Quale futuro per la porta viola?
C'è un vecchio adagio nel mondo del calcio che recita un po' il ruolo di "legge divina" per questo sport, una massima che mette d'accordo tutti anche nelle più accese discussioni da Bar dello Sport: "Per fare una squadra forte ci vogliono quattro giocatori buoni: portiere, difensore centrale, mediano e centravanti".
Tralasciando un attimo gli altri ruoli, analizziamo la situazione in casa Fiorentina circa il ruolo di numero uno. La Fiorentina poco tempo fa ha perso per infortunio uno dei primi 5-6 portieri al mondo, ovvero Seba Frey. Al suo posto Sinisa Mihajlovic ha dato fiducia ad Artur Boruc, un polacco dalla personalità un po' particolare e capace di grandi parate ma anche di papere da annali. In ogni caso un buon portiere, adatto a portare in fondo la stagione senza troppi patemi.
Il problema grosso c'è stato quando a Torino la spalla di Boruc ha fatto "crac". In quel momento la Fiorentina si è trovata davanti ad un bivio: dare fiducia al "soldato" Vlada Avramov o "rischiare" Andrea Seculin. Per la verità la scelta Mihajlovic l'aveva già fatta in coppa Italia, quando contro la Reggina (o meglio, la Primavera della Reggina) dette fiducia ad Avramov e non a Seculin. Cosa che invece non ha fatto quando si è trattato di gettare nella mischia Camporese a Milano e Torino: è vero, i difensori centrali erano pressochè inesistenti, ma se non ci fosse stata la fiducia nel ragazzo, le soluzioni Comotto o Donadel centrali di difesa sarebbero state praticabili, anche se d'emergenza.
Quindi, a quanto pare, tantissima fiducia in Seculin non c'è. Non è dato sapere se Seculin sia o meno un portiere affidabile, ma se la nuova Under 21 ha puntato su di lui un motivo ci sarà. In ogni caso, Avramov, con rispetto parlando, non è più ripresentabile dopo le presazioni fornite. Seculin nel frattempo non ha sentito la fiducia della prima squadra nei suoi confronti e presentarlo ora potrebbe essere un rischio. In molti obiettano che Seculin sia troppo giovane. E' vero, è un classe '90 con zero esperienza in serie A, ma è altrettanto vero che un certo Giovanni Galli debuttò a 19 anni con la maglia viola, campionato '77/'78. Nessuno vuole dire che Seculin possa avere le grandi doti di Galli, ma la scuola italiana dei portieri ha dimostrato ancora di valere: basta dare un occhio a Viviano e Sirigu. Forse Seculin paga le esternazioni di inizio anno, quando tramite la sua pagina Facebook disse apertamente di voler andare a giocare (con tanto di multa della Fiorentina). O forse, più semplicemente, la società e l'allenatore non lo credono pronto per la prima squadra: ma era tanto difficile fare peggio di Avramov?
Comunque, dopo Natale Boruc tornerà in Italia e farà gli esami necessari alla spalla. Se occorrerà uno stop di due mesi come i più pessimisti dicono, la Fiorentina tornerà sul mercato e Marchetti è già stato contattato. Qui però urge una riflessione. Se arrivasse Marchetti, poi a marzo col rientro di Boruc i due sarebbero in competizione, senza pensare poi all'anno prossimo col rientro di Frey: tre portieri di valore in rosa è una cosa impensabile per la Fiorentina. Quindi, se dovesse arrivare Marchetti, pensare ad una cessione di Frey non è affatto assurdo, anzi.
Senza voler andare troppo oltre, c'è da chiedersi un'altra cosa. Se Boruc dovesse stare bene ed essere in grado di giocare, tutti sanno che la spalla è comunque una cosa molto delicata. Lo è per un giocatore di movimento (vi ricordate Ciccio Graziani?), figurarsi per un portiere: la ricaduta è sempre dietro l'angolo. Senza l'arrivo di un altro portiere cosa farebbe la Fiorentina? Continuerebbbe a tenere dietro a Boruc un portiere completamente sfiduciato come Avramov? Oppure tornerebbe sui suoi passi e darebbe una chance al giovane Seculin? Oppure andrebbe su un altro portiere diverso da Marchetti?
Insomma il rebus portiere è di difficile risoluzione. Intanto il 6 gennaio si gioca a Bologna, dove nel '78 un giovanissimo Galli giocò la sua prima gara da titolare. Il match finì 1 a 0 per i viola. Da allora Galli ha difeso i pali viola per altri otto anni. Già, Bologna-Fiorentina: chi sarà il titolare della porta gigliata?
Giacomo Rosati