| | | OFFLINE | Post: 13.464 | Registrato il: 07/03/2006 | Mi fanno male le dita | |
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19/10/2010 00:30 | |
Il wrestling è raccontare una storia sul ring, lo scopo sarebbe quello di far capire anche ad uno che vede un match per la prima volta senza conoscere i tizi che cosa stia succedendo, chi siano e la storia tra loro.
Ciò a prescindere dalla storyline. |
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| | | OFFLINE | Post: 446 | Registrato il: 28/05/2010 | Uppercarder | |
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19/10/2010 09:46 | |
Raccontare è sempre stata un'esigenza dell'uomo. Ciò che chiedo è: una storyline, intesa nella maniera più classica, può prescindere dall'aspetto lottato e viceversa? Apparentemente si. Ma davvero continueremmo a guardare appassionatamente uno spettacolo coreografato, solo per il mero aspetto estetico? Alla lunga non ci verrebbe a noia? L'entertainment-wrestling 'ha bisogno' di motivazioni. Dobbiamo sapere chi si appresta alla battaglia, se non le cause che lo muovono. Questa è la tendenza del build-up, anche di prodotti che apparentemente non hanno un legame così diretto con il pro-wrestling (vedasi UFC come esempio, che più va avanti e più questo legame sembra stringelo, anzichè allontanarlo). Le motivazioni (la storia, i personaggi) sono il motore del processo identificativo, dunque della passione (nell'accezione moderna), dunque del 'seguito', ovvero scopo ultimo di chi lo spettacolo lo mette su. |
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| | | OFFLINE | Post: 501 | Registrato il: 25/06/2010 | Uppercarder | |
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19/10/2010 10:21 | |
AngelieDemoni82, 18/10/2010 18.26:
Molto semplicemente, è l'unica ragione per cui si decise di rendere predeterminato il wrestling. Ciò lo rende evidentemente la componente principale del wrestling stesso. Per quello quando leggo cose tipo "lo storytelling non è importante" rido sempre un sacco.
quindi rabbrividiresti dinnanzi al match teddy hart vs evans?
diciamo che è il motivo per cui gente come edge non viene considerata scarserrima visto che fa due mosse ed è uno dei motivi per cui orton non è considerato certo fra i migliori del business... |
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| | | OFFLINE | Post: 13.467 | Registrato il: 07/03/2006 | Mi fanno male le dita | |
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19/10/2010 10:23 | |
wade barrett, 19/10/2010 10.21:
quindi rabbrividiresti dinnanzi al match teddy hart vs evans?
diciamo che è il motivo per cui gente come edge non viene considerata scarserrima visto che fa due mosse ed è uno dei motivi per cui orton non è considerato certo fra i migliori del business...
In realtà pure in un match del genere c'è una storia dietro. |
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| | | OFFLINE | Post: 33 | Registrato il: 25/06/2010 | Jobber | |
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19/10/2010 10:32 | |
James Butler, 19/10/2010 9.46:
Raccontare è sempre stata un'esigenza dell'uomo. Ciò che chiedo è: una storyline, intesa nella maniera più classica, può prescindere dall'aspetto lottato e viceversa? Apparentemente si. Ma davvero continueremmo a guardare appassionatamente uno spettacolo coreografato, solo per il mero aspetto estetico? Alla lunga non ci verrebbe a noia? L'entertainment-wrestling 'ha bisogno' di motivazioni. Dobbiamo sapere chi si appresta alla battaglia, se non le cause che lo muovono. Questa è la tendenza del build-up, anche di prodotti che apparentemente non hanno un legame così diretto con il pro-wrestling (vedasi UFC come esempio, che più va avanti e più questo legame sembra stringelo, anzichè allontanarlo). Le motivazioni (la storia, i personaggi) sono il motore del processo identificativo, dunque della passione (nell'accezione moderna), dunque del 'seguito', ovvero scopo ultimo di chi lo spettacolo lo mette su.
Sono daccordissimo con il tuo pensiero. Ma è anche vero che il guardare un match senza conoscere nessuna storia dietro ha quasi la stessa caratura di un match con build-up se nell'incontro viene raccontata una bella storia che racchiuda tutta l'essenza della rivalità
Un esempio su tutti per quanto mi riguarda è stato amdrag vs nigel di unified; non conoscevo tutta la storia dietro quel match eppure lo considero uno dei migliori che i miei occhi abbiano potuto vedere.
Per rispondere alla domanda del primo post di PRIDESILVER dico che dipende da chi guarda lo spettacolo; ogni persona ha una sua idea di wrestling, ce chi preferisce uno spotfest senza un minimo di psicologia e di storia e chi come me preferisce un match più studiato con una storia all'interno alla angle vs hbk !
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| | | OFFLINE | Post: 3.926 | Registrato il: 25/04/2009 | TW World Champion | |
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19/10/2010 15:24 | |
wade barrett, 19/10/2010 10.21:
quindi rabbrividiresti dinnanzi al match teddy hart vs evans?
diciamo che è il motivo per cui gente come edge non viene considerata scarserrima visto che fa due mosse ed è uno dei motivi per cui orton non è considerato certo fra i migliori del business...
No, mi piacciono gli spotfest, anche se ha pienamente ragione Alessio nel dire che anche dietro gli spotfest c'è una storia dietro, ma dire che in generale lo storytelling non è importante (ed è una frase che ho letto milioni di volte su questo forum) significa ridicolmente devalorizzare ciò per cui si decise di rendere predeterminato il wrestling.
Tra l'altro, contraddicendo ciò che state scrivendo, farei notare che tutti gli incontri più celebri della storia sono conosciuti più per il loro storytelling che per altro.
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19/10/2010 15:31 | |
insisto con il dire che i match senza storytelling sono per riccardoni
mi vedo jackass se voglio vedere gente saltare per aria
ultimamente ho l'abitudine a scrivere senza maiuscole e senza punti alla fine della frase
mi prende bene
in futuro riuscirò pure ad eliminare i congiuntivi |
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| | | OFFLINE | Post: 1.146 | Registrato il: 01/06/2009 | Main eventer | |
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19/10/2010 15:33 | |
Otis B. Driftwood, 19/10/2010 15.31:
insisto con il dire che i match senza storytelling sono per riccardoni
mi vedo jackass se voglio vedere gente saltare per aria
ultimamente ho l'abitudine a scrivere senza maiuscole e senza punti alla fine della frase
mi prende bene
in futuro riuscirò pure ad eliminare i congiuntivi
Poi cominci a togliere le c e le q per le k e diventi captain of death valley
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