Clamoroso! Materazzi ad un passo dal Milan!

Nel 2005 però.

A UN PASSO DAL MILAN – Non passa derby in cui, indipendentemente dal suo impiego nell’undici titolare, Matrix non venga beccato dalla tifoseria rossonera con pesanti insulti eppure, come racconta l’ex campione del mondo, soltanto cinque anni fa è stato a un passo da un trasferimento che avrebbe avuto del clamoroso e che difficilmente sarebbe stato accettato dai tifosi di entrambe le tifoserie milanesi: “Nella stagione 2005-2006 fui molto vicino a finire al Milan. Mancini non mi vedeva, voleva che me ne andassi: c'era anche il Villarreal che mi cercava, mentre a me premeva soprattutto andare a giocare per guadagnarmi il Mondiale. Non ho problemi ad ammetterlo: fui vicinissimo a firmare col Milan, poi però parlai con Lippi, il c.t. mi disse di non preoccuparmi, che un posto tra i 23 me l'avrebbe dato comunque e quel colloquio fu la mia fortuna. Decisi di restare dove il cuore mi diceva di stare, Lippi mantenne la promessa, mi portò in Germania e poi quel che successe lo sapete”.

Dichiarazioni shock del difensore nerazzurro che oggi ringrazia Lippi - 2 LA FAMA DEL CATTIVO – Il rapporto che con un eufemismo si potrebbe definire burrascoso con i tifosi dei cugini rossoneri può passare, ma l’impressione che ogni successo della sua carriera possa essersi eclissato dietro l’immagine di un giocatore rude e scorretto lo delude non poco. Non sono affatto pochi i trofei vinti, tutti con la maglia dell’Inter e della nazionale: tra i più importanti i cinque scudetti, l’ultima Champions League e la storica Coppa del Mondo di Berlino. A proposito di mondiali, di quei mondiali, Materazzi rivela i retroscena del suo incontro con Zizou Zidane, avvenuto apparentemente per caso in un hotel milanese che ospitava l’ex allenatore Mourinho in trasferta con il suo Real per la sfida di Champions contro il Milan: “Stavo uscendo dall'hotel - racconta Materazzi - quando qualcuno cercò di fermarmi: c'è un problema, mi dissero, c'è Zidane che sta parcheggiando proprio a fianco della tua auto. Risposi che non vedevo dov'era il problema; uscii, mi trovai di fronte a Zidane e sfruttai l'occasione per dirgli delle cose, cose che sappiamo io e lui, che restano tra noi. Diciamo che sono stato io a parlare di più e quando lui alla fine mi ha allungato la mano, io l'ho tenuta stretta e non l'ho mollata fino a che non mi ha guardato bene in faccia. Era quello che volevo. E' andata così, per me è stato bello: per lui non so”.

Per il difensore il 2006 è stato un anno storico; non tanto per lo scudetto vinto a tavolino ma per l’inaspettata vittoria del Mondiale nella surreale atmosfera creata in occasione dello scandalo di “Calciopoli”. Qualche rammarico, però, rimane: “Nel 2006 avrei meritato di essere preso in considerazione, invece pagai la fama del cattivo, per via della testata di Zidane e France Football m'inserì nemmeno fra i 30”.

Lo scontro con Zidane non è certo stato l’unico in cui si è ritrovato coinvolto. L’ultimo in ordine di tempo è quello con l’ex compagno Zlatan Ibrahimovic al quale rivolge dei ringraziamenti del tutto particolari: “Lo scontro nel derby? Semplicemente io mi sono fermato per non fargli del male, lui invece no. Ma va bene così. La verità è che noi dell'Inter lo dobbiamo ringraziare: se un anno fa avessimo incontrato il Barcellona senza lui in campo, forse non ce l'avremmo fatta a eliminarli e non avremmo mai vinto la Champions”. Eppure, andando a memoria, forse lo svedese avrebbe potuto meritare qualche ringraziamento per i gol messi a segno in chiave scudetto.

L’ultimo pensiero va a Balotelli, sicuramente il loro è un rapporto d'amore e odio: “Uno schiaffo e una scarpa in faccia gli sono arrivati; ma quando l'hanno operato, ed era in ospedale, c'ero io a mezzanotte a fargli compagnia e ad andare a prendergli le merendine alla macchinetta”.
Matteo Marceddu / Eurosport

Qua nei dintorni di Milano era trapelata questa notizia.

Minchia che affarone.

Piuttosto avrei pagato Kaladze di tasca mia per altri 30 anni.

Che sfiga[IMG]http://i40.tinypic.com/2rcq5ur.jpg[/IMG]

Grande il pezzo su Balubatelli

MATRIX per sempre uno di Noi.

OLD

Nick Heavens, 09/12/2010 20.44:

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Minchia che affarone.

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Beh, nel 2006 era un signor difensore. Guarda che signor mondiale che ha fatto!

Cosa ampiamente nota

heatbreakerkid, 09/12/2010 22.48:

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Beh, nel 2006 era un signor difensore. Guarda che signor mondiale che ha fatto!

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Ma quando mai?

Mo ha fatto un buon mondiale, per carità, però un signor difensore non lo è mai stato.

Nick Heavens, 09/12/2010 23.35:

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Ma quando mai?

Mo ha fatto un buon mondiale, per carità, però un signor difensore non lo è mai stato.

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l'anno dopo era il migliore

Noi lo amiamo tanto

SI sapeva, infatti perse parecchia approvazione da parte dei tifosi.

Poi infilò la combo mondiale/stagione benedetta da Cristo e diventò un idolo.

Tra il sublime e il ridicolo spesso non v'è che un passo...

=BARRA BRAVA=, 09/12/2010 23.36:

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l'anno dopo era il migliore

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Ma baffanculo a drago

Nick Heavens, 10/12/2010 13.07:

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Ma baffanculo a drago

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L'anno dopo il mondiale era un'ira di dio.

Nick Heavens, 10/12/2010 13.07:

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Ma baffanculo a drago

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baffanculo che? 2006/2007, un muro e 10 gol in campionato mi sembra, svegliati.

=BARRA BRAVA=, 10/12/2010 13.08:

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baffanculo che? 2006/2007, un muro e 10 gol in campionato mi sembra, svegliati.

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Ma sì, ma mò il migliore mi pare troppo.

Insomma, un buon difensore che basava tutto sul fisico e che giocava in un campionato monco dove l'Inter chiuse prima con 200 punti su noi. Ma i suoi limiti di capoccia li ha sempre avuti.

Nick Heavens, 10/12/2010 13.11:

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Ma sì, ma mò il migliore mi pare troppo.

Insomma, un buon difensore che basava tutto sul fisico e che giocava in un campionato monco dove l'Inter chiuse prima con 200 punti su noi. Ma i suoi limiti di capoccia li ha sempre avuti.

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si bè quello che vuoi, se i miei difensori giocassero come lui giocò quel campionato, ri-vinciamo lo scudetto a mani basse.


e i limiti di capoccia sono una quasi esclusiva di burdisso.

Minchia queste sì che sono notizie da topic....
Calcolando che è pure un fatto che si riferisce a 5 anni fa...

=BARRA BRAVA=, 10/12/2010 13.13:

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si bè quello che vuoi, se i miei difensori giocassero come lui giocò quel campionato, ri-vinciamo lo scudetto a mani basse.


e i limiti di capoccia sono una quasi esclusiva di burdisso.

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Per carità, gioco bene. Ma insomma, n'annata favolosa l'hanno avuta tutti in carriera.


E mò che c'entra Burdisso nun se sà. A troll.

Nick Heavens, 10/12/2010 13.16:

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Per carità, gioco bene. Ma insomma, n'annata favolosa l'hanno avuta tutti in carriera.


E mò che c'entra Burdisso nun se sà. A troll.

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si ma 10 gol. E poi chissene, per te pare na pippazza.


burdy da noi era lo spauracchio dei compagni di reparto, e la sintesi per descriverlo è "cervellotico imprevedibile". C'entra eccome.

Sono serissimo nel dire che secondo me nel 2006-2007 fu l'assoluto MVP del Campionato. E già a Perugia segnava DODICI gol in un campionato (dodici. Un difensore centrale).

Poi mi perplime sempre pensare che chi dichiara di odiarlo magari è stato il primo ad esultare in finale a Berlino ai suoi due gol.

AngelieDemoni82, 10/12/2010 13.34:

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Sono serissimo nel dire che secondo me nel 2006-2007 fu l'assoluto MVP del Campionato. E già a Perugia segnava DODICI gol in un campionato (dodici. Un difensore centrale).

Poi mi perplime sempre pensare che chi dichiara di odiarlo magari è stato il primo ad esultare in finale a Berlino ai suoi due gol.

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Sulla prima parte sono d'accordo, magari non l'MVP in generale, ma come difensore fu il migliore senza dubbio.

Sulla seconda molto meno, non capisco la relazione fra il fatto che può starmi sulle palle un giocatore e l'esultare per un goal in Nazionale. Materazzi mi sta sulle palle come pochi, ma quel goal è stato fondamentale per la coppa ed ho esultato come un pazzo. Per il goal, non perché avesse segnato Materazzi, avrei esultato uguale se fosse stata un autorete.

AngelieDemoni82, 10/12/2010 13.34:

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Sono serissimo nel dire che secondo me nel 2006-2007 fu l'assoluto MVP del Campionato. E già a Perugia segnava DODICI gol in un campionato (dodici. Un difensore centrale).

Poi mi perplime sempre pensare che chi dichiara di odiarlo magari è stato il primo ad esultare in finale a Berlino ai suoi due gol.

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A Perugia era una manna per il fantacalcio

=UnicaFede=, 10/12/2010 13.41:

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A Perugia era una manna per il fantacalcio

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Ben ricordiamo che è il diffesore con piu gol fatti in una singola stagione in serie A

Joe Nitro, 10/12/2010 13.15:

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Minchia queste sì che sono notizie da topic....
Calcolando che è pure un fatto che si riferisce a 5 anni fa...

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L'intervista è di ieri eh. Poi sono argomenti interessanti.

Fra le ultime dichiarazioni di Marco Materazzi c’era stato spazio anche per una frecciatina all’ex compagno Ibrahimovic, destinatatario di un curioso quanto provocatorio ringraziamento per aver favorito, essendo nell’undici titolare di Guardiola, il passaggio del turno dell’Inter al Nou Camp nella scorsa edizione della Champions League.

La replica di Zlatan non si fa attendere più di tanto, ecco come il nuovo idolo rossonero risponde ai mendaci ringraziamenti del difensore italiano: “Materazzi parla un po' troppo di me, così come Moratti. Si vede che io sono ancora molto importante per loro. Io invece non parlo mai di loro, si vede che non sono importanti per me”.

Più volte definito come “uomo-scudetto” per le vittorie italiane conquistate con Juventus e Inter, ora l’ex blaugrana punta con decisione allo scudetto rossonero: “Non temo né Inter, né Juventus, né Roma né nessuno. Stiamo gia dimostrando di essere i più forti, dobbiamo solo continuare così e il Milan vincerà tutto. Ho capito dal primo giorno che sono arrivato qui, dall'atmosfera che c'è intorno a me, che il Milan è la squadra dove finire la mia carriera e dove poter vincere tanto. Non è vero che la squadra è Ibra-dipendente, ognuno di noi dipende dagli altri compagni”.

C’è spazio anche per un po’ di compassione nei confronti di Wesley Sneijder per la sua clamorosa esclusione dal podio del Pallone d’oro: “È triste che Snejider non vinca il Pallone d'Oro, dopo quello che ha fatto nella scorsa stagione, Mondiale compreso, ma ormai quel trofeo è diventato una questione solo politica ed è per questo che a me non interessa più vincerlo: preferisco vincere con la squadra”.

In chiusura qualche parola sull’ipotesi di vedere un giorno Mario Balotelli in maglia rossonera, lo svedese smorza l’entusiamo di chi lo vorrebbe veder tornare al più presto a Milano sulla sponda opposta del naviglio: “Secondo me è meglio che rimanga altri due anni al Manchester City per maturare e far esperienza”.
Matteo Marceddu / Eurosport