Motomondiale stagione 2011 [Topic Ufficiale]

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camus kennedy
00mercoledì 10 novembre 2010 18:53
Re:
Kurt D. Cobain, 10/11/2010 18.43:

Minchia Rossi 15° a 1" e 7

Non so quanto abbiamo davvero guardato il crono in Ducati, ma direi che Vale ha trovato una bella pagnotta dura per i suoi denti




Ma è quantomeno strano vederlo così in basso, purtroppo non avendo dichiarazioni dirette di Valentino bisogna ingegnarsi per potere capire alcune cose.

Sicuramente non ha tirato al 100%, questo è sicuro. C'erano da provare molte cose, in particolare i due motori tra cui scegliere, tante cose.

Hayden comunque ha girato più di un secondo più rapido, il potenziale c'è eccome.
Penso tuttavia che anche lui si aspettava di andare un pò più forte di quanto è andato vederlo dietro a certa gente è davvero inquitante [SM=x54481]
Kurt D. Cobain
00mercoledì 10 novembre 2010 18:59
Re: Re:
camus kennedy, 10/11/2010 18.53:




Ma è quantomeno strano vederlo così in basso, purtroppo non avendo dichiarazioni dirette di Valentino bisogna ingegnarsi per potere capire alcune cose.

Sicuramente non ha tirato al 100%, questo è sicuro. C'erano da provare molte cose, in particolare i due motori tra cui scegliere, tante cose.

Hayden comunque ha girato più di un secondo più rapido, il potenziale c'è eccome.
Penso tuttavia che anche lui si aspettava di andare un pò più forte di quanto è andato vederlo dietro a certa gente è davvero inquitante [SM=x54481]




Si è pigliato un bel secondo anche da De Puniet che è come lui un neo arrivato

In compenso anche Capirossi è andato piano...mah, speriamo
camus kennedy
00mercoledì 10 novembre 2010 19:12
Re: Re: Re:
Kurt D. Cobain, 10/11/2010 18.59:




Si è pigliato un bel secondo anche da De Puniet che è come lui un neo arrivato

In compenso anche Capirossi è andato piano...mah, speriamo



Ci può assolutamente stare qualche difficoltà di adattamento e per questo c'è sicuramente poco da preoccuparsi, anche se ripeto pur non essendo sicuramente andato al massimo per me pensavano potessero andare un pò meglio.

Comunque ora c'è tanto tempo per lavorare sulla moto e direi che non ci siano grandi problemi.

Kurt D. Cobain
00mercoledì 10 novembre 2010 19:24
Re: Re: Re: Re:
camus kennedy, 10/11/2010 19.12:



Ci può assolutamente stare qualche difficoltà di adattamento e per questo c'è sicuramente poco da preoccuparsi, anche se ripeto pur non essendo sicuramente andato al massimo per me pensavano potessero andare un pò meglio.

Comunque ora c'è tanto tempo per lavorare sulla moto e direi che non ci siano grandi problemi.





I prossimi test quando sono? A gennaio in Malesia? Febbraio?
camus kennedy
00mercoledì 10 novembre 2010 19:38
Re: Re: Re: Re: Re:
Kurt D. Cobain, 10/11/2010 19.24:




I prossimi test quando sono? A gennaio in Malesia? Febbraio?




I primi di febbraio a Sepang, dall'uno al tre per l'esattezza
=BARRA BRAVA=
00mercoledì 10 novembre 2010 19:44
meda ha spiegato che la ducati è l'esatto opposto della yamaha per quanto riguarda il grip di gomme anteriori e posteriori.

hanno anche detto che rossi manco guardava i tempi quando rientrava ai box.
=UnicaFede=
00mercoledì 10 novembre 2010 19:49
Re:
=BARRA BRAVA=, 10/11/2010 19.44:

meda ha spiegato che la ducati è l'esatto opposto della yamaha per quanto riguarda il grip di gomme anteriori e posteriori.

hanno anche detto che rossi manco guardava i tempi quando rientrava ai box.




ma tu che dici.
=BARRA BRAVA=
00mercoledì 10 novembre 2010 19:51
Re: Re:
=UnicaFede=, 10/11/2010 19.49:




ma tu che dici.




che lorenzo ti somiglia.
=UnicaFede=
00mercoledì 10 novembre 2010 19:52
Re: Re: Re:
=BARRA BRAVA=, 10/11/2010 19.51:




che lorenzo ti somiglia.




na volta.

al massimo.
=BARRA BRAVA=
00mercoledì 10 novembre 2010 19:53
Re: Re: Re: Re:
=UnicaFede=, 10/11/2010 19.52:




na volta.

al massimo.




posta una foto, magari adesso somigli a patty pravo visato che cambi sempre
=UnicaFede=
00mercoledì 10 novembre 2010 19:55
Re: Re: Re: Re: Re:
=BARRA BRAVA=, 10/11/2010 19.53:




posta una foto, magari adesso somigli a patty pravo visato che cambi sempre




il taglio è sempre quello che postai sul salotto.

=BARRA BRAVA=
00mercoledì 10 novembre 2010 19:58
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
=UnicaFede=, 10/11/2010 19.55:




il taglio è sempre quello che postai sul salotto.





quello pelato?

che comunque la faccia cambia, mica i capelli...
camus kennedy
00domenica 14 novembre 2010 19:55
E' durata due ore l'operazione alla spalla sinistra di Valentino Rossi all'Ospedale Cervesi di Cattolica. Il pilota di Tavullia, dal prossimo anno alla Ducati, si era infortunato il 15 aprile scorso durante una prova con una moto da cross. I medici riferiscono che l'intervento e' perfettamente riuscito, e non ci sono state complicazioni: per la rieducazione sono previsti 90 giorni, ma si fara' il possibile per andare incontro alle esigenze di Valentino.

Con 90 giorni, i prossimi test sono a 80 circa, quindi non dovrebbero esserci problemi per lui. I migliori auguri per la guarigione.
camus kennedy
00lunedì 22 novembre 2010 12:19
I medici che hanno recentemente operato la spalla di Valentino Rossi sono convinti che il pilota italiano sarà pronto per la sua prossima sessione di test con la Ducati in Malesia il 1 ° febbraio, con l'ex pilota della Yamaha che al momento è a riposo dopo l'operazione effettuata domenica.

L'operazione alla spalla si è resa necessaria dopo la sua caduta durante una prova di motocross in primavera. Lo specialista Alessandro Castagna è comunque positivo che il centauro di Tavullia possa cominciare i test senza ostacoli.

Per questo motivo i tempi di recupero per Rossi si riducono di soli 79 giorni tra la sua operazione di domenica ed il primo collaudo di febbraio a Sepang.

"Di solito ci vogliono 90 giorni e lui ne farà 79 fino alla prima prova", ha spiegato il Dott. Castagna dell' Istituto Humanitas di Milano alla Gazzetta dello Sport. "Sono sicuro che, se tutto va bene e non ci sono complicazioni, si può essere pronti per questo periodo".

"La fase infiammatoria (subito dopo l'intervento chirurgico) di solito dura da tre a cinque giorni, la seconda fase è di solito un mese e mezzo o due, durante i quali i capillari della zona dovranno produrre cellule nuove che aiuteranno il processo della guarigione. La fase finale sarà il riconsolidamento dell'articolazione".

"Nel bel mezzo della seconda fase, Valentino inizierà la riabilitazione con esercizi in piscina, seguiranno attività di palestra".

Il dottor Castagna ha aggiunto che, sebbene l'intervento abbia avuto successo, la procedura generale durerà più a lungo del previsto.

"La stessa operazione non ha avuto problemi particolari, ma abbiamo riscontrato una situazione da supermercato... paghi uno e prendi tre", ha commentato ridendo il medico. "Per dare un'idea della situazione, normalmente ci vogliono 35 minuti per stabilizzare una spalla, ma con Valentino ci abbiamo messo un'ora e 50 minuti".

"La fibrocartilagine che circonda l'omero è stata spostata, quindi l'abbiamo risistemato e fissato con punti metallici bio-assorbibili. Tutto questo è stato fatto in una zona di un massimo di due a tre centimetri".
Kurt D. Cobain
00lunedì 22 novembre 2010 12:21
Re:
camus kennedy, 22/11/2010 12.19:

I medici che hanno recentemente operato la spalla di Valentino Rossi sono convinti che il pilota italiano sarà pronto per la sua prossima sessione di test con la Ducati in Malesia il 1 ° febbraio, con l'ex pilota della Yamaha che al momento è a riposo dopo l'operazione effettuata domenica.

L'operazione alla spalla si è resa necessaria dopo la sua caduta durante una prova di motocross in primavera. Lo specialista Alessandro Castagna è comunque positivo che il centauro di Tavullia possa cominciare i test senza ostacoli.

Per questo motivo i tempi di recupero per Rossi si riducono di soli 79 giorni tra la sua operazione di domenica ed il primo collaudo di febbraio a Sepang.

"Di solito ci vogliono 90 giorni e lui ne farà 79 fino alla prima prova", ha spiegato il Dott. Castagna dell' Istituto Humanitas di Milano alla Gazzetta dello Sport. "Sono sicuro che, se tutto va bene e non ci sono complicazioni, si può essere pronti per questo periodo".

"La fase infiammatoria (subito dopo l'intervento chirurgico) di solito dura da tre a cinque giorni, la seconda fase è di solito un mese e mezzo o due, durante i quali i capillari della zona dovranno produrre cellule nuove che aiuteranno il processo della guarigione. La fase finale sarà il riconsolidamento dell'articolazione".

"Nel bel mezzo della seconda fase, Valentino inizierà la riabilitazione con esercizi in piscina, seguiranno attività di palestra".

Il dottor Castagna ha aggiunto che, sebbene l'intervento abbia avuto successo, la procedura generale durerà più a lungo del previsto.

"La stessa operazione non ha avuto problemi particolari, ma abbiamo riscontrato una situazione da supermercato... paghi uno e prendi tre", ha commentato ridendo il medico. "Per dare un'idea della situazione, normalmente ci vogliono 35 minuti per stabilizzare una spalla, ma con Valentino ci abbiamo messo un'ora e 50 minuti".

"La fibrocartilagine che circonda l'omero è stata spostata, quindi l'abbiamo risistemato e fissato con punti metallici bio-assorbibili. Tutto questo è stato fatto in una zona di un massimo di due a tre centimetri".



Tradotto: ha corso con una spalla maciullata

Dubito se ne fosse reso davvero conto, altrimenti si sarebbe operato davvero chiudendo la stagione dopo il GP di Motegi
camus kennedy
00lunedì 22 novembre 2010 12:24
Re: Re:
Kurt D. Cobain, 22/11/2010 12.21:



Tradotto: ha corso con una spalla maciullata

Dubito se ne fosse reso davvero conto, altrimenti si sarebbe operato davvero chiudendo la stagione dopo il GP di Motegi




Già subito dopo l'operazione, era stato detto che le condizioni fossero peggiori di quello che si immaginavano.

Ciò non significa però perforza che sentisse più dolore, anzi probabile che sia andata come hai detto tu, nemmeno lui si è reso conto della situazione.

Comunque buona guarigione e speriamo sia già vicino al top nei prossimi test.
camus kennedy
00lunedì 29 novembre 2010 11:43
Marquez passa in moto 2
Squadra che vince non si cambia. Marquez non lascia il proprio mentore e manager Emilio Alzamora e passa alla classe Moto2 proprio con un team gestito dall'ex campione del mondo 125. Il pilota spagnolo appena 17enne correrà nella prossima stagione con una moto Suter, e sarà supportato da uno dei più importanti gruppi bancari catalani, CatalunyaCaixa, con cui proprio oggi è stato firmato un accordo biennale.

Oltre al confermato appoggio di Repsol, Marquez potrà così contare fin da subito su un team preparato e competitivo: Emilio Alzamora sarà il Team Manager, mentre Santi Hernández assumerà il ruolo di capo meccanico.

Marc Márquez proverà per la prima volta la Moto2 domani mercoledì 24 novembre sul circuito di Jerez de la Frontera dove inizierà a preparare la stagione 2011


Esordio per la Suter-Bmw della futura Moto1

l maltempo ha rovinato i test di Jerez ma le prove che si sono svolte nei giorni scorsi nella città andalusa sono stati particolarmente significativi per il futuro della MotoGP.
In pista c’erano solo collaudatori e piloti di seconda fascia, impegnati soprattutto nei test Moto2 e nella messa a punto dei prototipi 2011 per la classe regina (su tutti, la Ducati Desmosedici GP11 che Valentino Rossi proverà a Sepang il prossimo febbraio) ma la cosa interessante è stato il debutto della Suter Moto1, prima moto con le specifiche previste per la MotoGP 2012.
La Suter MVDS (le quattro lettere stanno per Marc VDS Racing Team) sarà la squadra che la porterà al debutto la Suter Moto1 nel Motomondiale 2012, moto che monta un propulsore BMW S1000RR “Stock” con ciclistica realizzata grazie all’esperienza Moto2 e MotoGP.
La Suter Moto1 è un primo assaggio di quello che vedremo nella MotoGP a partire dal 2012, quando correranno insieme sia prototipi puri che moto derivate dalla serie: le cosiddette Moto1 aranno “Superbike” che manterranno i motori derivati dalle moto di serie, ma con ciclistica interamente prototipale.
A Jerez la Suter ha messo in pista il suo prototipo, pilotato durante i test dallo spagnolo Carmelo Morales, attuale campione della della classe Moto2 nel CEV (campionato spagnolo velocità) e e da Damian Cudling, vincitore del titolo tedesco della Supersport. Anche il britannico Scott Redding, rivelazione del mondiale Moto2 2010, avrebbe dovuto provare la Suter BMW MotoGP, ma un brutto incidente gli ha impedito di correre con il prototipo Moto1: “Sono ovviamente deluso di non aver potuto provare la Suter Marc VDS MotoGP, ma sarà per la prossima volta penso,” ha dichiarato Redding.
La Suter Moto1 scenderà in pista nuovamente il prossimo mese di febbraio
camus kennedy
00sabato 4 dicembre 2010 12:03
Mezza Yamaha segue Rossi alla Ducati
Esodo di 11 uomini chiave, che seguono il Dottore alla Rossa: Vale ha voluto con sè anche il cuoco

MILANO, 3 dicembre 2010 - Tutti insieme, appassionatamente: ben undici persone, oltre a Davide Brivio, hanno deciso di lasciare la Yamaha per seguire Valentino Rossi alla Ducati. In pratica un’intera squadra, dal capo tecnico Jeremy Burgess al cuoco Michele Quarenghi, assieme a un ingegnere di pista (Matteo Flamigni), quattro meccanici (Alex Briggs, Bernard Ansiau, Brent Stephens e Gary Coleman), due uomini per la logistica (Roberto Brivio ed Emanuele Mazzini, che lavorerà però con Nicky Hayden), due responsabili della hospitality (Max Montanari ed Emanuela Salvetti).

FONDAMENTALI — Persone che Rossi ritiene necessarie per gestire il fine settimana di un gran premio. Che, naturalmente, non è fatto solo di box e pista. «Con l’arrivo di Rossi — raccontava in occasione dell’ultima gara il team manager, Vittoriano Guareschi — dovremo rivedere alcuni aspetti logistici, anche quelli apparentemente più banali, come il tragitto che Valentino deve fare tra il camion e i box». Problematiche che la Yamaha aveva già affrontato a suo tempo, mettendo in piedi una macchina estremamente efficace; logico, quindi, che la squadra italiana abbia assecondato le richieste del nove volte iridato.


RAFFORZAMENTO — "Oltre all’aspetto tecnico — sottolinea Alessandro Cicognani, responsabile del progetto MotoGP — volevamo rafforzare tutto il resto, per rendere piacevole e funzionale ogni momento della giornata. Avevamo la necessità di integrare la struttura già esistente e quando Valentino ci ha detto che c’erano delle persone di sua fiducia disposte a lasciare la Yamaha, abbiamo colto al volo l’occasione, inserendo nel mondo Ducati uomini che conoscono perfettamente i ritmi del pilota. Rispetto al 2010, nel nostro team l’anno prossimo ci saranno una decina di individui in più". Tutta gente che ormai lavora da anni con Rossi, ne condivide i ritmi, ne rispetta i tempi. Anche se questo significa tenere aperta la cucina e l’ospitalità fino a tardi, tutti ammaliati dalla capacità di Valentino di coinvolgere e gratificare chi gli sta vicino.
"Come dice Burgess — conferma Davide Brivio, che dopo 19 anni ha lasciato la Yamaha per stare vicino a Rossi, con un ruolo ancora non ufficialmente definito —, se sei fortunato, uno come Valentino ti capita una volta nella vita. Dopo aver lavorato con lui, diventa difficile seguire un altro pilota. Perché, oltre a essere il più forte, ha carisma, fascino, intelligenza: tutte qualità che rendono eccitante e affascinante ogni momento passato insieme".

SFIDA — Ecco perché Jeremy Burgess, a 57 anni, non ha esitato ad accettare una nuova sfida, che significa ricominciare da capo, perché la Ducati è molto differente dalla Yamaha e dalle moto giapponesi sulle quali aveva sempre lavorato in passato. Per tutti loro significa un impegno molto maggiore, come ha confessato Alex Briggs, che dopo la due giorni di test a Valencia con la Ducati, ha scritto sulla sua pagina Facebook, di non aver mai lavorato così tanto in vita sua. Ma per Rossi, questo e altro.

Kurt D. Cobain
00sabato 4 dicembre 2010 13:01
Re:
camus kennedy, 04/12/2010 12.03:

Mezza Yamaha segue Rossi alla Ducati
Esodo di 11 uomini chiave, che seguono il Dottore alla Rossa: Vale ha voluto con sè anche il cuoco

MILANO, 3 dicembre 2010 - Tutti insieme, appassionatamente: ben undici persone, oltre a Davide Brivio, hanno deciso di lasciare la Yamaha per seguire Valentino Rossi alla Ducati. In pratica un’intera squadra, dal capo tecnico Jeremy Burgess al cuoco Michele Quarenghi, assieme a un ingegnere di pista (Matteo Flamigni), quattro meccanici (Alex Briggs, Bernard Ansiau, Brent Stephens e Gary Coleman), due uomini per la logistica (Roberto Brivio ed Emanuele Mazzini, che lavorerà però con Nicky Hayden), due responsabili della hospitality (Max Montanari ed Emanuela Salvetti).

FONDAMENTALI — Persone che Rossi ritiene necessarie per gestire il fine settimana di un gran premio. Che, naturalmente, non è fatto solo di box e pista. «Con l’arrivo di Rossi — raccontava in occasione dell’ultima gara il team manager, Vittoriano Guareschi — dovremo rivedere alcuni aspetti logistici, anche quelli apparentemente più banali, come il tragitto che Valentino deve fare tra il camion e i box». Problematiche che la Yamaha aveva già affrontato a suo tempo, mettendo in piedi una macchina estremamente efficace; logico, quindi, che la squadra italiana abbia assecondato le richieste del nove volte iridato.


RAFFORZAMENTO — "Oltre all’aspetto tecnico — sottolinea Alessandro Cicognani, responsabile del progetto MotoGP — volevamo rafforzare tutto il resto, per rendere piacevole e funzionale ogni momento della giornata. Avevamo la necessità di integrare la struttura già esistente e quando Valentino ci ha detto che c’erano delle persone di sua fiducia disposte a lasciare la Yamaha, abbiamo colto al volo l’occasione, inserendo nel mondo Ducati uomini che conoscono perfettamente i ritmi del pilota. Rispetto al 2010, nel nostro team l’anno prossimo ci saranno una decina di individui in più". Tutta gente che ormai lavora da anni con Rossi, ne condivide i ritmi, ne rispetta i tempi. Anche se questo significa tenere aperta la cucina e l’ospitalità fino a tardi, tutti ammaliati dalla capacità di Valentino di coinvolgere e gratificare chi gli sta vicino.
"Come dice Burgess — conferma Davide Brivio, che dopo 19 anni ha lasciato la Yamaha per stare vicino a Rossi, con un ruolo ancora non ufficialmente definito —, se sei fortunato, uno come Valentino ti capita una volta nella vita. Dopo aver lavorato con lui, diventa difficile seguire un altro pilota. Perché, oltre a essere il più forte, ha carisma, fascino, intelligenza: tutte qualità che rendono eccitante e affascinante ogni momento passato insieme".

SFIDA — Ecco perché Jeremy Burgess, a 57 anni, non ha esitato ad accettare una nuova sfida, che significa ricominciare da capo, perché la Ducati è molto differente dalla Yamaha e dalle moto giapponesi sulle quali aveva sempre lavorato in passato. Per tutti loro significa un impegno molto maggiore, come ha confessato Alex Briggs, che dopo la due giorni di test a Valencia con la Ducati, ha scritto sulla sua pagina Facebook, di non aver mai lavorato così tanto in vita sua. Ma per Rossi, questo e altro.





Mi chiedo se sia Rossi a stipendiarli o se saranno assunti direttamente da Ducati
camus kennedy
00sabato 4 dicembre 2010 13:15
Re: Re:
Kurt D. Cobain, 04/12/2010 13.01:




Mi chiedo se sia Rossi a stipendiarli o se saranno assunti direttamente da Ducati




Ah bella domanda...
Penso che i tecnici siano comunque stipendiati da Ducati direttamente... mi sembrerebbe strano il contrario. Potrebbe però anche essere che siano "compresi" nel contratto.
Kurt D. Cobain
00sabato 4 dicembre 2010 14:02
Re: Re: Re:
camus kennedy, 04/12/2010 13.15:




Ah bella domanda...
Penso che i tecnici siano comunque stipendiati da Ducati direttamente... mi sembrerebbe strano il contrario. Potrebbe però anche essere che siano "compresi" nel contratto.




Mi sembra strano che Ducati rivoluzioni così una struttura comunque vincente

Un conto è sostituirne uno (es. Suppo con Cicognani-Guareschi), un conto è assumere 12 persone nuove


Mi viene da pensare che per alcuni provveda in parte o totalmente Rossi, come ad esempio Davide Brivio o qualche addetto ospitality
camus kennedy
00lunedì 6 dicembre 2010 17:48
Moto2, grave incidente per Wilairot
Pilota tailandese ricoverato a Bangkok

Il 2010 della Moto2 rischia di venire ricordato come uno degli anni più neri del motociclismo. Dopo la tragica morte di Tomizawa a Misano, un altro protagonista della "classe di mezzo" è stato vittima di un drammatico incidente. Ratthapark Wilairot, pilota tailandese, è ricoverato in gravi condizioni dopo essere rimasto coinvolto in uno schianto in moto per le strade di Chonburi, vicino casa, in cui ha perso la vita una amico, alla guida del mezzo.


Wilairot ora si trova al "Bumrungrat Hospital" di Bangkok dopo essere stato soccorso in stato di incoscienza. Col passare delle ore la situazione è leggermente migliorata e il talento del team Sag, quest'anno in gara con la Bimota, è in grado di parlare, anche se i medici emetteranno un bollettino soltanto domani, martedì 7 dicembre.

Di certo un momento terribile per il 22enne Ratthapark, che solo la settimana scorsa aveva perso il padre dopo una lunga malattia.

Speriamo c'è la possa fare.
camus kennedy
00mercoledì 8 dicembre 2010 19:53
Le condizioni di Ratthapark Wilairot, vittima di un brutto incidente stradale in cui ha perso la vita un amico, sembrano essere in continua evoluzione. I medici dell'ospedale Bumrungrat di Bangkok hanno parlato di un quadro incoraggiante, che fa ben sperare per il futuro.

Lo stato del pilota thailandese è attualmente tranquillizzante considerando che il coagulo di sangue in testa sta scomparendo grazie ai trattamenti che sta ricevendo. D'altra parte Wilairot ha l'occhio sinistro completamente chiuso, ma capisce perfettamente ogni domanda e nonostante non possa parlare a causa della respirazione assistita, risponde gesticolando.

Ora dovrebbe rimanere una settimana presso l'UCI, o almeno fino a quando riprenda a respirare da solo. Poi inizierà un periodo di riabilitazione che dovrebbe durare circa sei settimane
TheProfKiller
00mercoledì 8 dicembre 2010 20:12
Poraccio, speriamo si riprenda presto.
camus kennedy
00giovedì 9 dicembre 2010 19:33
La Commissione Grand Prix Commission, composta da Carmelo Ezpeleta (CEO di Dorna), Ignacio Verneda (FIM Executive Director, Sport), Claude Danis (FIM), Hervé Poncharal (IRTA) e Takanao Tsubouchi (MSMA), alla presenza di Paul Butler (Segretario del meeting), in una riunione tenutasi a Madrid il 9 dicembre in data odierna ha deciso all'unanimità su vari aspetti presenti e futuri del Campionato del Mondo.

Nel 2011 le sessioni di prova dei primi due giorni di GP seguiranno il seguente programma:

MotoGP: 4 sessioni da 60 minuti
Moto2: 4 sessioni da 45 minuti
125cc: 2 sessioni da 45 minuti (mattina) e 2 sessioni di 30 minuti (pomeriggio).

Saranno inoltre tre i piloti per fila sulla griglia di partenza di ogni categoria nel 2011.

Riguardo la classe Moto3, che prenderà piede nel 2012, è arrivata la conferma che ci sarà un solo fornitore per il sistema ECU con l'elezione dello stesso che avverrà in data 19 marzo 2011.

Ci sarà anche un solo fornitore per pneumatici e olio/carburante, che verranno annunciati nella stessa data.
camus kennedy
00lunedì 20 dicembre 2010 12:42
Paris Hilton sbarca nel Mondiale
con un team e una moto fucsia
L'ereditiera lancia a Madrid la sua squadra: sulle Aprilia ufficiali i piloti sono gli spagnoli Gadea e Vinales.


Si corre per vincere. Ma talvolta, sempre più spesso ultimamente, anche per comparire. Si chiamano nuovi fenomeni e, in un certo senso, sono il termometro della crescita di un settore, di uno sport nel nostro caso. Nella moto arriva Paris Hilton, fumo più che sostanza, visto che nei suoi freschi 29 anni non è che abbia combinato granché. Ma si sa, tutto fa spettacolo. E lo sport, certe volte, si offre volentieri alle invasioni.

ANTENATI — Nella moto ci sono stati Vasco Rossi, Eros Ramazzotti, Michelle Hunziker. L'anno scorso Antonio Banderas, che dava il nome a un team spagnolo di Moto2, anche se i maligni sussurrano che di soldi non ne portava e serviva solo a entrare dalla porta principale nello "star system" per trovare finanziamenti (veri). Ieri a Madrid, nel luccicante Hotel ME, il più alla moda della capitale spagnola, l'ereditiera senza limiti ha presentato la sua avventura a due ruote in 125 con il team Bqr di Barcellona. Per capire quale sia il suo obiettivo, basta dare un'occhiata alle foto che pubblichiamo: farsi vedere. E non farà fatica a riuscirci.


Aderentissima tuta bianca con inserti fucsia, scollatura vertiginosa, lunghissimi capelli biondi: saranno i suoi, visto che pubblicizza anche una linea di extension? Moto e tuta dei piloti — Sergio Gadea, 25 anni, rientrante dalla Moto2, e Maverick Vinales, 15, campione spagnolo ed europeo — saranno in linea, con anche un tocco di blu (altro sponsor Blusens) e al centro della carenatura un enorme marchio «SuperMartxe VIP by Paris Hilton», famosa festa nata a Ibiza e portata in giro per il mondo. Se almeno lei pagherà, però, se la caverà con poco, visto che la 125 si fa con un milione di euro. Roba da niente per una super ereditiera.


IN PISTA — Paris, smagliante e maliziosa, presente a Madrid con i suoi soci spagnoli Xavi Montero, Richard Garriga e il dj Nano Baena, ha assicurato che si farà vedere alle gare: e se manterrà la parola non passerà inosservata. Si è parlato di almeno 5 GP. Però non potrà fare passerella in California, a Laguna Seca, in mezzo agli altri divi di Hollywood, perché la 125 laggiù non corre. Dovrà ripiegare al massimo sulla meno affascinante, per lo show-bizz, Indianapolis.

concretezza — Per fortuna, il team Bqr ha risolto per bene le questioni tecniche. Le moto saranno le Aprilia Rsa (quindi le "ufficiali") 2011 curate dal confermato Christian Lundberg a cui si affiancherà Rossano Brazzi, uno dei maghi dei 2 tempi, che rientra dopo la fine della 250. Però ieri non è stato invitato...




Una sobrissima Paris non c'è che dire [SM=x54481]

Comunque chi ha soldi da investire è sempre il benvenuto, quindi benvenuta (o benvenuda vedete voi)

In caso di titolo mondiale Gangbang per tutti [SM=x54487] [SM=x54487] [SM=x54487]
Takerlord
00lunedì 20 dicembre 2010 13:06
quella dell'esodo di uomini mi pare ovvio.....
=Noodles86=
00lunedì 20 dicembre 2010 13:52
Mi fanno molta pena i due piloti che devono guidare la moto della hilton......
james_mcfadden
00lunedì 20 dicembre 2010 14:01
Re:
=Noodles86=, 20/12/2010 13.52:

Mi fanno molta pena i due piloti che devono guidare la moto della hilton......




specie per il colore della tuta [SM=x54472]
=Noodles86=
00lunedì 20 dicembre 2010 14:07
Re: Re:
james_mcfadden, 20/12/2010 14.01:




specie per il colore della tuta [SM=x54472]




Già la faccia che avevano alla presentazione era tutto un programma....




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