Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Scritto da: tarriconeWHC 07/11/2006 17.10
sul primo punto il problema è che il ricambio di lavoro diventa difficile nel momento in cui non si punta su lavori differenti (scusate ma non riesco a spiegarmi oggi)
sul secodno punto hai fatto l'esempio della fiat... benella fiata ha una produzione disparata e produce modelli che poi vengono venduti per esempio nell'est europa o nel sud america.. a prezzi convenienti e piu bassi di quelli con cui acquistiamo qua in italia!
la stessa filosofia puo essere applicataa qualsiasi altra produzione piu o meno!
Beh, ovvio che uno cerca lavori simili, perchè cerca lavoro in base a quello che sa fare, non credo che se sei odontotecnico cerchi lavoro come ragioniere.
Per la FIAT, si, negli altri paesi pagano meno, ma non ce la prendiamo sempre nel di dietro, qui in Italia compriamo autovetture che vengono solo assemblate nei nostri stabilimenti, i componenti sono figli del decentramento produttivo, eppure continuiamo a pagare prezzi assolutamente non competitivi rispetto ai concorrenti stranieri se guardiamo il rapporto qualità-prezzo.
Ogni tanto bisognerebbe pensare agli Italiani per primi, non voglio finire come in Francia dove le periferie sono dominio degli immigrati e nelle liste per i lavori gli stranieri hanno la priorità.