Nfl, niente di nuovo E' subito New Orleans
I campioni in carica inaugurano la nuova stagione battendo in casa Minnesota 14-9 al termine di uan gara combattuta
NEW YORK, 10 Settembre 2010 - Si ricomincia nel segno dei campioni in carica. I Saints danno il via alla nuova stagione, quella che dovrebbe precedere uno scontato “lockout”, superando tra le mura amiche i Vikings di Brett Favre 14-9. Una partita intensa nella quale a brillare, un po’ a sorpresa, sono soprattutto le difese. La squadra di casa va subito in vantaggio grazie alla meta di Devery Henderson ma deve subire il ritorno di Minnesota nel secondo quarto. Favre ha saltato l’intero camp e non ha ancora il giusto timing con i suoi ricevitori, i Vikings comunque riescono a ribaltare il risultato con il field goal di Ryan Longwell e la meta di Visanthe Shiancoe. Minnesota fallisce il punto addizionale dopo il td di Shiancoe ma va comunque al riposo avanti 9-7. Non è la partita che gli addetti ai lavori si aspettavano: poco ritmo in attacco da entrambe le parti e difese a tratti soffocanti. Nel secondo tempo New Orleans decide di cambiare strategia e si affida alle corse dei suoi running back. I Saints tornano davanti con il touchdown di Pierre Thomas e chiudono la saracinesca in difesa. Favre fa quello che può ma i Vikings nella ripresa non riescono a mettere punti a referto e sono costretti ad alzare bandiera bianca.
Pretendenti al trono — I campioni in carica hanno le carte in regola per il repeat ma naturalmente non mancano le rivali. In prima fila ci sono i Cowboys che vogliono diventare la prima squadra nella storia della Nfl a vincere un Super Bowl in “casa”. Dallas può contare su un gruppo di veterani affidabilissimo al quale si aggiunge una matricola interessante come il ricevitore Dez Bryant. Anche i New York Jets covano grandi ambizioni. Il coach Rex Ryan non si nasconde e dopo aver raggiunto un faticoso accordo con il cornerback Darrelle Revis, il quale ha strappato un contratto più remunerativo dopo aver saltato l’intero camp, la franchigia newyorchese e’ pronta per un campionato di vertice. Colts e Patriots come al solito daranno filo da torcere un po’ a tutti, mentre i Ravens, oltre a poter contare su una delle difese più solide della Nfl, sembrano decisamente migliorati in attacco, grazie anche all’acquisizione del ricevitore T.J. Housmandzadeh. Puntano in alto anche i Packers di Aaron Rodgers, che piano piano sta diventando uno dei migliori quarterback della Lega, i soliti Chargers e i Dolphins.
Storie di quarterback — Anche in questa offseason a rubare la scena ci ha pensato il veterano Brett Favre. Il quarterback di Minnesota, infatti, ancora una volta ha flirtato per tutta l’estate con la pensione per poi decidere all’ultimo momento di voler continuare a giocare facendo così felici i tifosi dei Vikings. Offseason da dimenticare, invece, per il qb di Pittsburgh Ben Roethlisberger. “Big Ben”, infatti, si è dovuto difendere da un’accusa di stupro e anche se da un punto di vista legale e’ riuscito a evitare il processo (secondo gli inquirenti non c’erano sufficienti elementi per procedere) non e’ sfuggito alla ritorsione del commissioner. Roger Goodell, infatti, ha sospeso Roethlisberger per le prima quattro partite della stagione. Tutto da seguire, invece, il campionato di Donovan McNabb. Dopo 11 ottime stagioni a Philadelphia, il veterano ha cambiato casacca, finendo ai Redskins. Un’operazione di mercato decisamente strana, visto che raramente una squadra cede un giocatore di primo piano a una rivale della propria Division.
I volti nuovi — La matricola con più pressione sulle proprie spalle in questa stagione sarà sicuramente la prima scelta assoluta allo scorso draft Sam Bradford. Il rookie di St. Louis, infatti, ha firmato un contratto da capogiro (78 milioni di dollari per sei stagioni, con ben 50 milioni garantiti) e partirà titolare già dalla prima giornata. “Sono molto fiducioso - commenta la matricola dei Rams - mi sento pronto, anche se so di avere una grande responsabilità”. Occhi puntati anche su Tim Tebow. Dopo una carriera straordinaria alla University of Florida, il quarterback che in molti consideravano poco adatto alla Nfl, nonostante i suoi successi in college, a sorpresa ha ricevuto la chiamata di Denver al primo giro del draft ed e’ pronto a far ricredere gli scettici. Tebow partirà dalla panchina ma potrebbe essere usato in situazioni particolari già nella partita d’esordio dei Broncos. Da un punto di vista puramente tecnico l’ex qb di Florida ha ancora molto da imparare ma, considerato il suo carattere e la sua dedizione, scommettere contro di lui e’ davvero pericoloso.
Simone Sandri