Umberto Magno: la vera storia dell'imperatore della Padania

AtomBomb
00venerdì 17 dicembre 2010 19:14


UMBERTO MAGNO. LA VERA STORIA DELL'IMPERATORE DELLA PADANIA
di Leonardo Facco

"Aveva negato di essere stato iscritto al Pci. Aveva escluso che il figlio prendesse soldi dalle Coop padane. Aveva smentito gli affari poco limpidi del partito. Un libro-inchiesta rivela: era tutto vero — " L'espresso

La vera storia di Umberto Bossi, capo assoluto della Lega Nord, raccontata da un intellettuale che per quindici anni ha creduto nelle battaglie del senatùr, seguendo un fallimento dietro l’altro, scoprendo bugie a ripetizione, fino a rendersi conto che la Lega altro non è se non un’azienda rigorosamente a disposizione del proprio leader.

«Il Bossi, nemico giurato del clientelismo dei “terroni”, ha sistemato il fratello Franco e il figlio Riccardo (avuto dalla prima moglie) al Parlamento europeo, come assistenti degli onorevoli. […] Degno delle migliori monarchie assolute prerisorgimentali, verrebbe da dire».

Lo chiamavano Barnard, come il famoso cardiochirurgo, perché, per fare colpo su un’olandesina, girava indossando il camice, facendosi passare per medico. Molti anni dopo, avrebbe stupito addirittura i dittatori, addormentandosi sulla sedia mentre, in un privatissimo incontro, Miloševic gli raccontava infuriato dei bombardamenti americani.

È la vera storia di Umberto Bossi, capo assoluto della Lega Nord, raccontata da un intellettuale che per quindici anni ha creduto nelle battaglie del senatùr, seguendo un fallimento dietro l’altro, scoprendo bugie a ripetizione, fino a rendersi conto che la Lega altro non è se non un’azienda rigorosamente a disposizione del proprio leader.

"(Arriva) in libreria “UMBERTO MAGNO La vera storia dell'imperatore della Padania”. Autore di questo libro inchiesta è Leonardo Facco, giornalista ed editore, nonché amministratore delegato del Movimento Libertario.

Facco ha conosciuto la Lega (e Bossi) da molto vicino ed ha lavorato per quattro anni al quotidiano “la Padania”. Con più di un documento inedito e le testimonianze di importanti esponenti del leghismo del passato – da importanti dirigenti di partito a ex ministri – l’autore svela il vero volto di Umberto Bossi, padre padrone del Carroccio e sponda indispensabile dell’attuale capo del governo.

Facco parte dagli “albori della Lega”, allorquando un signore senza arte né parte (definito, vocabolario alla mano, il cialtrone) riesce a coagulare attorno all’idea autonomista – non senza screzi e fatti poco chiari – milioni di persone pronte a dare il loro consenso ad un progetto politico che non solo non è mai stato realizzato, ma che è continuamente cambiato e fallito

Bossi è la Lega e la Lega è Bossi secondo Facco, anche oggi, nonostante la malattia abbia ridotto il senatùr all’ombra di quel personaggio movimentista del passato recente. Per dimostrarlo, l’autore racconta fatti, episodi, ricordi personali, con tanto di documentazione. Sono quasi 400 le note bigliografiche. “Bossi – dice l’autore – è il responsabile principale della trasformazione della Lega in un soggetto politico partitocratico, dove agli scandali si uniscono le truffe perpetrate ai danni, in primis, dei militanti e simpatizzanti. I crac delle “Cooperative Padane”, del Villaggio in Croazia e della banca padana rappresentano l’epitome del modo di fare politica del “lumbard”, circondato da sempre di yes-men (and women) in carriera. E che carriere!

Bossi odiava i soldi pubblici ed i boiardi di Stato? Oggi, il Carroccio è un’idrovora assetata di denari dei contribuenti e lottizza tutto ciò che è lottizzabile.

Il libro (edito da Aliberti e prenotabile già da ora in tutte le librerie) è zeppo di fatti inediti, mai conosciuti e/o raccontati: dalla strana busta paga del figlio di Umberto Bossi, alla laurea mai presa dal “capo” (questo il suo nomignolo da sempre); dall’odio per i libici di questi giorni alla missione dei suoi in Libia per incontrare Gheddafi. Dai tempi in cui elogiava “Mani pulite” alla sequela di condanne incassate dai leghisti odierni. Di molti di questi fatti ci vengono rivelati particolari sconosciuti, tenuti nascosti all’opinione pubblica e non solo.

Un capitolo, infine, è dedicato alla panzana del Bossi che “ama i figli e la famiglia tradizionale”, slogan divenuto programma politico alla fine degli Anni Novanta.

Per la prima volta, a quasi trent’anni dalla nascita della Lega Lombarda, viene pubblicata una vera e propria radiografia completa di questo fenomeno politico, che al grido di “basta Roma basta Tasse” ha permesso a Umberto Bossi di calare sulla capitale per sedersi a banchettare con il peggio della casta italiana".

www.alibertieditore.it/catalogo/umberto-magno-la-vera-storia-dellimperatore-della...
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Articolo de "L'Espresso"

Bossi, un mare di bugie

Aveva negato di essere stato iscritto al Pci. Aveva escluso che il figlio prendesse soldi dalle Coop padane. Aveva smentito gli affari poco limpidi del partito. Un libro-inchiesta rivela: era tutto vero

Si intitola "Umberto Magno, l'imperatore della Padania" la biografia non autorizzata del leader della Lega Nord che uscirà in libreria il 3 dicembre per Aliberti (480 pagine). E' un'accurata inchiesta di Leonardo Facco, giornalista che ha conosciuto la Lega (e Bossi) da molto vicino, avendo tra l'altro lavorato per quattro anni al quotidiano "la Padania". L'autore parte dagli "albori della Lega", quando un giovanotto della provincia di Varese senza un lavoro riesce a coagulare attorno all'idea autonomista – non senza screzi e fatti poco chiari – prima alcune decine di amici, poi centinaia e infine migliaia di persone pronte a dare il loro consenso a un progetto politico sempre in bilico tra il federalismo e la secessione Bossi è la Lega e la Lega è Bossi, secondo Facco, anche oggi, nonostante la malattia abbia ridotto il senatùr all'ombra di quel personaggio movimentista del passato recente.

Per dimostrarlo, l'autore racconta fatti, episodi, ricordi personali, con tanto di documentazione (sono quasi 400 le note bibliografiche). «Bossi», sostiene l'autore, «è il responsabile principale della trasformazione della Lega in un soggetto politico partitocratico, dove agli scandali si uniscono le truffe perpetrate ai danni, in primis, dei militanti e simpatizzanti.

I crac delle Cooperative Padane, del Villaggio in Croazia e della banca padana rappresentano l'epitome del modo di fare politica del "lumbard", circondato da sempre di yes-men (and women) in carriera». Nel libro ci sono diversi fatti inediti, mai conosciuti e-o raccontati: dalla strana busta paga del figlio primogenito a spese dei militanti ignari, fino alla famosa questione della militanza comunista del giovane Umberto: da lui sempre negata, ma ora provata da un documento scoperto in una vecchia sezione del Pci. E poi si va dai tempi in cui elogiava "Mani pulite" alla sequela di condanne penali incassate dai leghisti odierni.

Un capitolo, infine, è dedicato alla vita privata di Bossi che «ama la famiglia tradizionale» ma, secondo l'inchiesta di Facco, non sembra negarsi svaghi al di fuori di essa.

«E' un'inchiesta che dovevo a me stesso perché ho un passato da leghista, ho creduto in questo movimento e sono stato anche sul Po, alla metà degli anni '90», dice l'autore. «Era giusto scrivere questo libro adesso, in cui la Lega si sente particolarmente forte e pensa di fare il pieno di voti. Bisogna che tutti gli elettori sappiano chi è il padrone del partito che pensano di votare: un cialtrone, né più né meno».

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www.movimentolibertario.it/index.php?option=com_content&view=article&id=10214:umberto-magno-i-documenti-esclusivi-citati-nel-libro&catid=1:lat...

UMBERTO MAGNO, I DOCUMENTI ESCLUSIVI CITATI NEL LIBRO

QUI IL LINK DE "L'ESPRESSO" CON IL LANCIO ESCLUSIVO DEI PRIMI DUE DOCUMENTI. NELLA PAGINA SOTTO (LEGGI TUTTO) TUTTI I DOCUMENTI.

A SEGUIRE I DOCUMENTI ESCLUSIVI CHE VENGONO CITATI NEL LIBRO "UMBERTO MAGNO, l'imperatore della Padania" di LEONARDO FACCO. In ordine:

1- ATTO DI COMPRAVENDITA DEL VILLAGGIO DI SALVORE (Croazia)

2- LA BUSTA PAGA DEL FIGLIO DI UMBERTO BOSSI

3- IL CASELLARIO GIUDIZIARIO DI BERNARDINO BOSIO

4- IL CASELLARIO GIUDIZIARIO DEL GENERALE ALFREDO POLLINI

5- I DOCUMENTI RELATIVI AI SOLDI PAGATI DAI LEGHISTI EMILIANI PER LA CREAZIONE DI UNA COOP PADANA

6- L'ASSEGNO DATO DALL'EX MINISTRO GIANCARLO PAGLIARINI PER L'ACQUISTO DI IMMOBILI NEL VILLAGGIO IN CROAZIA

7- L'INTERCETTAZIONE TELEFONICA TRA ENZO FLEGO ED ENRICO CAVALIERE

8- IL TESSERAMENTO DI UMBERTO BOSSI AL PARTITO COMUNISTA ITALIANO

Testo nascosto - clicca qui
Scoundrel
00venerdì 17 dicembre 2010 22:14
interessante
Kiss Black Metal
00sabato 18 dicembre 2010 00:35
Frega un cazzo...solite pugnette da sinistrorsi giustizialisti complottisti, la realtà è solo che se si andasse a votare ora, e pure fra sei mesi, la lega avrebbe un incremento di voti allucinante...a prescindere da queste scartoffie.

E vi state cagando sotto.

NeverTrustARattleSnake
00sabato 18 dicembre 2010 00:59
Re:
Kiss Black Metal, 18/12/2010 0.35:

Frega un cazzo...solite pugnette da sinistrorsi giustizialisti complottisti, la realtà è solo che se si andasse a votare ora, e pure fra sei mesi, la lega avrebbe un incremento di voti allucinante...a prescindere da queste scartoffie.

E vi state cagando sotto.




Milioni di mosche non possono sbagliare.
(nothingman)
00sabato 18 dicembre 2010 03:00
Re:
Kiss Black Metal, 18/12/2010 0.35:

Frega un cazzo...solite pugnette da sinistrorsi giustizialisti complottisti, la realtà è solo che se si andasse a votare ora, e pure fra sei mesi, la lega avrebbe un incremento di voti allucinante...a prescindere da queste scartoffie.

E vi state cagando sotto.





poi dice che uno non deve avere il pregiudizio del leghista cresciuto in un recinto
The Mattitude
00sabato 18 dicembre 2010 05:35
Imbarazzante.
maroz78
00sabato 18 dicembre 2010 12:47
Re: Re:
NeverTrustARattleSnake, 18/12/2010 0.59:



Milioni di mosche non possono sbagliare.



Epic Win
Kiss Black Metal
00sabato 18 dicembre 2010 14:07
Re: Re:
NeverTrustARattleSnake, 18/12/2010 0.59:



Milioni di mosche non possono sbagliare.



non è forse la verità?

bella la battuta ad effetto, ma l'italia è questa qua e la gente vota dovete farvene una ragione...sento sempre la lega di qui, berlusconi di là...poi alla fine?



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