1960 - 2009: Il Miglior Album

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El Scorcho
00sabato 16 ottobre 2010 11:54
Re:
Henry Chinaski., 16/10/2010 11.17:

A me The Suburbs non è piaciuto molto, ci sono dei pezzi che ho trovato vuoti (e neanche pochi); evidentemente un disco da 16 pezzi non sanno ancora bene come riempirlo (Sono ragazzi...)



Beh, oddio, so' ragazzi mica tanto, secondo indiscrezioni non dovrebbero continuare ancora a lungo o almeno per un altro decennio, un plauso a loro per questa eventuale scelta di smettere al top, magari con un altro full-lenght fra un paio d'anni o meno.

Poi loro stessi in una recente intervista (o magari anche in passato, non so) si sono ritenuti molto più vicino ad un Moby Dick piuttosto che ad opere meno epiche, anche se rendono decisamente di più in situazioni un pò più contratte. Se anche loro si sparassero un loro In The Aeroplane Over The Sea (a patto che non l'abbiano già fatto con Funeral), io ne sarei contentissimo.
casper-21
00sabato 16 ottobre 2010 13:06
Re:
El Scorcho, 15/10/2010 21.54:


Ad esempio e per attualizzarlo (si dice?), per me Casper non ha fatto un discorso correttissimo su Spiderland, come del resto è correttissimo quello sugli Arcade Fire. Se non capisci oggigiorno la portata degli Arcade Fire, li sottovaluti. Ma fra vent'anni 'sti discorsi specifici non varranno più un emerito cazzo.





Sì ma spiegami bene, che ho il cervello un po' in panne in questo momento di risveglio difficile.
IronMan91
00sabato 16 ottobre 2010 13:15
Re: Re: Re: Re: Re:
kellz, 15/10/2010 15.40:




Indubbiamente, però personalmente credo che Ziggy Stardust venga considerato dai più il suo album migliore solo per l'impatto mediatico e storico che ha avuto, non tanto per la pur ottimissima musica. Hunky Dory è un album che musicalmente può essere considerato migliore (e secondo me lo è) ma che il grande pubblico conosce parzialmente o addirittura sconosce, ed è davvero un peccato. Stesso discorso si potrebbe fare per Aladdin Sane.
Dovremmo aprire un topic su Bowie.



Il topic lo aprii tempo fa,se vuoi lo riuppo.Per me il miglior album di Bowie è Low,ma in Ziggy amo la sua struttura e quindi la sua scaletta.Il Bowie anni 70 aveva il potere di trasformare tutto in oro quello che toccava.Il Periodo Glam,il periodo Soul,Station To Station e il periodo Berlinese.C'è tantissimo da dire.


IronMan91
00sabato 16 ottobre 2010 13:30
Re:
The Doors, The Doors (1967) vs. Songs for the Deaf, Queens of the Stone Age (2002)
Linea Gotica, C.S.I. (1996) vs. OK Computer, Radiohead (1997)


Led Zeppelin IV, Led Zeppelin (1971)
vs. Drum's not Dead, Liars (2006)
Velvet Underground & Nico, The Velvet Underground (1967) vs. Lateralus, Tool (2001)


Sui Led Zeppelin anche se attualmente li amo molto meno di come li amassi qualche tempo fa,li voto.Li trovo un po' più datati ma Plant e soci avranno sempre la mia ammirazione.VUEN è probabilmente uno dei dischi più influenti che però ha avuto un successo postumo.Probabilmente tutti quelli che lo ascoltarono all'uscita sono diventati tutti musicisti.Sicuramente è il disco padre della musica sopratutto inglese che si vide negli anni 70.



El Scorcho
00sabato 16 ottobre 2010 14:11
Re: Re:
casper-21, 16/10/2010 13.06:




Sì ma spiegami bene, che ho il cervello un po' in panne in questo momento di risveglio difficile.



Nulla di che, nel senso che...


Continuo a ritenere che se uno ascolta oggi Spiderland oggi e lo trova un capolavoro così fuori dalla propria collocazione temporale e con tutto ciò che è uscito dopo nell'evoluzione di quel suono, per me lo fa solo per fare il figo.



...io non ci troverei nulla di male se si impazzisce per uno Spiderland anche se decontestualizzato. Per me il discorso è univoco solo dall'altro punto di vista, quello del non apprezzarlo. Proprio perchè decontestualizzato, puntare il dito contro chi oggi non riesce ad apprezzarlo è del tutto futile. Ma non ci troverei nulla di male se a qualcuno anche oggi da una ghega della Madonna, come poi potrebbe capitare a me per mille mila altri dischi che puzzano di muffa. Se poi lo si fa solo per fare il figo, è un problema del singolo.
casper-21
00sabato 16 ottobre 2010 14:42
Boh. Secondo me ci sono dischi epocali che invecchiano in un modo e altri che invecchiano in un altro modo. Dipende da tanti fattori, e adesso non sono nelle condizioni di stare a scriverci sopra [SM=x54472]
Però quello che mi viene da pensare è che se io ad oggi mi ascolto uno Spiderland senza aver la possibilità di aver vissuto quello che ha rappresentato ai tempi, e poi mi ascolto tutto il resto del post rock venuto subito dopo, diciamo i primi Godspeed o i primi Tortoise o Labradford, per dire giusto i primi nomi che mi vengono in mente, mi sembra che i secondi abbiano superato ampiamente quello che era il concetto di partenza e l'abbiano portato a livelli molto ma proprio molto più notevoli.
Per questo dicevo che ascoltato oggi mi fa strano pensare che ci sia qualcuno che lo riesca a trovare un capolavoro, perchè al di fuori del suo contesto io lo trovo un album che perde buona parte del suo valore, che è principalmente storico.
Un Velvet & Nico, giusto per fare un esempio di cui si sta proprio parlando qui, ascoltato oggi è (quasi) come ascoltato ai tempi, è come se fosse attuale ancora oggi. Può piacere o meno, ma riesci comunque a cogliere i motivi per i quali è considerato ciò che è considerato, mentre Spiderland oggi per me non può che suonare vecchio.
Per questo mi viene da pensare che tanta gente che gli sbava dietro senza aver vissuto quel periodo lo faccia più che altro per fare il figo; mi immagino me in una situazione come quella, e mi penso portato a dire una cosa del tipo "sarà sicuramente stato un album fondamentale, ma oggi me lo ascolto più che altro per conoscere la storia, ma gli preferisco ben altro".
Poi magari è solo una fisima mia, sono io troppo convinto di fondamenti inesistenti, sicuramente qualcuno lo adorerà lo stesso, però non riesco a non farmelo sembrare molto strano.
Saimas
00domenica 17 ottobre 2010 03:12
Giro decisamente agevole per il sottoscritto


The Doors, The Doors (1967) vs. Songs for the Deaf, Queens of the Stone Age (2002): Nonostante consideri "The Doors" un tantino sopravvalutato riconoscendone comunque i meriti (in parole povere è da Top30 dei '60s ma non da Top10) dò il punto a Morrison e Soci perchè personalmente Songs for the Deaf è "solamente" un buon album, purtroppo uscito in un periodo personale di rigetto verso la musica più "cattivella", e lasciatemi passare questo termine che è tardi...


Linea Gotica, C.S.I. (1996) vs. OK Computer, Radiohead (1997): ok. La sfida più equilibrata della serata ma quasi senza pensarci vado con Ferretti e Co. Chiaro, OK Computer è un capolavoro e a distanza di 13 continuo ad ascoltarlo ogni tanto, ma Linea Gotica mi è entrato letteralmente dentro, facendomi "amare a morte" i C.S.I.: Cupe Vampe, Sogni e Sintomi, Linea Gotica, Irata, sono al top delle canzoni italiane più belle degli anni '90...




Led Zeppelin IV, Led Zeppelin (1971) vs. Drum's not Dead, Liars (2006): Un album che per 10 anni è stato il mio disco preferito contro un ottimo album che purtroppo si trova a lottare contro un vero mostro sacro. Dei Zeps per anni ho avuto una vera e propria adorazione, culminata con il Concerto a Milano nel Novembre del '98, quanto Page ha arpeggiato pochi secondi di Stairway To Heaven mentre Plant, bottiglia in mano, faceva "no" con la mano... ho i brividi ancora adesso! Tanto per pareggiare il conto-live, a maggio (o era aprile?) di quest'anno mi sono visti i Liars dal vivo a Padova, un bel concerto che però mi rimarrà impresso per aver sentito per la prima volta il loro gruppo spalla, i Fol Chen...


Velvet Underground & Nico, The Velvet Underground (1967) vs. Lateralus, Tool (2001): questa è la mia sfida più facile. Allo stato delle cose Closer, Disintegration, London Calling, Velvet Underground & Nico e The Piper At The Gates Of Dawn sono la mia Top5 assoluta. Ergo, niente da fare per i Tool, che comunque ho sempre sentito "di striscio" senza mai approfondirli più di tanto... Le centinaia di gruppi nati dopo i Velvet ringraziano ancora Cale e soci per aver dato alle stampe un debutto del genere: "Soltanto cento persone acquistarono il primo disco dei Velvet Underground, ma ciascuno di quei cento oggi o è un critico musicale o è un musicista rock"
~ e u p h o r i a
00lunedì 18 ottobre 2010 12:15
Doveste trovare...



The Doors, The Doors (1967) 8 - 3 Songs for the Deaf, Queens of the Stone Age (2002)
Linea Gotica, C.S.I. (1996) 2 - 9 OK Computer, Radiohead (1997)
Led Zeppelin IV, Led Zeppelin (1971) 9 - 0 Drum's not Dead, Liars (2006)
Velvet Underground & Nico, The Velvet Underground (1967) 7 - 3 Lateralus, Tool (2001)




Tutto secondo copione!




Terzo giro:

Nevermind, Nirvana (1991) vs. Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, The Beatles (1967)
Metallo Non Metallo, Bluvertigo (1997) vs. The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars, David Bowie (1972)


e

Funeral, Arcade Fire (2004) vs. Wish You Were Here, Pink Floyd (1975)
The Dark Side of the Moon, Pink Floyd (1973) vs. Zen Arcade, Hüsker Dü (1984)




Oh, qui le cose iniziano a farsi interessanti!

Votate, diver...
~ e u p h o r i a
00lunedì 18 ottobre 2010 12:21
kurt94, 10/15/2010 8:08 PM:

Chi riesce ad ascoltare VU&N lo ritiene il miglior disco mai esistito, chi riesce ad ascoltare il sergente lo ritiene il miglior disco mai esistito. Poi c'è euphoria. Tutto molto soggettivo.



Non è soggettivo, è un dato di fatto: iosoio!



casper-21, 10/15/2010 5:35 PM:


Come tutti gli album degli Arcade Fire, anche questo col tempo lo apprezzi sempre di più, ogni singolo ascolto ti risulta sempre superiore al precedente, trovi sempre qualcosa di nuovo, qualcosa che ti entra più dentro, qualche emozione in più. E' una caratteristica che hanno avuto tutti e 3 e questo non fa eccezione, per questo ho subito osteggiato le critiche che sono arrivate subito a The Suburbs da una (per la verità sparuta) fetta di gente, perchè non lo si può giudicare se non sulla distanza, e qui credo vinca proprio facile.
Poi discorsi su primi 5, o 20, o anche 50, dipende tutto dai singoli gusti personali e ovviamente anche da quanta musica uno ascolta. Ma personalmente posso affermare che questo album ha semplicemente consacrato quello che era già nel pensiero di tutti ma che si aspettava una ulteriore prova tangibile per poterlo dire: oggi come oggi loro solo IL GRUPPO di riferimento.




Più passa il tempo, più trovo azzeccato il paragone coi Radiohead.

A sto punto felice di non potermi aspettare assolutamente nulla per il prossimo, consapevole che comunque vivrò un'attesa diversa rispetto quella per The Suburbs.

Ecco, nel 2010 facciamo i fenomeni e parliamo dei Velvet Underground, stupendoci di chi se li sia persi all'epoca, però poi ci perdiamo gli Arcade Fire.
Where Is My Mind
00lunedì 18 ottobre 2010 13:53
Re:
~ e u p h o r i a, 18/10/2010 12.21:




Più passa il tempo, più trovo azzeccato il paragone coi Radiohead.

A sto punto felice di non potermi aspettare assolutamente nulla per il prossimo, consapevole che comunque vivrò un'attesa diversa rispetto quella per The Suburbs.

Ecco, nel 2010 facciamo i fenomeni e parliamo dei Velvet Underground, stupendoci di chi se li sia persi all'epoca, però poi ci perdiamo gli Arcade Fire.


Il 3 a 0 iniziale per i Tool mi ha sorpreso, poi le cose si sono riequilibrate. Delle prossime, tre sfide su quattro mi stuzzicano parecchio, vediamo se continua il dominio dei Pink Floyd.

I Radiohead penso siano ancora un pò avanti, tre capolavori ed un paio di grandi album, ma se gli Arcade azzeccassero veramente un In The Aeroplane Over The Sea entrerebbero di diritto nell'Olimpo dei grandi.

~ e u p h o r i a
00lunedì 18 ottobre 2010 14:01
Re: Re:
Where Is My Mind, 10/18/2010 1:53 PM:


Il 3 a 0 iniziale per i Tool mi ha sorpreso, poi le cose si sono riequilibrate. Delle prossime, tre sfide su quattro mi stuzzicano parecchio, vediamo se continua il dominio dei Pink Floyd.

I Radiohead penso siano ancora un pò avanti, tre capolavori ed un paio di grandi album, ma se gli Arcade azzeccassero veramente un In The Aeroplane Over The Sea entrerebbero di diritto nell'Olimpo dei grandi.





Complessivamente sì, direi di sì.

Se prendessimo i primi tre album ciascuno forse la distanza è inferiore rispetto a quello che si pensa (i Radiohead però hanno contro il tempo).

Quindi, aspettiamo, e vediamo se gli Arcade Fire tirano fuori il loro Kid A (ovviamente non parlo di fare un album "pseudo" elettronico, eh). Soprattutto quello (molti temevano per The Suburbs, io temo il prossimo, ci rivediamo nel 2013).

Però considerare gli Arcade Fire nel 2000 quello che sono i Radiohead per i '90 non mi sembra sbagliato, anzi. Idealmente.

E nell'olimpo ci sono già.

Per i Pink Floyd. Ovviamente uno vota quel che vuole, ma ci sono mille motivi per non votare Wish You Were Here.
kurt94
00lunedì 18 ottobre 2010 16:30
Grazie a Dio sono passati quelli che dovevano passare, almeno renderà più interessante il turno successivo

Mi prendo qualche giorno per riflettere sulla prima e sulla quarta sfida, son toste veramente
Gli altri boh ci penso, Bowie come detto non mi prende (ma manco i Bluvertigo) e l'altra sarebbe troppo semplice da dare a naso (anche perchè WYWH è un bell'album eh, molto migliore dei successivi e poco dietro a TDSOTM).

Non concordo su nulla del paragone coi Radiohead, nulla proprio.
Il capolavoro è Funeral e in Suburbs continuo a non trovarci nulla di OK Computer. Niente, continuo a non vedere questo cambiamento radicale à la Radiohead. A me sembra proprio fatto male, altrochè, hanno sbagliato metà disco tra influenze insensate, robe messe lì quasi a caso...
~ e u p h o r i a
00lunedì 18 ottobre 2010 16:48
Re:
kurt94, 10/18/2010 4:30 PM:

Grazie a Dio sono passati quelli che dovevano passare, almeno renderà più interessante il turno successivo

Mi prendo qualche giorno per riflettere sulla prima e sulla quarta sfida, son toste veramente
Gli altri boh ci penso, Bowie come detto non mi prende (ma manco i Bluvertigo) e l'altra sarebbe troppo semplice da dare a naso (anche perchè WYWH è un bell'album eh, molto migliore dei successivi e poco dietro a TDSOTM).

Non concordo su nulla del paragone coi Radiohead, nulla proprio.
Il capolavoro è Funeral e in Suburbs continuo a non trovarci nulla di OK Computer. Niente, continuo a non vedere questo cambiamento radicale à la Radiohead. A me sembra proprio fatto male, altrochè, hanno sbagliato metà disco tra influenze insensate, robe messe lì quasi a caso...




Wish You Were Here sarebbe migliore di Animals?
Non sarei neanche d'accordo per il "poco dietro" al precedente (al quale aggiunge davvero poco, e principalmente ha il difetto di seguirlo).

Non capisco il resto. Chi ha paragonato The Suburbs e OK Computer?
Io ho scritto che gli Arcade Fire sono nel 2000 quello che i Radiohead sono stati per i '90. Ho scritto che potrebbero giocarsela in futuro, che oggi ha ancora poco senso paragnarli se non considerando i primi tre lavori ciascuno qualitativamente (ed io preferisco Funeral/Neon Bible/The Suburbs a Pablo Honey/The Bends/OK Computer... di poco), anche se sarebbe ingiusto coi Radiohead, messi a dura prova dal tempo (però The Bends continuo a preferirlo facilmente a tutto il post Kid A).

Se con Kid A o Radiohead hanno aperto un mondo musicale tutto nuovo al mondo mainstream (non sono stati i migliori, non sono stati i primi, Kid A non è un album elettronico, e tutto il resto)... gli Arcade Fire sono l'underground che va a spaccare il mainstream. Se con Funeral e OK Computer hanno entrambi i gruppi rappresentato le loro rispettive epoche in maniera eccellente... ditemi che non possono essere paragonabili.
El Scorcho
00lunedì 18 ottobre 2010 19:53
Sinceramente l'accostamento Arcade Fire/Radiohead non lo capisco nemmeno io. Ma proprio questione di livelli. Si vuol proprio parlare di mainstream? Gli Arcade Fire non hanno mai toccato i livelli che i Radiohead hanno toccato. E probabilmente, visto un pò il percorso inverso, mai toccheranno.

Gli Arcade Fire hanno la loro rosea situazione in un dato ambito, sono grandi in quel dato ambito e va dato loro un immenso merito. Ma i Radiohead hanno trasceso ed hanno saputo sfidare certe logiche, portando l'Alternative Rock su nuovi livelli. Basta solo un pò aver vissuto il periodo di Kid A quando MTV aveva ancora uno straccio di senso, un album promosso ma che non era promosso, un album che sfuggiva ma che era lì anche se non lo "vedevi". Essere mainstream a modo loro. Con tutto poi quello che avevano già fatto, si misero in gioco in una maniera assurda. E, inciso, non sono mai stato un grande amante dei Radiohead, ho solo saputo apprezzarli.

Io, negli Arcade Fire, non ci vedo nessuna di queste concezioni. Vedo solo il nome al top nello sconfinato panorama Indie, di cui tutti parlano, a cui tutti pagano il giusto tributo... e bon. E quando loro abdicheranno, ne succederà un altro come il trascorrere del tempo vuole. E tutti parleranno di come "loro" spacchino, ma di come altresì gli Arcade Fire spaccavano. Parlando allo stato attuale, ovviamente. Magari di qui a X anni calano il Jolly e...

Mi rincresce dirlo perchè sono band di cui ho apprezzato davvero pochissime robe, ma quelli che negli anni 2000 sono arrivati un minimo a toccare i livelli dei Radiohead come concezione è gente come Muse e Coldplay, ad esempio. Poi, i primi sono evidentemente usciti dal garage troppo presto ed hanno iniziato a far cagate, a soffrire di deliri di onnipotenza e tipo nel 2003 erano già stesi; I secondi si sono persi per ragioni ignote. Insomma, Ok Computer e Kid A ancora non sono stati doppiati.

EDIT Corretto una ripetizione.
Saimas
00lunedì 18 ottobre 2010 20:11
Re: Re:
~ e u p h o r i a, 18/10/2010 16.48:




Wish You Were Here sarebbe migliore di Animals?
Non sarei neanche d'accordo per il "poco dietro" al precedente (al quale aggiunge davvero poco, e principalmente ha il difetto di seguirlo).





Io continuo a ribadire che Animals sia il miglior album uscito dalla produzione Floydiana post-Barrett...

Non tocco l'argomento Arcade Fire vs Radiohead perchè entrambi i gruppi li stò ascoltando "di striscio" (male, male, mi dicono... recupererò)... Nevermind vs il Sergente è difficilissima, ancora di più il Duca Bianco contro Morgan... beh, se ci fosse stato Hunky Dory o uno qualunque della trilogia berlinese, l'italiano ne avrebbe prese (da me) tantissime, ma con Ziggy si rischia...

Mi ascolto Funeral... tanto ho una settimana di tempo...
casper-21
00lunedì 18 ottobre 2010 20:56
Re:
El Scorcho, 18/10/2010 19.53:



Io, negli Arcade Fire, non ci vedo nessuna di queste concezioni. Vedo solo il nome al top nello sconfinato panorama Indie, di cui tutti parlano, a cui tutti pagano il giusto tributo... e bon. E quando loro abdicheranno, ne succederà un altro come il trascorrere del tempo vuole. E tutti parleranno di come "loro" spacchino, ma di come altresì gli Arcade Fire spaccavano. Parlando allo stato attuale, ovviamente. Magari di qui a X anni calano il Jolly e...


Mi rincresce dirlo perchè sono band di cui ho apprezzato davvero pochissime robe, ma quelli che negli anni 2000 sono arrivati un minimo a toccare i livelli dei Radiohead come concezione è gente come Muse e Coldplay, ad esempio. Poi, i primi sono evidentemente usciti dal garage troppo presto ed hanno iniziato a far cagate, a soffrire di deliri di onnipotenza e tipo nel 2003 erano già stesi; I secondi si sono persi per ragioni ignote. Insomma, Ok Computer e Kid A ancora non sono stati doppiati.




Non ho capito bene il paragone coi Muse e i Coldplay. In cosa si sarebbero avvicinati ai livelli dei Radiohead. Forse intendi perchè partono da basi più vicine, da un concetto più pop, tipicamente di stampo inglese. Ma se intendi a livelli di vendite nel mainstream è un discorso, se intendi a livelli di ciò che possono aver rappresentato per il mondo musicale, allora non si parte neppure ovviamente. I Radiohead il salto di "importanza" (si badi bene, di importanza, non certo di qualità) l'han fatto proprio nel momento in cui si sono slegati da quel canone, quando han saputo portare nel mainstream appunto un altro mondo e soprattutto un'altra filosofia. I Muse e i Coldplay sono gruppi pop come tantissimi altri, che, proprio per ciò che suonano, non hanno avuto troppa difficoltà ad incontrare i gusti del pubblico. Possono piacere più o meno di altri, ma di veramente rilevante a certi livelli di cui si sta discutendo qui non han proprio nulla.

Sugli Arcade Fire, non credo giusto il paragone coi Radiohead a livello di importanza per svariati motivi, di cui uno è appunto correlato a ciò che dicevo sopra. Ci sono basi di partenza diverse. Gli inglesi nascono come gruppo che può arrivare a tutti, pur nel loro volersi sempre tenere ben stretta la loro vena artistica, sono pur sempre stati lanciati nell'orbita e nel calderone del brit pop, gli è stata aperta quella certa strada, grazie alla quale poi sono riusciti in una sorta di rivoluzione musicale mediatica, ma che è venuta proprio dalla base che avevano già acquisito.
I canadesi nascono come un gruppo indie come tanti altri, un gruppo che di base non poteva/doveva avere alcuna possibilità di arrivare dove è arrivato, non era un genere di suono pensato per il grande pubblico e/o che avrebbe dovuto influenzare i suoni del presente. Loro sono riusciti a sfruttare (non so e non voglio sapere quanto consciamente) i nuovi veicoli della musica di questo nuovo secolo che stanno cambiando radicalmente e tramite questi si sono imposti come padri di un suono che in questo momento è quello che va per la maggiore, e contemporaneamente a portare e a far accettare questo suono nel mainstream (anche se a un livello inferiore rispetto ai Radiohead). Non credo siano solo il nome al top, sono i portabandiera, i padroni assoluti, di un suono che hanno imposto al mondo, perchè quel suono non aveva possibilità di arrivare a certa gente fino a loro, e perchè chiunque oggi voglia provare a suonare così (e ribadisco, è il suono che ha iniziato ad andare per la maggiore) deve passare dal loro nome.
Quindi un percorso diversissimo da quello dei Radiohead, in un certo senso, e molto più in piccolo, paragonabile quasi a quello dei Nirvana.
Ma a loro modo, come per i Radiohead, altrettanto importante a livello di quanto sta influendo sulla macchina musica, e considerando anche che lo stiamo vivente al presente, e non sappiamo quante altre conseguenze potrebbe portare.
Insomma non penso che morti loro si faccia un altro re così facilmente, o almeno non un altro re che sia così in assoluto in grado di staccarsi e segnare almeno più di un lustro in maniera così indelebile.


Depeche boy
00lunedì 18 ottobre 2010 21:02
Scusate ma i Muse e Coldplay pop (ma soprattutto i primi) non si può sentire. Se considerate finite queste due band non ci siamo proprio allora. Ah, è vero se una band non suona nel proprio semi interrato vista solo dai topi non è niente, giaaaaaààhhhh...
Mugsy Gollum
00lunedì 18 ottobre 2010 21:03
nevermind contro sgt peppers è una sfida assurda [SM=x54490]
Where Is My Mind
00lunedì 18 ottobre 2010 21:17
Re:
El Scorcho, 18/10/2010 19.53:

Sinceramente l'accostamento Arcade Fire/Radiohead non lo capisco nemmeno io. Ma proprio questione di livelli. Si vuol proprio parlare di mainstream? Gli Arcade Fire non hanno mai toccato i livelli che i Radiohead hanno toccato. E probabilmente, visto un pò il percorso inverso, mai toccheranno.

Gli Arcade Fire hanno la loro rosea situazione in un dato ambito, sono grandi in quel dato ambito e va dato loro un immenso merito. Ma i Radiohead hanno trasceso ed hanno saputo sfidare certe logiche, portando l'Alternative Rock su nuovi livelli. Basta solo un pò aver vissuto il periodo di Kid A quando MTV aveva ancora uno straccio di senso, un album promosso ma che non era promosso, un album che sfuggiva ma che era lì anche se non lo "vedevi". Essere mainstream a modo loro. Con tutto poi quello che avevano già fatto, si misero in gioco in una maniera assurda. E, inciso, non sono mai stato un grande amante dei Radiohead, ho solo saputo apprezzarli.

Io, negli Arcade Fire, non ci vedo nessuna di queste concezioni. Vedo solo il nome al top nello sconfinato panorama Indie, di cui tutti parlano, a cui tutti pagano il giusto tributo... e bon. E quando loro abdicheranno, ne succederà un altro come il trascorrere del tempo vuole. E tutti parleranno di come "loro" spacchino, ma di come altresì gli Arcade Fire spaccavano. Parlando allo stato attuale, ovviamente. Magari di qui a X anni calano il Jolly e...

Mi rincresce dirlo perchè sono band di cui ho apprezzato davvero pochissime robe, ma quelli che negli anni 2000 sono arrivati un minimo a toccare i livelli dei Radiohead come concezione è gente come Muse e Coldplay, ad esempio. Poi, i primi sono evidentemente usciti dal garage troppo presto ed hanno iniziato a far cagate, a soffrire di deliri di onnipotenza e tipo nel 2003 erano già stesi; I secondi si sono persi per ragioni ignote. Insomma, Ok Computer e Kid A ancora non sono stati doppiati.

EDIT Corretto una ripetizione.


Questione di livelli? I primi tre album degli Arcade si possono valutare almeno al pari dei primi tre Radiohead.
Se parli di trascendere un ambito è un altro discorso, indipendente dalla qualità. Se il mainstream non li ha ancora consacrati non è un problema dei canadesi, ma del pubblico.
ZX24
00lunedì 18 ottobre 2010 21:27
Re:
Terzo giro:

Nevermind, Nirvana (1991) vs. Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, The Beatles (1967)

due grandi dischi, "Nevermind" soffre un po' la mitizzazione postuma di Cobain delle 14enni con le Superga rosa che probabilmente trovano troppo difficile "In Utero" però, oh, nulla da dire, album generazionale se ne esiste uno...al netto di questo comunque voto senza troppi dubbi in testa Sgt.Pepper

Metallo Non Metallo, Bluvertigo (1997) vs. The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars, David Bowie (1972)

voglio tanto bene ai Bluvertigo, voglio tanto bene specie a QUEI Bluvertigo, non vanno nemmeno contro il Bowie che preferisco (Space Oddity, Hunky Dory, Heroes...)....facciamo che voto l'album e non la carriera, almeno non finiranno a zero

Funeral, Arcade Fire (2004) vs. Wish You Were Here, Pink Floyd (1975)

bah, semplicemente mi seccava votare entrambi gli album dei Floyd nel girone, giusto per diversificare voto gli Arcade Fire, rimango dell'idea che "Funeral" NON sia un capolavoro (grande album senza dubbio, però "capolavoro" è un parolone pesante, tipo per il cd che voto sotto e altri 3-4 forse) però ha diritto di cittadinanza in questa sfida, e visto chi ha contro direi che non è poco

The Dark Side of the Moon, Pink Floyd (1973) vs. Zen Arcade, Hüsker Dü (1984)

mai sentiti gli Husker Du, ignoranza mia, ma fottesega nella maniera più assoluta
El Scorcho
00lunedì 18 ottobre 2010 21:29
Chiaramente, Casper. Parlo di concetto, del "in prospettiva", di matrice. Per me, ai tempi di Showbiz, i Muse potevano essere tranqullamente i Radiohead di Pablo Honey. Che poi siano finiti fragorosamente a puttane è un dato di fatto. I Coldplay, addirittura, li vedevo come una band che in prospettiva poteva essere alla stregua degli U2, figurati. Ed anch'essi si sono afflosciati, non sapendo ingranare la giusta marcia. E' per questo che, se messo alle strette (non so da dove sia uscito il discorso Arcade Fire/Radiohead), due nomi così mi escono fuori. Non a caso ho detto che Ok Computer e Kid A non sono ancora stati doppiati da nessuno. Specie, come ribadisci tu stesso, il concetto intrinseco che c'è all'interno di Kid A. Nessuno mai, credo.

Ecco, per me è eccessivo parlarne con quei toni. Vuoi perchè manca una scena dominante (quella "canadese" a me non basta), vuoi perchè non hanno fatto nulla "à la Kid A" (sfrutto l'aggancio. Non necessario, ma lo sfrutto!), vuoi perchè a sdoganare un linguaggio "indie" non sono i primi. Più motivi. Dai, in 6/7 anni hanno saputo imporsi ed hanno sbancato grazie ai ritardatari che hanno voluto rimediare, perchè da Funeral ad oggi non c'è stato un gran cambio di concetto o crescita di suono. Non è culo, è perseveranza, ma il concetto di base è quello.

Poi, come dici tu, potrà essere più o meno difficile trovarne i degni successori e va guardato tutto a posteriori, ma vedo una caratura minore, anche perchè c'è meno identità in quello che ci circonda.

EDIT @Where Is My Mind: l'ho premsso, parlo sempre a livello concettuale. Poi potrei pure dissentire su quale trittico sia il "migliore", e la loro botta mainstream gli Arcade Fire l'hanno avuta eccome, ma... la caratura è diversa, il risultato è evidentemente diverso e l'ho scritto nel post che hai quotato.

ZX24
00lunedì 18 ottobre 2010 21:30
Re: Re:
Where Is My Mind, 18/10/2010 21.17:


I primi tre album degli Arcade si possono valutare almeno al pari dei primi tre Radiohead.




no, "Funeral" migliore di "Pablo Honey" ci sta senza problemi, ma gli altri 2 assolutamente no, per quanto siano 2 ottimi cd sia "Neon Bible" che "The Suburbs"
casper-21
00lunedì 18 ottobre 2010 21:36
Re: Re:
Where Is My Mind, 18/10/2010 21.17:


Se il mainstream non li ha ancora consacrati non è un problema dei canadesi, ma del pubblico.




Io non seguo molto ste cose, ma da quanto ho sentito The Suburbs ha esordito al primo posto in UK.
El Scorcho
00lunedì 18 ottobre 2010 21:37
Re: Re:
ZX24, 18/10/2010 21.27:



mai sentiti gli Husker Du, ignoranza mia, ma fottesega nella maniera più assoluta



Argh, rimedia assolutamente. Se penso che ci son sbarbi che si son fatti seghe su seghe su American Idiot e 21st Century Breakdown, e non sa che 1/4 di secolo fa c'era gente che album del genere li faceva già...

@Casper: sì, han chiesto pure loro se credevano che Eminem sa la fosse presa oppure no...


casper-21
00lunedì 18 ottobre 2010 21:40
Re: Re: Re:
ZX24, 18/10/2010 21.30:




no, "Funeral" migliore di "Pablo Honey" ci sta senza problemi, ma gli altri 2 assolutamente no, per quanto siano 2 ottimi cd sia "Neon Bible" che "The Suburbs"




Oddio, questione di gusti. Io The Suburbs ad oggi non ho problemi ad accostarlo, a livello di gusti personali, ad un The Bends. Ovviamente cercando di trascendere la logica mitizzazione del passato e pensando a come e quanto potrò apprezzarlo appieno dopo la giusta e classica "revisione storica".
ZX24
00lunedì 18 ottobre 2010 21:50
Re: Re: Re:
El Scorcho, 18/10/2010 21.37:



Argh, rimedia assolutamente. Se penso che ci son sbarbi che si son fatti seghe su seghe su American Idiot e 21st Century Breakdown, e non sa che 1/4 di secolo fa c'era gente che album del genere li faceva già...




rimedierò assolutamente, anzi rimedio subito

casper-21, 18/10/2010 21.40:


Oddio, questione di gusti. Io The Suburbs ad oggi non ho problemi ad accostarlo, a livello di gusti personali, ad un The Bends. Ovviamente cercando di trascendere la logica mitizzazione del passato e pensando a come e quanto potrò apprezzarlo appieno dopo la giusta e classica "revisione storica".




beh, che sia questione di gusti è pacifico, non stiamo parlando di fisica applicata fortunatamente [SM=x54481]

però quei Radiohead hanno avuto un'evoluzione straordinaria che gli Arcade Fire semplicemente non hanno mai fatto, "limitandosi" a scrivere ottimi album ma senza mai evolvere il loro suono

3 grandi album e basta contro 1 buon album + 1 grandissimo album + 1 capolavoro (ecco, uno dei 3-4 per cui sprecherei la parola) che mostrano come un gruppo possa crescere e cambiare
El Scorcho
00lunedì 18 ottobre 2010 21:50
Re:
Depeche boy, 18/10/2010 21.02:

Scusate ma i Muse e Coldplay pop (ma soprattutto i primi) non si può sentire. Se considerate finite queste due band non ci siamo proprio allora. Ah, è vero se una band non suona nel proprio semi interrato vista solo dai topi non è niente, giaaaaaààhhhh...



Vuoi forse dire che son due band underground?

Beh, più o meno, dipende sempre da come nasci, da come ti sviluppi. Potranno pure piacerti oggi le suddette band, ma se il valore cambia, non vuol dire automaticamente che cresca. Due band che han perso di freschezza fin troppo in fretta. Muse ormai patinatissimi, classica band in una dimensione che poco compete loro; Coldplay che probabilmente hanno disilluso le attese. Poi oh, ognuno ascolta quello che vuole.
casper-21
00lunedì 18 ottobre 2010 21:55
Re:
El Scorcho, 18/10/2010 21.29:

Chiaramente, Casper. Parlo di concetto, del "in prospettiva", di matrice. Per me, ai tempi di Showbiz, i Muse potevano essere tranqullamente i Radiohead di Pablo Honey. Che poi siano finiti fragorosamente a puttane è un dato di fatto. I Coldplay, addirittura, li vedevo come una band che in prospettiva poteva essere alla stregua degli U2, figurati. Ed anch'essi si sono afflosciati, non sapendo ingranare la giusta marcia.



Eh ma allora non ho capito da dove nascesse la necessità del cercare il paragone con quei Radiohead. Cioè, i Radiohead di Pablo Honey sono un gruppo come tanti altri, non è che in gruppo che può fare un album simile a quello si possano cercare i germogli di ciò che poi han fatto loro.


El Scorcho, 18/10/2010 21.29:


Ecco, per me è eccessivo parlarne con quei toni. Vuoi perchè manca una scena dominante (quella "canadese" a me non basta), vuoi perchè non hanno fatto nulla "à la Kid A" (sfrutto l'aggancio. Non necessario, ma lo sfrutto!), vuoi perchè a sdoganare un linguaggio "indie" non sono i primi. Più motivi. Dai, in 6/7 anni hanno saputo imporsi ed hanno sbancato grazie ai ritardatari che hanno voluto rimediare, perchè da Funeral ad oggi non c'è stato un gran cambio di concetto o crescita di suono. Non è culo, è perseveranza, ma il concetto di base è quello.



La scena magari non sarà così dominante, ma se gruppi come gli Animal Collective et similia oggi sono sdoganati (perchè è così, guarda ormai dove/chi/come ne parlano), non so se si può considerare scena, ma l'effetto più immediato da notare è che loro si sono imposti come i "padroni" di un movimento/fase della musica che sta spostando qualcosa, a livello di fruizione di ciò che prima non era fruito dal mainstream. E che non ci sia un cambio di concetto o di suono non vedo per quale motivo debba inficiare in modo negativo, non mi sembra un parametro tanto importante in questo ambito, quanti gruppi che han fatto la storia non hanno avuto rilevanti cambiamenti di suono?; al massimo è proprio il motivo per cui, come dicevo anch'io, il paragone coi Radiohead ha poco senso.

El Scorcho, 18/10/2010 21.29:


Poi, come dici tu, potrà essere più o meno difficile trovarne i degni successori e va guardato tutto a posteriori, ma vedo una caratura minore, anche perchè c'è meno identità in quello che ci circonda.




Io non parlo tanto di successori, quanto di trovare un altro gruppo che abbia questo peso specifico sulla musica che lo circonda e sulla possibile evoluzione del sound che ci circonda. Non è una cosa semplice, ai tempi nostri. Loro lo stanno facendo. Io sono convinto che tra una decina d'anni se ne parlerà come di un gruppo che ha fatto la storia.

E tutto questo cercando di oggettivizzare il più possibile la storia, sto cercando di lasciare fuori i gusti personali che invece riprendo quando invece mi metto a parlare di meglio il primo o il secondo trittico.
casper-21
00lunedì 18 ottobre 2010 21:56
Re:
El Scorcho, 18/10/2010 21.29:

Chiaramente, Casper. Parlo di concetto, del "in prospettiva", di matrice. Per me, ai tempi di Showbiz, i Muse potevano essere tranqullamente i Radiohead di Pablo Honey. Che poi siano finiti fragorosamente a puttane è un dato di fatto. I Coldplay, addirittura, li vedevo come una band che in prospettiva poteva essere alla stregua degli U2, figurati. Ed anch'essi si sono afflosciati, non sapendo ingranare la giusta marcia.



Eh ma allora non ho capito da dove nascesse la necessità del cercare il paragone con quei Radiohead. Cioè, i Radiohead di Pablo Honey sono un gruppo come tanti altri, non è che in gruppo che può fare un album simile a quello si possano cercare i germogli di ciò che poi han fatto loro.


El Scorcho, 18/10/2010 21.29:


Ecco, per me è eccessivo parlarne con quei toni. Vuoi perchè manca una scena dominante (quella "canadese" a me non basta), vuoi perchè non hanno fatto nulla "à la Kid A" (sfrutto l'aggancio. Non necessario, ma lo sfrutto!), vuoi perchè a sdoganare un linguaggio "indie" non sono i primi. Più motivi. Dai, in 6/7 anni hanno saputo imporsi ed hanno sbancato grazie ai ritardatari che hanno voluto rimediare, perchè da Funeral ad oggi non c'è stato un gran cambio di concetto o crescita di suono. Non è culo, è perseveranza, ma il concetto di base è quello.



La scena magari non sarà così dominante, ma se gruppi come gli Animal Collective et similia oggi sono sdoganati (perchè è così, guarda ormai dove/chi/come ne parlano), non so se si può considerare scena, ma l'effetto più immediato da notare è che loro si sono imposti come i "padroni" di un movimento/fase della musica che sta spostando qualcosa, a livello di fruizione di ciò che prima non era fruito dal mainstream. E che non ci sia un cambio di concetto o di suono non vedo per quale motivo debba inficiare in modo negativo, non mi sembra un parametro tanto importante in questo ambito, quanti gruppi che han fatto la storia non hanno avuto rilevanti cambiamenti di suono?; al massimo è proprio il motivo per cui, come dicevo anch'io, il paragone coi Radiohead ha poco senso.

El Scorcho, 18/10/2010 21.29:


Poi, come dici tu, potrà essere più o meno difficile trovarne i degni successori e va guardato tutto a posteriori, ma vedo una caratura minore, anche perchè c'è meno identità in quello che ci circonda.




Io non parlo tanto di successori, quanto di trovare un altro gruppo che abbia questo peso specifico sulla musica che lo circonda e sulla possibile evoluzione del sound che ci circonda. Non è una cosa semplice, ai tempi nostri. Loro lo stanno facendo. Io sono convinto che tra una decina d'anni se ne parlerà come di un gruppo che ha fatto la storia.

E tutto questo cercando di oggettivizzare il più possibile la storia, sto cercando di lasciare fuori i gusti personali che invece riprendo quando invece mi metto a parlare di meglio il primo o il secondo trittico.
Where Is My Mind
00lunedì 18 ottobre 2010 22:06
Re:
El Scorcho, 18/10/2010 21.29:


EDIT @Where Is My Mind: l'ho premsso, parlo sempre a livello concettuale. Poi potrei pure dissentire su quale trittico sia il "migliore", e la loro botta mainstream gli Arcade Fire l'hanno avuta eccome, ma... la caratura è diversa, il risultato è evidentemente diverso e l'ho scritto nel post che hai quotato.



Però, lasciando da parte discorsi a livello concettuale, rimane il fatto che sia Radiohead sia Arcade Fire hanno pubblicato nei primi anni di carriera tre grandi album, imponendosi come gruppo di riferimento del proprio decennio. Questa secondo me è l'analogia di partenza, non mi volevo addentrare in ambiti in cui sono difficilmente confrontabili.
Per cui, per me, la caratura è simile, il risultato come hai detto tu, diverso. Infatti gli Arcade un pò di botto lo hanno fatto (primi in UK e US), ma niente di paragonabile agli inglesi.
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