NCAA Basketball 2010-2011: aspettando Houston, tutti contro Duke e Coach K.

Nell'Universo esistono tante galassie, una di queste si chiama Via Lattea.
All'interno ci sono tante stelle, una di queste si chiama Sole.
Questo sole è circondato da vari pianeti, uno si chiama Terra.
E sulla terra ci sono tante città, una di queste si chiama Indianapolis. Famosa essenzialmente per due cose: per il circuito automobilistico, e per essere la capitale del Basketball State, l'Indiana.
Ma andiamo in un giorno preciso in un'ora precisa in questa città: 05 aprile 2010, tarda sera. Un sessantreenne coach di origine polacche, già campione olimpico due anni prima, sta festeggiando il quarto tiolo NCAA. Sposta lo sguardo e vede il suo giocatore di maggior talento, un quasi ventiduenne dell'Oregon, tagliare la retina del canestro e festeggiare così il titolo NCAA e il premio di Miglior gicoatore del Torneo. Si guardano e si fanno una promessa: nel 2011 si rivince. Coach K. In estate si è già portato avanti, vincendo i Mondiali dopo le Olimpiadi. Singler davanti alla TV ha promesso al suo coach che rivinceranno anche il Torneo, e che lui sarà il primo giocatore della storia a vincere per due volte consecutive il titolo di miglior giocatore. Ma ci sono dei rivali...
North Carolina ad esempio, la rivale storica dei Blue Devils. A Chapel Hill fanno le cose in grande, è arrivato il miglior liceale d'America, Harrison Barnes, probabile pick n.1 del prossimo Draft.
O le squadre dell'Indiana, depredate in casa propria l'anno scorso: i piccoli guerrieri di Butler, college di 4500 anime giunto mircolsamente in finale l'anno scorso: non c'è più Hayward, ma torna Mack. E Purdue, guidata da JJJ.
E scendendo di poche miglia, gli altri due Basket States per eccellenza: Kentucky e Kansas. Coach Calipari ha fatto il solito splendido recruiting, e così dopo aver allenato negli ultimi tre anni Derrick Rose, Tyreke evans e John Wall, quest'anno ha in mano l'ennesimo miglior playmaker d'America, Brandon Knight. Mentre in Kanss Jacob Pullen e Tyshawn Taylor tenteranno di trascinare Kansas e Kansas State.
E poi c'è UCLA, che deve onorare il più grande coach di sempre, John Woode, scomparso quest'anno. E Arizona. E Michigan State. E le texane guidate da Houston, che quest'anno giocheranno in casa. Tutte con un solo obiettivo: il titolo divisionale e l'ingresso nel Torneo, la March Madness. Così da tagliare la retina il 4 aprile 2011 a Houston.

Cheerleaders lentigginose diciottenni.
Campus universitari.
Raagzzi che si dividono tra un McDonald, le gang che infestano i playground, le confraternite e famiglie bisognose di soldi.
Esiste qualcosa di più americano?
Esiste qualcosa di più Sogno Americano della UTEP che nel 1966 schierando cinque neri in quintetto (scandalo CLAMOROSO all'epoca) vinceva a sorprresa il Torneo contro la Leggendaria Kentucky di Rupp sconfiggendo il pregiudizio più di qualsiasi discorso di Marin Luther King o Malcolm X?
Esiste qualcosa di più Sogno Americano del piccolo college Butler che alla prima Final Four della sua storia, a venti km da casa, sconfigge un college dodici volte più grande per numero di studenti?
Esiste qualcosa di più Sogno Americano di cinque freshmen, i mitici fab five, che trascinano il proprio college a una insperata Finale NCAA come fecero Webber e compagni con Michigan State?
Esiste qualcosa di più Sogno Americano della March Madness?

E se volete vedere il VERO basket, questo è il posto a cui guardare, non la NBA. Il gioco a metà campo di Princeton, bilioni di tipi diversi di zona, isolamenti e pick&roll, centroni di 2 metri e 20 che non sanno giocare a basket ma stoppano tutto e tutti, e imprendibili folletti che corrono e segnano anche se verrebebro sposatti da un soffio di vento.

It's NCAA Basketball. E questo è il topic in cui parlarne.

Ah, dimenticavo:

Bella presentazione.
Mi avvicino alla NCAA quest'anno per la prima volta, spero che vada tutto bene.

difficilmente duke farà il bis, persi l'utilissima pertica zoubek ed il fromboliere scheyer la squadra sarà affidata a singler, senior come il razzente e carismatico smith, sono arrivati un paio di buoni innesti mentre sotto canestro servirà che i 2 plumlee diano qualcosa di più.

ad ogni modo, l'ncaa è meravigliosa, non vedo l'ora di gustarmela

Mi interesserebbe seguirla, da neofita assoluto. Modi per vedere le partite?

captainkeane, 09/10/2010 20:17:

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difficilmente duke farà il bis, persi l'utilissima pertica zoubek ed il fromboliere scheyer la squadra sarà affidata a singler, senior come il razzente e carismatico smith, sono arrivati un paio di buoni innesti mentre sotto canestro servirà che i 2 plumlee diano qualcosa di più.

ad ogni modo, l'ncaa è meravigliosa, non vedo l'ora di gustarmela

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Soprattutto si sentirà l'assenza di Zoubek, classico centorne inutile al piano di sopra ma utilisismo contro brufolosi ventenni. Ma c'è da dire che è arrivato Irving, uno dei cinque migliori liceali d'America.

Io vedo bene Purdue, che ha tre senior molto forti, e l'esperienza a questi livelli paga.

@The Real Deal: i soliti. Corsi d'acqua vari. Io vedrò alcune partite in regular season, poi le finali di Conference e poi ovviamente molte partite di March Madness. Sperando che SportItalia faccia vedere qualcosa anche quest'anno.

The Real Deal, 09/10/2010 20.19:

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Mi interesserebbe seguirla, da neofita assoluto. Modi per vedere le partite?

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su atdhe.net fanno vedere le fasi finali del torneo (anche perchè seguire la RS è proibitivo), non so da che punto però.

= D-Wade =, 09/10/2010 20.21:

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su atdhe.net fanno vedere le fasi finali del torneo (anche perchè seguire la RS è proibitivo), non so da che punto però.

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Beh, qualche partita interessante ci sarà pure da seguire in RS...

The Real Deal, 09/10/2010 20.24:

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Beh, qualche partita interessante ci sarà pure da seguire in RS...

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sì ma sono tipo 300 squadre di non so quanti campionati collegiali, impossibile seguirle tutte. Chiedi lumi a rob che è molto più ferrato di me.

Tra l'altro sottolieno un GROSSO cambiamento: da quest'anno non saranno più 65 gli atenei qualificati al Torneo, ma 68. e quindi non più una aprtita nell'Opening Day, ma quattro.

Atenei che, ricordo, saranno i 31 vincitori dei Tornei divisionali più 37 inviti da parte del NCAA Committee.

= D-Wade =, 09/10/2010 20.25:

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sì ma sono tipo 300 squadre di non so quanti campionati collegiali, impossibile seguirle tutte. Chiedi lumi a rob che è molto più ferrato di me.

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Azz, mi sembrano tantine

= D-Wade =, 09/10/2010 20:25:

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sì ma sono tipo 300 squadre di non so quanti campionati collegiali, impossibile seguirle tutte. Chiedi lumi a rob che è molto più ferrato di me.

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La Division One, quella che interessa a noi, è fatta da 346 squadre divise in trentadue conference. Troppe.

Io in RS seguirò probabilmente Duke-North Carolina, che quest'anno si prospetta particolare, e qualche match a seconda dell'umore e dei giocatori coinvolti (cerco ovviamente NBA prospects).

E ALLA FINE NON SUCCESSE UN CAZZO ... (non sanno più fare le rivoluzioni)

E' stata una delle estati più strane, almeno per i tempi recenti, quella appena terminata per quanto riguarda l'NCAA. E' stata un'estate partita con quello che doveva essere uno scossone veramente grosso, ovvero il cosidetto realignement. Succede ogni tanto, per motivi principalmente televisivi, di marketing, e di importanza, che qualche conference pensi bene di volersi muovere e vada letteralmente a caccia di università. E così un college, a caccia di maggiori introiti o semplicemente fama, decide di andarsene dalla propria conference e mettersi in un'altra che considera più prestigiosa. E' un fenomeno che succede anche con una certa regolarità, ma spesso ai piani più bassi, più raramente interessa le cosiddette sette sorelle, l'ultima volta era stato lo smembramente della Conference-USA.
Beh, subito dopo la fine del torneo invece sembrava proprio che questo fosse l'anno in cui dovesse succedere il finimondo, con tante e tali voci di spostamento di vari colleges che facevano tremare e/o gioire i vari commissioners pronti a sbranarsi tra loro. Le voci incalzavano una dopo l'altra e si era veramente arrivati a pensare a rimescolamente sorprendenti che avrebbero cambiato completamente l'assetto del college basketball negli anni a venire, una sorta di rivoluzione, basti pensare che giravano i nomi di università storiche come addirittura Kansas, e proprio la Big 12, una delle conference di maggior prestigio assoluto, rischiava di finire disintegrata dai vari saccheggi e finire di esistere.
E alla fine di un'estate di preoccupazioni e voci continue cosa è successo? Praticamente un cazzo di niente, se vogliamo dire le cose come stanno.
Il polverone alzato si è spento e risolto con una sorta di nulla di fatto, o almeno con un poco di fatto, perchè alla fine sono stati ben pochi programmi che hanno deciso di muoversi, e come sempre accade quando di parla di NCAA, è il football ad avere la preminenza su tutto il resto, quindi si sono mosse università con una preminenza storica per questa disciplina, ma i quali programmi cestistici non sono di certo quelli d'elite.
Quindi cosa si è mosso? La Big 12, quella che doveva essere più colpita, si è in pratica salvata perdendo due pedine molto minori, ovvero Nebraska, che dalla stagopne 2011 se ne andrà in Big Ten (oddio, per ora Big 10, visto che i nomi dovranno cambiare per forza), e Colorado, che da quella ancora successiva approderà nella Pac 10.
E la Mountain West, che invece perderà due pedine fondamentali, cioè Utah, reclutata anch'essa dalla Pac 10 (che ha già annunciato diventerà Pac 12), e i mormoni di Brigham Young, che se ne andranno in WCC (entrambe ovviamente non da quest'anno).
E da qui le solite reazioni a catena, con la MWC che per ovviare a queste partenze andrà a caccia di squadre in WAC, ma questi sono movimenti minori, che anche al di là della pozza interessano solo chi è di quelle zone, figuriamoci qua.

captainkeane, 09/10/2010 20.17:

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difficilmente duke farà il bis, persi l'utilissima pertica zoubek ed il fromboliere scheyer la squadra sarà affidata a singler, senior come il razzente e carismatico smith, sono arrivati un paio di buoni innesti mentre sotto canestro servirà che i 2 plumlee diano qualcosa di più.

ad ogni modo, l'ncaa è meravigliosa, non vedo l'ora di gustarmela

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Cita pure anche Lance Thomas, che era il miglior difensore della squadra e assolutamente decisivo per il sistema dei Blue Devils.

Comunque, di base, penso che Duke, Purdue e Michigan State saranno le prime 3 (in ordine sparso) di qualsiasi ranking prestagionale.

The Real Deal, 09/10/2010 20.24:

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Beh, qualche partita interessante ci sarà pure da seguire in RS...

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Hai voglia. Hai presenta la Regular season NBA con una marea di partite soporifere dove i giocatori non si impegnano? Ecco, scordatela. Qui non esiste una singola partita in cui ognuno non dia il massimo. Qui (tranne rare eccezioni) non ci sono superstars, qui ognuno ci mette tutto quello che ha sempre e comunque. Qui ci sono rivalità che ti segnano un anno intero di vita scolastica in caso di vittoria o sconfitta.

vabbè, già che riprendo l'NBA un'occhiatina pure ai collegiali gliel butterò ogni tanto

probabilmente l'ho già chiesto, ma si sa il giorno esatto in cui inizia il campionato NCAA?