I Grifoni since 1893 (Il Topic Ufficiale del Genoa C.F.C.)

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Ai microfoni di Radio Goal, sulle frequenze di Radio KissKiss Napoli, è intervenuto il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, rilasciando alcune dichiarazioni. Ecco quanto evidenziato da TuttoNapoli.Net: " Abbiamo preso tanti giocatori perchè eravamo scoperti in alcuni ruoli. In generale, fino ad ora è stato un mercato a fari spenti, a causa della crisi. Noi speriamo di trovarci nella parte sinistra della classifica, ma sarà difficile perchè è davvero un campionato equilibrato. Altre operazioni di mercato in entrata? Mi sbilancio, e dico che prenderemo Boateng, ma lo gireremo ad un' altra squadra. Santacroce? Qualche tempo fa ne parlammo con il Napoli, ma abbiamo preferito prendere Chico. Bocchetti? Nessun giocatore è incedibile, ma non so se il Napoli è ancora interessato al calciatore".

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Si è presentato a Pegli con il proprio addetto stampa personale, Leo, ed il sorriso delle grandi occasioni. Subito in campo per l’amichevole contro la Sestrese e poi eccolo davanti ai taccuini ed ai microfoni. Il primo giorno di Rafinha al Genoa è stato caratterizzato da un immediato feeling con la piazza.
Simpatico e disponibile, il brasiliano è apparso subito a proprio agio ricambiando l’affetto con sorrisi e saluti.
«Non sono venuto qua perché Genova è una bella città bensì per vincere – ha chiarito subito – Voglio giocare la Champions League e credo che con questa squadra ce ne sia l’opportunità. Toni? Un grande campione. Finalmente me lo ritroverò dalla mia parte e non più contro».
In attesa dei primi impegni ufficiali, basta questa dichiarazione per ritenerlo un papabile idolo della tifoseria rossoblù. Ma non è tutto.
«Il Genoa ha una squadra ed un pubblico che mi piacciono – ha ammesso – La serie A è un bel campionato e sono felice di poterci giocare con questa maglia. Inizia una nuova fase della mia vita. La nazionale? Tornare a farne parte è un mio desiderio ma prima di tutto penso alla mia squadra di club. Le mie possibilità me le giocherò proprio attraverso una grande stagione al Genoa».
Una rapida descrizione delle proprie caratteristiche per permettere anche a coloro che non lo avessero mai visto all’opera di sapere qualcosa in più sul Rafinha calciatore.
«Sono propenso ad andare avanti nel tentativo di creare i presupposti per far segnare reti agli attaccanti. In Germania, però, ho imparato bene anche la fase difensiva. Sono stato impiegato sia nel 4-4-2 che nel 3-5-2 e mi ritengo pronto a qualsiasi evenienza. Rafinha un Cafù bianco? Non voglio fare paragoni, lui è stato un grande giocatore. Maicon? Il mio esempio».
Un italiano già più che comprensibile, altre tre lingue fluenti da sciorinare all’occorrenza, Rafinha ha ipotizzato le differenze tra il calcio tedesco e quello nostrano.
«Ho disputato per cinque volte la Bundesliga – ha ricordato - campionato di livello elevato in cui il contatto fisico ricopre un ruolo predominante. In serie A, invece, presumo di trovare maggiori affinità con la filosofia brasiliana e ciò non potrebbe far altro che agevolarmi, permettendomi di giocare maggiormente la palla».
Rafinha aveva mandato in avanscoperta suo fratello, punto di forza della Lazio di calcio a 5.
«Ho avuto già modo di conoscere il vostro paese – ha confermato – In Germania ho trascorso cinque anni felici ma sono convinto, a Genova, di incontrare persone simpatiche che mi ricordino il mio Brasile».
L’ultima parola è dedicata al derby della lanterna: «Ne ho già sentito parlare, è una partita importante. Mi piace molto giocare sfide di questo fascino, in Germania la grande classica era contro il Borussia. Sono pronto».
Rafinha vestirà la casacca numero 18. «La scelsi allo Schalke 04 in quanto arrivai in Germania a diciotto anni».

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Non c'è dubbio, è il Genoa la squadra rivelazione di questo calciomercato. La società di Enrico Preziosi ha messo a segno una serie di colpi da far invidia alle big del nostro calcio. Infatti in Italia dopo i 35 milioni spesi dalla Juventus c'è solo il Genoa ad inseguire. La squadra di Preziosi ha investito fino ad ora circa 29 milioni di euro, ricavandone 11,2 dalle cessioni. Ma analizzando gli ultimi 3 anni della gestione Preziosi, l'imprenditore avellinese ha sborsato circa 156 milioni di euro per rifondare e costruire un Genoa competitivo. I tifosi del grifone possono senza dubbio essere soddisfatti di vedere la propria squadra sempre operativa sul mercato. Nelle ultime tre stagioni mai un mercato fermo, che si tratti di operazioni in uscita o in entrata. Il Genoa nella stagione 2008/09 ha speso ben 56 milioni di euro per gli acquisti e incassato 30 milioni di euro per le cessioni, chiudendo il bilancio con un passivo di 26 milioni di euro circa. Gli acquisti più costosi sono stati quelli di Diego Milito, 13 milioni di euro, e di Mimmo Criscito. Ma ci sono anche una serie di operazioni minori di grande spessore, come Sokratis dall'Aek Atene per circa 3,8 milioni di euro, Modesto e Gasbarroni, rispettivamente dalla Reggina e dal Parma per un totale di 9 milioni. Il presidente Preziosi nella stessa stagione riuscì a strappare Mesto e Palladino, investendo altri 8 milioni complessivi. Mentre i ricavi più rilevanti arrivarono dalle cessioni di Konko al Siviglia e Borriello al Milan, che portò nelle casse del presidente ben 18 milioni di euro. La campagna acquisti dell'anno successivo, campionato 2009/10, non è da meno e Preziosi investe la bellezza di 71 milioni di euro, ricavandone comunque 59 milioni, chiudendo con un passivo di 13,5 milioni di euro. L'operazione più costosa della passata stagione fu quella relativa all'acquisto di Robert Acquafresca per 15 milioni di euro. Al secondo posto Sergio Floccari dall'Atalanta per 10 milioni di euro. Sale sul gradino più basso del podio anche Riccardo Meggiorini dall'Inter per 5 milioni. Ma sono tante le operazioni "minori" che il grifone porta al termine nella stagione passata: 4.9 milioni per Palacio, 4.5 per Zapater, 4 milioni investiti per Bonucci e 3,7 per Emiliano Moretti. In coda si annoverano trattative meno dispendiose ma ugualmente prolifiche, come quelle di Dainelli 2,5 milioni, Jankovic 3,5 milioni, Kharja altri 3,5 milioni. Ma per il grifone fu anche l'anno dell'addio di Diego Milito, che per 25 milioni raggiunse l'Inter di Moratti. Altri 10 milioni il Genoa li ha ricavati dalla cessione di Bonucci al Bari, riscattato dai pugliesi proprio a giugno scorso e poi venduto alla Juve. Mentre una grande plusvalenza è stata realizzata con Thiago Motta, l'Inter ha rimpinguato le casse genoane con 10 milioni di euro. Altri 4,5 milioni ottenuti dalla partenza di Matteo Ferrari in Turchia. La marcia in più arriva quest'anno. Mentre il resto delle squadre sono ferme, sia in Italia che in Europa, il Genoa stupisce tutti piazzando dei colpi a prezzi relativamente bassi rispetto alle previsioni del mercato. Infatti fino ad ora Preziosi ha speso meno dei due anni precedenti. Nella stagione attuale ha investito circa 29 milioni di euro, ricavandone 17,5 dalle vendite, restando però sempre in passivo con il bilancio per 11,2 milioni di euro. Il Genoa si candida così per lo scettro di regina del mercato, con acquisti mirati e sapientemente strappati alla concorrenza. La società è riuscita a portare sotto la Lanterna giocatori dal calibro di Miguel Veloso, nazionale portoghese, per 9 milioni di euro, così come Rafinha, per 8 milioni di euro. Non vanno dimenticati gli acquisti di Eduardo per 4,5 milioni, Chico dall'Almeria per 5 milioni. Franco Zuculini, Diego Angelo e Luca Toni per una manciata di euro. Due cessioni pesanti come Sergio Floccari alla Lazio e Sokratis al Milan, hanno subito accorciato il divario tra entrate ed uscite. Altri 2 milioni ricavati dalla cessione di Zapater e forse ce ne saranno altri se l'Inter ingaggerà Giuseppe Sculli. Ma il Genoa non intende fermarsi. Sembra che la trattativa per Boateng sia ormai conclusa, anche se il giocatore verrà girato ad un altro club in prestito. Un Genoa letteralmente scatenato sul mercato.

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Salvatore Bocchetti giocherà nella prossima stagione con la maglia del Milan. A rivelarlo è stato il giornalista di Telenord Pinuccio Brenzini il quale ha ha aggiunto che l'operazione si è conclusa con la formula del prestito. A minuti verrà comunicato il nome del giocatore che farà percorso inverso, andando a rafforzare la rosa a disposizione di mister Gasperini.

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Secondo indiscrezioni raccolte in ambienti di mercato da Pianetagenoa1893.net, il Milan dovrebbe dare in prestito gratuito al Genoa l'esterno destro di centrocampo Ignazio Abate per un anno. Il diritto di riscatto per la società di Enrico Preziosi sarebbe fissato attorno ai 9-10 milioni di euro. Sarebbe questa la contropartita per il contemporaneo prestito del difensore rossoblù (sempre di durata annuale) Salvatore Bocchetti alla società rossonera che però dovrà versare al Grifo una cifra che si aggira attorno a 1-1,2 milioni. Previsto anche in questo caso il diritto di riscatto, stabilito sempre intorno ai 10 milioni.

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Ai microfoni di Sky Sport Beppe Sculli saluta il Genoa e i tifosi: tra pochi giorni sarà un giocatore dell'Inter. «Ho avuto sempre gente seria - spiega l'attaccante - in questa società che ha sempre creduto in me. Devo ringraziare il mister, i compagni e il pubblico per questi anni meravigliosi». L'attaccante era stato chiamato in coro dalla Nord dopo la sua sostituzione: si è subito recato verso i tifosi ed ha risposto commosso tra le lacrime.

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Portieri: 1 Eduardo, 73 Scarpi, 82 Perin.

Difensori: 15 Bocchetti, 2 Chico, 3 Dainelli, 13 Fatic, 24 Moretti, 16 Ranocchia, 23 Modesto, 5 Tomovic.

Centrocampisti: 4 Criscito, 11 Kharja, 20 Mesto, 77 Milanetto, 18 Rafinha, 7 Rossi, 68 Vanden Borre, 42 Veloso, 36 Zuculini.

Attaccanti: 22 Destro, 71 Jankovic, 8 Palacio, 10 Palladino, 17 Rudolf, 14 Sculli, 9 Toni.

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In un'intervista al Corriere dello Sport il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, spiega che il mercato non è finito. Inoltre parla di Boateng ormai prossimo ad essere trasferito in prestito al Milan: «Il riscatto del Milan vorrà dire che ho visto giusto e il Genoa avrà fatto un affare».

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