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Analisi delle proposte economiche di Vendola

Ultimo Aggiornamento: 17/12/2010 21:43
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17/12/2010 01:47
 
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Re: Re:
AtomBomb, 12/17/2010 1:42 AM:



Gli E-bond, che sono quelli di cui parlano Tremonti e gli altri, sono titoli di debito (praticamente compri un pezzo del debito di un paese, e loro in cambio ti pagano un interesse, sotto forma o di cedolari fisse, o variabili, o con lo scarto di emissione, che praticamente è la differenza tra il valore nominale di un titolo ed il prezzo di sua emissione.), che, nel loro progetto, verrebbero emessi da un'agenzia europea.

Sono normalissimi titoli di stato.




Grazie della risposta. Rilancio un attimo.
Se questi eurobond non sono altro che pezzi di debito statale perchè al parlamento europeo si crede che una misura del genere possa cambiare qualcosa nell'economia del continente?
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Re: Re: Re:
TheRealm, 17/12/2010 1.47:




Grazie della risposta. Rilancio un attimo.
Se questi eurobond non sono altro che pezzi di debito statale perchè al parlamento europeo si crede che una misura del genere possa cambiare qualcosa nell'economia del continente?



Secondo Juncker:

- attirerebbero capitali dall'estero;
- sarebbero sicuri perché gestiti da un'agenzia UE;
- permetterebbero agli stati di avere liquidità;
- l'entrata di liquidità e capitali esteri aiuterebbero a dare stabilità, tenendo anche bassi i tassi di interesse;

A me i titoli di Stato sono sempre sembrate delle cazzate clamorose, è come fare un finanziamento per estinguere un altro finanziamento, aggiungi debito al debito, senza contare il rischio di esporsi nei confronti di paesi esteri, non oso pensare se operatori cinesi faranno incetta di questi bond, potrebbero imporre all'UE di tagliare, o eliminare i dazi doganali sui prodotti cinesi, e lì si che sarebbero durissimi cazzi da cagare per salvare i nostri posti di lavoro.
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Re:
AtomBomb, 17/12/2010 0.39:


---------------------------------------------------------------

L'autore è Sandro Brusco

www.stonybrook.edu/economics/people/faculty/sbrusco.html

---------------------------------------------------------------
Io però mi chiedo una cosa, spesso leggo di giornalisti, docenti, economisti, banchieri, imprenditori, la Marcegaglia (lol), Marchionne (stralol), capoccia di ONG che parlano, dicono ci sono questi problemi, c'è quel problema, così non va, non si fa abbastanza, analizzano le proposte dei politici, e puntualmente nessuna di queste proposte va bene, ma allora, visto che loro sono così bravi a scrivere articoli, a rilasciare interviste, a trovare le magagne, a distruggere ogni proposta, perché non scrivono un articolo dove ci spiegano, pragmaticamente, con numeri e proposte reali e applicabili, come loro, dall'alto delle loro comode e sicure poltrone, pensano di poter risolvere i problemi del mondo e condurci tutti trionfalmente fuori da questa crisi che ci attanaglia?




Ma perchè non linkare direttamente nFA?

Comunque non capisco l'osservazione, è come dire "ma sti critici cinematografici allora perchè non fanno un film loro?".
Il giornalista fa il giornalista, l'accademico fa l'accademico, il politico fa il politico..mi soffermerei più sulla qualità degli interventi, in questo caso è alta.
Poi se leggi nFA sai anche che almeno la maggior parte dei redattori hanno idee relativamente precise sul tipo di politiche che andrebbero implementate in Italia. E in generale tra gli economisti (quelli che hanno pubblicazioni su riviste quotate, non so gli altri) c'è abbastanza consenso al riguardo, al contrario di quanto avviene riguardo ad esempio agli USA laddove c'è forte contrapposizione tra ""keynesiani"" e ""altri"".
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17/12/2010 10:02
 
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Vendola coglione, il debito non si ripaga, cos'è questo populismo? [SM=x54487]

Per il resto non dice nulla, si compri un Blanchard, almeno avrà una sufficiente base economica per poter affermare cose scontate, senza fare proposte ma parlando del nulla.

Ecco il nuovo che avanza [SM=x54487]

Ma come si fa a votarlo? Faccia il politico, non parli di economia che non gli compete e non ne è capace.
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17/12/2010 10:05
 
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Re: Re: Re: Re:
AtomBomb, 17/12/2010 1.57:



Secondo Juncker:

- attirerebbero capitali dall'estero;
- sarebbero sicuri perché gestiti da un'agenzia UE;
- permetterebbero agli stati di avere liquidità;
- l'entrata di liquidità e capitali esteri aiuterebbero a dare stabilità, tenendo anche bassi i tassi di interesse;

A me i titoli di Stato sono sempre sembrate delle cazzate clamorose, è come fare un finanziamento per estinguere un altro finanziamento, aggiungi debito al debito, senza contare il rischio di esporsi nei confronti di paesi esteri, non oso pensare se operatori cinesi faranno incetta di questi bond, potrebbero imporre all'UE di tagliare, o eliminare i dazi doganali sui prodotti cinesi, e lì si che sarebbero durissimi cazzi da cagare per salvare i nostri posti di lavoro.




Senza i titoli di Stato non esisterebbero gli Stati moderni.

E il capitalismo non è finito, son sempre cicli economici.
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Raskolnikov29, 17/12/2010 8.21:




Ma perchè non linkare direttamente nFA?

Comunque non capisco l'osservazione, è come dire "ma sti critici cinematografici allora perchè non fanno un film loro?".
Il giornalista fa il giornalista, l'accademico fa l'accademico, il politico fa il politico..mi soffermerei più sulla qualità degli interventi, in questo caso è alta.
Poi se leggi nFA sai anche che almeno la maggior parte dei redattori hanno idee relativamente precise sul tipo di politiche che andrebbero implementate in Italia. E in generale tra gli economisti (quelli che hanno pubblicazioni su riviste quotate, non so gli altri) c'è abbastanza consenso al riguardo, al contrario di quanto avviene riguardo ad esempio agli USA laddove c'è forte contrapposizione tra ""keynesiani"" e ""altri"".



L'ho trovato sul Fatto Quotidiano.

Per me gli interventi di chi si pone su un piano più alto degli altri, denigrando tutto quello che gli altri cercano di fare, senza effettivamente dimostrare di saper fare meglio di altri, non sono interventi di qualità, ma esempi di faciloneria e anche un po' di paura ad esporsi.

Un po' come tutti i critici che, in qualsiasi campo, si pongono sempre come quelli che hanno tutte le soluzioni a tutti i problemi, ma poi queste soluzioni non le espongono mai, come quelli che sanno che tutti i tentativi di chi è esposto sono destinati a un misero fallimento.

Non ce l'ho in particolare con questo tizio, è una mia personale crociata contro i critici in generale, o almeno contro quelli che si comportano così, per me la sola critica è inutile, è solo un modo per ingigantire il proprio ego "guarda come sono bravo a trovare difetti", per come la penso io, la critica è utile solo se ti trova i difetti, ma ti dice anche come risolverli, o almeno cerca di lanciare proposte.

Megablast, 17/12/2010 10.05:




Senza i titoli di Stato non esisterebbero gli Stati moderni.

E il capitalismo non è finito, son sempre cicli economici.



La paura, giustificata, viene da questioni politiche, personalmente non vorrei che una bella fetta di debito europeo finisca nelle mani della Cina, o di altri psicopatici.
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Re:
AtomBomb, 17/12/2010 11.24:



La paura, giustificata, viene da questioni politiche, personalmente non vorrei che una bella fetta di debito europeo finisca nelle mani della Cina, o di altri psicopatici.




Sì ma quel debito se non vuoi che non lo abbia la Cina non glielo piazzi, non è quello il fatto.

E poi anche gli Usa, che hanno titoli di stato detenuti dalla Cina, non hanno nessun vincolo nei loro confronti, non capisco il problema.
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Re: Re:
Megablast, 17/12/2010 11.30:




Sì ma quel debito se non vuoi che non lo abbia la Cina non glielo piazzi, non è quello il fatto.

E poi anche gli Usa, che hanno titoli di stato detenuti dalla Cina, non hanno nessun vincolo nei loro confronti, non capisco il problema.



Però casualmente gli USA hanno abbassato i dazi sugli import dalla Cina di diversi prodotti, ad alcuni li hanno proprio tolti, e caso vuole che siano i prodotti maggiormente importati. [SM=x54504]
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Re: Re:
Megablast, 17/12/2010 11.30:




Sì ma quel debito se non vuoi che non lo abbia la Cina non glielo piazzi, non è quello il fatto.

E poi anche gli Usa, che hanno titoli di stato detenuti dalla Cina, non hanno nessun vincolo nei loro confronti, non capisco il problema.




sei serio o no? [SM=x54496]
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Re: Re: Re:
Takerlord, 17/12/2010 13.25:




sei serio o no? [SM=x54496]




Eh?

@Atom: Certo, è normale che se la Cina fa una cosa del genere gli Usa vengono incontro su qualcos'altro, ma ciò mica li rende schiavi a vita eh, la durata media è dieci anni, dopo possono fare il cazzo che vogliono.
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Re: Re: Re: Re:
Megablast, 17/12/2010 13.40:




Eh?

@Atom: Certo, è normale che se la Cina fa una cosa del genere gli Usa vengono incontro su qualcos'altro, ma ciò mica li rende schiavi a vita eh, la durata media è dieci anni, dopo possono fare il cazzo che vogliono.



Sarà che io vorrei un po' più di protezionismo, ma con dazi ancora più bassi secondo me si metteranno in ginocchio quelle aziende, meritevoli, che non hanno delocalizzato, e che possibilmente magari non si affidano a laboratori di schiavi cinesi qui in Italia.
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Re: Re: Re: Re:
Megablast, 17/12/2010 13.40:




Eh?

@Atom: Certo, è normale che se la Cina fa una cosa del genere gli Usa vengono incontro su qualcos'altro, ma ciò mica li rende schiavi a vita eh, la durata media è dieci anni, dopo possono fare il cazzo che vogliono.




è un concetto semplice, se tu hai il debito di un paese nel medio periodo puoi condizionarne la politica economica

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17/12/2010 15:47
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Takerlord, 17/12/2010 14.31:




è un concetto semplice, se tu hai il debito di un paese nel medio periodo puoi condizionarne la politica economica





No, non è vero nel senso più assoluto.
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17/12/2010 15:58
 
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Re:
AtomBomb, 17/12/2010 1.30:

Quello che secondo me è prioritario è che le masse si sveglino, e si ribellino contro il modello che prevede che un singolo prenda decisioni, che interesseranno direttamente e indirettamente altre persone, quindi una collettività, sulla base di ragionamenti privatistici, sulla base di un tornaconto personale o di un solo gruppo, invece che sulla base dell'interesse comune.

Per questo io se fossi a capo di uno Stato, invece che dare i soldi alle imprese li darei a chi decide di creare una cooperativa.

Stessa cosa la democrazia rappresentativa, che però secondo me non è spacciata, ma in una realtà dove pochi singoli detengono gran parte del potere economico, il rappresentante eletto diventa una facile preda.




perfettamente d'accordo,ma,se non sbaglio,lo stato agevola già chi crea cooperative
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Re: Re: Re: Re: Re:
Takerlord, 17/12/2010 14.31:




è un concetto semplice, se tu hai il debito di un paese nel medio periodo puoi condizionarne la politica economica





Esempi concreti? [SM=x54477]
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