Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
y2j rulz, 13/12/2010 21.44:
suppongo comunque tu creda nel dio cristiano
io penso quello che ho già detto per un semplice motivo, ad oggi, l'uomo è giunto ad avere la capacità di dimostrare la non esistenza di dio. e fondamentalmente lo ha già fatto.
ragion per cui non siamo nella condizione storicoevolutiva di chi credeva agli dei (buoni e cattivi che fossero)
detto questo, l'uomo continuerà ad aver bisogno a vita di soddisfare o quanto meno placare il suo timore e la sua curiosità su ciò che sarà dopo. inoltre l'idea che non ci sia un dio che ci abbia generati è decisamente troppo softcore rispetto alla tremenda essenza hardcore dell'idea opposta
ragion per cui ad oggi il dio delle religioni monoteiste è perfetto, puoi dargli tutti i caratteri che vuoi perchè in fondo ognuno è depositario della propria "nozione" di dio (escamotage anche questo perfetto) ma puoi comunque stare tranquillo del fatto che dio è sempre e comunque una risposta rassicurante
poi che non sia assolutamente buono, non è quello che conta, se per te buono o non buono si identifica con il permettere l'esistenza dei mali nel mondo, io parlo a livello di bontà strettamente correlata alla sicurezza che ti da la sua presenza, per ciò che è stato e - soprattutto- ciò che sarà
Sulla frase in grassetto: non mi pare proprio.
Sul discorso generale: si, io credo nel Dio cristiano, ma, ripeto, non è questo il punto.
Guarda, non chiamiamolo Dio, per chiarire il concetto. Chiamiamolo "qualcosa".
Bene, io penso che dopo la morte, per i motivi già detti, ci sia "qualcosa". Ma non perchè mi senta rassicurato dall'esistenza di qusto "qualcosa", che può essere buono, cattivo, generoso, vendicativo. Io non lo credo, ma può essere che l'oltremondo sia terribile, chi lo sa, chi lo saprà mai.
Ma ciò non ha influenza sul mio credere. Io credo in questo "qualcosa" dopo la morte indipendentemente dalla sua natura buona/cattiva. Poi io credo sia buono, ma è un aspetto secondario.
Forse non sono riuscito a spiegare bene il concetto, non so.
Cioè, non è una questione di utilità, io credo e basta. Anche se non c'entra granchè come esempio, ma non ho la cultura di MM, è un po' come il dovere per il dovere di Kant.