Ibra replica "Matrix parla troppo di me"
Fra le ultime dichiarazioni di Marco Materazzi c’era stato spazio anche per una frecciatina all’ex compagno Ibrahimovic, destinatatario di un curioso quanto provocatorio ringraziamento per aver favorito, essendo nell’undici titolare di Guardiola, il passaggio del turno dell’Inter al Nou Camp nella scorsa edizione della Champions League.
La replica di Zlatan non si fa attendere più di tanto, ecco come il nuovo idolo rossonero risponde ai mendaci ringraziamenti del difensore italiano: “Materazzi parla un po' troppo di me, così come Moratti. Si vede che io sono ancora molto importante per loro. Io invece non parlo mai di loro, si vede che non sono importanti per me”.
Più volte definito come “uomo-scudetto” per le vittorie italiane conquistate con Juventus e Inter, ora l’ex blaugrana punta con decisione allo scudetto rossonero: “Non temo né Inter, né Juventus, né Roma né nessuno. Stiamo gia dimostrando di essere i più forti, dobbiamo solo continuare così e il Milan vincerà tutto. Ho capito dal primo giorno che sono arrivato qui, dall'atmosfera che c'è intorno a me, che il Milan è la squadra dove finire la mia carriera e dove poter vincere tanto. Non è vero che la squadra è Ibra-dipendente, ognuno di noi dipende dagli altri compagni”.
C’è spazio anche per un po’ di compassione nei confronti di Wesley Sneijder per la sua clamorosa esclusione dal podio del Pallone d’oro: “È triste che Snejider non vinca il Pallone d'Oro, dopo quello che ha fatto nella scorsa stagione, Mondiale compreso, ma ormai quel trofeo è diventato una questione solo politica ed è per questo che a me non interessa più vincerlo: preferisco vincere con la squadra”.
In chiusura qualche parola sull’ipotesi di vedere un giorno Mario Balotelli in maglia rossonera, lo svedese smorza l’entusiamo di chi lo vorrebbe veder tornare al più presto a Milano sulla sponda opposta del naviglio: “Secondo me è meglio che rimanga altri due anni al Manchester City per maturare e far esperienza”.
Matteo Marceddu / Eurosport