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Ciclismo - Stagione 2011 (news - risultati - squalifiche,-ecc..) [Topic Ufficiale]

Ultimo Aggiornamento: 13/12/2010 11:57
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17/10/2010 19:02
 
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Visto che si prevede un Inverno davvero pieno di argomenti direi di aprire subito il topic e per tutte le notizie utilizzare questo.

Ovviamente l'attenzione di tutti va verso l'affeir Contador, chiaro che il destino del corridore spagnolo e la controversa vicenda che lo riguarda terrà banco per tutto questo periodo (e con i tempi che oramai han preso queste sentenze chissà per quanto andrà avanti).
Doping che tiene banco anche in Italia, con i corridori sul piede di guerra per le dichiarazioni di Torri, con la Liquigas che ha annunciato che chiederà 5 milioni di danni al procuratore antidoping, tutto questo mentre Danilo di Luca viene riabilitato a correre già da inizio 2011. Anche in Spagna sembra muoversi qualcosa con il caso Mosquera-Xacobeo che lascia molti dubbi ancora.

Oltre a questo grande attesa per le presentazioni di giro e tour, che avverrano in settimana (quest'anno al Tour se le notizie trapelate son vere sembra che vogliano fare le cose in grande), e anche dal ciclomercato, dove nonostante ci siano già stati tantissimo movimenti che muteranno sensibilmente gli equilibri 2011, manca ancora uno dei tasselli più pregiati, ovvero Fabian Cancellara.

Infine la diatriba ormai storica tra organizzatori e Uci, con un regolamento esistente ma che si cercherà di aggirare in vari modi.

E poi Hushovd come si comporterà da campione del mondo?
Nibali, dopo l'eccellente 2010 saprà ripetersi?
Gilbert si confermerà n°1 al mondo nelle corse di un giorno?
Boonen dopo un 2010 nero, sarà in grado di riprendersi?
Riccò verrà chiamato al giro d'Italia?
E tanto altro ancora....

Ecco quelle che dovrebbero essere le date principali del 2011.

18-23 gennaio Tour Down Under;
6-13 marzo Parigi-Nizza;
19 marzo Milano-San Remo;
3 aprile Giro delle Fiandre;
10 aprile Parigi-Roubaix;
24 aprile Liegi-Bastogne-Liegi;
7-29 maggio Giro d’Italia;
5-12 giugno Giro del Delfinato;
11-19 giugno Giro della Svizzera;
2-24 luglio Tour de France;
20 agosto-11 settembre Vuelta di Spagna;
15 ottobre Giro di Lombardia.

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17/10/2010 20:01
 
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La settimana prossima presentazione di Tour e Giro (anche se i percorsi a grandi linee sono più o meno prevedibili già ora).
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17/10/2010 20:08
 
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Re:
-Gigilasegaperenn3-, 17/10/2010 20.01:

La settimana prossima presentazione di Tour e Giro (anche se i percorsi a grandi linee sono più o meno prevedibili già ora).



Si leggendo vari forum, italiani e non, si è arrivati oramai ad una fisionomia piuttosto delineata.

Il tour se lo confermano così e davvero stupendo, ultimi 10 giorni di gran livello.

Sul giro ci sono molte voci, il periodo che sta a cavallo tra seconda e terza settimana sembra estremamente duro (forse fin troppo).
La quasi ormai direi certa esclusione del colle delle finestre mette però dubbi sul finale che potrebbe rivelarsi più morbido del solito.
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19/10/2010 12:53
 
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Presentazione Tour de France 2011
«Tous Fous du Tour»: tutti pazzi per il Tour. È questo lo slogan del Tour 2011 che è stato presentato oggi a Parigi.
Come al solito maestri nell’organizzazione degli avvenimenti, i francesi hanno aperto la manifestazione con un omaggio delicato ma sentito a Laurent Fignon.
Le prime parole di Christian Prudhomme, direttore del Tour, sono state relative al doping: «Aldilà dell’affaire Contador, sul quale l’Uci e la wada sono attualmente al lavoro, voglio sottolineare come il doping non è ciclismo, il doping non è il Tour de France».
Partenza annunciata dalla Vandea, poi passaggio in Bretagna e quindi la discesa verso il Massiccio centrale (con l'arrivo in salita a Super Besse) prima di arrivare ai Pirenei. Naturalmente il clou sarà con le Alpi nell'ultima settimana di corsa. Confermato un arrivo di tappa a Pinerolo e la partenza del giorno seguente verso l'inedito arrivo in vetta al Galibier. Per finire, cronometro impegnativa attorno a Grenoble prima del trasferimento a Parigi e della passerella sui Campi Elisi.
Ad illustrare il percorso è ancoraChristian Prudhomme: «Nel 2011 la prima settimana offrirà occasioni a tutti i corridori e picca l’arrivo suntuoso a Cap Fréhel. E poi affronteremo il Massiccio Centrale che chiamnerà già alla ribalta i corridori di classifica. A loro io consiglio vivamente di andare ain ricognizione sulle strade della Issoire-St flour. Giorno di riposo a Lioran Cantal prima dei Pireni: non affronteremo il Tourmalet, ma l’arrivo a Luz-Ardiden è tutt’altro che semplice, mentre nella Pau-Lourdes affronteremo un altro mito, l'Aubisque e nell’ultima tappa pirenaica arriveremo in salita a Plateau de Beille. Vivreno la seconda giornata di riposo nella Drôme, a Saint-Paul Trois Chateaux, da dove ripartiremo per Gap. Nella tappa numero 17 la Côte de Pramartino potrà fare la differenza nel finale e con il traguardo di Pinerolo renderemo omaggio ai 150 anni dell’unità d’Italia. Il giorno dopo ci sarà il tappone dei giganti: affronteremo il Colle dell’Agnello, l'Izoard e il Lautaret che sarà il trampolino di lancio verso il traguardo del Galibier che sarà il più alto della storia del Tour. E l’indomani ancora l’Alpe d’Huez, dopo aver affrontato il Galibier (nella foto) questa volta da Nord, dal suo versante più difficile in una tappa molto breve (poco più di 100 km) ma decisamente impegnativa».


Le tappe
2 luglio - 1a tappa: Vestrek (Passage du Gois) - Mont des Alouettes (191 km)
3 luglio - 2a tappa: Les Essarts (23 km) cronosquadre
4 luglio - 3a tappa: Olonne-sur-Mer - Redon (198 km)
5 luglio - 4a tappa: Lorient - Mur-de-Bretagne (172 km)
6 luglio - 5a tappa: Carhaix - Cap Fréhel (158 km)
7 luglio - 6a tappa: Dinan - Lisieux (226 km)
8 luglio - 7a tappa: Le Mans - Chateauroux (215 km)
9 luglio - 8a tappa: Aigurande - Super Besse (190 km)
10 luglio - 9a tappa: Issoire - Saint Flout (208 km)
11 luglio: riposo.
12 luglio - 10a tappa: Aurillac - Carmaux (161 km)
13 luglio - 11a tappa: Blaye-les-Mines - Lavaur (168 km)
14 luglio - 12a tappa: Cugnaux - Luz Ardiden (209 km)
15 luglio - 13a tappa: Pau - Lourdes (156 km)
16 luglio - 14a tappa: Saint Gaudens - Plateau de Beille (168 km)
17 luglio - 15a tappa: Limoux - Montpellier (187 km)
18 luglio: riposo.
19 luglio - 16a tappa: Saint-Paul-Trois-Chateaux - Gap (163 km)
20 luglio - 17a tappa: Gap - Pinerolo (Italia) (179 km)
21 luglio - 18a tappa. Pinerolo (Italia) - Galibier-Serre Chevalier (189 km)
22 luglio - 19a tappa: Modane - Alpe d'Huez (109 km)
23 luglio - 20a tappa: Grenoble. (41 km) crono
24 luglio - 21a tappa: París - Créteil (160 km)

A questo Link si trovano le altimetrie ( al momento solo delle tappe più difficili):
www.cicloweb.it/corsa/2011/tour-de-france-2011.html


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19/10/2010 12:55
 
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Mancano ancora quattro giorni alla presentazione ufficiale ma da RCS continuano ad arrivare conferme sui punti chiave del percorso: oggi è stato ufficializzato il ritorno del Giro d'Italia sullo sterrato del Colle delle Finestre. La prima ed unica volta che la corsa rosa affrontò la durissima salita piemontese fu nel 2005: secondo le indiscrezioni la tappa sarà al penultimo giorno di corsa, avrà un chilometraggio decisamente importante e si concluderà al Sestriere, proprio come era stato nel 2005.

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19/10/2010 13:54
 
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Nel complesso è un buon Tour, anche se c'è un po' di rammarico perché sarebbe bastato poco per renderlo veramente all'altezza.
Bene le due tappe sul Massiccio Centrale, anche se quella di Saint-Flour ha veramente troppi chilometri dalla cima del Prat de Bouc al traguardo.
Bellissimi i Pirenei, con le due tappe a mio avviso meglio disegnate delle tre settimane (Luz Ardiden e Plateau de Beille). Quella di Lourdes penso si tradurrà in un nulla di fatto: l'Aubisque è lontanuccio dall'arrivo, la tappa è breve, ed è schiacciata in mezzo a due tapponi.
Le Alpi francamente un po' insipide, e non all'altezza della loro collocazione. La tappa di Pinerolo non è nulla di che, anche se il Pra Martino in fondo genererà qualche piccola differenza. Agnello - Izoard è una bellissima accoppiata, ma il lunghissimo falsopiano a salire della vallata da Briançon al Lautaret penso tarperanno le ali a qualsiasi iniziativa. Tanto più che il Galibier lato Sud non è nulla di clamoroso (Plateau de Beille per esempio è molto più impegnativo).
La tappa dell'Alpe - e so che qui troverò molti in disaccordo - per me è una boiata pazzesca. Tappe così corte non mi sono mai piaciute e mai mi piaceranno, e vedere impiegati Télégraphe, Galibier e Alpe così me la rende ancora più indigesta. Tanto più che non credo neanche che si favorirà più di tanto la combattività, visto che i 60 km circa dal Galibier all'arrivo sono 60 km anche partendo ai piedi del Télégraphe (nel 2003 sul Gaibier non successe assolutamente niente). Avrei di gran lunga preferito il Galibier lato Nord come arrivo della 18a (rientrando dal Moncenisio), con il Galibier Sud come transito in una normale tappa da Serre Chevalier all'Alpe passando per la Croix-de-Fer.

Ribadisco il concetto iniziale: è un buon percorso, ma proprio per questo mi dispiace che si sia sciupata l'occasione per un grande Tour, con le ultime due tappe alpine disegnate diversamente, compensate dalla presenza di una crono piatta (che per me in un GT è necessaria, mentre quella di Grenoble leggo sul sito del TdF che sarà pure vallonata).
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19/10/2010 14:37
 
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Re:
-Gigilasegaperenn3-, 19/10/2010 13.54:

Nel complesso è un buon Tour, anche se c'è un po' di rammarico perché sarebbe bastato poco per renderlo veramente all'altezza.
Bene le due tappe sul Massiccio Centrale, anche se quella di Saint-Flour ha veramente troppi chilometri dalla cima del Prat de Bouc al traguardo.
Bellissimi i Pirenei, con le due tappe a mio avviso meglio disegnate delle tre settimane (Luz Ardiden e Plateau de Beille). Quella di Lourdes penso si tradurrà in un nulla di fatto: l'Aubisque è lontanuccio dall'arrivo, la tappa è breve, ed è schiacciata in mezzo a due tapponi.
Le Alpi francamente un po' insipide, e non all'altezza della loro collocazione. La tappa di Pinerolo non è nulla di che, anche se il Pra Martino in fondo genererà qualche piccola differenza. Agnello - Izoard è una bellissima accoppiata, ma il lunghissimo falsopiano a salire della vallata da Briançon al Lautaret penso tarperanno le ali a qualsiasi iniziativa. Tanto più che il Galibier lato Sud non è nulla di clamoroso (Plateau de Beille per esempio è molto più impegnativo).
La tappa dell'Alpe - e so che qui troverò molti in disaccordo - per me è una boiata pazzesca. Tappe così corte non mi sono mai piaciute e mai mi piaceranno, e vedere impiegati Télégraphe, Galibier e Alpe così me la rende ancora più indigesta. Tanto più che non credo neanche che si favorirà più di tanto la combattività, visto che i 60 km circa dal Galibier all'arrivo sono 60 km anche partendo ai piedi del Télégraphe (nel 2003 sul Gaibier non successe assolutamente niente). Avrei di gran lunga preferito il Galibier lato Nord come arrivo della 18a (rientrando dal Moncenisio), con il Galibier Sud come transito in una normale tappa da Serre Chevalier all'Alpe passando per la Croix-de-Fer.

Ribadisco il concetto iniziale: è un buon percorso, ma proprio per questo mi dispiace che si sia sciupata l'occasione per un grande Tour, con le ultime due tappe alpine disegnate diversamente, compensate dalla presenza di una crono piatta (che per me in un GT è necessaria, mentre quella di Grenoble leggo sul sito del TdF che sarà pure vallonata).




Per me la vera delusione è la tappa di Pinerolo, insomma immaginavo meglio onestamente, e una tappa dura avrebbe reso più incerto anche il Galibier, che seppur dal lato meno duro rimane una salita interminabile.
Incero invece sulla tappa dell'Alpe, insomma è un mezzo patoccio, ma se serve per far vedere qualche scatto sin dalle prime battute ben venga, mi ricorda la tappa del Giro 2004 col Mortirolo all'inizio.

per il resto non c'è male, prime tappe insidiose comunque per vento e cadute in solito stile tour, massiccio per far smuovere la classifica e delle tappe Pirenaiche di buon livello, 2, la terza quella che va a Lourdes e il solito patoccio fatto in francia, ma uno oltre al solito arrivo a Gap glielo si può concedere.
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21/10/2010 14:49
 
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E ancora molto presto per parlarne, ma almeno a quanto pare il Giro 2011 che verrà sabato sembra sarà povero di Big stranieri.

Questo quantomeno e quello che sembra si possa dedurre dalle dichiarazioni dei vari atleti: infatti Andy Schleck, ha dichiarato dopo la presentazione del tour che gli piacerebbe tornare al Giro, ma essendo suo obbiettivo vincere il Tour anche se disputerà il giro non è per vincerlo, ed è molto probabile una sua defezione. Idem Contador che prima esplodesse il caso della suà positività ha ammesso che gli piacerebbe tornare a correre 2 grandi giri, ma l'accoppiata più probabile nel caso sarebbe Tour-Vuelta, in quanto la Vuelta essendo dopo non rischia di compromettere la sua preparazione per il Tour.

Wiggins, che negli ultimi dua anni è venuto al giro in funzione del Tour, ha detto che andare al giro è stato un errore, difficilmente lo rivedremo al via nel 2011. Il caso Contador potrebbe inoltre dare un ulteriote scossoni agli atleti indecisi, tipo Menchov, per tentare un ulteriore assalto alla Grand Boucle.

E quindi assai probabile che l'edizione del Giro 2011 (che dalle indiscrezioni si preannuncia molto spettacolare) sarà "Cosa Nostra".

La Liquigas schiererà sicuramente uno tra Basso e Nibali, mentre la lampre punta tutto su Scarponi, neoacquisto del team blu-viola. poi a seconda degli inviti, e della squadre che da regolamento avran diritto al via si vedrà gli altri, molti nomi sono in bilico (come i vari Riccò, Di Luca, Garzelli, Sella ecc..)

Tra gli stranieri si dovrebbe rivedere Arroyo, poi Sastre. Un dirigente del Euskadi dopo la Vuelta ha dichiarato che ci sarebbe un piano di fare classifica al giro con Anton, il che sarebbe veramente una bella cosa.
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21/10/2010 15:54
 
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Il Tna ha assolto Pellizotti "Chiederò danni all'Uci"

Dopo oltre due ore e mezzo di udienza il Tribunale ha decretato l'assoluzione "perchè non sussistono elementi sufficienti per provare la manipolazione". La Procura Antidoping, presieduta da Torri, aveva chiesto due anni di squalifica

ROMA, 21 ottobre 2010 - Il Tribunale nazionale antidoping del Coni ha assolto Franco Pellizotti, fermato prima dello scorso Giro d'Italia per valori anomali nel suo passaporto biologico. "Sono molto soddisfatto e non potrebbe essere diversamente, dopo questa assoluzione al tribunale nazionale antidoping. Certo, ho buttato una stagione e ora chiederemo i danni all'Unione Ciclistica Internazionale". È un Franco Pellizotti sorridente e battagliero, quello che al termine dell'udienza presso il Tna, ha commenta l'assoluzione dalle accuse. La Procura Antidoping aveva chiesto due anni di squalifica, ma dopo oltre due ore e mezzo di udienza, il Tribunale, presieduto da Francesco Plotino, ha decretato l'assoluzione "perchè non sussistono elementi sufficienti per provare la manipolazione".

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21/10/2010 15:59
 
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sono straconvinto che pellizotti avrebbe vinto il giro 2010..
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21/10/2010 19:13
 
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Ovviamente contentissimo per Franco, ora sarà da vedere cosa farà il corridore ma c'è molta soddisfazione per questa sentenza.

Rimane il fatto, che qualunque decisione presa, non si può arrivare a tempi così lunghi per la sentenza, Pellizotti ha saltato tutta la stagione per un nulla di fatto, il che è assurdo, ma davvero.

Pensando che Rebellin per la Positività delle Olimpiadi (Agosto 08) è stato squalificato il mese scorso, e che con Valverde c'han messo 4 anni è andata pure bene.

Da questo punto di vista bisogna nettamente migliorare.

E comunque squalificare per 2 anni Pellizotti (come aveva chiesto Torri) per "Irregolarità sul passaporto biologico" quando uno trovato positivo alla Cera si vede ridurre la squalifica di 9 mesi perchè "collabora" (sarebbe curioso sapere che ha detto ma vabbè) sarebbe stato abbastanza una pagliacciata.
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21/10/2010 21:10
 
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E' semplicemente vergognoso che Pellizotti abbia perso una delle ultime stagioni ad altissimi livelli della sua carriera per una vicenda dalla quale è uscito pulito. Meriterebbe un risarcimento astronomico, anche perché non penso di dover essere io a spiegare quanto ci vuole poi a levare dalla testa dell'appassionato della domenica l'idea che chiunque sia stato in qualche modo invischiato in casi di doping sia automaticamente un ciclista di laboratorio.
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21/10/2010 21:26
 
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Un ulteriore parole direi che comunque la merita questo benedetto passaporto biologico.

E di certo una novità interessante, ma in questo caso è stata usata in un modo sbagliato.
Il fatto che ci siano delle anomalie al suo interno può significare che il ciclista si dopa, non ne dà una assoluta certezza. Quindi se Franco Pellizotti viene torvato con anomalie (e questo vale anche per Valjavec e tutti gli altri) un organo serio e competente lo tiene più nel mirino degli altri: per fare un esempio se un ciclista medio subisce chessò 5 controlli in un mese, a lui gliene fai 10 se non 15, se veramente c'è qualcosa che tocca lo becchi positivo e gli dai la sua sacrosanta squalifica.

Con questo metodo di utilizzo, il passaporto biologico diventa più una caccia alle streghe che coinvolge malcapitati di turno, a cui vai a rovinare la stagione, e come fatto notare da gigi pure la reputazione.

In più se si conta che lo spagnolo che fù coinvolto con Franco, di cui ora mi sfugge il nome, si è giustifacto che i valori sono falsati da un violento attacco di squaraus, e che ora può correre, insomma la cosa è alquanto imbarazzante, ma non per i ciclisti per la federazione.
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23/10/2010 14:45
 
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Oggi alle 5 presentazione del Giro.
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23/10/2010 17:01
 
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Subito inizio con Alessandra De Stefano...

Già vien voglia di cambiare canale [SM=x54481]
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