Re: Re:
rogerio guerrero, 20/12/2010 22.54:
HAbemus Papa
Immagino tu abbia letto tutto Das Kapital, nonché i Gründrisse per poter esprimere un giudizio.
Preferisci o non puoi??? Io francamente non posso perché ho una conoscenza limitata dei testi, perö bisogna ammetterla l´ignoranza.
Mi limito a constatare solo alcunni errori argomentativi: non esiste alcun lavoro empirico o teorico che non sia sviluppato in una determinata cornice filosofica o se preferisci, visto che la parola ti infastidisce, modello ermeneutico.
2. Errore si parlava del contenuto e dell´oggetto dell´opera di Marx non della sua valutazione/applicazione/funzionalitä. Poi arrivi tu e dici "é merda, ed é cosí perché lo dico io che sono esperto". Be mio caro la tua "espertise" la devi dimostrare e saper spiegare non imporre, e soprattutto in riferimento all´oggetto della discussione.
Il mio é un invito, spiega, io sono uno che mette in discussione, ho tanti punti critici nei confronti di Marx come ne ho a favore. Un chiarimento e una discussione non possono che ridurre la mia ignoranza.
Tu sei l´esperto e ora mi devi far vedere e capire perché MArx dice stronzate. Se ti sei esposto cosí immagino e guarda sono anche sicuro che hai tanti motivi, esponili
No guarda, con tutto il rispetto con te di ste robe non parlo proprio perchè sei cocciuto, in primis, e non affronti questi temi come piace a me, in secundis.
Se ti poni meglio ed eviti gli habemus papa (sarebbe accusativo e ci andrebbe la m, vabbè...), se ne può discutere, togliendo anche gli ermeneutici e tutte queste robe inutili, io, ripeto, se vuoi parlo di economia e non di filosofia.
E quello che propone Marx (ho letto lunghi passi del Capitale, non tutto perchè non mi interessava) è contro qualsiasi principio economico. Anche sociale, a mio parere, ma in questo non mi addentro.
@Atom: A parte il fatto che chi faceva i CDS e concedeva mutui ai disoccupati non era un capitalista, il discorso è diverso.
L'intervento statale ha sempre fatto più danni che benefici, e per intervento statale non intendo il salvataggio di aziende o l'influsso di denaro per risollevare un'economia. il che è un discorso totalmente a parte.
Io sono liberista, e nel libero mercato e nella concorrenza credo sempre. Lo stato, a mio parere, deve solo mettere nelle condizioni che il libero mercato si verifichi, evitando soprusi, disfunzioni, che alterano appunto il libero mercato. La regolamentazione non è in contrasto col liberismo, l'intervento attivo sì. E l'intervento statale, ad esempio attraverso la pubblicizzazione di imprese, crea necessariamente, e senza neanche parlarne, un danno a produzione e consumatori.
E per precisare la crisi finanziare non c'entra con la deregolamentazione, questa è solo una fesseria messa in giro per gridare come sempre al complotto.