Zamparini: "Chiarito con Nicchi"
[ venerdì 15 ottobre, 2010 ore: 00:08 ]
Zamparini:
Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, ospite in studio a Tgs, ha parlato di Nicchi: "Ci siamo parlati. Gli ho chiarito che quando ho telefonato volevo dirgli quello che ho scritto nella lettera. Gli ho detto che lavoravano sicuramente bene per il futuro del calcio, ma gli ho anche detto che un'organizzazione senza autocontrollo e autocritica va verso lo sfacelo. Non occorre proteggere la categoria, noi dobbiamo aiutarli. Non mi piace che i nostri giocatori protestano. Qualche presidente pensa che sia meglio non parlare per evitare di prendere le bastonate. Io protesto anche per tutte le divisioni all'interno della lega. Protesto per tutte le ingiustizie. In Inghilterra arbitri parlano dopo la partita? Noi siamo indietro di quindici anni nello sport. Stavo dicendo che Palermo è un esempio e sono orgoglioso di quando avete ospitato la Sampdoria e mi è arrivata la lettera. Sono orgoglioso di voi".
Il Chelsea su Pastore, il Palermo risponde...
[ venerdì 15 ottobre, 2010 ore: 00:10 ]
Manovre sotteranee per il trequartista del Palermo, Javier Pastore. Il Chelsea infatti sarebbe fortemente interessato al giocatore rosanero e avrebbe chiesto informazioni al club di Zamparini, che ha chiesto ben cinquanta milioni di euro per la cessione, giusto per allontanare le voci perché non vorrebbe privarsene. Il Chelsea, dal canto suo, ha risposto con un "ci penseremo". Insomma, Pastore, da Palermo, si muoverà solo per cifre iperboliche. La notizia è rivelata da Sportitalia, nel corso della trasmissione dedicata al calciomercato, condotta da Michele Criscitiello.
Zamparini a 360° ospite al TGS: "Spero di coinvolgere lo Sceicco. Orgoglioso del Palermo, lo stadio un regalo alla città"
[ venerdì 15 ottobre, 2010 ore: 00:07 ]
Zamparini a 360° ospite al TGS:
Maurizio Zamparini, patron del Palermo, ospite della trasmissione “Tgs Studio Sport” ha parlato del progetto del nuovo stadio.
"Tutto è pronto, sia a livello economico che burocratico. Purtroppo il nostro Paese vive di burocrazia e Palermo non è da meno rispetto alle altre città. Fortunamente la classe politica siciliana è dalla mia parte. Siamo decisi a fare lo stadio, a prescindere che al governo ci sia la destra o la sinistra.
Spero che la classe politica di Palermo capisca l´importanza di questo progetto. Penso che fra due anni possa essere tutto pronto.
I problemi con gli ultras in Italia-Serbia? La politica deve dare i mezzi per fermare i delinquenti e processarli per direttissima. Tornelli, barriere non servono assolutamente a nulla. Palermo potrà essere il futuro in Italia ed è pronto per vivere uno stadio senza barriere. Il comportamento corretto dei palermitani tenuto in questi sette anni è sinonimo di civiltà. Palermo è pronta per un nuovo stadio senza barriere".
"La burocrazia italiana è qualcosa di incredibile. Per esempio a Cerignola ho un terreno commerciale acquistato dal comune nel ´95 con una convenzione per aprire un centro commerciale. Ho fatto ricorso al Tar quest´anno, perché non ho convenzioni dal Comune. In realtà fare l´imprenditore in Italia è difficilissimo. I tempi di Palermo - continua -, come 8 anni per il centro commerciale, sì sono lunghi ma sono i tempi medi di tutto il Paese. Per fare l´imprenditore in questa nazione mi sono beccato denunce inquisizioni ma per fortuna essendo una persona pulita sono stato trasparente e tutto col tempo è stato archiviato. Per fare l´imprenditore in questo Paese ci vuole molto coraggio e me lo dicono tutti ogni giorno, ma sono orgoglioso di avere investito sul Palermo.
Lo stadio - continua - sarà un grosso investimento ma non un affare, ma tutti gli introiti che ne deriveranno saranno tutti investiti per il Palermo Calcio.
Tornando al Centro commerciale, posso dire che sarebbe un´altro investimento, lo stiamo portando a termine, spero sia bellissimo darà lavoro a 5mila persone. Ma soprattutto lo Zen - conclude - sarà riqualificato da questo investimento e da anche da quello dello stadio e sono contento perché amo molto i quartieri popolari e mi fa piacere migliorare la loro vita in qualche modo. Ho fatto un centro a Siracusa, a Riposto vicino Catania, vicino a Bari e in Campania, non sono mai stato allertato per una tangente, quello che chiedono al Sud chiedono sono posti di lavoro ed è un problema che il Sud ha nel sangue, c´è molta disoccupazione purtroppo ed è normale. C´è bisogno di tanti investimenti nel Sud e io vorrei farne tanti".
"Possibile costruire al Sud infrastrutture senza avere agganci con la criminalità? Sì, assolutamente. Io non ho mai avuto contatti con la criminalità organizzata. Sono orgoglioso di avere investito sul Palermo Calcio e forse alla fine quando venderò questa società qualcosa avrò di ritorno, ma forse...non è neanche detto. Ritorno a dire che lo stadio per me non è un affare, ma un investimento, anzi un regalo che voglio fare alla città di Palermo. ".
PASTORE - "In questo momento ci sono quattro, cinque top club che premono sui procuratori del ragazzo e su di noi per Pastore. Squadre blasonate come il Manchester City, Barcellona, Real madrid, tutti i grandi club insomma. Mandano i loro interlocutori allo stadio per visionarlo...".
"Qualche giorno fa, e lo rivelo soltanto adesso, ho incontrato il procuratore del ragazzo: gli allungheremo il contratto e adegueremo lo stipendio, ma dipenderà da lui restare o meno. Lui mi considerà come un secondo papà".
"Via neanche per 60 milioni? Ve lo confermo! Javier è il mio grande orgoglio, chi ama il calcio e lo vede giocare lo capisce subito. Piansi quando lo vidi al primo allenamento, ma i giornalisti non capiscono niente di calcio - ha detto ridendo - Nonostante l´avessi visto soltanto in cassetta, dissi subito che ne pensavo un gran bene".
BERTOLO - "E´ stata la mia più grande sorpresa in negativo, ma solo perchè non è riuscito ad ambientarsi. Mi aveva fatto una grande impressione seguendolo in cassetta prima di acquistarlo, ma probabilmente il calcio argentino è parecchio diverso. Il ragazzo è bravissimo, le sue qualità non si discutono, mi è dispiaciuto molto che sia partito ed ora sono contento della sua positiva esperienza spagnola".
SCEICCO - "Due anni fa dissi a Sabatini che sarebbe stato un sogno trattenere e far giocare insieme Cavani, Hernandez e Pastore. Cavani voleva andar via dal primo anno di Palermo, e ancora oggi non riesco a spiegarmi il perchè. Sarà un miracolo riuscire a trattenere un giocatore come Pastore, ma dipende tutto da lui. Dovrà essere intelligente a capire che restare con noi è necessario per la sua crescita. Poi tra pochi giorni incontrerò il mio amico principe saudita e vorrei farlo diventare socio con me del Palermo, a quel punto Pastore potrebbe restare sicuramente...".
"Spero ancora che il mio amico Principe diventi mio socio a Palermo, in questo modo un giocatore come Pastore non partirebbe più".
"Le partenze di giocatori come Cavani e Kjaer? Loro non sono andati in grandi squadre, ma sono partiti solo per una questione economica. Lo stesso Amauri, quando è andato via, è andato a guadagnare una certa cifra, anche se in quel caso si è traferito in una grande squadra. I giocatori importanti rimangono solo se hanno un importante stipendio, un pò come accade all’Inter: diversi giocatori lì rimangono volentieri anche senza giocare tanto, è tutta una questione di denaro. Con il fatturato che abbiamo dobbiamo adoperare l’intelligenza, io e Sabatini riusciamo ad essere più veloci di alcuni club e tutto ciò ci permette di raggiungere promettenti giocatori giovani prima degli altri".
GIORNALI E MEDIA NAZIONALI - "Penso di essere l´unico presidente in Italia il cui numero di telefono ce l´hanno tutti i giornalisti e forse anche qualche tifoso. Io mi lamento del fatto che alcuni quotidiani nazionali hanno fatto le pagine locali per dare più spazio alle realtà locali, ma vorrei più spazio per il mio Palermo nelle pagine nazionali. Spesso rilascio tante interviste, alcuni mi chiamano anche a fine partita e magari, quando ci sono cose che mi fanno arrabbiare, io sbotto.
Chi mi racconta le partite? Ma mi piace avere raccontato la gara dai tifosi, per questo parlo con loro dopo il fischio finale e non con il mio direttore sportivo o con i giornalisti".
LE PARTITE - Il presidente del Palermo ha commentato il momento dei rosa all’indomani della lunga sosta che ha permesso di recuperare le energie dopo un mese intenso tra Europa League e campionato.
"Perché non guardo le partite del Palermo? Semplice per proteggere il mio fisico, non è un rifiuto. Soffro troppo, durante la partita non la vedo neanche in tv ma la registro. In estate faccio passeggiate in campagna, nell’orto o in cantina. Prego a tutti i santi del paradiso, perché tutto vada bene. Le partite non le guardo e nemmeno me le faccio raccontare da Sabatini o dai giornalisti. Ripeto se parlo con qualcuno mi piace farmele raccontare dai tifosi che guardano la partita da un altra ottica.
Se ho mai pensato di vivere a Palermo? No, assolutamente no. Noi friulani siamo molto attaccati alla nostra terra. Magari in un´altra vita nasco a Palermo, ma in questa non ho mai tenuto in considerazione l´ipotesi di venire a vivere qui".
MIGLIACCIO - NOCERINO - "Migliaccio? Per me rappresenta la serietà e la tenacia di un giocatore che pur non avendo qualità di un Pastore riesce a primeggiare in una squadra importante come Palermo e io spero arrivi anche in nazionale.
Se rinnoveremo contratto anche al compagno di reparto Nocerino? Deve rimanere nei parametri e non chiedere la luna. Spero di poter trovare un accordo e rinnovare anche a lui. Nocerino, Migliaccio, come Balzaretti e Cassani rappresentano l´ossatura di questo Palermo".
ARBITRI - Maurizio Zamparini ha commentato gli errori arbitrali dell´ultimo periodo ai danni della formazione rosanero. "Il potere mediatico conta tantissimo soprattutto in chiave sponsor e entrate dalle aziende, poi anche sotto l´aspetto psicologico, l´arbitro che sbaglia contro Palermo non subisce stessa pressione mediatica di un errore contro l´Inter.
Nicchi? Gli ho chiarito che volevo dirgli solo quello che poi ho scritto nella lettera. Ho aggiunto che li vedo su un andamento pericoloso perché l´organizzaazione indipendente autonoma che non fa autocritica va verso lo sfracello, dovreste essere voi a fare autocritica e dire che avete sbagliato. Poi noi vi aiuteremo, con i nostri calciatori che non devono simulare perché così non aiutano gli arbitri nel loro lavoro. Abbiamo fatto questo incontro per crescere tutti insieme. Gli arbitri negli ultimi tempi hanno ammesso divesi errori commessi ai danni del Palermo, per esempio il rigore non dato contro l´Inter o quello contro il Brescia. Siamo indietro di 10 anni come valore e cultura dello sport. In Inghilterra se una squadra perde viene applaudita, in Italia chissa perché viene sempre fischiata. Palermo anzi, in questo senso mi rende orgogliosa per i comportamenti esemplari dei nostri tifosi in occasione di alcune partite, tipo la sconfitta contro l´Udinese(1-5, ndr) o la gara contro la Sampdoria di maggio con la consequenzialie lettera di complimenti degli ospiti".
PROGETTO PALERMO - "A Palermo ho messo qualcosa come 100 milioni di euro, sono soldi miei personali, mai portato ancora a casa un euro di quei soldi. Quando Palermo compra e vende fa un bilancio che è trasparente, quest´anno abbiamo venduto qualcosa in più ma sui giornali, perché in realtà su Cavani abbiamo preso 5 milioni e non 12 essendo un prestito oneroso. Avere Amauri e Toni e darli riuscendo a sostituirli mantenendo sempre lo stesso livello di squadra significa che stiamo crescendo bene. Q uando noi andiamo a prendere giovani non paghiamo 200mila euro ma anche milioni di euro tipo Munoz che è costato 6 milioni e mezzo, oppure Joao Pedro pagato 3 milioni. Noi siamo un club che ama investire sui giovani. Quando Sabatini mi propone un giocatore in maniera pressante e lo vedo sicuro, gli dò l´ok per prenderlo".
DIRITTI TV - "Diritti tv? Hanno fatto una legge ´infame´. Quello che conta in Italia non è soltanto la politica, ma anche le lobby, chiaramente nel nostro caso governate dai nostri grandi club. In Inghilterra funziona completamente in maniera diversa, si da importanza soltanto alla meritocrazia dei club".
"In Italia viene assegnato il 5 percento in base alla classifica atttale, 5 percento in base a classifica degli ultimi 5 anni e il dieci percento per la classifica degli ultimi 50 anni. Queste schifezze le abbiamo soltanto qui, ma nel nostro paese cisono cose ben peggiori. L´Italia ha tanti difetti nella classe politica. Quando Dio creò la terra - ironico il presidente - volevate che ci dessero anche dei buoni amministratori? Un peccato, perchè l´Italia è uno dei paesi più belli del mondo...".
ALLENATORI - "Esonare tanti allenatori? E´ un autolesionismo economico, se non pago due o tre allenatori all´anno non sono contento e non dormo la notte - ride, ndr - all´inizio ho sbagliato ad esonerarli, ma il problema è che sono distante dalla squadra visto che non abito mai vicino al gruppo. Mi devo far aggiornare da chi è vicino alla squadra, anzi a Palermo sono risucito ad organizzarmi bene".
"Degli esoneri di Palermo non ho sbagliato mai niente, nessuno vuole esonerare un allenatore , è una decisione che mi lasciano da fare da solo. E´ ammetto che sia una decisione brutta. E´ capito quando mi sono convinto di poter essere ´risucchiato´ verso la lotta salvezza, magari entro in fibrillazione e lo faccio perché cerco e soprattutto penso di migliorare".
"Se in passato mi sono sentito tradito da qualche tecnico? Da Zenga no, andrò fra circa quindici giorni a trovarlo quando sarò in Arabia per incontrare il Principe. Si tratta di un bravissimo ragazzo, ma avevo paura che Rossi venisse ´preso´ da qualcun´altro e ho ritenuto fosse lui ad essere più adatto per le mie ambizioni".
"Per Ballardini è diverso, mi ha tradito. Sono stato fortunato che sia andato alla Lazio, nonostante volessi tenerlo a Palermo".
Il presidente si è soffermato anche sul tecnico della promozione in Serie A, Francesco Guidolin. "Era affezionato solo a sè stesso, quando parlai con il presidente del Bologna Gazzoni mi disse di stare attento al mister, lo definì un ´falso prete´ ".
"Sono molto contento di aver scelto Rossi. Non sono mai i risultati a decidere la mia valutazione ma altri fattori. Il guaio dei nostri allenatori è che pensano di avere inventato il calcio, mentre sono soltanto parte dei protagonisti. Devono ascoltare tutti, e non pensare di ragionare solo con la loro testa. E´ come se da solo nel mio gruppo ragionassi senza sentire i loro pareri. Sbaglierei di sicuro qualche decisione".
"Capisco molto di calcio, ma anche Rossi e Sabatini. Certe cose vogliamo discuterle tra di noi insieme, ma poi sarà sempre lui a decidere. E´ così che si crea un grande club".
BENEVENTO - ALFANO - "L´incheista Beneventana? Ho costruito un centro commerciale come quello che sto costruendo a Palermo. i Sanniti sono famosi, ho investito 45 milioni di euro in un centro commerciale, maledetta la volta che l´ho fatto perché non è stato un buon investimento. Sono trasparente nel mio atteggiamento, ma sono stato attaccato in maniera insana, questa ultima uscita di questo Pm dopo ben 4 anni di corsi e ricorsi, di magistratura e Tar mi sono trovato questa sorpresa lo scorso luglio. Il mio avvocato era avvilito, io non ci credevo. Il Gip però, ha detto che si trattava di cose non corrette e inesatte, il Pm ha fatto ricorso in appello e io sono molto sicuro che abbiamo una buona giustizia in Italia...Io credo nella giustizia italiana, ma purtroppo abbiamo tanti cattivi Pm".
Il patron rosanero ha parlato della querelle degli ultimi giorni con l´onorevole parlamentare Sonia Alfano che aveva parlato in un suo articolo dell´amicizia tra il presidente rosanero e il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, scatenando le ire del numero uno di Viale del Fante.
"Io l´ho querelata, una che si chiede come fa il procuratore antimafia Piero Grasso a frequentare uno come Zamparini significa che vuole mandare un messaggio ben preciso, che sono un delinquente. Io direi alla signora Alfano che si informi dove ho vissuto io in tutta la mia vita in Friuli. Lì mi conoscono tutti e mi stimano tutti come una bravissima persona, così come in Lombardia o in Veneto. L´unico Presidente all´interno del calcio a cui danno solo la mano e non hanno bisogno di firma sono io. Non ho mai fatto qualcosa contro la giustizia ma sono sempre stato bersagliato dalla stessa. Purtroppo la nostra giustizia è molto imperfetta, mi dispiace per la vicenda con la signora Alfano, ma non tanto per l´offesa in sè, ma per il messaggio ai miei tifosi che vedono il loro presidente descritto in maniera brutale".
SLOVENI - "Ilicic è stata una bellissima sorpresa. Ho avuto la segnalazione da un mio amico sloveno che mi ha chiesto di vedere questo giocatore molto importante, ma non avevo tempo, così dissi a Sabatini di andare a visionarlo. Il ds mi disse che il ragazzo meritava e così abbiamo chiuso subito la trattativa prima della partita, organizzandoci senza far sapere nulla al ragazzo. Quando si giocò la gara di andata a Palermo contro il Maribor abbiamo notato anche l´altro centrocampista, Bacinovic, e per fortuna siamo riusciti a prendere anche lui. Per noi è molto importante".
LIVERANI - "Liverani? Sono molto affezionato a lui, ha dato tantissimo per la squadra ma inizia ad avere l´età che ha avuto anche il mio grande capitano Corini. Questo calcio è terribile, bisogna avere un passo diverso... quando ti trovi ad avere 34 anni, anche se dentro hai l´animo di un ragazzino, serve qualcosa. Sono convinto che darà tantissimo anche quest´anno, ma partendo dalla panchina ed entrando finale, oppure ogni tanto giocherà anche qualche intera partita.
Durante il mercato è stata una nostra esigenza trovare un´alternativa, motivo per il qualche eravamo su Perez che poi non abbiamo più preso".
MICCOLI - "Oggi ho incontrato Miccoli al campo di allenamento. L´ho visto un po´ ´avvilito´ sotto le cure del massaggiatore. L´ho dovuto tirare su, perchè è molto dispiaciuto, vorrebbe sempre giocare tutte le partite ma deve capire che può anche giocare ed essere decisivo negli ultimi trenta minuti di partita e non necessariamente nell´intera gara".
FUTURO - "Come immagino il futuro del Palermo? Io l´anno prossimo faccio 70 anni, ma sto già pensando al futuro di questa società. Sicuramente questo principe (lo sceicco Al-Hokair, ndr) che vado a trovare la settimana prossima, ha intenzione di aprire una scuola calcio nel suo paese. Avrà bisogno anche del nostro aiuto a livello logistico. Spero di coinvolgerlo dentro il progetto Palermo. Magari per creare un nuovo filone del club, con io che resto Presidente onorario e con una cordata imprenditoriale di tipo manageriale come la loro alle nostre spalle".
NAZIONALE - Quando si parla di nazionale azzurra, il presidente rosanero Maurizio Zamparini non le manda a dire e critica apertamente l´operato del nuovo commissario tecnico dell´Italia. "Perché Prandelli preferisce Viviano a Sìrigu per la porta della nazionale azzurra? La risposta è semplice: Prandelli è un politico. Per esempio io non mi spiego il discorso di Cassani, per me è una grande delusione. Oggi Cassani è il miglior esterno destro che abbiamo in Italia in questo momento, solo Prandelli non capisce niente e preferisce altri a lui".
POLITICA - "Se ho mai pensato ad entrare in politica? 20 anni fa mi era stata prospettata questa possibilità da Fini. Quando ero presidente del Venezia ero un simpatizzante del movimento politico di Fini, ora non lo sono più di nessuno perché sono un liberale. Ai tempi mi aveva offerto un posto sicuro di senatore a Venezia, diedi risposta dopo 15 giorni e dissi che non volevo fare il politico ma l´imprenditore. Ci pensai un po´ perché all´epoca avevo 40 anni e pensavo che la politica fosse diversa..."
CERCHI NEL GRANO - Zamparini, ha parlato dei cerchi di grano misteriosi apparsi in un suo terreno di Merlana di Bagnaria Arsa, in Friuli.
"Sì, è vero, io ci credo. Credo che siano segnali che vengono dall’altro mondo. Noi non siamo soli, ci mandano dei segnali, segnali molto preoccupanti e uno di questi sono proprio i cerchi. Sono messaggi che riceveremo sempre più spesso, dobbiamo cambiare, dobbiamo cambiare il nostro mondo malato. Siamo troppo cattivi, questa è la verità. La terra sta andando verso l’autodistruzione e noi ne siamo gli unici artefici con le nostre azioni quotidiane".
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