Ma Nadal...

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My Guitar Gently Weeps
00mercoledì 13 ottobre 2010 14:49
Re: Re: Re: Re:
=UnicaFede=, 13/10/2010 13.01:




Si ma non rispondermi così stizzito,su.


Parli senza cognizione di causa a prescindere,dato che la Wada richiede reperibilità continua ai tennisti e i controlli sono a tappeto.

Ergo ci sono e sono continui.Che ci siano meno controlli rispetto al ciclismo è ovvio,quello sport ormai è una fogna sotto questo punto di vista,putroppo.


Tu attendi alla riva del fiume,noi continuiamo a goderci certe imprese.

Partendo sempre dal presupposto che chi un minimo capisce di tennis è una vita che non critica Nadal da quel punto di vista.


P.s orrendo a vedersi chi???

Quale stizzito, ero alquanto sorpreso che avessi manifestato così grossi problemi di comprensione del testo.

Perchè io ho detto esattamente quello che ho messo nel grassetto del tuo ultimo post.

l'importante è arrivarci, ognuno ha i suoi tempi.

Ma tu sei legittimato a godere dei suoi successi, purtroppo i fatti gli/vi danno ragione. Financo la maledizione di Fuentes colpirà tale tennista.


=UnicaFede=
00mercoledì 13 ottobre 2010 20:43
Re:
Iceman.88, 13/10/2010 14.20:

L'alopecia di Nadal l'avevo notata quando ancora si vestiva come Rubber.

Più che altro mi vorrei soffermare sulla questione dei controlli anti-doping.

Premessa 1: molti top players (tra cui lo stesso Nadal e Murray) hanno confermato che "l'ombra" dell'antidoping li segue sempre, tanto è vero che devono essere reperibili in ogni momento della giornata, per eventuali controlli a sorpresa.

Premessa 2: è anche vero che negli ultimi anni ci sono stati casi di squalifiche eccellenti, specialmente di giocatori argentini (Coria e Puerta, finalisti entrambi a Parigi, su tutti), ma parlo anche di onesti top 100 (Karol Beck, Wayne Odesnik, lo stesso Volandri).







Punto.
Bobby realdeal
00mercoledì 13 ottobre 2010 21:10
Bravo Ice, quoto tutto.
Iceman.88
00giovedì 14 ottobre 2010 10:31
Si grazie a tutti, ma dell'articolo che ne pensate?
soul_ remix
00giovedì 14 ottobre 2010 10:58
RE:
Perchè solo i pesci piccoli?
Queste tre storie sono lo specchio di una lotta al doping che ha diviso gli appassionati in due frange: c’è chi crede all’integrità morale del nostro sport, e che i vari Katic, Plotniy e Mohazebnia (più Wayne Odesnik – mai trovato positivo – Kristina Antoniychuk e tutti i pesci piccoli) siano gli unici a doparsi. Ma c’è anche chi non ci crede, e pensa che ci sia una sorta di “protezione” nei confronti dei più forti (nonostante le durissime norme di reperibilità WADA). Non sappiamo come stiano veramente le cose, probabilmente non lo sapremo mai. L’unica verità è sotto gli occhi di tutti: l’antidoping si scatena contro pesci piccoli, anzi piccolissimi, senza sconti. A Katic hanno raddoppiato la pena in venti giorni, Plotniy è stato condannato per aver giocato alcuni tornei parrocchiali, Mohazebnia probabilmente aveva un po’ di asma…Eppure sono stati affossati, probabilmente senza la possibilità di appellarsi al costosissimo CAS di Losanna. Tanto caro che Xavier Malisse (uno che ha fatto semifinale a Wimbledon) disse che non vi avrebbe fatto ricorso se la sua squalifica di un anno fosse stata confermata. “Costa troppo, non ho soldi”. Chi lo ha fatto ha avuto sostanziosi sconti di pena, ma poi è finito in bancarotta (vedi Mariano Puerta). Le condanne a questi “poveracci” hanno l’effetto di stroncargli la carriera, mentre non abbiamo la certezza che accada lo stesso con giocatori più famosi. Il fatto è che non abbiamo la certezza nemmeno del contrario.


-che purtroppo mi trovo d'accordo col grassettato.
-che stroncare chi nel circuito(come nella vita) conta una cataminchia ,è facile ed è una costante della natura umana.

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