| | | OFFLINE | Post: 8.002 | Registrato il: 05/12/2006 | Non ho interessi nella vita | |
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02/11/2010 19:45 | |
Il direttore sportivo della nuova Geox-TMC, Matxin Fernández, ha confermato a ESPN Spagna (notizia poi ripresa da Velochrono) che è intenzione di Carlos Sastre ripetere anche nel 2011 l'esperienza di correre tutti e tre i grandi giri, mentre di Denis Menchov il ds spagnolo dice: «Doppiare Giro e Tour si adatta perfettamente alle sue caratteristiche», prefigurando per il russo un programma di gare simile a quello che il corridore ha effettuato nel 2008 e nel 2009.
fonte: cicloweb
Menchov solo nel 2008 è riusito a fare due grandi giri in maniera discreta ( a memoria mi sembra chiuse 5° e 4°) ma una sua presenza fà comunque piacere.
In un intervista invece Fabian Cancellara ha annunciato di punterà molto nel 2011 alla Liegi, se sia vero o meno lo scopriremo solo aspettando.
In più stasera a striscia si parlerà di doping, preso direttamente dal sito della trasmissione questo è uno stralcio dell'intervista del personaggio che vuole restare anonimo:
"Si va dagli ormoni della crescita a quelli che vengono dati agli animali, o a prodotti che vengono importati dall'Est Europa. Nel mondo amatoriale c'è di mezzo anche il mercato nero e la Camorra, perché non sono medicinali che compri in farmacia".
Striscia la Notizia raccoglie le rivelazioni shock di un ciclista, che denuncia ai microfoni del Tg satirico l'utilizzo di sostanze dopanti nel suo settore sportivo.
Il testimone (che chiede di rimanere anonimo) parla di controlli inesistenti "3 o 4 al massimo all'anno" e di medici che somministrano ai corridori sostanze proibite.
Il teste racconta a Max Laudadio che questa piaga sportiva riguarda tutte le categorie del ciclismo: "Ho visto dare a bambini di 7/8 anni 250-3000 milligrammi di guaranà...".
Man mano che si evolve la categoria e si diventa professionista vengono forniti ormoni sempre più pericolosi. Il testimone spiega: "Si va dagli ormoni della crescita a quelli che vengono dati agli animali, o a prodotti che vengono importati dall'Est Europa. Nel mondo amatoriale c'è di mezzo anche il mercato nero e la Camorra, perché non sono medicinali che compri in farmacia".
Lo sportivo si dichiara indignato dall'omertà del mondo ciclistico e dal modo in cui è stato trattato Ettore Torri, Procuratore del CONI, il quale, pochi giorni fa, ha proposto provocatoriamente di liberalizzare tutte le sostanze dopanti, dal momento che sono utilizzate da ogni singolo ciclista.
Il testimone conclude affermando: "Ogni domenica c'è il rischio che questa gente perda la vita".
da striscialanotizia.it
Premettendo che la gente che vuole rimanere anonima per me non ha valenza (ma in tutti i casi non solo in questo) sicuramente dice una stronzata enorme quando parla di pochi controlli all'anno, solo al tour la wada parla di 6-7 controlli per tutti, qui 4 all'anno, e la wada probabile che sia più attendibile. |