[Palermo's Topic] Orgoglio Siciliano

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Mr.Kennedy94
00venerdì 19 novembre 2010 10:27
FONTANA: "Cesena? Per rosa meglio in trasferta"

In vista del big match casalingo contro la Roma, la trasferta di Cesena rappresenta per i rosanero di Delio Rossi uno snodo fondamentale per provare a rientrare in piena zona Europa. Questo il pensiero in merito del doppio ex della sfida di Domenica al “Dino Manuzzi” Alberto Fontana, intervistato in esclusiva dalla redazione di Mediagol.it. “La gara di Cesena per il Palermo è indubbiamente una grande occasione, anche perché secondo me fuori casa, come caratteristiche, la squadra di Rossi può fare più male che in casa. Ormai chi viene a Palermo non viene certo a giocarsi la partita, ma a non giocarsela, e ciò può creare dei problemi. Fuori casa negli spazi il Palermo può fare veramente male. Il Cesena però è una squadra in salute, non sarà una partita facilissima. Nelle ultime domeniche la compagine romagnola ha raccolto molto meno di quello che meritava, e soprattutto è una squadra conscia di dover lottare per la salvezza, che probabilmente passa dal ‘Manuzzi’. Non sarà una partita facile”.


















FONTANA"Palermo se la gioca con le big,Pastore.."

Quale la statura dell’organico a disposizione di Delio Rossi? Che tipo di ruolo può recitare il Palermo in questo campionato? Quesiti ardui a cui prova a dare una risposta Alberto “Jimmy” Fontana, doppio ex di Cesena e Palermo intervistato in esclusiva dalla redazione di Mediagol.it. “Domenica ho visto il derby, nel primo tempo i rosa sono stati bravi anche a soffrire, ad essere sinceri il Catania nel primo tempo gli aveva anche creato grossi problemi, però una squadra matura la si vede soprattutto nei momenti di difficoltà quando si mostra capace di fare il fortino aspettando che cambi l´inerzia della partita. Il Palermo come valori assoluti è a ridosso delle grandi squadre – ha spiegato Fontana ai microfoni di Mediagol.it - logicamente secondo me ci sono 4-5 compagini più attrezzate, però nel calcio parla sempre il campo, ci sta l´anno dove ti si apre la chance, come avvenuto l´anno scorso quando i rosa hanno rischiato veramente di raggiungere qualcosa di storico. I giovani del Palermo? Che Pastore fosse un talento si vedeva, forse l´anno scorso a volte era più bello che efficace. E´ maturato molto, adesso è anche determinante. Poi Rossi può contare su uno zoccolo duro importante, Bovo in difesa è un giocatore fondamentale, così come Migliaccio a centrocampo, l´ossatura della squadra è rimasta. Per raggiungere quel miracolo della Champions, che a Palermo sarebbe come uno scudetto, devono coincidere tante cose. Comunque sia i rosa sono lì e se la giocano con quelle 4-5 squadre di alto livello”.


















FONTANA: "Muñoz talento e spalle larghe,Bacio.."

Javier Pastore ma non solo. I giovani gioielli che l’undici rosanero di Delio Rossi sta mettendo in mostra in questa prima parte di stagione sono davvero tanti. Nel corso dell’intervista esclusiva rilasciata ai microfoni di Mediagol.it, l’attenzione dell’ex portiere di Cesena e Palermo Alberto “Jimmy” Fontana si sofferma su Ezequiel Muñoz ed Armin Bačinovič divenuti ormai pilastri della formazione guidata da Delio Rossi. “Muñoz? Si tratta di un ragazzo molto giovane e di grande prospettiva. Il campionato italiano non è facile. Non si può pretendere che un ragazzo in due mesi entri nel meccanismo e nell´ottica del calcio italiano che, a livello difensivo, è sicuramente quello più difficile e preparato del mondo. Il rendimento dell’argentino proporzionato all’età ed il fatto di aver digerito qualche critica costituiscono un biglietto da visita molto importante. Lo stesso Kjaer ha voluto un anno di rodaggio, più che altro per ambientarsi e poi dimostrare in assoluto il suo grande valore. Bačinovič – ha spiegato Fontana ai microfoni di Mediagol.it - se devo essere sincero, non l´ho visto giocare tantissime volte. Ritengo Delio Rossi che considero un allenatore, molto capace, abbia benissimo in mente il fatto di avere dei giocatori che devono essere molto liberi di esprimersi. Occorre quindi avere in mezzo al campo qualcuno in grado di coprire di più, in grado di sobbarcarsi l´estro ed il talento di Pastore com´è giusto che sia, uno come deve illuminare la partita e non fare quaranta metri di corsa per rientrare in difesa. I giocatori in mezzo al campo stanno eseguendo il compito in maniera importante. Nocerino e Migliaccio consentono agli altri di togliersi delle licenze. Non è facile trovare giocatori di questo tipo in tante altre squadre, fateci caso”.


















FONTANA"Sudditanza arbitri esiste ma buona fede

La polemica sollevata nei giorni scorsi dal patron rosanero Maurizio Zamparini sulla difformità di giudizio arbitrale e l’eccessiva ossequianza del palazzo nei confronti delle big ha suscitato un vespaio di reazioni tra gli addetti ai lavori. Questo il parere in proposito dell’ex portiere di Cesena e Palermo Alberto “Jimmy” Fontana , intervistato in esclusiva dalla redazione di Mediagol.it. “Sudditanza psicologica degli arbitri? Io ho fatto 24 anni di professionismo e posso dire che le cose sono migliorate in maniera importante. Dieci o quindici anni fa questa situazione era secondo me molto più pesante. E´ normale che in certi campi nel dubbio il grande giocatore possa incutere un po´ di timore, ma è umano. Il fallo di un giocatore ´big´ come potrebbe essere ad esempio Pirlo rispetto a quello di un giocatore di una piccola squadra a volte viene interpretato diversamente. Recentemente ho visto degli errori degli arbitri, ma anche tante buona fede”.



FONTANA a Mediagol:"SABATINI UN UOMO VERO"

Le dimissioni di Walter Sabatini dalla carica di direttore sportivo del Palermo fanno ancora discutere. Alberto “Jimmy” Fontana, indimenticato ex portiere rosanero, prova a dare una sua valutazione in proposito ai microfoni di Mediagol.it. “Il Palermo ha avuto ultimamente due direttori sportivi fantastici. Rino Foschi, che ha creato la squadra portandola dalla Serie B all´Europa con 10-15 giocatori valorizzati e poi venduti alle big, poi Sabatini è riuscito a colmare il vuoto dovuto alla partenza di Rino in maniera egregia. Prendiamo Pastore, Hernandez ed i tanti talenti che il Palermo presenta regolarmente, le loro prestazioni in campo sono un biglietto da visita incredibile. Sono un amico di Rino Foschi ma c´è anche un´altra persona che ha tutta la mia stima ed è Walter Sabatini. Quando fui emarginato dalla prima squadra (ai tempi del dualismo con Amelia, ndr) lui doveva eseguire delle direttive della società, ma con me si è dimostrato sempre un grande uomo, che aveva un ruolo da svolgere, ma sempre nel massimo rispetto verso tutti. Per questo io, nonostante non sai stato un´annata facile per me, ho massima considerazione e stima per lui. Quali siano i motivi per i quali Walter sia andato via non li so, ma ritengo che tutti devono essere consapevoli di quello che queste due persone hanno dato al Palermo Calcio. Cosa accadde quella stagione? Io non ho mai sbagliato niente – ha spiegato Fontana ai microfoni di Mediagol.it - forse stavo ancora troppo bene. Ribadisco che nei miei confronti Walter Sabatini si è dimostrato un grande uomo ed ha tutta la mia stima. Per di più vi dico che una squadra che ha un portiere giovane mi ha cercato poco tempo fa. A loro ho detto che non avrei accettato, perché poi non avrei voluto l´etichetta di quello che mette pressione. Se hai fatto trecento partite in Serie A crei pressione a prescindere. La richiesta mi è arrivata a Giugno, da un club di massima serie, nonostante fossi fermo da un anno”.


















FONTANA"A Palermo gesto più bello mia carriera"

Il ricordo umano e professionale che ha lasciato Alberto “Jimmy" Fontana relativo alla sua militanza in rosanero è davvero splendido. Un affetto totalmente ricambiato da parte dell’ex portiere rosanero che porta ancora nel cuore Palermo e la sua gente, come conferma ai microfoni di Mediagol.it. “A Palermo ci vengo due volte l´anno con la mia famiglia, quindi per un romagnolo venir via di casa due volte l´anno significa che sei stato molto bene. Ringrazio ancora la gente per la stima e l’affetto che mi ha sempre dimostrato Non dimenticherò mai l’ovazione riservatami quando entrai in campo nel match al ‘Barbera’ contro la Fiorentina, sicuramente quel gesto è la cosa più bella che mi sia mai capitata nel calcio. Un gesto di cui, una volta smesso di giocare comprendi ancor di più l’immenso valore”.






FONTANA"Europa toglie energie ma Inter tornerà"

Le difficoltà dei rosanero, come delle altre squadre italiane, a reggere il confronto sul doppio versante campionato-Europa League è oggettivamente sotto gli occhi di tutti. Questo il pensiero in proposito dell’ex portiere di Cesena e Palermo Alberto “Jimmy” Fontana, intervistato dalla redazione di Mediagol.it. “Le molte energie che vengono spese in Europa alla lunga si accumulano e creano dei problemi. Non tutte le rose sono in grado di sopportare questo carico. L´anno che noi fummo primi in classifica fino a Dicembre, l´energie spese in Europa, è brutto a dirsi, ad un certo punto presentarono il conto. Con gli infortuni ed i fisiologici cali di rendimento sono poche le squadre che hanno una rosa talmente ampia e di livello da poter competere in più manifestazioni. Ci vogliono giocatori abituati a viaggiare frequentemente durante la settimana. Il calcio italiano ti porta via molte energie psicofisiche che non è facile recuperare in soli tre giorni”. A margine dell’intervista rilasciata alla redazione di Mediagol.it, Fontana riserva anche un pensiero all’Inter, altra compagine in cui ha militato nella sua lunga e brillante carriera. “Le difficoltà dei nerazzurri sono dovute al fatto che è l´anno dopo i Mondiali. L´Inter ha diversi giocatori che l´anno scorso hanno vinto tutto e sono partiti per il Sudafrica subito dopo la vittoria in Champions senza poter riposare. Per trovare la condizione ci vuole tempo, è facile aver qualche infortunio di troppo. Personalmente ho una grande simpatia verso Benitez, gli infortuni rappresentano il problema più grosso dei nerazzurri, nel corso dell´anno sicuramente una volta recuperata la condizione di alcuni elementi chiave rientreranno in lotta per lo scudetto”.


















VIDEO, anche la Spagna alla scoperta di Pastore

Non solo Argentina ma anche la Spagna, campione del mondo, vuole conoscere il nuovo fenomeno del calcio italiano, la stella del Palermo, Javier Pastore. Il canale Cuatro ha dedicato uno servizio speciale dal titolo "Pastore il desiderato" con le giocate più belle del numero 27 del Palermo.

www.mediagol.it/articolo.asp?idNotizia=187302











Kaladze: "Palermo pieno talenti, Iličić-Bačinović.."

Kakhaber Kaladze, difensore della nazionale georgiana e del Genoa, è stato intervistato dalla stampa locale dopo la vittoria dei suoi sulla Slovenia. Ecco quanto evidenziato da Mediagol.it "Della nazionale slovena che abbiamo affrontato con la Georgia conosco Josip Iličić e Armin Bačinović - ha detto l´esperto difensore ex di Milan e Dinamo Kiev -, giocano entrambi nel Palermo, e il portiere Handanovic che gioca nell´Udinese. Il campionato dei due rosanero? Hanno fatto subito molto bene, tutti parlavano di loro, poi hanno cominciato ad accusare qualche piccolo problema e hanno perso quattro partite di seguito. Ma quella rosanero è una buona squadra, con grandi giocatori e ottimi talenti".







Messaggero: Krasic e Robinho meglio di Iličič

Secondo Il Messaggero le prestazioni di Josip Ilicic e Armin Bacinovic non sono sufficienti a scalzare da un ideale podio dei migliori acquisti provenienti dall´estero Robinho, Hernanes e Krasic. "Un gradino sotto questi tre - recita l´articolo del quotidiano romano - c’è lo sloveno Ilicic, undici presenze e quattro reti con la maglia del Palermo. Da sconosciuto o quasi, Ilicic, alla pari del connazionale Bacinovic (11 p., 2), nel giro di un paio di mesi è diventato uno dei grandi protagonisti della Serie A, e la sua valutazione si è decuplicata. Tra i nuovi stranieri merita una citazione anche il brasiliano Coutinho (10,0), classe 1992, che l’Inter ha cominciato a far giocare con una certa continuità, anche in Champions League. Coutinho rappresenta una delle poche, pochissime note liete dell’Inter di Rafa Benitez, ma è ancora alla ricerca del suo primo gol in maglia nerazzurra".




Pres.Grosseto"Volevo cedere Pinilla a Roma,ma.."

Il presidente del Grosseto, Piero Camilli, ha dichiarato alla Rivista Romanista che voleva vendere in un primo momento Mauricio Pinilla alla società giallorossa. Tuttavia l´accordo non si concluse per l´indecisione del club capitolino. Alla fine il numero 51 rosanero si è accordato con il Palermo per circa 4 milioni di euro, ma ora a Roma qualcuno all´interno della società dei Sensi si pente del mancato acquisto. "Ho fatto tutto il possibile per portare Pinilla a Roma - ha dichiarato Camilli -. Più di una volta ho chiamato in società per chiudere l´accordo, però non ne vollero sapere niente. Parlai anche con Daniele Pradé, direttore sportivo dei giallorossi, e gli dissi: ´Prendetevi il giocatore, non ci sono problemi con il pagamento, non ho nessuna fretta´. Mi disse grazie, e aggiunse che non potevano portarlo perché avevano già chiuso un altro accordo. E così alla fine, Mauricio andò al Palermo".




VIDEO, Maradona: "Pastore maleducato del calcio"

La storica conferenza stampa in cui il CT della nazionale Argentina e campione indiscusso, Diego Armando Maradona, parla del fantasista del Palermo Javier Pastore. CONDIVIDI IL VIDEO

www.mediagol.it/articolo.asp?idNotizia=187306
Mr.Kennedy94
00sabato 20 novembre 2010 01:10
CESENA: tripletta Bogdani pre Palermo, ok Budan

Erjon Bogdani scalda i motori. La bestia nera del Palermo, che ha già castigato i rosanero in carriera più di una volta con le maglie di Hellas Verona e Salernitana, oggi è stato assoluto protagonista del test infrasettimanalae disputato dal Cesena contro la formazione locale della Sammaurese, in vista del match di domenica contro i rosanero. Tre reti su 7 portano la firma del bomber albanese. Gli altri gol sono stati realizzati da Giaccherini, Ighalo, Parolo e Malonga, che ha anche fallito un calcio di rigore nel secondo tempo colpendo la traversa. Ha giocato tutta la ripresa l´ex rosanero Igor Budan, sulla via del recupero.

Questo il tabellino dell´amichevole:

SAMMAURESE-CESENA 0-7
MARCATORI: 18´pt Bogdani, 22´pt Giaccherini, 24´ pt Parolo, 36´ pt Bogdani, 38´ pt Bogdani, 4´ st Ighalo, 8´ st Malonga.

SAMMAURESE 1° tempo: Sforzini; Camillini, La Pia, Berlini, Babbini, Colonna; Gaggiano, Fabbri, Bizocchi; Bonandi, Balarrini (20 pt Zavattini).
SAMMAURESE 2° tempo: Sforzini (15´st Zoffoli); D´Altri, La Pia, Gega, Babbini (28´ Bertozzi), Colonna (28´ st Guric);Neri, Mainardi, Venturi, Bonandi (15´ Golinucci), Zavattini.
Allenatore: Roberto Paolucci.

CESENA 1° tempo: Antonioli, Ceccarelli, Pellegrino, Lauro; Nagatomo; Colucci, Parolo, Schelotto; Giaccherini, Jimenez, Bogdani.
CESENA 2° tempo: Cavalieri; Petras, Fonte, Benalouane (34´ st Ferri), Piangerelli; Gorobsov, Appiah, Paonessa (34 st Sinigaglia); Ighalo, Malonga, Budan.
Allenatore: Massimo Ficcadenti.














Platinì: "Non conosco Pastore ma se mi somiglia.."

Javier Pastore è il campione del momento. Dovunque si parla di lui e nemmeno il presidente dell´Uefa, Michel Platini, ha potuto sottrarsi a una domanda dei giornalisti di Sky sul talentuoso argentino del Palermo. "Dicono che Pastore mi assomigli? Non vedo tutte le partite del campionato italiano - ha ammesso l´ex fuoriclasse transalpino -. Adesso c’è Losanna-Palermo di Europa League. Può darsi che vada a vederla e poi vi saprò dire meglio. Lo guarderò, se è così bravo, simpatico e porta i capelli ricci vorrà dire che mi somiglia davvero".










Agroppi"Zampa non ha capito che comandano big?"

Nel corso di un´intervista rilasciata a Mediaset Premium Calcio per la rubrica "La tribù del calcio", l´allenatore toscano Aldo Agroppi ha anche parlato di Maurizio Zamparini e dell´annuncio di voler lasciare il mondo del calcio dopo gli innumerevoli torti arbitrali subiti dalla sua squadra. “Ma in che mondo vive? Vuole ritirarsi perché l’arbitro ha favorito il Milan contro il Palermo? E dov’è la novità? Non ha ancora capito Zamparini che sono in 3 a spartirsi il bottino, e cioè Juve, Milan e Inter, e che gli altri non saranno mai invitati al tavolo?”, ha dichiarato Agroppi che poi ha anche parlato di Beppe Marotta, il dg bianconero che se l’è presa con l’arbitro Nicola Rizzoli dopo Juve-Roma. “Quando l’ho visto non credevo ai miei occhi. Eppure quand’era al Varese o alla Sampdoria, e cioè fuori dai grandi giri, Marotta si lamentava degli arbitri e dei favori che venivano fatti alle grandi, bianconeri in testa. Evidentemente passando alla Juve ha dimenticato tutto”.



Cesena-Palermo: i tifosi contro a "Quelli che..."

In occasione di Cesena-Palermo, gara valida per la 13esima giornata del girone d´andata del campionato di Serie A Tim, una delegazione di tifosi delle due squadre sarà ospite degli studi Rai di "Quelli che il Calcio" in una tribuna ricostruita in studio. I tifosi verranno chiamati dalla conduttrice Simona Ventura a commentare le azioni salienti della partita in programma domenica pomeriggio allo stadio "Dino Manuzzi".











QUANDO IL PALERMO PERSE LA CHAMPIONS PER IL RIGORE DATO DAL GUARDALINEE COPELLI
Spunta l´audio di un´intercettazione in cui Martino disse: "E´ uno dei pochi al di fuori di ogni sospetto"

L´intercettazione era già venuta a galla anni fa e pubblicata anche sul "Libro nero del calcio 2" de L´Espresso, ma a sentirla fa tutto un altro effetto. Era la sera del 14 aprile del 2005, il Palermo era impegnato in trasferta con la Sampdoria per una sorta di spareggio per la Champions, quando al novantesimo il guardalinee Copelli in modo clamoroso alzò la bandierina e fece assegnare il rigore all´arbitro Rodomonti per un fallo inesistente di Grosso. Il rosanero, mentre era girato, venne colpito a un braccio dal tiro di Flachi. Il dopo gara fu infuocato, con l´allora direttore sportivo del Palermo Rino Foschi che ne disse di tutti i colori contro il guardalinee e un amareggiatissimo Guidolin.

Le polemiche non si fermarono e il messaggio fu recepito anche dai designatori degli arbitri che si arrabbiarono moltissimo per l´errore dell´assistente. Magra consolazione per i posteri, Copelli venne duramente ripreso dai suoi dirigenti e il fatto fu oggetto di discussione anche nei giorni successivi. Il 20 aprile 2005, sei giorni dopo Sampdoria-Palermo, durante una telefonata tra Manfredi Martino, segretario della CAN, e Leonardo Meani allora addetto agli arbitri del Milan, Martino disse: "Paolo (il designatore Bergamo, ndr) è incazzato nero, ma incazzato nero eh… Dice che questo probabilmente è stato sopravvalutato. Adesso si mantiene con termini abbastanza tranquilli, ma tra domenica sera e lunedì mattina, se lo sentivi parlare di Copelli... Ne ha dette di tutti i colori: che è un coglione, che come si fa, che è una testa di cazzo, che ancora sta dietro a Reggina-Juve, come si fa a dare un rigore del genere... Vuol dire che allora veramente non hai capito un caz*o. E’ stato sopravvalutato e tutte ‘ste cose".

Poi Meani si propone per far calmare le acque: "Adesso faccio passare un po’ di tempo, poi lo chiamo (Bergamo, ndr), gli dico che Galliani non vuole che Copelli venga punito perché è un ragazzo bravo, capace". Risponde Martino: "Fa parte di quella piccola, e sottolineo piccola, cerchia di assistenti al di fuori di ogni sospetto".

Ascolta l´audio pubblicato dal giornale on line Ju29ro.com
www.ju29ro.com/farsopoli/2576-milanphone2-meani-a-martino-mandamelo-ancora-ambros...


Proprio l´ex dirigente del Milan aveva parlato il giorno prima con Copelli. Il guardalinee lo aveva chiamato per lamentarsi delle accuse di Rino Foschi e per avere rassicurazioni dopo il suo errore e Meani gliele aveva date: "Tu stai tranquillo! Adesso ci penso io... Io, appena passa la partita con il Chievo mercoledì, io parlo con Galliani, lui lo sa Galliani, gli dico: senta questo qui è un nostro uomo, gli dico io... qui quel pirla del Palermo..."

Inquietante l´intercettazione della telefonata tra Meani e Alessandro Stagnoli, assistente della CAN di A e B appartenente alla sezione AIA di Bologna, che parlano di Zamparini e di possibili favoritismi verso il Palermo per via della carica che ricopriva il presidente del club rosanero, allora vice presidente di Lega. I due interlocutori "sull´episodio accaduto all´assistente Copelli in Sampdoria-Palermo - si legge sul "Libro nero del calcio 2" - concordano entrambi che sicuramente le polemiche si sono scatenate visto l´importante incarico ricoperto dal presidente rosanero Zamparini all´interno della Lega Nazionale Professionisti (vice presidente, ndr) e per cui... "e adesso il Palermo va, va a vista loro, va tutelato, scusa - dice Meani - Io adesso non voglio fare il maligno, come adesso vedrai come tutelano la Fiorentina, ne!!!".

Zamparini poco dopo, invece, avrebbe lasciato la carica di vice presidente di Lega proprio per dare un segnale, l´ennesimo, contro il "sistema".

















Tuttosport: Crac Amauri, Juve pensa a Maccarone

Clamorosa indiscrezione lanciata dal quotidiano torinese "Tuttosport", molto vicino alla Juventus. La società bianconera, visto l´ennesimo infortunio che terrà fuori dal campo per circa 3 mesi il brasiliano ex Palermo Amauri, starebbe sondando un po´ il terreno per vedere di acquistare, sin da gennaio, qualche buon attaccante in grando di sopperire alla sua assenza. Il nome più in voga del momento è, senza alcun dubbio, quello di Karim Benzema, punta francese in forza, e in rotta, al Real Madrid di Josè Mourinho. Se il francese, tuttavia, non dovesse arrivare, ecco che da Torino fanno sapere come sia il rosanero Massimo Maccarone una della altre alternative valide prese in esame dalla dirigenza juventina.







Miccichè e Rossi a bordo della Costa Magica

In occasione di “Costa Pro”, innovativo modello di business messo a punto da Costa Crociere per valorizzare e premiare la fedeltà delle sue migliori Agenzie di Viaggi sul territorio nazionale, sono intervenuti oggi a bordo di Costa Magica presso la Stazione Marittima di Palermo, insieme ad Andrea Tavella, Direttore Commerciale e Marketing Italia Costa Crociere, il Vice Presidente della U.S. Città di Palermo, Guglielmo Miccichè ed il Tecnico Delio Rossi.
Costa Crociere, infatti, è per il primo anno partner della U.S. Città di Palermo.
Guglielmo Miccichè si è detto “o norato di avere uno sponsor come Costa Crociere che oltre ad essere vicino al Club è anche molto vicino alla città”.
Il Tecnico della U.S. Città di Palermo, Delio Rossi, invece, ha affermato come “ nella gestione di un gruppo sia fondamentale gestire le individualità” sottolineando che è “dalle sconfitte che nasce la forza di creare un gruppo”.

Comunicato Stampa Costa Crociere
















Seduta pomeridiana a Boccadifalco
Riscaldamento tecnico, lavoro atletico ed esercitazioni tecnico-tattiche: questo il programma dell'allenamento che il Palermo ha svolto questo pomeriggio al Tenente Onorato di Boccadifalco. Hanno lavorato con il gruppo tutti i giocatori rientrati dagli impegni con le rispettive Nazionali. Fabio Liverani ha incrementato il lavoro di riatletizzazione ed ha sostenuto una parte della seduta insieme al resto della squadra. Terapie per Matteo Darmian, mentre Abel Hernandez e Mauricio Pinilla hanno lavorato in palestra e si sono sottoposti a terapie.










Domani rifinitura e conferenza Rossi

Domani mattina il Palermo sosterrà una seduta di rifinitura al Tenente Onorato di Boccadifalco, in vista del match esterno di domenica prossima (ore 15.00) contro il Cesena. I rosa si ritroveranno in campo alle ore 10.00 e si alleneranno a porte chiuse.

Al termine della seduta, alle ore 11.45 circa, si terrà la conferenza stampa dell'allenatore Delio Rossi.











Palermo-Cesena: le curiosità

Il novembre d’oro di Ficcadenti

Massimo Ficcadenti ha in novembre uno dei mesi dell’anno solare (assieme a gennaio) in cui le due squadre hanno, in sole gare di campionati professionistici, il miglior rendimento in termini di media-punti per gara: 1.50, frutto di 9 successi, 6 pareggi e 7 sconfitte, in 22 panchine. In realtà Ficcadenti avrebbe una media uguale in agosto (1.50) e migliore in giugno (2) ma in quei mesi dell’anno non sempre si gioca il campionato.



Le poche soluzioni offensive bianconere

Il Cesena è una delle 4 squadre della serie A 2010/11, assieme a Bologna, Inter e Napoli, ad aver finora segnato con il minor numero di giocatori diversi: sono appena 4. I 4 bianconeri finora in gol sono stati Bogdani, Giaccherini, Jimenez e Parolo.



Il poco turn-over dei romagnoli

Il Cesena è la squadra della serie A 2010/11 ad aver effettuato il minor numero di sostituzioni nei primi 12 turni di campionato: sono solo 30 sulle 36 disponibili.



Cesena da record nelle espulsioni contro, Palermo in quelle a favore

Il Cesena è una delle 4 squadre della serie A 2010/11, assieme a Lecce, Napoli e Roma, ad aver subito il maggior numero di espulsioni: sono già 3. I 3 cartellini rossi ai danni dei salentini sono stati comminati a Colucci (contro l’Udinese), Pellegrino (contro la Juventus) e Von Bergen (contro il ChievoVerona). Il Palermo, invece, è una delle 5 squadre della serie A 2010/11, assieme a Cagliari, Inter, Juventus e Sampdoria, a non aver ancora subito cartellini rossi a sfavore. L’ultimo risale al 24 marzo scorso, a carico di Kjaer, in Genoa-Palermo 2-2; da allora si contano 20 turni di campionato. Il Palermo è, inoltre, la squadra della serie A 2010/11 ad aver finora beneficiato del maggior numero di espulsioni a proprio favore: sono 4.



Cesena-Palermo: sfida tra due delle tre squadre della A 2010/11 senza rigori a favore

Cesena e Palermo sono due delle 3 squadre della serie A 2010/11 a non aver ancora beneficiato di rigori a favore: l’altra è il Parma. L’ultimo rigore a favore dei bianconeri è datato 10 aprile scorso, rete di Malonga in Cesena-Mantova 3-1 in serie B; da allora si contano 19 turni di campionato. L’ultimo a favore dei rosanero risale al 16 maggio scorso, realizzato da Cavani in Atalanta-Palermo 1-2; da allora si contano le 12 giornate della serie A 2010/11.



Cassani da domenica sul podio dei pluripresenti rosanero in serie A ?

Mattia Cassani, 141 presenze in rosanero in serie A, è attualmente il quinto calciatore del Palermo pluripresente in massima divisione. Se dovesse scendere in campo contro il Cesena agguanterebbe al terzo posto la coppia Barzagli-Zaccardo, entrambi a quota 142 gettoni. In testa alla classifica con 151 presenze Giaroli, secondo a 147 Di Maso.



Palermo a porta aperta da 14 trasferte, ma in gol da 11

Il Palermo viaggia ad una media di oltre 2 gol subiti a partita nelle ultime 14 trasferte disputate, tra vecchia e nuova stagione, in cui ha incassato 30 reti. L’ultimo match terminato a porta inviolata dai rosanero lontano dal “Barbera” risale al 28 febbraio scorso, 2-0 a Torino sulla Juventus (serie A). Il Palermo segna da 11 trasferte consecutive, con 20 reti all’attivo. L’ultimo digiuno esterno rosanero risale al 3 aprile scorso, 0-2 a Catania in campionato.



Maccarone “vede” i 100 gol in campionati italiani

Massimo Maccarone ha finora realizzato 97 reti in campionati professionistici italiani – indossando le maglie di Prato, Empoli, Siena e Palermo – ed è dunque a 3 soli passi dal realizzare il 100° centro. Gli attuali 97 gol sono così suddivisi: 47 in serie A, 26 in B e 24 in C-2. Il primo gol di Maccarone risale al 4 ottobre 1998: Prato-Pergocrema 2-0, in serie C-2.
Mr.Kennedy94
00sabato 20 novembre 2010 02:42
Primavera: domani Lazio-Palermo
La Primavera rosanero allenata da Paolo Beruatto domani pomeriggio sarà impegnata in trasferta contro la Lazio, nel match valevole per la 10a giornata del Campionato Primavera Tim - Trofeo "Giacinto Facchetti". La gara avrà inizio alle ore 14.30 a Formello.















Zamparini: "Pastore resta ha Palermo. Perinetti? è il ds del Siena"
[ venerdì 19 novembre, 2010 ore: 11:17 ]

Zamparini:
Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti in Lega in via Rosellini 4 a Milano, si è soffermato - tra l'altro - sul futuro di Javier Pastore.
"Rimane a Palermo, almeno per un altro anno. La Juventus? Pastore non potrà mai andare in quel club perchè non ha in progetto di spendere i milioni necessari per il cartellino del nostro giocatore".

Il presidente del Palermo conferma il suo "futuro"."Confermo che lascerò il club, noi presidenti ci lamentiamo sempre ma poi non troviamo la forza ed il coraggio per uscire da questo mondo. Per il Palermo ci sono già 3-4 gruppi interessati".

"Perinetti? Perinetti è il ds del Siena e lo sarà anche a giugno".



Bacinovic: "Palermo, insieme faremo tanta strada"
[ venerdì 19 novembre, 2010 ore: 11:22 ]

Bacinovic:
Ventuno anni compiuti neanche un mese fa. Un curriculum che parlava di appena un centinaio di presenze in tutto fra campionato sloveno, nazionale Under 21 e coppe europee. Eppure gli sono bastate 10 partite nel “calcio più difficile del Mondo” per diventare l’ultima rivelazione del Palermo dei giovani. Armin Bacinovic non ha i colpi ammaliatori di Pastore e neppure il micidiale sinistro del conterraneo Ilicic, ma agli equilibri di Delio Rossi serve come, se non più di loro. Ha di fatto sostituito un "totem" come Liverani, gestendo la manovra rosanero in modo diverso, ma perfettamente adeguato alla nuova formula disegnata per la squadra; ha rivelato una personalità insospettabile per un ragazzo al primo impatto con l’Italia, si è perfino scoperto goleador, mettendo a segno due reti una delle quali in un palcoscenico eccellente come San Siro. In questa intervista esclusiva, rilasciata con l’indispensabile aiuto dell’interprete Antonio Sivec, il Corriere dello Sport - oggi in edicola - è andato a scoprire chi è lo sloveno al timone del Palermo.

Armin Bacinovic, in poche setti­mane lei si è inserito benissi­mo nel calcio italiano, diventando una pedina importante del gioco del Palermo. Cosa è stato decisivo per questo ottimo rendimento?

"La ragione principale è l’armo­nia che ho trovato all’interno del­lo spogliatoio. Sono stato accolto molto bene ed è stata decisiva an­che la calma che Delio Rossi sa in­fondere alla squadra. Anch’io sono sorpreso del mio inserimento ve­loce e felice per poter contribuire alle fortune del Palermo" .

Col Maribor ha vinto un campio­nato in Slovenia e giocato l’Euro­pa League. Quali differenze ha no­tato nel nostro campionato?

"Ce ne sono poche. Devo dire che qui è tutto più professionale e rigoroso".

Ci faccia un esempio.

"Penso in particolare agli alle­namenti. A Maribor, consistevano in una partitella e una volta la set­timana si faceva il “ doppio”. Qui le sedute sono molto più dure e nell’intera struttura ci sono fior di professionisti che ci seguono. Ros­si? Il mister spiega bene ma non è affatto permissivo, tutt’altro" .

Ci racconti della sua famiglia.

"Sono cresciuto come la maggior parte dei ragazzi, fra scuola e campo sportivo. Mio padre era macchinista delle ferrovie e mi ha sempre sostenuto nella mia fanta­sia di diventare calciatore. Penso di avere stupito anche lui che non si aspettava che diventassi un pro­fessionista".

Maribor è una località nota per lo sci.

"Ma io non so sciare. La passio­ne e il tempo che ho dedicato al calcio mi hanno impedito di prati­care altri sport".

Domanda tormentone. Lei è ar­rivato come alternativa a Livera­ni, ma Rossi sostiene che lei rico­pra il ruolo in maniera del tutto diversa. Qual è la sua opinione?

"E’ vero, è la domanda che mi viene fatta più spesso. Liverani per me non è un concorrente ma un grande compagno di squadra, con alle spalle una carriera brillante e piena di soddisfazioni che ogni calciatore vorrebbe realizza­re. Ha ragione Rossi, le nostre ca­ratteristiche sono diverse, uguale è solo il fine: vincere col Palermo. Poi Liverani ha un lancio millime­trico che io devo ancora acquisi­re. Ho solo 21 anni, sto cercando di imparare da lui".

Rossi dice scherzando che più che allenare voi, allena gli inter­preti... Ci descriva qualche aned­doto dei suoi insegnamenti.

"Nei primi giorni l’interprete è stato fondamentale, ma oggi credo di avere imparato le parole e le frasi che l’allenatore usa. E’ vero però che Antonio (il traduttore, ndc.) è ancora fondamentale quando Rossi mi deve redarguire o correggere durante gli interval­li delle partite. E poi mi è utile in casi del genere. Sennò questa in­tervista non l’avremmo potuta fa­re...".

Ma come va con l’italiano? Qual­che progresso c’è stato...

"Se mi parlano piano, penso di riuscire a capire in modo discreto. Ma se trovo qualcuno che parla come una mitraglietta non ci sia­mo...".

Per far bene in campo si dice sia decisivo anche l’inserimento sul piano umano.

"Italia e Slovenia non sono così distanti nelle abitudini come si può pensare. Il mio paese fa parte dell’Unione Europea e gli stan­dard sono i vostri. Con la mia fidanzata Marina abbiamo preso ca­sa a Mondello e ci troviamo a me­raviglia. Per gli acquisti quotidia­ni e per girare nei negozi ormai facciamo a meno dell’interprete. Sono certo che andrà sempre me­glio".

Lei che non è italiano e dunque meno abituato alle polemiche di questo tipo, che idea si è fatto del­la protesta di Zamparini dopo l’ar­bitraggio di San Siro?

"Credo che in qualche modo ab­bia ragione. In queste prime par­tite, c’è sempre stata qualche de­cisione che ha danneggiato il Pa­lermo. Io non penso assolutamen­te alla malafede degli arbitri ma ci vorrebbe un po’ più di attenzio­ne. Col Milan in effetti c’è stata qualche svista di troppo" .

Bacinovic non sembrava in con­fidenza con il gol. Qui ne ha già segnati due in poche giornate.

"Far gol non è il mio compito, ci provo ogni tanto. Devo dire che il primo che ho realizzato, al Barbe­ra contro il Bologna, rimarrà sem­pre scolpito nel mio cuore. Segna­re davanti a quel meraviglioso pubblico dà un’emozione speciale ed infatti l’ho dedicato ai tifosi. Quello di Milano mi ha reso felice per pochi minuti perchè valeva il pareggio, ma non è bastato".

Lei è appena rientrato da un im­pegno con la Nazionale. A marzo affronterete l’Italia nel girone eu­ropeo e siete solo 3 punti dietro.

"L’Italia è una grande squadra, basta guardare il suo palmares. Ma la Slovenia ha già dimostrato che se la può giocare alla pari con tutte e quindi cercheremo di bat­tere anche voi... Io spero di quali­ficarmi per la fase finale dell’Eu­ropeo assieme all’Italia".

Visto dal geometra di centro­campo, com’è il trio di fantasisti del Palermo?

"Ilicic si è già presentato con 4 gol diventando un beniamino dei tifosi. Lo conosco bene, può fare ancora meglio. Nelle ultime gare ha svolto un ruolo meno evidente ma forse più utile alla squadra. Il parere su Pastore è inutile che lo dia io, basta leggere tutti i giorna­li. Ha solo 21 anni, diventerà anco­ra più forte. Quanto a Miccoli, è un leader carismatico ed un gran­de giocatore. Quando si sarà rista­bilito completamente ci sarà da di­vertirsi".










Munoz: "La difesa sta crescendo, a Palermo mi trovo benissimo"
[ venerdì 19 novembre, 2010 ore: 11:31 ]

Munoz:
Ormai non è più una sorpresa. Il campo ha certificato le sue qualità gara dopo gara. Ezequiel Muñoz è diventato un punto fermo della retroguardia di Delio Rossi. Nemmeno Pastore ha avuto un ambientamento così rapido al suo primo anno in Serie A. Adesso per lui arriverà la parte più difficile, quella delle conferme.

Le prospettive, però, sono interessanti. Nell’ultima settimana sicuramente le emozioni per il difensore centrale argentino non sono mancate: ha tenuto testa a campioni del calibro di Toni, Ibrahimovic e Maxi Lopez e si è aggiudicato pure il suo primo derby in Italia.

Scusi Muñoz, masi è reso conto di quanto sta facendo?
"In effetti abbiamo affrontato tre partite contro avversari difficili. Per me si trattava di un banco di prova importante, non capita tutti i giorni di trovarsi a tu per tu con attaccanti forti come Toni, Ibra e Maxi Lopez. Credo che avendo vinto due partite su tre il bilancio sia positivo. La squadra poi ame è piaciuta, credo che a Milano avremmo meritato anche il pareggio. Siamo in crescita, soprattutto in difesa, perché non subiamo gol come prima".

Lei si è piaciuto?
"Io sì, però non spetta a me giudicare. Posso solo dire che rispetto a tre mesi fa sono molto cambiato. All’inizio non avevo capito niente a livello tattico, ora so cosa devo fare, posso solo migliorare, perché ad ogni errore i miei compagni e il tecnico mi danno consigli".

Parliamo del derby col Catania, se l’è aggiudicato al primo colpo.
"Bellissimo, cosa si può chiedere di più? Vincere un derby è sempre meraviglioso, poi giocando in quel modo davanti ad uno stadio pieno".

É stato il derby di Pastore...
"Certo: sono felice non solo per i tifosi rosanero, ma anche per la tripletta di El Flaco".

Ha vinto anche la sfida argentina con i connazionali del Catania.
"No, è stato il derby tra Palermo e Catania e basta".

Aveva mai affrontato Maxi Lopez?
"Mai, perché quando lui giocava nel River Plate io ero nelle giovanili del Boca Juniors".

Insomma, il Barbera come la sua Bombonera?
"Beh, sì. È stato molto simile a Boca-River. Un derby è un "clàsico", e lo devi vincere".

Samuel è il suo mito, adesso che si è infortunato spera in una chiamata in Nazionale?
"Mi piacerebbe, ma non ci penso, perché so cheho ancora tanto tempo davanti e che devo migliorare. A proposito, voglio mandare un saluto a Samuel. Lui sì che è inarrivabile, gli faccio tanti auguri perché ritorni più forte di prima. Anch’io ho avuto un infortunio al ginocchio e so cosa sta passando".

Il derby può essere stata la svolta del vostro campionato?
"Se giocheremo con la stessa intensità anche a Cesena allora potremo dire di sì. L’aspetto mentale di una vittoria in un derby è importante, ma lo dovremo dimostrare in campo".

Quanto cambia questo Palermo con Miccoli in campo?
"Diventiamo ancora più forti. Fabrizio oltre alla classe ha quell’esperienza che ad una squadra giovane come la nostra permette di fare il salto di qualità".

Come si trova a Palermo?
"Benissimo, la gente è meravigliosa. Fino a qualche giorno fa sono stati qui anche i miei genitori e la mia fidanzata, e poi c’è mio fratello Josè Luis. Al riguardo vorrei puntualizzare una cosa"

Prego, dica.
"Io e mio fratello José ci assomigliamo molto, è molto facile essere scambiati. E allora, dal momento che lui va spesso in giro per locali, potreste incontrarlo e scambiarlo per me. Siccome è già capitato, mi raccomando: io esco, ma non quanto lui".
E giù una risata...














Ag.Bovo: "Per ora Sagramola fa le veci del ds. Cesare? Non lo so..."
[ venerdì 19 novembre, 2010 ore: 11:32 ]

"Al Palermo non c'è il direttore sportivo ma c'è chi ne fa le veci: c'è Rinaldo Sagramola". Così a Sportitalia nel corso di Solo Calcio l'agente di Cesare Bovo, Franco Zavaglia. Il procuratore del numero 5 del Palermo glissa però sulle voci di mercato affermando che "non so dove va, non so neanche se il Palermo si disfa di Bovo a gennaio. Su di lui - conclude - non ci sono notizie".











Palermo, premio ad Abel Hernandez
[ venerdì 19 novembre, 2010 ore: 12:27 ]

Palermo, premio ad Abel Hernandez
Abel Hernandez, giovanissimo attaccante del Palermo, classe '90, sarà premiato domani sera, nell'ambito dello Sportfilmfestival, giunto alla 32esima edizione, al Teatro Politeama di Palermo, in qualità di miglior calciatore emergente della stagione. Al giocatore uruguaiano, che si sta riprendendo da un'infortunio muscolare, sarà consegnato il Paladino d'Oro.










Palermo: Premio "Puglisi" a Giovanni Tedesco
[ venerdì 19 novembre, 2010 ore: 12:36 ]

Palermo: Premio
Prestigioso riconoscimento a Giovanni Tedesco. L’ex centrocampista del Palermo, oggi collaboratore tecnico nello staff di Delio Rossi, lunedì 29 novembre riceverà al Teatro Politeama il Premio Internazionale "Padre Pino Puglisi".












Cesena, Budan: "A Palermo sono stato davvero bene. Rientro? Non voglio affrettare i tempi"
[ venerdì 19 novembre, 2010 ore: 16:58 ]

Cesena, Budan:
L'attaccante del Cesena, Igor Budan ha parlato in conferenza stampa, del match che la sua squadra il Cesena, giocherà con la sua ex squadra il Palermo, domani pomeriggio: "La partita di domenica per me sarà particolare, il Palermo è una squadra giovane piena di talenti, c'è molta qualità, magari perdono qualcosa in esperienza è soprattutto una squadra che cambia molto quando gioca in trasferta. A Palermo sono stato davvero bene e con giocatori come Miccoli e Cavani ho accettato tranquillamente anche di stare in panchina. Qui a Cesena sviluppiamo davvero un bel gioco, ci mancano solo i goal anche quelli brutti che però ti permettono di salvarti. Per quanto riguarda la mia situazione fisica, dopo un infortunio è difficile fare programmi precisi di recupero, ci vuole ancora un pò di tempo per tornare al 100%, dopo che sono stato fermo sei mesi. Sento però che sto migliorando la mia condizione fisica giorno dopo giorno, ma non voglio affrettare il rientro, devo solo continuare a lavorare come sto facendo per ritrovare il ritmo partita, solo giocando è possibile ritrovare il fiato, l'agilità ed i movimenti giusti. Mi fa piacere che attorno a me ci sia tanta positività, questo mi da forza. Spero e penso di poter essere utile alla salvezze del Cesena".


















Palermo, senza errori arbitrali sarebbe in vetta
[ venerdì 19 novembre, 2010 ore: 18:04 ]

Palermo, senza errori arbitrali sarebbe in vetta
In lotta per la Champions league e al terzo posto in campionato a un passo dal Milan. Se negli ultimi due anni gli arbitri avessero almeno bilanciato torti e favori nei riguardi dei rosanero, la squadra di Delio Rossi avrebbe potuto partecipare ai preliminari della più ambita delle coppe europee. E soprattutto si troverebbe oggi in piena lotta scudetto insieme a rossoneri e laziali. È quanto emerge dall'analisi Virtualclass, la classifica del campionato di serie A stilata dall'Osservatorio sugli errori arbitrali nel calcio. Una classifica che in qualche modo dà ragione a Zamparini: il Palermo, infatti, è al momento la squadra della serie A più colpita dagli errori dei direttori di gara.

'Il metodo usato da Virtualclass - spiega Luciano Lupi, direttore dell'Osservatorio - oltre alle nostre rilevazioni, tiene conto delle rubriche dei tre maggiori quotidiani sportivi e delle principali trasmissioni televisive che si occupano di moviola'. Ebbene, stando a questo metodo, che ha ricevuto l'avallo anche dell'associazione dei consumatori Adiconsum, negli ultimi tre anni (compresa la stagione in corso) il Palermo si è visto negare nel complesso ben tredici punti. Senza queste penalizzazioni, per esempio, nella scorsa stagione i rosanero avrebbero potuto agganciare la Sampdoria al quarto posto e scavalcarla in virtù della migliore differenza reti, qualificandosi così alla Champions.

Per quanto riguarda il campionato in corso, poi, i dati di Virtualclass sembrano usciti dall'ormai famosa lettera che Zamparini ha inviato qualche settimana fa al designatore arbitrale della serie A, Marcello Nicchi, per chiedere più 'correttezza, professionalità e rispetto' da parte dei direttori di gara, rei, a detta del patron, di numerose sviste ai danni del Palermo. Ebbene, secondo l'Osservatorio, la squadra rosanero è ad oggi quella più colpita dagli errori arbitrali: sono ben sette i punti persi per strada a causa di arbitri 'poco attenti'. A ruota del Palermo, nella classifica delle società più penalizzate, ci sono la Fiorentina (meno cinque punti) e il Napoli (meno tre).

'Anche quest'anno - dice Lupi - si conferma il trend che abbiamo riscontrato negli ultimi sette anni, prima e dopo Calciopoli, ossia che le squadre più colpite dagli errori arbitrali sono sempre le cosiddette provinciali di lusso, come Palermo, Napoli, Fiorentina e Udinese'. Al netto di torti e favori, i rosanero si troverebbero oggi al terzo posto, a un punto dalla Lazio e a due dal Milan. È bene precisare, comunque, che fin qui stiamo ragionando 'solo' dal punto di vista del Palermo, ossia senza considerare i torti e i favori avuti dalle altre squadre. Qualora dovessimo applicare lo stesso calcolo a tutte le compagini di serie A, la situazione dei rosanero in campionato sarebbe addirittura migliore.

Già, perché se le provinciali di lusso pagano dazio, le big vantano crediti: nel caso di Milan e Juventus, infatti, i favori superano i torti. E così, secondo Virtualclass, i rossoneri avrebbero oggi due punti in meno e i bianconeri addirittura tre. Con il risultato che il Palermo si troverebbe al secondo posto insieme al Napoli e allo stesso Milan. 'Le sviste arbitrali - dice ancora Lupi - spostano una media di 255 punti a campionato. E quasi sempre favoriscono le big. Zamparini ha ragione a lamentarsi. E per questo lo invito a sposare la nostra battaglia in favore della moviola in campo. Non è una follia, visto che la Federazione inglese si è espressa favorevolmente rispetto alla sua introduzione'.


















Real-Palermo: Sfida per Dani Parejo
[ venerdì 19 novembre, 2010 ore: 18:08 ]

Il Real Madrid sta già pensando alla campagna acquisti della prossima stagione. Stando alle indiscrezioni rivelate da Marca, i blancos di Mourinho avrebbero messo gli occhi su Dani Parejo del Getafe, già accostato al Palermo.

"Per ora sono al Getafe e lo sarò fino a fine stagione. L'anno prossimo si vedrà". Il giocatore interessa anche all'Atletico Madrid.
Mr.Kennedy94
00sabato 20 novembre 2010 08:32
CESENA-PALERMO: le probabili formazioni

Domenica 21 novembre, alle ore 15 allo stadio "Manuzzi" di Cesena, i bianconeri di Ficcadenti ospiteranno i rosanero di Delio Rossi, decisi continuare il filotto di vittorie consecutivi, momentaneamente fermo a due.

Queste le probabili formazioni:

CESENA (4-3-3): Antonioli; Ceccarelli, Von Bergen, Lauro, Nagatomo; Parolo, Colucci, Schelotto; Giaccherini, Bogdani, Jimenez.
Panchina: Cavalieri, Pellegrino, Fatic, Appiah, Piangerelli, Budan, Malonga.
Allenatore: Massimo Ficcadenti.

PALERMO (4-3-2-1): Sirigu; Cassani, Munoz, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Bacinovic, Nocerino; Pastore, Ilicic; Miccoli.
Panchina: Benussi, Goian, Garcia, Kasami, Rigoni, Joao Pedro, Maccarone.
Allenatore: Delio Rossi.

Arbitro: De Marco.













ZAMPARINI: "TRATTATIVE PER CEDERE CLUB"

Più o meno come Zamparini, anche il presidente della Sampdoria Riccardo Garrone ha espresso il desiderio di vendere il suo club contestando gli equilibri nel sistema calcio. "Garrone come me ha una certa età - ha osservato Zamparini - e vuole capire chi lo sostituirà. La situazione è sempre stata così, tutti noi quando ci guardiamo allo specchio malediciamo il giorno in cui siamo entrati nel calcio ma di fatto nessuno vuole lasciare".











ZAMPARINI: "DS PERINETTI RESTA A SIENA"

"I cori razzisti in Austria per Balotelli? Sono sempre i soliti cretini", ha aggiunto il numero uno di Viale del Fante.

metto pezzi di intervista a zamparini,quindi leggendo il titolo non prendetemi per pazzo [SM=x54481]













Sesena:"Lazio felice ma progetto simile a Palermo"

In Serie A c’è una Lazio che per diverse giornate ha stupito tutti rimanendo in vetta alla classifica e che comunque continua a vivere uno splendido momento, viaggiando al secondo posto ad un punto dal Milan, ma non è l’unica formazione di Lotito che sorride. Anche nel Campionato Primavera Tim Trofeo “Giacinto Facchetti”, la truppa biancoceleste allenata da Bollini spadroneggia ed è in vetta a quota 18 punti e proprio la Lazio sarà domani l’avversario del Palermo di Paolo Beruatto. Alla vigilia della sfida che si giocherà a Formello, la redazione di Mediagol.it ha intervistato in esclusiva Roberto Sesena, dal 2005 allenatore della Primavera capitolina e da quest’anno responsabile tecnico del settore giovanile della Lazio. “La classifica dice che va tutto bene e chiaramente noi non possiamo che esserne contenti. Obiettivamente i ragazzi si stanno comportando bene, in questo momento non ci possiamo proprio lamentare perché notiamo che stanno rispondendo tutti in maniera abbastanza ottimale – ha spiegato Sesena – E’ cambiato il tecnico ma va ricordato che il gruppo soprattutto dei titolari è quello, diciamo vecchio, in quanto composto da giocatori impiegati nell’organico dell’anno scorso, che stanno facendo bene anche in questa nuova stagione”. Per una Primavera più funzionale alla prima squadra, in Sicilia il tecnico Beruatto è in perfetta sinergia con il mister Rossi. “Sì, è una giusta soluzione ed è quello che un po´ accade anche da noi. Il progetto è simile. Entrambi i gruppi si allenano a Formello, per questo interagiscono tra di loro. Per quanto riguarda Palermo, non vorrei dimenticare il lavoro del direttore Sabatini e del suo staff – ha aggiunto Sesena – conosco bene Walter e so che lavora con molta attenzione con i giovani, immagino che avrà buttato delle basi importanti anche per il settore giovanile che, come si sa, richiede tempo e pazienza, ma i frutti verranno fuori con il tempo. Come ho visto le dimissioni di Sabatini? Essendo all´esterno non sono in grado di poter giudicare. Ovviamente sono dispiaciuto, ma se ha ritenuto di fare questo genere di passo avrà avuto i suoi buoni motivi”.


















Sesena: "Rosa ora in palla, Beruatto e Cristofari.."

Domani il Palermo di Paolo Beruatto sarà impegnato in casa della Lazio capolista per la decima giornata del Campionato Primavera Tim Trofeo “Giacinto Facchetti”. La posizione di classifica dei rosa attualmente non delle migliori però, non inganna dalle parti di Formello dove si conosce piuttosto bene il valore del vivaio dei siciliani, come ha spiegato ai microfoni di Mediagol.it Roberto Sesena, dal 2005 allenatore della Primavera capitolina e da quest’anno responsabile tecnico del settore giovanile della Lazio. “So che la squadra è stata interamente rinnovata rispetto a quella dello scorso anno e probabilmente all’inizio i rosanero hanno pagato anche quest’aspetto nei risultati, ma adesso penso che il Palermo è entrato in una fase in cui inizia anche a raccogliere i primi frutti del buon lavoro – ha spiegato Sesena – del resto il vivaio del club rosanero è sempre stato all´avanguardia. Ci possono sempre stare dei momenti in cui perdi o comunque di sofferenza, ma vedendo gli ultimi risultati mi pare di capire che si stiano riprendendo in maniera evidente. Alla fine il lavoro dell´allenatore riuscirà a raddrizzare la barca, come si usa dire”. Proprio l’allenatore, Beruatto, è noto negli ambienti laziali per i trascorsi da calciatore e da mister delle giovanili. “Io lo conosco come ex giocatore e non a livello personale perché non ho mai avuto il piacere di incontrarlo, abbiamo lavorato qui in due periodi diversi – ha aggiunto l’attuale responsabile tecnico del settore giovanile della Lazio – però chi lo conosce me ne ha sempre parlato benissimo e so che si tratta di un serio e preparato professionista. Se conosco qualcuno del Palermo? Sinceramente ne conosco pochi. Mi viene in mente Cristofari che giocava nella Primavera della Roma. Un ragazzo interessante e sicuramente dalle grandi qualità tecniche, ma con i ragazzi giovani bisogna avere pazienza”.


















Sesena: "Palermo campione, ecco chi mi piaceva"

Da allenatore negli anni scorsi, Roberto Sesena, dal 2005 mister della Primavera capitolina e da quest’anno responsabile tecnico del settore giovanile della Lazio, ha sempre affrontato un Palermo piuttosto competitivo. “E’ vero, con i ragazzi di Pergolizzi siamo stati avversari in un periodo abbastanza fortunato e felice per i rosanero. Diciamo che anche noi siamo stati protagonisti, arrivando due volte alle final eight, ma non come il Palermo che poi è anche diventato Campione d’Italia – ha ricordato Sesena ai microfoni di Mediagol.it – Qualche giovane rosanero di quegli anni che mi aveva impressionato? Quello che mi ha colpito di più è il portiere di qualche anno fa, Ujkani, che adesso è al Novara. Poi Adamo, un centrale difensivo molto interessante che è anche nel giro della Nazionale di categoria (adesso in Lega Pro alla Reggiana, ndr). Senza contare i vari Misuraca, Tripoli e altri. Tutta gente che ora sta facendo bene anche in campionati più importanti come la B. Non a caso i rosa vinsero il titolo”.


Sesena: "Jara Martinez un talento,lo volevamo noi"

Al termine dell’intervista concessa alla redazione di Mediagol.it, Roberto Sesena, dal 2005 allenatore della Primavera della Lazio e da quest’anno responsabile tecnico del settore giovanile biancoceleste, ha anche rivelato un interessante retroscena di calciomercato relativo al giovane Celso Daniel Jara Martinez (nella foto, ndr), talentuoso attaccante paraguaiano preso dal Palermo. “Conosco molto bene questo ragazzo perché eravamo anche noi interessati a prenderlo, anche se non siamo riusciti a concludere la trattativa. Credo che eravamo anche arrivati prima dei rosa in teoria sul ragazzo. Io lo conosco da ben due anni, avendolo visto all’opera al Viareggio – ha raccontato Sesena – Nonostante abbia soltanto 17 anni, è una punta centrale dalle grandissime qualità tecniche, dotato di un’importante struttura fisica ed una buona corsa. Diciamo che è molto bravo e che io ne descrivo le doti un po’ a malincuore perché alla fine il Palermo ce l’ha soffiato. Sono convinto che è un ragazzo di buona prospettiva e che per certi versi ricorda un po’ Hernandez, anche se Abel è un fuoriclasse e il paragone tra i due oggi potrebbe risultare azzardato. Come mai non siamo riusciti a prenderlo? Non conosco tutti i dettagli della trattativa, ma posso immaginare che sia stata una delle tante storie di mercato che nel calcio capitano quotidianamente. Io so solo che l’avevamo visto anche a Roma, avevamo avuto l’opportunità di valutarlo ed era piaciuto ma poi non siamo riusciti a chiudere l’affare. Bravo il club rosanero che l’ha portato a casa”.


















FOTO, backstage intervista a "Flaca" Chiara Picone

Il dietro le quinte dell´intervista alla fidanzata di Javier Pastore, Chiara Picone, che andrà in onda questa sera alle 21 su Mediaset Premium. In giro per la città, la modella palermitana ha raccontato la sua storia d´amore con "Flaco" intervistata da Simona Camarda.

www.mediagol.it/articolo.asp?idNotizia=187350












Pestrin: "Domenica il Cesena batterà Palermo 2-1"

Doppio ex di Cesena e Palermo, Manolo Pestrin è stato intervistato dal quotidiano “La voce di Romagna” a pochi giorni dalla sfida del “Manuzzi”. “Non dimenticherò mai neppure l´ultimo giorno passato a Cesena, stavo per debuttare in A col Messina, ma qualcosa mi stava morendo dentro. Sarei rimasto molto volentieri ma col mio affare il Cesena guadagnò parecchi soldini. Rischiai anche di tornare in bianconero, Campedelli infatti mi cercò ma il Messina mi voleva troppo e non se ne fece nulla, peccato perché io ci spero sempre, questa città, questo club, questi colori, questa gente, sono e saranno sempre nel mio cuore – ha dichiarato il centrocampista oggi alla Salernitana - Se non dovessi tornare in Romagna da calciatore lo farò da cittadino perché ho comprato casa a Cesena, qui si sta bene, c´è il mare e ci sono i colli a due passi, è a misura d´uomo. Il Palermo? Ho giocato in rosanero soltanto sei mesi nel 2003 ma ho raccolto pochissime presenze, in B. Per domenica dico che vince il Cesena 2-1, la legge del Manuzzi tornerà a colpire".


Maniero:"Palermo, puoi fare grande stagione se.."

Intervistato da “Goal.com”, l’ex attaccante rosanero Filippo Maniero, oggi allenatore di una squadra dilettantistica veneta, ha detto la sua sulla stagione del Palermo. “Credo che i rosanero possano conseguire obiettivi importanti se la rosa riuscirà a reggere il duplice impegno in campionato ed Europa League. L’organico a disposizione di Delio Rossi è un buon organico, anche se ovviamente non è ai livelli di quelli di Milan e Inter. Se la fortuna assisterà la squadra siciliana, e non ci saranno troppi infortuni, penso che il Palermo possa andare avanti in Europa League e arrivare in alto in campionato”.








Maniero: "Pastore come Kakà, rosa miglior club"

Nel corso dell’intervista concessa alla redazione di “Goal.com”, l’ex attaccante rosanero Filippo Maniero, oggi allenatore di una squadra dilettantistica veneta, ha anche parlato di Javier Pastore. “Non lo conosco personalmente, ma mi ha impressionato davvero tanto. Non ci sono dubbi che siamo di fronte a un grande talento. Secondo me somiglia moltissimo a Ricardo Kakà, soprattutto quando parte in progressione con la palla fra i piedi e nella capacità realizzativa. È un ragazzo capace di grandi giocate sotto il profilo tecnico, ma che si mette sempre al servizio della squadra. Palermo è una piazza dove può crescere bene, fra qualche anno lo vedremo sicuramente con la maglia di qualche big italiana o europea”.







QATAR: MAXI OFFERTA PER PASTORE MA..

La notizia ha dell´incredibile ma è stata pubblicata dal quotidiano "MD", sembrerebbe infatti, che dopo la partita amichevole tra Argentina e Brasile, il presidente di una squadra del Qatar sia andato dal padre di Javier, il signor Juan Carlos Pastore e abbia fatto una proposta in bianco affinché il numero 27 rosanero potesse giocare nel campionato arabo dalla prossima stagione. L´offerta è stata riufiutata anche perché il cartellino del giocatore appartiene al Palermo calcio, ma non è detto che in futuro oltre a Real Madrid, Barcelona e Chelsea arrivi un´offeta dagli Emirati Arabi.









Budan: "PALERMO CHE PARTITA, CI TENEVO.."

In conferenza stampa a Cesena Igor Budan ha anche parlato del match di domenica contro il Palermo. "La partita di domenica per me è particolare. Mi faceva piacere esserci ma non perché ho qualche voglia di riscatto. E´ chiaro che sono andato via un po´ male dal Palermo, forse non ero ritenuto affidabile per i miei problemi o per qualcos’altro che fa parte del calcio e della politica del club che investe molto sui giovani grazie all´ottimo scouting e alle facoltà della società di investire - ha spiegato il croato - arrivadno a 30 anni magari non mi davano tantissima fiducia".









CESENA: tornati in gruppo i nazionali, out in tre

Seduta di allenamento oggi a Cesena in vista della sfida di Palerom. Sono tornati in grupppo e si sono regolarmente allenati con la squadra, i nazionali Von Bergen, Fatic e Tachtsidis. Chiavarini, Petras e Paonessa hanno effettuato lavoro differenziato.














AG.MACCARONE:"SMENTISCO TRATTATIVA BARI"

Massimo Maccarone, attaccante del Palermo, mattatore in Europa League con 6 presenze e 3 gol, ha trovato alcune difficoltà in campionato, partendo quasi mai da titolare ed entrando sempre a gara in corso dalla panchina. Paolo Fabbri, agente dell’ex senese, intervistato in esclusiva dalla redazione di Mediagol.it ha voluto fare il punto della situazione sul suo assistito. "Voglio chiarire una cosa, non c’è nessuna trattativa e non ci sarà nessuna trattativa in futuro con altri club, perché Massimo ha intenzione di lavorare duro come è abituato a fare per rimanere nel Palermo e aspettare l´occasione giusta per far vedere di che pasta è fatto. Per cui metto a tacere qualunque tipo di rumors di mercato che sono usciti nei giorni scorsi da alcuni organi di informazione, che parlavano di Bari o altre squadre e che volevano Massimo lontano da Palermo. Smentisco - aggiunge Fabbri - categoricamente qualunque interesse per altre squadre, perché la precisa intenzione di Massimo è quella di impegnarsi nel Palermo".


AG.MACCARONE:"Ecco perché ha faticato in rosa"

"Perché ha faticato più del previsto? Secondo me Massimo è stato frenato dalla concorrenza, una concorrenza di tutto rispetto, ma non c’è nessun timore o paura. Però è chiaro che quando si parla dell’attacco del Palermo a vedere i nomi che la compongono emerge che la componente concorrenziale sia il fattore predominante. Oltre tutto quando ha giocato ha fatto sempre bene considerando che ha fatto 4 gol rispetto al minutaggio e alla presenza in campo". E’ il pensiero di Paolo Fabbri, procuratore di Massimo Maccarone, intervistato in esclusiva dalla redazione di Mediagol.it sui motivi della difficoltà di ambientamento che l´ex senese sta trovando in questi suoi primi mesi in maglia rosanero.
Mr.Kennedy94
00sabato 20 novembre 2010 10:11
AG.MACCARONE: "Gioca in ruolo non suo,ma lui.."

Ai microfoni di Mediagol.it, Paolo Fabbri, agente di Massimo Maccarone, ha provato a spiegare i motivi dell’inizio di stagione complicato per il suo assistito in Sicilia. "Io l’ho visto sempre – ha esordito Fabbri – giocare come prima punta centrale dove ha fatto gol in tutti i modi. A Siena è stato scoperto come attaccante sinistro con la possibilità di svariare e tirare con il destro. Questa idea che è venuta a Malesani è stata riproposta anche da Rossi. Per lui la cosa però, più importante è giocare; non importa se a destra, al centro o a sinistra, quello che importa per un attaccante è buttarla dentro. Dal mio punto di vista può essere impiegato come attaccante centrale col 4-3-2-1 può giocare tranquillamente, lo vedo bene come prima punta, lui nasce come numero 9". E sulla difficoltà ad entrare in condizione a causa del ritiro estivo pesante che ha compromesso al momento le sue prestazioni, Fabbri si è trincerato dietro: "No comment, non voglio entrare nel merito di questo argomento".



AG.MACCARONE: "JUVE? PREFERISCE PALERMO"

Paolo Fabbri, agente di Massimo Maccarone alla prima stagione in maglia rosanero, ha fugato qualunque dubbio su un possibile trasferimento a gennaio dell´attaccante ex Siena per sostituire l´infortunato Amauri. "Juventus? Smentiamo anche questo rumors di mercato come per il Bari lo stesso discorso vale anche per i bianconeri. La volontà di Massimo mi pare sia stata bene espressa nella conferenza stampa di ieri e cito le sue parole: ‘Solo se non rientrassi nei piani della società rosanero, ci si darebbe da fare ma fino a quel momento rimango a Palermo’. Mi sembra che sia stata chiara l´intenzione di proseguire con il club rosanero".








Budan: "In Sicilia temevano gol ex e furia Zampa"

Nel corso della conferenza stampa odierna Igor Budan ha annunciato che non prenderà parte alla sfida di domenica del suo Cesena, proprio contro il Palermo, rivelando anche qualche aneddoto interessante. “Peccato. In Sicilia avevano un po’ paura del gol dell’ex, so che Sagramola ha chiamato il mio procuratore perché si conoscono e gli ha detto di non fare scherzi, temevano la solita rete dell’ex perché è già capitato di far gol al Palermo in passato, anche con il Parma – ha raccontato Budan – e questa è una cosa che ha sempre mandato su tutte le furie Zamparini che poi si arrabbiava con i suoi collaboratori, dicendogli ‘io lo pago, voi me lo mandate in prestito e mi fa pure gol contro’”.







Budan: "I rosa giocano bel calcio, ecco cosa serve"

In sala stampa, Igor Budan si è soffermato molto a parlare del Palermo, prossimo avversario del Cesena. “È un gruppo che non ha cambiato tantissimo, si è un po’ ringiovanito. Bisognerà vedere le assenze che avranno qui, ma è ovvio che è una squadra composta da ottimi talenti ed è inutile stare a parlare di gente che ogni giorno è sui giornali. Da Pastore agli sloveni, a cui devo faccio pubblicamente i miei complimenti perché al primo anno in A stanno facendo già benissimo – ha dichiarato l’ex rosanero – Poi c’è anche Hernandez e lo stesso Pinilla, altro nome tirato fuori dalla società. Diciamo che negli ultimi anni Palermo è diventata una grande piazza. Hanno tantissima qualità ma è una squadra che cambia un po’ atteggiamento in trasferta. Noi dobbiamo cercare con il nostro bel gioco di essere più concreti e dovremo correre più di loro ed essere atleticamente essere perché loro sono imprevedibili, giocano un bel calcio offensivo e non è una squadra che si difende”.



Budan"Palermitani mi avrebbero fatto statua se..."

Intervistato dai giornalisti di Cesena in conferenza stampa, il neo attaccante bianconero Igor Budan ha anche ricordato le sue parentesi più belle con la maglia rosanero del Palermo, prossimo avversario in campionato. “Senza dubbio il mio primo gol contro il Bari dopo un anno di inattività è il ricordo più bello – rivela – quando entri alla fine e quasi al 90’ fai il gol che vale il pareggio della partita, è chiaro che trovi un po’ la liberazione di un periodo complicato. Poi ho fatto anche parecchie presenze, mi è dispiaciuto per un’occasione sbagliata nel finale di stagione contro la Samp, potevo reagire meglio sottoporta e magari se facevo il gol che valeva la Champions a Palermo mi facevano il monumento ma il calcio è così. Comunque sono stato bene e non sono le solite parole diplomatiche. In realtà il primo anno ho sofferto un po’ il cambiamento dal nord al sud ma poi mi sono trovato davvero bene, sono rimasto in buoni rapporti con diversi. Qualche nome? Mi sento molto con Brichetto, ma anche con i vari Bovo, Migliaccio e Cassani. Andavo molto d’accordo anche con lo stesso Miccoli e Tedesco”.


















ROSSI: "NON SOTTOVALUTATE MATCH CESENA"

"Sulla carta si pensa, anche inconsciamente che queste siano le partite più semplici, soprattutto se vieni da una partita dove hai fatto bene. Ma non è così". E´ quanto dichiarato dal tecnico del Palermo Delio Rossi in un´intervista concessa al canale tematico del club rosanero. "Il nostro processo di maturazione passa proprio da partite come queste – ha proseguito il mister - per essere maturi dobbiamo vedere le sfide contro il Cesena e contro il Milan come fossero la stessa cosa. Per altro con il Milan ci può anche stare di perdere, mentre se perdi con il Cesena tutti pensano che è solo demerito tuo”.








ROSSI: "Balza? Anche altri rosa da Nazionale ma.."

Intervistato dal canale tematico del Palermo, il tecnico Delio Rossi ha anche parlato della convocazione di Federico Balzaretti in azzurro. “Anche Nocerino e Bovo per me sono da nazionale, anche se io sono di parte - ha sottolineato con ironia il mister - però la chiamata di Federico, che a 29 anni riteneva che altri potessero andare al suo posto, dimostra che chi persegue nei suoi scopi e fa il suo lavoro bene prima o poi riceve la giusta gratificazione. E´ un premio ad un ragazzo che si è fatto da solo".










MICCICHÈ: "Occhio a questo Cesena,ostico in casa"

Domenica il Palermo sarà di scena allo stadio “Dino Manuzzi” di Cesena. Del match valevole per la 13esima giornata del campionato di Serie A, la redazione di Mediagol.it ne ha parlato con il vicepresidente rosanero, Guglielmo Miccichè. “Il Cesena rappresenta senz’altro un avversario da prendere con le molle come tutti del resto perché tutte le squadre sono attrezzatissime e ormai su ogni campo c’è da battagliare – ha spiegato - abbiamo visto cosa è successo a Brescia ad inizio stagione, era una matricola neo promossa in A eppure ci ha messo sotto. Lo stesso Lecce veniva dalla B e al Barbera ci ha messo in grosse difficoltà e abbiamo pareggiato in extremis. I romagnoli sono una buona squadra e l’hanno dimostrato battendo la Lazio recentemente ma hanno perso partite immeritatamente tipo a Torino con la Juve e a Firenze con i viola. Per questo quella di domenica è una partita da prendere assolutamente con attenzione, tra l’altro – ha aggiunto Miccichè - queste medie o piccole squadre, in casa rendono tantissimo e quindi bisognerà tirare fuori tutta la nostra forza ed il nostro orgoglio per cercare di tornare a casa con un risultato positivo”.


















MICCICHÈ: "Miglior Palermo di ultimi anni, spero.."

Il Palermo sbarcherà a Cesena galvanizzato dalla splendida vittoria nel derby di Sicilia contro il Catania. “E’ vero, la vittoria nel derby di per sé dà grande forza e grandi prospettive per il proseguo della stagione, poi la bella vittoria con il Catania è arrivata dopo una bellissima partita in cui tantissimi nostri giovani si sono messi in evidenza – ha spiegato il vicepresidente rosanero Guglielmo Miccichè, intervistato dalla redazione di Mediagol.it – penso a Muñoz e Bačinovič, così come ad altri. Diciamo che oggi il Palermo è in mano ad una banda di ragazzi fortissimi ed è la maggiore espressione di calcio palermitano degli ultimi anni. Abbiamo in organico tanti giovani in grado di fare la differenza e quando giocano obiettivamente non ce n’è per nessuno. Speriamo che a Cesena ci sia la stessa voglia di fare risultato di domenica scorsa nel derby, me lo auguro vivamente per portare a casa tre punti fondamentali”.




MICCICHÈ"Martinez altro talento che farà sognare"

Ai microfoni di Mediagol.it, il vicepresidente del Palermo Guglielmo Miccichè ha speso parole d’elogio per Celso Daniel Jara Martinez, attaccante paraguiano classe ’93 che domenica è andato in panchina nel derby e che probabilmente sarà ancora con la prima squadra nella trasferta di Cesena. “Io lo vedo da diversi mesi e posso dirvi che è giusto parlare bene di questo ragazzo. Del resto ne parlano bene i suoi compagni, quelli della prima squadra con cui lui si allena, e il fatto che loro si esprimano in termini molto positivi e mi dicano quando parliamo che è un di giocatore di assoluto valore e dal grande futuro per me è la cosa più importante – ha spiegato il vicepresidente rosanero – obiettivamente vedendolo giocare anche in allenamento l’impressione che se ne ha è proprio questa. Adesso finalmente abbiamo risolto i problemi burocratici ed ora può essere arruolabile. Domenica scorsa è andato in panchina nel derby a testimonianza del valore che il mister gli dà, altrimenti dopo 24 o 48 ore dal transfer non l’avrebbe portato subito in panchina. Lui è un buon giocatore, un 17enne quindi giovanissimo di grande prospettiva ed è uno dei tanti che in futuro ci farà sognare. In panchina anche al “Manuzzi”? Penso proprio che farà parte dei convocati che partiranno per l’Emilia e poi perché no, del resto ci sono tanti infortunati specialmente in attacco quindi non mi stupirei se il mister decidesse di portarlo in panchina”.
cicco91
00sabato 20 novembre 2010 10:54
Re:
Mr.Kennedy94, 20/11/2010 10.11:




Budan: "In Sicilia temevano gol ex e furia Zampa"

Nel corso della conferenza stampa odierna Igor Budan ha annunciato che non prenderà parte alla sfida di domenica del suo Cesena, proprio contro il Palermo, rivelando anche qualche aneddoto interessante. “Peccato. In Sicilia avevano un po’ paura del gol dell’ex, so che Sagramola ha chiamato il mio procuratore perché si conoscono e gli ha detto di non fare scherzi, temevano la solita rete dell’ex perché è già capitato di far gol al Palermo in passato, anche con il Parma – ha raccontato Budan – e questa è una cosa che ha sempre mandato su tutte le furie Zamparini che poi si arrabbiava con i suoi collaboratori, dicendogli ‘io lo pago, voi me lo mandate in prestito e mi fa pure gol contro’”.


mi ha fatto morire sta frase [SM=x54472]

che poi tra ex e scarsoni ci segnino è risaputo, il cesena tra budan e bogdani può farci male

Mr.Kennedy94
00domenica 21 novembre 2010 04:46
Curiosità: francesi stupiti da numerazione Palermo

Un blogger francese, Johann di Coupfranc.fr, ha commentato in un divertente articolo la numerazione scelta per il 2010/2011 dai giocatori del Palermo. L´autore transalpino è partito dalla numerazione classica del calcio che va dall´1 all´11, la somma totale fa 66. Il Palermo sarebbe una delle squadre europee a raggiungere il valore più alto con la formazione titolare, addirittura 317. Il 46 di Sirigu, il 42 di Balzaretti, il 16 di Cassani, il 21 di Bacinovic, il 23 di Nocerino, il 27 di Pastore, il 72 di Ilicic e il 51 di Pinilla sono tutti numeri cospicui, gli unici a mantenersi sugli standard classici sono Bovo, Munoz e Migliaccio (rispettivamente coi numeri 5, 6 e 8). Tale cifra potrebbe essere ritoccata sensibilmente verso l´alto qualora in campo scenda il secondo portiere Benussi col suo 99, mentre con il ritorno di Miccoli si avrebbe l´effetto opposto visto che con tutta probabilità il salentino col suo 10 prenderebbe il posto di Ilicic o Pinilla, i due numeri più alti della squadra.

che cazzata [SM=x54472]

Ag.Budan: "Palermo non voleva farlo operare"

Cesena-Palermo, gara valida per la tredicesima giornata di campionato, è una sfida particolare per Igor Budan. L´attaccante croato in estate si è trasferito in Emilia Romagna con la formula del prestito, ma il periodo antecedente l´operazione di mercato è stato lungo e faticoso. A rivelare i particolari ai microfoni di Tuttomercatoweb è Stefano Caira, agente dell´attaccante bianconero. "Igor avrebbe dovuto fare un intervento al ginocchio da tempo, ma all´epoca decise di rinviare perché il Palermo si giocava l´accesso in Champions League. La società chiese al giocatore di stringere i denti perché inseguiva un traguardo importante e storico. Poi, Igor, si sarebbe dovuto operare a giugno ma il Palermo gli chiese di aspettare perché volevano verificare l´evolversi della situazione e quindi aspettare il trasferimento per poi fare l´intervento nella nuova società, tutto questo però ha allungato i tempi e così siamo arrivati a fare l´operazione chirurgica a fine luglio, periodo durante il quale ci sono stati dei contatti forti con il Palermo – ha raccontato Caira - Che genere di contatti forti? Finché Igor non avrebbe sistemato il suo trasferimento non volevano dargli il permesso per operarsi, sono situazioni che capitano ma il giocatore visto l´attaccamento al Palermo c´è rimasto male. In Zamparini Igor ha sempre avuto grande fiducia perché lo ha tenuto per dieci anni e in virtù di questo rapporto si aspettava un atteggiamento un po´ diverso. Su richiesta della società è stata fatta la riduzione del compenso, arrivando quindi ad accettare la riduzione di circa il cinquanta per cento per potersi operare. Se quindi non avesse accettato la riduzione dell´ingaggio Budan non si sarebbe operato? Da come erano messe le cose non gli avrebbero dato il permesso per operarsi. La verità è questa, ma poi magari a questo non ci saremmo mai arrivati. Dal punto di vista personale e morale è stata la cosa che ha fatto più male, diciamo che è stato un momento un po´ particolare".


















Ag.Budan: "Tutta colpa di Sabatini, con Zampa..."

Nel corso dell’intervista concessa alla redazione di TMW in cui Stefano Caira, agente di Igor Budan, ha poi indicato nell’ormai ex direttore sportivo rosanero Walter Sabatini il responsabile dei contrasti con il Palermo. “Con chi abbiamo avuto i problemi relativi all’operazione? Con chi faceva il mercato all´epoca, ovvero Sabatini. C´è stato un momento in cui ci sono state delle frizioni forti, poi ci siamo messi a lavorare e ho convinto il giocatore ad accettare questa soluzione perché la cosa importante era tornare a giocare e dimostrare di essere un calciatore di valore – ha dichiarato l’agente del calciatore croato - Igor è rimasto ovviamente deluso dal comportamento del Palermo e quindi di Sabatini, perché si trattava di un problema fisico, oltre al danno che ha subìto per giocare con il Palermo è stato quasi fatto sentire in colpa".





Ag.Budan: "Ecco come si è lasciato con Zamparini"

“In che rapporti si è lasciato il ragazzo con Zamparini? So che con il presidente c´è stata una telefonata verso fine giugno e poi credo si siano rivisti quando il Palermo ha giocato in Slovenia. Da parte di Igor, nonostante tutto, c´è una grandissima stima nei confronti di Maurizio Zamparini". Lo ha dichiarato ai microfoni di TMW, Stefano Caira, agente di Igor Budan. "Comunque per come conosco Igor non è un ragazzo che porta rancore o vendetta, ma sicuramente quando tornerà vorrà dimostrare di essere un grande giocatore anche se ancora non è al cento per cento".









VIDEO, Javier Pastore: Lujos de "Il Fantasista"

www.mediagol.it/articolo.asp?idNotizia=187380

















Seduta di rifinitura a Boccadifalco

Riscaldamento a secco, possesso palla e partita finale: questo il programma dell'allenamento che il Palermo ha disputato questa mattina al Tenente Onorato di Boccadifalco, in vista del match esterno di domani (ore 15.00) contro il Cesena.














I CONVOCATI PER IL CESENA

Questi i giocatori rosanero convocati per il match di domani contro il Cesena:



PORTIERI: Benussi, Brichetto, Sirigu.

DIFENSORI: Balzaretti, Bovo, Cassani, Garcia, Goian, Glik, Munoz.

CENTROCAMPISTI: Bacinovic, Ilicic, Kasami, Joao Pedro, Migliaccio, Nocerino, Pastore, Rigoni.

ATTACCANTI: Jara Martinez, Maccarone, Miccoli.





CONFERENZA STAMPA DI DELIO ROSSI A BOCCADIFALCO

L'allenatore rosanero Delio Rossi questa mattina a Boccadifalco ha parlato alla stampa al termine dell’odierna seduta di rifinitura. “I nostri avversari di domani - ha detto il tecnico - hanno mantenuto l’ossatura che lo scorso anno gli ha permesso di conquistare la promozione in serie A, adesso devono far di tutto per restare attaccati al carro per lottare per la salvezza. Le nostre difficoltà con le cosiddette “piccole”? Penso sia un problema di maturità, se domani avremo un briciolo di attenzione in meno rispetto al derby certamente non faremo bene. I romagnoli devono fare leva sul collettivo piuttosto che sulle individualità, ovviamente meritano rispetto. Maccarone titolare? Massimo ha inizialmente sofferto un po’ la concorrenza, contro il Catania mia ha convinto e sono sicuro che quando verrà chiamato in causa farà bene la sua parte. A proposito di Miccoli, in questo momento non sarà al 100% ma la condizione si ritrova soltanto giocando. Liverani? Fabio ha un grandissimo orgoglio ed è abituato a cadere ed a rialzarsi, adesso il suo problema è solamente fisico ma tornerà ad essere un grande giocatore”.







PRIMAVERA: LAZIO-PALERMO 4-0
Passo falso esterno per la Primavera rosanero allenata da Paolo Beruatto, che oggi pomeriggio a Formello è stata sconfitta 4-0 dalla capolista Lazio, nel match valevole per la 10a giornata del Campionato Primavera Tim - Trofeo "Giacinto Facchetti". Padroni di casa in vantaggio al 7’ del primo tempo con Crescenzi. Nella ripresa i biancocelesti chiudono i conti, andando a segno al 22’ con Perpetuini, al 38’ con Kozak ed al 42’ con Trombetta.












Migliaccio: "Vittoria derby ci ha dato nuova carica"
[ sabato 20 novembre, 2010 ore: 12:24 ]

Migliaccio:
"E dopo aver vinto il derby mi sento più leggero". Giulio Migliaccio si concede il piacere di guardare ancora un po’ indietro, perchè il successo con Il Catania se l'è goduto per tutta la settimana, giorni dopo giorno. "Quanto l'avevamo sognata questa vittoria...Non avete l'idea, soprattutto noi che negli ultimi anni non avevamo mai vinto. Io, Fabrizio, Mattia. Temevamo questa partita più di quella con la Juve. E averla vinta ci ha svuotato un po’ la testa, il derby ci ha dato una carica in più", ha detto il centrocampista rosanero al Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

Adesso c'è da superare un altro piccolo "complesso": quello delle squadre di seconda fascia. Quest'anno il Palermo ha lasciato punti a Brescia, Lecce e Cagliari. E il Cesena sta pericolosamente laggiù. "Non so che dire. se le statistiche dicono così evidentemente abbiamo un problema - dice Migliaccio -. Per me ogni partita è uguale, dò tutto e penso che domani a Cesena possiamo prendere lo slancio. Sarebbe triste dopo aver vinto il derby tornare a mani vuote e dovere ricominciare tutto, può essere una svolta importante".

Centoquattordici presenza con l Palermo in tre stagioni e la gioia del nuovo contratto fino al 2014. "Ci siamo stati un attimo a rinnovare - ammette Migliaccio -. Sono contento del piccolo aumento, un premio a quanto ho fatto negli ultimi anni. Chiudere a Palermo sarebbe bello, ma ormai nel calcio può capitare di tutto. Penso a far bene fino alla scadenza, poi vediamo cosa succede. Il mio obiettivo, come quello della squadra, adesso è ripetere la straordinaria ultima stagione, in ogni caso ci proveremo, anche se quest'anno abbiamo le coppe. Non voglio dire che queste sono un freno per noi e se fosse per me le farei ogni anno. E' un'emozione per chi va in campo, un grande prestigio per il club e i tifosi. Il calcio internazionale è bellissimo. Sono orgoglioso di farle e dovremo fare di tutto per andare avanti, però di fatto condizionano la preparazione delle partite di campionato. Giocare ogni tre giorni è tutto diverso. In organico siamo pochini - continua il centrocampista napoletano -, anche perchè gli sloveni non possono giocare in Europa. Dobbiamo stringere i denti fino a gennaio e poi vedere cosa può capitare.

In queste ultime settimane una situazione nuova: gestirsi senza direttore sportivo. "Devo dire la verità? - prosegue Migliaccio -: le dimissioni di Sabatini sono state destabilizzanti. Manca un riferimento importante. Io ero legatissimo al direttore, non solo per quello che poteva accadere in campo, ma anche per mille problemi extracalcistici. Era una persona che dava certezze. Adesso parliamo maggiormente con Rossi e il presidente ci è stato sempre vicino".

Nel Palermo è ormai scoppiata definitivamente la "Pastoremania". "Siamo tutti contenti per lui. Io sarò orgoglioso - dice Migliaccio - di dire un giorno: io ho giocato col Flaco. Credo che Javier avverta questo nuovo ruolo all'interno del gruppo e fa di tutto per dare ancora di più. Finora Pastore è stato ancora più al centro dell'attenzione anche perchè sono mancati Miccoli e Liverani. Ma adesso tornano tutti e due. IO? A me basta confermarmi sui livelli degli ultimi due anni e magari fare qualche gol in più. Col Catania ci sono andato vicino, in genere da quella posizione di testa non sbaglio. Però mi hanno detto che ero in fuorigioco, chissà che putiferio se avessi segnato".

Un prossimo traguardo per "soldatino" Migliaccio potrebbe essere la convocazione in Nazionale. "Si ci penso - conclude il rosanero nell'intervista rilasciata al Giornale di Sicilia -, ma non è un chiodo fisso; sarei contento se ci andasse Nocerino che è più giovane di me. In quanto a Balzaretti, credo che nessuna convocazione sia stata più meritata..anche se lui ancora non ha sbagnato...ma sono certo che Federico lo farà presto".
Mr.Kennedy94
00domenica 21 novembre 2010 05:58
Palermo: idea D'Alessandro dell'International di Porto Alegre
[ sabato 20 novembre, 2010 ore: 12:25 ]

Secondo quanto pubblicato oggi da quotidiano sportivo argentino "Olè" il Palermo sarebbe interessato al centrocampista offensivo Andres D'Alessandro. Il giocatore argentino è in forza ai brasiliani dell'International di Porto Alegre.













Il Palermo su Gonzalo Rodriguez
[ sabato 20 novembre, 2010 ore: 12:29 ]

Il Palermo potrebbe mettere a segno un grosso colpo di mercato, ingaggiando il difensore del Villarreal, Gonzalo Rodriguez. Il 24enne centrale di difesa è argentino con passaporto comunitario e vanta 5 presenze e un gol con la sua nazionale. Secondo il quotidiano spagnolo AS, i dirigenti rosanero starebbero sondando il terreno con i vertici del club spagnolo per conoscere i termini della trattativa. Il 24enne centrale di difesa che ha un contratto in scadenza nel 2014, viene valutato circa 9 milioni di euro (in realtà sono 2-3, ndr), come riporta itasporpress.








Zamparini: "Farò ancora un'altro anno"
[ sabato 20 novembre, 2010 ore: 12:57 ]

Zamparini:
Al "Corriere di Romagna" parla il presidente rosanero, Maurizio Zamparini, che ribadisce di voler lasciare, ma solo fra un anno:
"Sono 24 anni che sopporto questo mondo, al massimo arrivo a 25 - ha detto il patron dei rosanero - infatti ribadisco che il Palermo è in vendita. E’ una battaglia durissima, la mia, contro le tre squadre che comandano. Provo a prendere tutti per mano come un capo crociata e a difendere le ’piccole’ che però, molto spesso, mi fanno arrabbiare perchè si lamentano sempre, però poi quando vedono 5 lire in più su un contratto, se ne fregano e firmano.
Il Cesena è un’ottimo esempio per le ’piccole’, Campedelli mi sembra voglia emergere anche il Lega, da lui c’è da imparare. Rino Foschi? un vulcano come me, non mi dava fastidio pagarlo anche se lavorava anche per il Cesena, perchè sapeva sempre farlo con grande equilibrio".


Serie A: accordo lontano sul 'conta tifosi'
[ sabato 20 novembre, 2010 ore: 13:28 ]

Non ci sono significativo passi in avanti, per le società di Serie A, riguardo al tentativo di trovare un sistema per spartirsi l'ultimo 25% dei ricavi dai diritti tv, quelli relativi ai cosiddetti 'bacini d'utenza'.

"Avvicinamenti progressivi", li ha definiti il presidente Maurizio Beretta al termine della riunione di oggi. "Quando ci sono in ballo interessi rilevanti è normale che si proceda con grande attenzione".

Le 20 società di serie A non riescono proprio a mettersi d'accordo sui criteri da affidare alle società di ricerca demoscopica per 'contare' i tifosi, i 'sostenitori', o comunque gli utenti attuali, o magari anche quelli potenziali, delle pay tv attribuibili a ciascuna squadra. Secondo quanto è trapelato, su una sponda si sono ritrovate Inter, Milan e Juve, in disaccordo tutte le altre società.

lo metto tanto per,magari è interessante
















Cesena, Ficcadenti: "Palermo squadra da Champions"
[ sabato 20 novembre, 2010 ore: 16:23 ]

Il tecnico del Cesena, Massimo Ficcadenti, ha parlato in conferenza stampa della sfida di domani contro il Palermo, in programma alle 15:00 allo stadio "Dino Manuzzi". "Questa settimana abbiamo svolto un buon lavoro ho già le idee chiare - ha detto -, ho solo qualche dubbio per la difesa e il centrocampo ma li scioglierò dopo l'allenamento di oggi .Al centro della difesa Pellegrino prenderà il posto dello squalificato Benalouane, mentre come terzini ho tre giocatori per due maglie: Nagatomo, Ceccarelli e Lauro. A centrocampo giocherà Schelotto o Appiah. Domenica ci aspetta una gara difficile contro una squadra piena di talenti attrezzata per fare la Champions; dovremo essere aggressivi e raddoppiare sui giocatori più pericolosi, uno su tutti Pastore, cercheremo di raddoppiarlo e limitarlo. Noi siamo consapevoli di dover affrontare una squadra a noi superiore, ma abbiamo bisogno di concentrarci partita per partita. Il Palermo è una squadra che attacca molto e quindi è più soggetta a scoprirsi, quindi dovremo essere bravi a difendersi e ripartire - ha concluso il tecnico cesenate -, anche perché il Palermo ti lascia pochi punti di riferimento e inoltre in questo momento ritengo che Pastore assieme a Ibrahimovic sia uno dei giocatori più incisivi della Serie A".

E sulla vicenda legata al Bologna e al presidente felsineo Porcedda, Ficcadenti ha dichiarato: "Sono d’accordo con il presidente, bisogna avere attenzione per questi casi di doping amministrativo. Mi dispiace per i giocatori del Bologna che non ricevono lo stipendio, però chi gioca sporco è giusto che venga punito, mentre chi gioca pulito deve essere premiato. E non si venga a dire che i punti di penalizzazione erano comunque stati conquistati sul campo, perché se non avessero preso quei giocatori, che altre squadre non posso permettersi e che poi non vengano pagati, probabilmente quei punti non li avrebbero fatti", ha concluso.


















Cesena: I convocati di Ficcadenti
[ sabato 20 novembre, 2010 ore: 18:21 ]

Massimo Ficcadenti ha convocato 21 giocatori per la gara di domani contro il Palermo:

1 Antonioli, 3 Pellegrino, 4 Appiah, 5 Nagatomo, 6 Lauro, 7 Schelotto, 10 Jimenez, 13 Fatic, 14 Colucci, 16 Ighalo, 17 Malonga, 18 Parolo, 19 Gorobsov, 23 Giaccherini, 25 Von Bergen, 28 Cavalieri, 31 Fonte, 44 Piangerelli, 70 Bogdani, 77 Ceccarelli, 99 Sinigaglia.










Delio Rossi: "Domani la stessa attenzione del derby. Futuro? a Palermo mi sento parte importante del progetto"
[ sabato 20 novembre, 2010 ore: 12:21 ]

Delio Rossi:
Conferenza stampa al Tenente Onorato di Boccadifalco dell'allenatore del Palermo, Delio Rossi alla vigilia del match di campionato a Cesena.
"Il Palermo fatica spesso con le piccole? Penso sia un problema di maturità, non di stimoli. E´ un problema di crescita, quando affronti una squadra sulla carta alla tua portata è una questione proprio di maturità. Noi veniamo da una partita esaltante come il derby, se mettiamo anche solo un briciolo di attenzione in meno siamo destinati a fare male. Maturare significa giocarci la partita della vita non una volta a settimana ma ogni tre giorni. Se andiamo lì in maniera superficiale pensando di essere bravini torniamo con le pive nel sacco".

CESENA - "Per una squadra che ha vinto un campionato inferiore è importante mantenere l'ossature. Il Cesena ha messo in preventivo che dovrà lottare fino alla fine, devono stare agganciati al carro più possibile per giocarsi le carte alla fine. Il loro campionato passa da uno o due punti di differenza., e loro lo sanno. E' una squadra composta da giocatori che si aiutano molto sfruttando anche la velocità di alcuni elementi di qualità, come Giaccherini e Jimenez, che possono dire la loro".

MODULO - "In linea di massima i giocatori saranno gli stessi di Catania. Questa settimana ho avuto dei giocatori che ho visto allenarsi la prima volta ieri, per via degli impegni con le rispettive nazionali”.
"Maccarone? Sicuramente adesso vedo un calciatore diverso, con grandissimo impegno, ancor più di quello mostrato ad inizio stagione e con grande voglia di farsi trovare pronto, così come è accaduto domenica col Catania".
"Fabrizio dovrebbe giocare, stare bene, segnare... In questo momento non sarà al 100% ma la condizione la trova solo giocando. E' chiaro che vada anche gestito".
"Liverani? Conosco bene Fabio, ha un grandissimo orgoglio. E' un giocatore abituato a vivere situazioni difficili, cadere e rialzarsi. Ci sono giocatori abituati solo a "salire". Per adesso il suo problema è solo fisico, e tornerà grande".
"Modulo bloccato? L’anno scorso avevamo una squadra maggiormente inquadrata, potevamo variare meno. Abbiamo una rosa composta da giovani talenti, potenzialmente grandi calciatori. In ogni caso, però, si deve avere pazienza. Questo è bene ricordarlo sempre".

FUTURO - "Il mio futuro? Non è un contratto a trattenermi in una piazza. Io devo stare al centro di un progetto tecnico, accanto poi alla strategia della società. Nel calcio cambiano gli allenatori e non i calciatori. Io comunque ad oggi a Palermo mi sento parte importante di un progetto che sta crescendo".

DERBY CESENA - "Derby col Cesena per me che sono riminese? E´ una squadra che mi è sempre stata simpatica, poi quasi sempre il Cesena è stato superiore al Rimini, non ho mai vissuto questa rivalità, da romagnolo ero contento per il Cesena come per il Rimini".

CIARAMITARO - MELINTE -"Ciaramitaro e Melinte si allenano con noi ma non fanno parte della rosa, e questo è un input da parte dalla società. La situazione non cambierà finchè la società non mi dirà che potrò reintegrarli. Giusta o sbagliata è stata fatta questa scelta ed io la devo rispettare”.















SKY SPORT: i telecronisti di Cesena-Palermo

Canale: Sky Calcio 4 (anche HD)
Telecronaca: Daniele Barone - Franco Causio
Bordo campo: Massimiliano Nebuloni - Michele Gallerani















MEDIASET: i telecronisti di Cesena-Palermo

Canale: Premium Calcio 3
Telecronaca: Enrico De Santis - Giuseppe Galderisi
Bordo campo: Monica Vanali















DAHLIA: i telecronisti di Cesena-Palermo

Canale: Dahlia Calcio 4
Telecronaca: Simone Costa - Massimo Orlando
















ROSSI:"Cesena?Punto domani gli cambia stagione"

"Cesena ha esaurito l´entusiasmo? Io in passato ho detto che inizialmente le squadre neopromosse fanno bene a sfruttare l´ossatura del campionato vinto, anche perché i giocatori sono felici di confrontarsi con un campionato di un altro livello.

Il Cesena per forza di cose deve puntare sul collettivo, anche se ha qualche giocatore di qualità come Jimenez, Giaccherini o Schelotto". Lo ha detto Delio Rossi nella conferenza stampa odierna al Tenente Onorato di Boccadifalco.









ROSSI: "Vi spiego la posizione di Ciaramitaro"

"Il discorso di Ciaramitaro è diverso da quello di Melinte. Però io posso prenderlo in considerazione solo se la società mi dice di prenderlo in considerazione. Nel momento in cui la società mi dà delle indicazioni io le rispetto, a prescindere dal valore dei giocatori in questione che in questo caso non c´entrano assolutamente nulla". Lo ha detto Delio Rossi nella conferenza stampa odierna al Tenente Onorato di Boccadifalco.
Mr.Kennedy94
00domenica 21 novembre 2010 10:06
ROSSI: "Abbiamo potenziali campioni, cresciamoli"

"Come sta rispondendo il Palermo alle emergenze? E´ una squadra formata da potenziali grandi giocatori che stanno crescendo e iniziando il loro percorso. Su alcuni ci dovrebbe essere un po´ di pazienza" Lo ha detto Delio Rossi nella conferenza stampa odierna al Tenente Onorato di Boccadifalco.













ROSSI: "BigMac ora si comporta meglio. Miccoli..."

"Io selezionatore? Quello del selezionatore è un lavoro molto diverso, si vede che molto lavoro è stato fatto, perché quando sono arrivato non c´erano tutti questi nazionali. Maccarone? Si sta comportando bene, è un giocatore diverso nelle ultime settimane, ha un atteggiamento diverso rispetto agli inizi, perché sta bene sia fisicamente che mentalmente. Poi però devo fare delle scelte e spesso, in avanti, queste possono risultare molto dolorose.Lo ha detto Delio Rossi nella conferenza stampa odierna al Tenente Onorato di Boccadifalco.









ROSSI: "FUTURO? RESTERÒ A PALERMO SE..."

"Non è che in un posto mi ci tenga un contratto, ma sto dove posso fare calcio. Se riesco a portare avanti un certo tipo di lavoro resto, altrimenti me ne vado, questo vale in qualsiasi posto. A Palermo mi sembra che si stia facendo un progetto, anche giusto, però penso che al centro di un progetto tecnico ci deve essere l´allenatore, il progetto lo mette in pratica la società e cambiano i giocatori. Però non facevo il fornaio ieri, so che nel calcio non funziona così, che è molto più facile che cambi l´allenatore. So che non ci vuole molto perché le cose possano cambiare". Lo ha detto Delio Rossi nella conferenza stampa odierna al Tenente Onorato di Boccadifalco.







Santoni:"Quando a Palermo rifiutai la Nazionale.."

A Cesena da ragazzo e a Palermo da uomo. La corriera di Nicola Santoni, portiere classe ´79, ha avuo in Romagna e in Sicilia il suo fulcro, terre dove ha maturato arrivando anche ad una convocazione nella nazionale che lui rifiutò per una serie di eventi che hanno dell´incredibile. "Quel giorno successe davvero un gran casino - racconta il portiere a "La voce di Romagna" - era l´ottobre del 2005 e giocavo nel Palermo. Quel giorno venne a giocare al ´Barbera´ la nazionale di Lippi e l´idea del ct era quella di convocare come terzo portiere quello della città in cui si disputava la gara, in quel momento ero io il titolare del Palermo quindi sarebbe toccato a me. Il mio club mi disse di tenermi pronto per un´eventuale chiamata nella mattina di sabato (giorno prima della gara) altirmenti mi sarei potuto considerare in vacanza. Nessuno mi contattò così presi due giorni di ferie e tornai in Romagna, appena arrivai però mi arrivò anche la convocazione a cui non potei rispondere. Non fu un rifuito ma soltanto un errore di comunicazione tra il mio club e lo staff della nazionale". Doppio ex di Cesena e Palermo, inevitabile parlare della partita di domani. "In bianconero ho fatto tutte le giovanili, sono cresciuto. Poi passando al Palermo mi trovai di fronte a 25mila persone, non era semplice, come vivere in una realtà dove il calcio è proprio un´ossessione - ha aggiunto - Cesena-Palermo sarà una partita spetacolare, mi auguro che termini in parità. Il Cesena non deve demoralizzarsi, sta facendo il campiopnato da neopromossa alternando sconfitte e vittorie, il Palermo invece può puntare ai primi posti".


















Zárate: "Pastore ringrazi Rossi, lui è il migliore"

Intervistato dal quotidiano "Olé", l´attaccante della Lazio Mauro Zárate ha rilasciato diverse considerazioni sul campionato italiano e sulla nuova Argentina di Batista, soffermandosi anche sulla stella, Pastore. Ecco quanto evidenziato da Mediagol.it "Javier oggi ha lo stesso tecnico che avevo io quando sono arrivato in Italia: Delio Rossi. Delio è il migliore! Sa dove metterti in campo, chi mettere dietro e chi davanti, ti lascia libero, poi di muoverti in campo e Pastore va alla grande grazie a Rossi".










MICCICHÈ: "Chiacchiere non distraggano Pastore"

Le troppe voci di mercato sul suo conto potrebbero condizionare Javier Pastore influenzandone il rendimento? Su questo tema si è espresso il vice presidente del Palermo Guglielmo Miccichè, intervistato dalla redazione di Mediagol.it. “Non c’è dubbio che questa attenzione mediatica è un’opera di disturbo non tanto per noi quanto per il ragazzo, il nostro intento principale è di assicurarci che Javier non venga distratto dalle chiacchiere. Oggi il divertimento dei media nazionali – ha spiegato il dirigente rosanero - è quello di accostare Pastore a qualunque grande club, disquisendo ogni settimana sul suo valore di mercato, ormai è la telenovela di quest’anno e del campionato. Noi abbiamo più volte evidenziato che non abbiamo impegni con nessuno, può darsi anche che rimanga in rosanero per tanti altri anni ancora. Fortunatamente – aggiunge Miccichè ai microfoni di Mediagol.it - il ragazzo è molto in gamba, serio, equilibrato ed è un grande professionista che sa di essere padrone del proprio futuro. Le tante voci che si rincorrono sono solo stupidaggini che leggiamo e che ogni tanto ci fanno anche divertire, temo solo che possano condizionare il giocatore, più che il nostro club”.


















MICCICHÈ: "Pastore non come altri,vuole restare"

Toni, Grosso, Barzagli, Zaccardo, Amauri, Cavani, Kjaer. Questi sono soltanto alcuni dei calciatori che, valorizzatosi e consacratosi in maglia rosanero, hanno poi spiccato il volo verso altri lidi allettati da sirene economiche e professionali apparentemente irrinunciabili. Il popolo rosanero teme che il nome di Javier Pastore possa presto aggiungersi a quell’elenco. Questo il pensiero in merito del vice presidente del Palermo Guglielmo Miccichè, intervistato dalla redazione di Mediagol.it. “Per quanto concerne Pastore ci troviamo di fronte ad un caso un po’ particolare, “El Flaco” non ha tutta questa voglia di lasciare Palermo al contrario dei suoi predecessori. Attorno al nostro club hanno fatto una favola, perché pare che costruiamo i giocatori per poi venderli. La verità è che poi in molti casi sono gli stessi calciatori che vogliono andare via, non certo il Palermo che si vuole sbarazzare di loro. La storia insegna che chi lascia Palermo, a parte il notevole passo economico, non credo che abbia fatto tutta questa fortuna, forse solo Toni ha fatto un oggettivo passo avanti in carriera perché gli altri non hanno certo fatto meglio che durante la loro militanza in rosanero - ha spiegato il dirigente del club di Viale del Fante - La differenza con i casi precedenti è sostanziale: Javier Pastore vuole rimanere qui. Zamparini profetizza per l’argentino un futuro da top player perché vediamo settimanalmente che si presentano alle nostre gare osservatori dei più prestigiosi di club internazionali e ciò costituisce per noi un fattore di gratificazione perché si vede che abbiamo lavorato bene e abbiamo giocatori importanti”.


















MICCICHÈ:"Zamparini non lascia domani,vi spiego.."

Il patron rosanero Maurizio Zamparini non pare recedere dalla sua intenzione di lasciare ufficialmente il mondo del calcio e di conseguenza la guida del Palermo. Anche di questo aspetto ha parlato il vice presidente del Palermo Guglielmo Miccichè, intervistato dalla redazione di Mediagol.it. “Non c’è dubbio che Zamparini dopo la partita di Milano ha manifestato un grandissimo disappunto sfociato nella decisione di voler lasciare il calcio perché disgustato da un certo modo di fare della lobby di potere che gestisce il calcio che a lui non va a genio. Bisogna chiarire che la vendita di una società è complicata, ci vuole un acquirente con le giuste credenziali, il Palermo è un club che vale parecchio perché costituito da un parco giocatori giovane e di primo livello e dotato di un fatturato in crescita. Zamparini non ha necessità di venderlo per fare cassa – ha spiegato Miccichè ai microfoni di Mediagol.it – ma è anche giusto che lui dopo diversi anni cominci a muoversi per pianificare il futuro e sondare se c’è qualcuno che lo può accompagnare in questa avventura. Non c’è da temere un’uscita di scena di Zamparini brusca ed imminente, personalmente mi sento di escluderlo, per fortuna lui è molto legato a Palermo squadra e città, sente che i tifosi gli sono molto vicini, se questo passaggio avverrà si concretizzerà nei tempi e nei modi dovuti con grande cautela, ma lui avrà comunque piacere di rimanere in società adesso francamente mi sembrano discorsi molto prematuri”.


















MICCICHÈ: "SABATINI È DISPIACIUTO, MOGGI.."

Le dimissioni dell’ex direttore sportivo Walter Sabatini hanno privato la squadra di un prezioso punto di riferimento oltre che di un ottimo dirigente in chiave di mercato. Il vice presidente del Palermo Guglielmo Miccichè esprime il suo pensiero in merito. “Se ho sentito Sabatini? Certamente, l’ho sentito dopo che lui andato via da Palermo e siamo stati gradevolmente a chiacchierare al telefono. Walter è un grandissimo amico, lo considero un grande intenditore di calcio e una persona molto seria. Sabatini è andato via rimanendo in ottimi rapporti con tutti, anche con Zamparini che l’ha invitato a vedere il derby contro il Catania insieme a noi. Pensavamo potesse esser qui la domenica ma lui era già a Roma con la sua famiglia ed ha declinato l’invito. Questo gesto a testimonianza del fatto che i rapporti sono rimasti cordiali e non ci sono motivi di acredine tra le parti. Se ho avvertito rammarico o segnali di pentimento in lui? Se mi permettete, chi lascia Palermo lo fa con rammarico – ha dichiarato il dirigente rosanero ai microfoni di Mediagol.it - personalmente ho visto tanti, anche tra i nostri ex calciatori che hanno pure partecipato a competizioni internazionali, che mi manifestavano la nostalgia ed il disappunto per aver lasciato questa città ed i suoi tifosi. Walter Sabatini ha preso la sua decisione ma è chiaramente dispiaciuto per aver lasciato questa città e questa società che gli piaceva tantissimo,è evidente che in lui c’è del rammarico e del rimpianto per questo”. A marigine dell’intervista una battuta anche sull’indiscrezione che vedrebbe Luciano Moggi prossimo ad entrare nei quadri dirigenziali rosanero una volta scontata la squalifica. “Questa è semplicemente una boutade giornalistica, non esiste fondamento e non ci sono i contorni perché questa possa essere trattativa di mercato credibile, una di quelle che leggiamo e ci fanno ridere, ne leggiamo tante sul Palermo totalmente al di fuori da ogni logica e possibilità. Sabatini è andato via e lo sostituiremo certamente ma non abbiamo fretta nel farlo, stiamo valutando diversi ipotesi e alla fine del campionato vedremo un po’ il da farsi”.


















Ficcadenti: "Sto studiando soluzioni anti Palermo"

Intervenuto in conferenza stampa il tecnico del Cesena Massimo Ficcadenti ha parlato della sfida di domani contro il Palermo. “È chiaro che ho in mente già delle cose precise e posso dirvi che non intendo sconvolgere la formazione ma così come ho fatto nelle ultime partite in cui ho cambiato sempre uno o due giocatori, farò così anche domani – ha spiegato il mister – vedremo un attimo nell’allenamento di oggi. Ho qualche dubbio che scioglierò tra stasera e domani. Appiah favorito su Schelotto per un centrocampo più solido? Può darsi, è una delle possibilità che devo ancora decidere. Stiamo provando entrambe le soluzioni, è chiaro che il nostro gioco cambia un po’ in base a chi dei due facciamo giocare. Malonga? Questa settimana ha fatto meglio. Bogdani invece sta attraversando un momento in cui è meno lucido sottoporta dopo un avvio di stagione in cui ha fatto bellissimi gol, ma è normale. Succede a tutti, anche ai grandi bomber di bloccarsi un po’ ma sono convinto che riuscirà a fare bene in avanti. Sta pagando il fatto di giocare tantissimo, magari con il ritorno di Budan ci sarà anche la possibilità di farlo rifiatare un po´, ma chiaramente il croato non ci sarà contro il Palermo”.


















Ficcadenti: "ECCO COME LIMITEREMO PASTORE"

In sala stampa il tecnico del Cesena Massimo Ficcadenti ha parlato parecchio di Javier Pastore, pericolo numero uno nel match di domani. “Se sto pensando ad accorgimenti particolari per lui? E’ un giocatore che è difficile da marcare a uomo perché gioca a tutto campo, praticamente bisognerebbe giocare uno in meno noi – le parole del mister evidenziate da Mediagol.it - soprattutto con le qualità che ha lui magari, va sempre raddoppiato, quello sì, quindi è chiaro che qualche attenzione sotto quell’aspetto l’avremo ma del resto io dico sempre che i giocatori forti vanno sempre limitati, perché annullarli è molto difficile. Magari se riusciamo ad esser bravi nei raddoppi e ad esser aggressivi, non dandogli il tempo di ragionare o di avere la possibilità di girarsi, sarà meglio. In questo momento è un giocatore in grande crescita che quindi cercheremo di limitare con una attenta marcatura a zona e dei raddoppi, ma mi sembra una cosa normale”.




Ficcadenti: "Pastore il top in Italia ma no paura"

“Se Pastore è il calciatore più forte del campionato italiano? In questo momento è sicuramente quello che in una squadra incide di più, forse lui insieme ad Ibrahimovic credo che adesso incidono di più”. E’ questo il pensiero del tecnico del Cesena, Massimo Ficcadenti, raccolto da Mediagol.it oggi in conferenza stampa. “E’ chiaro che sono due giocatori diversi, però nonostante l’argentino gioca dietro riesce ad essere efficace in zona gol e se non sbaglio ha già fatto 7 gol, non a caso – ha aggiunto il mister - quindi è chiaro che è un talento, calciatore di grande qualità ma non ci deve spaventare assolutamente”.








Ficcadenti: "Rosa squadra imprevedibile perché.."

Nel corso della conferenza stampa odierna, al tecnico del Cesena Massimo Ficcadenti è stato chiesto se è d’accordo che il Palermo, prossimo avversario in campionato, non è una squadra forte in difesa. Ecco la risposta del mister evidenziata da Mediagol.it “Loro attaccano in tanti e di conseguenza ogni tanto lasciano degli spazi, hanno due terzini che spingono molto come Balzaretti e Cassani e in mezzo al campo hano giocatori di grande equilibrio e quantità tipo Nocerino, Migliaccio e Bacinovic che sono molto solidi e quindi cercheranno di sfruttare come al solito le loro caratteristiche – ha spiegato Ficcadenti - noi dovremo esser bravi riuscire a ripartire nella zona centrale del campo e sperare che i due esterni difensivi ci lasciano qualche spazio, come credo. E’ questo il motivo per cui si pensa che il Palermo non è forte in difesa ma se andiamo a vedere l’organico sono tutti giocatori nazionali, stranieri o italiani, poi hanno Miccoli e fuori in questo momento giocatori importanti tipo Hernandez e si concedono il lusso di tenere in panchina gente come Maccarone”. Ancora sui rosanero: “E’ una squadra che non dà punti di riferimento avendo attaccanti forti che stanno lì, possono creare più situazioni di pericolo sfruttando l’uno contro uno – ha aggiunto - giocano con due trequartisti che si muovono a tutto campo e Miccoli che non è una prima punta. Serviranno dei difensori molto attenti, altrimenti rischieremo molto. Sul piano tecnico è una delle squadre più attrezzate del campionato che in questo momento, non avendo Pinilla, non concede punti di riferimento, un vantaggio magari per le palle inattive e altro ma uno svantaggio in altre situazioni di gioco. Ci vorrà una grande lettura della partita, linee compatte e grande attenzione negli inserimenti dei giocatori senza palla, è una partita non facile”.


















Ficcadenti"Preferirei battere Bari più che Palermo"

“Io vedo che tutti quanti fanno tabelle e pensieri, ma noi dobbiamo guardare una alla volta”. A parlare in conferenza stampa a Cesena, il tecnico bianconero Massimo Ficcadenti. “E’ chiaro che se dovessi scegliere in ottica tabella, preferirei vincere con il Bari e con il Brescia che affronterò tra poco piuttosto che con il Palermo che è una big – ha aggiunto - per noi significherebbe vincere negli scontri diretti ed allontanare le dirette concorrenti che non fanno punti ma la nostra mentalità è sempre quella di non guardare troppo in avanti perché sarebbe un errore, ci metterebbe anche una pressione che secondo me è sbagliata e quindi dobbiamo guardare questa partita come abbiamo fatto con tutte le altre, soprattutto in casa dove abbiamo sempre disputato ottime partite. Vedo la gara contro i rosanero simile a quella contro la Lazio che poi abbiamo vinto, speriamo bene”.
cicco91
00domenica 21 novembre 2010 17:17
vittoria importantissima per noi almeno adesso non è più un utopia vincere fuori casa, certo abbiamo sofferto poi sul 2 a 1 il Cesena ma per fortuna siamo riusciti a soffrire e difendere il risultato (quando ci provavamo prima le prendevamo sempre)

ovviamente Bogdani ci ha segnato come al solito per fortuna c'è stato comunque il lieto fine [SM=x54472]
Mr.Kennedy94
00lunedì 22 novembre 2010 08:53
"PALADINO D'ORO" AD ABEL HERNANDEZ

Prestigioso riconoscimento per l’attaccante rosanero Abel Hernandez, che ieri al Teatro Politeama di Palermo è stato premiato con il “Paladino d’oro 2010” dalla Commissione della 32a Rassegna Cinematografica Internazionale “SportFilmFestival”, quale “Miglior giocatore emergente della stagione calcistica 2009-2010”.

Nel corso della serata sono stati premiati, tra gli altri, il presidente del CONI Gianni Petrucci, il presidente della Lega Serie A Maurizio Beretta ed il presidente dell’Inter Massimo Moratti.









CESENA-PALERMO 1-2 FINALE

Preziosa vittoria esterna per il Palermo allenato da Delio Rossi, che oggi pomeriggio allo stadio “Dino Manuzzi” ha superato 2-1 il Cesena, nel match valevole per la tredicesima giornata del Campionato di Serie A Tim. Dopo l’iniziale vantaggio rosanero siglato da Ilicic l’attaccante cesenate Bogdani aveva ristabilito la parità, ma nella ripresa ci ha pensato capitan Miccoli a mettere in fondo alla rete la palla dei tre punti. Ottima la partenza della formazione rosanero, subito in avanti dopo pochi secondi di gioco con il suo tridente Ilicic-Miccoli-Pastore ed è proprio quest’ultimo a conquistare un calcio d’angolo. Sugli sviluppi del corner, Bacinovic tenta la battuta da fuori ma è provvidenziale la respinta di Pellegrino. Al 5’ insidioso calcio di punizione di Ilicic, respinto con qualche affanno dalla difesa romagnola. Sul capovolgimento di fronte, il mancino di Giaccherini termina sull’esterno della rete. Al 9’ suggerimento di Bacinovic per Miccoli che ci prova dalla distanza, palla alta sopra la traversa. Due minuti più tardi il Palermo passa in vantaggio con Ilicic, che batte Antonioli con un delizioso tacco esterno al volo sul cross dalla sinistra di Balzaretti. Al 13’ è sempre lo sloveno a rendersi pericoloso dalle parti della porta cesenate, ma il passaggio in verticale di Nocerino è troppo lungo e si spegne sul fondo. Al 15’ pericoloso traversone dalla destra di Giaccherini, Munoz fa buona guarda e allontana di testa. Un minuto dopo, la conclusione aerea di Appiah non centra il bersaglio. Al 19’ ennesimo mancino di Miccoli dal limite, palla in corner. Sugli sviluppi Munoz di testa manca di poco la porta. Al 23’ eccezionale triangolazione tra Pastore e Ilicic, ma la botta ravvicinata del Flaco viene neutralizzata da Antonioli. Un minuto dopo i padroni di casa pareggiano con Bogdani, che da pochi passi supera Sirigu su assist di Nagatomo. Immediata la risposta della squadra allenata da Rossi, che sfiora il gol con un colpo di test di Miccoli su cross dalla destra di Ilicic. Al 33’ pregevole parata di Sirigu sul potente destro di Appiah. Due minuti dopo, il calcio di punizione battuto da Miccoli viene respinto dalla barriera. Al 36’ Parolo su punizione non inquadra di poco lo specchio della porta difesa da Sirigu. Nel recupero Miccoli, ancora una volta su calcio di punizione, sfiora la traversa.
Dopo l’intervallo entrambe le formazioni ritornano in campo con gli stessi undicesimi del primo tempo. Al primo minuto della ripresa tiro-cross di Ilicic dall’out di destra, palla sul fondo. Al 6’ ci pensa capitan Miccoli a riportare il Palermo in vantaggio, con un gran destro che non dà scampo ad Antonioli, su assist di Cassani. Al 9’ destro di Colucci da fuori abbondantemente alto sopra la traversa. Un minuto dopo, è provvidenziale il salvataggio di Migliaccio sul temibile suggerimento di Bogdani alla ricerca di Giaccherini. Al 15’ miracolo di Sirigu sul tiro a botta sicura di Parolo. Un minuto dopo capitan Miccoli viene sostituito da Maccarone, mentre nel Cesena Schelotto prende il posto di Appiah. Al 18’ mancino di Giaccherini respinto in angolo da Sirigu. Al 22’ pregevole sinistro a giro di Ilicic, Antonioli si salva in angolo. Al termine dell’azione Rigoni prende il posto di Bacinovic. Al 32’ buona occasione per Jimenez, ma l’attaccante di casa manca il bersaglio. Un minuto dopo, Pastore lascia il posto a Goian. Al 34’ nel Cesena Malonga sostituisce Giaccherini. Al 37’ destro dal vertice di Schelotto, Sirigu para a terra senza problemi. Al 41’ ancora pericoloso il numero 7 bianconero, che però non riesce ad agganciare la sfera a pochi passi dalla linea di porta. Due minuti dopo il numero 46 del Palermo si fa trovare ancora una volta pronto sul destro dal limite di Malonga. Al 44’ violento sinistro di Ilicic respinto da Antonioli. Dopo quattro minuti di recupero De Marco fischia la fine: il Palermo torna alla vittoria lontano dal “Renzo Barbera” e sale al sesto posto della classifica a quota 20 punti.


















Una giornata di riposo per i rosa
Dopo il match odierno contro il Cesena, il Palermo godrà di una giornata di riposo. La ripresa degli allenamenti a Boccadifalco è fissata per martedì pomeriggio alle ore 15.30
















Roma: Burdisso salterà gara col Palermo
[ domenica 21 novembre, 2010 ore: 12:07 ]

Il difensore della Roma, Nicolas Burdisso, salterà la gara con il Palermo in programma domenica prossima allo stadio "Renzo Barbera".
L’argentino è stato espulso ieri durante la gara casalinga contro l’Udinese e, di conseguenza, sarà fermato dal giudice sportivo.













Miccoli: "Sono contento per me e la squadra"
[ domenica 21 novembre, 2010 ore: 17:59 ]

Miccoli:
"Sono contento per me, per tutti i sacrifici che ho fatto e per la mia squadra. Ringrazio tutti i fisioterapisti e i medici che in questi sei mesi mi sono stati molto vicini. Oggi abbiamo vinto su un campo difficilissimo giocando bene. Abbiamo dimostrato di essere una buona squadra. continuiamo così e vediamo dove possiamo arrivare".











Rossi: "Abbiamo meritato la vittoria, dobbiamo trovare giusto equilibrio"
[ domenica 21 novembre, 2010 ore: 18:06 ]

Rossi:
Il tecnico del Palermo, Delio Rossi, ha spiegato la prestazione dei rosanero al termine della gara vinta con il Cesena:
"La squadra per venticinque minuti ha fatto molto bene, poi abbiamo preso ne momento migliore il pareggio. Potevamo segnare noi, potevano segnare loro, ma ne computo delle occasioni credo che meritassimo di vincere. Sto vedendo la crescita in Ilicic e Pastore, che non hanno le caratteristiche di copertura. Abbiamo tanti attaccanti, il problema è trovare i giusto equilibrio".







Cesena, Ficcadenti: "La squadra ha lottato contro un avversario forte"
[ domenica 21 novembre, 2010 ore: 18:42 ]

"Oggi non abbiamo giocato di "fioretto". La squadra ha lottato in un campo difficile, contro un avversario forte. Non abbiamo concretizzato, oggi il Palermo è stato molto impegnato in difesa e noi siamo stati poco precisi. I loro attaccanti hanno una qualità incredibile. Noi dobbiamo cercare di invertire la tendenza: le nostre prestazioni sono ottime, ma se non concretizzi non raccogli i frutti. Dobbiamo essere molto più attenti, e concentrarci sulle prossime 3 partite in cui dovremo fare punti importanti.
Come si affronta una squadra forte nel palleggio come il Palermo? Bisogna essere bravi tra le linee. I loro terzini giocano molto alti e i rosa sono difficili da affrontare sotto questo aspetto. Loro lasciano spesso i due centrali liberi da soli e si può approfittare di questo, ma quando hanno palla sono una squadra temibilissima.
Lotta scudetto? Penso che il Milan sia la squadra più attrezzata".



Zamparini: "Risultato importante, dobbiamo migliorare fase difensiva"
[ domenica 21 novembre, 2010 ore: 19:05 ]

Zamparini:
Il presidente rosanero, Maurizio Zamparini intervistato dal sito stadionews.it parla di Cesena-Palermo finita 2-1 per i rosanero.
"Sono molto soddisfatto della vittoria di oggi, però, dovevamo chiuderla prima. Abbiamo concesso troppo al Cesena, e pecchiamo quindi di maturità. La gara potevamo anche pareggiarla, ma per fortuna siamo riusciti a centrare tre punti molto importanti. Comunque sono soddisfatto, queste vittorie come ho detto ieri sono importanti".

"Abbiamo ancora una volta concesso troppo agli avversari, balliamo troppo. Sono sicuro che Rossi troverà la giusta medicina e risolveremo i problemi difensivi. Loro avanzavano e ci mettevano sempre in difficoltà".

"I tempi del mio addio possono essere lunghi, perchè non è facile trovare la persona giusta che porti avanti i miei programmi. Io sono molto esigente e quindi dovrò lavorare molto per trovare il mio successore. Non è facile e quindi i tempi non sono corti".
















Cesena-Palermo 1-2. Miccoli fa volare il Palermo
[ domenica 21 novembre, 2010 ore: 17:21 ]

Cesena-Palermo 1-2. Miccoli fa volare il Palermo
Una vittoria sofferta ma meritata. Il Palermo conquista 3 preziosi punti sul difficile campo di Cesena e sale a quota 20 in classifica, alla pari della derelitta ma pur sempre scudettata Inter. Una vittoria collettiva in cui svetta il nome di Fabrizio Miccoli, autore del 2-1 decisivo all’inizio del secondo tempo. L’attaccante ha anche avviato l’azione del momentaneo 1-0 dei rosanero, cui forse è mancata un po’ di continuità. Un problema che il Cesena ha evidenziato in modo netto trovando però solo una volta il pareggio. Alla fine ha prevalso il maggior tasso tecnico dei ragazzi di Delio Rossi.

DIFFERENZA — Dopo 20 minuti del primo tempo, in effetti, la differenza è stata chiara. I rosanero sono entrati in campo con l’atteggiamento giusto e per il Cesena è stato tutto difficile. Ilicic, Pastore e Miccoli non hanno mai dato punti di riferimento ai difensori e le occasioni non sono mancate. All’11’ il vantaggio: palla filtrante di Miccoli per Balzaretti, eccellente cross di prima dalla sinistra e acrobazia vincente di Ilicic solo davanti ad Antonioli.

IN PUGNO — Scialba la reazione dei padroni di casa, in difficoltà. Al 23’ Antonioli ha salvato il risultato con un’uscita disperata su Pastore. Appena il tempo di pensare che il Palermo ha la partita in pugno ed ecco il pareggio dei bianconeri. Merito di un bellissimo scambio Giaccherini-Nagatomo sulla destra: il giapponese tocca basso per l’accorrente Bogdani che fa valere il fisico e sul primo palo devia alle spalle di Sirigu. Poi quasi più niente fino al termine del primo tempo: da registrare la scarsa lucidità di Appiah. Il centrocampista prima sbaglia davanti a Sirigu, poi si fa ammonire per inutile fallo su Pastore. Diffidato, salterà la prossima sfida a Bari. Il Palermo ci ha provato da corner e da punizioni dal limite, ma non ha più avuto grandi occasioni per ripassare in vantaggio.

AL VOLO — Delio Rossi ha però probabilmente usato i toni giusti in spogliatoio perché dopo 6 minuti dall’inizio della ripresa il Palermo è ripassato in vantaggio. Stupenda palla di Cassani da destra per Miccoli e destro al volo potentissimo che non lascia scampo ad Antonioli. Il Palermo non ha però chiuso il match e il Cesena ha premuto con generosità, rischiando di portare a casa il pari in più occasioni. In particolare al 17’ quando Giaccherini (il più attivo dei suoi), circondato da tre difensori ha servito l’accorrente Parolo: Sirigu è uscito a valanga e ha salvato il risultato.











NOCERINO: "Vittoria che dà fiducia,avanti così"

In mix zone al termine di Cesena-Palermo si è fermato con i giornalisti anche il centrocampista rosanero Antonio Nocerino. Tuttocesena.it ha raccolto le dichiarazioni del centrocampista rosanero. "La vittoria è importante perché ci permette di dare continuità al nostro campionato, volevamo fare bene e vincere, oggi abbiamo affrontato un´ottima squadra, messa bene in campo, ma il Palermo ha meritato la vittoria. Sicuramente questo risultato ci farà lavorare meglio e con serenità, ci fa vedere le cose in maniera positiva. Comunque sappiamo chi siamo e quello che dobbiamo fare, ed è necessario rimanere con i piedi per terra e cercare di dare tutto nelle altre partite perché il calcio è strano, non ci si mette nulla ad arrivare su ma ancora meno a cadere in basso."
Mr.Kennedy94
00lunedì 22 novembre 2010 09:36
PALERMO BELLO E SPIETATO: TERZA VITTORIA ESTERNA E AGGANCIO ALL´INTER

di Fabio Corrao

Il Palermo comincia a trovare un passo di marcia continuo e convincente. E´ questo il dato che emerge con più forza dopo l´ottimo passaggio da tre punti sul non facile campo di un buon Cesena: è infatti evidente che la squadra di Delio Rossi è in netta crescita sia sul piano del gioco che su quello della personalità. Prova ne è che dopo un inizio da stropicciarsi gli occhi, fatto di fitte trame di prima e verticalizzazioni improvvise dalle quali scaturisce il gol del vantaggio, e subito il ritorno veemente degli avversari, i rosanero non si sono mai disuniti, sono tornati avanti e hanno badato alla conservazione del risultato, cosa che in passato non sempre erano stati capaci di fare.

La gestione della partita è elemento che possiedono i più forti ma soprattutto i più esperti, e la gioventù abbinata al talento spesso ha portato gli uomini di Delio Rossi a continuare ad attaccare pur essendo in vantaggio, cosa che ha talvolta poi condotto gli avversari alla rimonta. Il Palermo del “Manuzzi”, invece, è stato bello a vedersi per cinquanta minuti, poi è invece diventato cinico, sparagnino e attento. Anche questo è crescere.

Il dato, statistico e sentimentale, di oggi è indubbiamente il ritorno al gol di Fabrizio Miccoli. Fin dall´inizio è apparso evidente che il capitano oggi avrebbe cercato la rete in tutti i modi, e ci è riuscito con una splendida stoccata all´angolino su un assist altrettanto pregevole di Mattia Cassani. Per il numero dieci rosanero sarà molto difficile raggiungere l´eccezionale traguardo di reti della scorsa stagione, vista la partenza ad handicap, ma il fatto che si sia sbloccato quasi subito è un elemento di timore in più per gli avversari, che dovranno guardarsi da lui, oltre che dalle magie di Pastore e dalla potenza estrosa di Ilicic, non dimenticando che ai box c´è gente della qualità di Pinilla ed Hernandez.

Messa sotto questa luce il futuro sembra davvero rosa: terza vittoria in quattro gare, all´orizzonte c´è già una sfida davvero stimolante, quella con la Roma di Claudio Ranieri, avanti due punti, che verrà a far visita ai rosanero domenica prossima in posticipo. Sarà un gala, sicuramente una grande partita, ma quel che fa più piacere è che sarà un match d´alta classifica.














PALERMO: Rossi supera Zenga in classifica

Il Palermo di Delio Rossi supera un altro record. Con la vittoria di questo pomeriggio ai danni del Cesena, il tecnico romagnolo porta i rosanero a 20 punti, tre in più della passata stagione, quando la squadra allora allenata da Walter Zenga, dopo tredici giornate di campionato aveva racimolato 17 punti.













CESENA-PALERMO 1-2
Le pagelle di Mediagol.it

Il re è tornato, Fabrizio Miccoli trascina la squadra e segna un gol. Spettacolo di Pastore e Ilicic. Per il nazionale Balzaretti un assist vincente e tanta corsa. La difesa regge all´assato finale del Cesena. leggi le pagelle di Mediagol.it

SIRIGU 7 – Sempre attento tra i pali, subisce un gol da distanza molto ravvicinata ed evita il secondo pareggio del Cesena grazie ad un intervento prodigioso su Parolo.

CASSANI 6,5 – Inizio in sordina, in cui l´esterno destro subisce molto la rapidità e l´estro di Giaccherini, che viene poi dirottato a destra da Ficcadenti e consente a Cassani di spingere con continuità fino all´assist per il gol decisivo di Miccoli. Nel finale partecipa con ordine alla salvaguardia del risultato.

MUNOZ 6 – Prestazione generosa condita però da qualche disattenzione di troppo. Il centrale argentino deve ancora crescere ed imparare a tenere la stessa concentrazione per tutta la gara.

BOVO 6,5 – Gioca una buona gara, esce spesso anche sull´esterno per contenere le avanzate del sempre pericoloso Nagatomo.

BALZARETTI 7 – Quinto assist stagionale per il terzino sinistro rosanero, che fornisce ad Ilicic un cross al bacio. Esce male su Giaccherini in occasione del gol di Bogdani, ma si rifà in seguito giocando la solita partita molto positiva.

MIGLIACCIO 6 – Soffre inizialmente un po´ troppo l´aggressività di Parolo, e infatti dalla catena di destra partono le azioni più pericolose per i romagnoli. Con il passare dei minuti però cresce e contribuisce a contenere le sfuriate dei bianconeri.

BACINOVIC 6,5 – Parte bene come tutta la squadra, facendo girare molto bene la palla ma soprattutto fornendo un contributo preziosissimo in interdizione. Nella ripresa cala sensibilmente, forse a causa di un fastidio fisico che costringerà Delio Rossi a sostituirlo.

NOCERINO 6 – Meno vistoso che in altre occasioni, svolge il solito lavoro sporco con il consueto dinamismo. Prova i suoi ormai classici inserimenti senza fortuna.

ILICIC 7 – Segna uno splendido gol di tacco e complessivamente gioca una gara davvero buona. Impensierisce l´intera retroguardia cesenate con i suoi movimenti a tagliare il campo alla ricerca dell´assist o del tiro, che prova nella ripresa andando vicino alla doppietta.

PASTORE 6,5 – Non troppo presente nel primo tempo, complice la gabbia che Ficcadenti gli ha preparato, il campioncino argentino esce con tutto il suo talento nella ripresa, quando c´è da difendere il risultato, con dribbling e ripartenze che fanno rifiatare i compagni.

MICCOLI 7 – Il gol che tutti, ma soprattutto lui, aspettavano arriva al 5´ della ripresa: grande assist di Cassani e botta micidiale del capitano, che da oggi può mettere definitivamente alle spalle quel maledetto 9 maggio. Il suo campionato inizia qui.

RIGONI 6 – Sostituisce Bacinovic e bada più alla sostanza che alla forma.

MACCARONE 6 – Entra in una fase della gara in cui la squadra decide saggiamente di chiudersi per difendere il risultato, quindi il suo compito non è tra i più semplici. Lui fa il suo conquistandosi qualche fallo importante a metà campo.

GOIAN Sv – Pochi minuti a difesa dell´arroccamento dell´area di rigore.


ROSSI 6,5 – La squadra parte fortissimo e sembra davvero in palla, ma poi subisce il ritorno degli avversari che attaccano con grande foga. Nella ripresa, ritrovato il vantaggio, si vede un Palermo inedito, che gioca d´astuzia ed evita di continuare ad attaccare, ma cerca piuttosto di tenersi stretti i tre punti imparando finalmente anche a soffrire.


di Fabio Corrao

io non l'ho vista,solo su diretta gol vedevo un pò di azioni e devo dire che in effeti all'inizio ha attaccato e poi ha sofferto,ma finalmente è ritornata a vincere fuori casa

ora giochiamo con roma e napoli
Mr.Kennedy94
00martedì 23 novembre 2010 08:17
Giovanili: i risultati del week-end

Queste le gare delle squadre giovanili del Palermo impegnate lo scorso week-end nei rispettivi campionati.



PRIMAVERA

Lazio-Palermo 4-0



ALLIEVI NAZIONALI

Palermo-Barletta 0-0

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ALLIEVI REGIONALI

Panormus-Palermo 3-5 (D’Amico doppietta, Bonura doppietta, Di Carlo)

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GIOVANISSIMI NAZIONALI

Palermo-Barletta 7-0 (Li Muli, La Gumina, Compagno, Bentivegna tripletta, Calabrese)

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GIOVANISSIMI REGIONALI

Tieffe-Palermo 2-1 (Bonfiglio)

















Domani seduta pomeridiana a Boccadifalco
Riprenderà domani pomeriggio la preparazione del Palermo a Boccadifalco, in vista del match casalingo di domenica prossima (ore 20.45) contro la Roma. I rosa si ritroveranno in campo alle ore 15.30 e sosterranno una seduta a porte chiuse.















Moviola: Altro rigore non dato ai rosa
[ lunedì 22 novembre, 2010 ore: 12:27 ]

Altro calcio di rigore non concesso al Palermo. Ieri, al Manuzzi, al primo minuto di gioco, Pastore viene atterrato in area dal difensore del Cesena, Pellegrino. Il fallo è netto ma De Marco sorvola. Ennesimo torto arbitrale.













Ma Ilicic vale meno di Pastore?
[ lunedì 22 novembre, 2010 ore: 12:31 ]

Ma Ilicic vale meno di Pastore?
Se Cassano, Del Piero o Ibrahimovic avessero fatto un gol come quello di Josip Ilicic non si parlerebbe di altro sui trenta-canali-trenta che vivono del calcio in tv. Invece niente. Lo sloveno non parla italiano, non è sponsorizzato da Diego Maradona, né è sottoposto ad aste mediatiche, a volte immaginarie, che fanno lievitare il suo prezzo di domenica in domenica. In questo bailamme, Pastore, dimostra di essere un campioncino in quanto non si monta la testa, continuando a divertirsi giocando. Ma se fossimo un grande club pieno di palanche non sapremmo chi comprare tra i due. Pastore è un grande talento della scuola sudamericana, Ilicic un giocatore di stile mai visto. Lo sloveno si muove su linee diagonali inconsuete, fa lanci di 50 metri, batte a rete con freddezza. Le due mezzali del Palermo portano perfino due numeri (27 e 72) che sono in un certo sensi imparentati: i giocatori del lotto li chiamano vertibili ovvero coppie di numeri (ambi) che sono simmetrici tra di loro rispetto a decine di unità. Del doman non v'è certezza e allora godiamo Pastore e Ilicic partita dopo partita. Qui ci interessava affermare che tra valore mediatico e valore reale di un giocatore ci può essere grande differenza.

Alla "Fiorita" due panelle e una piadina e un secondo tempo di durata infinita per i sostenitori rosanero. Lo spirito del Cesena è stato ammirevole. Si dice che l'Emilia finisce quando chiedi da bere e non ti danno dell'acqua ma il sangiovese. E lì inizia la Romagna. Cesena, città di Marco Pantani e Azeglio Vicini, ha il suo mito fondante nel calcio di Alberto Rognoni che diede vita alla squadra nel 1940. E qui c'è un legame con Palermo perché Rognoni e il principe Raimondo Lanza di Trabia, presidente rosanero alla dine degli anni Quaranta, furono gli inventori del calciomercato. Editore del Guerin Sportivo, amico di Gianni Brera, Rognoni fu anche l'ideatore nel 1946 dell'ufficio inchieste, chiamata allora commissione di controllo. Per scoprire illeciti e partite comprate era disposto a travestirsi da frate e infilarsi nei portabagagli delle auto. Si dice che in una sera abbia fatto dimettere sette arbitri. La tenacia del Cesena ieri gli sarebbe piaciuta.

Nel dopopartita, Delio Rossi ha tirato fuori di nuovo la polemica dei tacchi ma stavolta con i difensori: "E' possibile - questo il senso del suo intervento a Sky - che i miei giocatori ne fanno anche all'ultimo minuto?". Il volpone Rossi dovrebbe sapere che questo siparietto porta bene. Infatti, il nostro tacchimetro ieri ha registrato il record di 11 colpi di tacco dei rosanero (contro 5 degli avversari presi d'invidia): 4 di Ilicic, 3 Pastore, 2 Maccarone. E naturalmente la squadra ha vinto e addirittura con un gol di tacco.

Un successo meritato (18-10 ai punti del nostro cartellino), che porta i rosa al settimo posto in classifica con 20 punti, 3 in più della scorsa stagione, quando il Palermo era dodicesimo. Tre in più di Zenga che fu licenziato proprio dopo la tredicesima giornata e il pareggio con il Catania. Da oggi Rossi si confronta solo con Rossi.















Palermo, parole al miele da parte della stampa sportiva
[ lunedì 22 novembre, 2010 ore: 12:36 ]

Palermo, parole al miele da parte della stampa sportiva
Quando il Palermo vince ci piace sottolinearlo e non poco, ma la cosa che ci piace di più è potere affermare che quando il Palermo vince, anche le testate giornalistiche si accorgono della squadra rosanero e non è cosa da poco. Stamani, tre dei più eminenti giornali sportivi, la Gazzetta dello Sport, il Corriere dello Sport e Tutto Sport, rendono merito al Palermo, elogiando soprattutto, il reparto avanzato.
Queste le parole da TuttoSport:
"Quello composto da Pastore, Ilicic e Miccoli sembra il triangolo delle Bermude: lì dentro accadono avvenimenti paranormali, con il pallone che schizza a pelo d’acqua e sui pie­di dei tre giocolieri disegnando capolavori d’estetica".

La Gazzetta dello Sport, invece scrive:
"Sarà pure nato per necessità, questo trio-fantasia palermitano con Ilicic e Pastore (meno ispirato rispetto al derby) schierati alle spalle di Miccoli (un maestro nell’aprire gli spazi per i compagni), però ha effetti devastanti. Perché i tre ragazzi terribili di Rossi creano tanto e scompigliano le carte alla difesa cesenate. Ilicic è uno straordinario catalizzatore del gioco del Palermo: fa un pressing indiavolato e non a caso proprio lo sloveno chiude in gol con un tacco al volo di sinistro (che spettacolo) l’azione sull’asse Miccoli-Balzaretti".

Ed infine il Corriere dello Sport:
"Ilicic quasi subito, Bogdani at­torno alla metà del primo tempo, i giochi li ha chiusi Miccoli al minuto sei del se­condo, regalando al Palermo, ora a quota 20 come l’Inter, una vittoria piena di signi­ficati. Perché è vero che il Cesena avreb­be anche potuto pareggiarla questa parti­ta, ma è altrettanto vero che fin dai primi attimi il Palermo ha voluto vincerla, pri­vilegiando sempre il gioco, badando sem­pre a essere propositivo".












Palermo, il ritorno al gol di Miccoli dopo sei mesi
[ lunedì 22 novembre, 2010 ore: 12:38 ]

Palermo, il ritorno al gol di Miccoli dopo sei mesi
Era il 9 maggio quando Miccoli ha bucato la rete prima di segnare contro il Cesena. Il capitano rosanero non segnava dalla sfida contro la Sampdoria, finita 1-1, in quello che fu lo spareggio per la qualificazione in Champions League. Da quella gara solo infortuni e tanta voglia di ritornare in campo per il "Romario del Salento". Contro il Cesena ieri il gol decisivo per ridare a Palermo il suo capitano e per dare al Palermo tre punti che fanno sognare i tifosi e che danno continuità alla banda di Delio Rossi.








Zamparini: «Noi, bravi e fortunati, ma non faccio dietrofront: lascerò»
[ lunedì 22 novembre, 2010 ore: 13:12 ]

Zamparini: «Noi, bravi e fortunati, ma non faccio dietrofront: lascerò»
Dopo il doppio successo del suo Palermo – nel derby col Catania e ieri, in trasferta, a Cesena – l’umore è alto, è quello dei giorni migliori. Sembrano lontane le amarezze del dopo Milan-Palermo, la rabbia per i torti arbitrali, la voglia di mollare tutto e, soprattutto, subito. Il presidente rosanero Maurizio Zamparini, il giorno dopo la vittoria allo stadio Manuzzi, non fa dietrofront sulla volontà di passare la mano, ma è molto più cauto.

Presidente, soddisfatto dell’esame di maturità superato a Cesena?
«È stato un successo meritato, ci ha aiutato anche la buona sorte, ma la squadra ha saputo soffrire, siamo stati bravi e fortunati. Tre punti del genere, ottenuti su un campo così ostico, ci devono dare fiducia. Sono contento in particolare per Ilicic, che oltre ad avere fatto gol con una prodezza non si è fermato mai, ha giocato a tutto campo ed è stato il più bravo di tutti. E poi mi ha fatto piacere il ritorno al gol di Miccoli, dopo il lungo digiuno. È un rientro importante, quello del nostro capitano».

Note negative?
«Bisognava chiudere prima la partita. Sullo 0-1, ma anche sull’1-1 abbiamo avuto qualche amnesia difensiva di troppo, non è una novità e occorrerà lavorarci sodo. Il mio allenatore Delio Rossi dovrà trovare le contromisure a questi problemi della retroguardia. Rispetto ad altre prestazioni, poi, Pastore e Bacinovic hanno giocato meno bene, ma erano molto stanchi e non sono stati aiutati da un terreno di gioco infame».

Questo Palermo che ha gli stessi punti dell’Inter non le fa venire voglia di restare al timone del club?
«Sono sempre convinto di cedere la società, bisogna pensare al dopo-Zamparini, perché a giugno compirò settant’anni e da quasi un quarto di secolo sono nel calcio. I tifosi, però, devono stare tranquilli. Ci sono almeno tre, quattro gruppi interessati al Palermo. In passato non ci sarebbero stati tanti potenziali acquirenti. Siamo una società sana, con i conti in regola e che negli ultimi anni ha ottenuto risultati sportivi importanti. Sarò molto esigente con chi è interessato al Palermo, non sarà una cessione immediata, i tempi non saranno brevissimi, perché devo valutare bene tanti aspetti».

Per il futuro alcuni «rumors» hanno avvicinato Moggi e Lippi al Palermo, o anche Perinetti come nuovo direttore sportivo…
«Parlo solo di cose reali e serie. L’allenatore è Delio Rossi e resteremo senza direttore sportivo fino al termine della stagione. Da giugno penseremo a questa figura, ma dopo Foschi e Sabatini, voglio collaborare con un giovane».














Inter, guarda chi si propone! Idea per l'attacco, Zamparini permettendo...
[ lunedì 22 novembre, 2010 ore: 16:21 ]

"L'Inter? Giocarci è il sogno di ogni giocatore". Parole e musica di Abel Hernandez, giovane attaccante del Palermo che ha poi suggellato il tutto con un bel cinque al patron nerazzurro Massimo Moratti. L'occasione dell'incontro tra i due è stato loSportFilmFestival, che ha premiato l'attaccante uruguaiano come miglior calciatore emergente e il presidente dell'Inter come proprietario della miglior società sportiva dell'anno.
Un classe '90 che rappresenta senza dubbio uno dei migliori giovani prospetti del calcio mondiale. Sette reti nel passato stagione, Hernandez nell'anno della definitiva conferma è stato fermato da qualche noia fisica di troppo che ha, di fatto, bloccato la sua esplosione. Nessuna preoccupazione, tutti in Sicilia sono comunque consapevoli di aver in mano un giovanissimo attaccante di sicuro avvenire.

Lo conosce bene anche Marco Branca, uomo mercato dell'Inter che proprio in estate l'ha monitorato con attenzione. All'interno del progetto di ringiovanimento della rosa Hernandez poteva rappresentare un innesto ideale, soprattutto dopo l'addio di Mario Balotelli. La trattativa non è mai decollata, anche perché Zamparini non aveva alcuna intenzione di cederlo. A lui in estate il non semplice compito di raccogliere l'eredità di Edinson Cavani, passato nel frattempo al Napoli. "Dategli due o tre anni e Abel diventerà uno dei più forti attaccanti al mondo", sentenziò a giugno Zamparini.

La fiducia nell'attaccante uruguaiano - nonostante un inizio di stagione difficile - a Palermo resta quindi immutata. L'interesse dell'Inter pure, con i nerazzurri che ora sono pronti a sfruttare anche l'apertura dello stesso calciatore. Inter-Palermo-Hernandez: una vicenda tutta da monitorare.















Palermo, società risarcisce Biondo, ex primavera rosanero
[ lunedì 22 novembre, 2010 ore: 16:24 ]

La III Sezione del Tribunale di Palermo ha condannato l’Us Città di Palermo al pagamento di 9.385 euro, oltre alle spese legali e di consulenza tecnica, a favore di Alessio Biondo, ex calciatore della squadra Primavera che, in seguito ad un infortunio subito nel 2005, ha dovuto smettere di giocare. “Il Tribunale – spiega Marco Favarò, legale dell’ex calciatore – ha riconosciuto che c’è stata una diagnosi errata ed una terapia inadeguata”. I fatti risalgono all’agosto di 5 anni fa quando Biondo, giovane e promettente difensore della Primavera allenata da Rosario Pergolizzi (nella foto, ndr), che si trovava in ritiro a Casole Bruzio (Cz), inizia ad accusare problemi muscolari. “Gli venne diagnosticato un semplice affaticamento – dice l’avvocato Favarò – quando in realtà si trattava di uno strappo muscolare. Da quel momento è iniziato un calvario: dopo un mese gli hanno fatto estrarre 4 molari, dicendo che avrebbe avuto vantaggi nella postura. Poi, gli hanno fatto riprendere gli allenamenti ed è addirittura tornato in campo per alcuni spezzoni di partita. Il 15 maggio 2006 il medico della società lo ha dichiarato guarito. Ma evidentemente non era così”. Biondo, infatti, aveva subito una grave lesione muscolare della regione anteriore di entrambe le cosce. In seguito a quell’infortunio, il Palermo non gli ha rinnovato il contratto e la sua carriera è finita. “Il Tribunale – prosegue il legale – ha riconosciuto il danno biologico e quello morale, mentre non ha riconosciuto il danno per la ‘perdita di chance’. Ma, in ogni caso, questa sentenza crea un precedente: c’é solo un caso simile, ma riguardava un calciatore professionista”.


















Moggi: "Palermo e Roma giocano il miglior calcio d'Italia"
[ lunedì 22 novembre, 2010 ore: 17:37 ]

Moggi:
“Il Palermo continua a stupire. La squadra, insieme alla Roma, gioca il miglior calcio d’Italia. Adesso oltre al leader Pastore c’è stato anche il ritorno di Miccoli. Questa squadra con 2-3 innesti giusti può puntare altissimo nei prossimi anni…..”. Così a “Ieri, Moggi e domani”, trasmissione in onda su GOLD SPORT; l'ex direttore generale della Juventus.
Mr.Kennedy94
00mercoledì 24 novembre 2010 10:08
DOMANI CONFERENZA MICCOLI A BOCCADIFALCO

Domani il capitano rosanero Fabrizio Miccoli parlerà alla stampa al "Tenente Onorato" di Boccadifalco.

L'incontro con i giornalisti avrà inizio alle ore 14.00 circa.














Seduta pomeridiana a Boccadifalco
Riscaldamento a secco, lavoro atletico e partitelle a tema: è questo il programma della seduta che il Palermo ha sostenuto questo pomeriggio al "Tenente Onorato" di Boccadifalco.

Nella giornata di oggi si sono sottoposti ad esami strumentali, presso l’Istituto di Radiologia dell’Università di Palermo dal prof. Angelo Iovane, i giocatori Abel Hernandez, Mauricio Pinilla e Matteo Darmian: le suddette indagini hanno evidenziato una lesione di primo grado al flessore della coscia destra per il difensore e l’evolversi regolare della cicatrizzazione delle rispettive lesioni per i due attaccanti.

Nel pomeriggio Fabio Liverani ha lavorato con il gruppo, mentre Abel Hernandez ha effettuato esercitazioni in palestra, corsa e terapie. Mauricio Pinilla, invece, ha sostenuto un lavoro di riatletizzazione mentre Matteo Darmian si è sottoposto a terapie.



Domani doppia seduta per i rosa
Proseguirà nella giornata domani la preparazione del Palermo allenato da Delio Rossi. I rosa sosterranno una doppia seduta a porte chiuse al "Tenente Onorato" di Boccadifalco: l'allenamento mattutino è in programma alle ore 9.30, mentre nel pomeriggio la squadra si ritroverà in campo alle ore 15.00.














Primavera Tim Cup: domani Palermo-Bari
La Primavera rosanero allenata da Paolo Beruatto domani pomeriggio sarà impegnata in casa contro il Bari, nel ritorno degli ottavi di finale della Primavera Tim Cup. Il match avrà inizio alle ore 14.30 al CUS di via Altofonte (ingresso gratuito).















Perinetti: "Palermo? Legame affettivo. Impressionato da Bacinovic"
[ martedì 23 novembre, 2010 ore: 12:55 ]

Perinetti:
Intervenuto telefonicamente alla trasmissione "Rosa&Nero" in onda su TRM, il direttore sportivo del Siena, Giorgio Perinetti, ha cercato di individuare le ragioni per le quali l’attaccante Massimo Maccarone non è riuscito sinora a Palermo ad esprimere tutto il suo potenziale.
"Maccarone è un ottimo giocatore, molto probabilmente sinora ha sofferto la competitività di una squadra come il Palermo che ha tanti attaccanti molto forti - ha dichiarato il ds del club toscano - A Siena era il numero uno, la punta di diamante. A Palermo c’è una situazione diversa e sta trovando delle difficoltà perché prima era abituato a sentirsi al centro dell’attenzione".

"Se mi piacerebbe tornare a Palermo? Sono ’costretto’ a ripetermi. A Palermo ho affetti veri legati sia alla famiglia che a due esperienze nel passato molto gratificanti da un punto di vista professionale - ha ribadito il dirigente del club toscano il cui nome è stato più volte accostato al Palermo dopo le dimissioni di Walter Sabatini - Dire che tornerei a Palermo è un esercizio praticamente scontato ma stiamo parlando di qualcosa che non esiste perché io ho un impegno professionale con il Siena. Detto questo, Palermo per me ha un grande valore affettivo. Trascorro il Natale a Palermo, città nella quale vivono in estate le mie figlie. Ho tanti bei ricordi legati anche al mio passato di dirigente nel club rosanero".

"Seguo i rosanero non solo da tifoso ma anche per un interesse tecnico. E’ una squadra guidata da un allenatore molto bravo e dotata di una sua identità - ha spiegato il ds del club toscano - Ci sono giocatori di grande qualità, su tutti Pastore. Per puntare alle prime posizioni è dura perché la squadra, per compiere il salto di qualità, deve crescere velocemente anche se lo sta facendo. Dei rosanero, a parte l’exploit di giocatori come Nocerino e Migliaccio, mi ha impressionato Bacinovic che ha dato grande equilibrio al centrocampo. Con Cassani e Balzaretti che spingono molto sulle corsie esterne - ha aggiunto Perinetti - la presenza di Bacinovic è fondamentale perché ha consentito alla squadra di trovare la giusta quadratura a livello geometrico".

"Domenica la qualità sarà al potere - ha osservato Perinetti - Nel Palermo ci sono giocatorti come Miccoli, Pastore e Ilicic dotati di grande estro e fantasia. Dall’altra c’è Menez, altro giocatore che si sta imponendo a livelli importanti. Si tratta di giocatori di grande qualità. Palermo-Roma sarà una partita spettacolare".















Ecco Iliciclone: "Messi, Nadal e il mio tacco"
[ martedì 23 novembre, 2010 ore: 13:01 ]

Ecco Iliciclone:
Vai "Iliciclone": il Palermo elegante e cinico ha il volto di Josip, "occhi di ghiaccio e cuore caldo", come quello disegnato dalle sue dita in omaggio alla fidanzata Tina dopo ogni gol: "Non mi rendo conto ancora di come mi sia potuto ambientare così in fretta in Serie A...".

Secondo il tecnico Rossi lei è uno di quei giocatori che "sa dove stare in campo": la porterebbe con sé ovunque.

"Ho voluto dedicargli gol e vittoria di Cesena perché ho percepito la sua fiducia fin dal primo giorno. Non pensavo di giocare già a Brescia alla seconda giornata: lo ringrazierò sempre".

Tra di voi dovrebbe esserci un problema di lingua.

"Ci capiamo a gesti, a volte basta uno sguardo, il linguaggio del campo è universale. Io poi comincio a capire un po' l'italiano".

Un gran colpo di tacco a Cesena, le era capitato prima?

"In Slovenia con l'Interblock Lubiana, è un gesto istintivo, naturale, non ci penso su".

Eppure in Nazionale 4 giorni prima nel test con la Georgia il suo sinistro non era stato così preciso...

"Vero, ho risparmiato qualche cartuccia per Cesena (scherza)... Domenica potevano essere due gol se non ci fosse stato Antonioli, ma va bene così: per una rete a partita metto la firma subito, purché vinca il Palermo".

Dovesse andar via un giorno Pastore, il Palermo punterebbe soltanto su di lei dietro alle punte.

"Ne sarei lusingato, sarebbe una responsabilità che cercherei di assumermi con tutto l'impegno possibile".

L'allenatore Allegri è un suo estimatore: un futuro nel Milan?

"Sarebbe un sogno giocare un giorno nelle grandi squadre, Milan compreso, ma fin da piccolo sono sempre stato tifoso della Juve".

Col "Flaco" e Miccoli attorno, che attacco è?

"Fantasia, imprevedibilità: è un' intesa spontanea come se fossimo insieme da 10 anni".

La vittoria nel derby col Catania vi ha sbloccato, a Cesena la conferma: quali sono gli obiettivi?

"Sottovoce dico Champions...".

Il rendimento del suo fedele alleato Bacinovic è sempre in ascesa.

"Di lui potrei dire tutto il bene del mondo: ringrazio il presidente Zamparini per averci dato la possibilità di giocare a questi livelli".

Che cosa guarda in tv quando non si allena, più il suo idolo Messi o il tennis che è il suo hobby?

"Sono un ammiratore di Lionel, ma guardo di più Rafa Nadal: giocare a tennis mi rilassa".














Napoli, Mazzarri: "Il mio allenatore ideale è Delio Rossi"
[ martedì 23 novembre, 2010 ore: 13:03 ]

L'allenatore del Napoli Walter Mazzarri ieri è stato protagonista di un forum organizzato dal Corriere dello Sport. Tra le tante domande (il servizio completo nell'edizione odierna del quotidiano romano, o in video nell'edizione online) poste al tecnico partenopeo anche un paio che "investono" il Palermo...

Nella sua squadra ideale chi sceglierebbe come allenatore?

"Se fossi il presidente... beh, ho sempre pensato che un allenatore capace di far giocare bene e produrre è Delio Rossi: lo apprezzo. E' un allenatore che, se lo guardiamo nelle righe, fa i fatti".

Al Palermo lei ha preso Cavani: chi fece per primo il suo nome?

"A me piaceva da quando ero alla Samp. Con Bigon ne parlai a gennaio perché voleva lascia­re Palermo, poi si lasciò perdere. Un giorno par­landone col presidente nacque l'idea di prender­lo".

Cavani è a quota nove gol: dai tempi di Ma­radona uno del Napoli non vince la classifica cannonieri.

"I dati parziali non li commento, mi bastereb­be che i nostri tre attaccanti facessero dieci gol ognuno".















Il Palermo su Oguchi Onyewu
[ martedì 23 novembre, 2010 ore: 13:06 ]

Il Palermo su Oguchi Onyewu
Potrebbe essere a Palermo il futuro di Oguchi Onyewu (28). Già in passato il presidente Maurizio Zamparini aveva espresso parole di elogio per lo statunitense, soprattutto verso la dirigenza milanista, in grado di soffiarlo proprio al Palermo a parametro zero. Secondo Il Corriere dello Sport, infatti, la società rosanero è alla ricerca di tre rinforzi e uno di questi dovrà essere un difensore. Allora ecco l'idea dello statunitense che Allegri non utilizza.









Ag. Maccarone: "Futuro? Decide il Palermo"
[ martedì 23 novembre, 2010 ore: 13:07 ]

Arrivato in estate dal Siena, Massimo Maccarone a Palermo non è riuscito a ritagliarsi uno spazio da titolare nell'undici rosanero. Nel 4-3-2-1 disegnato da Delio Rossi Big Mac al momento sembra rappresentare la terza scelta in attacco alle spalle di Miccoli e Pinilla.
Il suo nome negli ultimi giorni è stato accostato alla Juventus, visto che il club bianconero è alla ricerca di un attaccante per gennaio. A fare il punto sulla vicenda è stato a Tuttomercatoweb Paolo Fabbri, agente del centravanti: "E' un giocatore del Palermo. Qui sta bene, non abbiamo sentito la Juventus. Sono indiscrezioni che apprendiamo anche noi dai giornali. Sarà il Palermo a decidere del suo futuro da gennaio".





Palermo, Kasami per Parolo?
[ martedì 23 novembre, 2010 ore: 13:17 ]

Nella nostra consueta analisi della partita settimanale del Palermo abbiamo segnalato l’ottima prova del centrocampista del Cesena Marco Parolo(25). Evidentemente non siamo gli unici estimatori del centrocampista romagnolo, dal momento che da un’intera giornata si susseguono voci su un primo approccio della dirigenza rosanero con l’entourage del presidente Campedelli, tanto che questi si è ritrovato a dover smentire il tutto. Parolo è un titolare del Cesena, ed è difficile pensare ad un suo trasferimento nella sessione di gennaio, ma se consideriamo che il Palermo ha un disperato bisogno di centrocampisti, e che Kasami è nel taccuino della dirigenza cesenate, allora capiamo che questa ipotesi non è del tutto inverosimile..
Mr.Kennedy94
00mercoledì 24 novembre 2010 10:34
Sabatini: "Ho deciso di non fare conferenze stampa"
[ martedì 23 novembre, 2010 ore: 15:30 ]

Sabatini:
Era tutto pronto per una conferenza stampa in cui doveva svelare i retroscena del suo addio, invece da qualche minuto, l’ex direttore sportivo del Palermo, Walter Sabatini, ha deciso di non parlare.
"Ho deciso di non fare conferenze stampa - ha detto a stadionews.it - parlare in questo momento significherebbe distrarre la squadra che domenica sera contro la Roma, ha la possibilità di aprire ’un altro campionato’. Non vorrei creare distrazioni, quindi preferisco non parlare anche se non ho nulla da dire contro Zamparini. Parlerò in seguito".







Ag. Bacinovic: "In Spagna? Armin non si muove da Palermo"
[ martedì 23 novembre, 2010 ore: 15:33 ]

Per approfondire le voci che vorrebbero il centrocampista del Palermo, Armin Bacinovic (21), nel mirino di Racing Santander e Real Saragozza, TMW ha contattato Amir Ruznic, agente del nazionale under 21 sloveno, il quale ha dichiarato: "Non so come possano essere uscite certe voci; in tutta sincerità non ho mai sentito nessuno a tal proposito. Un contatto diretto tra i club? Non penso proprio, ho sentito proprio ieri il presidente Zamparini. Armin sta benissimo al Palermo, dove è arrivato da poco e sta già trovando molto spazio, e penso che almeno per i prossimi due anni non si muoverà da lì".








Zamparini: "Non abbandonerò mai Palermo, resto nel CDA. Principe arabo molto intrigato"
[ martedì 23 novembre, 2010 ore: 19:30 ]

Zamparini:
Dietro la cancellata di una palazzina dipinta di giallo, Maurizio Zamparini, imprenditore, presidente del Palermo, muove i fili dei suoi affari e delle sue vicende calcistiche. L’ambiente contrasta col temperamento vulcanico del protagonista di tante polemiche. Freddo fuori e freddino dentro. L’unico oggetto caldo è la maglia rosanero istoriata dagli autografi di tutti i giocatori. L’interrogativo pesa da alcune settimane: il presidente lascerà il Palermo come ha minacciato dopo gli errori arbitrali che a San Siro hanno fatto vincere il Milan? "Quando l’ho detto mi ha chiamato il mio ex direttore sportivo Foschi che adesso lavora a Padova. E mi ha detto: “Lei non lascerà mai il calcio, e sappia che quando mi ha lasciato a casa mi volevo suicidare”. “Caro Foschi”, gli ho risposto, “non esageri”".



Allora, lascia o no?

"Guardi, il calcio non è tutta la mia vita, ma penso che non abbandonerò mai il Palermo. Il gruppo internazionale che verrà avrà bisogno del mio contributo. Terrò una parte delle azioni e resterò in consiglio di amministrazione. Abbiamo suscitato l’interesse di tante società internazionali e questo mi fa piacere. Cederò il Palermo quando avrò garanzie che chi arriva vorrà puntare in alto. Sì, anche allo scudetto. Come hanno fatto il Manchester City e il Chelsea".



Facciamo qualche nome?

"È presto anche se c’è un principe arabo, mio amico, che è molto intrigato. Poi ci sono anche gruppi americani...".



Lei ha attaccato i poteri forti dopo il match col Milan. Scusi Zamparini, ma non era un sostenitore di Berlusconi?

"Io sono un liberale, non sono più un sostenitore di Berlusconi. Purtroppo Berlusconi non è più un liberale. Anche Mussolini era socialista e direttore dell’Avanti poi si trasformò in un dittatore. La Lega non la ritengo liberale anche se la guardo con simpatia perché legata al territorio…".



E allora? Chi riflette il suo pensiero?

"Vorrei scendere in campo. Non per fondare un partito, ma un movimento perché sono preoccupato per questo Paese. Mi immagino un’Italia confederale con aree forti come la Sicilia dotate di un grande potere simile ai cantoni svizzeri o agli stati membri degli Stati Uniti. Io penso che la Sicilia non abbia bisogno di un euro della Lombardia. Sconta il fatto che è stata privata della sua capacità imprenditoriale".



Quando parla di movimento cosa intende?

"Molti giovani mi vengono a trovare. Più che un movimento politico vorrei costruire qualcosa di simile ai Tea Party americani. Ma quelli sono troppo di destra, io voglio un gruppo che persegua la buona amministrazione e sia calato nel sociale: basta con la demagogia. Chi governa non deve essere di destra o sinistra ma un partito della buona gestione che tuteli i più deboli".



L’esperienza siciliana avrà certamente inciso su queste idee.

"Io sono molto amico di Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia, e di sua moglie, tifosissimi del Palermo. Sono stati i miei testimoni di nozze. Ma io dico sempre a Grasso: la mafia ve la siete un po’ inventata per giustificare il vostro lavoro. In Campania, dove ho tre centri commerciali, è diverso, lì si sente il peso della camorra. Ho letto tanti libri e mi sono fatto una mia idea: la mafia del dopoguerra era differente. All’epoca era un potere che sostituiva l’inesistenza dello Stato. Dava sicurezza e valori ma chi li tradiva (e questa era la cosa negativa) veniva sanzionato con la morte. Quando arrivarono gli americani portarono anche la droga e i guadagni facili. Così nacque la delinquenza comune organizzata, non la mafia".



MAI RICHIESTE DI TANGENTI



Idea singolare. Sembra quasi che lei voglia giustificare la mafia di una volta e sottovalutare quella di oggi?

"No, non sottovaluto né l’una né l’altra. Sono fenomeni diversi. Lei deve sapere che quando comincia la partita io esco dallo stadio perché non reggo l’emozione. Un anno fa (e lo faccio ancora) chiamai un tassista e per un’ora e mezzo girai per le strade di Palermo. Lui aveva 65 anni e mi raccontò questa storia: quand’era giovane portava il calesse e ogni volta che passava davanti al cimitero lo assaltavano per derubarlo. Un amico lo portò da un anziano signore del quartiere. Lui gli disse: “Sei un bravo ragazzo, stai tranquillo che da oggi in poi nessuno ti toccherà”. E così avvenne".



Lei è un imprenditore. Non mi dica che in Sicilia nessuno le ha chiesto la tangente...

"No, mai. Incontro difficoltà solo quando chiedo autorizzazioni. Palermo vive sui servizi ma non ha spirito imprenditoriale. Catania ne ha di più. Sono convinto che se ci fosse una politica economica diversa, più liberale, la Regione sfrutterebbe appieno le sue risorse: turismo e agricoltura. Capitali di mezzo mondo confluirebbero lì se non ci fosse la burocrazia siciliana".



Dunque il problema non è la mafia ma la burocrazia?

"Certo, perché il burocrate che non fa nulla non viene sanzionato, chi è dinamico e dà le autorizzazioni rischia moltissimo. Anche dai pm. Così nessuno investe. In questi giorni in una regione del Sud c’è una giovane che sta preparando l’atto finale per un mio investimento di 140 milioni. Una pratica delicata. Bene, guadagna 700 euro al mese e a dicembre la manderanno via".












Palermo: Migliaccio, rinnovo e adeguamento
[ martedì 23 novembre, 2010 ore: 19:34 ]

Palermo: Migliaccio, rinnovo e adeguamento
Mentre sogna la Nazionale - non manca mai di ripeterlo -, Giulio Migliaccio vive una splendida realtà. Da architrave del Palermo, si è guadagnato il rinnovo di un anno. Non più 2013: adesso il suo contratto ha scadenza giugno 2014.

Il club rosanero, com'è noto, quando si lega a doppio filo ad alcuni giocatori è solito fare un piccolo cadeau: in altre parole, Migliaccio ha ottenuto anche un piccolo ritocco dell'ingaggio.








Palermo: Nocerino, al lavoro per blindarlo
[ martedì 23 novembre, 2010 ore: 19:35 ]

Dopo aver blindato Javier Pastore, il Palermo lavora per blindare anche un altro pilastro della squadra, ovvero il centrocampista Antonio Nocerino. La volontà del club rosanero è quella di tenere il giocatore a lungo, così come il numero 23 rosanero vuol continuare la sua avventura siciliana. Nei prossimi giorni, probabilmente lunedì prossimo quando il Palermo giocherà a Napoli, secondo quanto appreso in esclusiva da Palermo24.net si terrà un incontro tra l'entourage del giocatore e la dirigenza rosanero per gettare le basi del rinnovo che visti gli ottimi rapporti tra le parti, sembra solo una formalità.








Roma, differenziato per Perrotta, Taddei ed Okaka
[ martedì 23 novembre, 2010 ore: 19:36 ]

La Roma, prossimo avversario in campionato del Palermo, questa mattina ha svolto la seduta di rifinitura a Trigoria, in vista del match di Champions League, valido per il 5° turno, che giocherà questa sera contro il Bayern Monaco. Hanno svolto un lavoro differenziato, Perrotta, Taddei ed Okaka.












A breve il rinnovo di Nocerino, ancora attesa per Sirigu. A gennaio rinforzi in difesa e una cessione a centrocampo...
[ martedì 23 novembre, 2010 ore: 23:55 ]

A breve il rinnovo di Nocerino, ancora attesa per Sirigu. A gennaio rinforzi in difesa e una cessione a centrocampo...
Zamparini è stato chiaro: a gennaio arriveranno dei rinforzi. Glik non convince, Goian un po' di più del polacco, ma il Palermo cerca almeno un difensore. Il primo nome sulla lista è Gonzalo Rodriguez del Villarreal, dove ha litigato con l'allenatore e non vuole più restare in Spagna, motivo per cui, in virtù di questa situazione, per 2-3 milioni di euro si può portare a casa. Il giocatore è stato proposto al Palermo, esattamente a Rinaldo Sagramola e piace. Ma c'è da battere la concorrenza di alcune squadre. L'ipotesi invece paventata da alcuni quotidiani, riguarda il milanista Onyewu, già vicino al Palermo prima che approdasse al Milan. Il centrale americano però non è la prima preferenza rosanero.

Tra un acquisto in difesa e gli importanti rinnovi di Pastore e - prossimamente - Nocerino, il Palermo pensa anche a far crescere i suoi giovani. Pajtim Kasami piace al Cesena e soprattutto a Minotti che lo aveva già tentato in estate, ricevendo un secco "no" da Zamparini. Facile credere che la risposta del Palermo sarà la stessa anche a gennaio, perché Kasami continua a migliorare giorno dopo giorno e chi lo conosce bene assicura che presto si rivelerà una pedina preziosa per lo scacchiere di Delio Rossi. Chi invece potrebbe lasciare il rosanero, in prestito, è Nicola Rigoni, giovane centrocampista prelevato dal Vicenza sul quale il Palermo punta tantissimo per il futuro. Anche lui piace al Cesena. Nei giorni scorsi qualcuno ha ipotizzato l'arrivo di Parolo in rosanero, ma è una voce che al momento non trova conferme.

In attacco invece il Palermo dopo il pieno recupero di Miccoli ha problemi di abbondanza. Chi potrebbe andar via è Massimo Maccarone a cui gli estimatori (Bari, Bologna e Parma su tutti) non mancano. BigMac in rosanero fin adesso non è riuscito ad imporsi, il Palermo su di lui ha investito tanto, ma ad oggi di fatto - aspettando il recupero di Abel Hernandez - è la quarta punta a disposizione di Rossi. Un ruolo che non piace a chi gli sta intorno e probabilmente neanche a lui che giorni fa ha chiesto più spazio e fiducia. Tiene invece ancora banco la vicenda Sirigu che non ha ancora rinnovato il suo contratto con il Palermo ed è ancora uno dei calciatori meno pagati della squadra. Giugno si avvicina e se il club rosanero non lo blinderà, Walterino lascerà Palermo. Stuzzica l'idea Viviano, ma attenzione a Samir Ujkani.
Mr.Kennedy94
00giovedì 25 novembre 2010 09:51
Zamparini - Sirigu: "Prenderà posto titolare in azzurro. Il rinnovo è pronto"
[ mercoledì 24 novembre, 2010 ore: 13:03 ]

Zamparini - Sirigu:
Affidabile, decisivo e ultimamente in grado di fare la differenza come pochi in Italia. Salvatore Sirigu sta blindando la porta del Palermo con interventi prodigiosi. Se i rosanero non incassano più tutti i gol di inizio stagione, oltre che per una atteggiamento complessivo migliore di tutta la fase difensiva, il merito è anche suo. Le ultime due partite poi lo hanno riconsacrato ai livelli dello scorso campionato con la freddezza e l’esplosività tra i pali che lo hanno fatto conoscere alla Serie A al punto da meritarsi la chiamata dell’ex c.t. azzurro Marcello Lippi per le preconvocazioni ai Mondiali del Sudafrica. Per informazioni chiedere a Gomez e Ricchiuti del Catania o Parolo del Cesena. Sirigu ha frustrato le loro occasioni da gol con veri e propri interventi da numero uno.

"Walterino",come lo chiamavano Eugenio Corini e compagni, si è messo anche alle spalle la parziale bocciatura del nuovo c.t. Prandelli che gli ha preferito Viviano come titolare dopo l’incertezza contro l’Estonia. Unpiccolo contraccolpo coinciso anche con una andamento no della retroguardia rosanero che ha finito per risucchiare dentro anche Sirigu, obiettivamente raramente responsabile sui gol presi nelle prime partite di quest’anno. La forza di un campione si vede anche in questi momenti. La sua tenacia e i suoi mezzi tecnici, poi hanno fatto la differenza e lo porteranno a riconquistarsi anche il posto tra i pali della Nazionale.

È la previsione del presidente Zamparini che si gode il suo gioiello senza nascondere un pò di fierezza dopo averlo visto blindare la porta. "È tornato il Sirigu che conoscevo e che pensavo di avere in parte perso — spiega il patron —. Purtroppo, ha pagato quel piccolo errore con la Nazionale per via di un battage mediatico esagerato, unicamente volto a pompare Viviano come titolare perché è dell’Inter. Tornerà a prendersi il posto anche in azzurro. Nel frattempo, io me la rido perché meno gioca con la Nazionale più rimane in forma per il Palermo, anche se ovviamente mi dispiace per il ragazzo".

Nell’ultimo periodo ha tenuto banco anche la vicenda dell’adeguamento del contratto del portiere rosanero, il cui compenso risulta tra i più bassi della squadra. Zamparini intende premiare Sirigu quanto prima. "Ho parlato con lui quindici giorni fa — continua il presidente — e gli ho detto che fino a quando ci sarò io dovrà stare tranquillo, perché sarò io stesso a chiamarlo col rinnovo pronto in mano, proprio come ho fatto con Kjaer l’anno scorso. Quando i giocatori valgono io li premio sempre, a condizione che non comincino a pressarmi con le richieste dei procuratori. Non l’ho voluto fare prima perché volevo stimolarlo a tornare ai suoi livelli. Lui ha capito, è rimasto tranquillo e le sue prestazioni sono state ottime".









Palermo: si prevede intreccio tra Palermo e Cesena
[ mercoledì 24 novembre, 2010 ore: 13:07 ]

Potrebbe esserci un lungo intreccio di mercato tra il Cesena ed il Palermo nel prossimo mercato di gennaio. I romagnoli tentano di intavolare una maxi trattativa con i dirigenti rosanero per il prestito di Massimo Maccarone, "chiuso" da Pinilla e Miccoli ed appetito da altri club di A, Bari in testa e per i centrocampisti Kasa mi e Rigoni. Al Palermo interesserebbero Giaccherini e Parolo.











Zamparini: "Contro Roma spero arbitraggio all'altezza. Rinnovo Rossi? nessun problema"
[ mercoledì 24 novembre, 2010 ore: 13:12 ]

Zamparini:
Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, ha le idee chiare per quanto concerne le strategie future ma intanto si concentra sull’attualità e sul presente che si chiamano Roma.
"Rossi ha detto che non si può cambiare ogni anno? Anche di questo c’è tempo per parlarne, meglio pensare alla prossima partita con la Roma, una sfida che vale molto per il nostro campionato - le parole del patron rosanero riportate dal ’Giornale di Sicilia’ - Io sono convinto che il Palermo può vincere, ma è importante che si parta alla pari. Mi auguro, quindi, che ci sia un arbitro all’altezza, purtroppo negli ultimi anni con la Roma non è stato così. Spesso con i giallorossi siamo stati danneggiati".

Il presidente del Palermo delineando gli scenari futuri del club rosanero, ribadisce le sue intenzioni sul fronte societario.
"Il mio addio? Ho detto che non abbandonerò mai il Palermo, ma questo non significa che farò il presidente a vita. Quando cederò la società, terrò delle azioni e resterò nel cda. Spero sempre che il mio amico sceicco si convinca, ma ho avuto anche delle proposte da gruppi americani".

"Il rinnovo del contratto di Delio Rossi non è un problema. In questo momento mi sembra anche inutile parlarne, è un discorso che affronteremo in futuro. Ma non dimentichiamoci - sottolinea il patron - che il tecnico ha un’opzione con noi e per me siginifica tanto. Vale come un impegno contrattuale. Lui fa parte del nostro progetto. Rossi sa di avere un ruolo centrale nelle nostre strategie. Dunque - conclude - nessun problema per il futuro, a meno che non sia lui a venirmi a dire che non sta bene a Palermo."

Tra i progetti del presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, c’è anche quello della politica: "Vorrei scendere in campo - ha confessato il numeo uno del club di viale del Fante al settimanale ’Oggi’ - non per fondare un partito, ma un movimento perché sono preoccupato per questo Paese. Mi immagino un’Italia confederale con aree forti come la Sicilia dotate di un grande potere simile ai cantoni svizzeri o agli stati membri degli Stati Uniti".













Palermo, per domenica Liverani abile ed arruolabile
[ mercoledì 24 novembre, 2010 ore: 13:15 ]

Il regista del Palermo, Fabio Liverani è sulla via del pieno recupero. Il giocatore rosanero con molta probabilità sarà disponibile per la gara di domenica (ore 20:45), contro la Roma, allo stadio "Renzo Barbera". Liverani si è allenato in questi giorni con il resto della squadra.












Palermo, Lukaku è il nome nuovo per l'attacco
[ mercoledì 24 novembre, 2010 ore: 13:17 ]

Secondo indiscrezioni di mercato provenienti da 4-4-2.com, il Palermo, vorrebbe inserirsi nell'affare Romelu Lukaku, giovanissimo attaccante di appena diciasette anni in forza all'Anderlecht, un giovane di grandi prospettive. Il giocatore è seguito da club di mezza Europa. Tra i più blasonati che vorrebbero portarlo in squadra citiamo Chelsea, Juve, Inter, Bayern e Manchester United. Già definito dalla stampa interzionale, il nuovo Drogba, l'attaccante belga, in Sicilia, secondo la clamorosa indiscrezione, potrebbe esser bene valorizzato, considerando quanto la società di Viale del Fante, è capace di valorizzare i giovani talenti emergenti.







Miccoli: "Dopo il gol commosso per l’abbraccio. Derby? Una vera svolta"
[ mercoledì 24 novembre, 2010 ore: 15:54 ]

Miccoli:
"Domenica la prima persona alla quale ho pensato è stata mia moglie, insieme ai bimbi. Queste estate mentre loro erano in vacanza con il resto della mia famiglia, io ero a Roma a lavorare a Villa Stuart". Lo dice l’attaccante rosanero, Fabrizio Miccoli, intervenuto in conferenza stampa presso il campo "Tenente Onorato" di Boccadifalco.
"L’abbraccio dei miei compagni mi ha commosso tanto, tutti aspettavano questo gol forse e devo dire che è stato stupendo".
"Simbolicamente è stato uno dei gol più belli dal punto di vista della liberazione. Il momento più brutto di questi mesi? Il primo periodo sicuramente, il primo mese".
"Se sono rimasto a Palermo è per queste sensazioni che sento: l’essere importante per il gruppo, per il mister, per la società. Quando tutti i miei compagni domenica sono venuti da me, abbracciandomi in quel modo, ero davvero commosso. Tutto ciò ha sempre contribuito a farmi amare questa maglia".

"Davanti siamo in tanti, tutti con caratteristiche diverse ed il mister, in base all’avversario, potrà cambiare modulo adattandosi al meglio alla gara".
Il capitano del Palermo parla poi dei presunti torti arbitrali: "Io credo che una squadra ha sempre quello che merita. Si, a Milano è successo qualcosa di negativo, ma domenica il Cesena poteva anche pareggiare, quindi credo che abbiamo i punti che meritiamo".

"La decisione di Zamparini? Diciamo che il presidente non fa mai nulla per caso ed alla fine, ha sempre ragione. Se mi aspettavo questo passo indietro positivo? Diciamo che io so cose che voi no sapete quindi... Me l’aspettavo, anzi: lo sapevo".

"Rispetto alla scorsa stagione abbiamo cambiato tanto, siamo un gruppo giovane ed in tutto ciò l’unica certezza è il mister che è qui ormai da un anno e sappiamo cosa lui vuole da noi e come lavorare per lui".
Quindi una battuta sull’addio di Sabatini: "Lui per noi è sempre stato un punto di riferimento importante. In lui abbiamo sempre trovato una persona con la quale parlare e confidarsi. La figura di un direttore un pò ci manca, gli auguriamo grande fortuna e per il resto possiamo unicamente attenerci alle decisioni della società".
"Per una squadra un direttore sportivo è importante. Una persona con la quale sia possibile parlare anche di problemi che vanno al di fuori del campo. Speriamo di essere forti e di saper sopperire all’assenza del Ds, sino a giugno".
"Cosa è cambiato in trasferta? In avanti c’è molta più qualità adesso. In avanti possiamo davvero far bene, triangolazioni, scambi veloci e alla fine giochiamo con la testa molto più leggera, spensierati e ci divertiamo anche".

"Non ho ancora novanta minuti nelle gambe e ritengo che il mister domenica abbia anche fatto bene, in quanto l’ingresso di Maccarone ha anche dato freschezza in relazione alla pressione sugli avversari".
"Domenica il più grande in campo? D’età si, ma solo quello, sicuramente non in altezza - scherza Miccoli - poi se gioca Chinnici o Tedesco, magari sono ancora più alto. Quando uno è giovane come Pastore ed Ilicic, essendo anche un calciatore di qualità, vai sempre d’istinto. E’ importante cercare la giocata. Non vedo gente che pensa solo a se, sono tutti ragazzi davvero bravi che si mettono a disposizione del gruppo e che giocano per la squadra".

"Dispiace vedere un giocatore come Cassano che vive questa situazione". Il capitano rosanero parla poi dell’effetto-derby: "Questa partita ci ha davvero dato una grossa mano, volevamo vincere a tutti i costi. Soprattutto coloro i quali come me, Liverani, Migliaccio, Cassani e Balzaretti, che siamo qui da più tempo, probabilmente ci tenevamo ancor di più rispetto agli stessi tifosi. A fine gara, festeggiare con loro, è stato stupendo. Effettivamente si: questa gara può aver rappresentato una vera svolta positiva. In ritiro, in estate, per dirvi quanto ci tenevamo, la prima cosa che abbiamo chiesto circa il calendario era quando giocassimo col Catania...".

"Giocare in avanti insieme a dei giocatori di qualità come Ilicic e Pastore è davvero bello, ci divertiamo. Viviamo il calcio allo stesso modo, alla ricerca della giocata, del colpo e quindi trovarsi bene è quasi naturale".
"Ho visto giocare insieme gente che ha segnato tantissimi gol, ciò che conta è mettersi a disposizione nel modo giusto. L’importante è pensare solo al bene del Palermo, poi il resto, problemi di Rossi, decide lui come ha sempre fatto".












Primavera Tim Cup: Palermo-Bari 2-0, rosa ai quarti
[ mercoledì 24 novembre, 2010 ore: 18:45 ]

Il Palermo Primavera batte 2-0 il Bari nel ritorno degli ottavi di Coppa Italia qualificandosi ai quarti dopo l’1-0 dell’andata. Decidono i gol di Maltese al 43’ e di Joao Pedro al 65’.
Dopo una prima frazione nella quale gli ospiti hanno fatto di più, il gol del centrocampista brasiliano ha praticamente archiviato la partita. Nel finale, i baby-rosa sono andati a un passo dal 3-0 con Piazza, che ha colpito il palo esterno.

Tabellino

PALERMO-BARI 2-0

RETI: 43’ pt Maltese, 20’ st Joao Pedro.

PALERMO (4-3-2-1): Di Gregorio; Fricano, Maniero, Prestia, L. Silvestri; Joao Pedro, Acquah, Ardizzone; Maltese (29’ st Mercanti), Nappello (36’ st Di Mercurio); Martinez (17’ st Piazza).
In panchina: Ippolito, A. Silvestri, Cristofari, Vassallo.
Allenatore: Paolo Beruatto

BARI (3-4-3): Perina; Dispoto, Monopoli, Desario; Bruno, Falagario, Cilfone (23’ st Di Leva), Cascione (8’ st Pastore); Panzarino (34’ st Mastroianni), Grandolfo, Gammone.
In panchina: Giannuzzi, Colella, Vulpo, Caprioli.
Allenatore: Pietro Maiellaro

Arbitro: Paolo Lo Castro di Catania

NOTE: Spettatori 150 circa. Ammoniti: 37’ pt Falagario, 13’ st Fricano, 40’ st Di Mercurio. Espulsi Acquah (rosso diretto) al 32’ st e Gammone (doppia ammonizione) al 37’ st. Recuperi: 1’ pt, 5’ st.

bravo maltese [SM=x54476]















Ag.Rigoni: "Rossi e Zamparini credono in lui. Cesena? Ora lo escludo"
[ mercoledì 24 novembre, 2010 ore: 19:12 ]

"Rigoni? Delio Rossi e Zamparini credono in lui, non so chi si occupa della parte tecnica dopo l'addio di Sabatini, ma il ragazzo piace al Palermo e il mister quando può lo mette in campo". Lo dice a Tuttomercatoweb Giorgio De Giorgis, agente del centrocampista del Palermo, Nicola Rigoni. "L'esperienza Nicola la farà in rosanero. In prestito al Cesena? Per adesso lo escludo, poi - conclude - tutto è possibile".










Palermo: Terapie per Darmian
[ mercoledì 24 novembre, 2010 ore: 19:53 ]

Palermo: Terapie per Darmian
Oggi pomeriggio il Palermo ha sostenuto la seconda seduta del giorno al Tenente Onorato di Boccadifalco. I rosa, dopo un riscaldamento tecnico, hanno effettuato un lavoro di possesso palla, partite a pressione ed una partita finale. Abel Hernandez ha effettuato esercitazioni in palestra, corsa e terapie. Mauricio Pinilla, invece, ha sostenuto un lavoro di riatletizzazione mentre Matteo Darmian si è sottoposto a terapie.









Palermo-Cesena, intreccio Maccarone-Parolo
[ mercoledì 24 novembre, 2010 ore: 23:49 ]

Palermo-Cesena, intreccio Maccarone-Parolo
Evidenziati dai colleghi di TuttoCesena.it i rumours relativi al possibile intreccio di mercato tra Palermo e Cesena, riportati da Il Corriere di Romagna: il centrocampista Marco Parolo (25), distintosi come uomo di grande affidabilità in fatto di rendimento, sarebbe finito nel mirino del club rosanero, i cui vertici sarebbero pronti a trattare già nel mese di gennaio per il suo ingaggio. Il presidente Igor Campedelli ha fermamente dichiarato che il mediano lombardo, attualmente legato al sodalizio romagnolo fino al giugno 2013, non sarebbe stato messo sul mercato prima del termine della stagione; per arrivare al suo ingaggio sarebbe però pronta, da parte del Palermo, l'offerta di almeno metà del cartellino di Massimo Maccarone (31), poco utilizzato da Delio Rossi e in cerca di una sistemazione, almeno temporanea, in cui poter usufruire di un maggior minutaggio. Appare tuttavia al momento di difficile realizzazione l'affare: Parolo è un simbolo della compagine cesenate, e la sua partenza potrebbe risultare indigesta ad assetto, ambiente e tifoseria del club; d'altro canto Maccarone è seguito anche da Juventus e Sampdoria, società che potrebbero garantirgli ben altra visibilità internazionale, oltre a un contesto di medio-alta classifica in campionato.
Mr.Kennedy94
00giovedì 25 novembre 2010 10:18
CONFERENZA DI FABRIZIO MICCOLI A BOCCADIFALCO

Oggi pomeriggio il capitano del Palermo Fabrizio Miccoli ha parlato ai giornalisti presenti al “Tenente Onorato” di Boccadifalco: “Le prime persone a cui ho pensato dopo il gol realizzato al Cesena sono state mia moglie e i miei bimbi - ha detto il numero 10 rosanero -. Una dedica spetta anche a tutti coloro che mi sono stati vicini, come il mio fisioterapista Gianluca Gresi ed il preparatore atletico Franco Chinnici. Mi ha commosso l’abbraccio dei miei compagni e di tutti quelli che stavano in campo, è stata una grande emozione sapendo che aspettavano questo gol più di me. Simbolicamente forse è stato uno dei più importanti della mia carriera. A Palermo vivo sensazioni incredibili, per questo motivo la scorsa estate ho scelto di restare, per tanti sono un punto di riferimento e per me questo è davvero importante. La sfida di domenica contro la Roma? Sarà un match difficilissimo, ma sarà dura anche per i giallorossi che incontreranno un Palermo consapevole della propria forza. I nostri obiettivi? E’ presto per parlarne, per adesso dobbiamo pensare partita dopo partita e tireremo le somme tra febbraio e marzo”.




Prima seduta del giorno al Tenente Onorato
Questa mattina il Palermo ha sostenuto la prima seduta del giorno al “Tenente Onorato” di Boccadifalco. I rosa hanno effettuato un riscaldamento a secco, un lavoro atletico ed esercitazioni tecnico-tattiche. Abel Hernandez ha effettuato esercitazioni in palestra, corsa e terapie. Mauricio Pinilla, invece, ha sostenuto un lavoro di riatletizzazione mentre Matteo Darmian si è sottoposto a terapie.













Domani seduta alle ore 15.00
Proseguirà domani pomeriggio la preparazione del Palermo al Tenente Onorato di Boccadifalco. I rosa si ritroveranno in campo alle ore 15.00 e sosterranno una seduta a porte chiuse.
Mr.Kennedy94
00venerdì 26 novembre 2010 10:12
Oggi test amichevole a Boccadifalco
Questo pomeriggio il Palermo sosterrà una sgambatura con una rappresentativa dillentantistica locale. Il test, che avrà inizio alle ore 15.00 al Tenente Onorato di Boccadifalco, sarà aperto agli Operatori dell'Informazione.

ieri ormai













PALERMO-ROMA AFFIDATA A BRIGHI

Sarà Christian Brighi di Cesena l'arbitro di Palermo-Roma, 14a giornata del Campionato di Serie A Tim in programma domenica prossima (ore 20.45) al “Renzo Barbera”. Il direttore di gara romagnolo sarà coadiuvato dagli assistenti Calcagno e Rossomando. Quarto uomo ufficiale Bergonzi.













Palermo-Roma: le curiosità



Cassani sul podio dei pluripresenti rosanero in serie A

Mattia Cassani, 142 presenze in rosanero in serie A, è attualmente il terzo calciatore del Palermo pluripresente in massima divisione, avendo raggiunto alla stessa quota la coppia Barzagli-Zaccardo. In testa alla classifica con 151 presenze Giaroli, secondo a 147 Di Maso.



Il novembre d’oro di Rossi

Delio Rossi ha in novembre il mese dell’anno solare in cui le sue squadre hanno, in sole gare di campionati professionistici, il miglior rendimento in termini di media-punti per gara: 1.69, frutto di 25 vittorie, 16 pareggi e 13 sconfitte, in 54 panchine. In realtà Rossi avrebbe una media migliore in agosto (1.87) ma in quel mese dell’anno non sempre si gioca il campionato.



Mai dire rigore per il Palermo 2010/11

Il Palermo è una delle 3 squadre della serie A 2010/11 a non aver ancora beneficiato di rigori a favore: le altre sono Cesena e Parma. L’ultimo rigore a favore dei rosanero risale al 16 maggio scorso, realizzato da Cavani in Atalanta-Palermo 1-2; da allora si contano le 13 giornate della serie A 2010/11.



Il fair-play rosanero, l’indisciplina giallorossa

Il Palermo è una delle 5 squadre della serie A 2010/11, assieme a Cagliari, Inter, Juventus e Sampdoria, a non aver ancora subito cartellini rossi a sfavore. L’ultimo risale al 24 marzo scorso, a carico di Kjaer, in Genoa-Palermo 2-2; da allora si contano 21 turni di campionato. Il Palermo è, inoltre, la squadra della serie A 2010/11 ad aver finora beneficiato del maggior numero di espulsioni a proprio favore: sono 4. La Roma è una delle 2 squadre della serie A 2010/11, assieme al Lecce, ad aver subito il maggior numero di espulsioni: sono già 4. I 4 rossi romanisti sono stati comminati a Nicolas Burdisso (2 volte, contro Cagliari ed Udinese), Mexes (contro il Brescia) e Totti (contro il Lecce).



Roma a -1 dal 100° gol segnato contro i rosanero in gare ufficiali

La Roma si trova ad un passo dal 100° gol realizzato in gare ufficiali contro il Palermo. La prima delle attuali 99 reti giallorosse finora segnate risale al 14 novembre 1932 in serie A, quando i giallorossi si imposero per 2-0 in Sicilia: in realtà il primo gol fu un’autorete segnata dal rosanero Ziroli al 4’, alla quale seguì il raddoppio siglato dal giallorosso Fasanelli al 44’.



Le cooperative del gol di Rossi e Ranieri

La Roma è la squadra della serie A 2010/11 ad aver finora segnato con il maggior numero di giocatori diversi: sono addirittura 9. I 9 calciatori romanisti in gol sono stati Borriello, Brighi, Burdisso N., De Rossi, Menez, Perrotta, Simplicio, Totti e Vucinic. Il Palermo, in questa particolare classifica si trova al secondo posto con 8 giocatori in gol, stessa cifra di Catania, Genoa, Juventus, Lazio e Milan.



Inizi di tempo problematici per i rosanero. E in avvio di ripresa la Roma si scatena....

Il Palermo è una delle 3 squadre della serie A 2010/11, assieme a Bologna e Lecce, più fragile in avvio di gara: dal 1’ al 15’ sono 3 i gol incassati. Il Palermo è anche una delle squadre dell’attuale campionato più fragili in apertura di secondi tempi: dal 46’ al 60’ sono 4 i gol al passivo, stessa cifra di Bologna e Genoa. La Roma è la squadra della serie A 2010/11 ad aver finora realizzato il maggior numero di gol in avvio di ripresa: dal 46’ al 60’ sono 5 i centri all’attivo.



Roma ok da 8 gare ufficiali e in gol da 7

La Roma non si ferma più: dal k.o. per 1-3 dal Basilea il 19 ottobre scorso in Champions, la Roma è in serie positiva da 8 gare ufficiali, in cui ha ottenuto 6 vittorie e 2 pareggi, andando a segno puntualmente nelle ultime 7, per un totale di 16 marcature.














Test a Boccadifalco per i rosa

Questo pomeriggio il Palermo ha sostenuto una lieve sgambatura a Boccadifalco con la Parmonval, terminata con il punteggio di 10- 0 in favore dei rosa (Maccarone tripletta, Kasami tripletta, Ilicic, Migliaccio, Gattuso, Liverani). Cesare Bovo ha svolto un lavoro differenziato programmato in palestra, mentre Mauricio Pinilla ha intensificato il lavoro di riatletizzazione. Abel Hernandez, invece, ha effettuato un lavoro in palestra, corsa e terapie, mentre Matteo Darmian ha lavorato con i fisioterapisti.










Domani seduta pomeridiana al Tenente Onorato
Proseguirà domani pomeriggio la preparazione del Palermo a Boccadifalco, in vista del match casalingo di domenica prossima (ore 20.45) contro la Roma. I rosa si ritroveranno in campo alle ore 15.30 e sosterranno una seduta a porte chiuse.















PREMIO "PADRE PINO PUGLISI" A GIOVANNI TEDESCO

Lunedì 29 novembre Giovanni Tedesco riceverà il Sesto Premio Internazionale "Don Pino Puglisi". La cerimonia ufficiale di premiazione si terrà alle ore 21.00 al Teatro Politeama Garibaldi di Palermo.

Il Premio Internazionale "Don Pino Puglisi" è un appuntamento dedicato alla memoria del sacerdote ucciso dalla mafia ed è organizzato dall'associazione Jus Vitae, in collaborazione con la Cisl di Palermo e la Fondazione Brass Group. Il Premio è ormai uno dei principali momenti di grande richiamo alla riflessione e alla testimonianza nella lotta alla mafia.







Palermo: Piace il centrocampista Kurtic, agente: "Priorità al Palermo"
[ giovedì 25 novembre, 2010 ore: 12:47 ]

Secondo l'edizione odierna della 'Gazzetta dello Sport', Palermo e Genoa sarebbero pronte a contendersi sul mercato il giovane centrocampista sloveno del Nova Gorica, Jasmin Kurtic. Il procuratore del calciatore, Armir Ruznic, in un intervento a Calciomercato.it, ha confermato le voci circolate attorno al suo assistito:

"Posso sicuramente affermare che il giocatore è oggetto di interesse di alcune società del campionato italiano di serie A, almeno cinque, con le quali ho avuto già dei contatti. Personalmente posso dire che il mio canale di preferenza è il Palermo. Il ragazzo ha espresso la sua volontà di non essere informato su queste voci di mercato, fino al momento della reale chiusura di una delle trattative che lo riguardano. Un suo arrivo in Italia a gennaio? Difficile. Il Nova Gorica non è il Maribor, è una squadra che punta alla salvezza è Jasmin (parla di Kurtic, ndr) è un elemento fondamentale per loro. Comunque non escludo che possano aprirsi scenari interessanti fin da gennaio. Le caretteristiche di Kurtic? Lui è un calciatore di grande fisicità, dotato di una tecnica raffinata, abile nel ricoprire tutti e tre i ruoli nel settore di centrocampo".







Bovo vede solo "rosa" anche se la Juve lo corteggia
[ giovedì 25 novembre, 2010 ore: 12:49 ]

Bovo vede solo
Sarà un tuffo al cuore, come tutte le volte che incontra la Roma. Anche se Cesare Bovo sa controllare le emozioni, sa non darlo a vedere. Però la Roma è stata casa sua per tanti anni, quando ha cominciato a giocare a pallone, e Roma è casa sua. Per l’esattezza Fiumicino, ma la scuola e la vita quotidiana è trascorsa ad Ostia, il mare della Capitale, quello stesso mare che bagna Palermo - il Tir­reno - ma che a Palermo assume colori e sfumature uniche. Già, pur nella riu­scita riqualificazione del litorale roma­no, di cui Ostia può essere considerato uno dei fiori all’occhiello, il mare non è proprio il punto forte di Roma. Ma chi è nato ad Ostia a quel mare non sa rinun­ciare, c’è una identificazione forte. Ed è come se da lì, Cesare Bovo, avesse co­minciato a nuotare fino a trovare il suo nuovo porto.

E’ stato il Paler­mo a scegliere Bovo, alla fine del 2005, dopo una ottima stagione in prestito a Parma. La società rosanero comprò la metà del cartellino dalla Roma. Ed è sta­to Zamparini ha volere fortemente il ri­scatto della seconda metà, dopo che il ragazzo trascorse una stagione a Roma, chiuso da Chivu, Mexes e Kuffour. Il vulcanico presidente veneto non si fece trarre in inganno da quell'annata in cui Bovo in campionato si vide a sprazzi e quasi sempre nel ruolo di terzino. Poi il Torino, quindi il Genoa, con cui il Paler­mo ha fatto prima la comproprietà deci­dendo di riscattare per la seconda voltail difensore. E dal 2008 Bovo ha messo addosso il rosanero senza toglierlo più.

Trigoria lo ha cresciuto. E lo ha cambiato. Lo ha cam­biato soprattutto Mauro Bencivenga, che è stato il suo maestro negli Allievi della Roma, il tecnico che gli modificò il ruo­lo arretrandolo da centrocampista a di­fensore centrale: a Bovo è rimasto co­munque nel dna quel calcio di destro potente e preciso che gli ha fruttato tanti gol su punizione e che da ragazzino gli valse l'appellativo di piccolo Diba tra i “vecchi' tifosi che lo vedevano nelle par­tite della Primavera. Diba era Agostino Di Bartolomei, il capitano dello scudet­to della Roma di Liedholm nel 1983. Bencivenga portò il suo pupillo sotto età a giocare la finale scudetto di categoria (c'erano gli '82 in campo, lui è un '83) sot­to gli occhi di Zeman che volle assistere al doppio trionfo giallorosso a Catania, in quella primavera del 1999. Già, la mat­tina prima erano diventati campioni d'Italia i Giovanissimi di Alberto De Rossi, il papà di Daniele.

Pausa: perché questa è una storia nel­la storia. Cesare e Daniele, hanno fre­quentato la stessa scuola, il linguistico di Ostia, sono arrivati alla Roma con un anno di distanza utilizzando lo stesso ca­nale, l'accademia estiva che a metà degli Anni Novanta creò Bruno Conti (un bel serbatoio visto che da lì arrivò anche Al­berto Aquilani). L'amicizia tra Cesare Bovo e Daniele De Rossi è nata allora, a scuola, e non è più finita. E' fatta di sms, di chiamate al cellulare. Domenica sera si saluteranno e come al solito ognuno penserà a vincere per far festa con la propria squadra.


Alla terza stagione di fila a Palermo, Bovo ha di­sputato tra campionato e coppe ( nazio­nali e internazionali) 81 partite, alle qua­li ne vanno aggiunte altre 2 dei sei mesi del 2006, prima di andare al Torino e al Genoa. "Siamo un gruppo giovane, sulla carta partiamo dietro le big in campio­nato, ma siamo vogliosi di fare una gran­de stagione" ha detto il difensore roma­no un mese fa. Il suo futuro ha tutta l'aria di essere ancora in Sicilia. Lo ha chiari­to il giocatore nell'estate scorsa ("non mi muovo"); lo ha risottolineato all'inizio del mese di novembre il suo manager Fran­co Zavaglia («resterà rosanero, in giro so­lo voci ») . Le voci riguardano la Juven­tus, al momento non restano che sussur­ri. Sarebbe clamoroso se a Torino conti­nuassero a richiamare i giovani cresciu­ti nella Roma per costruirci una fortuna: Pepe e Aquilani sono già da Del Neri.

Bo­vo per ora sembra lontano da questo nuo­vo viaggio per Torino, stavolta sulla no­bile sponda bianconera. A Palermo si è realizzato, ha trovato anche la nazionale con la doppia convocazione contro Esto­nia e Far Oer, riconfermata contro Irlan­da del Nord e Serbia. E Prandelli lo ha lanciato:"Può crescere ancora". Se bus­sasse davvero la Juve bisognerebbe in­tanto capire cosa farebbe Zamparini, perché quello di Bovo può essere consi­derato più che mai un “suo' acquisto. Poi, certo, le sfide con De Rossi diventereb­bero ben altro. Senza inseguire il merca­to, al quale manca comunque un mese, c'è prima da godersi quest'altro capitolo della sfida Bovo- De Rossi. Quest'altro Palermo-Roma che è tutto da giocare.









Ag. Bacinovic: "Chelsea? non ne so niente, sta benissimo in Sicilia"
[ giovedì 25 novembre, 2010 ore: 12:51 ]

"L’interesse del Chelsea? Non ne so niente". Amir Ruznic, agente di Armin Bacinovic, ai microfoni di Calciomercato.it, mette a tacere le indiscrezioni di mercato che coinvolgono il suo assistito.
"Zamparini non mi ha detto nulla. Che il giocatore possa essere seguito è normale, ma non siamo stati contattati in nessun modo. Ovviamente, sono voci che fanno piacere, ma il nostro pensiero è rivolto esclusivamente al Palermo, rispettiamo molto la società rosanero - ha spiegato il priocuratore del numero 21 rosanero - Il ragazzo sta benissimo in Sicilia, è contento della città, dei tifosi e del presidente. Io credo che sia Bacinovic che Ilicic non si muoveranno da Palermo per i prossimi due anni. Il presidente crede molto in questo progetto e sarà dura strappargli i due calciatori".





Palermo: Caccia al nuovo Pastore, Soufiane Feghouli
[ giovedì 25 novembre, 2010 ore: 12:59 ]

E' approdato in Spagna con credenziali importanti. C'è chi lo paragonava addirittura a Zidane, chi preferiva non sbilanciarsi troppo avrebbe comunque scommesso per un suo futuro ai massimi livelli. Il tritacarne della Liga sembra avere invece frenato l'ascesa di un talento cristallino come quello di Soufiane Feghouli, baby fenomeno franco algerino, in grado di far cantare il pallone ogni volta che i suoi piedi lo accarezzano. Tre partite con la sua nuova squadra non possono bastare, soprattutto considerando le aspettative che lo avevano accompagnato dopo quanto di esaltante era riuscito a fare con la maglia del Grenoble; ed ecco che la possibilità di un trasferimento apre a questo ventunenne progetto di fuoriclasse anche le porte della nostra serie A. d'altra parte, partendo da Menez fino ad arrivare all'emblema Pastore, è stato dimostrato come la strategia della fiducia per questi genietti apparentemente accidiosi e svogliati possa essere quella giusta. Zamparini lo sa, e pare intenzionato a dimostrare ancora una volta di poter arrivare prima di tutti.
Mr.Kennedy94
00venerdì 26 novembre 2010 10:33
Palermo, si prova a recuperare Pinilla
[ giovedì 25 novembre, 2010 ore: 13:02 ]

La sua presenza dal primo minuto contro la Roma è davvero incerta o addirittura impossibile, ad ogni modo Mauricio Pinilla sta provando a recuperare per riuscire ad andare almeno in pachina. Il cileno da qualche giorno, svolge un allenamento differenziato che consiste nella riatletizzazione e che gli potrebbe permettere di recuperare in extremis, almeno per sedere vicino a Rossi e dare ai rosanero un'alternativa importante in avanti, visto che Miccoli non ha ancora i 90' nelle gambe.








Zamparini: "Noi subiamo troppi gol, Roma forte davanti e in difesa"
[ giovedì 25 novembre, 2010 ore: 17:46 ]

Zamparini:
"Il Palermo sta attraversando un ottimo momento, ma, anche a Cesena, ha rischiato grosso con delle disattenzioni in fase difensiva". Lo ha detto il presidente del club rosanero, Maurizio Zamparini, a Radio Radio Tv.
"La Roma - ha aggiunto Zamparini - ha fior di attaccanti e la sua difesa è più forte della nostra. I 22 gol presi finora dal Palermo mi stanno sul gozzo".
Zamparini ha poi smentito offerte per Cassani e Balzaretti: "E’ vero, i due si spingono molto, ma così si è più deboli in difesa...".







Roma, Greco: "La Roma andrà a Palermo per vincere"
[ giovedì 25 novembre, 2010 ore: 17:49 ]

Intervistato da Roma Channel, il centrocampista giallorosso Leandro Greco, ha parlato del momento suo e della squadra allenata da Claudio Ranieri.
"Ho lavorato per farmi trovare pronto, ma anche io non mi aspettavo tutto questo - ha esordito Grieco, che nelle ultime partite è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante in squadra -. E' dura supportare 4 punte. Ne dovremmo discutere (ride). Però sono tutti grandi campioni. Questo è un gruppo straordinario, Daniele, Simone, ma anche Brighi non mi hanno mai lasciato indietro. Per chi gioca poco non è facile poi trovarsi bene". E sul prossimo match contro il Palermo ha dichiarato: "E' dura per noi. Davanti i rosanero sono bravi, andiamo lì e ce la giochiamo. Cerchiamo i 3 punti. Menez e Borriello? Jeremy è un fenomeno. La gente lo vede ora, ma durante l'allenamento... Può diventare uno dei giocatori più forti in circolazione. Marco invece sapevamo che era forte, ma ci ha impressionato".







Palermo-Roma, circa 4 mila biglietti venduti
[ giovedì 25 novembre, 2010 ore: 20:49 ]

I tagliandi venduti per assistere al match Palermo-Roma, di domenica (ore 20:45), allo stadio "Renzo Barbera", sono già circa 4mila. Si prevede una buona affluenza di pubblico per la gara valida per la quttordicesima giornata di serie A 2010/2011.













Palermo, Fontana: "Sirigu è un talento incredibile"
[ giovedì 25 novembre, 2010 ore: 20:51 ]

Alberto Fontana, indimenticato portiere del Palermo, ha commentato le prestazioni di Salvatore Sirigu, suo erede fra i pali della porta rosanero.
“In questi ultimi anni il ruolo del portiere è cambiato molto: palloni più veloci, ritmo più alto, qualità con i piedi, etc. Lui ha tutto questo ed in più ha anche un fisico statuario. Credo che ormai un portiere solamente agile, ma sotto l’1,90, non possa più fare la differenza. Ora servono dei cestisti, dei pallavolisti. Salvatore ha poi una grande qualità nonostante sia ancora molto giovane: sa ascoltare ed imparare velocemente. Non è un tipo strafottente come molti suoi coetanei. Oltre al talento naturale, ha anche la testa per andare lontano. E’ già pronto”.
Mr.Kennedy94
00sabato 27 novembre 2010 10:12
IL LOGO DI BANCA NUOVA SULLA MAGLIA DEI GIOCATORI DEL PALERMO

L'U.S. Città di Palermo e Banca Nuova hanno rivisto gli accordi di sponsorizzazione e già dalla partita di domenica prossima contro la Roma il logo dell’istituto di credito apparirà sulla maglia dei giocatori, proprio vicino al cuore. Sinora era visibile nel back drop delle interviste, nella piramide di centrocampo e nel rotor bordo-campo.

Il rapporto fra la società sportiva e la banca è cominciato dieci anni fa, quando c’erano le lire e il Palermo militava in serie C. Una collaborazione fortunata, visto che nel 2004 il Palermo tornò in serie A dopo 31 anni. La banca non mancò di sottolineare l’avvenimento con un poster entrato nella storia sportiva della città. Vi si vedevano la squadra che festeggiava in campo la promozione e sullo sfondo uno slogan: “Quando tutti vedevano solo nero noi vedevamo anche rosa”. Una felice combinazione di parole – architettata dal compianto Ferruccio Barbera - che, nel richiamare i colori delle maglie, ricordava i periodi bui delle serie minori e la ‘vie en rose’ che si affacciava con la massima serie. Ma evidenziava anche la lungimiranza della banca che aveva scelto di supportare la squadra anche quando l’orizzonte appariva scuro.

Commentando il nuovo accordo di sponsorizzazione, il presidente di Banca Nuova, professor Marino Breganze, ha detto: “Siamo soddisfatti dell’operazione pubblicitaria e di quella commerciale. Sosteniamo un’attività che lo merita sul piano imprenditoriale e che ha un notevole rilievo nel tessuto economico cittadino. Con questo accordo la banca si radica sempre di più non solo nel territorio ma anche nel cuore dei palermitani”.
Il presidente dell’U.S. Città di Palermo Maurizio Zamparini, soddisfatto, ha detto: “Si consolida un rapporto tra due realtà, espressione del territorio, che in comune hanno dinamicità, trasparenza e competitività”.









Seduta pomeridiana a Boccadifalco
Riscaldamento tecnico, lavoro atletico ed esercitazioni tecnico-tattiche: questo il programma dell'allenamento che il Palermo ha svolto questo pomeriggio al Tenente Onorato di Boccadifalco. Maurizio Pinilla ha lavorato con il gruppo, mentre Abel Hernandez ha intensificato il lavoro di riatletizzazione. Terapie per Matteo Darmian.













Domani rifinitura e conferenza Rossi

Domani mattina il Palermo sosterrà una seduta di rifinitura al Tenente Onorato di Boccadifalco, in vista del match casalingo di domenica prossima (ore 20.45) contro la Roma. I rosa si ritroveranno in campo alle ore 10.30 e si alleneranno a porte chiuse.

Al termine della seduta, alle ore 12.30 circa, si terrà la conferenza stampa dell'allenatore Delio Rossi.











Primavera: domani Palermo-Catania
La Primavera rosanero allenata da Paolo Beruatto domani pomeriggio sarà impegnata in casa contro il Catania, nel match valevole per l'11a giornata del Campionato Primavera Tim - Trofeo "Giacinto Facchetti". La gara avrà inizio alle ore 14.30 al CUS di via Altofonte (ingresso gratuito).














PALERMO-ROMA: OLTRE 8.500 BIGLIETTI VENDUTI

Prosegue a buon ritmo la vendita dei biglietti per la partita Palermo-Roma, 14ª giornata del campionato Serie A Tim, che si giocherà domenica 28 novembre 2010 alle ore 20.45 allo stadio "Renzo Barbera". Sono stati emessi finora oltre 8.500 tagliandi.

Nella giornata di oggi è stato registrato il “tutto esaurito” per i settori Curva Sud Superiore e Tribuna Montepellegrino Inferiore Centrale.

PREZZI

Curve: 15.00 € (CURVA SUD SUPERIORE ESAURITA)

Montepellegrino Superiore Laterale: 25.00 €

Montepellegrino Superiore Centrale: 35.00 €

Montepellegrino Inferiore Laterale: 30.00 €

Montepellegrino Inferiore Centrale: ESAURITA

Tribuna Laterale: 50.00 €

Tribuna Centrale Secondo Anello: 90.00 €

Tribuna Centrale Primo Anello: 100.00 €

Centralissima "B": 135.00 €

Centralissima "A": 140.00 €

Poltronissima: 200.00 €

Settore Ospiti : 15.00 €



















Zamparini: "Interventi immediati al Sud"
[ venerdì 26 novembre, 2010 ore: 12:17 ]

Zamparini:
"Non si può stare a guardare, bisogna farla finita con questa politica che guarda solo al Palazzo e non si cura della gente". E’ il monito del presidente del Palermo, Maurizio Zamparini che, attraverso le colonne de "Il Mattino", ha ribadito la propria preoccupazione per le sorti del nostro Paese. Il patron rosanero critica l’operato del premier Silvio Berlusconi: "Non ha realizzato niente di quello che aveva promesso e questo Paese ora muore di tasse, burocrazia, disoccupazione, e anche di assenza di liberta" che manca "quando si è spiati, fotografati e per entrare in uno stadio si deve passare attraverso venti tornelli".
Sulla natura del movimento che intende sostenere, Zamparini spiega: "Un movimento di opinione che non è né di destra, né di sinistra. I problemi della gente non hanno né colore politico né ideologia. Al Sud se non s’interviene, e subito, ci troveremo con milioni di disoccupati e tornerà la lotta sociale. E saranno dolori".















Roma, Simplicio: "Palermo nel cuore ma ora sono alla Roma"
[ venerdì 26 novembre, 2010 ore: 12:19 ]

Palermo-Roma avrà domenica sera un "sapore" speciale per Fabio Enrique Simplicio, centrocampista brasiliano che in maglia rosanero ha lasciato il segno (129 presenze in quattro campionati impreziosite da 21 reti) prima di fare le valigie destinazione Roma.
"Il Palermo è stato un pezzo della mia vita - le parole di Simplicio riportate dalla ’Gazzetta dello Sport’ edizione Roma - ma ora devo pensare alla Roma: siamo da scudetto, al ’Barbera’ ci serviranno punti per scalare la classifica".









Zamparini, Il Tea Party gli apre le porte: Manifestazione a Palermo
[ venerdì 26 novembre, 2010 ore: 12:22 ]

Zamparini, Il Tea Party gli apre le porte: Manifestazione a Palermo
Qualunque campo calchi, Maurizio Zamparini porta aria fresca, trova sempre sostenitori, scatena entusiasmo. I nuovi tifosi del presidente rosanero? Non sono seduti sugli spalti dei una stadio, sono i componenti del movimento "Tea Party Italia", d'ispirazione liberale, che ha origine negli Stati Uniti d'America, anche se non con la connotazione estremamente reazionaria che ha oltre oceano. Niente paura, la nuova passione "politica" del presidente è compatibile con il suo ruolo di dirigente sportivo e non prevede un impegno diretto, una discesa in campo in prima persona, per utilizzare un'espressione che ormai fa parte del lessico comune. L'entusiasmo di Zamparini per il nuovo movimento sfocerà in una collaborazione, come conferma il fondatore e coordinatore nazionale del "Tea Party Italia", David Mazzarelli.

"Il presidente del Palermo calcio ci ha conosciuti e ha apprezzato le nostre idee e il nostro lavoro, per una svolta liberale a livello economico, sociale e politico in Italia. L'entusiasmo è reciproco. Non siamo legati a nessun partito, come Zamparini, uomo e imprenditore profondamente liberale. Nei prossimi giorni lo incontreremo e speriamo di realizzare anche grazie a lui una nostra manifestazione a Palermo".

Una tappa del "Tea Party Italia" ha già toccato Catania, la prossima in Sicilia sarà a Messina tra un paio di settimane, l'11 dicembre, ma il clou potrebbe arrivare proprio nel capoluogo, con lo zampino del presidente di viale del Fante. Negli Usa i Tea Party sono più noti, radicati nel territorio e negli ultimi mesi hanno contribuito a scardinare la politica americana, anche il presidente Obama ha dovuto ascoltare le loro istanze. Difficile pensare che Zamparini voglia fare tanto, anche se nell'intervista a un settimanale ha chiarito il senso del suo impegno per un'Italia sganciata "dalla burocrazia, che affronti i problemi della quotidianità, che persegua la buona amministrazione e sia calata nel sociale, basta con la demagogia".

Quasi le idee applicate negli ultimi anni alla struttura organizzativa di viale del Fante, profondamente rivoluzionata rispetto al passato, anche rispetto alla gestione Sensi. Idee che il presidente ha deciso di portare anche in tv: il martedì, dagli studi di Telelombardia, Zamparini parlerà del paese reale, di studenti e commercianti, imprenditori e operai. Un giorno alla settimana strappato al calcio? Difficile crederlo, ma prossimamente il "vulcano" Zamparini erutterà anche oltre i confini del mondo del pallone.











Migliaccio: "I risultati e le vittorie sono la migliore medicina"
[ venerdì 26 novembre, 2010 ore: 14:44 ]

Migliaccio:
“I risultati e le vittorie sono la migliore medicina”. E’ questo il pensiero in sintesi del centrocampista del Palermo Giulio Migliaccio, intervenuto in collegamento telefonico a “Casa Minutella”, trasmissione di Telesud.
“Anche a Milano avevamo perso dimostrando però che c’eravamo, lasciamo perdere come poi si è perso. A San Siro credo che ce la siamo giocati alla grande, partite così aumentano autostima della squadra – ha spiegato il centrocampista rosanero – per questo credo che arriviamo al match con la Roma nelle migliori condizioni psico-fisiche. Di contro arriva una Roma carica di entusiasmo dall’incredibile serata di Champions e l’entusiasmo nel calcio è fondamentale, quindi ci aspetta un match difficile”.

Il centrocampista del Palermo ha anche parlato di Fabrizio Miccoli. “Quando era infortunato questa estate ci sentivamo spesso perché sapevo benissimo l’attaccamento che ha per Palermo e quanto ha sofferto per quell’infortunio, io rigiocherei quella famosa partita Palermo-Sampdoria con Miccoli in campo per gli ultimi 15 minuti, non so quanto darei per farlo.
La mia esultanza a Cesena con lui? Sono contento per lui e per questo c’è stata un’esultanza calorosa perché sapevo quello che aveva passato Fabrizio e poi perché avevamo ritrovato un giocatore che può esser determinante, che è un po’ la ciliegina sulla torta, lui è il nostro capitano e leader, oltre ad essere un uomo spogliatoio incredibile. E’ sempre meglio averlo in squadra con noi che averlo contro uno come lui”.

“Se ho temuto che Zamparini lasciasse il calcio dopo quel suo sfogo? Sinceramente non ci ho mai creduto perché so benissimo quanto tiene il nostro presidente alla città e a noi. La sua era un po’ una forma di protesta per attirare le attenzioni sui tanti torti arbitrali subiti perché è una persona che investe tanto nel calcio e gli sembrava ingiusto vedersi tutti quei torti contro”.

“Chi scelgo tra Pastore e Menez? Il primo perché lo vedo allenare tutti i giorni e vedo quello che fa, lo conosco soprattutto come uomo e come persona mentre l’altro non ho avuto il piacere di conoscerlo, sto più con Javier che con mia moglie quasi e quindi scelgo l’argentino tutta la vita”.
“Zamparini ha detto che preferirebbe vedere Totti in panchina domenica? Stiamo parlando di un campione ed è ovvio che questi campioni è bello batterli ma se non ci sono è ancora meglio, quindi sono sincero e mi trovo d’accordo con Zamparini”.

Migliaccio ha anche parlato della sua città, Napoli, sempre più sommersa dai rifiuti e in negativo al centro delle cronache nazionali. “Ci vorrebbero ore a disposizione per parlare di questo argomento. Io non torno tanto a Napoli anche per queste problematiche, preferisco stare qui a Palermo con mia moglie e mia figlia – ha ammesso - ci sono troppe problematiche in quella città che purtroppo è diventata quasi invivibile. Mi dispiace perché ha potenzialità incredibili ma non sfruttate e siamo diventanti motivo di sfottò in tutto il mondo, questo mi dispiace veramente tanto”.











Zamparini: "I ragazzi sono carichi, rinnovo Rossi? E’ presto..."
[ venerdì 26 novembre, 2010 ore: 18:18 ]

Zamparini:
Intervenuto a "Calcio Parlato", trasmissione di stadionews24, il patron rosanero Maurizio Zamparini si è soffermato sul match di domenica contro la Roma, analizzando il momento della squadra:
"Ho incontrato i ragazzi, li ho visti carichi come sempre. Sabatini? Non ho sentito Walter, non so il motivo della possibile conferenza che aveva previsto. Credo che volesse salutare la gente, è molto legato a Palermo. Io sto lavorando per cercare dei possibili acquirenti per il Palermo, ho preso questa decisione e la porto avanti ma non ho mai detto di voler lasciare i tifosi rosanero. Sto sondando il terreno per i miei successori. A fine mese incontrerò lo sceicco".

"Il rinnovo di Rossi? Appena c’è un contratto in scadenza la stampa inizia a martellare... I contratti si rinnovano poco prima delle scadenze. Quello di Rossi scade a giugno, ne riparleremo nei prossimi mesi".
Il patron del Palermo, Maurizio Zamparini, ai microfoni di stadionews24 ha voluto ribadire che ancora non c’è stato alcun colloquio con Rossi per il suo rinnovo contrattuale. Il numero uno di viale del fante ha chiuso con un pensiero sul Tea Party:
"Non voglio affatto entrare in politica, non l’ho mai detto. Si tratta di un movimento di opinione che non è né di destra, né di sinistra. I problemi della gente non hanno né colore politico né ideologia".
Mr.Kennedy94
00domenica 28 novembre 2010 10:10
Seduta di rifinitura a Boccadifalco
Riscaldamento a secco, possesso palla e partita finale: questo il programma dell'allenamento che il Palermo ha disputato questa mattina al Tenente Onorato di Boccadifalco, in vista del match di domani sera contro la Roma.















I CONVOCATI PER LA ROMA
Questi i giocatori rosanero convocati per il match di domani contro la Roma:



PORTIERI: Benussi, Brichetto, Sirigu.

DIFENSORI: Balzaretti, Bovo, Cassani, Garcia, Goian, Glik, Munoz.

CENTROCAMPISTI: Bacinovic, Ilicic, Kasami, Liverani, Migliaccio, Nocerino, Pastore, Rigoni.

ATTACCANTI: Maccarone, Miccoli, Pinilla.






CONFERENZA DI DELIO ROSSI A BOCCADIFALCO

L'allenatore rosanero Delio Rossi questa mattina a Boccadifalco ha parlato alla stampa al termine della seduta di rifinitura della squadra. “Domani sera affronteremo una squadra molto forte - ha detto il tecnico - e ce la giocheremo indipendentemente dalla classifica per non rovinare il nostro buon momento. Non sarà per me un derby, l’unico mio derby èquello con il Catania essendo io l’allenatore del Palermo e non quello della Lazio. Sono soddisfatto per il recupero degli infortunati, tra un po’ avrò a disposizione anche Hernandez e adesso sta a me capire se riconfermare la stessa formazione o apportare qualche modifica. La sfida tra Pastore e Menez? Javier ha due anni in meno del francese e a quest’età rappresentano una differenza importante. Tuttavia, se Ranieri preferisce Menez, io mi tengo stretto Pastore”.





PRIMAVERA: PALERMO-CATANIA 4-2

Importante successo casalingo per la Primavera del Palermo allenata da Paolo Beruatto, che oggi pomeriggio ha sconfitto 4-2 il Catania nella gara valevole per l’11a giornata del Campionato Primavera Tim - Trofeo “Giacinto Facchetti”. Dopo l’iniziale vantaggio etneo siglato al 9’ del primo tempo da Cibele, ci pensa il brasiliano Joao Pedro a ribaltare il punteggio andando a segno al 15’ e al 29’, in entrambi i casi su calcio di rigore. Al 47’ il pareggio del Catania porta la firma di Cuomo. Al quarto minuto della ripresa gol di Pieri su assist di Maltese. Due minuti prima del triplice fischio Joao Pedro, ancora una volta dal dischetto, chiude i conti.








Simplicio: "Menez più completo di Pastore, emozione a Palermo"
[ venerdì 26 novembre, 2010 ore: 18:23 ]

Simplicio:
Certo, adesso deve tirare acqua al suo mulino. Chissà se c’entra qualcosa la tacita rivalità tra brasiliani e argentini, sta di fatto che Fabio Simplicio dalla torre butta giù Pastore. E salva Menez. "Javier è un trequartista, un giocatore a cui piace sempre avere il pallone tra i piedi e deve essere lasciato libero di fare il suo gioco - spiega il centrocampista giallorosso a Sky Sport24 - Menez può fare diversi ruoli, gioca più per la squadra, è più completo".

"Sarà emozionante tornare a Palermo e incontrare gli amici e la gente che mi ha sostenuto fino alla fine. Ricordo tante cose belle, ma sicuramente la migliore è stata l’amicizia con gente che non c’entra niente con il calcio. Quattro anni culminati con un particolare odio-amore con i suoi vecchi tifosi. La fotografia di questo ossimoro è Palermo-Parma, quanto il brasiliano risolse la partita entrando dalla panchina: "È stata una situazione in cui non mi sarei mai voluto trovare - ammette Simplicio - È toccato a me, ho messo quella palla dentro mentre mi fischiavano e tutti dopo hanno applaudito".

Quando capì che Fabio Simplicio non avrebbe rinnovato il contratto, Maurizio Zamparini ci rimase male, e non fece nulla per nasconderlo. Acqua passata per il centrocampista brasiliano, "Per me non sono più problemi - assicura - Avevo detto che avrei onorato il contratto fino alla fine e così è stato. Zamparini mi aveva promesso che se ci fosse stata una squadra importante mi avrebbe lasciato libero".














Zamparini: "Abbiamo bloccato due giocatori, Pastore pronto rinnovo con clausola 70mln"
[ venerdì 26 novembre, 2010 ore: 19:04 ]

"Abbiamo già bloccato due giocatori e altri due li bloccheremo entro una decina di giorni. Il mercato del Palermo di gennaio sarà impostato indipendentemente dalla posizione di classifica della squadra. La loro nazionalità? Non ve lo dirò mai...". Lo ha detto a Giovanni Di Marco di Sky Sport 24 il presidente Maurizio Zamparini, oggi presente all'allenamento dei rosa a Boccadifalco. Su "sponda" Pastore, il numero uno di viale del Fante ha aggiunto. "Abbiamo fatto notevoli passi avanti col procuratore del giocatore per quanto riguarda il rinnovo del contratto e questo per me vale più di una firma. Confermo la clausola di 70 milioni e per Pastore un anno in più di contratto con sostanziale aumento dell'ingaggio".





Bovo: Mia cara Roma voglio superarti
[ sabato 27 novembre, 2010 ore: 11:57 ]

Bovo: Mia cara Roma voglio superarti
Per favore, non parlategli di Roma. Nessun astio, ci mancherebbe, solo la stanchezza di sentirsi fare sempre le stesse domande. Cesare Bovo non rinnega nulla del suo passato giallorosso e della città dov’è cresciuto ma in questa maniera vuole anche dire che lui il futuro se l’è costruito in maniera autonoma. Tanto per cominciare, è uno dei pilastri del Palermo ormai da tre anni, ha partecipato alla crescita della realtà rosanero assumendo un ruolo sempre più importante stagione dopo stagione; è tornato nel giro della Nazionale; dopo aver contribuito a “svezzare” Kjaer, sta facendo lo stesso col nuovo compagno di reparto Munoz; e se la Roma della sua infanzia resta in uno spicchio del cuore, domani state certi che farà di tutto per batterla. Ecco la sua intervista in esclusiva per il Corriere dello Sport

Bovo, leviamoci subito il dente. Se facesse gol alla Roma esulte­rebbe?

"Certo. Ne faccio così pochi, che quando mi capita festeggio ecco­me"

E la parte giallorossa di Cesare cosa proverebbe?

"Giro l’Italia calcistica da quando avevo 19 anni; oggi ne ho 27. Non ci sono più molte cose che mi tengono così attaccato a Roma. Del mio pas­sato nelle giovanili, del mio tifo ro­manista da ragazzo lo sanno tutti. Domenica rivedrò con piacere per­sone assieme a cui sono sono cre­sciuto. Tutto qui".

Se il Palermo vince, opera il sor­passo. Ed ottiene la terza vittoria consecutiva.

"Cerchiamo la quadratura di squadra attraverso la continuità di risultati. Il Palermo è una realtà che sta crescendo, da quando è tor­nato in A è sempre stato protagoni­sta. L’anno scorso, quando sfioram­mo la Champions, è stato il miglio­re per il gruppo e per la città. Pun­tiamo a ripeterci".

Lei è fra quelli, assieme a Cassa­ni, che fa parte di questo progetto ormai da più tempo. Palermo può fare un altro passo avanti?

"In questo momento non saprei. La nostra filosofia è quella di anda­re avanti un impegno alla volta, in campionato e nelle Coppe. Siamo consapevoli di essere una squadra forte ma preferiamo non parlare di obiettivi specifici. La situazione del Palermo la definirei stabile. C’è una politica societaria molto chiara, che punta sui giovani da lanciare, inseriti in un’ossatura collaudata".

Bovo dunque come chioccia del gruppo?

"E’ normale che i vecchi traccino la strada agli altri. Se sembra stra­no indicarmi come “vecchio”, data l’età, diciamo esperto".

Accanto a lei l’anno scorso c’era un talento come Kjaer, oggi è arri­vato Munoz. Può tracciare un pa­ragone fra i due?

"Diversissimi sul piano fisico, ac­comunati solo dall’età. Kjaer ha po­tuto avere un’introduzione più age­vole nel nostro calcio perché non è stato subito titolare, Munoz ha gio­cato immediatamente. Come forza fisica, l’argentino è anche superio­re a Kjaer e devo dire che impara velocemente. Rispetto alle prime giornate, è migliorato notevolmen­te. Io cerco di dare loro qualche consiglio. Parlo poco? Parlo quando serve, non mi piace farlo per dare fiato alla bocca. La comunicazione coi compagni è però un aspetto nel quale devo migliorare, ma quando occorre mi faccio sentire anche con poche parole".

Cesare è un ragazzo semplice, alieno dal protagonismo. Forse questo nel calcio è uno svantaggio?

"Se devo andare sotto i riflettori, vorrei che fosse solo per quanto faccio in campo. Non mi piace il contorno del calcio. Nella vita mi accontento di poco, una chiacchie­rata a casa con gli amici e le perso­ne con cui sto bene. Per me conta il campo e il giudizio del mio allenatore; se da più stagio­ni riesco sempre a giocare titolare vuol dire che riscuoto la loro fidu­cia e questo mi basta".

Argomenti scabrosi: Nazionale e Juventus...

"Per niente. In Nazionale Pran­delli mi ha convocato, mi ha dato la possibilità di dimostrare, sono ri­masto fuori solo dall’ultima chia­mata. Ma il ct non mi doveva nessu­na spiegazione, neppure ci ho pen­sato. Ovvio che dispiace un po’ ma è uno stimolo per fare ancora me­glio. Della Juventus non so cosa di­re. Non ho nessuna notizia di con­tatti: io penso che resterò a Paler­mo ma non sempre decide la volon­tà del giocatore. Magari è la socie­tà che vuole cambiare e tu ti devi adeguare".

Parliamo della famosa “ fase di­fensiva” del Palermo della quale si parla tanto...

"E un po’ a sproposito... Intanto è sempre un discorso di reparto e mai individuale. E’ proprio il lavo­ro d’insieme che fa la differenza. Le ultime partite dimostrano che le co­se sono migliorate ma le caratteri­stiche del Palermo ci portano a co­struire gioco sin dalla difesa, a cer­care l’azione sulle fasce. I nostri terzini in fase offensiva ce li invidia tutta Italia. E’ chiaro che qualche rischio in più lo corriamo, ma io credo che il gioco valga la candela. Continueremo con questa mentali­tà".

E di Ranieri, un romano sulla panchina della Roma, che pensa?

"Grande allenatore ma non lo co­nosco personalmente. Il fatto che sia romano è un aspetto romantico, ma non credo che incida. Un pro­fessionista s’immedesima nella cit­tà in cui lavora. Per esempio mi sembra difficile che un palermita­no possa fare meglio di Rossi sulla nostra panchina, proprio perché vi­vendo qua Rossi dà tutto per Paler­mo".












Munoz: El "Chiqui" è pronto per blindare Palermo
[ sabato 27 novembre, 2010 ore: 12:05 ]

Munoz: El
Chiqui i tacchetti li ha affilati. Li ha affila­ti incrociando il meglio del calcio italia­no dal punto di vista offensivo: Eto’o, Ibra­himovic, Toni, Maxi Lopez. No, Chiqui non è più il talento a volte un pò distratto delle prime partite. Lo ha ammesso anche lui: a li­vello tattico non ci capiva quasi nulla, e ha dovuto imparare, in fretta, anche grazie a un “istruttore” come Delio Rossi, uno che sa come valorizzare le qualità giovanili depu­randole da quel cocktail di anarchismo e in­genuità così tipico nei ventenni intenzionati a conquistare il mondo.

Ezequiel Matias Muñoz ora è pronto per affrontare l’ultimo esame di guida: Marco Borriello, l’attaccante che con i suoi gol (no­ve in stagione) sta facendo volare la Roma. Chiqui con quella faccia da pugile è quasi l’archetipo del difensore argentino. Attenti e anche cattivi, tipi alla Passarella (o alla Ta­rantini quando eccedono) o alla Samuel, ve­ro idolo del ragazzo, un esempio da replica­re in campo. Chi lo conosce garantisce che, in realtà, nella vita di tutti i giorni è allegro e solare, curioso. "Mi piace Palermo, mi ri­corda Pergamino" , ha detto riferendosi alla maggiore tranquillità della sua città natale rispetto al caos della capitale, lontana oltre duecento chilometri

Nonostante i vent’anni, non è ar­rivato da perfetto sconosciuto. Un paio d’an­ni fa lo avevano seguito club grandissimi co­me Real Madrid e Milan; sembrava sul pun­to di passare alla Fiorentina. Il Palermo è stato lesto e coraggioso: quattro milioni e mezzo di euro per un giocatore reduce da un infortunio. Ma Zamparini, imprenditore di successo, sa bene che gli investimenti so­no sempre rischiosi. L’importante è che il rischio sia calcolato. Muñoz lentamente sta dissipando gli ultimi dubbi. E la sua cresci­ta ha finito per coincidere, inevitabilmente, con la crescita del Palermo, peraltro certifi­cata dalla classifica. "In Italia il calcio è as­sai più difficile e più tecnico".

Non è facile per un ragazzo di vent’anni, seppur cresciuto nel Boca, adeguarsi in fret­ta in questa nuova realtà. Kjaer ebbe tempi più diluiti di adattamento; lui ha dovuto bru­ciare le tappe. Pastore gli fa da chioccia. Il fratello Josè Luis gli fa compagnia e lo aiu­ta, con la sua presenza, a superare le insidie della nostalgia, il ricordo della casa lontana. Al resto provvedono gli allenamenti, il cam­po, gli impegni. Ma Chiqui è uno dalle idee chiare: voleva questo perché ogni giocatore argentino sogna il grande salto in Europa, il salto compiuto da gente come Maradona e Messi. E lui che ha cominciato a tirare calci a un pallone ad appena cinque anni con la maglia dell’Argentinos Pergaminos, non po­teva certo rinunciare a questo sogno.

Dopo il derby vittorioso con il Cata­nia, molte paure sono state superate. Ne è ri­masta una sola: suo fratello Josè Luis gli so­miglia, la sera ama immergersi nella movi­da palermitana e lui teme che qualcuno pos­sa incorrere in uno scambio di persona. Per­ché lui in questo momento ha tempo soltan­to per il calcio. In Argentina lo attendeva un futuro da tappezziere, il mestiere del padre; in Italia può materializzarsi un presente da campione di calcio. Qualche sfida alla Play Station con l’amico e compagno di squadra Garcia e, semmai, qualche partita a ping pong, gioco in cui dichiara di essere un fuo­riclasse. Ma alla leggerezza delle racchette, è preferibile la pesantezza dei tacchetti.









Roma: Vucinic Ko, Pizzarro andrà in panchina
[ sabato 27 novembre, 2010 ore: 12:05 ]

Si è conclusa a Trigoria la rifinitura della Roma prima della partenza per Palermo. La mattinata è stata caratterizzata dall'infortunio alla caviglia sinistra di Vucinic a causa di una zolla sul terreno di gioco. E' stato lo stesso tecnico capitolino a raccogliere la zolla "incriminata". Probabilmente il montenegrino salterà la trasferta di Palermo, anche se si attendono le prime indicazioni da parte dello staff sanitario. Lavoro differenziato per Okaka e Taddei, mentre dalle indicazioni della partitella finale, si prospetta la terza panchina di fila per il cileno Pizarro. Ranieri ha provato la coppia d'attacco Totti-Borriello.







Roma, Ranieri: "Il Palermo è in gran forma. Pastore-Menez? sono due talenti"
[ sabato 27 novembre, 2010 ore: 15:09 ]

Roma, Ranieri:
"La Roma non vince in trasferta? Non vedo problemi, di recente abbiamo vinto a Basilea. Capita di passare questi momenti. Non piangiamoci addosso". Così Massimo Ranieri, alla vigilia della trasferta di Palermo. "E’ un caso che da quando Simplicio sta giocando la Roma si sia ripresa? Fabio è un buonissimo giocatore, non è un caso che quando è entrato ha fatto bene. Ovviamente non è un solo un giocatore che può spostare gli equilibri ma sta facendo molto bene la sua parte. Il Palermo sta attraversando un ottimo momento, quei tre davanti fanno la differenza. Mi aspetto un Palermo garibaldino".

"Contro il Palermo lo stadio sarà strapieno e noi dobbiamo essere forti. Se sono d’accordo con Zamparini, Roma forte in difesa, Palermo avanti? Io non rispondo ai presidenti".
"Pizarro? Ora sta al cento per cento è pronto. Menez-Pastore? L’argentino fa diversi gol, Jeremy sta lavorando molto per migliorare questo aspetto. Il calcio è fantasia, dare emozioni al pubblico ed entrambi lo fanno. Sono due talenti e sentiremo parlare molto di loro in futuro".
Nick Heavens
00domenica 28 novembre 2010 10:14
Massimo?
Chanandler Bong
00domenica 28 novembre 2010 14:43
Palermo, vicino al centrocampista Andjelkovic

Secondo La Gazzetta dello Sport, il Palermo sarebbe vicino a conclude la trattativa per portare in maglia rosanero a gennaio, il centrocampista del Maribor Sinisa Andejelkovic (24), accostato già al Palermo da TuttoPalermo.net, bruciando l'Espanyol.



Gli sloveni [SM=x54487]
cicco91
00domenica 28 novembre 2010 19:33
Re:
Chanandler Bong, 28/11/2010 14.43:

Palermo, vicino al centrocampista Andjelkovic

Secondo La Gazzetta dello Sport, il Palermo sarebbe vicino a conclude la trattativa per portare in maglia rosanero a gennaio, il centrocampista del Maribor Sinisa Andejelkovic (24), accostato già al Palermo da TuttoPalermo.net, bruciando l'Espanyol.



Gli sloveni [SM=x54487]


hanno portato bene finora [SM=x54472]

tra poco si va allo stadio forza ragazzi [SM=x54473]

Nick Heavens
00domenica 28 novembre 2010 20:23
Che palle. Palermo fu una delle trasferte più belle per grado alcoolico.

NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO PORCO CANE INFAME
Chanandler Bong
00domenica 28 novembre 2010 22:52
Grande vittoria.
Il capitano, Ilicic e Nocerino che non segna mai [SM=x54487]
Peccato che a Napoli manca Bacinovic.
cicco91
00domenica 28 novembre 2010 23:27
grandissima vittoria davvero peccato solo per il solito gol del cazzo che abbiamo subito sul finale
Mr.Kennedy94
00lunedì 29 novembre 2010 09:53
PREMIO “LA TORRETTA 2010” A SALVATORE SIRIGU

Domani, lunedì 29 novembre, Salvatore Sirigu riceverà il Premio Nazionale “La Torretta”. La cerimonia di premiazione si svolgerà a Sesto San Giovanni (Milano), alle 18.00, presso il Centro Eventi Campari.

Il Premio “La Torretta” è alla 37a edizione e viene conferito a grandi personaggi dello Sport, della Cultura, delle Professioni e della Solidarietà.










PALERMO-ROMA 3-1 FINALE

Convincente e meritato successo per il Palermo allenato da Delio Rossi, che questa sera al Renzo Barbera ha annichilito la Roma con un secco 3-1, nel posticipo della 14a giornata del Campionato di Serie A Tim. Dopo il vantaggio iniziale siglato da capitan Fabrizio Miccoli nella prima frazione di gioco, nella ripresa i padroni di casa dilagano con le marcature di Josip Ilicic ed Antonio Nocerino. A tempo scaduto il romanista Totti realizza il “gol della bandiera”.

Capitolini subito in avanti al 2’ del primo tempo con Riise, che impegna Sirigu alla parata con un violento mancino. Tre minuti dopo, insidioso calcio di punizione battuto da Totti, palla fuori. Al 7’ incursione di Pastore e conclusione con il destro, Mexes fa da scudo e sventa la minaccia. All’11’ Brighi giudica regolare il contrasto nell’area giallorossa tra Cassetti e Pastore. Al 19’ ci pensa capitan Miccoli a far esplodere il “Barbera” con un eurogol su perfetto assist dalla sinistra di Ilicic. Reazione della Roma tre minuti dopo con Borriello su punizione, para Sirigu. Al 23’ velleitaria conclusione di Totti dalla distanza, nessun pericolo per il portiere rosanero. Alla mezzora sinistro a giro di Cassani, Julio Sergio allontana in tuffo. Tre minuti dopo, cross di Cassetti e conclusione al volo di Mene, palla fuori. Al 39’ destro di Totti e pregevole opposizione di Sirigu, sugli sviluppi Pizarro manda fuori. Al 42’ tentativo di Nocerino da fuori area, pallone sul fondo. Dopo l’intervallo tra i padroni di casa entra Goian al posto di Munoz, mentre la Roma torna in campo con gli stessi undicesimi del secondo tempo. A 4’ della ripresa magia di Pastore, che scarta come birilli i difensori avversari ma si fa ipnotizzare al momento da Julio Sergio che para. Due minuti dopo Miccoli fugge via sul filo del fuorigioco, prova a dribblare il portiere romanista e, tornando sui propri passi, conclude con un destro a giro da posizione impossibile che finisce però fuori bersaglio. All’11 calcio di punizione battuto da Totti respinto dalla barriera rosanero. Tre minuti dopo, Pastore prova a servire Miccoli, ma Cassetti sbaglia l’aggancio e spedisce la sfera in corner. Al 16’ il raddoppio del Palermo porta la firme di Ilicic, che batte Julio Sergio con un sinistro da pochi passi su assist di Balzaretti. Dopo il gol il tecnico capitolino Ranieri manda in campo Baptista al posto di Pizarro. Al 18’ pregevole destro di prima intenzione di Miccoli da fuori area, palla sul fondo. Al 20’ perfetto inserimento di Nocerino che batte il portiere giallorosso e cala il tris, su preciso assist di Bovo. Tre minuti più tardi, fuori Menez e dentro Cicinho. Al 25’ esce tra gli applausi Miccoli, al suo posto Maccarone. Al 28’ è proprio il nuovo entrato a rendersi protagonista con una deliziosa triangolazione con Ilicic ma la sua conclusione finale termina alla sinistra del palo. Alla mezzora destro di Nocerino dal vertice dell’area, Riise di testa alza sopra la traversa. Sugli sviluppi del corner eccezionale la parata di Julio Sergio sulla sventola da fuori di Ilicic. Al 37’ punizione di Iliic, palla sopra la traversa. Al 44’ standing ovation per Pastore che esce dal campo, al suo posto Liverani. Al 46’ il gol della bandiera della Roma la sigla Francesco Totti. Dopo due minuti di recupero Brighi fischia la fine: è festa per il Palermo che vince la terza gara consecutiva di campionato ed agguanta l’Inter al quinto posto della classifica a quota 23.


















Domani seduta mattutina a Boccadifalco
Dopo la vittoria odierna contro la Roma, il Palermo allenato da Delio Rossi tornerà ad allenarsi domani mattina a Boccadifalco. I rosa si ritroveranno in campo alle ore 11.30 e sosterranno una seduta a porte chiuse.















Marino: "Pastore di un'altro pianeta, come Menez ce ne sono tanti"
[ sabato 27 novembre, 2010 ore: 15:17 ]

Marino:
Pier Paolo Marino, ex direttore generale del Napoli, non ha dubbi quando si parla di Javier Pastore e di quello che viene definito il suo "antagonista", Jeremy Menez. Ecco quanto dichiarato, attraverso le colonne del Giornale di Sicilia.
"Pastore e Menez sono due calciatori dalle caratteristiche molto diverse. Il giocatore della Roma è più veloce sulla fascia, ma Pastore ha potenzialità e tecnica maggiore. Secondo me il confronto tra i due non regge e non ho dubbi. Se dovessi scegliere e acquistare uno dei due, non avrei dubbi, prenderei il giocatore del Palermo e secondo me, in termini economici, vale molto di più, il doppio di Menez. Come Pastore non ce ne sono, lui è di un'altro pianeta, di Menez ne possiamo trovare tanti".




Werder su Feghouli: Lazio e Palermo in corsa
[ sabato 27 novembre, 2010 ore: 20:18 ]

Sul centrocampista offensivo del Valencia, Sofiane Feghouli non c'è solo il Palermo. Secondo 4-4-2 anche il Werder Brema si sarebbe inserito nelle trattative.














Rossi: Novembre il suo mese d’oro
[ domenica 28 novembre, 2010 ore: 11:42 ]

Novembre d’oro per Delio Rossi. Per l’allenatore del Palermo l’undicesimo mese dell’anno solare è quello in cui le sue squadre hanno, in sole gare di campionati professionistici, il miglior rendimento in termini di media-punti per gara: 1.69, frutto di 25 vittorie, 16 pareggi e 13 sconfitte, in 54 panchine.
In realtà Rossi avrebbe una media migliore in agosto (1.87) ma in quel mese dell’anno non sempre si gioca il campionato.

e ora forse anche migliore








Palermo: Bruciata concorrenza di Espanyol e Udinese per Andjelkovic del Maribor
[ domenica 28 novembre, 2010 ore: 11:45 ]

Secondo l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, il Palermo avrebbe bruciato Espanyol e Udinese nella corsa al centrale del Maribor, Sinisa Andjelkovic (24). I rosanero sarebbero inoltre anche sul centrocampista del Nova Gorica, Kurtic.












Crotone, Eugenio Corini nuovo allenatore
[ domenica 28 novembre, 2010 ore: 11:46 ]

Crotone, Eugenio Corini nuovo allenatore
Nuova esperienza su una panchina di serie B per Eugenio Corini, indimenticato leader e capitano del Palermo di qualche anno fa. Il Crotone ha esonerato Leonardo Menichini dopo la sconfitta casalinga contro il Vicenza per 1-2 nell'ultima giornata e ha deciso di affidare la guida tecnica a Corini. L'ex capitano rosanero, che aveva già allenato il Portogruaro per un brevissimo periodo, sarà presentato alla stampa lunedì 29 novembre.









Nocerino: "Era importante vincere, continuare così per diventare grandi"
[ domenica 28 novembre, 2010 ore: 23:13 ]

Nocerino:
A Sky Sport, Antonio Nocerino parla dopo la vittoria sulla Roma condita per lui da un gol: "Era importante vincere oggi, abbiamo affrontato e superato una grande squadra. Vincere è basilare per la continuità del nostro campionato: forse è proprio il divertirci che ci fa andare avanti, però bisogna anche fare attenzione a determinate situazioni. Cresciamo giorno dopo giorno, e c'è da continuare così per diventare grandi. La Roma? Sottolineo la grande prova del Palermo, se no viene sminuita la nostra prestazione".







Delio Rossi: "Tre punti meritati, abbiamo sofferto i primi venti minuti"
[ domenica 28 novembre, 2010 ore: 23:15 ]

Delio Rossi:
Delio Rossi, allenatore del Palermo vincente contro la Roma, commenta a Sky il match: "I primi venti minuti abbiamo sofferto molto. Nella ripresa invece la squadra ha fatto davvero molto bene, meritando questi tre punti. Non posso togliere l'istinto a questa squadra - dice sulla 'mania' di puntare su un gioco in verticale dai suoi uomini - è un modo di fare di questi ragazzi. Un allenatore deve dare uno spartito, poi nell'ambito di questo spartito i giocatori ci mettono del loro, perché se non vanno le giocate bisogna avere un'idea e non l'anarchia totale in campo. I miei attaccanti sono spesso di difficile collocazione in avanti, però il problema spesso è anche per gli avversari. Noi insieme all'Inter? Vedo ancora tanti difetti oltre ai pregi. E' migliorato lo spirito ed il modo di stare in campo: però per un tecnico da 0 a 90 ci arrivi presto, però da 90 a 100 ci vogliono anche degli anni per i dettagli.

Il centravanti? Ho Pinilla e Hernandez, ma stanno rientrando da un infortunio. Abbiamo anche la Coppa e la rosa non è idonea per giocare ogni tre giorni: questa settimana abbiamo lavorato tutti i giorni e i risultati si sono visti. E' giusto dare meriti al presidente e Sabatini che hanno allestito questa squadra: molti ragazzi però ci sono ancora da conoscere, vedrete, c'è ancora tanto da lavorare. Tra due anni dove possiamo arrivare? Servono anche le motivazioni dei giocatori, e non tutti sanno puntare ancora più in alto dopo un traguardo...".
Mr.Kennedy94
00lunedì 29 novembre 2010 10:20
Sirigu: "Il pubblico ci carica. Dispiace gol preso sul finale da Totti"
[ domenica 28 novembre, 2010 ore: 23:20 ]

Sirigu:
Salvatore Sirigu, il portiere del Palermo, commenta la bellissima vittoria sulla Roma per 3-1: "Il pubblico sicuramente ci carica moltissimo, ma si fanno sentire anche durante la settimana, ci vogliono tutti bene dovunque andiamo. E' stimolante giocare, ci sentiamo in un ambiente 'protetto', ringrazieremo sempre la nostra gente per questo. Il gol preso da Totti nel finale dispiace, perché è normale che a volte prendiamo dei gol dato che siamo offensivi, però stiamo prendendo troppi gol per i nostri standard: è brutto prenderne all'ultimo dopo un 3-0, per la continuità della difesa. Pensavo che Totti crossasse, vedendo anche Borriello in mezzo, ho sbagliato forse nell'arretrare. La Nazionale? Siamo portieri giovani, manca ovviamente un po' di esperienza ma siamo consapevoli della responsabilità del ruolo e del titolare che c'è già, ed è Buffon. Dobbiamo imparare da lui e stargli dietro, poi quando si farà da parte il discorso sarà serio".

Su Walter Zenga che lo lanciò: "E' stato un orgoglio essere lanciato da lui, soprattutto per quell'esordio e per come è avvenuto. Walter fu bravissimo nel farmi sentire la responsabilità, gliene sarò grato per sempre. Spesso ci sentiamo per messaggi, come normale che sia".
















Roma, Julio Sergio: "Non abbattiamoci dopo una sconfitta"
[ domenica 28 novembre, 2010 ore: 23:23 ]

Anche Julio Sergio, portiere della Roma, a Sky dopo la sconfitta di Palermo: "Sapevamo che sarebbe stata dura, il Palermo gioca sempre così. Però non abbiamo gestito bene noi la partita, abbiamo preso quasi sempre gol uguali. Una squadra come la nostra non può abbattersi dopo una sconfitta, dobbiamo pensare a fare sempre meglio, anche rispetto al miracolo dell'anno scorso. Oggi ci abbiamo messo del nostro in questa sconfitta, però c'era di fronte un Palermo dallo spirito giusto.

Spalletti? Non ho avuto il piacere di sentirlo dopo la sua vittoria, però gli mando i miei complimenti".






Palermo, Bacinovic salterà il match contro il Napoli
[ domenica 28 novembre, 2010 ore: 23:43 ]

Il centrocampista del Palermo, Armin Bacinovic, ammonito nella prima frazione di gioco del match contro la Roma, salterà la prossima gara di campionato contro il Napoli, visto che era in diffida.














Palermo-Roma 3-1. Miccoli, Ilicic, Nocerino stendono i giallorossi
[ domenica 28 novembre, 2010 ore: 23:25 ]

Palermo-Roma 3-1. Miccoli, Ilicic, Nocerino stendono i giallorossi
Un gol di Miccoli, il numero 46 in maglia rosanero, il secondo in questa stagione nonché il primo in casa dopo lo scorso 9 maggio, apre le marcature contro la Roma e alimenta i sogni di sorpasso del Palermo sulla squadra di Ranieri. Nella ripresa Ilicic e Nocerino mettono il risultato in cassaforte: un 3-1 perentorio, che premia la gran partita del Palermo ma forse punisce la Roma oltre i suoi demeriti. E ora i giallorossi, che si fermano dopo 8 risultati utili consecutivi, si ritrovano in settima posizione, mentre i rosanero festeggiano la terza vittoria casalinga consecutiva, nonché la quarta vittoria in 5 gare e l'aggancio all'Inter in classifica.

MICCOLI-GOL — Ranieri deve rinunciare fra gli altri a Perrotta, Taddei e Vucinic ma può mandare in campo il triangolo offensivo più promettente per la Roma: il riscoperto Menez a servizio di Totti e Borriello. Rossi risponde col trio delle meraviglie Pastore-Ilicic-Miccoli, in una sfida che per la Roma può voler dire terza piazza e per il Palermo il sorpasso proprio sui giallorossi. Parte forte la squadra di Ranieri, che già dopo 3 minuti prova a passare con Riise. Sirigu dice no, compiendo la prima delle tre decisive parate che fermeranno i giallorossi nel primo tempo. Squadra compatta, passaggi brevi e ficcanti, manovra offensiva avvolgente e continua: la Roma fa capire di essere in giornata. Il Palermo però chiude bene e non rinuncia alla fantasia del trio offensivo. Ma è la Roma la squadra più pericolosa: al 14' ancora Sirigu si oppone a un tiro di Menez. Poi la doccia fredda per i giallorossi, complice un'amnesia difensiva che concede metri di beata solitudine a Miccoli, in area. Nocerino innesca Ilicic in area: lo sloveno ha tutto il tempo di guardarsi intorno, vedere Miccoli sul versante opposto e di servirlo. Il Romario del Salento non chiede di meglio: stop di destro, conclusione di sinistro e Julio Sergio capitola al 20'. La Roma incassa, torna alla carica, ma perde qualcosa sul piano della sicurezza. I collegamenti fra Menez, Totti e Borriello non funzionano al meglio, la squadra perde intensità. Nonostante ciò, al 34' Simplicio ha la palla buona ma, in area, non trova l'impatto col pallone e Menez sbaglia mira. Non è finita: Sirigu al 40' mette il terzo chiavistello al risultato, opponendosi a un tiro di Totti (poi Pizarro manda fuori). Insomma, in un primo tempo in cui la Roma la fa da protagonista, il Palermo sfodera un cinismo alla fine più efficace e produttivo.

UNO-DUE DI ILICIC E NOCERINO — La ripresa si apre con Goian al posto dell'acciaccato Munoz (problema muscolare). Ma soprattutto con una Roma solo lontana parente di quella del secondo tempo sfoderato contro il Bayern e che era valsa ai giallorossi una storica rimonta. La voglia c'è, gambe e testa meno, tanto che la squadra si allunga e perde sia intensità, sia efficacia. Le occasioni da rete si rarefanno, il ritmo si abbassa, il Palermo dedica più attenzione (e minutaggio) alla fase di contenimento che non a quella offensiva. La Roma non ha la forza per ribaltare l'azione, Rossi intuisce e fa scaldare Baptista. Ma intanto il Palermo, che già in apertura si era fatto pericoloso con Pastore (bravo Julio Sergio), intuisce che è il momento di chiudere il match. Detto fatto, al 16' Balzaretti crossa rasoterra e Ilicic supera Julio Sergio con un sinistro ravvicinato. Passano 4 minuti e il Palermo realizza il tris: Pastore parte in contropiede e lancia Bovo in profondità, il difensore aspetta l'arrivo di Nocerino e gli allunga un pallone che chiede solo di essere spinto in rete: sinistro e gol. Ma soprattutto gara chiusa, perché questa Roma non ha né le idee né le energie per ribaltare il rapporto di forze in campo. Non solo, Menez accusa un dolore al polpaccio destro, e al suo posto entra Cicinho. Rossi concede a Miccoli un'uscita con applauso di tutto lo stadio, inserendo al suo posto Maccarone. Ancora il tempo per un secondo, decisivo intervento di Julio Sergio su Ilicic, e poi Totti accorcia le sistanze con un destro da posizione angolata. Ma ormai è il 92', e la partita è abbondantemente finita.
Chanandler Bong
00lunedì 29 novembre 2010 15:48



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