Ciclismo: Stagione 2010, News risultati e altro ancora[Topic Ufficiale]

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camus kennedy
00lunedì 11 gennaio 2010 22:41
Settimana prossima con il Tour Down Under parte la stagione di ciclismo 2010.

Lista corridori dei Team pro-Tour:
www.gazzetta.it/speciali/ciclismo/2010/professionisti/proto...

Qua il calendario delle corse 2010:
www.gazzetta.it/speciali/ciclismo/2010/professionisti/proto...
camus kennedy
00lunedì 11 gennaio 2010 22:44
Domani mattina comincia la tre giorni a Losanna, davanti al Tribunale arbitrale dello sport (Tas), per l’appello presentato dal ciclista spagnolo Alejandro Valverde nei confronti del Coni. Il murciano della Caisse d'Epargne si oppone alla squalifica di due anni (valida solo sul territorio italiano) a seguito della scoperta che alcune sacche di sangue sequestrate in Spagna nell’ambito dell’Operacion Puerto (partita nel 2006), appartenevano proprio al campione spagnolo.

ACCUSA — La Procura del Coni aveva deferito Valverde al Tribunale nazionale antidoping (Tna) a seguito di una segnalazione della magistratura ordinaria: la Procura di Roma, infatti, aveva aperto un’inchiesta dopo che alcuni italiani erano stati coinvolti nell’inchiesta spagnola che aveva portato all’arresto del medico Eufemiano Fuentes. Molte sacche di sangue erano state trovate in Spagna a Madrid ed erano sacche di sangue di corridori che le usavano per autoemotrasfusione. I primi a cadere furono gli italiani Basso e Scarponi, che hanno già scontato la loro squalifica. In seguito la magistratura pensò di identificare la sacca contrassegnata dalla sigla Valv-Piti per quella di Valverde. Piti è il nome del suo cane, e visto che in quel periodo lui aveva corso in Italia scattò l’iscrizione nel registro degli indagati per violazione della legge antidoping e per frode sportiva. Per rogatoria vennero sequestrate le sacche in Spagna e dopo un esame del Dna (comparato con gli esami sul sangue di Valverde che la Procura della Repubblica aveva preso nel corso delle tappe italiane del Tour del France del 2008), fu fatta l'identificazione.

DIFESA — Il corridore spagnolo contesta che si possa procedere contro di lui da parte del Coni: difetto di giurisdizione. Proprio su questo domani si discuterà in apertura, mentre sul fatto che le sacche di sangue appartengano a Valverde non ci sarebbero dubbi. Lo spagnolo è stato squalificato dall’11 maggio 2009.

Io non mi esprimo perchè sono nettamente di parte ma basta che la chiudano definitivamente sta faccenda che non se ne può più


-L'audizione di Davide Rebellin davanti al Procuratore Nazionale antidoping Ettore Torri, e' stata fissata per il 22 gennaio alle 10.30, negli uffici dello Stadio Olimpico. Il 38enne campione veronese sara' ascoltato in relazione alla sua positivita' alla Cera (epo di terza generazione) ad un controllo antidoping svolto ai Giochi Olimpici di Pechino 2008, prima della gara che gli valse una medaglia d'argento alle spalle dello spagnolo Samuel Sanchez.

Megablast
00lunedì 11 gennaio 2010 23:14
La vicenda Valverde dimostra di quanta merda politica ci sia anche nel ciclismo.
La federazione spagnola si vergogni,la stessa Spagna ,che sta coprendo,oltre a ciclisti,anche calciatori e si diceva tennisti, di più.
camus kennedy
00lunedì 11 gennaio 2010 23:52
Re:
Megablast, 11/01/2010 23.14:

La vicenda Valverde dimostra di quanta merda politica ci sia anche nel ciclismo.
La federazione spagnola si vergogni,la stessa Spagna ,che sta coprendo,oltre a ciclisti,anche calciatori e si diceva tennisti, di più.




Federazioni e medici/preparatori spagnoli sono dei veri porci, fanno schifo pure ai maiali.

Ma qua in ogni caso la situazione e al limite del ridicolo ormai sono 3 anni e mezzo che si va avanti, e la squalifica in Italia e basta è obbiettivamente impresentabile.
Facciano ciò che vogliono basta che la chiudono alla svelta.
CristianoERiccardo94
00martedì 12 gennaio 2010 12:54
Re:
Megablast, 11/01/2010 23.14:

La vicenda Valverde dimostra di quanta merda politica ci sia anche nel ciclismo.
La federazione spagnola si vergogni,la stessa Spagna ,che sta coprendo,oltre a ciclisti,anche calciatori e si diceva tennisti, di più.




Purtroppo le federazioni sono schiave anch'esse di poteri forti .
Io dietro al doping ci ho sempre visto le aziende farmaceutiche , ma è solo una mia idea.
camus kennedy
00martedì 12 gennaio 2010 20:16
Re: Re:
CristianoERiccardo94, 12/01/2010 12.54:




Purtroppo le federazioni sono schiave anch'esse di poteri forti .
Io dietro al doping ci ho sempre visto le aziende farmaceutiche , ma è solo una mia idea.




Ma sai infondo ogni caso va valutato diversamente da un altro.

Certo è che certi prodotti se non avessero degli effettivi riscontro in termini di guadagno da parte delle aziende farmaceutiche non sarebbero nemmeno prodotti, è evidente che ormai si è creato una sorta di businnes nello sport professionistico e non(il che è ancora più racappricciante).
-Gigilasegaperenn3-
00martedì 12 gennaio 2010 20:24
La vicenda Valverde è del tutto assurda, e testimonia una volta di più quanto i casi di doping vengano trattati a seconda dell'esigenza politica del momento. Vorrei ricordare che Balaverde era invischiato fino al collo nell'Operacion Puerto, e magicamente del suo coinvolgimento sono andate perse le tracce, secondo alcuni perché il fascicolo che lo riguardava è stato fisicamente e deliberatamente distrutto.
Ora ci si trova nella paradossale situazione in cui di fatto Valverde è da considerarsi dopato in Italia e non all'estero, quasi avesse senso vincolare una positività al paese in cui è stata rilevata. Valverde non può correre il Giro d'Italia perché è squalificato per doping, ma può disputare serenamente il Tour de France (cui non ha preso parte lo scorso anno in virtù del tratto italiano della tappa di Bourg-Saint-Maurice). E' escluso dalla Tirreno - Adriatico, ma se vuole può tranquillamente prendere il via alla Parigi - Nizza. Il tutto perché l'UCI, a mesi e mesi di distanza, non ha ancora preso una posizione definita in merito alla positività di Cuneo (che, ricordo, non è stata rilevata a tradimento durante una vacanza alle Maldive, ma nel giorno di riposo del Tour de France 2008), temporeggiando e cercando di procrastinare quanto più possibile il suo necessario pronunciamento sulla faccenda (paradossalmente, anche se sappiamo per certo che Valverde è un dopato, sarebbe più corretto se fosse ammesso alle corse ovunque, anziché in tutti i paesi meno l'Italia, clamorosamente lasciata isolata, consentendo a Valverde di adottare questa posizione).
camus kennedy
00martedì 12 gennaio 2010 20:59
Re:
-Gigilasegaperenn3-, 12/01/2010 20.24:

La vicenda Valverde è del tutto assurda, e testimonia una volta di più quanto i casi di doping vengano trattati a seconda dell'esigenza politica del momento. Vorrei ricordare che Balaverde era invischiato fino al collo nell'Operacion Puerto, e magicamente del suo coinvolgimento sono andate perse le tracce, secondo alcuni perché il fascicolo che lo riguardava è stato fisicamente e deliberatamente distrutto.
Ora ci si trova nella paradossale situazione in cui di fatto Valverde è da considerarsi dopato in Italia e non all'estero, quasi avesse senso vincolare una positività al paese in cui è stata rilevata. Valverde non può correre il Giro d'Italia perché è squalificato per doping, ma può disputare serenamente il Tour de France (cui non ha preso parte lo scorso anno in virtù del tratto italiano della tappa di Bourg-Saint-Maurice). E' escluso dalla Tirreno - Adriatico, ma se vuole può tranquillamente prendere il via alla Parigi - Nizza. Il tutto perché l'UCI, a mesi e mesi di distanza, non ha ancora preso una posizione definita in merito alla positività di Cuneo (che, ricordo, non è stata rilevata a tradimento durante una vacanza alle Maldive, ma nel giorno di riposo del Tour de France 2008), temporeggiando e cercando di procrastinare quanto più possibile il suo necessario pronunciamento sulla faccenda (paradossalmente, anche se sappiamo per certo che Valverde è un dopato, sarebbe più corretto se fosse ammesso alle corse ovunque, anziché in tutti i paesi meno l'Italia, clamorosamente lasciata isolata, consentendo a Valverde di adottare questa posizione).




Ma è appunto quello che dico io, non volete squalificarlo perchè è intoccabile lasciatelo correre e via amen tanto così la cosa fà ancora più ridere.

In ogni caso sul tuo discorso un piccolo appunto, a Valverde nel 2008 venne preso un campione di sangue ma per compararle con quelle della sacca incriminata denominata Piti nell'opeatrion Puerto, non risultò positivo ad un controllo antidoping.
pizzo83
00mercoledì 13 gennaio 2010 10:44
Re: Re:
camus kennedy, 12.01.2010 20:59:




Ma è appunto quello che dico io, non volete squalificarlo perchè è intoccabile lasciatelo correre e via amen tanto così la cosa fà ancora più ridere.

In ogni caso sul tuo discorso un piccolo appunto, a Valverde nel 2008 venne preso un campione di sangue ma per compararle con quelle della sacca incriminata denominata Piti nell'opeatrion Puerto, non risultò positivo ad un controllo antidoping.




Se è per questo, neppure Basso fu mai trovato positivo ad un controllo anti-doping.
Nicolai Boilesen
00mercoledì 13 gennaio 2010 10:52
l'unica notizia buona è che a marzo rientra riccò. per il resto, se ne può fare volentieri a meno.
prevedo un anno orribile per l'italia.
nessun corridore di valore, sia nelle classiche che nelle corse a tappe.
penso si faranno figure di merda in giro per l'europa a ritmo ciclico. spero di sbagliarmi, ma non ci sono talenti in grado di fare la differenza.
l'unico è riccardino da formigine.
camus kennedy
00mercoledì 13 gennaio 2010 10:52
Re: Re: Re:
pizzo83, 13/01/2010 10.44:




Se è per questo, neppure Basso fu mai trovato positivo ad un controllo anti-doping.




Nessuno dei ciclisti dell'Operation Puerto fù mai trovato positivo.
camus kennedy
00mercoledì 13 gennaio 2010 10:58
Re:
Nicolai Boilesen, 13/01/2010 10.52:

l'unica notizia buona è che a marzo rientra riccò. per il resto, se ne può fare volentieri a meno.
prevedo un anno orribile per l'italia.
nessun corridore di valore, sia nelle classiche che nelle corse a tappe.
penso si faranno figure di merda in giro per l'europa a ritmo ciclico. spero di sbagliarmi, ma non ci sono talenti in grado di fare la differenza.
l'unico è riccardino da formigine.




Speriamo che lo invitino al Giro quest'anno Riccò, che quest'anno lo han fatto molto bene è lui ci starebbe, mancheranno big stranieri (Contador, Armstrong gli Schleck e Menchov, mentre avremo Sastre. Evans e Wiggins).

Per il resto mah sarà una stagione difficile, abbiamo pressochè un solo atleta per gare nelle classiche abbiamo Petacchi alla Sanremo, Ballan sul pavèè e Cunego per quelle più vallonate, più Pozzato su tutte rispetto ai nostri standard pochissimo ma qualcosa potrebbe saltar fuori.

Poi per me il giro lo vince un Italiano quest'anno insomma non è così grigia, certo anni fà eravam messi meglio.
CristianoERiccardo94
00mercoledì 13 gennaio 2010 11:04
Re:
Nicolai Boilesen, 13/01/2010 10.52:

l'unica notizia buona è che a marzo rientra riccò. per il resto, se ne può fare volentieri a meno.
prevedo un anno orribile per l'italia.
nessun corridore di valore, sia nelle classiche che nelle corse a tappe.
penso si faranno figure di merda in giro per l'europa a ritmo ciclico. spero di sbagliarmi, ma non ci sono talenti in grado di fare la differenza.
l'unico è riccardino da formigine.




effettivamente con l'addio di Bettini e le squalifiche di Di Luca e Rebellin abbiamo perso molto .

Oltretutto Cunego , di cui sono tifosissimo , purtroppo soffre tanto le pressioni che riceve ed inoltre ha ancora una impostazione del calendario abbastanza ibrida.Per me solo gare a tappe, tornare a lavorare su esplosività e resistenza agli scatti , e fanculo a passo , regolarità e posizione in pianura.

Concordo con Camus , il giro lo vincerà probabilmente un italiano , ma perchè gli stranieri non ci sono .

Su Riccò anche io ripongo grandi speranze , ha le caratteristiche che mi piacciono in un corridore (mentre lo odio quando parla).
Nicolai Boilesen
00mercoledì 13 gennaio 2010 11:07
Re: Re:
camus kennedy, 13/01/2010 10.58:




Speriamo che lo invitino al Giro quest'anno Riccò, che quest'anno lo han fatto molto bene è lui ci starebbe, mancheranno big stranieri (Contador, Armstrong gli Schleck e Menchov, mentre avremo Sastre. Evans e Wiggins).

Per il resto mah sarà una stagione difficile, abbiamo pressochè un solo atleta per gare nelle classiche abbiamo Petacchi alla Sanremo, Ballan sul pavèè e Cunego per quelle più vallonate, più Pozzato su tutte rispetto ai nostri standard pochissimo ma qualcosa potrebbe saltar fuori.

Poi per me il giro lo vince un Italiano quest'anno insomma non è così grigia, certo anni fà eravam messi meglio.




riccò se torna quello del 2008 [anche se due anni senza corse sono un problema per tutti] vince il giro con 10 minuti di vantaggio vista la concorrenza. sastre ha l'età di mio padre, evans è mediocre ed inutile, wiggnis suvvia, facciamo i seri. sul mortirolo rischia che lo tirano su col velocifero. il problema di riccardino è che non credo possa fare più di tanto la differenza, sia per l'inattività, sia perchè ha una squadra ridicola.
però sono a conoscenza del fatto che sta incazzato nero e che si è dovuto fermare a gennaio perchè era troppo in forma.
è un talento, l'unico che ha l'italia. in salita fa la differenza vera, è in grado di scavare secondi, anche minuti.
vedremo, lo aspetto come un messia in questo ciclismo ormai pieno di mediocrità.
Nicolai Boilesen
00mercoledì 13 gennaio 2010 11:10
Re: Re:
CristianoERiccardo94, 13/01/2010 11.04:




effettivamente con l'addio di Bettini e le squalifiche di Di Luca e Rebellin abbiamo perso molto .

Oltretutto Cunego , di cui sono tifosissimo , purtroppo soffre tanto le pressioni che riceve ed inoltre ha ancora una impostazione del calendario abbastanza ibrida.Per me solo gare a tappe, tornare a lavorare su esplosività e resistenza agli scatti , e fanculo a passo , regolarità e posizione in pianura.

Concordo con Camus , il giro lo vincerà probabilmente un italiano , ma perchè gli stranieri non ci sono .

Su Riccò anche io ripongo grandi speranze , ha le caratteristiche che mi piacciono in un corridore (mentre lo odio quando parla).



cunego non ha le palle.
e uno che non ha le palle non vincerà mai nulla.
soffre la pressione, non ha passo in salita, è più regolare di evans. gli fai uno scatto lo mandi fuori giri subito.
un ibrido, può aspirare al decimo posto se si prepara.

se riccò prepara bene il giro [e non ho dubbi su questo] non può non arrivare sul podio. inattività o non, c'è troppa differenza tra lui e gli altri.

al giro lo invitano sicuro, non se lo caga di striscio nessuno. se non c'è riccò fanno 200.000 spettatori al giorno.
CristianoERiccardo94
00mercoledì 13 gennaio 2010 11:19
Re: Re: Re:
Nicolai Boilesen, 13/01/2010 11.10:



cunego non ha le palle.
e uno che non ha le palle non vincerà mai nulla.
soffre la pressione, non ha passo in salita, è più regolare di evans. gli fai uno scatto lo mandi fuori giri subito.
un ibrido, può aspirare al decimo posto se si prepara.

se riccò prepara bene il giro [e non ho dubbi su questo] non può non arrivare sul podio. inattività o non, c'è troppa differenza tra lui e gli altri.

al giro lo invitano sicuro, non se lo caga di striscio nessuno. se non c'è riccò fanno 200.000 spettatori al giorno.




be Cunego al giro farà cagare semplicemente perchè non è corridore da corse a tappe .Per quello basta con puntare alle corse a tappe .

Riccò invece in montagna va forte , bisogna vedere però dato che bene o male la differenza vera l'ha fatta al tour ed è stato beccato dopo poco. Vediamo cosa può fare , so che in molti ci rivedono Pantani , ma attenzione , Marco già prima di vincere il giro e tour aveva fatto delle cose che Riccò non ha ancora dimostrato di saper fare.
Nicolai Boilesen
00mercoledì 13 gennaio 2010 11:25
pantani non è classificabile in salita con gli umani, ma con gli alieni.
riccò credo sia il migliore [a livello di talento] in salita tra gli umani.
il responso lo darà la strada. riccò ha le caratteristiche giuste per fare la grande differenza in salita, perchè possiede una potenza fuori dal comune.
CristianoERiccardo94
00mercoledì 13 gennaio 2010 11:29
Re:
Nicolai Boilesen, 13/01/2010 11.25:

pantani non è classificabile in salita con gli umani, ma con gli alieni.
riccò credo sia il migliore [a livello di talento] in salita tra gli umani.
il responso lo darà la strada. riccò ha le caratteristiche giuste per fare la grande differenza in salita, perchè possiede una potenza fuori dal comune.




be sicuramente Riccò ha un accellerazione in salita impressionante .
Sui dati di potenza pura (watt alla soglia etc..)però non so bene come sono messi i ciclisti attuali .
My Guitar Gently Weeps
00mercoledì 13 gennaio 2010 16:43
LOSANNA (Svizzera), 12 gennaio 2010 - Prima giornata di udienze al Tas di Losanna per l’appello di Alejandro Valverde contro la squalifica di due anni che gli ha inflitto il Tribunale nazionale antidoping (Tna) del Coni. La mattinata è vissuta sugli scontri relativi alle eccezioni preliminari con Uci e Wada a dare battaglia e a chiedere di “estendere” a tutto il mondo la squalifica che - per il momento - è solo per il territorio nazionale.

LA PRIMA DECISIONE — Il Tas ha innanzitutto stabilito un principio importante: la squalifica è per l’Italia e pertanto si applicano e si giudica con le leggi e i regolamenti italiani (questo per l’articolo 58 proprio del regolamento del Tas). Un passo importante perché questo apre la porta alla possibilità che le obiezioni dei legali di Valverde vengano respinte. Uci e Wada dunque dovranno aspettare, se vorranno estendere la squalifica sarà una decisione non del Tas, ma autonoma.


Alejandro Valverde è nato nel 1980. Reuters DURA BATTAGLIA — Intanto la battaglia è stata dura sin dalle prime battute. La difesa di Valverde ha soprattutto ribadito come “sia stata estorta con l’inganno” la sacca alla Spagna; l'obiezione in risposta è giunta proprio dell’avvocato Uci: l’articolo 140 (e poi anche il 141) del codice penale spagnolo spiega che una volta concessa la rogatoria non può essere ritirata. Inoltre il procuratore antidoping Coni, Ettore Torri, ha spiegato che Serrano (il giudice spagnolo) aveva scritto nel 2006 alla Procura del Coni e successivamente alla Procura della Repubblica: “quindi conosceva sicuramente la differenza tra le due organizzazioni”. Torri ha poi anche duramente attaccato: “Valverde è un dopato. Anche la sola intenzione di fare uso delle sacche di sangue lo mette in questa posizione per le norme del codice Wada”. Inoltre ha anche aggiunto che “la legge deve essere uguale per tutti”, sottolineando come Serrano avesse "trasmesso tutta la documentazione per Basso e Scarponi e invece per Valverde ha opposto rifiuto”.

OPERACION PUERTO — Primo testimone il capitano della Guardia Civil Enrique Bastida, convocato dalla difesa di Valverde. Nessuna novità, anche perché dal 2007 è fuori dall’inchiesta e quindi non ha potuto fornire notizie sulla rogatoria. Nel pomeriggio è toccato ai vertici della Federazione ciclistica spagnola (in teleconferenza) e di un esperto di diritto spagnolo (tutti per la difesa Valverde). Poi è toccato alla dottoressa Tiziana Sansolini, esperta immunoematologa che ha materialmente prelevato le sacche di sangue nel laboratorio spagnolo di Barcellona della Wada. Infine hanno deposto i carabinieri del Nas, il capitano Lano in teleconferenza e il maresciallo Ferrante in aula: sono stati loro a curare il trasporto per conto della Procura della Repubblica. Si riprende domani. La sentenza probabilmente arriverà giovedì.

dal nostro inviato Maurizio Galdi


Vediamo se questo porco di Valpiti riuscirà a pagare per tutte le bombe che s è fatto
E il prox deve esse Dopador
-Gigilasegaperenn3-
00mercoledì 13 gennaio 2010 18:08
Re: Re:
CristianoERiccardo94, 13/01/2010 11.04:




effettivamente con l'addio di Bettini e le squalifiche di Di Luca e Rebellin abbiamo perso molto .

Oltretutto Cunego , di cui sono tifosissimo , purtroppo soffre tanto le pressioni che riceve ed inoltre ha ancora una impostazione del calendario abbastanza ibrida.Per me solo gare a tappe, tornare a lavorare su esplosività e resistenza agli scatti , e fanculo a passo , regolarità e posizione in pianura.

Concordo con Camus , il giro lo vincerà probabilmente un italiano , ma perchè gli stranieri non ci sono .

Su Riccò anche io ripongo grandi speranze , ha le caratteristiche che mi piacciono in un corridore (mentre lo odio quando parla).



Per Cunego non ne farei tanto un discorso di pressione, quanto piuttosto di poco carattere, o semplicemente di sopravvalutazione. Cunego è un eccellente corridore, probabilmente il miglior "vallonaro" (non mi viene un termine migliore per indicare corridori da Liegi, Lombardia, etc.) di cui disponiamo a livello italiano, ma non è secondo me il fuoriclasse che lasciava intravedere nel 2004.

Per quanto riguarda il discorso Giro d'Italia (qui non rispondo a te ma a tutti) la concorrenza straniera penso sarà discreta: Evans, Sastre, Wiggins, penso alla fine anche Menchov. Non sarà il Giro con il miglior lotto partenti di sempre, ma sarà comunque un'edizione molto più "internazionale" degli squallidi anni dal 2000 al 2007, in cui avere un big non italiano alla partenza era pressoché impossibile (come dimenticare i Giri di Osa o Honchar sul podio?).
camus kennedy
00mercoledì 13 gennaio 2010 21:04
Re: Re:
CristianoERiccardo94, 13/01/2010 11.04:




effettivamente con l'addio di Bettini e le squalifiche di Di Luca e Rebellin abbiamo perso molto .

Oltretutto Cunego , di cui sono tifosissimo , purtroppo soffre tanto le pressioni che riceve ed inoltre ha ancora una impostazione del calendario abbastanza ibrida.Per me solo gare a tappe, tornare a lavorare su esplosività e resistenza agli scatti , e fanculo a passo , regolarità e posizione in pianura.

Concordo con Camus , il giro lo vincerà probabilmente un italiano , ma perchè gli stranieri non ci sono .

Su Riccò anche io ripongo grandi speranze , ha le caratteristiche che mi piacciono in un corridore (mentre lo odio quando parla).



Cunego bho io non lo capisco, ogni volta che sembra poter avere l'affermazione della definitiva consacrazione fallisce, probabilmente ha ragione nicolai bollsen è un senza palle.

Per il giro, con un percorso duro avremo Riccò ma anche Pellizotti e Basso, soprattutto Franco c'è lo vedo bene su un percorso così, lo consideravo un mezzo corridore e negli ultimi 2 anni è migliorato incredibilmente.
camus kennedy
00mercoledì 13 gennaio 2010 21:09
Re: Re: Re:
-Gigilasegaperenn3-, 13/01/2010 18.08:



Per Cunego non ne farei tanto un discorso di pressione, quanto piuttosto di poco carattere, o semplicemente di sopravvalutazione. Cunego è un eccellente corridore, probabilmente il miglior "vallonaro" (non mi viene un termine migliore per indicare corridori da Liegi, Lombardia, etc.) di cui disponiamo a livello italiano, ma non è secondo me il fuoriclasse che lasciava intravedere nel 2004.

Per quanto riguarda il discorso Giro d'Italia (qui non rispondo a te ma a tutti) la concorrenza straniera penso sarà discreta: Evans, Sastre, Wiggins, penso alla fine anche Menchov. Non sarà il Giro con il miglior lotto partenti di sempre, ma sarà comunque un'edizione molto più "internazionale" degli squallidi anni dal 2000 al 2007, in cui avere un big non italiano alla partenza era pressoché impossibile (come dimenticare i Giri di Osa o Honchar sul podio?).



e come dimenticarsi di Jose Gutierrez o Rujano?

Comunque nei big stranieri almeno a livello di nome ci sarà anche Vinoukurov
-Gigilasegaperenn3-
00mercoledì 13 gennaio 2010 21:23
Re: Re: Re: Re:
camus kennedy, 13/01/2010 21.09:



e come dimenticarsi di Jose Gutierrez o Rujano?

Comunque nei big stranieri almeno a livello di nome ci sarà anche Vinoukurov




Vero [SM=x54487]

Vino [SM=x54487]

(So che era un dopato, però certe cose nel ciclismo moderno non le ha fatte nessuno, anche se dopato)
camus kennedy
00mercoledì 13 gennaio 2010 21:26
Re: Re: Re: Re: Re:
-Gigilasegaperenn3-, 13/01/2010 21.23:




Vero [SM=x54487]

Vino [SM=x54487]

(So che era un dopato, però certe cose nel ciclismo moderno non le ha fatte nessuno, anche se dopato)




Dopato o no per fare delle cose ci vuole coraggio.

E nel ciclismo di oggi quando rivedro 2 atleti (lui e Voigt, che coppia) andaresene a 60km dal traguardo della liegi e dar 2 minuti a tutti ne riparleremo.

Il doping falserà i risultati, ma proprio per tornare a Piti tante vittorie probabilmente non pulite ma mai uno scatto, nonostante un evidente talento.
-Gigilasegaperenn3-
00mercoledì 13 gennaio 2010 22:14
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
camus kennedy, 13/01/2010 21.26:




Dopato o no per fare delle cose ci vuole coraggio.

E nel ciclismo di oggi quando rivedro 2 atleti (lui e Voigt, che coppia) andaresene a 60km dal traguardo della liegi e dar 2 minuti a tutti ne riparleremo.

Il doping falserà i risultati, ma proprio per tornare a Piti tante vittorie probabilmente non pulite ma mai uno scatto, nonostante un evidente talento.




Io tutte le volte che penso a Vino penso alla vittoria sui Campi Elisi [SM=x54487]
camus kennedy
00venerdì 15 gennaio 2010 10:22
Alejandro Valverde ha proposto di ripetere il test del DNA per dissipare possibili vizi nella procedura seguita dal Comitato Olimpico Italiano (CONI). Mentre l'UCI e WADA sono d’accordo con la proposta - si legge in un comunicato diffuso dall’ufficio stampa del corridore - il CONI ha respinto la proposta di effettuare gli esami fuori dall’Italia.
In attesa della decisione del TAS, gli avvocati di Valverde hanno espresso piena soddisfazione per i lavori della lunghissima udienza protrattasi per tre giorni.

camus kennedy
00domenica 24 gennaio 2010 10:54
Andrè Greipel vince il tour Down Under, il velocista tedesco della Columbia vincendo anche 3 tappe si aggiudica la corsa sullo spagnolo Luis Leon Sanchez e il neozelandese Henderson.

Nella corsa a tappe Australiana, che sempre più si sta ritagliando uno spazio nel calendario internazionale, si sono messi in mostra molti big tra cui Evans, Valverde e Lance Armstrong.
camus kennedy
00lunedì 25 gennaio 2010 00:09
Sprint a Loddo
La classifica a Nibali
Il siciliano trionfa nel Tour di San Luis, in Argentina. L'ultima volata va al cagliaritano. Già giovedì la Liquigas sarà in pista a Montichiari

Alberto Loddo conquista l’ultima tappa e Vincenzo Nibali il Tour de San Luis, in Argentina. Il 31enne velocista cagliaritano della Androni-Diquigiovanni, l’ennesima scommessa che Gianni Savio si appresta a vincere, era già andato a segno nella terza tappa, a Buena Esperanza. E si è ripetuto oggi, nel circuito conclusivo con arrivo nel capoluogo. Come tre giorni fa Danilo Napolitano s’è dovuto accontentare del posto d’onore dietro Loddo (al 24° centro in carriera).


BRAVO nibali — Vincenzo Nibali, che come grande obiettivo stagionale ha il Tour de France a luglio, grazie alla vittoria nella quarta tappa, una crono di 19,8 km, ha iniziato il 2010 come meglio non poteva. Proprio per non trascurare nessun dettaglio lui, con Basso, Pellizotti e Kreuziger, ovvero le quattro stelle della Liquigas-Doimo, giovedì saranno in pista a Montichiari per studi sull’aerodinamica. Ma tra i protagonisti della corsa sudamericana anche Francesco Chicchi, sprinter compagno di squadra di Nibali, che s’era aggiudicato la prima frazione
camus kennedy
00venerdì 29 gennaio 2010 21:51
Vizio di famiglia?

Vania Rossi, compagna di Riccardo Riccò, è stata trovata positiva all'antidoping. Per l'azzurra, seconda ai campionati italiani di ciclocross, la sostanza riscontrata è l'epo-cera: la stessa che ha portato alla squalifica il suo compagno due anni fa in occasione del Tour de France. La squalifica di Riccò si concluderà il prossimo 19 marzo, la compagna sarà sospesa dal Coni nelle prossime ore. I due hanno un figlio di pochi mesi. Vania Rossi è stata trovata positiva ad un test disposto dalla commissione antidoping del Coni e realizzato il 10 gennaio (data dei tricolori di ciclocross) nello stesso giorno di quello del calciatore Adrian Mutu.

Mi dispiace ma mi vien da ridere allo stesso tempo
= D-Wade =
00sabato 30 gennaio 2010 10:24
Che gente di merda.
Riccò l'avrei squalificato a vita già al Tour, altro che due anni. Questo qua si permetteva pure di prendere per il culo gli avversari quando ha vinto la prima tappa dicendo che se avesse fatto sul serio non ce n'era per nessuno.
Uno che si bombava oltre ogni immaginazione già quand'era uno juniores, spero vivamente non arrivi a 30 anni o che almeno ci arrivi con 20 bypass.

Ovviamente la compagna è della stessa pasta, pure con un figlio piccolo sta zoccola.
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