The Movies

B.Goldberg
00domenica 18 luglio 2004 15:15
Quante volte guardando un film avete storto la bocca pensando che avreste fatto sicuramente meglio con tutto quel budget? Avete sognato per anni una carriera da registi ma non sapete nemmeno dove cominciare? Ritenete di avere abilità dal punto di vista manageriale e di poter stravolgere Hollywood? Lionhead ha una sorpresa in serbo per voi...



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ZOOM
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Peter Molyneux, storico e talentuoso game designer inglese, si è divertito a simulare di tutto nella sua carriera. Divinità, ospedali, parchi di divertimento... qualsiasi cosa gli passi per la mente può diventare oggetto di studio ed essere rappresentata in un videogioco. Perché allora non applicare lo stesso metodo all'industria dell'intrattenimento per eccellenza? The Movies propone al giocatore una nuova esperienza di gioco, costruita interamente sulla gestione di uno studio cinematografico. Tre sono le principali fasi di gioco: la creazione del nostro studio, la ricerca di nuove star del cinema e la produzione dei nostri lungometraggi in un delirio di divi insopportabili, registi con manie bizzarre e paparazzi, che se usati bene sono un ottimo veicolo pubblicitario.




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POTENZIALITà
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The Movies potrebbe rivoluzionare per l'ennesima volta un genere, spingendosi in un settore mai calcato da nessun titolo gestionale fino ad oggi. La possibilità di sviluppare a piacimento la propria pellicola, scegliendone il genere, valutando la sceneggiatura, i dialoghi e la recitazione dei protagonisti, è assolutamente intrigante. L'idea di ripercorrere l'intero corso della storia del cinema, partendo quindi dagli albori del '900 fino a un futuro abbastanza vicino, è accattivante e darà spessore al gioco. Lionhead inoltre promette un'intelligenza artificiale elevata per tutti i professionisti che faranno parte del nostro entourage, pronti ad interagire fra di loro e a sviluppare rivalità e amicizie.



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RISCHI
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Un progetto tanto ambizioso deve essere curato fin nei minimi dettagli, in modo da sviluppare un ambiente di gioco coerente e privo di errori. Nutriamo grossa fiducia nello sviluppatore, visto il suo passato ricco di titoli eccelsi, e siamo sicuri che strutturalmente il gioco sarà ottimo. I nostri dubbi sono invece sul sistema di controllo per le versioni per console, che non potranno usufruire di mouse e tastiera. Il joypad non è preciso e veloce come l'accoppiata precedentemente citata e i vari team di sviluppo che stanno lavorando parallelamente al gioco avranno un bel lavoro da svolgere, in modo da adattare il titolo ad ogni sistema che deve ospitarlo. Sui restanti aspetti del gioco nutriamo ottimismo e non vediamo l'ora di provarlo.



B.Goldberg
00domenica 18 luglio 2004 15:15
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Quante volte guardando un film avete storto la bocca pensando che avreste fatto sicuramente meglio con tutto quel budget? Avete sognato per anni una carriera da registi ma non sapete nemmeno dove cominciare? Ritenete di avere abilità dal punto di vista manageriale e di poter stravolgere Hollywood? Lionhead ha una sorpresa in serbo per voi...


Peter Molyneux è certamente uno dei game designer più importanti e geniali dell'intero panorama mondiale, una vera e propria fucina di idee. I suoi team di sviluppo hanno sempre avuto il pallino di simulare qualsiasi cosa saltasse loro in mente attraverso la creazione di giochi gestionali innovativi. Theme Park, Theme Hospital, Popolous (rispettivamente un gestionale di parchi di divertimenti, uno a carattere ospedaliero e un vero e proprio simulatore di divinità) sono soltanto tre nomi di una carriera straordinaria, vissuta per lunghi anni sotto l'egida di Bullfrog (talentuoso team di sviluppo indipendente abbandonato da Molyneux dopo l'acquisizione da parte di Electronic Arts) e successivamente in Lionhead, un team libero di immaginare e realizzare giochi estremamente creativi e intriganti e, per quanto possibile, avulso dalle esigenze tempistiche del grande publisher americano.

VOLA AL CINEMA
Il fondatore di Lionhead, questa volta ha deciso di dedicarsi alla settima arte, una delle più grandi fonti di intrattenimento create dall'uomo: il fulcro di The Movies, com'è facilmente intuibile dal nome, è il cinema. Il gioco è diviso in tre parti distinte: la costituzione di uno studio cinematografico (rigorosamente a Hollywood), la creazione di nuove star e divi del cinema e la produzione dei film stessi. Il gioco offre un grado molto elevato di libertà e il giocatore esperto può dedicarsi allo sviluppo contemporaneo dei tre aspetti, mentre quello meno smaliziato può curare solo il settore che più gli aggrada, commissionando la gestione dei restanti campi a collaboratori di sua fiducia. Due saranno le modalità di gioco, ovvero lo Story Mode e il Sandbox Mode: colonna portante del gioco, la prima modalità ci catapulta agli inizi 1900 (agli albori del cinema, quindi), in una sorta di viaggio nel tempo attraverso il grande schermo. La seconda modalità è invece indicata per farci le ossa in un settore tanto competitivo: senza l'assillo della bancarotta è più semplice divertirsi e sperimentare soluzioni da adottare poi nello Story Mode.



Una panoramica dei nostri studios
Fate silenzio, si sta girando
Ed ecco i protagonisti del nostro film
Il gioco ovviamente offrirà anche delle missioni e dei compiti specifici che potranno essere tranquillamente rifiutati. Nel caso accettassimo una di queste sfide e la portassimo a compimento ci saranno ovviamente delle conseguenze positive sulla nostra storia. Facciamo un paio di esempi: ci potrebbe capitare che un noto pezzo grosso della politica ci chieda di far recitare la sua cara mogliettina, tanto carina ma palesemente incapace nella recitazione. Nel caso decidessimo di assumere la "raccomandata" e il film finisse nelle sale cinematografiche, il politico potrebbe "premiarci" togliendoci l'onere fastidioso delle tasse. Oppure potremmo essere noi stessi a rivoluzionare il cinema con un'idea favolosa, magari introducendo per primi i colori nella pellicola: questa "scoperta" arricchirebbe il nostro curriculum e ci porterebbe ad una posizione di netto vantaggio rispetto alla concorrenza. E' necessario valutare i pro e i contro di ogni proposta, anche perché "ogni lasciata è persa": ogni proposta scartata non si ripresenterà più.

MEGLIO VARIETY O TUTTOSPORT?
La prima cosa da fare è decidere che look dare al nostro studio cinematografico, che è completamente adattabile ai nostri gusti. Preferiamo uno stile asettico e futuristico rispetto a qualcosa di più "caldo"? Nessun problema, Lionhead promette moltissime possibilità di personalizzazione di qualsiasi aspetto riguardi il nostro studio cinematografico. Dopo aver creato la propria fucina dei sogni è ovviamente necessario cercare del personale bravo e adatto ad ogni mansione. Possiamo scegliere fra una vasta gamma di truccatori, costumisti, tecnici delle luci e del suono, aiuto registi, insomma tutti quei ruoli che servono alla creazione di una pellicola. Le possibilità di scelta sono ovviamente in base alle nostre potenzialità: è difficile che un regista di talento accetti le nostre proposte se siamo uno studio cinematografico poco importante.



Una foto dell'interfaccia utente tratta dalla versione per GameCube
Possiamo decidere lo svolgimento delle scene a nostro piacimento
Il fondale di cartone è un po' fuori moda, ma può servire allo scopo
Se spesso saranno gli altri ad avere "il coltello dalla parte del manico", per quanto riguarda la gestione del personale e delle loro spese abbiamo carta bianca e possiamo spadroneggiare senza limiti. Ritenete che i lussi siano da evitare e che i jet privati per gli attori siano solo un vezzo inutile? Potete tranquillamente togliere ogni orpello e costringere il cast a muoversi con la propria auto (magari pagando di tasca propria la benzina) o avvolgerli nella bambagia, il tutto è a vostra discrezione.
Tuttavia, un film non è niente se alla base non c'è una sceneggiatura degna di tale nome e la creazione della storia è il punto iniziale di tutto il lavoro intorno ad una pellicola. Dopo aver scelto il genere di film che vogliamo produrre, possiamo commissionare la sceneggiatura a vari scrittori, che dopo breve tempo ci offriranno la "storyboard" e i dialoghi. L'ultima parola chiaramente spetta a noi e prima di iniziare la produzione del film possiamo aggiungere e togliere i dialoghi, mischiare le scene a piacimento e cambiare la personalità dei personaggi.
Dopo la sceneggiatura è necessario cercare un regista e un cast di attori pronti per il primo ciak. Ogni persona, sia essa un figurante o un talento dietro la macchina da presa, ha una propria personalità ben distinta, i propri vizi e le proprie virtù e i nostri interventi non si limitano a influire sul loro vestiario e sul loro aspetto, dobbiamo anche controllare la loro vita privata. I paparazzi infatti sono parte integrante di The Movies e possono decretare il successo di un attore o il suo tracollo, magari dopo la scoperta di uno scandalo senza precedenti. Gli attori ovviamente interagiranno fra di loro, creando complessi rapporti di odio o amore. Non stupitevi se dovesse nascere una love-story fra i due protagonisti di una pellicola, anche questo fa parte del cinema! Il nostro compito sarà anche quello di curare i rapporti con la stampa e di sfruttare questo veicolo a nostro vantaggio, magari mostrando i due piccioncini alle riviste dedicate alla cronaca rosa.



Qui invece proviamo a fare un film horror
Mioddio! Un clone non autorizzato di Nosferatu!
Ecco una location...intima?
L'ultima fase dello sviluppo della pellicola è la post-produzione, nella quale possiamo aggiungere gli effetti speciali, le musiche e quant'altro possa abbellire e impreziosire la nostra opera d'arte. Se al principio abbiamo la possibilità di curare un film alla volta, prendendoci il giusto tempo di sviluppo, con l'aumentare delle nostre possibilità economiche ci troveremo a dover controllare la crescita contemporanea di diversi lungometraggi, magari commissionando il lavoro a uomini di nostra fiducia. Il nostro benessere economico e relativo tornaconto è ovviamente basato sul successo dei film, sia al botteghino, sia magari sul mercato casalingo degli home-video, inoltre possiamo cedere gli attori alla concorrenza in cambio di un esborso pecuniario importante: siamo padri e padroni di tutto quanto graviti intorno alle nostre proprietà.

PRESTO NEI MIGLIORI CINEMA
The Movies è in fase di sviluppo su tutti i sistemi casalinghi presenti sul mercato, quindi su Personal Computer, PlayStation 2, GameCube e Xbox. Il gioco non è creato su computer e poi oggetto di conversione sulle console, ma lo sviluppo di tutte le versioni sta avvenendo parallelamente ed è affidato a team differenti. La base del gioco ovviamente rimane sempre la stessa, ma Lionhead promette che il sistema di controllo sarà perfettamente adattato in base alla piattaforma sulla quale il giocatore vorrà affrontare l'avventura. Dal canto nostro, se non abbiamo assolutamente dubbi sulla gestione dell'ambiente di gioco con mouse e tastiera, nutriamo una certa curiosità nel capire che soluzioni abbiano in mente i programmatori per adattare un gestionale ad un joypad, certamente un sistema di controllo poco adatto per questo genere di giochi. Per quanto riguarda la versione per Personal Computer, purtroppo non abbiamo ancora idea di quale sarà la configurazione necessaria per giocare, ma non mancheremo di aggiornarvi non appena saranno disponibili informazioni più dettagliate. La versione per computer comunque sarà la più completa, con l'aggiunta della possibilità di scambiare i film fra i fruitori del gioco attraverso Internet, in modo da mostrare al mondo intero di cosa siamo capaci in una sorta di festival cinematografico fra gli utenti.
The Movies arriverà prodigo di promesse nell'inverno di quest'anno e non vediamo l'ora di mettere alla prova le nostre capacità manageriali nel campo del cinema.

B.Goldberg
00domenica 18 luglio 2004 15:16
ecco alcune foto

















ho scordato la cosa principale questo gioco esce nel 2005 data ancora da definire cmq se volete prendere anche il video andate qua


cmq forse nn ci crederete ma propio ieri ho pensato quanto vorrei vedere un gioco come questo

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