magrolino ma grande velocità e soprattutto grande senso del gol, l'anno scorso, con la Primavera di Pergolizzi si è messo in luce, attirando su di sé l'attenzione di tanti club di serie B. Per quanto riguarda l'attuale Primavera, sta facendo molto Michele Pieri, ex Rimini. Può essere la rivelazione dei prossimi anni e se il suo procuratore è lo stesso che, per primo, ha creduto in Sergio Floccari, c' è da stare tranquilli. Oltre Pieri e Giovio, non va dimenticato l'altro attaccante del baby Palermo, Davide Carioto.


















Delio Rossi: "Questo Palermo dei piccoli geni è il mio Real, ma non portatemi via i giovani"
[ domenica 10 ottobre, 2010 ore: 11:37 ]

Delio Rossi:
Antidivo lo è sempre stato. "Non sono trendy, non voglio apparire nè stupido né fenomeno, non faccio stage all’estero, è già difficile fare le cose facili".

Lei è Delio Rossi l’inconfondibile, però il suo Palermo va di gran moda: vince a Firenze coi giovani d’assalto.

"Sì, ma non portatemeli via perché altrimenti rischiamo".

Che cosa?

"Se Pastore e altri se li prendono a giugno, la squadra è destinata a restare nel limbo: dovrei cominciare daccapo. Poi può arrivare l’anno in cui rischi la retrocessione e devi spendere il triplo per giocatori di categoria. Ne ho visti film del genere. Il Palermo deve stare dietro le big, non è nella nostra strategia prendere Hernanes per 15 milioni, per vivere vanno trovati nuovi Pastore".

Ma per un progetto lungo ci vuole un contratto lungo.

"Sono andato via da posti dove avevo il contratto e sono rimasto dov’ero in scadenza. Resto dove posso estrinsecare il mio calcio".

Il suo accordo però scade a giugno, poi c’è un’opzione a favore del presidente Zamparini...

"I presidenti vogliono i risultati, il mio è un intuitivo, molto competente: il prolungamento arriverà da solo se io quei risultati li otterrò. Mi sento legato a questo progetto".

Ma dopo il k.o. di Praga in Europa League ha temuto l’esonero?

"No. Non c’è bisogno che mi si metta in discussione perché sono io il primo a farlo. Mi ricordo sempre di essere un dipendente, l’ultima parola ce l’hanno i presidenti. Nonrisponderò mai sui giornali a Zamparini, gli parlo in privato".

Maestro di una classe di geni: si riconosce?

"Posso valorizzare le qualità di chi ce l’ha, prendi Ilicic: il 98% dei giocatori alla sua età non sa stare in campo, lui fa del parte del restante 2. Ma io devo lavorarci coi ragazzi, c’è chi come Mourinho non ha bisogno di farlo: se non va bene uno, gliene prendono un altro. A me non fanno la squadra in base al 4-4-2 come alla Juve di Del Neri. Qui sto utilizzando il nuovo 4-3-2-1: i Pastore vivono di alti e bassi, il problema è quando Javier non tirerà fuori per un periodo il coniglio dal cilindro".

Ma perché il signor Rossi non allena una big? Che cosa le manca per diventare un Mou?

"Il conto in banca. Ma a parte gli scherzi Mourinho ha allenato grandi squadre e vinto tanto. Di sicuro c’è pure un altro modo di vincere: quando crei Pandev, Vucinic, Ledesma, De Silvestri, Behrami o Kolarov preso a 800 mila euro, la soddisfazione è massima anche se non hai raggiunto per un rigore il piazzamento sperato. Per me il Palermovale il Real Madrid, non vivo con l’ambizione di andare chissà dove tra un anno. Una delle esperienze più forti l’ho vissuta per 6 mesi all’Atalanta: quando l’ho presa aveva 7 punti dalla penultima, roba da pazzi".

La "sua" Lazio vola: che sta succedendo?

"L’esperienza della scorsa stagione è servita. Ora c’è una squadra logica. E Reja non è uno spacciatore di scienza calcistica".

A Gela oggi c’è il Foggia di Zeman, uno dei suoi più importanti riferimenti culturali.

"Se avessi tempo, andrei a vederlo. Sono stato capitano del Foggia in C quando lui era il tecnico, allenatore della Primavera quando lui guidava la prima squadra in A, poi ho fatto giocare la Salernitana alla sua maniera. Andavo coi pensionati allo Zaccheria a rubargli i segreti. Ho imparato da Zeman comeda altri. Se ho messo più accortezza negli schemi è perché sono un propositivo ma sempre alla ricerca dell’equilibrio".

Lo insegnerà un giorno anche ai bambini africani, vero?

"Quando non allenerò più da prof: l’Africa mi affascina, vuoi mettere a fine giornata un bel tramonto...".

Ci spiega perché d’inverno usa solo la camicia aperta in panchina sotto il cappotto? Non avverte freddo?

"Dalla tribuna non si vede, ma la giacca sotto c’è. Il problema è che le misure me le hanno prese tutte, ma aspetto ancora la nuova divisa: per adesso uso quella del ds Sabatini...".

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Mr.Kennedy94
00lunedì 11 ottobre 2010 22:32
Giovanili: i risultati del week-end

Queste le gare delle squadre giovanili del Palermo impegnate lo scorso week-end nei rispettivi campionati.



ALLIEVI NAZIONALI

Palermo-Cosenza 2-0 (Vitale, Grippi)

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ALLIEVI REGIONALI

Città di Villabate-Palermo 0-1 (Morello)

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GIOVANISSIMI NAZIONALI

Palermo-Cosenza 5-0 (Bentivegna doppietta, Giannola, Compagno, Calabrese)

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GIOVANISSIMI FASCIA B

Palermo-Panormus 10-1

















Migliaccio: "Penso io a correre per tutti. Contratto rinnovato, chiudo carriera in rosanero"
[ lunedì 11 ottobre, 2010 ore: 11:36 ]

Migliaccio:
Non c’è solo il Palermo di Pastore ed Ilicic, e neppure quello giovane e azzurro di Sirigu e Cassani. Per funzionare, la macchina di Delio Rossi ha bisogno di manovali di esperienza, di alfieri che magari appaiono di meno ma pesano allo stesso modo negli equilibri della squadra.

Uno di questi si chiama Giulio Migliaccio, non ha mai giocato in un campionato Primavera ma dalla dura gavetta dei campi di serie C è uscito con spalle larghe e polpacci saldi. Alla soglia dei 30 anni, Migliaccio vive una stagione di crescita come calciatore. Se n’è accorto anche Zamparini che 10 giorni fa, nel silenzio generale, gli ha ulteriormente allungato il contratto di un altro anno, sino al 2014, dopo averlo rinnovato appena pochi mesi fa. Anche perchè succede che il “manovale” faccia qualcosa in più del solito e segni uno dei suoi rari gol stagionali in Europa, utilissima per battere il Losanna in una partita opaca e per tenere il Palermo in corsa nella competizione internazionale. Ecco in esclusiva un quadro del personaggio, guerriero in campo e dolcissimo fuori, nelle vesti di padre con tre donne da marcare, la moglie e le due piccole bimbe. Quelle sì che gli scappano da tutte le parti.

Migliaccio, partiamo dal gol al Losanna.

"Importante, molto. Se non avessi­mo vinto, la situazione poteva farsi pe­sante. Conosciamo l’ambiente. Invece quel risultato è stato fondamentale: nelle ultime 4 gare, abbiamo vinto fat­to 3 vittorie ed un pareggio. Abbiamo giocato di giovedì sera ma a Firenze 3 giorni dopo non sembravamo stanchi. La fiducia ti fa gestire meglio le fati­che".

Non è tutto...

"Sì, è stata anche una grandissima soddisfazione personale. Segno poco, non l’avevo mai fatto in Europa. Per me soltanto esserci è una di quelle co­se che sogni da piccolo. C’è la serie A e ci sono le Coppe. Tutto è diverso, gli arbitraggi, i palloni, le tensioni. Ma per noi non è un problema, è troppo bello giocare in Europa. Non ci pesa, non metteremo in mezzo l’alibi della stanchezza".

L’assist è stato di Pastore. Ci raccon­ti dal suo punto di vista com’è il Flaco che sta incantando il campionato.

"E’ cresciuto tantissimo rispetto al primo anno. E’ maturato, ha capito il campionato italiano, ha più cattiveria. E dal punto di vista umano è uno splendido ragazzo, disponibile, ascolta i consigli dei più anziani. E’ destinato a palcoscenici ancora superiori ma io dico godiamocelo noi per qualche altro anno. L’assist col Losanna? Gli ho fat­to cenno di crossare. Quest’anno chie­do agli esterni di arrivare sul fondo e metterla alta perchè abbiamo Pinilla che è un colpitore e io vado spesso ad accompagnare l’azione. E quanto a Ili­cic, ci dà una qualità che mancava al Palermo, il tiro da lontano".

Il calcio italiano e la nazionale chie­dono sempre più centrocampisti diqualità e non solo di corsa. Lei è con­siderato essenzialmente un cursore.

"E invece io penso di essere molto migliorato in questi anni, tant’è che a Palermo tutti i diversi allenatori che sono passati mi hanno sempre schiera­to titolare. Non vivo per l’articolo sul giornale ma per dare una mano ai miei compagni. Mi sento un giocatore im­portante. Ognuno ha le proprie quali­tà, la mia è fare una corsa in più per Pastore o per Liverani. Quello che ser­ve alla squadra".

Zamparini stravede per lei.

"Vi rivelo una cosa. Dieci giorni fa il Palermo mi ha allungato il contratto di un altro anno. Avevo firmato il nuo­vo sino al 2013 solo l’anno scorso, ora resterò rosa sino al 2014. E’ stato un ri­conoscimento importante, la volontà reciproca di restare assieme. Una gra­tificazione anche come uomo. Palermo per me è un punto di arrivo, credo che chiuderò qua la mia carriera".

Coppe o campionato?

"In Europa stiamo facendo espe­rienza. E’ il primo anno ed abbiamo tanti esordienti ma siamo una squadra che può dare fastidio a tutti. Il prossi­mo avversario sarà il Cska Mosca, in casa e fuori. Sulla carta loro sono i fa­voriti del girone ma se il Palermo gio­ca come sa, soprattutto al Barbera, li metteremo in difficoltà. In campiona­to? Siamo una squadra diversa dall’an­no scorso: chi è andato via, Kjaer, Ca­vani ma anche Simplicio e Bresciano, conosceva bene il nostro calcio. I giovani di prospettiva che sono arrivati sono già pronti ma occorre l’aiuto del­lavecchia guardia, cioè nostro. La continuità la stiamo trovando, basta non fare drammi se verrà qualche al­to e basso. Prestazioni e risultati dico­no che possiamo stare in corsa su più fronti".

Che pensa delle polemiche sugli ar­bitri?

"Non mi piace parlarne. Mi dispiace che gli arbitri siano in difficoltà ma io credo sempre che siano in buona fede e che vadano aiutati. Possono passare momenti meno fortunati e questo è uno di quelli. Ci sono stati tanti errori ma alle prese di posizione pensa la so­cietà".

Guerriero leale sul campo. Tutt’al­tra cosa in famiglia.

"Sull’erba metto entusiasmo ma non dimentico di dover essere un esempio. Ho due bambine piccole, voglio che capiscano che nello sport si vince e si perde e che alla fine si festeggia co­munque; basta aver dato tutto".

I mediani del Palermo sono due na­poletani, lei e Nocerino.

"Sarà il calcio globale... Faccio fati­ca a trovare un napoletano nella squa­dra della sua città. Resto tifoso azzur­ro e del Sud ma non ho rimpianti. Non sono mai stato preso in considerazio­ne, ogni società fa le proprie scelte e io devo dire grazie ad Atalanta e Paler­mo che hanno creduto in me".

Lei iniziò a giocare con suo fratello Vincenzo. Che è rimasto in LegaPro.

"Mai avvertito invidia da parte sua. Vincenzo è orgoglioso di me ma anche della carriera che ha fatto e io lo sono di lui che per me è stato un punto di ri­ferimento. Credo che ciascuno abbia quanto si merita. Semmai il mio pen­siero ora va all’altro fratello, Daniele, che ha 22 anni, non gioca a calcio ed è in attesa di occupazione...".


















Napoli, De Laurentiis: "Pastore è un vero genio"
[ lunedì 11 ottobre, 2010 ore: 11:39 ]

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, attraverso le colonne del Corriere dello Sport, elogia Javier Pastore. "Riconosco che quel Pastore è un vero genio. L’ho seguito pure l’anno scorso. Il Palermo ha molte analogie con noi del Napoli, perché va alla ri­cerca di ragazzi da inserire all’interno di un programma di crescita. E’ un bel modo di fare calcio, questo".

















Palermo, domenica Pinilla dall'inizio
[ lunedì 11 ottobre, 2010 ore: 11:40 ]

Secondo le ultime indiscrezioni sembrerebbe che il tecnico del Palermo, Delio Rossi nel match di domenica (ore 15:00), stadio "Renzo Barbera", contro il Bologna, schiererà dall'inizio in attacco Mauricio Ricardo Pinilla, davanti al duo sempre più confermato: Javier Matias Pastore - Josip Ilicic. Pinilla ha dimostrato di poter essere un giocatore importante per la causa rosanero, dando ampie garanzie nelle prime gare dove è sceso in campo.

















Nocerino: "Con Zenga volevo andare via, per Rossi faccio pure il terzino. Rinnovo? Qui sto bene"
[ lunedì 11 ottobre, 2010 ore: 17:16 ]

Nocerino:
"Con Delio Rossi giocherei anche da terzino". Parole firmate Antonio Nocerino, ospite di TGS Studio Sport.
"Con sincerità dico che giocare nel ruolo di Liverani non mi piace, ma per il mister farei di tutto", prosegue il centrocampista napoletano. "Migliaccio? Giulio è come un fratello, merita di aver rinnovato il contratto perché prima di essere un grande calciatore è un grande uomo. Il mio rinnovo? A Palermo sto bene, sia io che la mia famiglia. Queste cose però non dipendono da me e ho ancora un anno e mezzo di contratto".

Nocerino rivela poi un retroscena legato a quando sulla panchina del Palermo c'era Walter Zenga: "Volevo andare via, all'epoca chiesi alla società di andare via, ma avrei dobuto aspettare il mercato di gennaio. Poi è arrivato Delio Rossi ed è cambiato tutto, in meglio ovviamente.
Giocare ogni tre giorni? Le grandi squadre lo fanno. Penso che a comandare tutto sia la testa e io vorrei giocare sempre. Siamo allenati bene, l'unico problema che potremmo avere è legato al fuso orario, ma la squadra è forte e supererà anche questo", ha concluso il centrocampista rosanero.

















Sabatini su Pastore: "E' blindato"
[ lunedì 11 ottobre, 2010 ore: 17:17 ]

Sabatini su Pastore:
Intervenuto ai microfoni di Radio Goal, sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli, il DS del Palermo, Walter Sabatini:
"Le parole di De Laurentiis su Pastore fanno molto piacere ma non credo che sia intenzionato a portarlo a Napoli, anche perché Javier è stato blindato ed è un patrimonio del Palermo".

Poi si parla di Cavani, giocatore che Sabatini conosce molto bene: "Non sono meravigliato dal rendimento di Edinson. Chi lo conosce bene sa che è un vero fuoriclasse e può arrivare a segnare molti gol, pur prodigandosi e spendendo tanto fisicamente a favore della squadra. Chi ha qualità intrinseche e lavora come Cavani è destinato a diventare un grande".

















Niente Juve per Sirigu, ecco la verità
[ lunedì 11 ottobre, 2010 ore: 17:18 ]

Uno attende l'adeguamento del contratto, l'altro a fine stagione saluterà la sua attuale squadra. Destini incrociati, quelli di Salvatore Sirigu del Palermo ed Emiliano Viviano del Bologna. Il primo è in trattativa, dall'estate, per il rinnovo del contratto con conseguente adeguamento (il suo ingaggio attuale si aggira intorno ai 200.000 euro), il secondo è a metà con l'Inter. Fa pre-tattica, il presidente del Bologna, Sergio Porcedda, che per quanto riguarda Viviano afferma di avere "buoni rapporti con l'Inter" e "prima di cedere il portiere dobbiamo sentire il club nerazzurro. Ma non lo abbiamo ancora ceduto". Longo addirittura ha minacciato l'addio alla società rossoblu, in caso di cessione del portiere della Nazionale. La metà del portiere ex Brescia vale circa sette milioni, una cifra che il Bologna non può reperire facilmente e quindi è inevitabile che a giugno le strade si separeranno. Le voci su Bayern Monaco e Arsenal sono più che fondate e il futuro del portiere fiorentino sembra sempre più verso l'estero.

Sirigu invece attende l'adeguamento, che dovrebbe arrivare in questi giorni, anche se la trattativa va avanti dall'estate. Voci di mercato lo accostano alla Juventus per il dopo Buffon e parlano di un recente contatto tra Marotta e Zamparini. Tuttomercatoweb però non trova riscontri su questo ipotetico contatto tra rosanero e bianconeri. Inoltre il club piemontese ha in rosa Storari, con un contratto da un milione e duecentomila euro a stagione, fino al 2013. La società bianconera aspetta Buffon ed è contenta dell'ex Sampdoria. Il matrimonio Sirigu-Juventus quindi, difficilmente andrà in porto, nonostante le voci. Il portiere del Palermo aspetta e presto – Zamparini permettendo – dovrebbe legarsi al club rosa, formalmente, fino al 2015 e percepire un ingaggio da circa seicentomila euro a stagione. La Juventus può aspettare, anche perché l'intenzione del Palermo è quella di tenere il portiere sardo per i prossimi due anni. Intenzione che si sposa con quella del giocatore, ma il primo passo deve essere l'adeguamento del contratto.

















Balzaretti: "Bologna squadra non facile, ma vogliamo vincere in casa"
[ lunedì 11 ottobre, 2010 ore: 17:21 ]

Balzaretti:
Il difensore del Palermo Federico Balzaretti, protagonista di un'intervista in esclusiva a Palermo Channel Tv, il canale tematico della società rosanero in onda sul bouquet di Dahlia Tv.

Questi gli argomenti su cui si è espresso il difensore:


PAUSA NAZIONALI: "Poter beneficiare di una pausa è sempre un fattore positivo soprattutto se, come è capitato a noi, arriva dopo un tour de force di partite importanti e ravvicinati. Stanchi un po’ dal punto di vista mentale perché viene meno la tensione prima di una gara. Dal punto di vista fisico, invece, il lavoro è sempre uguale perché con il mister non si stacca mai e si viaggia al ritmo di due allenamenti al giorno. Siamo consapevoli che questa squadra migliora giorno dopo giorno".

PALERMO DA TRASFERTA: "Adesso giochiamo bene davvero anche in trasferta, abbiamo maggiore consapevolezza dei nostri mezzi, che possiamo giocarcela contro tutti ed in ogni campo. Forse come modulo e caratteristiche giochiamo, al momento, meglio in trasferta ma dobbiamo ritrovare presto anche in casa il bel gioco della scorsa stagione. Migliorare il fraseggio, verticalizzare di più, tornare ad essere devastanti al Barbera come l’anno scorso".

AVVERSARIO BOLOGNA. "Trovare oggi in serie A un avversario facile è quasi impossibile. Tutte le squadre hanno organici all’altezza che possono metterti in difficoltà. Il Bologna ha un buon gruppo, giocatori offensivi di un certo livello e come tipo di gara potrebbe essere simile a quella con il Lecce. Dobbiamo essere bravi noi a condurre la partita perché è molto importante vincere. Dobbiamo cercare di avere il nostro equilibrio e fare meglio rispetto alle ultime partite casalinghe".

CASSANI IN NAZIONALE. "Non sono uno che guarda molto le partite in tv, ma ho visto Irlanda del Nord-Italia e devo dire che Mattia è stato perfetto, bravissimo. L’ho sentito ed era molto contento, ormai lo si può considerare una delle sicurezza di quella squadra. Venerdì ha svolto la fase difensiva e offensiva da manuale del terzino".

BALZARETTI CENTRALE. "Il mister con Bovo e Glik in Nazionale in allenamento mi fa giocare anche da centrale. È chiaro che è una soluzione temporanea e dettata dall’emergenza. È comunque Divertente, vedi la partita da un’altra prospettiva, devi comandare tutta la difesa. Mi toccherà correre ancora per qualche anno e poi passare centrale magari a trenata due, trentatré anni. Scherzando ho detto al mister che mi sta allungando la carriera".

SU PINILLA. "Davvero un grande acquisto. Ci sta dando una grossa mano ed ha delle qualità. Anche grazie a lui abbiamo vinto partite delicate con Juventus e Fiorentina".

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Mr.Kennedy94
00mercoledì 13 ottobre 2010 02:09
Cristofari convocato in Nazionale U18
Il giocatore rosanero Giovanni Cristofari è stato convocato nella Nazionale Under 18. Il centrocampista sarà impegnato in uno stage a Coverciano dal 17 al 20 ottobre e nel test amichevole contro la Primavera dell'Empoli, in programma il 20 ottobre.


















Seduta pomeridiana per i rosa

Riscaldamento a secco, lavoro aerobico e possesso palla: questo il programma della seduta che il Palermo ha sostenuto questo pomeriggio al Tenente Onorato di Boccadifalco. Il rientrante Javier Pastore si è allenato con il gruppo, mentre Abel Hernandez si è sottoposto a terapie. Lavoro di riatletizzazione, invece, per Fabrizio Miccoli e Nicola Rigoni: i due giocatori questa mattina, presso il Policlinico di Palermo dal prof. Cimino, si sono sottoposti ad accertamenti che hanno dato esito positivo. Assenti per gli impegni con le rispettive Nazionali Armin Bacinovic, Cesare Bovo, Mattia Cassani, Kamil Glik, Pajtim Kasami, Josip Ilicic e Salvatore Sirigu.


















Domani doppio a Boccadifalco
Proseguirà nella giornata domani la preparazione del Palermo allenato da Delio Rossi. I rosa sosterranno una doppia seduta a porte chiuse al "Tenente Onorato" di Boccadifalco: l'allenamento mattutino è in programma alle ore 10.00, mentre nel pomeriggio la squadra si ritroverà in campo alle ore 15.00.


















Anticipi e posticipi del Palermo

La Lega Serie A ha comunicato oggi gli anticipi ed i posticipi dalla 10° alla 16° giornata di campionato.



Questo gli impegni del Palermo nel dettaglio:



10a GIORNATA

PALERMO-GENOA: Domenica 7 novembre 2010, ore 20.45



14a GIORNATA

PALERMO-ROMA: Domenica 28 novembre 2010, ore 20.45



15a GIORNATA

NAPOLI-PALERMO: Lunedì 6 dicembre 2010, ore 20.45



16a GIORNATA

PALERMO-PARMA: Sabato 11 dicembre 2010, ore 18.00

















LETTERA DEL PRESIDENTE SU DICHIARAZIONI ALFANO
Stranamente la mia persona viene fatta in questo momento bersaglio di notizie, interpretazioni e giudizi che ne fanno un delinquente da schivare.

Sono veramente amareggiato dal nostro Paese che permette a certi personaggi di gettare fango su una persona, la mia, con un passato, presente e futuro cristallino: tutte le operazioni contro l’imprenditore Zamparini valutate da diverse Procure negli ultimi anni sono risultate vuote e sfociate addirittura in archiviazioni poiché insussistenti.

Ho fatto richiesta al nostro ufficio legale di sporgere querela nei confronti della Sig.ra Alfano, che non conosco e spero di mai conoscere, per le notizie ed il fango da lei gettato su persone pulite come il sottoscritto ed il Procuratore Capo Piero Grasso che mi onoro di avere come amico, così come credo che lui stesso si onori di avermi come Suo amico.

Certo che la Magistratura chiarirà, come sta chiarendo, anche l’ultimo episodio di Benevento, territorio dove è stata fatta continua violenza nei confronti dell’imprenditore Zamparini.

Lascio questo messaggio ai tifosi del Palermo che comunque già conoscono, per il loro agire, il loro Presidente ed il Procuratore Capo Piero Grasso.


MAURIZIO ZAMPARINI














Zamparini: "Bologna? Palermo deve vincere in casa. Perez buon giocatore ma..."
[ martedì 12 ottobre, 2010 ore: 12:29 ]

Zamparini:
Maurizio Zamparini e il Bologna. Una storia che nasce fuori dal calcio. Il presidente del Palermo ha infatti una villa nelle colline di Castel San Pietro e nel calcio è entrato proprio con il Castel San Pietro. Nel passato, prima dell’era Gazzoni, aveva anche avuto più di un’idea di acquistare il Bologna, puntualmente non se n’è mai fatto nulla. E anche oggi non ci sono i presupposti.

Zamparini, contro il Bologna sarà una sfida particolare?
«Per me una gara come un’altra, di campionato. Il Palermo deve vincere perché non lo ha ancora fatto in casa. Bisogna battere il Bologna che è una buona squadra».

Polemiche cancellate?
«Nessuna polemica. Raggi è andato al Bari e io sono contento che giochi nel Bari. Per Perez abbiamo condotto una lunga trattativa e il Bologna ha preso un bel giocatore. Se proprio vogliamo dirla tutta, io ad un certo punto ho scoperto Armin Bacinovic. Questo è un giocatore che ho scelto io in prima persona e sono felicissimo di averlo preso. Perez è più vecchio e con un ingaggio molto importante. Ripeto: il Bologna ha preso un bel giocatore ma io sono felicissimo di quel che siamo riusciti a fare».

Il suo rapporto con Porcedda?
«Non posso esprimere giudizi, non ho una conoscenza approfondita di lui. In Lega Calcio mi ha fatto una promessa, su una questione nostra, e l’ha mantenuta».

Che partita sarà?
«Noi dobbiamo vincere. Perché battere la Juventus e la Fiorentina è sicuramente una bella cosa ma il Palermo è più forte del Bologna e deve batterlo».

















Palermo, domenica tandem offensivo: Miccoli-Pinilla?
[ martedì 12 ottobre, 2010 ore: 12:34 ]

Non è da escludere l'ipotesi che il tecnico del Palermo, Delio Rossi nel match contro il Bologna possa giocare con due punte di ruolo sacrificando un centrocampista. I due attaccanti attualmente in pole position sembrano essere: Fabrizio Miccoli e Mauricio Ricardo Pinilla. L'attaccante cileno come già anticipato da TuttoPalermo.net, ha dimostrato di poter essere determinante per la causa rosanero.
















diciamo che la rimetto [SM=x54481]

Lavezzi-Messi-Pastore: Cene e shopping a Milano
[ martedì 12 ottobre, 2010 ore: 12:51 ]

Si erano mandati messaggi di amicizia per tutta l'estate, poi si sono incontrati finalmente a Milano: Ezequiel Lavezzi, l'idolo di Napoli, con Lionel Messi, il giocatore più forte del mondo; entrambi argentini, compagni di Nazionale, funamboli e fuoriclasse.

Hanno cenato domenica sera nel famoso ristorante Giannino, poi il Pocho ci è tornato anche ieri, dopo aver fatto a lungo shopping nelle zone più in della città lombarda e dove ha incontrato un altro argentino di talento, il palermitano Pastore.


















Palermo con Zamparini: Promossa la panolada
[ martedì 12 ottobre, 2010 ore: 12:54 ]

Palermo con Zamparini: Promossa la panolada
Hanno valutato varie ipotesi, dai cerotti sulla bocca a dei cartelloni neri da esporre in curva, e alla fine ha prevalso la panolada. Per stare vicino a Zamparini, sulla questione arbitrale nonché sull'inchiesta beneventana, domenica pomeriggio i tifosi rosanero sventoleranno dei fazzoletti bianchi già all'ingresso in campo di Palermo e Bologna.

Nessuno sciopero del tifo o protesta fuori dai confini della civiltà - che ha sempre contraddistinto il pubblico palermitano - ma solo un modo per far sentire il proprio appoggio all'imprenditore friulano.


















Serie A: Si giocherà per la "befana"
[ martedì 12 ottobre, 2010 ore: 15:52 ]

Manca ancora l’ufficialità, ma la diciottesima giornata di campionato di serie A si giocherà il 6 gennaio, quindi per la "befana". I rosanero affronteranno al "Barbera" la Sampdoria.

finalmente forse si sono decisi
Mr.Kennedy94
00mercoledì 13 ottobre 2010 03:06
Il Palermo di Rossi ha proprio i numeri
[ martedì 12 ottobre, 2010 ore: 16:37 ]

Il Palermo di Rossi ha proprio i numeri
Il Palermo che ha finito in crescendo prima della pausa adesso si appresta ad un altro tour de force di 15 gare. Si comincia domenica con il Bologna, una gara ogni tre giorni fino alla sosta natalizia. Giocare tanto al Palermo non fa poi così male, anzi.

Basta vedere i numeri di quest'anno e confrontarli con quelli della scorsa stagione, nella quale non c'erano impegni di Europa League. Dopo sei giornate di campionato il cammino di Delio Rossi è contrassegnato dal segno "più". Rispetto alla gestione Zenga oltre ai due punti in più in classifica, anche una vittoria in più, più reti segnate (10 contro 7), e più goleador (10, invece che 7).

L'andamento migliore è certificato dal 7? posto in classifica di quest'anno rispetto al 15? della scorsa stagione. C'è, però, anche qualche segno meno. Il Palermo di Zenga dopo sei giornate aveva incassato 8 gol, uno in meno rispetto alle reti subite quest'anno.

Tra i segni "più" di Rossi c'è anche quello che riguarda il numero di giocatori impiegati stabilmente: 8 (Sirigu, Cassani, Balzaretti, Bovo, Munoz, Migliaccio, Nocerino e Pastore). Zenga l'anno scorso fin qui, aveva impiegato sempre solo 4 titolari (Balzaretti, Cassani, Kjaer e Nocerino). Palermo dall'assetto più stabile nonostante qualche arrivo come Munoz.

Uno dello zoccolo duro è Antonio Nocerino. Cardine di Rossi, ma che con Zenga aveva pensato di andare via: "Se fosse rimasso Zenga me ne sarei andato - ha detto il mediano a Tgs Studio Sport -. E' arrivato Rossi ed è cambiato tutto. E' uno dei più bravi in Italia, una fortuna che sia rimasto. Per lui giocherei anche da terzino".

















Cesena: idea Kasami per gennaio
[ martedì 12 ottobre, 2010 ore: 19:28 ]

Cesena: idea Kasami per gennaio
Non solo Valon Behrami nel mirino del Cesena: la squadra romagnola sembra infatti interessata anche a Pajtim Kasami (18), anch'egli svizzero di origini albanesi, trequartista in forza al Palermo, dove sta trovando poco spazio, anche a causa dell'esplosione di Josip Ilicic (22). I bianconeri potrebbero tentare di convincere i siciliani a farlo partire in prestito nella prossima finestra di mercato invernale.

















Palermo, si va verso il 4-3-1-2
[ martedì 12 ottobre, 2010 ore: 19:39 ]

Le notizie confortanti sullo stato di salute di Fabrizio Miccoli, inducono a pensare ad un Palermo leggermente diverso in chiave Bologna, rispetto alle ultime uscite. Qualora il capitano, come pare, dovesse essere disponibile, probabile il ritorno al modulo con due punte, con Ilicic spostato nella linea a tre del centrocampo e uno tra Nocerino e Migliaccio candidato ad avere un turno di riposo.


















Slovenia: 1-0 contro Estonia, ok Ilicic panchina Bacinovic
[ mercoledì 13 ottobre, 2010 ore: 00:51 ]

Importante successo per la Slovenia che, dopo aver rifilato cinque reti alle Isole Far Oer, stasera ha battuto a domicilio l’Estonia e raggiunge quota 7 punti nel girone. La Nazionale di Kek sarà così la prossima avversaria dell’Italia nel prossimo match del gruppo C di qualificazione ai prossimi Europei del 2012 in programma il 25 marzo 2011. E’ partito da titolare il giocatore del Palermo Josip Iličič, richiamato in panchina esattamente un minuto dopo la rete del vantaggio sloveno arrivata al 66’ con un autogol estone di Sidorenkov. Iličič ha lasciato il campo a Kirm dal 67’. Non ha giocato invece l’altro rosanero Bačinovič, rimasto in panchina.

Questo nel dettaglio il tabellino dell´incontro:
ESTONIA-SLOVENIA 0-1 (0-0)
MARCATORI: autogol Sidorenko 66´

ESTONIA: Pareiko, Jääger, Rähn (54´Palatu), Klavan, Sidorenkov, Puri (68´ Purje), Dmitrijev, Vasiljev, Kruglov, Kink (58´ Zenjov), Saag
A disposizione: Kotenko, Šišov, Vunk, Bärengrub.
Ct: Tarmo Rüütli

SLOVENIA: S. Handanović, Brečko, Šuler, Cesar, Jokić, Radosavljević, Koren, Birsa (90´ Ljubijankić), Iličić (67´ Kirm), Novaković, Matavž (52´ Dedić).
A disposizione: J. Handanovič, Ilič, Bačinovič, Mavrič.
Ct: Matjaž Kek

ARBITRO: Tommy Skjerven (NOR) – ASSISTENTI: Geir Åge Holen (NOR), Frank Andås (NOR)


















Polonia: 2-2 contro Ecuador, Glik titolare
[ mercoledì 13 ottobre, 2010 ore: 00:52 ]

Il difensore del Palermo Kamil Glik ha giocato tutta l’amichevole di questa sera disputata dalla sua Nazionale a Montreal in Canada contro l´Ecuador. Il match per la cronaca è terminato 2-2 con i polacchi partiti in svantaggio e riusciti a ribaltare il risultato conducendo per 2-1, prima di essere raggiunti a 12’ dal termine dal pareggio della selezione ecuadoregna. Ordinata la prestazione del rosanero che ha indossato la casacca numero 13, finora sempre escluso nelle ultime uscite della sua Nazionale.

Questo nel dettaglio il tabellino della gara:
ECUADOR-POLONIA 2-2 (1-0)
MARCATORI: Benitez 32’, Smolarek 61’, Obraniak 70’, Benitez 78’

ECUADOR: Banguera; Checa, Campos, Paredes, Noboa; Minda, Arroyo, Ayovi, Saritama; Guerron (85’ Mina), Benitez
Ct: Rueda

POLONIA: Tytoń; Piszczek (61’ Jędrzejczyk), Glik, Żewłakow, Ł. Mierzejewski, Murawski, A. Mierzejewski (81’ R. Majewski), Wołąkiewicz; Obraniak, Smolarek (67’ Grosicki), Lewandowski (87’ Niedzielan)
Ct: Smuda

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Mr.Kennedy94
00giovedì 14 ottobre 2010 04:26
Prima seduta del giorno al Tenente Onorato

Questa mattina il Palermo ha sostenuto la prima seduta del giorno al “Tenente Onorato” di Boccadifalco. I rosa hanno effettuato un riscaldamento a secco, un lavoro atletico ed esercitazioni tecnico-tattiche. Lavoro differenziato per Fabrizio Miccoli, Abel Hernandez e Nicola Rigoni. Ancora assenti Armin Bacinovic, Cesare Bovo, Mattia Cassani, Kamil Glik, Pajtim Kasami, Josip Ilicic e Salvatore Sirigu. La squadra tornerà in campo alle ore 15.00.

















Rosa in campo anche nel pomeriggio
Questo pomeriggio il Palermo ha sostenuto la seconda seduta del giorno al Tenente Onorato di Boccadialco. Hanno lavorato in gruppo Fabrizio Miccoli ed i rientranti Cesare Bovo, Mattia Cassani, Pajtim Kasami e Salvatore Sirigu. Lavoro differenziato per Abel Hernandez, Fabio Liverani e Nicola Rigoni. Ancora assenti Armin Bacinovic, Kamil Glik e Josip Ilicic.

















Domani seduta pomeridiana e conferenza Cassani

Proseguirà domani pomeriggio la preparazione del Palermo al Tenente Onorato di Boiccadifalco. I rosa si ritroveranno in campo alle ore 15.00.

Prima dell'allenamento, alle ore 14.00, il difensore Mattia Cassani parlerà alla stampa.


















Bologna, Mutarelli: "Proveremo a fermare il Palermo"
[ mercoledì 13 ottobre, 2010 ore: 11:43 ]

"Di Palermo conservo sempre un ottimo ricordo. Mi sono trovato bene. Dal punto di vista sportivo sono stati anni importanti, sempre in crescendo. Il primo giocato in serie B, poi c'è stata la promozione in A, il terzo anno ci siamo qualificati per la Uefa. La squadra era ottima, un gruppo fantastico. E' stata una crescita sia dal punto di vista professionale che personale. A Palermo mi sono trovato bene da subito, era la prima volta che giocavo al sud: è stato un bell'impatto. I tifosi poi erano fantastici".

Cosi, al Giornale di Sicilia Massimo Mutarelli che domenica al Barbera tornerà da avversario con la maglia del Bologna. "Non so se questo Palermo è più forte, posso dire che noi abbiamo raggiunto grandi risultati".

Parlando dell'attualità il centrocampista felsineo aggiunge. "Troveremo un ambiente caricato, dobbiamo cercare di non lasciare spazi e colpire in contropiede".

Nella panchina avversaria ci sarà Delio Rossi che nell'ultima stagione alla Lazio lo mise fuori rosa. Poi con la società biancoceleste si fini in tribunale, dove Mutarelli ottenne la rescissione del contratto. "Di questo argomento preferisco non parlare", dice l'ex rosanero.

Sul Palermo, Mutarelli aggiunge. "E' una squadra con ottimi giovani che hanno grandi prospettive ed individualità. Si vede che lavorano molto sotto il profilo tattico perchè hanno avuto qualche problema di meccanismi. Davanti hanno giocatori molto forti come Miccoli e Pastore che possono inventare le giocata in qualsiasi momento. Andremo al Barbera sapendo che la gente e la società vorranno a tutti i costi i primi 3 punti casalinghi. Ma noi cercheremo di mettere in difficoltà gli avversari".

















Italia, Sirigu: "Non era giusto continuare, mai vista una cosa del genere"
[ mercoledì 13 ottobre, 2010 ore: 11:46 ]

Il portiere del Palermo, Salvatore Sirigu, secondo portiere della Nazionale, racconta i momenti di paura vissuti ieri dalla Nazionale, in occasione del caos creato dai tifosi serbi:
"Viviano? Ho capito subito il rischio, perché un portiere resta fisso in area ed è più esposto e se Emiliano avesse preso quel fumogeno in testa, staremmo a parlare di ben altro incidente. Non era giusto continuare la partita, non ho mai visto una cosa del genere e - conclude - dire che c'erano tanti bambini in tribuna...".

















Palermo, continua il pressing su Hubnik
[ mercoledì 13 ottobre, 2010 ore: 11:54 ]

Il Palermo è deciso a colmare le proprie lacune difensive durante la finestra invernale del calciomercato e secondo la stampa tedesca il predestinato è con molta probabilità Roman Hubnik (26), nazionale ceco in forza all'Hertha Berlino. La notizia era già stata anticipata la settimana scorsa ma adesso le voci prendono sempre più consistenza, per il cartellino i rosanero dovranno sborsare una cifra vicina ai 3 - 4 milioni di euro.

















Zamparini: "Con Porcedda buoni rapporti, Perez? un obbiettivo comune"
[ mercoledì 13 ottobre, 2010 ore: 16:37 ]

Zamparini:
Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini ha parlato alla redazione bolognese de "la Repubblica".

Maurizio Zamparini, domenica c´è Palermo-Bologna: eravate alleati, nell´ultima estate siete diventati nemici.
"Ma no, c´è stato qualche screzio verbale ma non certo fra me e il presidente del Bologna. Anzi, ho conosciuto Porcedda in Lega e si è instaurato subito un buon rapporto: è un gran signore e me l´ha subito dimostrato".

In che modo?
"C´era una pendenza relativa alla scorsa stagione, gli emolumenti di un prestito di un nostro giocatore alla famiglia Menarini. E Porcedda ha subito sistemato tutto".

E lei per ringraziarlo stava per soffiargli Perez.
"Nessuna guerra, solo la rincorsa comune ad uno stesso obiettivo. Noi avevamo due nomi sul taccuino, Perez è stato indubbiamente un nostro target negli ultimi giorni di mercato perché è un elemento di qualità. Alla fine ha fatto una scelta di vita optando per il Bologna".

Le piace la squadra di Malesani?
"Per abitudine guardo solo al mio Palermo, non metto il naso in casa altrui. Mi pare, però, che i primi risultati siano incoraggianti. Il nuovo tecnico si è proposto bene e ha accettato la sfida di guidare giocatori giovani, che confesso di non conoscere tutti".

In Lega il Palermo rema col Bologna per i diritti tv?
"Penso di sì, ci sono due fronti: da un lato Juve, Inter, Milan, Roma e ora il Napoli, forti dei loro bacini d´utenza. Dall´altra parte le altre 15 società. Ci siamo noi e c´è pure il Bologna. Secondo me la nuova legge è stupida, l´hanno voluta alcune lobby e di fatto il quadro si è complicato".

Il Bologna vorrebbe che i suoi scudetti contassero di più.
"Beh, io invece guarderei al presente, francamente non credo che per assegnare i diritti del 2010 si debba premiare il merito degli ultimi 50 anni. Altrimenti se viene in A l´Alessandria, finirà con l´avere più soldi del Palermo, le sembra giusto?".

Lei è stato proprietario del Castel San Pietro: mai pensato di comprare il Bologna?
"A Castel San Pietro ho ancora un´azienda agricola, oltre a diversi interessi immobiliari in zona. Certe occasioni ti vengono addosso, non vai mai a cercarle: quando il Bologna è stato in vendita io ero già impegnato da un’altra parte, tutto qui. Quel che mi meraviglia, in realtà, è che in una città con un’economia fiorente nessun esponente dell´imprenditoria locale abbia voluto assumere la gestione del club".

Che ora ha un papa straniero.
"Se sono stato capace io di farmi amare a Palermo, sarà ancora più semplice per Porcedda conquistare Bologna".

Contano più le idee o i grandi capitali?
"Conta innanzitutto l´abilità, e la società rossoblù s´è mossa bene. Poi, ovvio, bisogna anche rischiare degli investimenti. Io Pastore l´ho pagato 13 milioni, Munoz quasi 6. E Raggi me ne era costati 7...".

















Sonia Alfano replica a Zamparini
[ mercoledì 13 ottobre, 2010 ore: 17:37 ]

Sonia Alfano, tramite il portale livesicilia, ha ancora replicato al presidente Maurizio Zamparini. Questo il testo della sua risposta al presidente rosanero.

"Il Palermo Calcio con questa storia non c’entra nulla e mi spiace che con questo articolo si sia data (voluta dare) un’immagine diversa. Il riferimento al Palermo Calcio è solo per il fatto che Zamparini e Grasso sono molto amici e ovviamente condividono la passione per la squadra rosanero. Non comprendo il tenore della frase e dei commenti che ne sono seguiti. Mi pare che l’italiano, un po’ come la matematica, non sia esattamente un’opinione. La frase “il procuratore saprà rinunciare alla sua più grande passione sportiva, il Palermo Calcio, e all’ebbrezza delle onde siciliane?” si riferisce ovviamente all’ipotesi se Grasso continuerà a frequentare Zamparini nonostante la richiesta di arresto pendente sul capo del patron rosanero. Preciso dunque, anche se era evidente nel mio articolo, che qualunque problema di Zamparini è personale e non certo dei tifosi o della squadra. Non è la prima volta che si cerca di “mettermi contro” i tifosi rosanero, e anche stavolta dico senza timore: viva il calcio pulito, viva i tifosi per bene che a Palermo sono la stragrande maggioranza. A tal proposito, dato che Zamparini ha annunciato querela nei miei confronti (non si capisce perché sul sito del Palermo calcio), mi preme sottolineare alcuni aspetti forse poco chiari all’imprenditore. Ritengo che uno dei ruoli della politica sia quello di spiegare ai cittadini cosa avviene intorno a loro, tentando di far mantenere i propri ruoli ad ognuno. In questo senso mi sono limitata ad esporre fatti già “usciti” dalla procura di Benevento, per cui non ho gettato fango su nessuno. Zamparini dice che le inchieste a suo carico sono inconsistenti ma querela me perchè le racconto. E’ fenomenale. Quello che colpisce è il passaggio finale della replica di Zamparini, che dice testualmente di “lasciare un messaggio ai tifosi“. Non so se è chiara a tutti la gravità di quella che non temo definire una vera e propria minaccia, dalla quale mi tutelerò nelle sedi opportune. Già un anno fa una esigua minoranza dei tifosi del Palermo (ogni tifoseria purtroppo ha le sue frange violente, sarebbe ipocrita negarlo) è stata “aizzata” e ha ritenuto opportuno scrivere sui muri “Sonia Alfano infame“. Per cui, da questo momento, se dovesse accadere qualcosa di simile, o di peggio a me e alla mia famiglia, riterrò direttamente responsabile il dott. Zamparini, che per tutelare la propria immagine è disposto evidentemente, è un dato di fatto, ad utilizzare l’intimidazione. E’ curioso poi che a sentirsi attaccato sia Zamparini, poiché in realtà il mio articolo era rivolto più al procuratore Grasso. Le domande che mi ponevo, riguardano lui e non Zamparini, nè tantomeno, ribadisco, il Palermo calcio".

















ROSSI: 'Allenare la Juventus? Non ci penso. Batto il Catania e mi tuffo'
[ mercoledì 13 ottobre, 2010 ore: 17:46 ]

Il tecnico del Palermo, Delio Rossi, ha parlato all’emittente radiofonica romana "Radio Radio". "Allenare la Juventus? Non ci penso perchè mi trovo a guidare una squadra importante come il Palermo, che può vantare un grande presidente come Zamparini e un grande direttore sportivo come Sabatini. La mia concentrazione nel mio lavoro è massima e sono pienamente immerso in questo incarico, poi magari un domani non si sa mai. Maccarone poco utilizzato? Le regole del calcio non sono ancora cambiate, si gioca sempre in undici. Un allenatore è libero di fare le sue valutazioni, fermo restando l’importanza di Maccarone nell’economia della squadra cosi come quella degli altri attaccanti in organico".

Delio Rossi, nell’intervista concessa a Radio Radio, parla anche del celebre tuffo in fontana dopo la vittoria in un derby contro la Roma e promette che: "Fu solo un gesto goliardico dopo un fioretto fatto con un’ecclesiastica. Io sono impulsivo e certe volte nemmeno ci penso troppo. Ma se vinco contro il Catania potrei ripeterlo…”


















ROSSI: "Palermo vincente in 2-3 anni. Zamparini esigente, io di più"
[ mercoledì 13 ottobre, 2010 ore: 17:58 ]

ROSSI:
Vietato fare paragoni con la squadra della stagione scorsa in casa Palermo. Questa la linea guida che traccia l'allenatore rosanero Delio Rossi che, per aspirare a obiettivi importanti, si pone un termine di due-tre anni.

DIMENTICHIAMO IL PASSATO - "Questa squadra non è il proseguimento di quella dello scorso anno". Delio Rossi, intervenuto a Radio Radio, parla del suo Palermo, tra le squadre più giovani del campionato. "Dobbiamo ricominciare da capo, sono cambiati certi meccanismi", precisa. Restando in tema giovani, spiccano in particolare gli sloveni Ilicic e Bacinovic, arrivati come alternative e ora elementi importanti. "La scelta è mia, questi due ragazzi con le loro caratteristiche compensano certi equilibri. Penso di avere una squadra dalle grandi potenzialità che nel giro di 2-3 anni possa fare qualcosa di importante, l'importante è non fare paragoni con l'anno scorso. Un po' a corrente alternata? Non abbiamo una rosa molto grande e giocare ogni tre giorni dà problemi di brillantezza".

"NON AVREI MAI CEDUTO CAVANI" - Parlando di chi non è più a Palermo, Edinson Cavani, sta facendo molto bene a Napoli: "Io non mi sarei privato di un giocatore come Cavani, di 22 anni - precisa Rossi -. La società e io avevamo lavorato per portarlo a un certo livello e ora ne avremmo raccolto i frutti, ma il ragazzo non voleva più rimanere a Palermo e in questi casi o lo riempi di
soldi oppure devi cercare di sostituirlo. Il Napoli ha preso un ottimo giocatore e noi ne abbiamo altri che cercheranno di non farlo rimpiangere". Uno di questi è Hernandez. "Ha 19 anni, era abituato a fare la differenza. Non era titolare ma ha giocato sette partite facendo otto gol. Nel momento in cui si deve affermare e non tira fuori il coniglio dal cilindro gli altri pensano sia in una fase di calo e invece è in una fase normale, per un giovane come lui".

"PASTORE? DEVE MIGLIORARE" - Ma il vero punto di forza del Palermo si chiama Pastore. "Voi lo vedete e io lo alleno, per questo sono equilibrato - spiega Rossi - E' un talento purissimo, ma ci vedo ancora tanti difetti. Uno bravo come lui mi deve fare la differenza, pretendo che sia un ingrediente della squadra, non la ciliegina. Rispetto all'anno scorso è cresciuto in maniera esponenziale, ha grossi margini di miglioramento ma gli facciamo male se ogni volta che fa qualcosa di importante lo accostiamo al Barcellona e al Real Madrid".

IL RAPPORTO CON ZAMPARINI - Rossi si sofferma poi sul rapporto con il presidente Maurizio Zamparini: "E' molto franco - dice -, non voglio cambiare Zamparini. E' esigente, come tutti i presidenti che ho avuto, mi sembra una persona leale, ma io faccio l'allenatore, faccio delle scelte perché vengo pagato per questo e mi assumo le responsabilità".
Qualche settimana da il rapporto tra l'allenatore e Zamparini sembrava al punto di rottura: "Se ho temuto di essere esonerato? No, io non temo mai di essere esonerato perché sono più esigente dei miei presidenti". Il Palermo si è ricavato un posto importante nel panorama calcistico nazionale con Zamparini, però è vero che si è registrata la partenza di giocatori che limitano il grande salto di qualità: "Io ho la mia idea e l'ho espressa a Zamparini - continua Rossi - grazie al presidente il Palermo è entrato nel gotha del calcio italiano, è in serie A da sei anni, ha fatto sempre campionati importanti e ha raggiunto alcune qualificazioni in Europa. Ha venduto Toni, Amauri, ma stiamo parlando di giocatori di 27-28 anni.
Qui invece quando parliamo dei Cavani e dei Pastore si tratta di giocatori di 20-22 anni su cui il Palermo deve investire per 4-5 anni e non lasciarli andare a 23 anni. Se ogni anno vendi i migliori giovani sei costretto a ricominciare".
Mr.Kennedy94
00giovedì 14 ottobre 2010 05:07
Dalla Germania: Palermo su Hochstrasser (Video)
[ mercoledì 13 ottobre, 2010 ore: 18:20 ]

Secondo il portale tedesco "4-4-2.com", il Palermo avrebbe posato gli occhi su Xavier Hochstrasser, centrocampista svizzero 22enne in forza allo Young Boys di Berna, con cui ha un contratto fino al 2014. A quanto sembra, la società rosanero avrebbe mandato degli emissari a osservare il giocatore elvetico impegnato con l’Under 21.

www.palermomania.com/read.php?id=19098&tipo=news
















Hochstrasser, il Palermo lo bocciò due mesi fa
[ mercoledì 13 ottobre, 2010 ore: 19:55 ]

econdo quanto apparso su alcuni quotidiani, il Palermo sarebbe sulle tracce del centrocampista dello Young Boys, Xavier Hochstrasser. Questi rumours però - secondo indiscrezioni raccolte da Palermo24.net - sono da prendere con le pinze, perché il club rosanero, un paio di mesi fa, monitorò il giocatore, ma in seguito non lo ritenne un calciatore "da Palermo". Nelle ultime due partite Hochstrasser ha fatto bene, quindi non è escluso che i dirigenti rosa siano tornati sul giocatore, ma se già due mesi fa non aveva destato una grande impressione, è difficile credere che dopo due partite giocate bene, il Palermo - dotato di osservatori lungimiranti e capaci di monitorare i calciatori per tanto tempo prima di sceglierli - si interessi al centrocampista della formazione elvetica.

















Palermo, Hernandez a rischio per domenica
[ mercoledì 13 ottobre, 2010 ore: 19:57 ]

L'attaccante del Palermo, Abel Hernandez, potrebbe dare forfait per il match di domenica contro il Bologna, visto che anche oggi sta sottoponendo a delle terapie per cercare di assorbire il prima possibile l'infortunio muscolare al bicipite femorale destro, che lo ha colpito da un paio di settimane.

















Hernandez: “Digiuno in Serie A? Sono umano. Resto almeno 2-3 anni, poi ...”
[ mercoledì 13 ottobre, 2010 ore: 23:22 ]

Hernandez: “Digiuno in Serie A? Sono umano. Resto almeno 2-3 anni, poi ...”
Ospite dei microfoni di Premium Calcio, l’attaccante uruguaiano del Palermo Abel Hernandez si è soffermato sul personale ‘digiuno’ di reti in campionato, a differenza delle gare europee dove già conta quattro marcature.
“Bè, in coppa indubbiamente è andata alla grande, mentre in campionato ancora non sono riuscito a segnare. Sono anch’io un essere umano – ha scherzato Hernandez – ma in campo mi impegno molto, per il bene della squadra. Segnare mi manca tanto, e ciò non mi fa stare benissimo. Spero che arrivi presto anche il mio momento”.

“Quanto mi manca Cavani? Particolarmente, Eddy è un mio amico. Ricordo quando sono arrivato a Palermo l’anno scorso, mi accompagnava spesso al campo di allenamento ed al termine delle sedute andavamo a casa sua per mangiare qualcosa e stare insieme. Sento la sua mancanza”.

“Io qui sto molto bene, sia in città che con i miei compagni. Mi farebbe piacere rimanere altri due o tre anni qui, perché mi farebbe crescere. Per ora a Palermo sto bene, poi se in futuro si dovesse presentare l’offerta di una grande squadra vedremo”.
Successivamente si è soffermato sul rapporto con il tecnico Rossi "Il mister mi ha dato subito tanta fiducia, grazie a lui ho avuto la possibilità di fare bene e potermi esprimere in campo".

"Da piccolo sono andato via dal Penarol per decisione mia, giocavo poco. Ad undici anni un giovane calciatore vuole sempre più giocare, e mi ritrovai ad andare in un’altra squadra dove poter giocare molto più partite”.
"La breve esperienza con li Genoa? Sono stato lì un mese, poi mi sono dovuto fermare per quel problema al cuore, Per giocare sono dovuto tornare nel mio paese, qui tutti mi dicevano che non potevo giocare per via della mia situazione ma mi sono semrpe sentito bene e non mi sono mai accorto di nulla. Poi subito dopo essere arrivato a Palermo mi sono sottoposto all’intervento e per questo ringrazio tutta la società per aver compiuto questo gesto nei miei confronti”.

non fate minchiate coglioni

www.mediagol.it/articolo.asp?idNotizia=185130

www.mediagol.it/articolo.asp?idNotizia=185125

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Mr.Kennedy94
00venerdì 15 ottobre 2010 01:28
PALERMO-BOLOGNA AFFIDATA A VALERI
Sarà Paolo Valeri di Roma l'arbitro di Palermo-Bologna, 7a giornata del Campionato di Serie A Tim in programma domenica prossima (ore 15.00) allo stadio "Renzo Barbera”. Il direttore di gara laziale sarà coadiuvato dagli assistenti Rossomando e Passeri. Quarto uomo ufficiale Tozzi.


















CONFERENZA CASSANI: "MANTENIAMO QUESTA CONTINUITA'"
Il protagonista della conferenza stampa di giornata è stato il difensore Mattia Cassani, che ha incontrato i giornalisti prima dell’odierna seduta d’allenamento. “In questo avvio di stagione abbiamo ottenuto risultati migliori in trasferta - ha detto il numero 16 rosanero - e abbiamo avuto qualche difficoltà in casa, ma è palese che anche le squadre più modeste possono metterti più volte in difficoltà e anche domenica contro il Bologna dobbiamo essere bravi a tenere in mano il pallino del gioco. Tuttavia siamo reduci da due vittorie consecutive tra Europa League e campionato e vogliamo mantenere questa continuità. Il nuovo modulo? Sta dando i suoi frutti, personalmente mi trovo bene, occupiamo bene in campo. La Nazionale? Non mi sento inamovibile, bisogna sempre dimostrare di meritare la maglia azzurra facendo bene con il proprio club. Le voci di mercato non disturbano i miei equilibri, io voglio restare al Palermo”.

















Palermo-Bologna: le curiosità

Palermo a tre passi dal gol n.900 in serie A

Il Palermo è a 3 passi dal segnare la rete n. 900 della propria storia nella serie A su girone unico, considerando la sola regular-season. Il primo degli attuali 897 gol realizzati dai siciliani risale al 25 settembre 1932: pareggio per 1-1 in casa della Lazio, con centro rosanero di Americo Ruffino al 46’.



Rosanero a secco solo in una delle ultime 16 gare ufficiali

Il Palermo non ha segnato solo una volta nelle ultime 16 partite ufficiali, ovvero il 29 agosto scorso quando in serie A impattò per 0-0 in casa contro il Cagliari: nelle altre 15 partite prese in esame, i rosanero hanno invece segnato 31 gol.



Palermo: al “Barbera” un solo k.o. nelle ultime 32 uscite ufficiali

Il Palermo ha perduto solo una delle ultime 32 gare interne ufficiali disputate: è accaduto lo scorso 19 settembre quando, in serie A, l’Inter si impose per 2-1. Nelle altre 31 partite prese in esame lo score casalingo rosanero è di 22 successi e 9 pareggi.



Bologna: un solo k.o. nelle ultime 11 partite ufficiali

Il Bologna – tra vecchia e nuova stagione – ha perduto solo una delle ultime 11 partite ufficiali disputate in assoluto, tutte di campionato: è accaduto il 12 settembre scorso quando venne superato per 1-3 in casa della Lazio. Nelle altre 10 gare prese in esame lo score emiliano è di 2 successi (entrambi per 2-1) ed 8 pareggi.



Bologna a porta aperta da 10 trasferte di fila

Il Bologna subisce gol da 10 partite esterne consecutive, per 19 reti totali al passivo. L’ultima gara terminata fuori casa dagli emiliani a porta inviolata risale al 14 febbraio scorso, vittoria 1-0 a Livorno in campionato.



Bologna senza successi esterni da febbraio

L’ultima vittoria esterna ufficiale del Bologna risale al 28 febbraio scorso quando, in serie A, si impose per 4-3 in casa del Genoa: da allora il bilancio rossoblu fuori casa è di 5 pareggi e 4 sconfitte.


















Rosa in campo nel pomeriggio a Boccadifalco
Questo pomeriggio al Tenente Onorato di Boccadifalco il Palermo ha effettuato una sgambatura con la formazione dell’Alcamo, che si è conclusa con il punteggio di 6-0 in favore dei rosanero: a segno Pastore, Bovo, Maccarone (doppietta), Martinez e Nappello. Hanno preso parte alla partita i rientranti Josip Ilicic ed Armin Bacinovic, mentre Kamil Glik si è allenato in palestra. Abel Hernandez, invece, si è allenato con il gruppo ma non ha svolto la sgambatura. Lavoro differenziato programmato in palestra per Fabrizio Miccoli e Fabio Liverani, mentre Nicola Rigoni ha proseguito il lavoro di riatletizzazione.

















Domani seduta alle ore 15.00
Proseguirà domani pomeriggio la preparazione del Palermo al Tenente Onorato di Boccadifalco, in vista del match casalingo di domenica prossima (ore 15.00) contro il Bologna. I rosa si ritroveranno in campo alle ore 15.00 e si alleneranno a porte chiuse.


















Esame ecografico per Liverani

Il centrocampista Fabio Liverani si è sottoposto in serata ad un esame ecografico, che ha evidenziato una piccola distrazione muscolare al gemello mediale della gamba destra. Il giocatore domani lavorerà in palestra e si sottoporrà a terapie.

















Bologna: idee chiare per Malesani
[ giovedì 14 ottobre, 2010 ore: 12:24 ]

Alberto Malesani andrà avanti con il 4-3-3. Questa almeno è l'in­dicazione della seduta di ieri, in cui il tec­nico rossoblù ha svolto sul campo alcune prove tattiche: ancora privo degli uru­guagi - Perez a Palermo dovrebbe esse­re titolare nonostante il jetlag e la diffida che incombe, mentre Ramirez difficil­mente sarà proposto dal primo minuto - Malesani ha infatti provato l'assetto visto nelle ultime partite, almeno in avvio, con il centrocampo e l'attacco a tre.

In avanti con Di Vaio Malesani ha provato Henry Damian Gimenez e Luca Siligardi, una soluzione che almeno inizialmente ga­rantirebbe più copertura al tecnico ros­soblù, con i due esterni d'attacco chiama­ti a limitare in fase di non possesso le di­scese sulla fascia di due terzini di spinta come Cassani e Balzaretti e a tenerli bloccati il più possibile. Domenica a Pa­lermo potrebbe toccare inizialmente a lo­ro, con la verve di Ramirez e Meggiorini ( soprattutto quest'ultimo, meno esterno e più punta rispetto a Siligardi e Gime­nez) pronta per essere spesa a partita in corso, magari per quel 4-2-1-3 visto con­tro la Sampdoria che ha regalato il Bolo­gna più divertente di questo scorcio ini­ziale di stagione. In mediana ieri sono stati provati Mudingayi e Casarini, con Radovanovic impiegato al centro, in quello che sulla carta è il posto di Perez, che tornerà ad allenarsi oggi insieme a Ramirez dopo la trasferta asiatica con la "Celeste".

Si va verso la con­ferma della difesa che fin qui ha rappre­sentato una costante dei rossoblù, quella formata da Garics, Portanova, Britos e Rubin. Ieri Malesani ha provato insieme i primi tre, insieme al terzino sinistro Cruz Armada: il transfer per il diciotten­ne prelevato dall'Atletico Madrid ancora non c'è, ma le frequenti prove dello spa­gnolo con i titolari (in cui il ragazzo non sfigura, anzi: difficile vedere un titolare che riesce a superarlo) dimostrano che a Malesani il ragazzo piace e che una vol­ta arrivati i documenti potrebbe trovare spazio, specie se l'assenza di Morleo do­vesse andare per le lunghe.

Notizie alterne dall'infer­meria: per un Morleo che prolunga i suoi guai, ci sono Ekdal e Khrin ormai prossi­mi al rientro. Ieri lo svedese ha lavorato con il gruppo ma non è ancora al top, es­sendosi limitato a qualche giro di corsa a bordo campo - così come l'attaccante Pa­poni - durante il quale ha controllato le condizioni della sua coscia sinistra, pro­babilmente andata un po' sotto sforzo du­rante i 180 minuti giocati con la naziona­le svedese Under 21.

Fasciatura vistosa al ginocchio sinistro per Mudingayi, ma si tratta di una semplice precauzione vi­sto che il centrocampista ha regolarmen­te preso parte alla partitella con i titola­ri.


















Sabatini: "Un fastidio non conoscere calciatori, guardo la dote eccellen­te"
[ giovedì 14 ottobre, 2010 ore: 12:35 ]

Sabatini:
Walter Sabatini, la sosta di campionato alimenta le indiscrezioni di mercato e i sogni dei tifosi, ma per un diesse...
"... il mercato non si ferma mai".

Appunto.
"La sosta alimenta la cu­riosità di chi scrive e di chi legge, ma per noi il mercato è aperto tutti i giorni perché è prevalentemente indivi­duazione dei calciatori. Le manovre, poi, sono tutta un’altra cosa. La non cono­scenza di un giocatore mi di­sturba molto, anche mentre stiamo parlando sto vedendo una partita".

Meglio studiare i giocatori dal vivo o in tv?
"Nel calcio c’è drammatiz­zazione, ridondanza anche nei termini, scouting, mee­ting, progetti, vertici, ma cre­do sia tutto molto più sempli­ce. Pelè lo conoscevano sen­za missioni sul posto o con­sulti tra specialisti".

Individuazione e trattati­va, dunque: due fasi distinte.
"L’individuazione e la co­noscenza sono una necessità. Individuare un calciatore non vuol dire sempre dover­lo prendere, può significare anche non volerlo prende­re".

Insomma, conoscere an­che per non prendere “pac­chi”...
"Esatto. Quando mi telefo­na un agente e mi nomina un calciatore o suggerisce un’operazione mi crea fasti­dio non sapere di chi si par­la. Bisogna conoscere tutto, poi la scelta è legata ad altri fattori, per esempio i costi. E’ grave non conoscere un gio­catore e lasciarselo sfuggire: a me è capitato".

Facciamo i nomi.
"Alla Lazio avremmo potu­to prendere In­ler sotto costo, diciamo per un milione di euro, ma sono arriva­to in ritardo. Avevo smarrito il dvd che mi era stato inviato e alla fine ho visto la partita solo qualche giorno dopo e in grave ritar­do. Il presidente Lotito su mi richiesta si attivò subito con la solita determinazione ma il calciatore s’era già impe­gnato con l’Udinese e non volle mancare la parola".

Cosa deve avere un calcia­tore per colpirla?
"Guardo la dote eccellen­te. Un calciatore normale de­ve essere sufficiente in vari parametri: velocità, tecnica, personalità. Tra queste doti, deve essercene una in cui ec­celle. Si cerca di “battezzar­lo”, di scoprire, ciascuno con la propria sensibilità, qualco­sa che gli altri non vedono. Non è semplice, perché il calcio è molto omolo­gato nei valori di squadra e nelle qualità dei singoli".

L’intuizione a cui è più lega­to?
"Zampagna, la mia opera­zione a più alto coefficiente di rischio tecnico. Lo avevo visto in videocassetta, parlia­mo di preistoria: giocava nel Pontevecchio, mi abbagliò con un paio di movimenti in­credibili e lo portati alla Triestina, in C2, con Mar­chioro in panchina. I tifosi mi prendevano in giro, ma chi è andato a prendere, Zampo­gna?, invece lui ha fatto subi­to gol e si è costruito una car­riera bellissima e ne sono or­goglioso".

Quanti minuti le sono ser­viti per innamorarsi di Pa­store?
"Pochi, quanti ce ne ho messi per capire che con In­ler avevo fatto un errore. Pa­store l’ho visto nel dicembre del 2008, Hura­can contro Ve­lez Sarsfield: è stato un colpo di fulmine".

Tanta tv, però Ilicic e Bacinovic li ha visti dal vivo...
"Ilicic era stato già segna­lato da un agente sloveno a Zamparini, prima dei preli­minari, mi sono fatto spedire una partita del Maribor e al presidente ho detto: lo pren­da subito. E così è stato. La prestazione contro di noi nel preliminare ci ha dato ulte­riori sicurezze, quella gara è servita invece per prendere anche Bacinovic".

Una società come il Paler­mo quante risorse dedica al monitoraggio del mercato?
"Illimitate, tra soldi ed energie. Il traino è Zampari­ni: mentre tutti distinguono i calciatori in giovani e meno giovani, lui li classifica in for­ti e meno forti. Manderebbe in campo anche i ‘93, la nostra politica è conse­quenziale".

Nei giovani c’è anche più potenziale finanziario.
"Non per noi, il Palermo non è a caccia di plusvalen­ze, Zamparini non vendereb­be nessuno, ma bisogna an­che confrontarsi con le esi­genze dei calciatori. Fosse per lui, sarebbero rimasti Cavani e Kjaer, come rimar­rà Pastore, perché lui si in­namora del progetto in corso e non vorrebbe mai metterlo in discussione".

Quanto è cambiato il mer­cato di A nelle ultime sessio­ni?
"Tanto, è un mercato più riflessivo. Le società punta­no con più convinzione sui giovani e le grandi operazio­ni, se sono state fatte, sono andate in porto con singolari formule di pagamento. Ci so­no fasi di contrazione, altre in cui ci si tuffa in certe spe­se. Per il Palermo conta l’im­mutabilità di un’idea".

La forza delle idee contro la forza dei soldi: in che mer­cato si riconosce?
"Per me la forza dei soldi non ha mai contato in manie­ra esclusiva, le idee invece sono sempre servite, con o senza o soldi, anche a Ferlai­no per prendere Maradona con 15 miliardi. In questo momento storico le idee, le intuizioni, incidono più di qualche anno fa. E infatti in classifica le squadre che so­no lì in alto sono tutte compe­titive".

Con l’Inter che vende e non compra e una provincia più vicina al calcio metropo­litano...
"Per l’Inter è un momento inevitabile ma transitorio: sono stati talmente bulimici che ora devono digerire. In realtà è un campionato bel­lissimo, tutti possono spera­re. Non sono d’accordo sul li­vellamento verso il basso: il livellamento c’è ma la storia dirà in che verso. Di sicuro in provincia crescono gli staff tecnici e il livello cultu­rale dei dipendenti delle so­cietà, il che produce anche un risultato più equo in ge­nerale".

Si vince col gruppo anche dietro la scrivania, insom­ma.
"Dentro le società ci sono persone che vivono nell’ano­nimato, invece va ricono­sciuto il lavoro di tutti. Il cal­cio è ascendente nonostante tutto e si impongono figure professionali che producono risultati".

Dai singoli al collettivo: come si costruisce una squa­dra che funzioni?
"Bisogna assemblare tan­te qualità diverse e mettere l’allenatore in condizione di esprimere le sue convinzioni calcistiche: è elementare. L’integrazione dei ruoli è fondamentale, lo fa il Paler­mo come l’Inter. Solo che noi siamo un’officina perenne­mente aperta, una bottega dove si lavora a livello arti­gianale. In altre realtà ci si basa su acquisizioni impor­tanti e su un risultato offerto a priori. A Roma o a Milano la densità delle opinioni ha un grande impatto, a volte devastante, a Palermo il dis­senso, quando c’è, è molto composto. Così si ha tempo per sperimentare".

















Goian: "Infortunio serio, ora sto bene. Voglio fare una grande stagione"
[ giovedì 14 ottobre, 2010 ore: 12:37 ]

Goian:
Intervistato dal "Giornale di Sicilia", il difensore del Palermo, Dorin Goian, torna sull’infortunio alla caviglia rimediato lo scorso agosto in ritiro durante l’amichevole con la Dinamo Tirana.
"E’ stato un infortunio grave. All’inizio avevo temuto per il ginocchio, invece a darmi più fastidio è stata la caviglia - ha raccontato il centrale rumeno pronto al rientro dopo due mesi e mezzo di stop forzato - Il momento più duro è stato quando sono iniziate le partite ufficiali: lì ho realizzato che avevo lavorato per un mese inutilmente. Il campo mi mancava da morire.
Ora sto bene - ha aggiunto Goian - nei giorni scorsi ho fatto un controllo a Udine, il dottore Poser (consulente medico del Palermo, ndr) mi ha detto che sono guarito. Piano piano sta anche tornando la condizione".

"Non appena entro è sicuro che non esco più". Ha le idee chiare il difensore del Palermo che scalpita in vista del suo rientro in campo dopo due mesi e mezzo di stop forzato: "La malasorte si è accanita contro di me, pazienza. Nel calcio ci sta anche questo - ha spiegato - Le gerarchie adesso non mi interessano, voglio solo tornare a giocare. E’ chiaro che mi piacerebbe esserci già contro il Bologna, ma sarà Rossi a decidere. Rispetterò le sue scelte. Il tecnico con me si è comportato sempre benissimo. Mi ha detto che mi avrebbe aspettato, adesso eccomi qui".

Dorin Goian scommette sul valore e sulle qualità dell’intero reparto difensivo rosanero: "Quanto a Glik e Munoz c’è poco da dire: si tratta di due giovani molto forti - ha dichiarato - Entrambi hanno grande qualità, anche se è chiaro che difettano d’esperienza.
Forse Kamil sta pagando l’impatto con il calcio italiano, è successo anche a me un anno fa. E la lingua per lui è un altro ostacolo. Nonostante qualche errore - prosegue - a me questa difesa piace, penso che sia anche più forte di quella di un anno fa. Le critiche non sono un problema, nel calcio non sbaglia solo chi non gioca...".

Il difensore del Palermo brucia di impazienza in vista del suo rientro in campo. Il centrale rumeno, infortunatosi lo scorso agosto in ritiro, è consapevole che, giocando la squadra praticamente ogni tre giorni, ci sarà spazio per tutti.
"E’ un momento particolare della stagione, c’è bisogno di tutti. Sarebbe bello andare avanti in Europa League perché in quelle partite si respira un clima particolare - ha confessato - Se passiamo la fase a gironi può succedere di tutto.
Io ho tanta voglia di dimostrare il mio valore sia in campionato che in Coppa. Finora il vero Goian, quello dello Steaua Bucarest per intenderci, non si è visto. Spero di fare una grande stagione, ma è chiaro che mi serve continuità. Un anno fa avevo davanti Kajer che ha fatto un campionato mostruoso - ha aggiunto - in ritiro mi sentivo pronto per una stagione da protagonista. Ora non mi resta che lavorare, un’occasione l’avrò di sicuro".

"Contro il Bologna arriverà la prima vittoria casalinga". Non ha dubbi il difensore del Palermo, Dorin Goian che, dopo le convocazioni contro Losanna e Fiorentina prima della sosta, aspetta con trepidazione un’altra chance: "E’ una partita difficile contro una squadra che ha buoni valori e che ha iniziato il campionato con il piglio giusto - ha spiegato - Bisogna fare attenzione a Di Vaio, ma sono certo che domenica vince il Palermo. Abbiamo gli uomini giusti per far male ai nostri avversari. Ilicic e Bacinovic si sono inseriti alla grande, sono stati una sorpresa anche per me".
Goian spende parole di elogio anche per Javier Pastore: "E’ un fenomeno, lui in campo si diverte. Certe giocate gli vengono naturali, non le fa per prendere in giro gli avversari. Di sicuro è meglio averlo come compagno".


















Simplicio e Bresciano: si stava meglio a Palermo...
[ giovedì 14 ottobre, 2010 ore: 12:59 ]

Simplicio e Bresciano: si stava meglio a Palermo...
Da punti fermi della squadra rosanero a riserve nella Capitale....E' la situazione di Fabio Simplicio e Mark Bresciano, ex idoli della Favorita. Per il momento la loro stagione non è stata positiva anche per colpa di qualche acciacco di troppo. Il centrocampista brasiliano acquistato dalla Roma per affiancare Pizarro o per farlo rifiatare ha fatto più tribuna che panchina e questo pesa molto al giocatore che a Roma ha iniziato con gran voglia prima degli altri la preparazione ;speriamo per lui che la situazione cambi altrimenti a Gennaio forse è meglio salutare tutti. Mark Bresciano invece si trova primo in classifica, ma per il momento Edy Reja lo vede fuori dagli 11 titolari, ma lui accetta per il momento la situazione senza problemi e visti i risultati della Lazio altrimenti non potrebbe fare. Palermo li ha incitati, ora li saluta affermando che Palermo è sempre Palermo
Mr.Kennedy94
00venerdì 15 ottobre 2010 02:15
Palermo, Bovo e Pastore i giocatori maggiormente utilizzati
[ giovedì 14 ottobre, 2010 ore: 13:01 ]

In attesa di domenica, della partita casalinga col Bologna, vogliamo tirare le somme sui giocatori rosanero, o meglio vediamo insieme quali sono stati quelli, finora, maggiormente "utilizzati", in campo. E' il reparto difensivo che ha visto per così dire, meno turn-over:
Cesare Bovo, con 900 minuti giocati è il giocatore in assoluto, maggiormente utilizzato.
Tra i difensori, seguono Federico Balzaretti con 840 minuti e Mattia Cassani con 810, ax-equo con l'estremo difensore sardo, Salvatore Sirigu. Per quel che riguarda Ezequiel Munoz, per lui i minuti sono 720.
In attacco la classifica è guidata dal talentuoso gioellino argentino, Javier Pastore, che con 899 minuti giocati, è il secondo giocatore rosanero, maggiormente sceso in campo. Lo segueno: Abel Hernandez con 572 minuti , Maccarone con 439 e Pinilla con 317. Il giocatore che occupa l'ultima posizione di questa particolare hit-Parade, è Joao Pedro con soli 13 minuti.


















Ilicic: "con Armin nel Palermo e in Nazionale, è la cosa migliore potesse capitarmi"
[ giovedì 14 ottobre, 2010 ore: 13:08 ]

Ilicic:
Josip Ilicic, attraverso le colonne della Gazzetta dello Sport, parla del suo "momento magico" che sta vivendo al Palermo, col suo compagno d'avventure, Armin Bacinovic, e del bellissimo esordio con la sua Nazionale, dimostrazione che i due sloveni sembrano vivere un sogno dal quale sperano di risvegliarsi, il più tardi possibile.
Un esordio in Nazionale, che per volerlo illustrare, un pò come fa la settimana enigmistica, basterebbe disegnare una di quelle vignette che dice: "senza parole".
Ecco quanto detto da Ilicic: "Fino alla riunione prima della partita non sapevo se sarei stato titolare. Non mi aspettavo nulla perchè l'allenatore non ci aveva rivelato le sue intenzioni. Posso solo ringraziarlo per avermi schierato dal primo minuto, temevo che le attenzioni degli ultimi giorni potessero in qualche modo limitarmi. In effetti pero un pò bloccato, ma giocare sulla destra mi aiuta aliberare il mio sinistro. E' la posizione che preferisco mantenere anche nel Palermo, mi consente di muovermi meglio".
Ilicic a proposito del suo compagno d'avventure, Bacinovic ha poi aggiunto: "Giocare insieme a Bacinovic anche nella Slovenia è la cosa migliore che potesse capitarci, avere un compagno che conosci bene non può che favorirti. Sono molto contento sia per lui, che per me".

















Cassani: "Vogliamo la prima vittoria in campionato al Barbera. Juve? voglio solo Palermo"
[ giovedì 14 ottobre, 2010 ore: 15:41 ]

Cassani:
"Una pagina brutta del nostro calcio e dello sport in genere". Così il terzino destro del Palermo, Mattia Cassani, definisce gli episodi accaduti martedì scorso al Marassi in occasione di Italia-Serbia, quando alcuni tifosi serbi hanno impedito lo svolgimento della partita valida per la qualificazione ad Euro 2012. Il difensore di Borgomanero, poi, si concentra sul suo Palermo, che proviene da un'importante vittoria ottenuta in quel di Firenze contro i viola di Mihajlovic.
"In casa - spiega - abbiamo avuto qualche difficoltà, ma abbiamo anche ottenuto vittorie importanti in Europa League, contro Maribor e Losanna. Le neopromosse, forti dell'entusiasmo, hanno stupito, ma con il tempo i veri valori verranno fuori. Noi puntiamo ad ottenere la prima vittoria in campionato davanti al nostro pubblico già domenica, contro il Bologna".
E gli impegni ravvicinati, per Cassani, non sono un problema perché "giocare in Nazionale mi dà una maggiore spinta per affrontare le partite con la mia squadra".

Sugli errori arbitrali, il terzino rosanero preferisce non pronunciarsi: "Noi dobbiamo pensare a giocare e dare il massimo, chi, eventualmente deve parlare - continua - sono i vertici, quindi il presidente".

Chiosa finale dedicata alle voci di mercato che lo accostano alla Juventus in vista di gennaio. Voci che "non mi disturbano, perché io voglio restare a Palermo e quindi le considero fantamercato".


















Bologna: Pisanu e Khrin in gruppo, terapie per Morleo
[ giovedì 14 ottobre, 2010 ore: 15:45 ]

Allenamento mattutino al centro tecnico "N.Galli" di Casteldebole per il Bologna, in vista del match di domenica pomeriggio contro il Palermo, al Barbera. Si sono allenati col gruppo Krhin e Pisanu, mentre Morleo ha solto un allenamento differenziato e terapie.

















Bologna, Meggiorini: "Fermeremo il Palermo grazie al gruppo"
[ giovedì 14 ottobre, 2010 ore: 15:45 ]

Riccardo Meggiorini, attaccante del Bologna, si dice pronto per la sfida di domenica prossima a Palermo. Coi rosanero conterà la forza del gruppo, secondo quanto ha dichiarato l'ex giocatore del Bari sul sito ufficiale dei rossoblu. "Credo che potremo fermarli solo con la forza del gruppo. Stare uniti è molto importante in partita, soprattutto quando si gioca in trasferta. Questo non significa che dovrà essere una gara rinunciataria da parte nostra anzi, dovremo proporre il nostro gioco. Non stiamo preparando accorgimenti tattici particolari, stiamo lavorando tanto come sempre e scenderemo in campo per dare il massimo".


















Palermo: Goian schierato negli undici titolari
[ giovedì 14 ottobre, 2010 ore: 16:21 ]

Prove generali per Delio Rossi in vista della gara di domenica che i rosa giocheranno in casa contro il Bologna. Il tecnico romagnolo ripropone il modulo ad "albero di natale", con un’importante novità in difesa. Al centro, accanto a Bovo, infatti, c’è Dorin Goian, pronto quindi per il rientro in campo da titolare dopo l’infortunio, datato agosto, subìto contro la Dinamo Tirana. Confermati i due sloveni, Ilicic e Bacinovic. Ecco gli undici schierati da Rossi:

(4-3-2-1): Brichetto; Cassani, Goian, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Bacinovic, Nocerino; Pastore, Ilicic; Pinilla.















Zamparini: "Squadra in salute, possiamo fare anche sei vittorie di fila"
[ giovedì 14 ottobre, 2010 ore: 19:41 ]

Zamparini:
“Ho visto bene la nostra squadra: era da tempo che non ci incontravamo ed avevo un pò di nostalgia”. Intervistato a Boccadifalco in esclusiva da “Palermo Channel TV”, il presidente rosanero Maurizio Zamparini si è soffermato sullo stato di forma della squadra di Delio Rossi.

“I ragazzi sono in ottima forma – spiega il numero uno di viale del Fante al canale tematico rosanero in onda sul bouquet Dahlia – ovviamente adesso aspettiamo domenica il responso del campo. Se ho parlato con qualcuno di loro? Ho già parlato con Hernandez che stava allenando il nipotino di cinque anni: lo vedo già scattante e con la stoffa dello zio… scherzi a parte, ora parlerò con tutti i ragazzi. C’è un clima molto buono e disteso qui a Boccadifalco, merito certamente di tutto lo staff rosanero. Confermare con il Bologna i progressi fatti in trasferta? Se in casa non abbiamo tenuto lo stesso passo delle sfide esterne è solo a causa degli episodi e di alcune giornate storte. Sono convinto che abbiamo le potenzialità per vincere cinque - sei gare di fila. Il deferimento mi diverte, fa parte delle anomalie del nostro sistema. Vedo che sono stati ammessi alcuni errori degli arbitri, tra cui l’inesistente rigore concesso alla Fiorentina contro di noi. Mi fa piacere questa autocritica, semplicemente sono perplesso sul fatto che un arbitro che la domenica sbaglia venga comunque mandato ad arbitrare la settimana successiva. Credo nel lavoro di Nicchi e Braschi, che stanno operando per il meglio e in buona fede. Ma è chiaro che episodi del genere non potevano passare inosservati. Da domenica non mi aspetto rigori in più per il Palermo, mi aspetto solo che si giudichi per quello che accade in campo. La designazione di Valeri (l’arbitro di Genoa-Palermo 2-2 della scorsa stagione)? Lo scorso anno a Genova fu una giornata sfortunata per lui e per il Palermo: era già con il fischietto in bocca ma non chiuse la partita. Direi che l’epilogo di quella sfida, determinante per la Champions, fu un mix di sfortuna e inesperienza arbitrale”.


















Zamparini: "Squadra in salute, possiamo fare anche sei vittorie di fila"
[ giovedì 14 ottobre, 2010 ore: 19:41 ]

Zamparini:
“Ho visto bene la nostra squadra: era da tempo che non ci incontravamo ed avevo un pò di nostalgia”. Intervistato a Boccadifalco in esclusiva da “Palermo Channel TV”, il presidente rosanero Maurizio Zamparini si è soffermato sullo stato di forma della squadra di Delio Rossi.

“I ragazzi sono in ottima forma – spiega il numero uno di viale del Fante al canale tematico rosanero in onda sul bouquet Dahlia – ovviamente adesso aspettiamo domenica il responso del campo. Se ho parlato con qualcuno di loro? Ho già parlato con Hernandez che stava allenando il nipotino di cinque anni: lo vedo già scattante e con la stoffa dello zio… scherzi a parte, ora parlerò con tutti i ragazzi. C’è un clima molto buono e disteso qui a Boccadifalco, merito certamente di tutto lo staff rosanero. Confermare con il Bologna i progressi fatti in trasferta? Se in casa non abbiamo tenuto lo stesso passo delle sfide esterne è solo a causa degli episodi e di alcune giornate storte. Sono convinto che abbiamo le potenzialità per vincere cinque - sei gare di fila. Il deferimento mi diverte, fa parte delle anomalie del nostro sistema. Vedo che sono stati ammessi alcuni errori degli arbitri, tra cui l’inesistente rigore concesso alla Fiorentina contro di noi. Mi fa piacere questa autocritica, semplicemente sono perplesso sul fatto che un arbitro che la domenica sbaglia venga comunque mandato ad arbitrare la settimana successiva. Credo nel lavoro di Nicchi e Braschi, che stanno operando per il meglio e in buona fede. Ma è chiaro che episodi del genere non potevano passare inosservati. Da domenica non mi aspetto rigori in più per il Palermo, mi aspetto solo che si giudichi per quello che accade in campo. La designazione di Valeri (l’arbitro di Genoa-Palermo 2-2 della scorsa stagione)? Lo scorso anno a Genova fu una giornata sfortunata per lui e per il Palermo: era già con il fischietto in bocca ma non chiuse la partita. Direi che l’epilogo di quella sfida, determinante per la Champions, fu un mix di sfortuna e inesperienza arbitrale”.

















Zamparini parla di Sonia Alfano
[ giovedì 14 ottobre, 2010 ore: 23:02 ]

Zamparini parla di Sonia Alfano
Sonia Alfano? Io l’ho querelata perchè mi ha offeso. Lei intendeva che io fossi un delinquente. Deve prima informarsi chi è Zamparini. Io sono una persona pulita. Non ho mai fatto un atto contro la giustizia, anzi sono stato bersagliato dalla giustizia. L’Alfano è come se avesse offeso i miei tifosi".


















Pastore, si muovono Barcellona e Milan
[ giovedì 14 ottobre, 2010 ore: 23:52 ]

Pastore, si muovono Barcellona e Milan
Javier Pastore, il Barcellona muove i primi passi. Secondo il portale spagnolo sport.es, infatti, il club blaugrana, avrebbe allacciato i primi contatti con l'agente del fantasista argentino, Marcelo Simonian, per capire se esistono margini per intavolare una trattativa con il Palermo. Il ds rosanero, Walter Sabatini, lo ha blindato, ma sia il club iberico che il Milan sarebbero pronti a sferrare l'assalto decisivo nei prossimi mesi. E' proprio la società di Via Turati la principale antagonista per il Barcellona nella corsa a Pastore, viste anche le dichiarazioni d'amore da parte di Ariedo Braida ("Anni fa avevo messo gli occhi su Higuain e Pastore, quando giocavano in Argentina. Mi piacevano da matti, ma non sempre è possibile fare tutto..."). Anche se Guardiola & Co, possono vantare della stima espressa dallo stesso giocatore nei confronti della squadra e del suo amico Lionel Messi. Ma Zamparini, lo sappiamo, non è un osso facile..

















Zamparini: "Liverani avanti con l’età, sto pensando al futuro "
[ giovedì 14 ottobre, 2010 ore: 23:59 ]

"Liverani sta andando avanti con l’età e quindi inizia a risentirne. A volte giocherà, altre volte starà in panchina. Miccoli? Oggi l’ho visto giù. Ho cercato di rincuorarlo anche perchè per noi è importante". Parla ancora il presidente Maurizio Zamparini. "Prima di acquistare il Palermo stavo prendendo il Genoa. Sto già pensando al futuro del Palermo, spero di coinvolgere lo sceicco e magari mantenere un filone".
cicco91
00venerdì 15 ottobre 2010 03:53
no vi prego Goian no, tutto ma non lui [SM=x54501]
Mr.Kennedy94
00venerdì 15 ottobre 2010 04:14
Zamparini: "Chiarito con Nicchi"
[ venerdì 15 ottobre, 2010 ore: 00:08 ]

Zamparini:
Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, ospite in studio a Tgs, ha parlato di Nicchi: "Ci siamo parlati. Gli ho chiarito che quando ho telefonato volevo dirgli quello che ho scritto nella lettera. Gli ho detto che lavoravano sicuramente bene per il futuro del calcio, ma gli ho anche detto che un'organizzazione senza autocontrollo e autocritica va verso lo sfacelo. Non occorre proteggere la categoria, noi dobbiamo aiutarli. Non mi piace che i nostri giocatori protestano. Qualche presidente pensa che sia meglio non parlare per evitare di prendere le bastonate. Io protesto anche per tutte le divisioni all'interno della lega. Protesto per tutte le ingiustizie. In Inghilterra arbitri parlano dopo la partita? Noi siamo indietro di quindici anni nello sport. Stavo dicendo che Palermo è un esempio e sono orgoglioso di quando avete ospitato la Sampdoria e mi è arrivata la lettera. Sono orgoglioso di voi".

















Il Chelsea su Pastore, il Palermo risponde...
[ venerdì 15 ottobre, 2010 ore: 00:10 ]

Manovre sotteranee per il trequartista del Palermo, Javier Pastore. Il Chelsea infatti sarebbe fortemente interessato al giocatore rosanero e avrebbe chiesto informazioni al club di Zamparini, che ha chiesto ben cinquanta milioni di euro per la cessione, giusto per allontanare le voci perché non vorrebbe privarsene. Il Chelsea, dal canto suo, ha risposto con un "ci penseremo". Insomma, Pastore, da Palermo, si muoverà solo per cifre iperboliche. La notizia è rivelata da Sportitalia, nel corso della trasmissione dedicata al calciomercato, condotta da Michele Criscitiello.


















Zamparini a 360° ospite al TGS: "Spero di coinvolgere lo Sceicco. Orgoglioso del Palermo, lo stadio un regalo alla città"
[ venerdì 15 ottobre, 2010 ore: 00:07 ]

Zamparini a 360° ospite al TGS:
Maurizio Zamparini, patron del Palermo, ospite della trasmissione “Tgs Studio Sport” ha parlato del progetto del nuovo stadio.
"Tutto è pronto, sia a livello economico che burocratico. Purtroppo il nostro Paese vive di burocrazia e Palermo non è da meno rispetto alle altre città. Fortunamente la classe politica siciliana è dalla mia parte. Siamo decisi a fare lo stadio, a prescindere che al governo ci sia la destra o la sinistra.
Spero che la classe politica di Palermo capisca l´importanza di questo progetto. Penso che fra due anni possa essere tutto pronto.
I problemi con gli ultras in Italia-Serbia? La politica deve dare i mezzi per fermare i delinquenti e processarli per direttissima. Tornelli, barriere non servono assolutamente a nulla. Palermo potrà essere il futuro in Italia ed è pronto per vivere uno stadio senza barriere. Il comportamento corretto dei palermitani tenuto in questi sette anni è sinonimo di civiltà. Palermo è pronta per un nuovo stadio senza barriere".

"La burocrazia italiana è qualcosa di incredibile. Per esempio a Cerignola ho un terreno commerciale acquistato dal comune nel ´95 con una convenzione per aprire un centro commerciale. Ho fatto ricorso al Tar quest´anno, perché non ho convenzioni dal Comune. In realtà fare l´imprenditore in Italia è difficilissimo. I tempi di Palermo - continua -, come 8 anni per il centro commerciale, sì sono lunghi ma sono i tempi medi di tutto il Paese. Per fare l´imprenditore in questa nazione mi sono beccato denunce inquisizioni ma per fortuna essendo una persona pulita sono stato trasparente e tutto col tempo è stato archiviato. Per fare l´imprenditore in questo Paese ci vuole molto coraggio e me lo dicono tutti ogni giorno, ma sono orgoglioso di avere investito sul Palermo.
Lo stadio - continua - sarà un grosso investimento ma non un affare, ma tutti gli introiti che ne deriveranno saranno tutti investiti per il Palermo Calcio.
Tornando al Centro commerciale, posso dire che sarebbe un´altro investimento, lo stiamo portando a termine, spero sia bellissimo darà lavoro a 5mila persone. Ma soprattutto lo Zen - conclude - sarà riqualificato da questo investimento e da anche da quello dello stadio e sono contento perché amo molto i quartieri popolari e mi fa piacere migliorare la loro vita in qualche modo. Ho fatto un centro a Siracusa, a Riposto vicino Catania, vicino a Bari e in Campania, non sono mai stato allertato per una tangente, quello che chiedono al Sud chiedono sono posti di lavoro ed è un problema che il Sud ha nel sangue, c´è molta disoccupazione purtroppo ed è normale. C´è bisogno di tanti investimenti nel Sud e io vorrei farne tanti".
"Possibile costruire al Sud infrastrutture senza avere agganci con la criminalità? Sì, assolutamente. Io non ho mai avuto contatti con la criminalità organizzata. Sono orgoglioso di avere investito sul Palermo Calcio e forse alla fine quando venderò questa società qualcosa avrò di ritorno, ma forse...non è neanche detto. Ritorno a dire che lo stadio per me non è un affare, ma un investimento, anzi un regalo che voglio fare alla città di Palermo. ".

PASTORE - "In questo momento ci sono quattro, cinque top club che premono sui procuratori del ragazzo e su di noi per Pastore. Squadre blasonate come il Manchester City, Barcellona, Real madrid, tutti i grandi club insomma. Mandano i loro interlocutori allo stadio per visionarlo...".
"Qualche giorno fa, e lo rivelo soltanto adesso, ho incontrato il procuratore del ragazzo: gli allungheremo il contratto e adegueremo lo stipendio, ma dipenderà da lui restare o meno. Lui mi considerà come un secondo papà".
"Via neanche per 60 milioni? Ve lo confermo! Javier è il mio grande orgoglio, chi ama il calcio e lo vede giocare lo capisce subito. Piansi quando lo vidi al primo allenamento, ma i giornalisti non capiscono niente di calcio - ha detto ridendo - Nonostante l´avessi visto soltanto in cassetta, dissi subito che ne pensavo un gran bene".

BERTOLO - "E´ stata la mia più grande sorpresa in negativo, ma solo perchè non è riuscito ad ambientarsi. Mi aveva fatto una grande impressione seguendolo in cassetta prima di acquistarlo, ma probabilmente il calcio argentino è parecchio diverso. Il ragazzo è bravissimo, le sue qualità non si discutono, mi è dispiaciuto molto che sia partito ed ora sono contento della sua positiva esperienza spagnola".

SCEICCO - "Due anni fa dissi a Sabatini che sarebbe stato un sogno trattenere e far giocare insieme Cavani, Hernandez e Pastore. Cavani voleva andar via dal primo anno di Palermo, e ancora oggi non riesco a spiegarmi il perchè. Sarà un miracolo riuscire a trattenere un giocatore come Pastore, ma dipende tutto da lui. Dovrà essere intelligente a capire che restare con noi è necessario per la sua crescita. Poi tra pochi giorni incontrerò il mio amico principe saudita e vorrei farlo diventare socio con me del Palermo, a quel punto Pastore potrebbe restare sicuramente...".
"Spero ancora che il mio amico Principe diventi mio socio a Palermo, in questo modo un giocatore come Pastore non partirebbe più".
"Le partenze di giocatori come Cavani e Kjaer? Loro non sono andati in grandi squadre, ma sono partiti solo per una questione economica. Lo stesso Amauri, quando è andato via, è andato a guadagnare una certa cifra, anche se in quel caso si è traferito in una grande squadra. I giocatori importanti rimangono solo se hanno un importante stipendio, un pò come accade all’Inter: diversi giocatori lì rimangono volentieri anche senza giocare tanto, è tutta una questione di denaro. Con il fatturato che abbiamo dobbiamo adoperare l’intelligenza, io e Sabatini riusciamo ad essere più veloci di alcuni club e tutto ciò ci permette di raggiungere promettenti giocatori giovani prima degli altri".

GIORNALI E MEDIA NAZIONALI - "Penso di essere l´unico presidente in Italia il cui numero di telefono ce l´hanno tutti i giornalisti e forse anche qualche tifoso. Io mi lamento del fatto che alcuni quotidiani nazionali hanno fatto le pagine locali per dare più spazio alle realtà locali, ma vorrei più spazio per il mio Palermo nelle pagine nazionali. Spesso rilascio tante interviste, alcuni mi chiamano anche a fine partita e magari, quando ci sono cose che mi fanno arrabbiare, io sbotto.
Chi mi racconta le partite? Ma mi piace avere raccontato la gara dai tifosi, per questo parlo con loro dopo il fischio finale e non con il mio direttore sportivo o con i giornalisti".

LE PARTITE - Il presidente del Palermo ha commentato il momento dei rosa all’indomani della lunga sosta che ha permesso di recuperare le energie dopo un mese intenso tra Europa League e campionato.
"Perché non guardo le partite del Palermo? Semplice per proteggere il mio fisico, non è un rifiuto. Soffro troppo, durante la partita non la vedo neanche in tv ma la registro. In estate faccio passeggiate in campagna, nell’orto o in cantina. Prego a tutti i santi del paradiso, perché tutto vada bene. Le partite non le guardo e nemmeno me le faccio raccontare da Sabatini o dai giornalisti. Ripeto se parlo con qualcuno mi piace farmele raccontare dai tifosi che guardano la partita da un altra ottica.
Se ho mai pensato di vivere a Palermo? No, assolutamente no. Noi friulani siamo molto attaccati alla nostra terra. Magari in un´altra vita nasco a Palermo, ma in questa non ho mai tenuto in considerazione l´ipotesi di venire a vivere qui".

MIGLIACCIO - NOCERINO - "Migliaccio? Per me rappresenta la serietà e la tenacia di un giocatore che pur non avendo qualità di un Pastore riesce a primeggiare in una squadra importante come Palermo e io spero arrivi anche in nazionale.
Se rinnoveremo contratto anche al compagno di reparto Nocerino? Deve rimanere nei parametri e non chiedere la luna. Spero di poter trovare un accordo e rinnovare anche a lui. Nocerino, Migliaccio, come Balzaretti e Cassani rappresentano l´ossatura di questo Palermo".

ARBITRI - Maurizio Zamparini ha commentato gli errori arbitrali dell´ultimo periodo ai danni della formazione rosanero. "Il potere mediatico conta tantissimo soprattutto in chiave sponsor e entrate dalle aziende, poi anche sotto l´aspetto psicologico, l´arbitro che sbaglia contro Palermo non subisce stessa pressione mediatica di un errore contro l´Inter.
Nicchi? Gli ho chiarito che volevo dirgli solo quello che poi ho scritto nella lettera. Ho aggiunto che li vedo su un andamento pericoloso perché l´organizzaazione indipendente autonoma che non fa autocritica va verso lo sfracello, dovreste essere voi a fare autocritica e dire che avete sbagliato. Poi noi vi aiuteremo, con i nostri calciatori che non devono simulare perché così non aiutano gli arbitri nel loro lavoro. Abbiamo fatto questo incontro per crescere tutti insieme. Gli arbitri negli ultimi tempi hanno ammesso divesi errori commessi ai danni del Palermo, per esempio il rigore non dato contro l´Inter o quello contro il Brescia. Siamo indietro di 10 anni come valore e cultura dello sport. In Inghilterra se una squadra perde viene applaudita, in Italia chissa perché viene sempre fischiata. Palermo anzi, in questo senso mi rende orgogliosa per i comportamenti esemplari dei nostri tifosi in occasione di alcune partite, tipo la sconfitta contro l´Udinese(1-5, ndr) o la gara contro la Sampdoria di maggio con la consequenzialie lettera di complimenti degli ospiti".

PROGETTO PALERMO - "A Palermo ho messo qualcosa come 100 milioni di euro, sono soldi miei personali, mai portato ancora a casa un euro di quei soldi. Quando Palermo compra e vende fa un bilancio che è trasparente, quest´anno abbiamo venduto qualcosa in più ma sui giornali, perché in realtà su Cavani abbiamo preso 5 milioni e non 12 essendo un prestito oneroso. Avere Amauri e Toni e darli riuscendo a sostituirli mantenendo sempre lo stesso livello di squadra significa che stiamo crescendo bene. Q uando noi andiamo a prendere giovani non paghiamo 200mila euro ma anche milioni di euro tipo Munoz che è costato 6 milioni e mezzo, oppure Joao Pedro pagato 3 milioni. Noi siamo un club che ama investire sui giovani. Quando Sabatini mi propone un giocatore in maniera pressante e lo vedo sicuro, gli dò l´ok per prenderlo".

DIRITTI TV - "Diritti tv? Hanno fatto una legge ´infame´. Quello che conta in Italia non è soltanto la politica, ma anche le lobby, chiaramente nel nostro caso governate dai nostri grandi club. In Inghilterra funziona completamente in maniera diversa, si da importanza soltanto alla meritocrazia dei club".
"In Italia viene assegnato il 5 percento in base alla classifica atttale, 5 percento in base a classifica degli ultimi 5 anni e il dieci percento per la classifica degli ultimi 50 anni. Queste schifezze le abbiamo soltanto qui, ma nel nostro paese cisono cose ben peggiori. L´Italia ha tanti difetti nella classe politica. Quando Dio creò la terra - ironico il presidente - volevate che ci dessero anche dei buoni amministratori? Un peccato, perchè l´Italia è uno dei paesi più belli del mondo...".

ALLENATORI - "Esonare tanti allenatori? E´ un autolesionismo economico, se non pago due o tre allenatori all´anno non sono contento e non dormo la notte - ride, ndr - all´inizio ho sbagliato ad esonerarli, ma il problema è che sono distante dalla squadra visto che non abito mai vicino al gruppo. Mi devo far aggiornare da chi è vicino alla squadra, anzi a Palermo sono risucito ad organizzarmi bene".
"Degli esoneri di Palermo non ho sbagliato mai niente, nessuno vuole esonerare un allenatore , è una decisione che mi lasciano da fare da solo. E´ ammetto che sia una decisione brutta. E´ capito quando mi sono convinto di poter essere ´risucchiato´ verso la lotta salvezza, magari entro in fibrillazione e lo faccio perché cerco e soprattutto penso di migliorare".
"Se in passato mi sono sentito tradito da qualche tecnico? Da Zenga no, andrò fra circa quindici giorni a trovarlo quando sarò in Arabia per incontrare il Principe. Si tratta di un bravissimo ragazzo, ma avevo paura che Rossi venisse ´preso´ da qualcun´altro e ho ritenuto fosse lui ad essere più adatto per le mie ambizioni".
"Per Ballardini è diverso, mi ha tradito. Sono stato fortunato che sia andato alla Lazio, nonostante volessi tenerlo a Palermo".
Il presidente si è soffermato anche sul tecnico della promozione in Serie A, Francesco Guidolin. "Era affezionato solo a sè stesso, quando parlai con il presidente del Bologna Gazzoni mi disse di stare attento al mister, lo definì un ´falso prete´ ".

"Sono molto contento di aver scelto Rossi. Non sono mai i risultati a decidere la mia valutazione ma altri fattori. Il guaio dei nostri allenatori è che pensano di avere inventato il calcio, mentre sono soltanto parte dei protagonisti. Devono ascoltare tutti, e non pensare di ragionare solo con la loro testa. E´ come se da solo nel mio gruppo ragionassi senza sentire i loro pareri. Sbaglierei di sicuro qualche decisione".
"Capisco molto di calcio, ma anche Rossi e Sabatini. Certe cose vogliamo discuterle tra di noi insieme, ma poi sarà sempre lui a decidere. E´ così che si crea un grande club".

BENEVENTO - ALFANO - "L´incheista Beneventana? Ho costruito un centro commerciale come quello che sto costruendo a Palermo. i Sanniti sono famosi, ho investito 45 milioni di euro in un centro commerciale, maledetta la volta che l´ho fatto perché non è stato un buon investimento. Sono trasparente nel mio atteggiamento, ma sono stato attaccato in maniera insana, questa ultima uscita di questo Pm dopo ben 4 anni di corsi e ricorsi, di magistratura e Tar mi sono trovato questa sorpresa lo scorso luglio. Il mio avvocato era avvilito, io non ci credevo. Il Gip però, ha detto che si trattava di cose non corrette e inesatte, il Pm ha fatto ricorso in appello e io sono molto sicuro che abbiamo una buona giustizia in Italia...Io credo nella giustizia italiana, ma purtroppo abbiamo tanti cattivi Pm".
Il patron rosanero ha parlato della querelle degli ultimi giorni con l´onorevole parlamentare Sonia Alfano che aveva parlato in un suo articolo dell´amicizia tra il presidente rosanero e il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, scatenando le ire del numero uno di Viale del Fante.
"Io l´ho querelata, una che si chiede come fa il procuratore antimafia Piero Grasso a frequentare uno come Zamparini significa che vuole mandare un messaggio ben preciso, che sono un delinquente. Io direi alla signora Alfano che si informi dove ho vissuto io in tutta la mia vita in Friuli. Lì mi conoscono tutti e mi stimano tutti come una bravissima persona, così come in Lombardia o in Veneto. L´unico Presidente all´interno del calcio a cui danno solo la mano e non hanno bisogno di firma sono io. Non ho mai fatto qualcosa contro la giustizia ma sono sempre stato bersagliato dalla stessa. Purtroppo la nostra giustizia è molto imperfetta, mi dispiace per la vicenda con la signora Alfano, ma non tanto per l´offesa in sè, ma per il messaggio ai miei tifosi che vedono il loro presidente descritto in maniera brutale".

SLOVENI - "Ilicic è stata una bellissima sorpresa. Ho avuto la segnalazione da un mio amico sloveno che mi ha chiesto di vedere questo giocatore molto importante, ma non avevo tempo, così dissi a Sabatini di andare a visionarlo. Il ds mi disse che il ragazzo meritava e così abbiamo chiuso subito la trattativa prima della partita, organizzandoci senza far sapere nulla al ragazzo. Quando si giocò la gara di andata a Palermo contro il Maribor abbiamo notato anche l´altro centrocampista, Bacinovic, e per fortuna siamo riusciti a prendere anche lui. Per noi è molto importante".

LIVERANI - "Liverani? Sono molto affezionato a lui, ha dato tantissimo per la squadra ma inizia ad avere l´età che ha avuto anche il mio grande capitano Corini. Questo calcio è terribile, bisogna avere un passo diverso... quando ti trovi ad avere 34 anni, anche se dentro hai l´animo di un ragazzino, serve qualcosa. Sono convinto che darà tantissimo anche quest´anno, ma partendo dalla panchina ed entrando finale, oppure ogni tanto giocherà anche qualche intera partita.
Durante il mercato è stata una nostra esigenza trovare un´alternativa, motivo per il qualche eravamo su Perez che poi non abbiamo più preso".

MICCOLI - "Oggi ho incontrato Miccoli al campo di allenamento. L´ho visto un po´ ´avvilito´ sotto le cure del massaggiatore. L´ho dovuto tirare su, perchè è molto dispiaciuto, vorrebbe sempre giocare tutte le partite ma deve capire che può anche giocare ed essere decisivo negli ultimi trenta minuti di partita e non necessariamente nell´intera gara".

FUTURO - "Come immagino il futuro del Palermo? Io l´anno prossimo faccio 70 anni, ma sto già pensando al futuro di questa società. Sicuramente questo principe (lo sceicco Al-Hokair, ndr) che vado a trovare la settimana prossima, ha intenzione di aprire una scuola calcio nel suo paese. Avrà bisogno anche del nostro aiuto a livello logistico. Spero di coinvolgerlo dentro il progetto Palermo. Magari per creare un nuovo filone del club, con io che resto Presidente onorario e con una cordata imprenditoriale di tipo manageriale come la loro alle nostre spalle".

NAZIONALE - Quando si parla di nazionale azzurra, il presidente rosanero Maurizio Zamparini non le manda a dire e critica apertamente l´operato del nuovo commissario tecnico dell´Italia. "Perché Prandelli preferisce Viviano a Sìrigu per la porta della nazionale azzurra? La risposta è semplice: Prandelli è un politico. Per esempio io non mi spiego il discorso di Cassani, per me è una grande delusione. Oggi Cassani è il miglior esterno destro che abbiamo in Italia in questo momento, solo Prandelli non capisce niente e preferisce altri a lui".

POLITICA - "Se ho mai pensato ad entrare in politica? 20 anni fa mi era stata prospettata questa possibilità da Fini. Quando ero presidente del Venezia ero un simpatizzante del movimento politico di Fini, ora non lo sono più di nessuno perché sono un liberale. Ai tempi mi aveva offerto un posto sicuro di senatore a Venezia, diedi risposta dopo 15 giorni e dissi che non volevo fare il politico ma l´imprenditore. Ci pensai un po´ perché all´epoca avevo 40 anni e pensavo che la politica fosse diversa..."

CERCHI NEL GRANO - Zamparini, ha parlato dei cerchi di grano misteriosi apparsi in un suo terreno di Merlana di Bagnaria Arsa, in Friuli.
"Sì, è vero, io ci credo. Credo che siano segnali che vengono dall’altro mondo. Noi non siamo soli, ci mandano dei segnali, segnali molto preoccupanti e uno di questi sono proprio i cerchi. Sono messaggi che riceveremo sempre più spesso, dobbiamo cambiare, dobbiamo cambiare il nostro mondo malato. Siamo troppo cattivi, questa è la verità. La terra sta andando verso l’autodistruzione e noi ne siamo gli unici artefici con le nostre azioni quotidiane".

www.mediagol.it/articolo.asp?idNotizia=185212

www.mediagol.it/articolo.asp?idNotizia=185213

www.mediagol.it/articolo.asp?idNotizia=185214

www.mediagol.it/articolo.asp?idNotizia=185226

www.mediagol.it/articolo.asp?idNotizia=185230

www.mediagol.it/articolo.asp?idNotizia=185258

www.mediagol.it/articolo.asp?idNotizia=185267
Mr.Kennedy94
00venerdì 15 ottobre 2010 04:34
Re:
cicco91, 15/10/2010 3.53:

no vi prego Goian no, tutto ma non lui [SM=x54501]




[SM=x54481] anche io per la verità non sono entusiasta,ma ricordo che in estate rossi lo metteva titolare quindi a quanto pare gli piace,anche se spero in munoz anche per il fantacalcio
cicco91
00venerdì 15 ottobre 2010 19:53
in tutto questo auguri a Benussi altro mio mito e portiere fisso a pes [SM=x54478]
Mr.Kennedy94
00sabato 16 ottobre 2010 03:34
PALERMO-BOLOGNA: CARROZZIERI COMMENTATORE PER PALERMO CHANNEL TV
In occasione di Palermo-Bologna, in programma domenica alle 15:00 allo stadio “Renzo Barbera”, il difensore rosanero Moris Carrozzieri esordirà nel ruolo di commentatore tecnico per “Palermo Channel TV”, canale tematico del club di viale del Fante in onda sul bouquet Dahlia. Il centrale di Giulianova fornirà le proprie analisi sull’andamento dei match nel prepartita e nel postpartita. Nel corso delle dirette, inoltre, affiancherà Fabio Russomando nella telecronaca degli incontri dei rosanero.


















Seduta pomeridiana al Tenente Onorato
Riscaldamento tecnico, lavoro atletico ed esercitazioni tecnico-tattiche: questo il programma della seduta che il Palermo ha svolto questo pomeriggio al Tenente Onorato di Boccadifalco. Abel Hernandez si è allenato con il gruppo, mentre Fabrizio Miccoli e Fabio Liverani hanno svolto un lavoro differenziato in palestra e si sono sottoposti a terapie. Lavoro differenziato anche per Nicola Rigoni.


















Domani rifinitura e conferenza Rossi

Domani mattina il Palermo sosterrà una seduta di rifinitura al Tenente Onorato di Boccadifalco, in vista del match casalingo di domenica prossima (ore 15.00) contro il Bologna. I rosa si ritroveranno in campo alle ore 10.30 e si alleneranno a porte chiuse.

Al termine della seduta, alle ore 12.30 circa, l'allenatore Delio Rossi parlerà alla stampa.


















Primavera: domani Palermo-Pescara
Domani pomeriggio la Primavera del Palermo affronterà in casa il Pescara, nella gara valevole per la 5a giornata del Campionato Primavera Tim - Trofeo "Giacinto Facchetti". I baby rosa scenderanno in campo alle ore 14.30 al C.U.S. di via Altofonte (ingresso gratuito).


















Palermo e Bologna con il Jet-lag
[ venerdì 15 ottobre, 2010 ore: 11:48 ]

Altro che sosta. Quando le nazionali chiamano, per molti comincia un viaggio che farebbe invidia a Jules Verne e ai suoi 80 giorni a spasso per il mondo. Palermo-Bologna allora è una sfida che si racconta anche attraverso il check-in dei 12 convocati dalla patria: 4 rossoblù e 8 rosanero. Una "squadra" che in miglia aeree ha coperto quattro volte l´equatore: quasi 180.000 km, metà della strada fra Terra e Luna.

Pochissimo il tempo per recuperare il jet-lag: Perez e Ramirez, ad esempio, sono tornati in gruppo solo ieri mattina, dopo aver viaggiato per 39.187 km (quasi il girovita della terra) fra Bologna, Montevideo, Jakarta, Wuhan e ritorno, regolando le lancette su 12 diversi fusi orari. Almeno hanno aiutato le casse della propria federazione, con la ricca tournée in Indonesia e Cina. Non è andata meglio all´argentino Pastore, volato a Saitama giusto per giocare un'ora e subire una storica sconfitta dal Giappone di Zaccheroni in amichevole. E che dire degli azzurri, passati da Belfast a Genova, rischiando per i razzi lanciati da Ivan e compagni serbi: con Viviano viaggiavano Bovo, Cassani e Sirigu.

Lo stress si aggiunge ai chilometri, l´incognita è dietro l´angolo. Malesani avrebbe voluto trattenere Perez e Ramirez, i due acquisti più costosi dell´estate, scippati da Tabarez, che li ha schierati in tutte e due le gare, sia pure part-time (Hernandez, invece, è rimasto a Palermo perché acciaccato). Ekdal, convalescente, è stato spremuto dall´Under 21 svedese, 180´ nei play-off contro la Svizzera: sconfitto ed eliminato dal palermitano Kasami (in gol all´andata per gli elvetici).

Alla lista andrebbe aggiunto un tredicesimo nomade, il baby rossoblù Mitrovic: 270' in cinque giorni con l´Under 19 slovena contro Olanda, Slovacchia e Malta. Grecia, Belgio e Austria hanno risparmiato, per motivi diversi, Moras (preconvocato e poi escluso), Mudingayi e Garics. Di là, Ilicic ha giocato due gare con la Slovenia, Bacinovic solo mezzora, mentre Glik per trovare spazio è dovuto volare oltre Oceano con la Polonia.

Dopo le soste autunnali, il Bologna di recente ha vinto una sola volta (3-1 alla Lazio, con Arrigoni). Un anno fa, Papadopulo fu battuto ed eliminato a Napoli, quando Lavezzi fu buttato in campo appena sceso dall´aereo. Ora, per il Bologna, le tante convocazioni sono il prezzo da pagare per un gruppo che sta crescendo. E anche Britos e Gimenez scalpitano per un imbarco con la Celeste.


















Zamparini: "Al 60% teniamo Pastore, vale 60 milioni e vincerà il pallone d'oro"
[ venerdì 15 ottobre, 2010 ore: 16:43 ]

Zamparini:
Intervistato da Sky Sport 24, il presidente del Palermo Maurizio Zamparini ha parlato del trequartista rosanero, Javier Pastore:
"Pastore è un grande giocatore, il suo valore è intorno ai 60 milioni di euro. Al momento abbiamo il 60% di possibilità di tenerlo. Javier ha davanti a se un grande futuro, sono convinto vincerà il pallone d'oro"


















Palermo, compleanno di Benussi
[ venerdì 15 ottobre, 2010 ore: 17:38 ]

Palermo, compleanno di Benussi
Il portiere del Palermo Francesco Benussi oggi compie 29 anni, auguri da parte della redazione di palermomania.com

www.palermomania.com/scheda_rosa.php?id=63

auguri pure se in ritardo,anche se il sito del palermo neanche ha pensato a scriverlo povero benussi [SM=x54481]













Sirigu: giorni decisivi per il rinnovo
[ venerdì 15 ottobre, 2010 ore: 17:49 ]

Sirigu: giorni decisivi per il rinnovo
Sono giorni decisivi per il rinnovo di Salvatore Sirigu con il Palermo. L'estremo difensore rosanero, ad oggi, è uno dei calciatori meno pagati del Palermo (addirittura Benussi percepisce più di lui) e da circa quattro mesi, il suo entourage, tratta il rinnovo del contratto fino al 2015, con conseguente adeguamento. Potrebbe essere decisiva la prossima settimana, per sancire l'accordo e blindare il portiere rosanero. Una cosa è certa: Sirigu, con l'attuale ingaggio, non rimarrà a lungo nel Palermo e - dovesse continuare a percepire 230.000 euro a stagione - il prossimo anno, se non a gennaio, potrebbe pensare di lasciare i colori rosanero. Cosa che, al momento, il portiere sardo, non ha ancora pensato di fare, perché in Sicilia ha messo radici, sta bene e non vuole andar via. Ma sicuramente non alle attuali condizioni, motivo per cui la prossima settimana le parti potrebbero riunirsi per prolungare il contratto e mettere fine alla vicenda. La sensazione che serpeggia è che presto si potrà capire qualcosa in più circa la lunga permanenza di Sirigu a Palermo, in un senso o nell'altro.


















Palermo, Cassani vicino al prolungamento del contratto
[ venerdì 15 ottobre, 2010 ore: 18:00 ]

Palermo, Cassani vicino al prolungamento del contratto
Il terzino destro del Palermo e della Nazionale italiana, Mattia Cassani (27), più volte accostato alla Juventus in vista della prossima sessione di calciomercato, secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva da TuttoPalermo.net, sarebbe vicino a prolungare il proprio contratto con il club rosanero di un ulteriore stagione con un piccolo ritocco in alto dell'ingaggio. Attualmente il difensore di Borgomanero, ha un contratto che lo lega al Palermo fino a giugno 2013. Sia Cassani che la società rosanero sembrano intenzionate ha proseguire la strada insieme.


















Carrozzieri: "Rietro per il derby"
[ venerdì 15 ottobre, 2010 ore: 18:04 ]

"Aspettando di rientrare in campo domanica inizierò questa nuova avventura da commentatore. Ripeto, però, non ho mai smesso di allenarmi e ho fatto ricorso contro questa legge che mi impedisce di allenarmi con la squadra". Lo dice Moris Carrozzieri, difensore del Palermo, ai microfoni di stadionews.it. "Rientrerò in occasione del derby di ritorno col Catania e io spero da gennaio di potermi allenare con la squadra. Le partite più belle saranno quelle finali, quindi spero di poter dare il mio contributo".
Mr.Kennedy94
00sabato 16 ottobre 2010 04:32
Palermo, Carrozzieri: 'Siamo una grande squadra'
[ venerdì 15 ottobre, 2010 ore: 20:10 ]

"Questo Palermo mi piace molto, è un grande Palermo. Gioca bene e andrà avanti in campionato. Speriamo che al mio rientro giocheremo ancora in Coppa Italia e in Europa League, sarebbe bello". Lo ha detto Moris Carrozzieri a stadionews.it. "Munoz è bravo, deve ancora adattarsi bene al campionato italiano, però è un buon difensore. Spero di allenarmi con la squadra in modo che Rossi possa valutarmi. Pastore? Grande giocatore e grande ragazzo".


















Palermo-Bologna, Zaccardo: 'Vincono i rosa. Quando torno voglio una cassata...'
[ venerdì 15 ottobre, 2010 ore: 20:34 ]

Palermo-Bologna, Zaccardo: 'Vincono i rosa. Quando torno voglio una cassata...'
Cristian Zaccardo, grande ex sia di Palermo che di Bologna, ha parlato della sfida di domenica in un'intervista rilasciata a LiveSicilia. Ecco quanto detto dal difensore del Parma: “Ho provato grandi emozioni sia con la maglia del Palermo che con quella del Bologna. In maglia felsinea però ero ancora ragazzino, sono maturato a Palermo, e quindi ricordo con più piacere l’esperienza in rosanero. La qualificazione in Coppa Uefa e le vittorie contro le big mi hanno fatto scorrere i brividi, stavamo gettando le basi per il Palermo che c’è adesso”.

Cristian Zaccardo l’anno scorso segnò al Palermo nel suo esordio con la maglia del Parma: “Sì, certo che ricordo. Non volevo esultare, ma istintivamente ho corso per la gioia. Non è mai stata una mancanza di rispetto verso il Palermo e i palermitani, io amo ancora la città e mi stanno simpatici i suoi tifosi. Risultato per Palermo-Bologna? Grande sfida, anche se credo che il Palermo vincerà. Pronostico un 1-0, il Bologna è una buona squadra ma non all’altezza dei rosanero, che hanno un attacco esplosivo, e sono compatti a centrocampo. Poi c’è quel Pastore che fa impazzire tutti e riesce a farti giocate incredibili.

Mi dispiace per il Bologna, ma il Palermo dovrebbe vincere, anche se questo campionato per adesso è strano e i veri valori verranno fuori fra qualche giornata. La mia esperienza tedesca al Wolsfburg? Una parentesi negativa della mia carriera anche se posso dire di avere vinto uno scudetto. Non rientravo nei piani dell’allenatore e quindi ho giocato pochissimo, ma ormai è acqua passata. Una cassata quando torno in Sicilia? Assolutamente sì, la voglio e quindi fatemela trovare. Se non la trovo, faccio un altro gol al Palermo”.

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Mr.Kennedy94
00domenica 17 ottobre 2010 00:03
I CONVOCATI PER IL BOLOGNA
Questi i giocatori rosanero convocati per il match di domani contro il Bologna:



PORTIERI: Benussi, Brichetto, Sirigu.

DIFENSORI: Balzaretti, Bovo, Cassani, Darmian, Garcia, Goian, Glik, Munoz.

CENTROCAMPISTI: Bacinovic, Ilicic, Kasami, Joao Pedro, Migliaccio, Nocerino, Pastore.

ATTACCANTI: Hernandez, Maccarone, Pinilla.



















Seduta di rifinitura a Boccadifalco
Riscaldamento a secco, possesso palla e partita finale: questo il programma dell'allenamento che il Palermo ha disputato questa mattina al Tenente Onorato di Boccadifalco, in vista del match casallingo di domani (ore 15.00) contro il Bologna. Lavoro differenziato programmato per Fabio Liverani, Fabrizio Miccoli e Nicola Rigoni.


















CONFERENZA ROSSI: "BOLOGNA? SARA' UNA SFIDA DELICATA"
L'allenatore rosanero Delio Rossi ha incontrato questa mattina la stampa al Tenente Onorato di Boccadifalco, al termine della seduta di rifinitura della squadra. “Sarebbe importante ottenere una vittoria per dare seguito a quello che ottenuto in trasferta - ha detto il tecnico -. Quella di domani pomeriggio sarà una gara delicata, abbiamo tutto da perdere e nulla da guadagnare. Il Bologna sta disputando un campionato importante, si è rinforzato con giocatori di categoria e i risultati gli stanno dando ragione. Ripeto che sarà una sfida delicata, se vogliamo diventare grandi dobbiamo affrontare al meglio soprattutto questo genere di partite. Miccoli? Lui è guarito clinicamente, adesso deve ritrovare la condizione”.


















PRIMAVERA: PALERMO-PESCARA 2-3

Passo falso casalingo per la Primavera del Palermo allenata da Paolo Beruatto, che questo pomeriggio al C.U.S. è stata sconfitta 3-2 dal Pescara, nel match valevole per la quinta giornata del Campionato Primavera Tim - Trofeo “Giacinto Facchetti”. Tra i baby rosa in campo anche il difensore della Prima Squadra Dorin Goian, al rientro dopo l’infortunio rimediato la scorsa estate. Ospiti in vantaggio al 26’ del primo tempo con Lulli. Il pareggio rosanero arriva al minuto 43 e porta la firma di Nappello, che realizza su calcio di rigore: lo stesso attaccante del Palermo viene espulso al 3’ di recupero per somma di ammonizioni. Nella ripresa l’undici allenato da Beruatto capovolge il risultato al 22’ con Mercanti, che supera il portiere pescarese con un destro in diagonale. Sei minuti più tardi la formazione marchigiana pareggia i conti con Berardocco su calcio di punizione. Al 43’ il Pescara realizza la rete che vale i tre punti con Petrella, che supera Di Gregorio con un colpo di testa ravvicinato.



LA GARA PALERMO-PESCARA (CAMPIONATO PRIMAVERA TIM) VERRA' TRASMESSA IN DIFFERITA SU PALERMO CHANNEL TV LUNEDI' 18 OTTOBRE ALLE ORE 17.00. Ricordiamo che è possibile interagire con la redazione di Palermo Channel Tv inviando una emal all’indirizzo di posta elettronica palermochanneltv@dahlia tv.it


















Ilicic, cinquanta giorni in rosanero: "Bellissimo giocare con Pastore"
[ sabato 16 ottobre, 2010 ore: 11:40 ]

Ilicic, cinquanta giorni in rosanero:
Josip Ilicic, da cinquanta giorni lei è un giocatore del Palermo. Come è cambiata la sua vita?
"La mia vita è cambiata ma solo quella professionale. Io sono sempre la stessa persona che oggi fa il suo lavoro in un´altra nazione diversa e nel campionato più importante del mondo. Questo però non ha cambiato il mio modo di essere. Continuo a lavorare per crescere e per fare sempre meglio".

Contro la Fiorentina lei ha segnato certamente il suo gol più bello, ma è stato anche quello più importante?
"Io non guardo a queste differenze. Per me i gol sono tutti importanti. Lascio fare agli altri questo tipo di classifiche. La cosa che conta è vincere e io penso solo a questo.

Adesso le manca solo un gol decisivo al "Barbera". Potrebbe essere il match con il Bologna quello giusto?
"Certo, fare gol davanti al mio pubblico sarebbe ancora più bello. Soprattutto se portasse i tre punti. Quello che però conta è vincere e se devo scegliere tra segnare e portare a casa la vittoria scelgo sicuramente la seconda possibilità".

A proposito di gol, uno particolare lei lo ha fatto proprio al Palermo con la maglia del Maribor.
"Quella è stata una sensazione stranissima. sapevo che il giorno dopo avrei cambiato maglia e sarei arrivato a Palermo. Segnare al Palermo non mi ha dato certo gioia, ma almeno, non è stato un gol che ha eliminato il Palermo dall´Europa League. Chissà cosa sarebbe successo se la mia futura squadra fosse andata fuori proprio per una mia rete".

Lei comunque è fuori dall´Europa League per problemi di regolamento. Quanto le pesa?
"Tantissimo. Ogni calciatore farebbe di tutto per giocare in Europa con la maglia della proprio squadra. Non poterlo fare è una sofferenza".

Lei ha definito il campionato italiano come uno dei più belli del mondo. Che effetto le fa esserne uno dei protagonisti?
"Il campionato italiano me lo aspettavo proprio così. Tutto è a un livello superiore rispetto al campionato sloveno, ma quello che mi dà soddisfazione è il fatto di essermi inserito e abituato così velocemente".

La sorprende il fatto di essere diventato decisivo per il Palermo in così breve tempo?
"Sì. Questa cosa ha sorpreso anche me. Non è la prima volta che cambio squadra e che inizio avventure nuove, ma il fatto di essermi inserito così bene in un grande club come il Palermo non fa che aumentare le mie motivazioni".

Quanto è bello giocare al fianco di uno come Pastore?
"È bellissimo. Ci stiamo intendendo in maniera perfetta. Pastore è un grande campione e per questo gli auguro una grande carriera".

Quanto influisce Rossi in questo suo momento di forma?
"Molto. Innanzitutto perché mi ha dato fiducia e di questo non posso che ringraziarlo".

Ma la lingua conta così tanto come dice lui?
"Non credo. Quello che conta è giocare a calcio. In campo non abbiamo bisogno di parlare".

Cosa dicono di lei in Slovenia adesso che giornali e tv in Italia si occupano di lei?
"È chiaro che se ne parla, ma per me cambia poco. Sono contento di quello che mi sta capitando, ma so anche che potranno esserci momenti bui. Ecco perché guardo tutto con un certo distacco. Questa è la mia filosofia di vita".

Secondo alcuni osservatori il Palermo potrebbe essere una delle sorprese nella corsa allo scudetto. Secondo lei dove può arrivare la squadra rosanero?
"Parlare di scudetto mi sembra prematuro così come mi sembra prematuro parlare di obiettivi. Una cosa è certa: questa squadra può giocare alla pari con tutti. Noi dobbiamo vincere più possibile e poi, verso la fine del campionato, fare un bilancio e capire veramente quale può essere il nostro obiettivo".

Ha visto le immagini di Italia-Serbia a Genova? Teme possa accadere qualcosa di simile nel match contro lo Slovenia così come capitato qualche anno fa a Trieste?
"Assolutamente no. I nostri tifosi verranno per sostenere la nostra nazionale e basta".

Le piacerebbe fare gol a Sirigu in Nazionale?
"Mi piacerebbe tantissimo anche perché la partita con l´Italia potrebbe essere decisiva per la qualificazione".


















Bacinovic: "Corro per gli attaccanti e difendo al meglio. Perez? vinca il migliore"
[ sabato 16 ottobre, 2010 ore: 11:45 ]

Bacinovic:
Armin Bacinovic si è preso il posto di Perez e Liverani, due pezzi da novanta... E il Palermo ha trovato l'equilibrio.

Il presidente Zamparini in estate ha duellato fino all'ultimo col Bologna - avversario di domani - per accaparrarsi Perez, ma si è detto poi fortunato per il suo ingaggio.
"Lo ringrazierò sempre per avermi aperto le porte della Serie A attraverso una grande squadra come questa".

Lei, volto nuovo del campionato, avrà ora la possibilità di vincere pure il duello tra gladiatori con l'ex Monaco.
"Penso soprattutto ad inseguire i primi 3 punti in casa, ma se devo sfidare Perez dico "vinca il migliore". Non ho paura".

Che effetto le fa sostituire un gigante come Liverani?
"Cerco di imparare da lui, proprio perché sono giovane non avverto la responsabilità: magari un giorno saprò anch'io effettuare i suoi lanci lunghi millimetrici".

Ma non si sente un po' offuscato dal gioiello Ilicic, grazie anche al quale i riflettori sisono posati pure su di lei?
"È chiaro che chi fa gol come li ha fatti lui ha una ribalta diversa. Ma io sono felice di quello che sono, il mio inserimento procede molto bene e mi convocano anche in nazionale. Adesso qui c'è pure la mia fidanzata Marina, meglio di così?".

Con lei in mezzo il tecnico Rossi ha trovato la quadratura nel nuovo modulo 4-3-2-1: ha addirittura una media voto (6,20) superiore a quella dello stakanovista Migliaccio, Quanto si corre per Josip, Pastore ("Vincerà il Pallone d’Oro, resta al 60-70%" ha detto ieri Zamparini) e Pinilla?
"È il mio mestiere. Coi compagni corro per gli attaccanti e cerco di difendere al meglio in fase di non possesso".

Il Palermo era stato messo sulle tracce di Ilicic dal suo agente Amir Ruznic: quando ha saputo che nel "pacchetto sloveno" ci sarebbe stato pure lei?
"Il 26 agosto, giorno della gara di Europa League in Slovenia, è stato il d.s. Zahovic a dirmelo: una gioia incredibile. Qui voglio rimanere a lungo".

Si parla molto di Beric e Rep (Maribor).
"Vorrei farli venire qui, se potessi. Sono bravissimi".


















Bologna: Gimenez e Siligardi sì, Ramirez verso il no
[ sabato 16 ottobre, 2010 ore: 11:55 ]

Più Gimenez e Siligardi di Ramirez, perché l'urugua­iano è rientrato sotto le due torri dagli impegni con la “Celeste” tra mercoledì e giovedì con alle spalle un solo allenamento a Casteldebole. A meno di ripensamen­ti dell’ultima ora Malesani sembra intenzionato a ripro­porre i tre uomini di attacco con i quali partì a Catania, anche se rispetto a quella partita ai due esterni chiede­rà una maggiore vivacità nella fase di possesso palla.

Nessun dubbio invece per la difesa. Ver­ranno riproposti da destra a sinistra Garics, Portanova, Britos e Rubin. A centro­campo resta da capire chi sa­rà impiegato accanto a Diego Perez e a Gaby Mudingayi, che a oggi sembrano insosti­tuibili. Fino a giove­dì il favorito era Massimo Mutarelli, ma è successo che nel corso della seduta di ieri mattina Malesani ha provato come terzo centrocampista prima Albin Ekdal, poi Fede­rico Casarini e successiva­mente anche il giovane ex Atalanta Radovanovic. A Catania Malesani puntò su Mutarelli, e non è escluso che faccia di nuovo questa scelta domani al Renzo Barbera.


















Bologna: 21 i convocati per Palermo
[ sabato 16 ottobre, 2010 ore: 13:23 ]

Sono i 21 giocatori convovati dall´allenatore del Bologna, Alberto Malesani per la partita di domani al Renzo Barbera (15:00) contro il Palermo:

PORTIERI: Viviano, Lupateli, Lombardi.

DIFENSORI: Britos, Cherubin, Garics, Moras, Portanova, Rubin

CENTROCAMPISTI: Buscè, Casarini, Ekdal, Mudingayi, Mutarelli, Perez, Radovanovic, Siligardi, Ramirez.

ATTACCANTI: Di Vaio, Gimenez, Meggiorini



















Pastore: "Io al Palermo per altri due anni, sono felice in rosanero"
[ sabato 16 ottobre, 2010 ore: 15:14 ]

Pastore:
PALERMO, 16 ottobre - «Sono felice di come sta andando questa stagione. Speriamo di poter continuare così fino alla fine». Javier Pastore è intervenuto a Radio Deejay e ha raccontato le sue sensazioni dopo lo splendido inizio di stagione del suo Palermo. «Mi sento bene e sono felice. Sono cresciuto molto dopo il Mondiale. Sono tornato dall'esperienza sudafricana con più serenità e maggior convinzione nei miei mezzi». Non si aspettava di giocare di più alla corte di Maradona, anzi: «Per me è stato tutto incredibile. A livello personale arrivare lì dopo un solo anno giocato in modo non eccezionale in Italia è stato il massimo. Ho anche avuto la fortuna di entrare in campo per qualche minuto in alucne partite...». Eppure i primi tempi in Italia non sono stati semplicissimi: «Il gioco da voi è diverso da quello argentino ed ambientarmi è stato complicato all'inizio. Avevo problemi di lingua e non riuscivo a comunicare con i miei compagni. Non parlo molto in campo ma quando serve mi devo far capire. Nocerino e Migliaccio mi hanno aiutato tantissimo ad inserirmi al meglio in questo gruppo e per questo li ringrazio».

«AL PALERMO PER ALTRI DUE ANNI» - Dopo la partenza di Cavani, molti pensano che toccherà a Pastore lasciare il Palermo, soprattutto a fronte di una maxi offerta proveniente dalla Spagna o dall'Inghilterra. El Flaco non si sbilancia: «Voglio restare al Palermo per almeno due anni. Devo ancora crescere molto e per il momento sono felicissimo in maglia rosanero». Con Maradona il rapporto è buono: «Sono riuscito a parlarci una sola volta dopo il Mondiale. Quando sono andato in Argentina ero passato a salutarlo ma lui non c'era».

«ZANETTI, UN GRANDE» - Pastore elogia Zanetti, capitano dell'Inter: «E' un calciatore di grandissima esperienza e per noi giovani andare in nazionale e avere uno come lui come guida è importante». Il suo ruolo è il trequartista. In Italia non ce ne sono molti... «Meglio, vuol dire che c'è meno concorrenza», dice scherzando». Chiusura sul Kakà: «E' il mio mito. Mi ricorderò per sempre la sua annata quando con il Milan vinse la Champions League: semplicemente impressionante».


















Beruatto: "Ottima prova di Goian"
[ sabato 16 ottobre, 2010 ore: 18:37 ]

Beruatto:
Alcuni errori di Goian, oggi, sono stati palesi. Ma evidentamente Paolo Beruatto non la pensa così: "Per noi Dorin è tanta roba, con lui in squadra si alza il livello qualitativo della difesa - ha detto nel post-gara l’allenatore del Palermo Primavera - Ha fatto un’ottima prestazione, per assurdo abbiamo preso tre gol nonostante avessimo lui in squadra".
In squadra oggi c’è stato anche Pieri, ma solo per una manciata di minuti. "Ha un problema ai flessori. Durante la settimana è stato tenuto a riposo precauzionale e ieri stava benissimo. Oggi, purtroppo, dopo cinque minuti il fastidio si è riacutizzato".
Mr.Kennedy94
00domenica 17 ottobre 2010 01:08
Martinez: In settimana il visto
[ sabato 16 ottobre, 2010 ore: 18:44 ]

Il Palermo sperava che in extremis arrivasse il visto per Daniel Jara Martinez. Speranze deluse: neanche oggi è stato possibile impiegare l’attaccante paraguaiano classe 1993. I documenti necessari, comunque, dovrebbero arrivare tra qualche giorno. Traduzione: possibile che Martinez sia disponibile per l’impegno esterno contro il Lecce.
Beruatto, comunque, non vuole scaricare il peso delle responsabilità sul ragazzo: "Sicuramente ha delle ottime qualità - ha detto il tecnico nel post-partita di Palermo-Pescara - ma ancora deve recuperare un’adeguata condizione atletica".


















Delio Rossi: "Bologna sfida delicata, ma adesso vinciamo al Barbera"
[ sabato 16 ottobre, 2010 ore: 13:25 ]

Delio Rossi:
Alla vigilia della partita di casalinga di campionato contro il Bologna la conferenza del tecnico rosanero Delio Rossi:

Rossi sulla mancanza della vittoria al Barbera: "Sarebbe importante vincere domani per dare seguito a quanto fatto fuori casa. Dopo la sosta per le nazionali mi auguro di riattaccare la spina, affrontiamo una partita delicata, siamo nella situazione in cui abbiamo tutto da perdere e nulla da guadagnare. Il ferro va battuto quando è caldo e la sosta è utile a lavorare per chi ha i giocatori a disposizione"

Rossi su Pastore: "Il rapporto dei sudamericani con la loro nazionale è diverso dal nostro. Sono contento che sia stato convocato e che abbia giocato una sola partita per essere più pronto per domani".

Rossi sul Bologna: "Domani è una partita delicata. Se vogliamo diventare grandi dobbiamo passare attraverso queste partite. Il Bologna si è rinforzato in questo mercato estivo. Personalmente mi interessa vedere miglioramenti, vedere qualche pausa in meno. Per noi questo è l'anno zero, non possiamo fare paragoni con lo scorso anno mi interessa vedere dei miglioramenti"

Rossi sui giovani: "Lavoriamo sui ragazzi scovati dal nostro direttore sportivo, per fargli migliorare e poi vendere. Ma cosi questo non porta a migliorarci. Questa politica può far rimanere il Palermo nel limbo, questo porterebbe a non costruire mai una squadra. Si tratta di competere con le altre squadre dal punto di vista tecnico e della programmazione, non da quello economico. Il Palermo non ha esigenza di vendere, il discorso di Cavani è diverso, la situazione era quella del giocatore che voleva andar via. Il presidente conosce questo concetto, questo è il mio pensiero per il bene del Palermo".

Rossi su Goian: "Goian ha fatto un precampionato alla grande era forse il giocatore che stava meglio. Il suo è stato un infortunio particolare, oggi giocherà con la primavera domani è possibile che lo avvicini alla prima squadra. Lui ha bisogno di giocare per poterlo riavvicinare alla squadra tempo pieno".

Rossi su Miccoli: "Il suo è un problema di condizione. Deve fare un lavoro specifico e poi riavvicinarsi al campo. Abbiamo un pò forzato le tappe con lui e non è andata bene. Comunque il giocatore è clinicamente guarito dal suo infortunio. Vederlo in Europa? L' Europa League non è la coppa per far giocare i ragazzi o per recupero degli infortunati. Abbiamo lavorato un anno per arrivare a questo obiettivo non avrebbe senso"

Rossi su Perez: "Questo è in discorso che lascia il tempo che trova. Io parlo dei giocatori a mia disposizione e sono contento di questi. Se dovessi ragionare cosi avrei potuto avere tanti giocatori che non ho avuto nella mia carriera".

Rossi su Hernandez: "Il ragazzo ha avuto un affaticamento muscolare ed essendo uno scattista con lui si deve stare più attenti. Adesso è guarito ed è convocato. Non soffre dal punto di vista mentale, lui deve stare sereno qui gli vogliamo bene tutti. E' normale che se uno si presenta in modo scintillante, dando un immagine se al di sopra della media e poi torna normale si pensa possa avere dei problemi, ma si tratta del processo normale di crescita del ragazzo"

Rossi sulla partita interna: "Giocare davanti ai nostri tifosi mi fa sempre piacere, loro non ci hanno mai fatto mancare il loro appoggio e ci hanno sempre dato una mano. Abbiamo instaurato con loro un rapporto di simbiosi. Del resto noi portiamo in giro per l'Europa il nome del Palermo"

Rossi sull'approccio alla partita: "E' normale che è fondamentale avere l'approccio giusto al match. Non è un problema di approccio diverso in base all'avversario che hai davanti, non è un ragionamento che può fare una squadra normale come noi. Ci separiamo dal Bologna per un solo punto, e se domani non siamo dei 'cani sportivi' qualche problema ce l'abbiamo".

Rossi su Di Vaio: "Di Vaio è un giocatore che mi ha dato molto, cosi come penso di aver dato molto a lui. Quando lo allenavo alla Salernitana era un giocane di belle speranze poi ha ottenuto risultati importanti. E' un attaccante dalle grandi qualità dovremo stare attenti a lui cosi come lui al Palermo"

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cose extra [SM=x54481]

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Mr.Kennedy94
00domenica 17 ottobre 2010 04:27
oggi vedrò debuttare dal vivo ilicic e bacinovic [SM=x54487] ,li ho visti solo in palermo-maribor da avversari vabbe comunque forza palermo e speriamo che arrivi la prima vittoria in casa [SM=x54478]dai palermo [SM=x54494]


OGGI (ORE 15.00) PALERMO-BOLOGNA
Il Palermo allenato da Delio Rossi oggi (ore 15.00) affronterà allo stadio “Renzo Barbera” il Bologna, nella gara valevole per la 7a giornata del Campionato di Serie A Tim . A dirigere l’incontro sarà Paolo Valeri di Roma.



Questi i giocatori rosanero convocati per il match di oggi:

PORTIERI: Benussi, Brichetto, Sirigu.

DIFENSORI: Balzaretti, Bovo, Cassani, Darmian, Garcia, Goian, Glik, Munoz.

CENTROCAMPISTI: Bacinovic, Ilicic, Kasami, Joao Pedro, Migliaccio, Nocerino, Pastore.

ATTACCANTI: Hernandez, Maccarone, Pinilla.

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PALERMO-BOLOGNA: LE CURIOSITA’



Palermo a tre passi dal gol n.900 in serie A

Il Palermo è a 3 passi dal segnare la rete n. 900 della propria storia nella serie A su girone unico, considerando la sola regular-season. Il primo degli attuali 897 gol realizzati dai siciliani risale al 25 settembre 1932: pareggio per 1-1 in casa della Lazio, con centro rosanero di Americo Ruffino al 46’.



Rosanero a secco solo in una delle ultime 16 gare ufficiali

Il Palermo non ha segnato solo una volta nelle ultime 16 partite ufficiali, ovvero il 29 agosto scorso quando in serie A impattò per 0-0 in casa contro il Cagliari: nelle altre 15 partite prese in esame, i rosanero hanno invece segnato 31 gol.



Palermo: al “Barbera” un solo k.o. nelle ultime 32 uscite ufficiali

Il Palermo ha perduto solo una delle ultime 32 gare interne ufficiali disputate: è accaduto lo scorso 19 settembre quando, in serie A, l’Inter si impose per 2-1. Nelle altre 31 partite prese in esame lo score casalingo rosanero è di 22 successi e 9 pareggi.



Bologna: un solo k.o. nelle ultime 11 partite ufficiali

Il Bologna – tra vecchia e nuova stagione – ha perduto solo una delle ultime 11 partite ufficiali disputate in assoluto, tutte di campionato: è accaduto il 12 settembre scorso quando venne superato per 1-3 in casa della Lazio. Nelle altre 10 gare prese in esame lo score emiliano è di 2 successi (entrambi per 2-1) ed 8 pareggi.



Bologna a porta aperta da 10 trasferte di fila

Il Bologna subisce gol da 10 partite esterne consecutive, per 19 reti totali al passivo. L’ultima gara terminata fuori casa dagli emiliani a porta inviolata risale al 14 febbraio scorso, vittoria 1-0 a Livorno in campionato.



Bologna senza successi esterni da febbraio

L’ultima vittoria esterna ufficiale del Bologna risale al 28 febbraio scorso quando, in serie A, si impose per 4-3 in casa del Genoa: da allora il bilancio rossoblu fuori casa è di 5 pareggi e 4 sconfitte.
Chanandler Bong
00domenica 17 ottobre 2010 16:52
Grandissima partita.
Gli sloveni, Dio, Pinigol [SM=x54487]
Peccato per il solito gol che mi toglie un +1 dal fantacalcio...
cicco91
00domenica 17 ottobre 2010 17:56
ma quanto mi sono divertito oggi???

gli sloveni grandissimi non l'avrei mai detto un mese fa, sto diventando sempre più gay per Pinigol [SM=x54487]

per Pastore ormai non ci sono parole, un dio [SM=x54487]
Chanandler Bong
00domenica 17 ottobre 2010 18:06
Bacinovic è un cazzo di mastino.
Ruba palloni in gran quantità, e ha anche buoni piedi.
Gli sloveni [SM=x54487]
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