| | | OFFLINE | Post: 2.642 | Registrato il: 12/02/2006 | TW World Champion | |
|
08/10/2010 11:23 | |
"Vieni a vivere in Calabria!". "Tu sei lì. Brava. Occupatene". E' solo il finale dello scontro dai toni accesi andato in scena nell'ultima puntata di Annozero (qui e in alto il video). Da una parte, in collegamento da una piazza piena di giornalisti minacciati, Angela Napoli, deputato calabrese di Futuro e Libertà. Dall'altra, in studio, Daniela Santanché, sottosegretario all'attuazione al programma.
Oggetto del contendere le accuse rivolte da uno dei cronisti assiepati in esterna contro il governatore Scopelliti e le sue presunte frequentazioni con personaggi d'estrazione poco chiara: la Santanché si diceva infatti allibita dalla mancata reazione di un deputato di maggioranza come la Napoli al "processo che si sta facendo qui ad Annozero" contro il presidente della Regione. Deputato che, per tutta risposta, interviene a piena voce per richiamare l'attenzione sul clima reggino degli ultimi giorni.
"Sottosegretario Santanché: qui non stanno volando le ciocche di capelli, a Reggio stanno volando i bazooka! Stanno volando le bombe! Stanno volando le pallottole!" replica la finiana, alludendo ad un episodio riferito poco prima dall'ospite in studio, vittima tempo addietro di una piccola aggressione proprio durante la trasmissione. Le avevano tirato i capelli, insomma.
"Qui stanno rischiando la vita i magistrati di Reggio, non è questione di appartenenza! Basta!", ha poi continuato l'onorevole di Fli. Che ha comunque ribadito le sue valutazioni sulla lontananza del governo rispetto alle recenti intimidazioni: "non gliene frega nulla di quanto sta succedendo a Reggio, una città che sta vivendo quello che ha vissuto Palermo prima delle stragi" (sottolineando anche l'assenza di Maroni).
Accuse tuttavia rispedite al mittente: il sottosegretario ha infatti replicato spiegando - e rispiegando, anche per il resto della puntata - che l'esecutivo di cui lei è rappresentante è il più efficace della storia nella lotta alla mafia e alla 'ndrangheta. Dando la sua interpretazione sulla comparsa dell'ormai famigerato bazooka davanti alla procura: "una risposta all'azione di Stato". |
|
|
|