Porca vacca se è una cosa giusta....In Germania i cittadini decidono online!

metalalby
00venerdì 29 ottobre 2010 11:12
Democrazia 2.0 Un software per decidere dal basso

Liquidback è una piattaforma decisionale creata dal Partito Pirata tedesco. I politici tradizionali hanno preferito Adhocracy, che esclude la delega della scelta

Tesserati di tutto il mondo, unitevi, Perché i vostri partiti non offrono una reale opportunità di influire sulle loro decisioni, di revocare la fiducia a chi ormai considerate sepolcri imbiancati, di espellere chi crede nell’eternità della poltrona. Nei tempi in cui il rispetto del mandato elettorale è soltanto un inutile orpello, sono in atto efficaci tentativi di politica cooperativa per riportare al centro l’elettore. Il Partito Pirata tedesco infatti ha creato LiquidFeedback, la piattaforma online che consente ai suoi membri di prendere parte alle discussioni e intervenire direttamente nella filiera programmatica.

L’applicazione, scaricabile e online da gennaio, è fondata sul principio della democrazia liquida, postulata dal partito nel 2007: si tratta di un sistema ibrido di decisione intrapartitica per assegnare una priorità alle mozioni da affrontare. E tutto è stabilito dal basso. I membri possono votare direttamente o, se non possiedono informazioni sufficienti, delegare ad altri soggetti più preparati sulla materia in discussione. Ma la delega è solo pro tempore: può essere revocata in qualsiasi momento se i risultati non corrispondono alle aspettative e online è possibile monitorare costantemente lo stato dei lavori. LiquidFeedback permette così lo sviluppo di una griglia di valutazione meritocratica delle singole competenze e dell’impegno dei membri del partito. Nessuna gerarchia che pilota le decisioni e diritti uguali per tutti. “Il Partito Pirata in Germania conta oltre 12mila membri ed è in costante crescita. Sentivamo la necessità di trovare un metodo che garantisse partecipazione e trasparenza nel processo decisionale”, spiega Christopher Lauer, responsabile di LiquidFeedback.

L’idea di una rappresentatività fluida riesce anche per rispondere, come prevede la mission filosofica del Partito Pirata, alla volontaria assenza di gerarchie o commissioni interne preposte alla scelta delle priorità da affrontare. Queste infatti sono stabilite dal basso in base al Metodo Schulze, complesso sistema di valutazione dei voti elaborato nel 1997 che seleziona un singolo vincitore secondo i voti di preferenza e stimola lo sviluppo di opzioni alternative alle mozioni di origine. LiquidFeedback supplisce ai deficit di decision making interni alle organizzazioni, dalle Ong ai partiti, anche se alcune parti politiche in Germania sono diffidenti. “La Enquête-Kommission Internet und digitale Gesellschaft del Bundestag (una sorta di Intergruppo Parlamentare 2.0, anche se più sviluppato, ndr) dopo l’entusiasmo iniziale, ha accantonato l’idea di utilizzarla, intimorita dalla complessità del metodo Schulze e dalla possibilità degli utenti di modificare le mozioni. Hanno quindi scelto Adhocracy, un software basato sul concetto di democrazia liquida ma che esclude la delega, uno dei nostri pilastri fondanti”, puntualizza Lauer.

L’applicazione online ha suscitato anche un ampio dibattito sull’equilibrio tra privacy e garanzia di trasparenza: ogni singolo step dei membri, dai voti alle deleghe, viene infatti registrato dal sistema e potrebbe paradossalmente inibire il coinvolgimento individuale. Ma è la politica liquida nell’era della globalizzazione e dei new media a creare il bisogno di ripensare la partecipazione: “Rimane aperta la domanda se un sistema di partiti come abbiamo oggi abbia ancora senso in futuro, ma è ormai anacronistico che i membri di un movimento non abbiano capacità decisionale. LiquidFeedback è stato creato affinché tutti godano degli stessi diritti e fornisce una reale possibilità di controllo sui delegati ”. Un sistema complesso e trasparente che da piattaforma intrapartitica potrebbe estendersi alle campagne elettorali perché, conclude Lauer, “è inaccettabile che il partito a cui sei iscritto non ti consenta di influire sulle sue decisioni”.

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Per me il futuro deve andare verso questa strada.

AtomBomb
00venerdì 29 ottobre 2010 11:17
Per me il futuro non è nella democrazia rappresentativa e nei partiti politici.

Per me è un'assemblea di tecnici politicamente indipendenti, con un sistema di approvazione/rifiuto che parte del basso, con l'utilizzo della rete.

Parlo di futuro, non di domani eh.

Certo, il problema del lobbysmo continuerebbe ad esistere.
pozzo5
00venerdì 29 ottobre 2010 11:44
fondiamolo anche in italia, non sto scherzando. chi ci sta?


idea mia, gli iscritti al partito possono votare online su come dovrà votare il partito il giorno seguente in parlamento. i parlamentari saranno obbligati a votare secondo i dettami degli iscritti.
Vennegoor of Hesselink
00venerdì 29 ottobre 2010 11:49
In Italia non c'è la cultura giusta.
AtomBomb
00venerdì 29 ottobre 2010 11:51
Re:
pozzo5, 29/10/2010 11.44:

fondiamolo anche in italia, non sto scherzando. chi ci sta?


idea mia, gli iscritti al partito possono votare online su come dovrà votare il partito il giorno seguente in parlamento. i parlamentari saranno obbligati a votare secondo i dettami degli iscritti.


Non è più o meno come funziona il Movimento di Grillo?

@Chaos@
00venerdì 29 ottobre 2010 12:28
Re:
pozzo5, 29/10/2010 11.44:

fondiamolo anche in italia, non sto scherzando. chi ci sta?


idea mia, gli iscritti al partito possono votare online su come dovrà votare il partito il giorno seguente in parlamento. i parlamentari saranno obbligati a votare secondo i dettami degli iscritti.




in Italia esiste il partito pirata, ma manco a dirlo e' il peggior partito d'Europa, una congrega dalla manetta facile e con dubbie posizioni per quanto riguarda la faccenda del copyright e della pirateria.

Per quanto riguarda la societa' liquida e la sua rappresentanza sono convinto che il futuro sia l'autorganizzazione e democrazia diretta ne abbiamo gli strumenti tecnologici ma ci mancano le strutture politiche per farlo, ma l'evoluzione e' in quel senso, cioe' nell'abolizione della delega e nel riappropriarsi del pieno potere politico da parte del cittadino.

Non credo neanche ai tecnici, o meglio non credo che i tecnici siano dei degni sostituti dei politici, il tecnico puo' gestire la quotidianita' dell'amministrazione per il futuribile ci vuole chi programmi a lungo termine la societa' e per quello serve la politica.
Ma la politica va riportata nelle mani di tutti e di battiti sulle prospettive devono essere partecipati da pari da tutti.
rogerio guerrero
00venerdì 29 ottobre 2010 12:37
Re: Re:
@Chaos@, 29/10/2010 12.28:




in Italia esiste il partito pirata, ma manco a dirlo e' il peggior partito d'Europa, una congrega dalla manetta facile e con dubbie posizioni per quanto riguarda la faccenda del copyright e della pirateria.

Per quanto riguarda la societa' liquida e la sua rappresentanza sono convinto che il futuro sia l'autorganizzazione e democrazia diretta ne abbiamo gli strumenti tecnologici ma ci mancano le strutture politiche per farlo, ma l'evoluzione e' in quel senso, cioe' nell'abolizione della delega e nel riappropriarsi del pieno potere politico da parte del cittadino.

Non credo neanche ai tecnici, o meglio non credo che i tecnici siano dei degni sostituti dei politici, il tecnico puo' gestire la quotidianita' dell'amministrazione per il futuribile ci vuole chi programmi a lungo termine la societa' e per quello serve la politica.
Ma la politica va riportata nelle mani di tutti e di battiti sulle prospettive devono essere partecipati da pari da tutti.



Be Chaos, anche questo tedesco è una stronzata. anzi...alcuni compagni sostengono a ragione che in realtà si tratta di una manovra di disturbo orchestrata ad arte per togliere consenso ai Linke che stanno crescendo parecchio negli ultimi anni.

Inoltr molti "pirati" tedeschi hanno trascorsi nell'NPD con il quale conservano contatti. Insomma occhi aperti...

In ogni caso la politica ridotta alla dicotomia SI/NO non è un'emancipazione ma una regressione. LA sfida politica deve essere innanzitutto riconquistare lo spazio politico il che significa ridurre l'orario di lavoro ed emanciparsi dallo Stato e dalle forme rappresentative della democrazia
@Chaos@
00venerdì 29 ottobre 2010 12:41
Re: Re: Re:
rogerio guerrero, 29/10/2010 12.37:



Be Chaos, anche questo tedesco è una stronzata. anzi...alcuni compagni sostengono a ragione che in realtà si tratta di una manovra di disturbo orchestrata ad arte per togliere consenso ai Linke che stanno crescendo parecchio negli ultimi anni.

Inoltr molti "pirati" tedeschi hanno trascorsi nell'NPD con il quale conservano contatti. Insomma occhi aperti...

In ogni caso la politica ridotta alla dicotomia SI/NO non è un'emancipazione ma una regressione. LA sfida politica deve essere innanzitutto riconquistare lo spazio politico il che significa ridurre l'orario di lavoro ed emanciparsi dallo Stato e dalle forme rappresentative della democrazia




ah questo nn lo sapevo, mandami piu' info che ne parlo anche a roma

Chiaramente il lavoro va abolito non va ridotto e' il passo fondamentale per l'emancipazione dell'essere umano, in ogni caso abbiamo strumenti tecnologici che permettono il dibattito continuo e non solo la scelta si/no, che problema abbiamo la sintesi delle discussioni?
e che andiamo di fretta?
(nothingman)
00venerdì 29 ottobre 2010 12:49
e se lo crackano?
rogerio guerrero
00venerdì 29 ottobre 2010 12:56
Re: Re: Re: Re:
@Chaos@, 29/10/2010 12.41:




ah questo nn lo sapevo, mandami piu' info che ne parlo anche a roma

Chiaramente il lavoro va abolito non va ridotto e' il passo fondamentale per l'emancipazione dell'essere umano, in ogni caso abbiamo strumenti tecnologici che permettono il dibattito continuo e non solo la scelta si/no, che problema abbiamo la sintesi delle discussioni?
e che andiamo di fretta?




zeitjung.de/POLITIK/article_detail,4660,Piratenpartei-steuert-ins-rechte-...

questo è ancora più dettagliato

antinazi.wordpress.com/2009/09/18/bochum-angeblich-unterstutzung-der-piratenpartei-durch-die-jugendorganisation-...

il tedesco dovresti leggerlo senza problemi, visto il tuo anno tedesco
The Hoosier
00venerdì 29 ottobre 2010 12:58
Così quando si va a votare si può mettere sulla scheda "LOLLLL renzetti presidente
(nothingman)
00venerdì 29 ottobre 2010 13:00
Re:
The Hoosier, 29/10/2010 12.58:

Così quando si va a votare si può mettere sulla scheda "LOLLLL renzetti presidente "




ahahah

ma poi la proclamazione del vincitore e dello sconfitto avviene tramite pubblicazione di apposite immagini WIN e FAIL?
The monster abyss 87
00venerdì 29 ottobre 2010 13:05
Re:
AtomBomb, 29/10/2010 11.17:

Per me il futuro non è nella democrazia rappresentativa e nei partiti politici.

Per me è un'assemblea di tecnici politicamente indipendenti, con un sistema di approvazione/rifiuto che parte del basso, con l'utilizzo della rete.

Parlo di futuro, non di domani eh.

Certo, il problema del lobbysmo continuerebbe ad esistere.




Ma magari sarebbe un sogno
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