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Milan e Juve ai ferri corti per Flamini
I rossoneri rilanciano sull'offerta dei bianconeri: è asta

La vera asta è cominciata ora e l'ha annunciata, con un sibillino "ai posteri la sentenza", l'ad rossonero Adriano Galliani. Insomma, Flamini alla Juve? Ma nemmeno per sogno. Questo, almeno, pensano in casa Milan da dove hanno fatto sapere di aver messo la freccia per il francese e di aver quindi superato l'offerta bianconera. Tre i milioni a stagione offerti dalla Signora. Quattro, secondo indiscrezioni, quelli messi sul piatto dai campioni del Mondo. Lui, Flamini, se ne sta alla finestra manco fosse Maradona e, valigie in mano, aspetta semplicemente di sapere su quale aereo salire a fine stagione.

Le certezze, al momento, sono due. Che, cioè, Flamini lascerà l'Arsenal a fine stagione. E che dall'Inghilterra sbarcherà in Italia. Se al Milan o alla Juventus è ancora presto per dirlo. E' un fatto però che se fino a qualche settimana fa i bianconeri guidavano il trenino delle pretendenti al centrocampista dei Gunners, adesso il Milan si è messo al locomotore e traina la compagnia. Per buona pace di Cobolli Gigli, che ha abbassato un po' il tiro sul giocatore di Wenger - siamo passati dal "ci siamo quasi" a un "non so" - e deve ora rivedere i suoi piani per decidere, poi, se rilanciare a sua volta o lasciar perdere.

In attesa di sferrare l'attacco decisivo per Flamini - e Ronaldinho, Sheva e chissà chi altro - in via Turati pensano a chi al Milan c'è già e deve evidentemente restare. I "giovanotti" Favalli e Serginho hanno rinnovato i rispettivi contratti. Lo stesso dicasi per il fratellino di Kakà, Digao. Ritocchi prima del lifting totale. Il resto, con il tempo, verrà.

25 aprile 2008