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[Palermo's Topic] Orgoglio Siciliano

Ultimo Aggiornamento: 22/12/2010 18:18
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Lavoro di scarico per i rosa
Questa mattina il Palermo è tornato ad allenarsi a Boccadifalco, in vista del match casalingo di giovedì prossimo (ore 21.05) contro lo Sparta Praga. I giocatori scesi in campo ieri contro la Roma hanno svolto un lavoro di scarico, mentre il resto della squadra ha effettuato un lavoro di possesso palla ed una partita a pressione. Lavoro differenziato per Abel Hernandez, mentre Matteo Darmian si è sottoposto a terapie.












Giovanili: i risultati del week-end

Queste le gare delle squadre giovanili del Palermo impegnate lo scorso week-end nei rispettivi campionati.



PRIMAVERA

Palermo-Catania 4-2 (Joao Pedro tripletta, Pieri)



ALLIEVI NAZIONALI

Sosta

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ALLIEVI REGIONALI

Palermo-Stella d'Oriente 7-1 (Asta,Giacomarro, De Luca doppietta, Gnoffo, Zummo, Bonura)

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GIOVANISSIMI NAZIONALI

Sosta

---

GIOVANISSIMI REGIONALI

Palermo-Città di Capaci 4-1 (Bonfiglio, Grillo, Cannatella, Bruno)


















PALERMO-SPARTA PRAGA IL PROGRAMMA DI OGGI

Questa mattina alle ore 10.30 il Palermo sosterrà una seduta d’allenamento al Tenente Onorato di Boccadifalco, in vista del match casalingo di UEFA Europa League contro lo Sparta Praga, in programma domani sera (ore 21.05).

Alle ore 18.00 l’allenatore rosanero Delio Rossi ed il capitano Fabrizio Miccoli incontreranno i giornalisti presso la sala stampa del “Renzo Barbera” (2° piano, terza torre Sud).

A seguire, alle ore 19.00 si terrà la conferenza stampa dell’allenatore dello Sparta Praga e di un giocatore rappresentativo.

Alle ore 19.30, infine, lo Sparta Praga effettuerà una seduta sul terreno di gioco del “Renzo Barbera”.

Gli Operatori dell’informazione potranno effettuare riprese video e fotografiche per i primi quindici minuti a partire dall’inizio di ciascuna delle due sedute d’allenamento.

















Palermo-Sparta Praga: le curiosità

Palermo a caccia della quarta vittoria interna consecutiva

Il Palermo è tornato a dettare legge in casa: i rosanero sono infatti reduci da 3 successi interni di fila, tutti in campionato, 1-0 sul Genoa, 3-1 su Catania e Roma. Se anche oggi dovessero arrivare i tre punti, sarebbe dal periodo novembre 2009-marzo 2010 che i siciliani non centrano un poker di vittorie interne consecutive: allora furono 8 nelle prime 8 gare casalinghe della gestione-Rossi.



Hernandez re del gol europeo in casa rosanero, Maccarone ad un passo

Abel Hernandez, 4 reti in coppa Uefa/Europa League, è uno dei due marcatori principi della storia del Palermo nelle eurocoppe, alla pari di Franco Brienza. Sul podio – con 3 centri – anche Massimo Maccarone, che dunque è ad un solo gol dal vertice della graduatoria.



Cenni storici e profilo dello Sparta Praga

Lo Sparta Praga è stato fondato il 16 novembre 1893. Nel palmares dello Sparta troviamo: 19 campionati cecoslovacchi, 8 coppe cecoslovacche, 13 campionati cechi e 5 coppe ceche, senza dimenticare che in campo internazionale ha vinto per 4 volte la coppa Mitropa Cup (1927, 1935, 1960 e 1964). Come rappresentante ceca, lo Sparta ha partecipato in estate alla coppa Campioni/Champions League per la 15° volta, preliminari inclusi, con un bilancio di 32 vittorie, 18 pareggi e 42 sconfitte, in 92 gare disputate. Nella propria storia europea i cechi hanno anche partecipato 1 volta alla coppa Coppe (2 successi, 3 pareggi ed 1 sconfitta, in 6 gare disputate) e stanno disputando la loro 8° stagione in coppa Uefa/Europa League (16 successi, 11 pareggi e 13 sconfitte il bilancio finora, in 40 partite disputate). Da ricordare anche 1 partecipazione alla coppa Piano Rappan, torneo antesignano dell’ormai passata coppa Intertoto, con 1 successo, 1 pareggi e 2 sconfitte, in 4 gare disputate. Prima della disgregazione della Cecoslovacchia, lo Sparta aveva partecipato 9 volte alla coppa Campioni (19 successi, 9 pareggi e 14 sconfitte, in 32 incontri disputati), 5 volte alla coppa Coppe (13 affermazioni, 2 pareggi e 9 sconfitte, in 24 gare), 6 alla coppa Fiere/Uefa (9 vittorie, 3 pareggi e 12 sconfitte, in 24 incontri giocati). Da ricordare anche 17 partecipazioni alla Mitropa Cup (33 vittorie, 13 pareggi e 29 sconfitte, in 75 incontri) ed a 7 della coppa Piano Rappan, torneo antesignano dell’ Intertoto, con 22 successi, 10 pareggi e 10 sconfitte, in 42 gare disputate. Pertanto, il bilancio storico complessivo aggiornato dello Sparta Praga nella coppa Fiere-Uefa/Europa League, dove quest’anno è alla 14° partecipazione assoluta nella sua storia, è di 23 successi, 13 pareggi e 24 sconfitte, in 60 incontri disputati.



Sparta: un solo pareggio nelle ultime 15 euro-gare assolute, ma anche esterne

Lo Sparta ha pareggiato solo una delle ultime 15 euro-gare disputate in assoluto: è accaduto il 21 ottobre scorso quando, in Europa League, impattò 3-3 in casa contro il Losanna. Nelle altre 14 partite considerate lo score ceco è di 8 successi e 6 sconfitte. Lo Sparta Praga ha pareggiato solo una volta nelle ultime 15 euro-trasferte, 0-0 il 18 settembre 2008 in coppa Uefa in casa della Dinamo Zagabria: nelle altre 14 partite esterne considerate lo score ceco è stato di 7 vittorie e 7 sconfitte.



Dirige il croato Strahonja

Mario Strahonja, croato, nato il 21 giugno 1975, è internazionale dal 2004. Al primo incrocio ufficiale con il Palermo, è anche al debutto assoluto con team italiani nelle eurocoppe. Lo Sparta Praga è al secondo precedente dopo la vittoria dei cechi per 2-0 sul Metalurg Liepaja il 21 luglio scorso nei preliminari di Champions League; questo è anche l’unico incrocio tra Strahonja e club cechi.












Un turno di squalifica a Bacinovic
Il Giudice Sportivo, in merito alla 14a giornata del Campionato di Serie A Tim, ha inflitto una giornata di squalifica al centrocampista rosanero Armin Bacinovic. Il giocatore, ammonito nel corso del match con la Roma, è stato squalificato in quanto era tra i diffidati.















Seduta pomeridiana a Boccadifalco
Riscaldamento a secco, lavoro atletico, lavoro di possesso palla, esercitazioni tecnico-tattiche e partita finale: questo il programma della seduta che il Palermo ha sostenuto questa mattina al Tenente Onorato di Boccadifalco. Abel Hernandez ha intensificato il lavoro di riatletizzazione, mentre Matteo Darmian ha svolto un lavoro differenziato e si è sottoposto a terapie.













L'Uefa celebra il Palermo: non è una squadra per vecchi
[ lunedì 29 novembre, 2010 ore: 11:30 ]

L'Uefa celebra il Palermo: non è una squadra per vecchi
Se i 'ragazzini' dell'US Città di Palermo fossero chiamati a recitare uno spettacolo che non riguardasse il calcio, gli spettatori penserebbero con ogni probabilità di trovarsi in una torre di Babele. Lingue diverse, giovani che ancora devono imparare altri vocaboli oltre a 'buongiorno', 'buonasera' e 'mamma', e interpreti che forse sognano di seguire le orme di José Mourinho che proprio come traduttore aveva iniziato la sua avventura nel calcio: "Vedete, prima devo allenare i traduttori e poi i calciatori", ha detto Delio Rossi dopo la vittoria per 3-1 del suo US Città di Palermo contro la AS Roma nel posticipo domenicale.

Il riferimento specifico, in questo caso, era per Josip Iličič, 22enne sloveno che contro la Roma ha messo in ombra persino la stella argentina Javier Pastore. Al momento di parlare ai microfoni dei giornalisti che lo reclamavano per la sua prestazione super contro la Roma, però, l'ex NK Maribor ha avuto bisogno di un 'assistente' che traducesse per lui. Fortunatamente sul campo si parla la lingua internazionale del calcio: "Devo ringraziare i compagni per come mi hanno accolto, mi sembra di essere qui da una vita", ha detto il giocatore - o meglio il suo interprete.

Autore del secondo gol contro i giallorossi, Iličič è stato l'argomento del dopo-partita e ognuno ha voluto offrire il suo 've l'avevo detto'. Il primo è stato Fabrizio Miccoli, che sembra tornato ai suoi tempi d'oro dopo aver recuperato dall'infortunio e che ieri ha sbloccato il risultato a Palermo. "Quando abbiamo giocato la partita contro il Maribor vidi giocare Iličič, fece una grande partita e dissi a Tedesco che avrei voluto consigliare al Lecce quel giocatore. Spuntò Zamparini alle spalle e mi disse ´Non lo consigli a nessuno, l'ho già preso io´", ha raccontato il 'genio tascabile'. "Per dire che...mi è piaciuto subito".

L'ascesa di Iličič non è stata precoce - altri gioiellini palermitani sono più giovani di lui - ma di certo è stata rapida. Retrocesso con l'NK Interblock nella seconda divisione slovena, la scorsa estate il centrocampista passa al Maribor. I rosanero battono proprio gli sloveni nel preliminare di UEFA Europa League: nemmeno il tempo di disfare le valigie e riempire la dispensa del nuovo appartamento, che passa al Palermo dopo meno di due mesi. Arrivato tra lo scetticismo generale insieme a Armin Bačinovič , dopo poche giornate convince Rossi e si guadagna un posto da titolare. Sono sei le reti siglate finora, e il Palermo è sesto a pari punti con l'Inter - 23 - a ridosso della zona Champions League.

"Mi piace il suo modo di lavorare in allenamento", ha spiegato Rossi. "Ma vedete? Prima devo allenare i traduttori, poi i calciatori. Sì, perché prima devono capire loro quello che dico e poi forse lo capisce il giocatore. In ogni caso nel Palermo ci sono ancora molti altri ragazzi ancora da conoscere, e c’è ancora tanto da lavorare". Che la squadra con la rosa più giovane del campionato abbia avuto problemi a inizio stagione è dunque comprensibile, data la "mancanza d'esperienza e i problemi con la lingua" - come spiegato dal tecnico. Ora manca ancora un altro salto di qualità: "Passare da 0 a 90 all’ora non è difficile, ma andare da 90 a cento è molto più difficile, per ora brilliamo ma c’è da lavorare".









Palermo, Migliaccio "Pitbull" in mezzo al campo
[ lunedì 29 novembre, 2010 ore: 12:03 ]

Palermo, Migliaccio
Grande partita di Giulio Migliaccio contro la Roma, ma questa non è una novità perchè il centrocampista campano è sempre tra i migliori in campo tra i colori rosanero. Giulio "pitbull" in mezzo a campo corre ed aggredisce, il suo numero "8" è l'incubo di ogni portatore di palle delle squadre avversarie e non si risparmia mai dal primo al novantesimo minuto. Per Delio Rossi è insostituibile, ed insieme a Nocerino, forma una coppia di centrocampo che sta dando ultimamente al Palermo oltre a tanta quantità anche della qualità a supporto del reparto offensivo. Non è eresia se ci azzardiamo a "solleticare" una meritata convocazione in nazionale da parte di Migliaccio, giocatore come Lui con grinta in mezzo al campo sono ormai una specie in via d'estinzione e quindi il Palermo fa benissimo a tenerselo stretto. Sappiamo benissimo che per poter sognare in grande oltre ai colpi di Genio si ha sempre bisogno dei piccoli ma grandi uomini che in mezzo al campo fanno il cosidetto lavoro sporco di interdizione e rottura a centrocampo. Giulio "pitbull" Migliaccio è uno tra questi.


















Palermo: Con lo Sparta torna il "rombo"
[ lunedì 29 novembre, 2010 ore: 12:14 ]

L’allenatore del Palermo, Delio Rossi, sembra orientato a rispolverare il modulo a rombo giovedì sera al "Barbera" in occasione della gara contro lo Sparta Praga.
Il tecnico rosanero, alle prese con alcune defezioni e condizionato dall’importanza della posta in palio, si affiderà alla migliore formazione possibile. In difesa, davanti ad uno tra Sirigu e Benussi, consueta linea a quattro con Cassani e Balzaretti esterni e al centro Bovo, affiancato da Munoz o Goian, al momento in ballottaggio dopo la sostituzione per scelta tecnica dell’argentino avvenuta ieri sera durante l’intervallo del match contro la Roma.
Scelte obbligate in mezzo al campo: mancheranno Bacinovic (non impiegabile in Europa come il connazionale Ilicic) e Nocerino (che sarà squalificato dopo l’espulsione rimediata a Mosca contro il Cska): spazio dunque a Migliaccio, Liverani in cabina di regia e Kasami, in vantaggio su Rigoni nel ruolo di mezz’ala sinistra.
Sulla trequarti agirà Pastore a supporto di Miccoli e Pinilla con Maccarone pronto "dalle retrovie" ad entrare in partita in corso e dare il suo contributo.


















Moggi: "Palermo, sei da Champions"
[ lunedì 29 novembre, 2010 ore: 13:13 ]

Moggi:
“Il Palermo continua a stupire e ha sfruttato al meglio gli spazi che gli ha concesso la Roma, che gli ha permesso di giocare di rimessa, gioco che la squadra siciliana preferisce. La squadra di Zamparini ha tutto per lottare per un posto in Champions League fino alla fine. La Roma? La squadra giallorossa aveva una grande chance per avvicinare il Milan e riavvicinarsi alla vetta, ma invece di schierarsi in campo con una tattica attendista, forse sottovalutando l’avversario, ha utilizzato una tattica troppo sbilanciata che gli è costata cara". Così l'ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi ospite di “Ieri, Moggi e domani”, trasmissione in onda su Gold Tv.
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Zamparini: "Nostro obbiettivo resta qualificazione Champions.Napoli? gara tattica"
[ lunedì 29 novembre, 2010 ore: 18:16 ]

Zamparini:
"Ieri sera il Palermo ha avuto la stessa felicità della Roma quando ha battuto il Bayern di Monaco in Champions League, speriamo che non ci porti male quando andremo a giocare al San Paolo." Lo ha detto a Radio Radio Tv il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini. "Il nostro obiettivo resta la qualificazione in Champions League e per gennaio faremo quei 4-5 acquisti utili per rinforzare il nostro organico. Il mio futuro?: oggi continuo a lavorare da presidente e confermo la mia volontà di dismettere l'incarico, questo significa che il mio lavoro comprende anche la ricerca di un successore anche perchè a breve avrò 70 anni. Cerco un giovane presidente con la voglia di combattere, anche perchè sono sicuro che tra un pò di anni a vincere saranno i valori. Presidente straniero? Quasi nessuno verrà ad investire in Italia, perchè non ci sono i presupposti, al contrario di quando avviene in Inghilterra. In Italia i soldi vanno sempre alle solite tre squadre, alle solite tre big”.

Tornando al match di ieri, Zamparini "giustifica" la sconfitta della Roma. "Il Palermo ha trovato un certo equilibrio in difesa, adesso andiamo meglio anche se non siamo perfetti, però non è facile per nessuno quando Ilicic, Bacinovic e Pastore giocano cosi bene come ieri sera, supportati anche dai nostri Nocerino e Migliaccio. Quest'anno è stata la Lazio di Reja a metterci in difficoltà, perchè quell'allenatore imposta il gioco sempre sull'avversario. Borriello e Menez? Li ho visti un pò sottotono, Totti invece è sempre Totti, il numero uno in Italia. La Roma è partita bene, ma forse ha pagato lo sforzo della Champions League contro il Bayern. Rossi e Ranieri? Sono due ottimi allenatori, io sono molto riconoscente a Rossi, ma la Roma lo deve essere anche nei confronti di Ranieri, sia per il campionato che ha fatto lo scorso anno che per l’attuale”.

L'argomento cade su Sabatini. "Abbiamo definitivamente chiuso ogni rapporto di lavoro, ci sentiremo sicuramente, ma la nostra strada è ormai divisa". Zamparini poi svela come ha passato la sua serata mentre il Palermo giocava contro la Roma al Barbera. "Ho passeggiato avanti e indietro sotto la pioggia nel giardino di casa mia parlando con il mio pappagallo, pregandolo di portarmi fortuna... A Palermo sono stato prima del match con i giallorossi: ero un pò preoccupato, vedevo troppa allegria nel gruppo ed ho chiesto ai giocatori maggiore concentrazione, altrimenti avremmo beccato tre gol...".

Ed infine la partita di lunedì prossimo a Napoli. "Cavani? Voleva andare via da Palermo, così come Kjaer. A lui voglio molto bene, la piazza di Napoli è l'ideale per lui al contrario della nostra, sta giocando bene, ma io sono sempre fortunato anche nel calcio, via Cavani, ho preso Ilicic e mi sta benissimo. Sarà una bellissima partita, con due attacchi formidabili e quindi decisiva sarà l'impostazione delle rispettive difese, sarà una partita bella come lo è stata Palermo-Roma".












Palermo: Bloccato difensore centrale del Maribor, Andjelkovic
[ lunedì 29 novembre, 2010 ore: 18:18 ]

Sinisa Andjelkovic, difensore centrale del Maribor, è stato bloccato dal Palermo che pare intenzionato a portarlo in rosanero già da gennaio. Palermo24.net a tal proposito ha condotto alcune verifiche, arrivando alla conclusione che il giocatore potrebbbe giungere in Sicilia per 1,1 MLN di euro e che l'operazione ad oggi è in dirittura d'arrivo.











Ilicic: "Il tecnico mi fa giocare nel ruolo che preferisco"
[ lunedì 29 novembre, 2010 ore: 18:19 ]

Ilicic:
Il centrocampista del Palermo, Josip Armin, intervenuto a Tgs Studio Sport, ha parlato di diversi argomenti, anche della lingua che ancora non conosce bene: "In campo riesco a parlare ed a farmi capire dai miei compagni. A me interessa giocatore, mi va bene qualsiasi ruolo, contro il Lecce ad esempio ho giocato sulla linea mediana. Avere accanto Bacinovic per me è fondamentale". Ha parlato anche della squadra: "Il Palermo è una squadra forte, che può lottare per andare in Champions League". Ha continuato parlando del gesto con il cuore che fa dopo ogni suo goal: "Faccio il gesto del cuore, perchè ogni goal lo dedico alla mia ragazza, Tina che è qui con me a Palermo".

Ilicic si è espresso sul suo ex compagno del Maribor, Sinisa Andelkovic, vicino al Palermo: "Andelkovic era mio vicino di casa, lo conosco da quando eravamo bambini. E’ un giocatore di grande qualità, un centrale che può far bene. Spero proprio che arrivi qui a Palermo". Ha parlato anche del proprio tecnico: "Rossi è un bravo tecnico, con lui ho un ottimo rapporto. Mi fa giocare in una posizione per me ottima, nel ruolo che preferisco".













Palermo, mancano solo dettagli per ingaggiare Feghouli
[ lunedì 29 novembre, 2010 ore: 18:27 ]

Il Palermo sarebbe vicinissimo a chiudere la trattativa per portare in maglia rosanero a gennaio, il trequartista del Valencia, Sofiane Feghouli (21), infatti mancherebbe solo qualche dettaglio per ingaggiare un giocatore dal sicuro avvenire. Il giocatore francese, naturalizzato algerino, ex Grenoble, arrivato in Spagna a maggio 2010, non è riuscito a trovare spazio e per questo è orientato a cambiare maglia. La scorsa stagione con la maglia del Grenoble ha contribuito alla promozione del club francese in Ligue 1, mettendo a segno 3 reti in 26 presenze. Il giocatore in patria viene considerato il nuovo "Zidane".







Palermo, Hernandez: "Pastore è il numero uno"
[ lunedì 29 novembre, 2010 ore: 18:34 ]

Palermo, Hernandez:
Abel Hernandez, ai microfoni di Skysport, parla del compagno di squadra Javier Pastore, definendolo, in prospettiva, il possibile numero uno del mondo.

"Secondo me è più forte Pastore. Primo perché è mio amico e poi perchè in campo fa cose incredibili. Javier è contento di giocare a Palermo e lo dimostra in campo, quando gioca si diverte. Credo anch´io - prosegue Hernandez - che Pastore diventerà ben presto il più forte del mondo"







Palermo, Ilicic stella low cost
[ lunedì 29 novembre, 2010 ore: 18:49 ]

Palermo, Ilicic stella low cost
Fino a tre mesi fa valeva 80 mila euro il trequartista sloveno Josip Ilicic, la nuova stella del Palermo. Tanto l'ha pagato il Maribor per prelevarlo dall'Interblock alle prese con guai finanziari. Il giovanissimo talento (ha 22 anni) era quasi disoccupato, poi un paio di grandi partite in Europa League e l'offerta del Palermo che gli cambia la vita. I rosa fanno un affare (al Maribor vanno 2,2 milioni di euro e allo sloveno 350 mila euro a stagione) e al Palermo arriva anche Armin Bacinovic, altro giovanissimo centrocampista scuola Maribor. L'Italia di Prandelli se lo ritroverà di fronte il prossimo 25 marzo, per le qualificazioni in Salento. E dire che Jojo, come lo chiamano affettuosamente i compagni, stava per andare in Salento. "A dieci minuti dalla fine della partita di andata con il Maribor ero nello spogliatoio insieme a Giovanni Tedesco - ha raccontato il capitano del Palermo, Fabrizio Miccoli - e gli dico: forte questo Ilicic, quasi quasi lo consiglio al Lecce. Neanche il tempo di finire la frase che arriva Zamparini alle nostre spalle e dice: l'ho già preso io". Un altro ottimo colpo per il presidente del Palermo abituato a stupire la concorrenza. E adesso Ilicic (sei gol in campionato con quello messo a segno ieri contro la Roma) è amato dai tifosi come Pastore, il talentuoso argentino entrato nelle mire dei grandi club. Se Pastore, però, potrebbe presto andare via, lo sloveno dovrebbe rimanere più a lungo e si è già innamorato della cucina palermitana. "Non ero un grande mangiatore di pesce, ma sto iniziando ad abituarmi - dice Ilicic -. Qui molte cose sono a base di pesce. E poi mi piacciono da morire le panelle". Per restare è disposto ad adattarsi a giocare in qualsiasi ruolo. "Mi interessa solo giocare - spiega -. Mi adeguerò a quello che mi chiede l'allenatore. Il ruolo di trequartista è il mio ruolo naturale, a centrocampo per la prima volta ho giocato contro il Lecce. L'importante è essermi integrato subito. Per questo, devo dire grazie a tutti i miei compagni". Grazie all'aiuto anche degli interpreti, Ilicic è riuscito a superare il problema della lingua. "In campo riesco a parlare e farmi capire dai compagni - dice -. Per la vita di tutti i giorni, invece, devo ancora migliorare tanto". Ad aiutarlo anche la presenza di Bacinovic. "Avere accanto Armin è per me fondamentale - sottolinea -. Sono stato stracontento nel sapere che anche lui sarebbe venuto a Palermo. Essere qui, entrambi sloveni e provenienti dallo stesso club, ci ha favorito senza dubbio". Lo sloveno che riscalda le scarpe prima di giocare ("é per renderle più morbide", spiega non nascondendo una punta di scaramanzia) consiglia al Palermo un altro acquisto, guarda casa sempre sloveno e sempre dal Maribor. Si tratta di Sinisa Andjelkovic, centrale difensivo, 24 anni. "Andelkovic era mio vicino di casa - spiega -, lo conosco da quando eravamo bambini. E' un giocatore di grande qualità, un centrale che può far bene. Spero proprio che arrivi qui a Palermo".


















Palermo, Sirigu: 'I sogni lasciamoli alla gente'
[ lunedì 29 novembre, 2010 ore: 18:56 ]

Palermo, Sirigu: 'I sogni lasciamoli alla gente'
Il portiere del Palermo, Salvatore Sirigu, intervistato da Skysport, ha commentato il momento rosanero: La vittoria di ieri sera? Sicuramente è stata una bella sensazione, grande soddisfazione per me e per tutta la squadra. Champions League? Io ho vissuto anche l´anno scorso un periodo simile, in cui andavamo molto bene quando parlavano di scudetto, Champions, ci definivano una ammazzagrandi, poi tutto è sfumato. Il segreto è lasciar sognare la gente ma concentrarsi sul campo per centrare gli obiettivi. Siamo una squadra che può giocarsela con chiunque, poi come ho detto bisogna avere la continuità delle grandi squadre. L´abbiamo dimostrato solo in parte e bisognerà migliorare per aspirare a traguardi ancora più ambiziosi".





Palermo, Sabatini torna sull'addio: "E' stato dolorosissimo"
[ lunedì 29 novembre, 2010 ore: 19:04 ]

Il divorzio dal Palermo l'ex direttore sportivo Walter Sabatini lo definisce "un dolorosissimo addio". Nessun motivo strettamente personale, come annunciava un comunicato ufficiale della società, ma differenze di vedute con il presidente Maurizio Zamparini. Un dissidio sempre più difficile da gestire fino alle dimissioni. "Non sono stati conflitti dovuti ad un argomento transitorio ma ideologici e per questo più importanti - ha spiegato l'ex ds rosanero ai microfoni di stadionews.it - Con il presidente ci stavamo allontanando nel modo di pensare e ho fatto una scelta che ritengo necessaria per gli equilibri interni e per la tranquillità stessa del presidente". Non è stato facile, però, lasciare una città e una tifoseria che Sabatini aveva a poco a poco conquistato. "I tifosi del Palermo dovrò sempre ringraziarli - ha detto -, mi hanno testimoniato sempre grande affetto. Con molto rispetto e buona educazione mi hanno sempre testimoniato sentimenti importanti. A Palermo ho vissuto una parentesi della mia vita umana e professionale molto significativa. Colgo l'occasione per invitare i supporters a stare vicino alla squadra che merita una tifoseria generosa e tollerante". Nessun addio, invece, da parte di Zamparini anche se il presidente lo ha più volte annunciato, anche recentemente. "Zamparini è un combattente e conduce le battaglie con gli strumenti che ha - ha spiegato -. Non abbandonerà mai il Palermo, è una sua creatura".

Anche il ds, comunque, continua a seguire i rosa che ha «forgiato» durante questi due anni"Ieri ho visto la partita ad undicimila chilometri di distanza, mi allontano dal dolore - ha proseguito -. Dolore comunque lenito vedendo giocare la squadra. Io sarò sempre il primo tifoso del Palermo, i calciatori sanno bene come la penso e quello che penso di loro. Mi godo da lontano la forza e la qualità di tutti i giocatori. Nessun traguardo può essere precluso al Palermo in questa stagione".












Piccolo infinito Miccoli, il ragazzo che sa scegliere tiri, idoli e nemici giusti
[ martedì 30 novembre, 2010 ore: 12:39 ]

Piccolo infinito Miccoli, il ragazzo che sa scegliere tiri, idoli e nemici giusti
Era meglio morire da Miccoli. Resurrezione assicurata. Rieccolo lì, nel Palermo dei miracoli, come una ferita scomparsa. Pastore, Ilicic, non mancava un brillantino? Ritrovato. Riguardalo segnare domenica contro la Roma. Ilicic, la torre, va sul fondo e s'inventa alfiere, muove la palla sulla diagonale lunga trovando Miccoli, che se l´aggiusta e poi sceglie l´imprevisto: il palo più vicino, meno aria, meno luce, non ne ha bisogno, contorce i suoi 168 centimetri e scarica in rete. Dicevano che era troppo piccolo per il gran calcio (stessa altezza di Maradona, infatti): fallo fare a un colosso, un gol così.



Senza nulla togliere a Pinilla (salvo il posto di titolare) il Palermo prima era sotto la lente: zircone o diamante? Adesso, tutti con gli occhiali scuri, abbagliati dal numero 10 e dal suo orecchino (che appartenne a Maradona, infatti). Ci sono molte ragioni per amare Miccoli. La prima è che torna sempre. Lo incolli all´album dei ricordi e lui si stacca. L´ultima volta sembrava una pagina chiusa. Stagione stupenda, appelli a Lippi perché lo portasse in Sudafrica, crac! Un infortunio che toglie il ct dall´imbarazzo e lui dall´avvenire. Zamparini cautela il Palermo comprando di tutto: da Pinilla a Maccarone, fino a Ilicic tra un tempo e l´altro di una partita internazionale. E intanto Miccoli si alza, ricomincia a correre, a giocare e segnare con la Primavera, a rifiorire. Era morto nella Juve, era morto nel Benfica. Tanti erano stati gli infortuni che aveva pensato di smettere, dissuaso dalla moglie, santa donna di nome Floriana che lui chiama «Hofattotredici». Invece continua. Ritrova il campo, a Cesena ritrova il gol e il resto è storia.



La seconda ragione per amarlo è appunto la sua storia. In quei 168 centimetri entra di tutto. Scorrendo a caso: la falsa identità con cui lo spacciarono per più cresciuto di quel che era (di solito accade l´opposto). Gianluca Luceri: chissà dov´è finito quello vero? Il primo allenatore: Giuseppe Bruno, padre di Pasquale detto O´ Animale. Il Malaguti smarmittato con lo stereo legato al manubrio con cui svalvolava per le strade di Nardò. Le tristi notti al collegio vescovile di Lodi, quand´era pulcino e raccattapalle al Milan. Le bocciature all´istituto tecnico.



L'esplosione in un Perugia più arlecchinesco che multietnico, una pezza da qui e una da là. L´impossibilità di essere juventino. Un pantheon di eroi scontati, ma rivisitati e messi, come dire, in scala. Ha il tatuaggio del Che, ma confessa che non sapeva chi fosse, prima di leggerne le gesta perché lo amava Maradona.
Maradona, appunto, di cui ha dato il nome al figlio. Quando Ciro Ferrara glielo ha passato al cellulare gli è preso un colpo. Gli ha ricomprato all´asta quell´orecchino sequestrato, ma mica gliel´ha ancora ridato, aspetta che venga a riprenderselo, magari a piedi. Va pazzo per il wrestling, ma tra tutti quei giganti di cartapesta il suo eroe è Rey Misterio jr. (senior era lo zio), messicano, 162 centimetri di polvere pirica, che si fa il segno della croce prima di sbatacchiarsi sul ring.



E poi ancora: Romario (molto più che Ronaldo), Juan Pablo Montoya, i Sud Sound System. E una figlia chiamata Swami, che, spiega, vuol dire «amore» (ma in sanscrito è "maestro di se stesso"). La dura legge della tenerezza. Miccoli è uno di quelli che all´estero lega con i pizzaioli. A Lisbona giocava a tennis con un ristoratore pugliese. Poi torna e ti racconta: "Ho conosciuto Eusebio". Ed è pure vero.



La terza, ma non ultima, ragione per amarlo è negli uomini che detesta. A Perugia legava con Cosmi e non sopportava Gaucci, quello che vinse l'Enalotto riciclato. Alla Juve non andava d´accordo indovina con chi? Moggi. Una telefonata di Antonio Conte, pugliese come lui, gli suggerì di prendere come procuratore il figlio del rais. Risposta: "De quistu passa", tocca a me decidere. E rimase con il suo vecchio agente. Peccato mortale, non onorare il padre padrino. Al processo che ne seguì Miccoli ha raccontato aneddoti da libro Cuore, vedi capitoli su Franti. Come questo: la squadra va in delegazione dal sindaco per celebrare lo scudetto della passata stagione.



Tutti cavalieri, anche i nuovi arrivati. Tranne uno: Miccoli, lasciato da solo sul pullman, ad aspettare. Già è una cosa brutta, ma fatta a uno di 168 centimetri peggiora. Dillo a Christian Vieri "No, tu no!". O, per citare uno di quelli che c´erano ancora, al pacifico Edgar Davids. E stai a vedere che cosa ti succede. Poi il tempo aggiusta, se non tutto, molto: i dispiaceri, le ossa, la reputazione. Quella di Miccoli splende. Ad altri gira la canzone che gli ha dedicato Shaggy, il suo rapper preferito, "Fly High". Canta: "Rude boy no play/real bad man nothing to say", il maleducato non gioca, il cattivo sta zitto.










Delio Rossi: "Potere alla fantasia il segreto del Palermo"
[ martedì 30 novembre, 2010 ore: 12:44 ]

Delio Rossi:
Delio Rossi, il suo Palermo ha dato spettacolo con la Roma. Come cambiano obiettivi e ambizioni?
"Non cambiano, perché non può essere una partita a farti cambiare obiettivo. La nostra ambizione è quella di alzare l´asticella ogni giorno di più. Di vedere quali sono i nostri limiti e cercare di andare oltre. E poi io sono del parere che gli obiettivi prima si centrano e poi si dichiarano. Quindi è inutile parlarne adesso".

Cosa risponde a chi dice che il Palermo potrebbe essere un outsider nella corsa allo scudetto?
"Rispondo che l´anno scorso, prima che arrivassi io, qualcuno parlava anche di questo. Vorrei però ricordare che abbiamo la squadra più giovane d´Italia e ci sono formazioni, compresa la Roma, più forti di noi. Altre squadre, con budget molto superiori dal nostro, lottano per questo obiettivo. Noi non possiamo essere così presuntuosi da pensarci. Questa squadra farà bene solo se resterà umile".

Quindi lo scudetto resterà un sogno?
"Io mi auguro che un giorno questo possa accadere. Stiamo lavorando perché tra qualche anno anche il Palermo possa lottare per un obiettivo così importante".

Nonostante la vittoria sulla Roma lei si è lamentato per il gol subìto. Incontentabile?
"Il problema è non abbassare la guardia e restare sempre concentrati senza mollare la presa".

È questo il motivo per cui il Palermo prende tanti gol?
"Il Palermo prende gol perché è una squadra strutturata per attaccare e creare tante occasioni. Abbiamo una filosofia che ci può portare a scoprirci, ma non snatureremo il nostro gioco per paura di prendere qualche gol".

Insomma è un Palermo tutto fantasia che lascia molto all´istinto dei suoi attaccanti?
"Se fosse così sarebbe anarchia. Invece c´è uno spartito che è quello che do io. Poi ci sono elementi bravissimi nell´eseguirlo".
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01/12/2010 17:50
 
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Pare fatta per lo sloveno.
Tra l'altro è quello che ha segnato il 3 a 2 per il Maribor contro di noi con un grandissimo colpo di testa.
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01/12/2010 18:39
 
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Re:
Chanandler Bong, 01/12/2010 17.50:

Pare fatta per lo sloveno.
Tra l'altro è quello che ha segnato il 3 a 2 per il Maribor contro di noi con un grandissimo colpo di testa.



io sospetto sempre che noi iniziamo ad interessarci ad un giocatore dopo che ci segna contro [SM=x54472]

comunque ricordo solo l'episodio del gol ma visti i successi con Bacinovic e Ilicic dò piena fiducia alla società
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Non ho un c.... da fare!!!
02/12/2010 05:38
 
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Seduta mattutina per i rosa
Riscaldamento a secco, possesso palla e partita finale: questo il programma dell'allenamento che il Palermo ha disputato questa mattina al Tenente Onorato di Boccadifalco, in vista del match casalingo contro lo Sparta Praga (domani, ore 21.05).















I CONVOCATI PER LO SPARTA PRAGA

Questi i giocatori rosanero convocati per il match di domani contro lo Sparta Praga:



PORTIERI: Benussi, Di Gregorio, Sirigu.

DIFENSORI: Balzaretti, Bovo, Cassani, Garcia, Glik, Goian, Munoz, Prestia.

CENTROCAMPISTI: Ardizzone, Joao Pedro, Kasami, Liverani, Migliaccio, Pastore, Rigoni.

ATTACCANTI: Maccarone, Miccoli, Pinilla.




VERSO PALERMO-SPARTA PRAGA: CONFERENZA ROSSI-MICCOLI
Questo pomeriggio allo Stadio Renzo Barbera l’allenatore rosanero Delio Rossi ed il capitano Fabrizio Miccoli hanno incontrato la stampa alla vigilia del match di UEFA Europa League con lo Sparta Praga. “Io credo che abbiamo ancora tutte le possibilità per ottenere il passaggio del turno - ha detto il tecnico - e quella di domani sarà una gara per noi fondamentale come è stata quella con la Roma di domenica scorsa. Turn over in vista dell’imminente sfida con il Napoli? E’ inevitabile. Di certo non ci saranno Bacinovic, Ilicic e Nocerino, quindi dovrò necessariamente adottare soluzioni alternative, ma non pensiamo ancora alla partita del “San Paolo” anche se domani scenderà in campo la formazione più logica”. A seguire ha preso la parola il capitao Fabrizio Miccoli, che ha detto: “Siamo ancora impegnati in tre le competizioni, Coppa Italia compresa, e intendiamo dare il massimo su tutti fronti. Per questo motivo puntiamo decisamente a passare il turno di Europa League. Spero, inoltre, di poter finalmente realizzare un gol in Europa con la maglia del Palermo”.


La favola di "Joyo" Ilicic...
[ martedì 30 novembre, 2010 ore: 12:47 ]

La favola di
La favola di Josip Ilicic raccontata ai bambini: era un brutto anatroccolo, è diventato in fretta il cigno di Maribor, elegante nella corsa, filiforme eppure d’acciaio, un razzo al posto del piede sinistro, addirittura il talento venuto dall’estero al primo anno in Italia con una delle migliori media voto (6,5) degli ultimi quindici anni. Ronaldo ai tempi dell’Inter e Zarate della Lazio hanno ottenuto di più nell’impatto con la Serie A, ma lo sloveno del Palermo precede nella speciale classifica addirittura il compagno Pastore e altri campioni come Kakà, Rui Costa, Stankovic, Nedved, Veron, Ibrahimovic, Hamsik, Pato, Jovetic e Zidane. E quest’anno, chiaramente, è primo tra gli stranieri all’esordio. Meglio di Krasic.

In patria lo chiamano "Joyo" come il giochino per i più piccoli. Che poi è il diminutivo del suo nome. E addirittura in Slovenia è ormai più popolare del capo di Stato Danilo Türk: "Non credo ai miei occhi, non capisco ancora come sia riuscito a inserirmi così in fretta, nel mio paese sono abbastanza famoso, ne sono contento e orgoglioso", dice Josip ebbro di felicità. E dire che all’Interblock Lubiana, dov’è nato calcisticamente, non sapevano dove farlo giocare, bollato come giocatore atipico, quasi inadatto al calcio con quei due trampoli con cui si muoveva timido. A Palermo si è preso invece tutto al volo, di corsa, col suo magico sinistro, lanciato dalla nuova fabbrica di campioni del Maribor, dove si è imposto anche l’altro talento Armin Bacinovic, sempre più motore del centrocampo, e dove è già sbocciato il difensore Sinisa Andjelkovic, rosanero in pectore, prossimo acquisto di gennaio.

Un vera rivelazione il trequartista, decisivo domenica contro la Roma con il suo sesto gol stagionale. Nel Palermo è pure il giocatore meno pagato insieme a Bacinovic: ha un ingaggio annuale di 250 mila euro — è costato 1,8 milioni, 1,2 Armin — e quest’estate il compagno Fabrizio Miccoli (l’ha raccontato proprio il capitano nel dopo gara con la Roma) voleva segnalarlo al presidente del suo amato Lecce Semeraro, se non fosse arrivato all’improvviso alle spalle il presidente Maurizio Zamparini con fare deciso: "Stai calmo perché l’ho già preso io...".

E così è cominciata la storia di un ragazzo sloveno che sembra brasiliano per quei colpi di tacco, rabone e sombreri che ne fanno un giocatore imprevedibile e geniale, eppure saggio tatticamente come chiede il maestro Delio Rossi con cui Josip ha stretto ormai un rapporto di fiducia particolare: "Col suo gioco d’attacco io mi esalto, con Pastore e Miccoli è un’intesa spontanea".

Un crack del calcio europeo al servizio della squadra, lungo il sentiero minato dell’alta classifica: "Per quello che abbiamo fatto vedere nelle ultime gare possiamo andare in Champions, contro la Roma è stata grande la prestazione, macredo che la migliore in assoluto l’abbiamo esibita nel derby col Catania", ammette lui all’indomani dell’ultima impresa, mentre si rilassa a passeggio con la fidanzata Tina, cui dedica ogni gol col cuore disegnato con le dita.

A Zamparini, colui che l’ha ingaggiato in prima persona grazie alla segnalazione di un amico e anche al lavoro dell’agente Amir Ruznic, il romanzo di Ilicic piace raccontarlo così: "Per me è una bella soddisfazione aver trovato un giocatore di questo livello e avergli dato la possibilità di esprimersi nel nostro campionato". E la favola continua...














Zamparini: "Noi a caccia di altri sloveni doc..."
[ martedì 30 novembre, 2010 ore: 12:49 ]

Zamparini:
Domenica sera, mentre il suo Palermo strapazzava la Roma , Maurizio Zamparini era nella sua villa di Aiello del Friuli. Passeggiava sotto la pioggia e parlava al suo pappagallo chiedendogli di portare fortuna alla squadra rosanero.

Presidente Zamparini, scaramanzie a parte, si può parlare di un modello Palermo?

"Quanto accade è il risultato del lavoro che stiamo facendo ormai da anni. Il lavoro di tanti bravi professionisti e, perché no, anche di un bravo presidente".

Quanto c´è di suo in questo momento del Palermo?

"Io sono un imprenditore e credo che anche nel Palermo ci sia molto di mio come c´è molto di mio in tutte le mie aziende. Io sono un tipo molto esigente. I miei collaboratori sanno che voglio sempre il massimo e sono stimolati a fare sempre di più".

Dalla stanza dei bottoni passiamo al campo. Ha visto Ilicic? Blinderà anche lui come ha fatto con Pastore?

"L´ho visto, ma diciamolo piano. Scherzi a parte, anche per Ilicic così come per Bacinovic, Pinilla e altri ci sarà una clausola rescissoria. Ma mentre trattenere Pastore a lungo sarà difficile, Ilicic e Bacinovic rimarranno con noi almeno per cinque anni. L´ho già detto al loro procuratore. Se vogliamo costruire qualcosa d´importante non possiamo vendere tutti i nostri gioielli".

Dopo avere visto il Palermo battere la Roma qual è l´obiettivo della sua squadra?

"Il nostro obiettivo è conquistare un posto per la Champions. Per fare questo dobbiamo migliorare e crescere. Abbiamo giocato grandissime partite, ma ci mancano i punti con il Brescia o quelli con il Lecce".

Cosa serve al Palermo per fare il definitivo salto di qualità?

"Ho appena finito di parlare con Rossi e abbiamo convenuto sul fatto che ci mancano delle seconde linee adeguate. Dobbiamo trovare delle buone alternative e mandare i nostri giovani a giocare in giro per fare esperienza. Noi opereremo sul mercato per trovare dei giusti ricambi".

Sinisa Andelkovic, centrale di difesa del Maribor, potrebbe essere uno di questi rinforzi?

"È un ottimo centrale. Diciamo che con Ilicic e Bacinovic abbiamo visto giusto, speriamo di poterlo prendere e di essere fortunati come con i primi due sloveni".

Ma chi fa la campagna acquisti in assenza di un direttore sportivo?

"Il direttore sportivo per il momento sono io".

Dica la verità, si diverte da matto?

"Non mi diverto. Sono uno abituato a delegare molto. Lavoro con Sagramola, con Massara e con Cattani che è un ottimo capo osservatire. Proprio Cattani è in missione nei paesi dell´est in cerca di nuovi talenti".

Quindi non prenderà un direttore sportivo?

"Lo prenderò, ma mi serve più uno che svolga un ruolo politico di collegamento quotidiano con la squadra. In questo momento io ho un dialogo bello e intenso anche Rossi. Ci sentiamo in continuazione senza filtri e senza intermediari".














Marino: "Zamparini ha scelto Perinetti"
[ martedì 30 novembre, 2010 ore: 12:51 ]

Marino:
Il "matrimonio" tra Pierpaolo Marino ed il Palermo, possibile nel recente passato, salvo clamorosi sviluppi anche questa volta non si farà. A confermarlo è stato lo stesso Marino che, ai microfoni di ’Rosa&Nero’, ha dato indicazioni importanti sul prossimo direttore sportivo del club rosanero.
"Ci sono stati dei contatti con Zamparini anche nel passato recente ma non lo sento da un po’ di tempo. Zamparini credo abbia scelto Perinetti come nuovo direttore sportivo, un collega molto bravo che ha già fatto bene a Palermo. Per quanto mi riguarda, non penso che ci siano delle possibilità. In passato Zamparini era stato piuttosto pressante con me, ora invece non lo sento da parecchio tempo".





Ag. Andjelkovic: "Priorità al Palermo, ma ancora non c’è nulla di concreto"
[ martedì 30 novembre, 2010 ore: 12:53 ]

L’agente di Andjelkovic, parla a stadionews.it della possibilità che il suo assistito venga acquistato dal Palermo.
"Le possibilità ci sono anche perchè la priorità è proprio quella rosanero. Ma ancora non c’è nulla di concreto, ci sono anche altri club, uno italiano e uno spagnolo. Si vedrà. Il Maribor ha ottimi rapporti con il Palermo e l’affare potrebbe essere agevolato anche da questo. Lui è un centrale che somiglia a Bovo e Munoz, una via di mezzo tra i due".








Ag.Maccarone: "Milan? no, resta a Palermo"
[ martedì 30 novembre, 2010 ore: 12:54 ]

Massimo Maccarone vicino al Milan. Paolo Fabbri, agente del giocatore, smentisce:
"Assolutamente niente, mi hanno chiamato diversi giornalisti già stamani, ma io non ho ancora letto nemmeno l’articolo... si tratta solo di una voce, non c’è nè Milan, nè nessun’ altra squadra. Non siamo sul mercato e non cerchiamo squadra, stiamo bene dove siamo. Se poi chiaramente il Palermo ci venisse a dire che per gennaio ha delle soluzioni le esamineremmo, ma se loro non ci mandano via noi non andiamo da nessuna parte".








Palermo, secondo migliore attacco della serie A
[ martedì 30 novembre, 2010 ore: 13:00 ]

Palermo, secondo migliore attacco della serie A
Il Palermo con 25 gol realizzati è il secondo migliore attacco della serie A. Meglio dei rosanero ha fatto solo la Juventus con 26 gol. La squadra di Delio Rossi, sempre votata al bel gioco e con una grande spinta offensiva, ha nei suoi migliori realizzatori Javier Pastore con 7 reti e Ilicic con 6.











PERINETTI: "Palermo? Mi piacerebbe tornare, vediamo che succede..."
[ martedì 30 novembre, 2010 ore: 16:26 ]

Dopo le dimissioni di Walter Sabatini dalla carica di direttore sportivo del Palermo, il nome che circolava con insistenza nelle scorse settimane per ricoprire in futuro tale carica nell'organigramma rosanero è quello di Giorgio Perinetti. L'attuale diesse del Siena è rimasto molto legato al capoluogo siciliano dove ha già lavorato in passato. Intervistato ai microfoni di siciliatoday.net, Perinetti ha commentato lo stato attuale della compagine di Viale del Fante: "Come ho visto ultimamente il Palermo? Ma io vedo che il campionato della squadra siciliana sia avviato verso una crescita continua di domenica in domenica. All'inizio ancora non si era trovata la giusta quadratura del cerchio e poi è da considerare anche il fatto che ci sono molti giovani, insomma nuovi inserimenti quindi è stata un po' difficile la partenza. Adesso però sembra proprio che si sia, come dicevo prima, una crescita continua grazie soprattutto al lavoro perfetto del tecnico Delio Rossi e all'inserimento positivo dei giovani importanti".


Giovedì sera il Palermo incontrerà lo Sparta Praga per l'Europa League. I rosa conservano qualche speranza per la qualificazione; il direttore sportivo del Siena Giorgio Perinetti si è espresso così: "Può far bene in Europa League? Si, secondo me anche se insomma il fatto di giocare tre partite a settimana non è stato ancora metabolizzato dal nostro calcio, almeno a certi livelli. Quindi qualche difficoltà in più c'è anche perché ripeto ci sono tanti giovani in gruppo. Però sicuramente può far bene sia giovedì che nell'intera competizione".
In chiusura, abbiamo chiesto al dirigente senese qualche delucidazione sul prossimo futuro: "Gradirebbe tornare a lavorare a Palermo come diesse? Io dico un'altra cosa. Mi piacerebbe tornare a Palermo per viverci in senso generale. Poi dopo vediamo cosa succede...(sorride il dirigente ndr)".
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Palermo attento: Feghouli piace in Francia
[ martedì 30 novembre, 2010 ore: 17:05 ]

Due club francesi su Sofiane Feghouli (21), trequartista francese del Valencia, seguito in Italia dal Palermo: si tratta di Nizza e Saint-Etienne, in cerca di rinforzi per la seconda parte di stagione.














Napoli: Recuperati Aronica e Yebda, Sosa più no che si
[ martedì 30 novembre, 2010 ore: 17:27 ]

Buone notizie dall'infermeria per il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri. Alla vigilia della gara di Europa League contro l'Utrecht, partita fondamentale per il cammino del Napoli in Europa, l'allenatore dei partenopei potrà contare sul difensore palermitano, Salvatore Aronica e sul centrocampista algerino Yebda. Il primo ha infatti smaltito l'infortunio muscolare che lo ha tenuto fermo per un paio di settimane e dovrebbe tornare ad occupare il suo posto sul centrosinistra dello scacchiere difensivo. Il secondo adesso sta meglio e pare destinato a prendere il posto di Pazienza, sostituito domenica ad Udine proprio perchè non ancora al top. Con ogni probabilità, non sarà invece della partita il "principito", Josè Sosa. Le sue condizioni non sono ancora rassicuranti, la distorsione al ginocchio non sembra essere rientrata del tutto, difficile che venga rischiato.



Sabatini racconta il suo Palermo: retroscena su Pastore, Ilicic e Bacinovic.
[ martedì 30 novembre, 2010 ore: 17:52 ]

Sabatini racconta il suo Palermo: retroscena su Pastore, Ilicic e Bacinovic.
Walter Sabatini, ex direttore sportivo del Palermo (si è dimesso il 1° novembre per motivi personali), parla in esclusiva a Calciomercato.com della squadra che ha creato insieme al presidente rosanero Maurizio Zamparini: tutti i retroscena della scoperta e dell'acquisto di Pastore e dell'arrivo a Palermo di Ilicic e Bacinovic. Sabatini, che paragona Pastore a Rivera, parla anche del futuro del talento argentino e del suo rapporto con Zamparini. E infine, un sguardo al futuro e un parere da esperto sul brasiliano Neymar, obiettivo di mercato della Juventus.

Il Palermo che lei ha costruito insieme a Zamparini sta brillando in questo campionato: vittorie prestigiose contro Juventus e Roma e una posizione di classifica che consente di sognare la zona Champions. Alla luce del lavoro che lei ha fatto a Palermo, come vede questo momento estremamente positivo dei rosanero?
"Io le cose non riesco a vederle alla luce di quello che ho fatto o che penso di aver fatto, le vedo per come si manifestano, non facendo riferimento a me stesso, ma facendo riferimento al lavoro globale che un club porta avanti. Quando sono arrivato a Palermo l'imprimatur e le indicazioni di Zamparini erano quelle di intraprendere una certa strategia e una certa politica e devo dire che il campo oggi (come ieri d'altronde, ma oggi in maniera forse più eclatante) ci sta dando ragione. Ne sono naturalmente orgoglioso, anche se non sono un fruitore diretto di questi risultati, perché sono momentaneamente occupato".

Capitolo Pastore. Voi siete a prenderlo in Argentina ormai quasi due anni fa: come mai nessun grande club europeo, e italiano in particolare, aveva notato questo ragazzo che nel 2008-09 si era messo in grande evidenza con la maglia dell'Huracan?
"Lo avevano notato in molti, a dire la verità, solo che il Palermo ci ha creduto più degli altri. Io sono stato in Argentina almeno quattro volte per Pastore, siamo stati più determinati e più convinti degli altri. Gli altri club, anche di grande prestigio, avevano rilevato le qualità del giocatore, ma probabilmente, essendo anche un ruolo difficile, di difficile collocazione tattica, non sono andati fino in fondo. Noi invece abbiamo avuto una fede cieca nel giocatore, non abbiamo sentito ragioni. Devo dire che Zamparini è stato determinato quanto me, e quindi siamo riusciti a prenderlo, per pura determinazione e per pura convinzione, perché quando l'abbiamo preso c'erano già molti club che l'avevano individuato".

Ci può rivelare i nomi di questi club?
"Pastore era conosciuto dal Chelsea, dal Porto, dal Milan stesso. Tutti avevano fatto una tattica di avvicinamento, però senza la convinzione finale di doverlo prendere. Io e Zamparini invece eravamo entrambi molto determinati: io gli avevo dato una cassetta del giocatore e lui ne era rimasto abbagliato come me, dalle qualità straordinarie di questo giocatore probabilmente inimitabile nel suo modo di giocare, nel suo stile, nel suo modo di essere dentro il campo".

Secondo lei ci sta il paragone con Zidane?
"Ci sta, assolutamente, per caratteristiche generali. Poi Pastore assomiglia a tanti calciatori importanti del passato, assomiglia anche a Cruyff, se vogliamo. Lui ha tanto di tanti, perché per esempio io gli vedo fare delle giocate che vedevo fare solo a Gianni Rivera. Corrado Orrico lo ha definito in maniera sublime, dicendo di Javier che 'vede le linee oscure di passaggio'. E' una definizione straordinaria e talmente vera che evoca in me il ricordo di Rivera, l'unico che forse vedeva le 'linee oscure di passaggio'. Ecco, in definitiva possiamo dire che Pastore assomiglia a tanti campioni, ma quello a cui si avvicina di più credo che sia proprio Zidane".

Il 2011 sarà l'anno del trasferimento di Pastore in un top club o forse ha bisogno di fermarsi un altro anno a Palermo per maturare ulteriormente?
"E' un ragazzo che he testa e cuore, quindi deciderà sicuramente per il meglio. Io so che lui si rende conto che forse un altro anno a Palermo potrebbe anche giovargli, però quello che gli si scatenerà intorno nei prossimi mesi non so se poi lo indurrà ad altre riflessioni".

Passiamo invece all'estate del 2009 e ai talenti sloveni Ilicic e Bacinovic. Come li avete scoperti?
"Siamo stati molto fortunati. Un procuratore sloveno ha segnalato Ilicic contemporaneamente a Zamparini e a me. Io ho rimediato subito una partita che il ragazzo aveva giocato nei primi preliminari di Europa League contro l'Hibernian. L'ho visto, ho chiamato subito Zamparini e gli ho detto di prenderlo subito. E' stata una cosa molto strana, perché Ilicic giocava in un lembo di terra che geograficamente era molto più comodo per altre società piuttosto che per il Palermo. Devo dire che siamo stato molto fortunati, perché anche in Slovenia il giocatore non aveva molto successo. Siamo stati fortunati e tempestivi, perché su queste cose Zamparini è straordinario. Il giorno dopo che gli avevo detto che il giocatore era forte lo aveva già comprato. Bacinovic invece abbiamo deciso di prenderlo dopo la partita che abbiamo fatto noi a Palermo contro il Maribor. Naturalmente lo conoscevamo, perché per controllare Ilicic avevamo individuato anche Bacinovic. Ci ha convinto quando sono venuti a giocare contro di noi a Palermo in Europa League. Abbiamo vinto 3-0, ma il ragazzo ha dato segnali di forti personalità. Verso la fine della partita ho chiamato Zamparini e gli ho detto che ci conveniva prendere anche Bacinovic. Lui era sullo spogliatoio e ha fatto una trattativa con il loro direttore sportivo prima ancora che la partita finisse".

Abbiamo parlato di un giovane fuoriclasse argentino e di due talenti sloveni. E i talenti italiani dove sono?
"In Italia manca il coraggio, non c'è il coraggio da parte delle società. I giovani italiani non giocano con le prime squadre, mentre all'estero giocano e allora è più facile. Pastore due anni fa era titolare in una squadra del massimo campionato argentino che arrivò seconda. In Italia invece è probabile vedere un classe '91 titolare e allora si fa più fatica. Anche in Lega Pro fanno giocare i giovani solamente perché ci sono dei vincoli di regolamento, altrimenti non giocherebbero mai, perché abbiamo paura di perdere le partite. La nostra cultura riferita alle vittorie e alle sconfitte sarebeb tutta da rivedere. In Italia la sconfitta senza colpevoli non esiste".

Al momento com'è il suo rapporto con il presidente Zamparini?
"Sereno. Naturalmente io non sono felice per quello che è successo, però è un rapporto molto sereno, perché il presidente mi ha lasciato lavorare. Poi dopo sono intervenute divergenze su questioni generali, calcistiche, ma questo non significa che il mio rapporto con lui sia turbolento. E' molto sereno. Io sono certamente molto rammaricato, perché a Palermo credo di aver lasciato un lavoro a metà strada, un progetto che era ancora in corso d'opera diciamo. Il senso di un progetto incompiuto mi infastidisce, però non è certo responsabilità di Zamparini se è successo. E' una scelta che ho fatto io, a torto o a ragione, e me assumo la responsabilità".

Riguardo al suo futuro, è pronto a tornare con un ruolo attivo nel mondo del calcio? C'è già un progetto in vista?
"Per ora no. Se qualcuno mi chiamasse adesso francamente mi troverebbe totalmente frastornato, perché io sono totalmente attratto dal Palermo, che è stata la mia società per due anni e mezzo e normalmente, come tutti, quando lavoro mi innamoro, sono fatalmente attratto anche solo dai colori della maglia della squadra per la quale lavoro. Però è del tutto evidente che tornerò a lavorare, a fare quello che so fare. Tornerò a fare il direttore sportivo, appena mi chiameranno, comunque non prima di genmaio, sicuramente".

In questo periodo comunque sappiamo che la sua attività di talent scout continua?
"Sì, per la mia conoscenza personale sto andando un po' in giro, ma anche per allontanarmi un po' da Palermo e superare questo step emotivo".

Fra i talenti sudamericani di cui si parla molto in questo periodo c'è il brasiliano Neymar, che è stato accostato allo Juventus. Pensa che sia già pronto per l'Italia o è ancora troppo acerbo?
"Neymar è un talento incommensurabile. Non so se abbia già il rigore la disciplina che gli servirebbero per poter giocare subito nella Juventus, ma se i bianconeri lo prendessero farebbero certamente un investimento tecnico corretto. Poi sono sempre i rischi di un'operazione e il rapporto qualità-prezzo a definirla. In questo senso credo che Neymar sia un'operazione rischiosa, ma un club come la Juventus i suoi rischi li deve saper prendere".










Migliaccio: "Siamo in un ottimo periodo, abbiamo quella maturità che ci mancava"
[ martedì 30 novembre, 2010 ore: 20:11 ]

Migliaccio:
"Siamo in un ottimo periodo, ormai abbiamo acquisito quella maturità che fino all’anno scorso ci mancava." Giulio Migliaccio si guarda alle spalle e capisce che il Palermo ondivago di pochi mesi fa adesso è cresciuto.
"Siamo più continui e in questo momento la squadra è assolutamente in salute – assicura il centrocampista campano ai microfoni di Palermo Channel Tv - Anche in trasferta abbiamo un atteggiamento propositivo".
Di conseguenza la sfida al Napoli è apertissima. "Arriviamo a qusta partita nel migliore dei modi - prosegue Migliaccio - La vittoria contro la Roma ci ha dato grande autostima e consapevolezza dei nostri mezzi. Una partita importante per la zona Champions? Non dimentichiamo che il cammino è ancora lungo, è in primavera che si fanno i conti. Anche il Napoli sta facendo un campionato eccellente. Udine è un campo difficile per qualsiasi formazione e perdere ci può stare".
"Per me la partita di Napoli sarà diversa e speciale. Lì ho la mia casa, è lì che vive la mia famiglia, è a Napoli che ho tanti amici tifosi degli azzurri e di Migliaccio. Disputare una sfida così importante nella mia città per me è motivo di soddisfazione, piacere ed emozione."
"La mia Napoli è una delle città più belle di Italia: abbiamo potenzialità incredibili, tutto è dalla nostra parte, il clima, le strutture - fa notare a Palermo Channel Tv il centrocampista rosanero - Peccato che la città attraversi un periodo difficile per l’immondizia, un problema per il quale non si riesce a trovare una soluzione".
A Mugnano Migliaccio ha fatto il testimonial per la raccolta differenziata. "Sono una persona che non ama i riflettori, ma l’ho fatto per una giusta causa. Mi ha contattato il sindaco di Mugnano di Napoli, che peraltro è un mio ex allenatore, e mi ha proposto questa idea - spiega Migliaccio - Mi è sembrata una iniziativa intelligente per il futuro del mio paese, ho deciso di prestare il mio volto e di spendere la mia passione per un’iniziativa che sembrava quasi impossibile per le nostre abitudini. Il paese ha risposto davvero bene e sono orgoglioso nel mio piccolo di avere fatto qualcosa per la mia città".










Il Palermo ci prova per Cassano, Real vuole Pastore a gennaio
[ martedì 30 novembre, 2010 ore: 22:02 ]

Adesso l'affondo del Palermo su Cassano è davvero concreto. Dopo la frenata di Moratti su Fantantonio Zamparini ha accelerato i contatti con l'entourage del giocatore. Il motivo è semplice perché il Real Madrid dopo l'umiliante debacle del Camp Nou vuole centrare un grande colpo a gennaio, vuole Pastore ed è disposto a offrire 40 milioni di euro ai siciliani. Il trequartista argentino è in cima alla lista di Mourinho che è pronto a scaricare definitivamente Kakà.

Dalla Spagna sono sempre più forti i rumors di un possibile ritorno del brasiliano al Milan. Secondo As Kakà tornerebbe a Milano a gennaio con la formula del prestito con un riscatto obbligatorion già fissato. Un'operazione clamorosa, ma comunque subordinata all'eventuale addio di Ronaldinho. Un altro brasiliano triste, Adriano, è sempre più accostato al Corinthians: il giallorosso poco utlizzato da Ranieri è sponsorizzato da Ronaldo anche se l'agente di Adriano, Gilmar Rinaldi, ha smentito questa possiblità.

L'Inter è in pressing per anticipare a gennaio l'operazione Ranocchia. Per convincere il Genoa i nerazzurri sono pronti a cedere ai rossoblù il prestito di Santon e ad acquistare sempre in comproprietà con Preziosi lasciandolo poi a Genova il giovane difensore centrale Ruiz talento dell'Espanyol e dell'under 21 spagnola. Cellino fa sempre resistenza su Matri ed è disposto a cedere l'attaccante soltanto a titolo definitivo, non in comproprietà come invece vorrebbe il Milan che ora sta valutando l'ipotesi Maccarone del Palermo. Palermo che oltre a Cassano come detto segue il trequartista argentino dell'Almeria Pablo Piatti valutato 8 milioni di euro che appunto colmerebbe l'eventuale vuoto lasciato da Pastore. E' molto attivo anche il mercato della Juventus passata in leggero vantaggio sul Milan per Matri anche se tra domanda e offerta - cellino vuole 15 miilioni - ne ballano ancora 5. Per questo i bianconeri dialogano col Catania per Maxi Lopez: pista da seguire perchè i siciliani puntano a Pozzi della Sampdoria proponendo lo scambio Morimoto-Mascara.

Dall'inghilterra oggi ai bianconeri sono pure stati accostati i nomi di Babel del Liverpool e di Palacios hondureno del Tottenham, non quello di Benzema sempre più accostato all'Arsenal. Buffon ha detto no al Manchester Utd e vuole rimanere alla Juventus. Il Napoli e Caracciolo sono più vicini dopo l'ok alla trattativa del presidente del Brescia Corioni. Infine dall'inghilterra arrivano sirene per Ledesma della Lazio con il Chelsea di Ancelotti pronto a offrire alla Lazio 17 milioni di euro.

un mucchio di cazzate










Juve e Lazio, su Rakitic c'è anche il Palermo
[ martedì 30 novembre, 2010 ore: 23:31 ]

Juve e Lazio, su Rakitic c'è anche il Palermo
Dopo le aperture da parte di Michel Urscheles, agente del talentuoso centrocampista croato Ivan Rakitic (22), nei confronti di Lazio e Juventus, ampiamente documentate sulle pagine di TuttoMercatoWeb anche per mezzo di esclusive, giunte in conformità alle dichiarazioni relative a un probabilissimo mancato rinnovo di contratto con lo Schalke 04, società con cui Rakitic andrebbe in scadenza al termine della stagione in corso, sembra aggiungersi una società competitrice nella corsa all'ingaggio dell'atleta: sarebbe infatti il Palermo, secondo quanto riportato dal noto tabloid tedesco Bild, a volersi aggiudicare, preferibilmente a parametro zero da giugno il cartellino di Rakitic, il cui innesto si porrebbe sulla scia della recente politica di mercato del club rosanero, basata sui giovani emergenti e dimostratasi finora assolutamente vincente. Proseguono anche i corteggiamenti dalla Premier League nei confronti del croato, con i Bolton Wanderers attuali capofila.













Juve, Roma e Palermo, anche il Newcastle su Behrami
[ martedì 30 novembre, 2010 ore: 23:37 ]

Juve, Roma e Palermo, anche il Newcastle su Behrami
Dopo aver rifiutato l'offerta del Cesena, il laterale destro della nazionale svizzera Valon Behrami (25) continua a rimanere nel mirino di tre tra i più importanti club italiani: Juventus (alla ricerca di uomini di rilievo per la fascia destra), Roma (sempre in ballo l'ipotesi dello scambio tra il club giallorosso e il West Ham, che porterebbe il portiere brasiliano Doni in Premier League) e Palermo (già spiegato sulle pagine di TuttoMercatoWeb il possibile asse del club rosanero con la Juve, che porterebbe l'elvetico in terra siciliana, rinconducendo il 27enne nazionale azzurro Mattia Cassani alle proprie radici bianconere). La già folta concorrenza si arricchisce però di nuovi elementi dagli altri campionati: con l'Hannover 96 pronto a investire, secondo indiscrezioni rimbalzate da fonti britanniche sulla tracce di Behrami vi sarebbe anche il Newcastle. Attualmente legato agli Hammers fino al giugno 2013, l'ex-Genoa, Hellas Verona e Lazio potrebbe partire a titolo definitivo per una cifra aggirantesi intorno agli 8 milioni di euro.


















ZAMPARINI: "Sciopero dei calciatori? Sono stupidi. Rossi fino alla fine della mia presidenza? ma..."
[ martedì 30 novembre, 2010 ore: 23:40 ]

Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, in esclusiva ai microfoni di Itasportpress.it giudica così la decisione dell’Aic di proclamare lo sciopero dei calciatori per la 16ma giornata. “Sono dei stupidelli. Non c’è stata possibilità di evitare lo stop del campionato”. Il massimo dirigente rosanero poi parla anche del futuro del tecnico Delio Rossi. “Se rimarrà con me fino alla fine della mia presidenza? Ci siamo sposati ma non a vita (sorride…), penso che questo matrimonio rimarrà intatto ma ci sarà anche un divorzio”.








Coppa Italia, il Palermo affronterà il Chievo Verona
[ martedì 30 novembre, 2010 ore: 23:43 ]

Coppa Italia, il Palermo affronterà il Chievo Verona
Nei sedicesicesimi di finale di Coppa Italia vittorie per Fiorentina e Chievo. I viola al "Franchi" hanno ottenuto il successo contro la Reggina col risultato di 3-0 (a segno Babacar, Marchionni e Cerci) in una partita senza storia dal primo all'ultimo minuto. Il Chievo dal canto suo ha vinto agevolmente contro il Novara, capolista di serie B che però ha affrontato la Coppa nazionale con molti rincalzi. La squadra veronese ha avuto la meglio sui piemontesi con un 3-0 che ha visto protagonisti Granoche con una doppietta e De Paula, autore del sigillo finale.

Negli ottavi di finale di Coppa Italia il Palermo avrà come avversario il Chievo Verona. La squadra di Pioli ha ottenuto la qualificazione, vincendo 3-0 contro il Novara. Il giorno della gara tuttavia è ancora da designare.


Palermo, Joao Pedro convocato in Nazionale olimpica
[ martedì 30 novembre, 2010 ore: 23:45 ]

Palermo, Joao Pedro convocato in Nazionale olimpica
Soddisfazione per Joao Pedro, centrocampista brasiliano del Palermo che attualmente disputa il Campionato Primavera. Il giocatore, autore di una tripletta nell'ultima gara di campionato con la squadra dei baby rosanero, è stato convocato dalla Nazionale olimpica del suo paese per la qualificazione ai Giochi Olimpici di Londra del 2012. Joao Pedro sarà impegnato con la maglia verdeoro nel mese di gennaio per i match che si disputeranno in Perù.
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Non ho un c.... da fare!!!
02/12/2010 10:28
 
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Zamparini: 'Porto lo Sceicco al San Paolo'
[ mercoledì 1 dicembre, 2010 ore: 11:15 ]

Lunedì sera, a Napoli, il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini,
potrebbe assistere alla partita assieme ad Ab­dul Mohsen Al Hokair,
lo sceicco che il patron rosanero vorrebbe coinvolgere nel progetto Palermo.
"Parleremo di affari e non di calcio - si legge sulle colonne del ’Corriere dello Sport’ -
Portarlo a Palermo? Era mia intenzione, ve­diamo se ci saranno i tempi.
Chissà che non riesca a convincerlo a venire a Napoli per la partita di lunedì sera".
Il principe saudita, che ieri si trovava a Zurigo,
nel prossimo week-end sarà ospite del numero uno del club di viale del Fante.





Palermo-Andjelkovic: Fatta, manca l'ufficialità
[ mercoledì 1 dicembre, 2010 ore: 11:27 ]

Palermo-Andjelkovic: Fatta, manca l'ufficialità
Dopo Armin Bacinovic e Josip Ilicic, Sinisa Andjelkovic sarà il terzo sloveno della storia del Palermo. Il club rosanero ha già chiuso per gennaio l'acquisto del centrale 24enne del Maribor, cui andrà una cifra tra gli 1,1 e gli 1,3 milioni di euro.

Tra la fine di questa settimana e l'inizio della prossima, il giocatore firmerà un contratto di quattro anni e mezzo, fino al giugno 2015.

www.palermomania.com/read.php?id=19807&tipo=news






Europa League, una competizione tanto inseguita, quanto snobbata
[ mercoledì 1 dicembre, 2010 ore: 16:10 ]

Prendendo spunto da un'articolo pubblicato su Il Giornale, possiamo tranquillamente affermare che l'Europa League, che stasera e domani sera torna protagonista, con le quattro squadre italiane, Palermo, Napoli, Juventus e Napoli, ancora una volta, è una competizione che in molti inseguono, durante il Campionato e che poi, gli stessi tanti snobbano. La conferma di quanto appena detto è che tutte e quattro le italiane, ancora in gara, rischiano, seriamente, di non passare il turno. Allora ciò su cui ci interroghiamo è: perchè tanto parlare e sperare nella qualificazione, per poi, non onorare, in maniera seria, una competizione che negli anni novanta, quando ancora si chiamava Coppa Uefa, andava di gran moda? L'eminente quotidiano pone la questione sottolineando due cose: primo perchè l'impegno cade di giovedì e poi come si dice, non c'è il tempo di recuperare le giuste energie per la partita di Campionato e poi, perchè la maggior parte delle squadre, impegnate su questo fronte, non sono "attrezzate" con un organico che gli permetta di affrontare la competizione alla pari di come si giocano le loro chances in campionato. Allora ci viene da dire...non è poi mica sbagliata l'espressione che definisce l'Europa League o l'ex-Coppa Uefa, chiamatela come volete, semplicemente una coppa di latta.....!


















Palermo, Ag. Ilicic: "Josip vale quanto Pastore"
[ mercoledì 1 dicembre, 2010 ore: 16:17 ]

Ai microfoni di Radio Sportiva, l'agente di Josip Ilicic, Amir Ruznic ha parlato del suo assistito, il "ciclone" Ilicic, come è stato già ribattezzato, dall'ambiente sportivo. Secondo Ruznic, Josip, vale quanto Javier Pastore, dunque 70 milioni di euro. Inoltre, precisa che non si sarebbe mai aspettato, quello che sta succedendo e cioè lo straordinario modo, come Ilicic si sia ambientato ed "incastrato" a meraviglia nello scacchiere di Delio Rossi. "Se io dicessi che mi aspettavo quello che sta facendo Josip sarei un bugiardo. L'unica cosa certa è che quello che ci ha creduto ciecamente ed è il Palermo, la società che non ha avuto alcun dubbio sull'acquisto. Io l'ho proposto a dieci società di serie A ma il Palermo è stato il primo ad anticipare i tempi. Ritengo che ia Josip che Armin, potrebbero giocare nelle maggiori squadre europee e senza voler mancare di rispetto al Palermo, permettemi di dire che la quotazione di Ilicic è salita sullo stesso livello di Pastore".


Palermo-Sparta Praga, si prevede poca affluenza di pubblico
[ mercoledì 1 dicembre, 2010 ore: 16:20 ]

Per il match di domani: Palermo-Sparta Praga per la 5ª giornata del girone F della UEFA Europa League, allo stadio "Renzo Barbera", si prevede poca affluenza di pubblico, rispetto a quello visto nelle ultime gare di campionato. Infatti le prevenditite stanno andando molto a rilento e si prevedono non più di 15mila spettatori sugli spalti.











PALERMO-SPARTA PRAGA, i probabili undici rosanero
[ mercoledì 1 dicembre, 2010 ore: 16:21 ]

Interessa, ma non troppo, l'Europa League. Il Palermo domani sera riceverà al Barbera lo Sparta Praga per una partita del Girone F della competizione europea e in campo scenderanno le seconde linee. Ecco quindi la probabile formazione che schiererà Delio Rossi:

4-3-1-2: Benussi; Cassani, Goian, Munoz, Balzaretti; Migliaccio, Rigoni, Kasami; Pastore, Miccoli, Maccarone.










TRE ROSANERO IN USCITA PER GENNAIO
[ mercoledì 1 dicembre, 2010 ore: 16:22 ]

TRE ROSANERO IN USCITA PER GENNAIO
Non hanno convinto e per questo motivo lasceranno Palermo con la formula del prestito in cerca di maggiori fortune e continuità: il biglietto d'andata è per Nicola Rigoni e Matteo Darmian, destinazione serie B.

Oltre Darmian e Rigoni (nei prossimi giorni dovrebbe tenersi un incontro tra l'entourage del giocatore e la dirigenza rosanero ma per adesso l'agente, Giorgio De Giorgis si trova all'estero) una volta arrivato in Sicilia Sinisa Andjelkovic del Maribor, lascerà Palermo anche il difensore Kamil Glik che piace al Bari (unica società interessata al polacco). Dovrebbe restare invece in rosanero il giovane centrocampista classe '92 Pajtim Kasami che pur piacendo a Novara e Cesena ha impressionato in positivo lo staff palermitano e quindi rimarrà in Sicilia.


Sparta Praga, Chovanec: "Per i rosa match decisivo"
[ mercoledì 1 dicembre, 2010 ore: 20:13 ]

"Il Palermo è una grande squadra, contro una delle più forti del girone". Lo dice l’allenatore dello Sparta Praga, Jozef, Chovanec, intervenuto in conferenza stampa presso il "Renzo Barbera".
"Capisco Rossi quando parla di match decisivo. Abbiamo un grande vantaggio, in quanto sia domani che a Mosca potremo avere la possibilità di qualificarsi. Il Palermo, invece, si gioca tutto domani".

"I nostri giocatori non hanno dimenticato com’è giocare sull’erba naturale e non sul sintetico o semi-sintetico. Per noi giocare sul manto naturale è un’ottima cosa".
"Un vantaggio passare dal gelo a questo clima caldo? Questo fattore non influisce più di tanto. I nostri giocatori africani, però, ad esempio, saranno contenti di trovare queste condizioni".

"Lo Sparta non viene a Palermo per pareggiare. Non conosco una squadra al mondo che affronta una gara pensando al pareggio e non alla vittoria".
"Il mio pensiero sul momento del Palermo? Abbiamo osservato tutte le ultime gare dei rosa. Sappiamo che oltre ai risultati, i giocatori di Rossi hanno raggiunto un ottimo livello qualitativo. Bony top scorer? Siamo molto contenti per lui, anche perchè per la storia ceca è una cosa molto particolare".












Sparta Praga, Vacek: "Siamo contenti di poter giocare a Palermo"
[ mercoledì 1 dicembre, 2010 ore: 20:15 ]

"Dopo undici giorni di stop per la nostra pausa invernale, siamo molto contenti di poter giocare, farlo in questa bella città e con questo clima bellissimo". E’ quanto affermato da Kamil Vacek, centrocampista dello Sparta Praga, in conferenza stampa presso il Barbera.

"Chi temo tra i rosanero? Sapevamo sin dall’inizio che il Palermo è una squadra molto forte, così come il Cska. Tutti parlano di Pastore anche se ritengo che dovremo star attenti ai movimenti di tutta la squadra".
"Ho giocato in Italia con una squadra giovanile, adesso ritornare qui da professionista è molto bello. Futuro in Italia? Chi lo sa, vedremo...".




Europa League, Conferenza Rossi-Miccoli: "Vogliamo qualifcarci. Giochiamo sempre per vincere"
[ mercoledì 1 dicembre, 2010 ore: 19:20 ]

Europa League, Conferenza Rossi-Miccoli:
DELIO ROSSI, alla viglia di Palermo-Sparta Praga, è intervenuto in conferenza stampa, dando fiducia all'ambiente rosanero per la qualificazione in Europa League:
"Abbiamo qualche possibilità di passare il turno. La situazione è leggermente complicata, ma tutto dipende dalle prossime due partite. Per me domani è una gara fondamentale così come lo era quella di domenica contro la Roma. Fare turn over domani è d'obbligo, non avendo a disposizione gli sloveni e Nocerino. In campo ci sarà la formazione più logica. Noi abbiamo uno spartito, cambiano i giocatori che sono gli interpreti. Questo è normale. La formazione dipende sempre dai giocatori e dalle loro caratteristiche. La deciderò nella notte, perchè ci sono delle varianti da valutare. L'allenatore deve anche pensare cosa può accadere durante la gara, fare conto delle situazioni che si possono venire a creare. Per giocare in Europa ad alti livelli ci vuole un organico maggiore perchè tre competizioni sono tante e portano via tante energie. Ci vuole inoltre l'abitudine a giocare ogni tre giorni. Lo Sparta Praga? Anche se per ora non giocano in campionato, sono temibili. Se sono qui, avranno programmato bene la stagione. Le squadre dell'Est sono abituate a queste situazioni, a giocare in Europa anche quando il campionato è bloccato. Lo Sparta Praga è una squadra molto concreta con giocatori che sanno cosa devono fare in campo. Badano al sodo, hanno poche individualità ma un gruppo compatto e senza fronzoli".

FABRIZIO MICCOLI, intervenuto in conferenza stampa, carica la squadra in vista del prossimo match di Europa League: "Nello spogliatoio c´è la massima voglia di far bene perché in noi non c´è una preferenza per il campionato o per la coppa. Giochiamo sempre per vincere e sicuramente sarà così anche domani. Speriamo di far bene perché ci teniamo a non vanificare gli sforzi fatti un anno fa per qualificarci. Vorrei fare gol in Europa, dato che mi manca da un po'. Quest'anno ho avuto poche occasioni. Sciopero? Su alcune cose sono d'accordo, su altre no nella contesa AIC e Lega. Scioperare è dare un segnale forte. E' impensabile la regola dei trasferimenti forzati o la condizione dei fuori rosa. Dispiace però per i bambini e tifosi che aspettano la partita con ansia la domenica".
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02/12/2010 14:51
 
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Io sono fiducioso per stasera e sarò allo stadio, e comunque chi snobba l'Europa a cominciare da noi tifosi, è solo un tifosotto che non ha a cuore la sua squadra.
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Re:
grazieric, 02/12/2010 14.51:

Io sono fiducioso per stasera e sarò allo stadio, e comunque chi snobba l'Europa a cominciare da noi tifosi, è solo un tifosotto che non ha a cuore la sua squadra.




vallo a dire agli juventini [SM=x54481]
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Re:
grazieric, 02/12/2010 14.51:

Io sono fiducioso per stasera e sarò allo stadio, e comunque chi snobba l'Europa a cominciare da noi tifosi, è solo un tifosotto che non ha a cuore la sua squadra.



vorrei essere fiducioso quanto te ma quando portiamo formazioni piene di riserve con l'unico scopo apparente di farci eliminare ti passa la voglia pure di sperare che provino a fare risultato, poi ovvio che ogni partita noi tifosi la sentiamo in modo particolare ed è un peccato che se lo volessero potremmo pure ambire a vincerlo il trofeo
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Re: Re:
cicco91, 02/12/2010 17.48:



vorrei essere fiducioso quanto te ma quando portiamo formazioni piene di riserve con l'unico scopo apparente di farci eliminare ti passa la voglia pure di sperare che provino a fare risultato, poi ovvio che ogni partita noi tifosi la sentiamo in modo particolare ed è un peccato che se lo volessero potremmo pure ambire a vincerlo il trofeo




la cosa grave e che le nostre squadre stanno giocando con i titolari, forse solo il Palermo oggi metterà due non titolari lasciando a riposo forse Balzaretti e Migliaccio, per il resto il turnover è obbligato dalle assenze forzate e non dallo snobbare la competizione.
Napoli e Sampdoria giocano con i titolari, solo la Juventus ha fatto riposare qualche titolare, il problema è nella testa di chi gioca e non nel nome di chi va in campo.
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Re: Re: Re:
grazieric, 02/12/2010 18.04:




la cosa grave e che le nostre squadre stanno giocando con i titolari, forse solo il Palermo oggi metterà due non titolari lasciando a riposo forse Balzaretti e Migliaccio, per il resto il turnover è obbligato dalle assenze forzate e non dallo snobbare la competizione.
Napoli e Sampdoria giocano con i titolari, solo la Juventus ha fatto riposare qualche titolare, il problema è nella testa di chi gioca e non nel nome di chi va in campo.


questo non lo metto in dubbio ma per dire con il CSKA ci siamo presentati con Glik, Rigoni, Darmian, Kasami e Garcia titolati quindi va turnover quanto vuoi ma poi è normale che le prendiamo, sicuramente avremmo perso lo stesso perchè come dici tu manca la mentalità innanzitutto però così te la vai anche a cercare
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02/12/2010 22:56
 
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eliminazione che brucia ma che meritiamo per come ci siamo comportati in questo girone

oggi meritavamo di vincere ma il rigore generoso e l'espulsione anch'essa esagerata di Goian ci ha completamente tagliato le gambe
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03/12/2010 00:08
 
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Re:
cicco91, 02/12/2010 22.56:

eliminazione che brucia ma che meritiamo per come ci siamo comportati in questo girone

oggi meritavamo di vincere ma il rigore generoso e l'espulsione anch'essa esagerata di Goian ci ha completamente tagliato le gambe




Ci abbiamo provato anche se non capisco Rossi che in 10 ha lasciato fino alla fine 1 punta, perso per perso avrei rischiato con le due punte con un centrocampista in meno, pazienza è andata così.
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NAPOLI-PALERMO ARBITRA MORGANTI

Sarà Emidio Morganti di Ascoli Piceno l'arbitro di Napoli-Palermo, 15a giornata del Campionato di Serie A Tim in programma lunedì prossimo (ore 20.45) al “San Paolo". Il direttore di gara marchigiano sarà coadiuvato dagli assistenti Copelli e Manganelli. Quarto uomo ufficiale Giannoccaro.













PALERMO-SPARTA PRAGA 2-2 FINALE
Questa sera al “Renzo Barbera” il Palermo allenato da Delio Rossi ha concluso sul punteggio di 2-2 il match di UEFA Europa League con i cechi dello Sparta Praga, abbandonando (a testa alta) le speranze di qualificazione ai sedicesimi di finale della competizione europea. Padroni di casa subito in avanti al 3’ con Maccarone, che dalla distanza manca di poco la porta con il mancino. Quattro minuti più tardi, colpo di testa di Kucka sul cross di Pamic, palla alta sopra la traversa. Al 10’ tentativo con il destro di Pastore da fuori area, ma il tiro del Flaco si spegne sul fondo. Al 13’ velleitario tentativo di Kucka su calcio di punizione, nessun pericolo per Benussi. Due minuti dopo, è la volta di Liverani che, sempre su punizione, sfiora l’incrocio dei pali della porta difesa da Blazek. Al 23’ i rosa passano in vantaggio con una gran sventola da fuori di Rigoni che fulmina l’incolpevole Blazek. Al 26’ padroni di casa vicini al raddoppio con Pastore, che da lontano mette alla prova i riflessi del portiere dello Sparta che respinge. Al 43’ Kweuke di testa sugli sviluppi di un corner manda la palla fuori bersaglio. Allo scadere del tempo Maccarone con il destro spedisce la sfera alta. Dopo l’intervallo entrambe le squadre ritornano in campo con gli stessi undicesimi del primo tempo. Al 2’ della ripresa, sinistro di Pinilla da posizione angolata, palla sull’esterno della rete. Due minuti dopo, velleitario tentativo di Kucka da distanza siderale, Benussi para senza problemi. Al 5’ l’arbitro Strahonja giudica falloso il contrasto nell’area ceca tra Goian e Wilfried: cartellino rosso per il difensore rosanero, per somma di ammonizioni, e calcio di rigore per lo Sparta. Dal dischetto Kladrubsky supera Benussi. Un minuto dopo Bovo subentra a Maccarone. Ma al 13’ Vacek atterra Liverani in area: è calcio di rigore per il Palermo. Dagli undici metri Pinilla spiazza Blazek. Al 17’ gli ospiti annullano nuovamente il vantaggio rosanero con Kucka, che di testa insacca alle spalle di Benussi sul cross dalla destra di Vacek. Al 24’ nello Sparta Praga Kadlec entra al posto di Kusnir, mentre nel Palermo Kasami sostituisce Liverani. Al 25’ ci prova Rigoni da lontano, palla sul fondo. Al 31’ entra in campo Miccoli al posto di Pinilla. Due minuti dopo, Kweuke di testa non inquadra lo specchio della porta. Al 37’ tra le fila dello Sparta fuori Podany, dentro Zeman. Al 42’ Palermo vicinissimo al gol: splendida triangolazione tra Miccoli e Cassani, ma il mancino al volo del fantasista rosanero finisce fuori di un soffio. Allo scadere espulso Pastore per somma di ammonizioni. Dopo tre minuti di recupero l’arbitro croato manda le due squadre negli spogliatoi.


















Primavera: domani Grosseto-Palermo
La Primavera rosanero allenata da Paolo Beruatto domani pomeriggio sarà impegnata in trasferta contro il Grosseto, nel match valevole per la 12a giornata del Campionato Primavera Tim - Trofeo "Giacinto Facchetti". La gara avrà inizio alle ore 11.00.















Lavoro di scarico per i rosa
Questa mattina il Palermo è tornato ad allenarsi a Boccadifalco, in vista del match esterno di lunedì prossimo (ore 20.45) contro il Napoli. I giocatori scesi in campo ieri contro lo Sparta Praga hanno svolto un lavoro di scarico, mentre il resto della squadra ha effettuato un lavoro di possesso palla ed una partita a pressione. Lavoro differenziato per Abel Hernandez e Matteo Darmian.













Domani allenamento pomeridiano al Tenente Onorato
Proseguirà domani pomeriggio la preparazione del Palermo a Boccadifalco. I rosa si ritroveranno in campo alle ore 15.00 e sosterranno una seduta a porte chiuse.
















Attacco da record per il Palermo 2010

Tra le 17 squadre che hanno preso parte al campionato di serie A per tutto l’anno solare 2010 – quindi da gennaio ad oggi – il Palermo risulta finora la squadra che ha segnato il maggior numero di gol: 62 le reti messe a segno dai rosanero, che sono seguiti a quota 60 dal Milan, a 59 dalla Roma ed a 58 dall’ Inter. La squadra più sterile del 2010 – sempre inteso come anno solare – è invece il ChievoVerona, con appena 30 reti realizzate.











El Grafico: Il socio perfetto di Messi
[ giovedì 2 dicembre, 2010 ore: 11:07 ]

El Grafico: Il socio perfetto di Messi
Per la prima volta in 91 anni di storia, un giocatore del Palermo va sulla copertina di El Gráfico. Il mensile sportivo argentino — in edicola oggi a Buenos Aires — ha scelto infatti Javier Pastore come "il socio perfetto" di Lionel Messi e ha dedicato una lunga intervista al Flaco. "A volte non credo quello che mi sta succedendo. Tre anni fa i miei amici volevano farmi vedere da una strega. Non giocavo, mi infortunai, nessuno tranne il mio procuratore e la mia famiglia aveva fiducia in me. Penso spesso a quel passato guardando al mio presente, in cui tutto è bello" dice Javier, innamorato del numero 27, il preferito di sua madre, e della Sicilia. "Tutti i giorni assaggio una salsa nuova. La pasta qui è buonissima. E adoro gli arancini. Mangio troppo, per fortuna non ingrasso".

Il fantasista del Palermo e della Nazionale vive con suo fratello Juan, "un 17enne che può fare il trequartista o la punta, come me, potrebbe giocare col Palermo". A due passi vivono sua sorella col marito e i due nipoti, Bruno (3) e Franco (4). Sono i bambini che a volte si vedono negli allenamenti della prima squadra. "Hanno sempre un pallone vicino. Si vestono da giocatori con me nello spogliatoio. Hanno la maglietta del Palermo, anche quella della Nazionale e dell’Huracan. Giochiamo un pò sul campo, poi mi aspettano fuori mentre io mi alleno. Sono un sogno. A Palermo posso uscire di casa, non è come a Napoli per il Pocho Lavezzi. A Palermo la gente è calda il giusto: ti chiedono una foto, un autografo".

Pastore a Palermo è a casa, per farlo capire racconta a El Grafico. "Ogni volta che vengo premiato come migliore in campo, un signore che ha un bar mi manda 25 chili di caffè. E poi arrivano frutta e dolci. Ho trovato una dirigenza e dei compagni che mi hanno aiutato tantissimo. Ho imparato molto con Delio Rossi, che mi ha tolto per un mese e mezzo, per fare un lavoro tattico sul piano difensivo. Finito l’allenamento restava un’ora con me per lavorare. Mi ha insegnato a trovare meglio gli spazi, per tornare ad aiutare al centrocampo senza stancarmi".

Nell’Argentina è già titolare fisso come Messi. "Uno come lui si vede una volta ogni 30 anni. Ci siamo conosciuti prima del Mondiale. Fuori dal campo siamo simili: tranquilli, un pò timidi. Posso dire con orgoglio che non ho perso nessuna partita di PlayStation contro lui, che a tutti gli altri vince con facilità". Per ora Pastore non dà retta alle voci che parlano di un cartellino di 60 milioni, e di un futuro col Real Madrid o il Barcelona. "L’anno prossimo mi vedo col Palermo. Se si parla di me vuol dire che sto facendo le cose bene. Rimango con i piedi sulla terra. Non leggo tutto quello che si dice di me".

Così risponde Javier Pastore, un maleducato del calcio, come l’ha definito Diego Maradona. "L’elogio che mi ha commosso di più. Perché Diego l’ha detto molto spontaneamente, non era una frase pensata. Io mi diverto giocando così. Il calcio è un lavoro, ma rimane sempre un gioco. Se ti diverti in campo, giocherai meglio".















Palermo, Glik ritorna in Polonia?
[ giovedì 2 dicembre, 2010 ore: 17:23 ]

Palermo, Glik ritorna in Polonia?
Voci insistenti dalla stampa polacca indicano Kamil Glik vicino al rientro sul suolo natio. Il difensore, che in rosanero ha poche chances visto il rendimento di Munoz e Goian, è intenzionato a cambiare aria per non perdere la Nazionale. Al momento sia l'agente del giocatore che Glik confermano tale ipotesi presso gli organi di stampa polacchi. Su di lui c'è forte l'interesse del Wisla Cracovia; in Italia invece si registra sempre il Bari sulle sue tracce.









Palermo-Sparta Praga 2-2: Il tabellino
[ giovedì 2 dicembre, 2010 ore: 23:05 ]

Europa League - 5a giornata girone F
Palermo-Sparta Praga 2-2
PALERMO: Benussi; Cassano, Goian, Munoz, Balzaretti; Migliaccio, Liverani (69' Kasami), Rigoni; Pastore; Maccarone (53' Bovo), Pinilla (76' Miccoli). All. Rossi.
SPARTA PRAGA: Blazek; Kusnir (69' Kadlec), Brabec, Repka, Pamic; Vacek, Kladrubsky, Podany (83' Zeman); Kucka; Kweuke (93' Hoheneder), Wilfried. All. Chovanec.
Arbitro: Strahonja.
Espulsi: 50' Goian (P), 94' Pastore (P).
Ammoniti: Kusnir, Goian, Migliaccio, Kweuke, Pastore, Vacek, Repka.
Marcatori: 23' Rigoni (P), 51' rig. Kladrubsky (S), 59' rig. Pinilla (P), 62' Kucka (S)




Napoli, Cavani: "Vogliamo andare avanti in campionato e in Europa"
[ giovedì 2 dicembre, 2010 ore: 23:06 ]

Edinson Cavani show: grande protagonista della serata con tre gol realizati ed una stupenda prestazione. Contro l'Utrecht, l'attaccante partenopeo ha permesso al Napoli di pareggiare una partita ampiamente compromessa da alcuni errori difensivi. Edinson, con quindici gol tra campionato e coppa, si sta mettendo in luce come un attacante moderno, infallibile realizzatore e trascinatore di una squadra che può competere, anche per merito suo, ancora ad alti livelli in Italia ed in Europa:

"C'era rigore su di me. Sono molto contento per i tre gol. Il merito è anche della squadra - ha dichiarato Edinson al termine del match- Adesso dobbiamo soltanto andare avanti così. Sono soddisfatto. Il Napoli è ancora in corsa per la qualificazione? Potevamo anche perdere, accontentiamoci del pareggio poi ci giocheremo la qualificazione, al San Paolo, contro lo Steaua Bucarest. Adesso pensiamo al Palermo, per me sarà una partita speciale. Il Palermo è stato un pezzo importante della mia vita. Il primo gol? E' stato molto bello. Il rigore? L'ho calciato perchè ci siamo messi d'accordo io ed Hamsik poi ce l'ho messa tutta. Abbiamo dimostrato di essere una squadra vera, diamo sempre tutto di noi stessi. Il terzo posto? Vogliamo andare avanti in campionato e in Europa League".
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