accendo la miccia: Bono Vox, leader degli U2. Parliamone

Bret"guest host"Hart
00venerdì 15 ottobre 2010 11:22
nel forum ho letto molte opinioni negative sul cantante degli U2.
Vorrei che ognuno motivasse le opinioni sul personaggio tenendo distinte le 2 caratteristiche del singer irlandese:

- la qualità musicale degli U2
- la sua gimmick di no global impegnato nella filantropia verso il terzo mondo

A voi
Depeche boy
00venerdì 15 ottobre 2010 11:24
- Sul primo punto credo che come cantante non ci sia nulla da rimproverargli anche se credo che gli U2 pur piacendomi abbastanza sono un po sopravvalutati dall'opinione pubblica (anche se tecnicamente sono immensi).
- Si, anche io non sopporto la sua falsità schifosa, basta vedere i prezzi dei concerti e le scenografie dei loro tour, soprattutto l'ultimo e poi fa il perbenista, ma andasse a quel paese sto parac...o
thermoponch
00venerdì 15 ottobre 2010 11:34
negli ultimi 30 anni poche band come gli U2 hanno saputo creare degli eventi live così grandiosi e importanti. Lo Zoo Tv Tour rimane uno dei migliori show itineranti della storia del rock.
La qualità musicale non è quasi mai venuta meno (certo, sarebbero da escludere alcune produzioni come "All the things that you left behind"). Tra Joshua Tree, Achtung Baby, Zooropa (a mio avviso "stay" è uno dei migliori pezzi della band irlandese), War, October... sono tutti album che se non sono fondamentali ci vanno molto vicino.

Parlando del Bono impegnato, vorrei ricordare ai lettori più giovani di come l'atteggiamento che può sembrare così populista e ipocrita, non è altro che la naturale continuazione di un sentimento che la band porta avanti dai primi anni 80. La vena pacifista e di solidarietà per me è la stessa che durante il tour di Rattle & Hum portava bono a marciare con la bandiera bianca durante "Sunday Bloody sunday". Gli U2 sono sempre stati alfieri di un setimento positivo anche quando in Irlanda le cose non andavano bene. una delle poche band che attraverso la loro popolarità globale han sempre cercato di andare un po' oltre il palco cercando un messaggio positivo per tutti.

Ora l'impegno per il debito pubblico in Africa può sembrare sospetto se non addirittura ruffiano, lo capisco, ma se leggete l'incontro che Bono ha voluto avere a tutti i costi con Saviano, leggerete di come Bono in testa abbia ben chiaro cosa succede tra i leader politici del mondo, che sa vedere da dove nascono i cambiamenti e come veicolarli. Non è un messia, per carità, ma credo sia molto più sincero negli intenti di quanto possa sembrare. La posizione di star super milionaria ovviamente non la mette nella posizione di fiducia al 100%, ma è pur sempre meglio delle star che fanno platealmente solidarietà solo per un ritorno di immagine e ritengo sia improbabile che Bono sfrutti questo suo impegno in tal senso. proprio non ne avrebbe bisogno.
=Noodles86=
00venerdì 15 ottobre 2010 11:37
Re:
thermoponch, 15/10/2010 11.34:

negli ultimi 30 anni poche band come gli U2 hanno saputo creare degli eventi live così grandiosi e importanti. Lo Zoo Tv Tour rimane uno dei migliori show itineranti della storia del rock.
La qualità musicale non è quasi mai venuta meno (certo, sarebbero da escludere alcune produzioni come "All the things that you left behind"). Tra Joshua Tree, Achtung Baby, Zooropa (a mio avviso "stay" è uno dei migliori pezzi della band irlandese), War, October... sono tutti album che se non sono fondamentali ci vanno molto vicino.

Parlando del Bono impegnato, vorrei ricordare ai lettori più giovani di come l'atteggiamento che può sembrare così populista e ipocrita, non è altro che la naturale continuazione di un sentimento che la band porta avanti dai primi anni 80. La vena pacifista e di solidarietà per me è la stessa che durante il tour di Rattle & Hum portava bono a marciare con la bandiera bianca durante "Sunday Bloody sunday". Gli U2 sono sempre stati alfieri di un setimento positivo anche quando in Irlanda le cose non andavano bene. una delle poche band che attraverso la loro popolarità globale han sempre cercato di andare un po' oltre il palco cercando un messaggio positivo per tutti.

Ora l'impegno per il debito pubblico in Africa può sembrare sospetto se non addirittura ruffiano, lo capisco, ma se leggete l'incontro che Bono ha voluto avere a tutti i costi con Saviano, leggerete di come Bono in testa abbia ben chiaro cosa succede tra i leader politici del mondo, che sa vedere da dove nascono i cambiamenti e come veicolarli. Non è un messia, per carità, ma credo sia molto più sincero negli intenti di quanto possa sembrare. La posizione di star super milionaria ovviamente non la mette nella posizione di fiducia al 100%, ma è pur sempre meglio delle star che fanno platealmente solidarietà solo per un ritorno di immagine e ritengo sia improbabile che Bono sfrutti questo suo impegno in tal senso. proprio non ne avrebbe bisogno.



quoto in pieno!

My Guitar Gently Weeps
00venerdì 15 ottobre 2010 11:44
è n'omo de merda falso come pochi.
ViolentMatz
00venerdì 15 ottobre 2010 11:47
Re:
Depeche boy, 15/10/2010 11.24:

- Sul primo punto credo che come cantante non ci sia nulla da rimproverargli anche se credo che gli U2 pur piacendomi abbastanza sono un po sopravvalutati dall'opinione pubblica (anche se tecnicamente sono immensi).
- Si, anche io non sopporto la sua falsità schifosa, basta vedere i prezzi dei concerti e le scenografie dei loro tour, soprattutto l'ultimo e poi fa il perbenista, ma andasse a quel paese sto parac...o



[SM=x54498]


Mizar the game
00venerdì 15 ottobre 2010 12:02
Re:
My Guitar Gently Weeps, 15/10/2010 11.44:

è n'omo de merda falso come pochi.




quoto..




cm è innegabile he musicalmente sia ottimo

Billiejoe79
00venerdì 15 ottobre 2010 12:08
Gli U2 mi sono sempre stati sul cazzo, li considero una band ridicola.

Mi danno fastidio, i loro suoni, le canzoni(LOL), tutta la discografia.

Bono è un falso faccia di cazzo, quelli come lui manco li considero.
Our lady peace
00venerdì 15 ottobre 2010 12:20
AtomBomb
00venerdì 15 ottobre 2010 12:27
Re:
Bret"guest host"Hart, 15/10/2010 11.22:


- la sua gimmick di no global impegnato nella filantropia verso il terzo mondo

A voi





www.ilfattoquotidiano.it/2010/09/17/bono-aiuta-l%E2%80%99africa-producendo-in-cina-...

Bono aiuta l’Africa producendo in Cina

Bono Vox, il cantante degli U2, oggi sarà ricevuto da Sarkozy. I due “parleranno delle sfide per lo sviluppo dell’Africa a qualche mese dalla doppia presidenza francese del G20 e del G8”. Lo rende noto un comunicato dell’Eliseo. Tra le tante preoccupazioni che attanagliano la pop star irlandese, ce n’è una che molto probabilmente rimarrà inespressa. Riguarda un affare di famiglia, che non è sfuggito ai tabloid inglesi. La collezione di “fashion etico” Edun, creata nel 2005 dal cantante e dalla moglie Ali Hewson per “incoraggiare il commercio con l’Africa e celebrare le possibilità e le persone del continente”, ha spostato ormai buona parte della sua produzione dall’Africa alla Cina. A scriverlo è il quotidiano inglese Daily Mail, che gira il coltello nella piaga: “le fabbriche cinesi sono note per pagare ai lavoratori salari bassi, forzandoli ad orari massacranti in condizioni indecenti”.

Bono e la Hewson hanno lanciato Edun nel 2005, per “mettere i nostri soldi dove erano le nostre bocche. Per migliorare le condizioni di chi vive nei paesi in via di sviluppo e rendere la produzione di vestiti più sostenibile”. Per razzolare bene, oltre che predicare. La signora Hewson, 49 anni, è presto diventata il volto pubblico di Edun e il suo vero motore. All’inizio la produzione è stata sviluppata interamente in Africa, grazie ad accordi siglati con agricoltori del nord dell’Uganda, che forniscono il cotone, e con laboratori di produzione in Tunisia, Tanzania e Kenya. Poi però si sono verificati problemi con la lavorazione dei capi e con la loro consegna: le navi hanno cominciato ad arrivare in ritardo e i rivenditori si sono sempre più lamentati del taglio e del design. Come se non bastasse è arrivata la recessione e, da un picco di centinaia di negozi convenzionati nel 2006, si è passati ad appena 67 punti vendita in tutto il mondo. Le magliette, le giacche, le borse e la camicie firmate da Mr e Mrs Vox non hanno sfondato. Ma Ali Hewson non si è persa d’animo. L’anno scorso ha venduto il 49% del business al big del lusso LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton, cercando un accordo con un produttore cinese. La vendita ha fruttato 7,8 milioni di dollari.

E ha aperto la strada alla produzione asiatica. Secondo quanto riportato in questi giorni dalla stampa americana, quasi tutti gli articoli presentati da Edun alla settimana della moda di New York (che si è chiusa ieri), sono stati prodotti in Cina, non in Africa. La signora Hewson si è difesa, ammettendo di essere stata naif rispetto a quello che “è necessario per avere successo nel mondo della moda”. “All’inizio ci siamo concentrati troppo sulla nostra mission sociale”, ha dichiarato in un’intervista. “Abbiamo messo in secondo piano la qualità. Ma alla fine produciamo vestiti, dobbiamo vendere prodotti. E la qualità deve essere al primo posto”.

L’impegno per l’Africa continuerà però a dettare una parte delle strategie aziendali: la percentuale di produzione nel continente – oggi al 15% – salirà progressivamente ogni anno, assicura la Hewson. Mentre per voce di Janice Sullivan, amministratore delegato di Edun, arriva una promessa: “continueremo a fare business in Africa. Abbiamo creato una nuova impresa per sostenere 3.000 coltivatori di cotone in Uganda”. Per le fabbriche in Cina “ci sarà un monitoraggio esterno, annuale, per assicurarci che la produzione sia fatta rispettando il nostro codice di condotta”.

Alla sfilata di Edun, che si è tenuta l’11 settembre scorso in “uno spazio all’aperto tra due palazzi nel quartiere di Chelsea a Manhattan”, c’era il pubblico delle grandi occasioni. Per la nuova collezione è stata reclutata Sharon Wauchob, una ex stilista di Louis Vuitton, incaricata di rendere i vestiti più “semplici e cool”, con “un tocco di Africa, ma un’ispirazione cosmopolita, perché bisogna avere un obiettivo molto più ampio”, ha dichiarato Toni Belloni, managing director di LVMH. “La collezione di Sharon Wauchob ha mostrato che fashion significa prima di tutto bellezza”, ha aggiunto Belloni. “Il fatto che sia etico è un di più. Prima di tutto i vestiti devono essere belli e avere personalità”.

E forse oggi, tra un kir royal e un magret de canard, Bono avrà anche la possibilità di trasmettere queste perle di saggezza a Sarkozy. O, al limite, alla moglie Carlà.

Henry Chinaski.
00venerdì 15 ottobre 2010 12:28
Il fatto che i gruppi fighetti moderni attingano a piene mani dagli U2, salvo poi dire "gli uddue sono bbbrutti, noi ascoltiamo gli editorz" fa capire che impronta sono riusciti a lasciare.

Di solito chi li schifa è perchè parte prevenuto nei confronti di Bono; perchè ci sono dischi dei dublinesi che se dici "mmm non mi piace", il disco stesso esce dallo stereo, guarda cosa ascolti di solito, e poi ti caca in faccia (Joshua Tree e Achtung Baby su tutti).

Detto questo, il mio preferito è Pop: disco che ho rivalutato tantissimo e disprezzato da molti. I testi sono fantastici (forse i migliori mai scritti da Bono) e dentro ci sono canzoni grandiose ("MOFO" e "Miami" cristo! Senza contare "Wake Up Deadman")

Il Bono predicatore sinceramente fottenasega, se convince qualcuno a donare qualche soldo tramite il suo personaggio-macchietta (che gli altri 3 U2 han pure sul cazzo) ben venga.
Io tanto i soldi in Africa non li manderei comunque perchè sono una merda dalle mani bucate e come ho 3 lire da parte le sputtano in Fuzz.

Edge, come dicevo prima, vince il premio "chitarra più saccheggiata degli anni '00" senza contare che live da' la merda a tanta gente col suo stile da 3 note (c'è un bel "where the streets have no name" fatto dai muse + edge, dove in pratica si vede quanta pasta deve ancora mangiare cornacchia Bellamy; il punto gigalol è quando edge dimostra di essere meglio di bellamy pure nel canto)

Ah li ho visti live a Wembley per il 360 tour. Non sono il mio gruppo preferito, ma quando li vedi dal vivo devi ammettere che il nomignolo "band più grande del mondo" non capita a caso, affanculo i criticoni snob made in NME.
Billiejoe79
00venerdì 15 ottobre 2010 12:31
Re:
Henry Chinaski., 15/10/2010 12.28:

il punto gigalol è quando edge dimostra di essere meglio di bellamy pure nel canto




:acaso:


Henry Chinaski.
00venerdì 15 ottobre 2010 12:34
Re: Re:
Billiejoe79, 15/10/2010 12.31:




:acaso:






Col controcanto nel ritornello azzera MAtthew McTamarro Bellamy

Benvenuto a 2:50
=Noodles86=
00venerdì 15 ottobre 2010 12:37
Re:
Henry Chinaski., 15/10/2010 12.28:

Il fatto che i gruppi fighetti moderni attingano a piene mani dagli U2, salvo poi dire "gli uddue sono bbbrutti, noi ascoltiamo gli editorz" fa capire che impronta sono riusciti a lasciare.

Di solito chi li schifa è perchè parte prevenuto nei confronti di Bono; perchè ci sono dischi dei dublinesi che se dici "mmm non mi piace", il disco stesso esce dallo stereo, guarda cosa ascolti di solito, e poi ti caca in faccia (Joshua Tree e Achtung Baby su tutti).

Detto questo, il mio preferito è Pop: disco che ho rivalutato tantissimo e disprezzato da molti. I testi sono fantastici (forse i migliori mai scritti da Bono) e dentro ci sono canzoni grandiose ("MOFO" e "Miami" cristo! Senza contare "Wake Up Deadman")

Il Bono predicatore sinceramente fottenasega, se convince qualcuno a donare qualche soldo tramite il suo personaggio-macchietta (che gli altri 3 U2 han pure sul cazzo) ben venga.
Io tanto i soldi in Africa non li manderei comunque perchè sono una merda dalle mani bucate e come ho 3 lire da parte le sputtano in Fuzz.

Edge, come dicevo prima, vince il premio "chitarra più saccheggiata degli anni '00" senza contare che live da' la merda a tanta gente col suo stile da 3 note (c'è un bel "where the streets have no name" fatto dai muse + edge, dove in pratica si vede quanta pasta deve ancora mangiare cornacchia Bellamy; il punto gigalol è quando edge dimostra di essere meglio di bellamy pure nel canto)

Ah li ho visti live a Wembley per il 360 tour. Non sono il mio gruppo preferito, ma quando li vedi dal vivo devi ammettere che il nomignolo "band più grande del mondo" non capita a caso, affanculo i criticoni snob made in NME.



non hai esagerato un po? senza togliere niente a Edge per quello....
(nothingman)
00venerdì 15 ottobre 2010 12:40
ipocrita come pochi. un pezzo di merda.

musicalmente gli u2 sono sempre andati a rimorchio.
Billiejoe79
00venerdì 15 ottobre 2010 12:40
Non posso ascoltarla, sono in ufficio, ma mi basta il fatto che hai sparato una cazzata talmente assurda da essere quasi divertente.

A dire il vero non credo neppure che l'ascolterò, perchè io ho espresso una mia opinione su un gruppo, ovviamente mi rendo conto che non sia condivisibile.

Tu invece hai sentito il bisogno di offendere le persone che non adorano gli U2.

Quindi siamo su due piani differenti, non mi interessa il dibattito.
Henry Chinaski.
00venerdì 15 ottobre 2010 12:57
Re:
Billiejoe79, 15/10/2010 12.40:

Non posso ascoltarla, sono in ufficio, ma mi basta il fatto che hai sparato una cazzata talmente assurda da essere quasi divertente.

A dire il vero non credo neppure che l'ascolterò, perchè io ho espresso una mia opinione su un gruppo, ovviamente mi rendo conto che non sia condivisibile.

Tu invece hai sentito il bisogno di offendere le persone che non adorano gli U2.

Quindi siamo su due piani differenti, non mi interessa il dibattito.



Ti sei sentito preso in causa quando ho mandato in culo i "criticoni snob made in NME?"
No perchè è l'unica offesa che ho scritto un po' più diretta è quella.

Che tu non abbia neanche bisogno di vedere il video mi sembra giusto. Non visionare le eventuali prove è cosa buona e giusta -questa invece l'ho scritta per te, non perchè non sei d'accordo, ma perchè hai dimostrato una spocchia "talmente assurda da essere quasi divertente"-
(poi voglio dire,li parliamo dei muse eh, tutt'altro che perfetti e intoccabili)

Ah e gli U2 non vanno adorati, ma rispetto per ciò che hanno fatto se lo meriterebbero


Comunque la cosa più verosimile scritta su Bono l'ha buttata giù Ellis nel romanzo American Psycho.
KhalTorak
00venerdì 15 ottobre 2010 12:58
Sono un gruppo di qualità sicuramente.
Bisogna vedere quanta della loro grandezza dipenda da loro e quanta dai discografici.
thermoponch
00venerdì 15 ottobre 2010 13:29
Re:
KhalTorak, 15/10/2010 12.58:

Sono un gruppo di qualità sicuramente.
Bisogna vedere quanta della loro grandezza dipenda da loro e quanta dai discografici.



al top della loro carriera erano prodotti dalla Island Records, non esattamente una major. Quindi mi sento di dire che i discografici abbiano avuto un ruolo marginale.

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