MANCHESTER, 21 dicembre - «Sono con tentissimo di ricevere il Gol den Boy 2010 di Tuttosport, però chi altro avrebbe mai dovuto vincerlo se non io? Due anni fa sono arrivato sesto e nel 2009 quarto. Ora è il mio turno, no?». Mario Balotelli esordisce così, alla sua manie ra, mentre gli consegniamo il trofeo quale miglior Under 21 dell’anno. La felicità sprizza dai suoi occhi vividi. Osserva con più attenzione il nostro premio, legge la targhetta e poi riparte all’attacco, come sempre: «Il mio obiettivo è che questo premio, nel prossimo futuro, si trasformi nel Pallone d’Oro senza limiti d’età. Vincere il Golden Boy è sicura mente di buon auspicio per ottenere il premio assoluto al quale io mi candido sin da subito...».
SOLO MESSI Mancano me no di dieci minuti all’inizio del “monday night” tra Manche ster City ed Everton. Allo sta dio dei biancocelesti fa un freddo cane (la temperatura è di -8) e SuperMario si proteg ge le mani con un curioso paio di guanti neri alle cui estre mità spiccano i simboli di due teschi immacolati. Gira il no stro Pallone d’Oro, legge nella targhetta posteriore l’elenco dei precedenti vincitori, e “spa ra” di nuovo. «Bah, ce n’è solo uno che è un filo più forte di me: Messi. Tutti gli altri mi stanno dietro... ». Le telecame re di Sky Sport immortalano ogni suo gesto mentre mostra il trofeo al propri tifosi che gre miscono il City of Manchester Stadium. E i fotografi a bordo campo lo incalzano, come fos se un divo hollywoodiano: «Mario, please: one more shot, one more shot (ancora uno scatto per favore)».
WILSHERE, CHI È? Al se condo posto nella classifica fi nale del Golden Boy si è piaz zato Jack Wilshere, diciotten ne talento inglese sfornato an cora una volta dal formidabile vivaio dell’Arsenal e che i me dia anglosassoni paragonano nientemeno che a Steven Ger rard. Mario corruga la fronte: «Come si chiama? Wil...? No, proprio non lo conosco però la prossima volta che giocherò contro l’Arsenal vedrò di star ci attento. Magari potrei fargli vedere il Golden Boy e ricor dargli che l’ho vinto io... ».
PREMIER ED EUROPA Co me da prassi a ogni fine anno gli domandiamo cosa chiede all’incipiente 2011. E lui ri sponde di getto: «Due sole co se cioè la Premier League, per continuare la tradizione ne razzurra che mi ha visto con quistare gli ultimi tre scudet ti, e poi l’Europa League, un trofeo che ancora mi manca e che sicuramente ci vede nel ruolo di favoriti». Ibrahimovic continua a dichiarare a destra e a manca che vorrebbe Balo telli al Milan: queste non sono invenzioni... «Lo so, lo so - sor ride l’ex nerazzurro - e allora dico a Ibra che continui a chia marmi al Milan così un giorno il suo desiderio si esaudirà e io potrò vestire la maglia rossonera...».
MAMMA, CHE PECCATO! L’ultimo pensiero va all’adora ta mamma Silvia, settant’an ni, che non ce l’ha fatta a rag giungere in tempo Manche ster e assistere alla cerimonia di premiazione del Golden Boy a causa dei disagi aerei con neve e ghiaccio che hanno paralizzato i principali scali del Nord Europa. «Me l’ha ap pena comunicato mia sorella Cristina che ho visto nella hall dello stadio quando sia mo arrivati in pull man. Mi dispiace tantissimo, ci sono rimasto troppo male. Doveva par tire stamattina da Linate ma hanno annullato il volo per ché le hanno detto che l’aeroporto di Manchester era chiu so. Non è vero, oggi è stata una magnifica gior nata di sole, ancorché mol to fredda. Ci tenevo da matti a mostrarle il Pallone d’Oro di Tuttosport».
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Ma è in character o è proprio così?