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La Russa

Ultimo Aggiornamento: 18/12/2010 13:48
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Mi fanno male le dita
17/12/2010 12:11
 
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Re: Re: Re:
Eddie...W LA RAZA!!!, 17/12/2010 12.08:




Ad Alemanno dice di averlo menato praticamente tutta Roma in quegli anni: da Claudio Amendola fino a miei conoscenti [SM=x54481]




allora sarà vero [SM=x54472]
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Uppercarder
17/12/2010 12:19
 
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Re: Re:
$Alemania$, 17/12/2010 0.05:




Ma davvero, chi li ha scelti quei tre rincoglioniti?

Sono riusciti a mettere la russa dalla parte della ragione...e ce ne vuole.




Ma sì, in Italia basta urlare due stronzate per essere dalla parte dalla ragione.
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Mi fanno male le dita
17/12/2010 12:23
 
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imbarazzante..
[Modificato da Grifone HHH 86 17/12/2010 12:23]
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Mi fanno male le dita
17/12/2010 17:20
 
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QUANDO LA RUSSA ERA LA RISSA



Condannare la violenza è giusto. Ma davvero non si deve discutere con chi non lo fa? (dì la tua)
Il ministro e Lega dicono di si. Dimenticando le minacce di rivolta armata di Bossi, i morsi di Maroni
ai polpacci dei poliziotti e le manifestazioni finite nel sangue a cui partecipava il giovane Ignazio

Ad Annozero La Russa si scaglia contro uno studente della Sapienza "colpevole" di non aver apertamente condannato gli episodi di violenza avvenuti martedì a Roma. "E' apologia di reato", grida il ministro che salta in piedi e raggiunge Michele Santoro dando del vigliacco al ragazzo. Il conduttore calma gli animi: Dobbiamo discutere anche con chi non prende apertamente le distanze dagli scontri accettando le opinioni di tutti. Ma il titolare della Difesa continua ad attaccare. Eppure lui, come altri esponenti del governo, hanno un passato, a volte nemmeno non troppo lontano, costellato di manifestazioni e comizi in cui la violenza veniva esaltata. Dai "fucili già carichi" dei padani di Umberto Bossi, alla condannata per resistenza a pubblico ufficiale del leghista ministro dell'Interno Maroni per aver addentato il polpaccio di un agente di polizia. Fino alla turbolenta gioventù di La Russa che, da leader dei neofascisti milanesi, fu indicato dalla stampa tra i "responsabile morali" della morte di Antonio Marino, un poliziotto di 22 anni. Erano gli anni 70. In centro a Milano, l'attuale ministro, incappò in Sergio Cusani, allora militante del movimento studentesco, arrivò a sparare. Con una scacciacani

“Vigliacchi, siete dei vigliacchi ad andare in piazza con la faccia nascosta”. Ignazio La Russa non è riuscito a trattenersi. Durante Annozero lo studente della Sapienza Luca Cafagna non ha espressamente condannato gli episodi di violenza andati in scena a Roma martedì e il ministro lo ha interrotto bruscamente, gridando con rabbia tutto il suo disappunto. Questa è “apologia di reato”, ha urlato saltando in piedi e raggiungendo Michele Santoro al centro dello studio. E rivolto allo studente: “Zitto, vigliacco, andate contro ragazzi che fanno il loro dovere (gli agenti delle forze dell’ordine,ndr) e andate in piazza con la faccia nascosta”. Cafagna è troppo giovane per ricordarsi di Ignazio Benito Maria La Russa che, segretario regionale del Fronte della gioventù, andava insieme ai suoi camerata fuori dalle scuole e nelle piazze milanesi armati di catene e coltelli. C’è una foto in cui La Russa è al fianco di Ciccio Franco, caporione della rivolta di Reggio, e con i leader del Msi milanese: è una immagine del 12 aprile 1973, nella manifestazione indetta dal Movimento sociale “contro la violenza rossa” furono lanciate due bombe a mano Srcm che uccisero il poliziotto Antonio Marino di 22 anni. La Russa e compagni si conquistarono la prima pagina de La Stampa di domenica del 22 aprile 1973: l’attuale ministro era indicato tra i responsabili morali del lancio della bomba che costò la vita all’agente.

Erano tempi in cui La Russa aveva una chioma lunga e fluente, con barba ben curata e i soliti occhi luciferini che incitava alla lotta contro il comunismo e alla libertà. Ne esiste una straordinaria testimonianza nel film “Sbatti il mostro in prima pagina” di Marco Bellocchio. La pellicola, del lontano 1972, comincia con un comizio del giovane La Russa in piazza Castello. Erano tempi di forti scontri. Di La Russa si ricorda anche Sergio Cusani, all’ora coordinatore del movimento studentesco della Bocconi. “Vidi quegli occhi inquietanti volti verso di noi”, ha raccontato Cusani all’Espresso nel 2000. “Poi qualcunò gridò: ‘hanno la pistola’. Tirai giù Gianni Vallardi, che oggi è un dirigente della Rizzoli, e sentii dei colpi. Restati stordito dalla violenza di quel gesto. Solo più tardi mi resi conto che ci avevano sparato con una scacciacani”. Erano trenta anni fa ma a Milano se ne ricordano tutti. Tranne il diretto interessato che invece accusa lo studente di oggi di aggredire la polizia a volto coperto ma va invece molto d’accordo con il collega dell’esecutivo, Roberto Maroni. Lo stesso che a un poliziotto morsicò il polpaccio ed è stato condannato in primo grado a resistenza a pubblico ufficiale a otto mesi, pena poi ridotta in Appello e confermata anche in Cassazione.

Questione di memoria, forse. Anche sulla presunta “apologia di reato” in cui sarebbe incappato lo studente ad Annozero per non aver condannato gli atti di violenza di martedì. A La Russa saranno sfuggite le dichiarazioni del compagno di governo Umberto Bossi, forse. Il Senatùr dal 1993 non perde occasione per tirar fuori fucili, rivolte popolari, bombe a mano e rivoluzioni.

“Quando avremo perso tutto, quando ci avranno messo con le spalle al muro, resta il fatto che le pallottole costano 300 lire”, disse nel settembre del 93. L’anno dopo: “Se non avessimo impedito la rivolta si sarebbe incendiato tutto il Nord. E se in Sardegna, un’area isolata, qualche mitra lo puoi trovare, in Lombardia trovi tutto, dai cannoni agli aeroplani, tutto quello che vuoi. Se esplodeva la rivolta nella bergamasca, spazzava via la Lombardia che al quinto giorno si sarebbe sollevata in armi contro il regime”. Una lunga collezione di dichiarazioni mai bollate come “apologia di reato” dal distratto La Russa. Il 18 aprile del 1998 Bossi riuscì a spiegare egregiamente il suo pensiero: “Amici magistrati, il rischio è che ci sia una Pasquetta, ma più che una Pasquetta come quella del 1916 in Irlanda: non verrebbero 1.500 uomini a imbracciare il fucile; saranno 150 mila e il giorno dopo un milione e poi… verrà la libertà della Padania. Non obbligate il popolo in un vicolo chiuso, perché è molto più forte di voi”. Solo per ricordare alcune delle tante frasi del leader leghista inneggiati alla rivolta armata. Quando appena due anni fa Bossi disse che “se necessario potremmo anche imbracciare i fucili”, La Russa liquidò la frase come un “modo colorito di esprimersi in un comizio”. Nulla di grave.
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Mi fanno male le dita
17/12/2010 17:25
 
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Sull'archivio della Stampa è possibile leggere quelle pagine, vi indico i link:

www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0001/articleid,0148_01_1973_0096_0001_...

www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0001/articleid,0148_01_1973_0096_0001_...

www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0002/articleid,0148_01_1973_0096_0002_...

www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0002/articleid,0148_01_1973_0096_0002_...

www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0002/articleid,0148_01_1973_0096_0002_...

www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,0148_01_1973_0096_0004_...

Molti degli arrestati, infatti, provengono da «Ordine nuovo», «Avanguardia nazionale», o hanno fatto parte delle «Sam» (Squadre d'azione Mussolini). Vi sono anche quelli del «Fronte della gioventù», l'organizzazione giovanile del msi. Sembra, infatti, che Vittorio Loi e Maurizio Murelli abbiano chiamato in causa anche Ignazio La Russa, figlio del senatore missino Antonino La Russa, che da qualche mese ha preso il posto di Radice ed è il responsabile provinciale del Fronte della gioventù. Questi, secondo i due arrestati, avrebbe partecipato attivamente alla manifestazione di giovedì, guidandoli all'assalto della polizia in due momenti: in piazza Ascoli di fronte al liceo Virgilio, ed in viale Romagna, vicino alla casa dello studente. Sembra inoltre confermato che le bombe a mano scagliate dal Loi e dal Murelli provengano proprio dal Car di Imperia, dove aveva prestato servizio Nico Azzi (quello dell'attenta to sul diretto Torino-Roma). Infine, ma anche questa notizia non è controllata, il dottor Viola avrebbe saputo, sembra da Davide Petrini, il «cucciolo» delle bombe a mano, dove si trova il «deposito munizioni» dei terroristi neri. In una zona del Lodigiano, secondo alcune indiscrezioni.
[Modificato da AtomBomb 17/12/2010 17:27]
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17/12/2010 17:41
 
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[SM=x54480]
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17/12/2010 18:02
 
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Re:
The monster abyss 87, 17/12/2010 17.41:



[SM=x54480]




Embè? St'immagine ha 15 anni almeno [SM=x54504]
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17/12/2010 18:15
 
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Re: Re:
Dj Sauron, 17/12/2010 18.02:




Embè? St'immagine ha 15 anni almeno [SM=x54504]



Embé, un par di cazzi, ieri La Russa attaccava anche il lavoro da magistrato di Di Pietro.
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17/12/2010 18:20
 
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Re: Re:
Dj Sauron, 17/12/2010 18.02:




Embè? St'immagine ha 15 anni almeno [SM=x54504]




Coerenza, questa sconosciuta..

Tornando a ieri, penso che i tre ragazzi abbiano fatto una enorme cazzata a non dissociarsi dalla manifestazione di violenza.

Proprio non hanno voluto, nonostante chiunque in studio abbia formulato la domanda in modo da essere comprensibile.

Ahimè, per fare avere ragione Ignazio ce ne vuole proprio.

Un'occasione persa per stare zitti..
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17/12/2010 19:10
 
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La Russa amiamoci [SM=x54487]

Comunque lo studente di 30 anni di scienze politiche è priceless [SM=x54477]

Ma studiare? [SM=x54477]

No no, anzi questa è la terza laurea [SM=x54480]
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17/12/2010 19:13
 
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Re:
Megablast, 17/12/2010 19.10:

La Russa amiamoci [SM=x54487]

Comunque lo studente di 30 anni di scienze politiche è priceless [SM=x54477]

Ma studiare? [SM=x54477]

No no, anzi questa è la terza laurea [SM=x54480]




Ma lo sappiamo tutti che quelli delle associazioni studentesche sono i più trimoni a studiare, questo non vuol dire che non abbia ragione.
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Mi fanno male le dita
17/12/2010 19:17
 
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Re: Re:
Fight 4 Your Freedom!, 17/12/2010 19.13:




Ma lo sappiamo tutti che quelli delle associazioni studentesche sono i più trimoni a studiare, questo non vuol dire che non abbia ragione.




No lui ha torto a prescindere perchè il futuro se lo sta rubando da solo, il che non rende l'intera protesta meno legittima, ma che un rappresentante della stessa sia il contrario dello studente studiosissimo e desideroso di avere un futuro come vorrebbero farmi credere è quantomeno bizzarro e rende le sue parole meno di zero.
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Non ho un c.... da fare!!!
17/12/2010 19:25
 
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Re: Re: Re:
Warhui, 17/12/2010 18.20:




Coerenza, questa sconosciuta..

Tornando a ieri, penso che i tre ragazzi abbiano fatto una enorme cazzata a non dissociarsi dalla manifestazione di violenza.




dissociarsi significa mandare in galera chi e' e sara' coinvolto perche' faranno il giochetto dei buoni e cattivi, invece cazzo siamo tutti cattivi.
Per cui c'e' chi e' contrario all'uso della violenza e lo fa nelle assemblee nelle riunioni che si fanno in preparazione di questi eventi ma e' prassi che non ci si dissoci dalle pratiche di piazza ocndivise da cosi' tante persone.
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17/12/2010 19:29
 
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Re:
Megablast, 17/12/2010 19.10:

La Russa amiamoci [SM=x54487]

Comunque lo studente di 30 anni di scienze politiche è priceless [SM=x54477]

Ma studiare? [SM=x54477]

No no, anzi questa è la terza laurea [SM=x54480]


Non so come funziona da te, ma io tutti quelli che ho conosciuto di associazioni studentesche viaggiavano tutti sui 30 anni, ancora alle prese con la triennale, non hanno interesse a laurearsi perché con le associazioni studentesche hanno in primis possibilità di guadagnare, perché ci mangiano su con rimborsi gonfiati ecc, e poi perché fanno attività politica, e questo succede a tutti, anzi, quelli che ho conosciuto io erano uno in orbita Lega, orbita, era proprio tesserato, uno dei DS e uno di Forza Italia, per questo non mi sono mischiato con loro, anche se praticamente erano loro, nel mio Ateneo, a gestire le collaborazioni studenti/università, praticamente l'Università permetteva agli studenti di fare dei lavori part time all'interno dell'Ateneo, amministrativi, o sportelli informativi, sportelli attività, o assistenza, farli stare nei laboratori a distribuire materiale, aiutare in biblioteca, ecc; gli sportelli attività erano i più ambiti, perché fondamentalmente non si faceva un cazzo, stavi in un ufficetto, o in una sala, col pc, o studiavi o cazzeggiavi, e dovevi semplicemente ricevere quei pochi studenti che venivano, ecco, l'assegnazione di questi posti era comandata dalle associazioni studentesche, che mettevano lì uno di loro che si prendeva i soldi e proponeva solo le attività organizzate dall'associazione che lo aveva messo lì, solitamente quella dominante, boicottando di fatto sia quelle delle altre associazioni sia, a volte, quando erano "concorrenziali", anche quelle organizzate direttamente dall'Ateneo.
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Non ho un c.... da fare!!!
17/12/2010 19:31
 
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in ogni caso a 30 se fai politica la ocntinui a fare con gli universitari, tanto la politica sul lavoro non si fa perche' il lavoro per un trentenne non esiste.
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