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[A.C. Fiorentina's Topic]

Ultimo Aggiornamento: 22/12/2010 21:39
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Tutti al Franchi: oggi ADV incontra dirigenza, staff e giocatori viola

27/01/2009

Secondo quanto riporta il Corriere dello Sport-Stadio, questa mattina il presidente della Fiorentina Andrea Della Valle incontrerà tutti i suoi collaboratori: dai dirigenti, allo staff tecnico, alla squadra per parlare della situazione attuale, confermare l'intenzione di andare avanti con il progetto e ascoltare l'opinione di tutti. L'obiettivo? Continuare il cammino per arrivare a vincere qualcosa d'importante.
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Montolivo intervistato dal Guerino: "Voglio vincere con questa maglia!"

27/01/2009


Il Principe non è più piccolo, adesso governa il centrocampo viola, in attesa di sedersi sul trono di Firenze. Le prove generali a San Siro un paio di settimane fa: fuori Dainelli, Frey e Mutu, Prandelli non ha avuto dubbi nel consegnare la fascia a uno dei figli prediletti. Proprio a lui: Riccardo Montolivo. «I miei primi gradi addirittura a Milano, un'emozione fantastica, di grande orgoglio. Il sogno è diventare un giorno capitano della Fiorentina. Anche perché non mi interessa altro, voglio solo questa maglia». Il contratto scade nel 2013, fosse per Montolivo in calce a quel foglio si potrebbe scrivere: "Scadenza mai". Il Principe non ama i proclami, non è un pusher di sogni. Riservato fino alla timidezza, determinato, razionale, poco latino, molto prussiano, segni distintivi di un carattere ereditato da Antje, la madre tedesca. «Mi hanno sempre chiesto di più». E un sospiro.
Ripensa all'inizio di stagione, reso più complicato dalla preparazione per le Olimpiadi che ne ha sballato il rendimento. Votacci, fischi, una doppietta all'Udinese, il dito davanti alla bocca dopo i gol, a zittire i critici, unico gesto di dissenso: per una volta più latino che prussiano. Poi la reazione: adesso è uno dei più in forma. Non della Fiorentina, ma del campionato. In viaggio per raggiungere Gerrard, suo idolo, e per restare in Nazionale un paio di lustri.
Riccardo, cominciamo con l'attualità: perché il 2009 è partito così male per la Fiorentina?
«Siamo incappati in situazioni strane, abbiamo subìto episodi contrari e certe decisioni arbitrali. Però non credo né alla malafede, né alla sfortuna. Non sono scaramantico. Ci riprenderemo».
L'obiettivo non si sposta di un millimetro, giusto?
«Puntiamo al quarto posto. E abbiamo le carte giuste per centrarlo».
A Milano Prandelli ti ha assegnato la fascia di capitano. Contento?
«Felice, sì, un'emozione fortissima. Già prima della partita ero gonfio di orgoglio. A San Siro, vicino a casa, con tutta la mia famiglia in tribuna».
Famiglia numerosa?
«Siamo in quattro. Mio padre Marcello, che nel marzo scorso è andato in pensione: era primario anestesista al Galeazzi di Milano. Mio fratello Luca, avvocato, che ha quattro anni più di me e mia madre Antje, tedesca di Kiel, cittadina vicino ad Amburgo».
Che legami hai con la Germania?
«Ho la cittadinanza tedesca e volendo, oltre al passaporto italiano, potrei avere quello tedesco. Una settimana in estate la trascorro sempre a Kiel dove abita mio zio, mentre i nonni non li ho più. Sono fiero delle mie radici, anche se mi sento un bergamasco di Caravaggio».
Hai mai ricevuto offerte da club tedeschi?
«No, ma in compenso ho dato qualche piccolo consiglio a Toni quando si è trasferito al Bayern. E ancora adesso offro a Luca qualche ripetizione (ride, ndr)».
In tedesco hai parlato anche con Kuzmanovic in occasione del famoso gol al Chievo. Fu un film.
«Davvero: punizione per noi al limite dell'area. Kuz (centrocampista viola di origine serba, ma nato in Svizzera, ndr) mi urla in tedesco: gioca veloce, gioca veloce. Nessuno capisce, effetto sorpresa, gli do la palla e lui segna. Da morir dal ridere».
Sei protestante?
«Avrei potuto esserlo, così come sarei potuto essere cattolico. E invece sono semplicemente ateo».
Non hai mai pensato di seguire le orme di tuo padre?
«Francamente no, non desideravo diventare medico. Ero attratto dal pallone. Ho fatto ragioneria, poi mi sono iscritto alla facoltà di Economia e commercio a Bergamo, ma non ho avuto voglia di continuare».
All'inizio di questa stagione hai incontrato qualche problema: c'entra il tuo carattere?
«Sono un introverso, non amo gli atteggiamenti plateali, né le sceneggiate. Credo di aver preso il lato tedesco della famiglia. Questo porta qualcuno a pensare che sia presuntuoso o che mi senta superiore, ma non è così. È solo timidezza».
Qual è la cosa che ti piace meno del calcio?
«La mancanza di equilibrio. Sono uno razionale: non riesco a capire come si possa passare in poche ore dall'esaltazione alla depressione e alle critiche. È un aspetto che mi dà veramente fastidio, più di un calcione o di un cartellino giallo».
La sensazione è che per un certo periodo tu sia stato più apprezzato dagli addetti ai lavori che dalla critica.
«Sono d'accordo, anche perché a me viene richiesto qualcosa in più. Ci sono abituato, fin da ragazzo. Ma siccome mi sono sempre applicato molto sul piano tattico, questo particolare non è mai sfuggito a chi opera nel calcio. Però, da qualche mese mi pare che siano tutti d'accordo e mi fa molto piacere».
Tu e Prandelli.
«Mi è stato sempre vicino, anche quando ero al centro delle critiche, soprattutto nei primi due mesi di questa stagione. Mi ha insegnato tanto e credo di dovergli tanto».
Definiamolo un rapporto forte.
«Molto forte: un legame che va al di là di quello normale, tra giocatore e allenatore. Abbiamo raggiunto tanti obiettivi insieme, dunque il collante è la condivisione dei ricordi».
Hai detto spesso che il tuo punto di riferimento è Gerrard: quanto ti manca per avvicinarlo o addirittura superarlo?
«La continuità di rendimento, che significa giocare costantemente ad alti livelli. Ma in quest'ultimo periodo mi pare di essere andato abbastanza bene: ora si tratta di continuare. Anche perché vorrei dare contributi importanti alla Fiorentina e alla Nazionale».
Ecco, partiamo dagli azzurri di Lippi.
«In quella squadra ci sono arrivato, adesso mi devo confermare e questa è l'operazione più difficile. L'obiettivo sarebbe quello di far parte definitivamente del giro della Nazionale e naturalmente restarci a lungo diventando una delle pedine del centrocampo azzurro».
Accanto a un giocatore che tu apprezzi moltissimo.
«Credo che Daniele De Rossi sia il miglior italiano: è fortissimo. In campo siamo compatibili. Oltretutto, siamo diventati amici perché è un ragazzo formidabile».
Con la Fiorentina hai un contratto lungo, scadenza 2013, però sei uno dei giocatori più in vista sul mercato: magari tra un anno qualcuno bussa.
«Non mi pongo il problema perché non mi interessa altro che questa maglia. Voglio stare a Firenze perché mi trovo benissimo e ho un sogno».
Quale?
«L'ho detto: diventare un giorno il capitano della Fiorentina. Per me sarebbe fantastico. E magari vincere qualcosa».
Sinceramente, la Fiorentina sarà in grado nel giro di poche stagioni di lottare per lo scudetto?
«Non amo fare proclami, però facendo un discorso razionale credo che giocando come abbiamo fatto contro il Milan a San Siro, ne perderemo poche di partite e soprattutto cresceremo. A Firenze c'è il potenziale per sperare di diventare competitivi per il titolo».
E in più c'è la Champions...
«L'abbiamo fatta, ci è piaciuta parecchio, come ho detto voglio tornarci e la speranza è di farne parte tutti gli anni».
Kakà ha rifiutato una montagna di soldi: che pensi?
«Ha fatto la scelta giusta, molto umana. E questo calcio ha bisogno di segnali di un certo tipo. Anche se capisco il Milan: una società di fronte a offerte del genere deve fare un ragionamento economico».
Chi vince lo scudetto?
«L'Inter, non ho dubbi».
La Juventus in principio era stata sottovalutata oppure ti aspettavi un campionato così?
«Per me non ci sono sorprese: i bianconeri contano su un gruppo di grande carattere, hanno molti campioni e sono abituati a battersi per lo scudetto».
Hai detto che De Rossi è l'italiano che ti piace di più, mentre tra gli stranieri chi è il tuo preferito?
«A dir la verità è un allenatore e si chiama Mourinho. L'ho conosciuto recentemente in un'occasione fuori dal calcio. Mi ha colpito la sua spontaneità, riesce a farti sentire a tuo agio dopo appena venti minuti di conversazione».
Da piccolo per quale squadra tifavi?
«L'Atalanta. Bonacina, Gallo e Carrera erano i miei miti nerazzurri».
Uscito dallo spogliatoio, tu non sembri un "malato" di calcio. Impressione corretta?
«In parte è vero. Diciamo che se c'è un pallone che rotola mi fermo a guardarlo in tv, altrimenti faccio altro».
Ti piace viaggiare?
«Molto, ma lo farò a fine carriera».
A Caravaggio torni spesso?
«Sì perché oltre alla famiglia ci sono i miei amici veri. A Firenze fuori dal campo ne ho un paio, mentre sono molto legato ai miei compagni. Con Dainelli in particolare, ma anche Gobbi e Pazzini».
Ma Giampaolo ora è alla Samp.
«È stata una partenza dolorosa, ma sono felice per il Pazzo: spero proprio che a Genova si realizzi. È stata una svolta importante per la sua carriera».

Mario Tenerani - Guerin Sportivo (in edicola stamani)
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Pellizzoli racconta Ivanovic: "Forte, duttile e non molla mai..."

27/01/2009

Ivan Pellizzoli, ex numero uno della Roma e attuale portiere della Lokomotiv Mosca, racconta dalla colonne del Corriere Fiorentino chi è Branislav Ivanovic, obiettivo di mercato della Fiorentina: "Da noi giocava da esterno destro ma in nazionale viene impiegato come centrale. Fisicamente è dotatissimo e poi anche dal punto di vista atletico non si discute. Ricordo che alla fine di ogni duro allenamento aveva ancora la forza di correre, molto più degli altri... Il colpo di testa è uno dei suoi punti di forza ed ha una dedizione totale al lavoro. Ricordo che dopo un paio di partite al di sotto delle aspettative, chiese un supplemento di allenamenti per riprendere la forma migliore"
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Giovani viola, Zappacosta: "Penso alla Pro Patria ma sogno Firenze"

27/01/2009

Sta guidando il centrocampo della Pro Patria con inaspettata intelligenza e freddezza. Giacomo Zappacosta, mediano in comproprietà tra Fiorentina e Pescara ma in prestito alla società di Busto Arsizio, è salito agli onori della cronaca tanto da essere eletto dai tifosi biancoazzurri come "miglior giovane". "Il mio sogno è quello di tornare a Firenze - spiega il giocatore al Guerin Sportivo - anche se il primo impatto con la realtà viola non è stato molto positivo. Nei sei mesi in cui sono rimasto lì ho giocato molto poco in primavera, perché non sono riuscito a convincere il mister Alberto Bollini. Purtroppo non è mai facile arrivare in una squadra a gennaio. In questo primo scorsio di stagione, invece, ho fatto abbastanza bene, ma non so cosa ne pensino a Firenze. Io preferisco non lasciarmi distrarre dalle voci sul mio futuro. Lascio che di questi aspetti si occupi il mio agente Silvio Pagliari, così posso concentrarmi sul campionato della Pro Patria".
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Mercato: pressing del Newcastle su Donadel. Lupoli vicino alla Reggina

27/01/2009

Continuano ad arrivare offerte da numerosi club italiani ed esteri per i giocatori della Fiorentina. Gli ultimi in ordine di tempo sono Donadel e Lupoli, con il primo richiesto fortemente dal Newcastle, mentre il secondo La Nazione lo considera molto vicino alla Reggina. Per Papa Waigo infine, è atteso ad ore l'ok del Genoa al trasferimento in prestito del giocatore al Lecce.
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Beckham a Borgonovo: "Mi hai portato fortuna, io vorrei portarne a te"

27/01/2009

"Mi hai portato fortuna, vorrei tanto poterne portare un po' a te. A presto", queste le brevi parole che David Beckham ha riservato a Stefano Borgonovo all'indomani del suo primo gol italiano con la maglia del Milan. Le parole del centrocampista sono state rese note da calciomerca.com
[Modificato da Kane1986 27/01/2009 12:45]
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Lo striscione: ''Contro tutto e tutti ma sempre con voi ragazzi''
News - 27/01/2009 12.07.51

"Contro tutto e tutti ma sempre con voi ragazzi". Questo il testo dello striscione che i tifosi hanno attaccato nella notte ai cancelli dello stadio Artemio Franchi di Firenze, vicino all'ingresso degli spogliatoi.


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Ag.Ivanovic: ''Il giocatore vuole la Fiorentina''
Calciomercato - 26/01/2009 20.30.12

Passi in avanti nella trattativa tra la Fiorentina e l'agente di Branislav Ivanovic (24), Vlado Borozan. Il tanto atteso incontro tra il procuratore del difensore Serbo e il ds viola Pantaleo Corvino si è tenuto questo pomeriggio. Al termine del vertice, TMW ha contattato immediatamente Borozan, il quale ha espresso un deciso ottimismo circa una conclusione positiva dell'affare: ''Oggi mi sono incontrato con Corvino. Ci rivedremo il prima possibile. Stiamo cercando l'accordo per portare Ivanovic a Firenze. Il giocatore vuole la Fiorentina, ed il club ha dimostrato con i fatti di volere la stessa cosa''.
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Ancora ag. Ivanovic: ''Vogliamo chiudere ma non è fatta''
News - 27/01/2009 8.47.05

" Stiamo lavorando, c'è la volontà di tutti di concludere la trattativa ma ancora non è fatta - ha detto Vlado Borozan alla trasmissione Calciomercato, in onda su Mediaset Premium - Di Ivanovic si parla da tanto tempo: quest'estate è stato molto vicino al Milan ma poi non se ne fece nulla. Corvino ha avuto una grande intuizione capendo che c'erano i margini per una trattativa e ha avuto l'idea di inserire Da Costa nell'operazione sapendo che Scolari apprezza il giocatore e che Ivanovic gradisce la destinazione Fiorentina. Per tanti anni Ivanovic ha giocato nel ruolo di laterale destro, mentre nelle ultime due stagioni lo stanno utilizzando da centrale - ha proseguito - In ogni caso riesce a ricoprire i due ruoli allo stesso modo. Da chi è stato cercato dopo il Milan? Dalla Juve. L'Inter si è messa in fila per il mercato estivo 2009".
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27/01/2009 13:22
 
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Come già riportato questa mattina su TMW, Marco Donadel è sempre più vicino all'addio alla Fiorentina. Molti club italiani hanno fatto un sondaggio per il centrocampista scuola Milan, ma la vera trattativa avviata da Corvino - come preannunciato poco fa da TMW - è con gli inglesi del Newcastle. Ci sarebbe anche il gradimento del calciatore, assistito da Davide Lippi. Entro giovedì sera la risposta definitiva da parte del club viola e del calciatore.
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Febbre per Kroldrup e Pasqual, Mutu dentro con Bologna o Lazio

27/01/2009


La Fiorentina, oltre che con gli arbitri, ha a che fare con la febbre, sono tanti infatti i gicoatori gigliati alle rpese con una sindrome influenzale. lcuni dei loro nomi rimangono top secret, anche perchè Prandelli conta di recuperarli in extremis, sicuramente febbricitanti sono invece Pasqual e Kroldrup. La squadra gigliata attende anche il rientro del suo fuoriclasse, Adrian Mutu, lo staff medico mantiene la speranza di un recupero col Bologna, altrimenti il rientor sarà posticipato alla sfida con la Lazio.
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Mercato: il punto su tutte le trattative, manager di Ivanovic vorrebbe....

27/01/2009


A Firenze si attende il Napoli, si parla sempre di arbitri, ma sul tavolo dell'attualità gigliata c'è anche il mercato. Vicinissimo l'accordo tra Papa Waigo e il Lecce, l'accordo per l'approdo del giocatore in Salento dovrebbe essere raggiunto nelle prossime ore. Anche per Franco Semioli si potrebbe concretizzare la pista Torino, a dirigere il mercato granata c'è Rino Foschi, amico storico di Corvino, l'ex Ds del Palermo potrebbe fare un "favore" al collega fiorentino - favore restituibile alla prima occasione nelle prossime sessioni di mercato - rilevando un calciatore deprezzato come l'ex clivense Semioli che rimane comunque una pedina importante a livello tecnico. Capitolo difensori: l'obiettivo Viola si chiama Ivanovic, il centrale del Chelsea sarebbe un grande investimento per le casse gigliate, il giocatore slavo piace motlissimo a Corvino. Radiomercato vorrebbe il manager del giocatore assolutamente determinato a farlo approdare a Firenze già a gennaio, nel qual caso la Fiorentina dovrebbe cedere all'estero un suo extracomunitario, sospettato numero uno il portiere Avramov (anche se al momento sembra invece Storari ad essere vicino all'addio ed all'approdo proprio al Chelsea). Continuano ad arrivare richieste per Da Costa, la Fiorentina le valuta, così come quelle per Donadel, anche se rinunciare al centrocampista significherebbe ridurre in maniera drastica, e quindi pericolosa, i ranghi del centrocampo. Nelle ultime ore ha preso corpo, almeno sulla stampa, l'idea Panucci, 36 anni ad aprile. Il difensore è in rotta con la Roma che oggi ha diramato epersino un comunciato censurandone il comportamento (la società giallorossa ha anche inoltrato richiesta alla federeazione per comminare una forte multa al gicoatore). Panucci sarebbe quindi alla ricerca di un club dove parcheggiarsi fino a fine stagione, la Fiorentina è venuta in mente a più di qualcuno.
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27/01/2009 16:58
 
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Ds Bellinzona: ''Seguiamo Avramov, può accadere tutto''
Calciomercato - 27/01/2009 16.48.21

Il ds del Bellinzona Giuseppe Bofisè, interpellato da TMW, toglie il velo sulla manifestazione di interesse mostrata per il portiere viola Vlada Avramov che, in caso di cessione all'estero, libererebbe un posto da extracomunitario magari per Ivanovic: "Abbiamo fatto solo un sondaggio con la Fiorentina, da noi il mercato si chiude a metà febbraio. Il giocatore credo non sia al corrente di questo nostro gradimento, perchè non abbiamo mai discusso con lui di ingaggio o di durata del contratto. Ripeto, si è trattato solo di un sondaggio. Per ora abbiamo in prova questo portiere australiano di proprietà della Juventus, Vanstrattan. Vedremo che succede, ma continueremo a guardarci intorno. Da ora alla fine del mercato può accadere di tutto".


Forza dai che così possiamo tesserare Ivanovic
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Mondonico: ''Fiorentina nettamente favorita''
News - 27/01/2009 15.24.48

"Credo che in vista della sfida di domani sera la Fiorentina sia nettamente favorita sul Napoli attuale. Gli azzurri sono in gravi difficoltà e sta a Reja cercare di cambiare qualcosa per uscire da questo momento delicato". Queste le parole dell'ex tecnico di Napoli e Fiorentina Emiliano Mondonico.
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