Nuovo scandalo a luci rosse per il Nostro Presidente del Consiglio Onorevole Silvio Berlusconi?

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AtomBomb
00martedì 26 ottobre 2010 21:57
Il premier e la minorenne. Indagine della procura a Milano

Aperto un fascicolo sulla storia di una ragazza marocchina, attualmente ospite di una comunità protetta, che avrebbe frequentato Berlusconi. La minore faceva parte del giro di Lele Mora

Chi gli sta vicino racconta che Silvio Berlusconi è da qualche giorno nervoso, preoccupato. Non soltanto per le vicende della politica italiana: c’è una storia, sottotraccia, che lo angustia più d’ogni conflitto dentro il Pdl, più delle vicissitudini del lodo Alfano, più dei rapporti con il capo dello Stato. Una ragazza, appena diciottenne, sta raccontando di avere avuto incontri con lui quando era ancora minorenne.

Un nuovo caso Noemi Letizia? No, una vicenda ancor più spinosa, perché questa volta la ragazza racconta fatti, incontri, contesto, particolari. Fa i nomi di protagonisti e comprimari. La storia ha, per ora, contorni molto indefiniti. La ragazza, la chiameremo “Ruby”, è di nazionalità marocchina e in questo momento sarebbe ospite di una comunità protetta.

Ma fino a qualche tempo fa faceva parte del giro di Lele Mora, che si vanta di essere un vecchio amico di Silvio Berlusconi ed è rimasto vicino al suo ambiente anche dopo le sue disavventure finanziarie (il crac della sua Lm management) e giudiziarie (da cui è uscito con un proscioglimento). La sua auto ha continuato a varcare i cancelli della villa di Arcore: a bordo, un sorridente Lele di solito accompagnato da un paio di ragazze.

“Ruby”, dunque, era in contatto con Mora. Faceva serate in discoteca, sperando di farsi notare per entrare alla grande nel mondo della moda o della tv. Poi avrebbe avuto il contatto ravvicinato (o i contatti ravvicinati) con Silvio Berlusconi. Questo, almeno, è ciò che racconta.

Secondo quanto risulta al Fatto Quotidiano, i suoi racconti sono ora al vaglio dei magistrati della Procura della Repubblica di Milano: dichiarazioni tutte da verificare, perché non prive di smagliature e vistose contraddizioni. Potrebbero essere un tentativo di ricatto, una trappola, una storia inquinata. Oppure un confuso tentativo di farsi ascoltare, lanciato da una ragazza finita in una storia più grande di lei. Soltanto verifiche scrupolose permetteranno di capire che cosa c’è di vero nei racconti di “Ruby”.

Per ora, in questa vicenda scivolosa, di certo c’è solamente il fatto che una ragazza sta parlando. Il contesto è quello emerso negli ultimi diciotto mesi: a partire dalla primavera del 2009, quando il presidente del Consiglio partecipò in una discoteca di Casoria alla festa per il diciottesimo compleanno di Noemi Letizia; e Veronica Lario, moglie di Berlusconi, definì “ciarpame senza pudore” la candidatura di alcune giovani ragazze nelle liste del Pdl alle elezioni europee, ma soprattutto accennò a “figure di vergini che si offrono al drago per rincorrere il successo, la notorietà e la crescita economica”. Poi scoppiò lo scandalo delle notti con Patrizia D’Addario e altre ragazze a Palazzo Grazioli, a Roma, e delle feste estive a villa Certosa, in Sardegna.

Un uomo politico alla guida del Paese ha il dovere di non rendersi ricattabile con i suoi comportamenti. Le cronache di questi mesi hanno dovuto invece registrare più d’una polemica attorno allo stile di vita del presidente del Consiglio. Questo oggettivamente lo espone, al di là di ogni valutazione morale, a pressioni e ricatti. Se poi quello che racconta “Ruby” fosse vero, sarebbe possibile anche ipotizzare reati. Avere rapporti sessuali con minorenni tra i 14 e i 18 anni configura infatti il reato di violenza sessuale, se il rapporto è avvenuto approfittando dell’inferiorità fisica o psicologica del minore. Se poi la minore è stata pagata con denaro “o altra utilità”, dice il codice, scatta il reato di prostituzione minorile, che punisce l’adulto che quei rapporti sessuali ha preteso.

Ma tutto questo potrebbe essere un’inutile esercitazione. Nessuno per ora è in grado di dire se ciò che la ragazza racconta sia la verità. Le verifiche, delicate e difficili, sono in corso.

Da Il Fatto Quotidiano del 26/10/2010

Il procuratore di Milano Edmondo Bruti Liberati ha smentito nel pomeriggio l’esistenza di denunce e fascicoli contro Silvio Berlusconi. Il Fatto Quotidiano, in realtà, non ha mai parlato di denuncia contro il premier. Conferma invece l’esistenza di una indagine in corso sui presunti rapporti di una ragazza minorenne di origine marocchina legata al giro di Lele Mora con Silvio Berlusconi. Ulteriori dettagli saranno pubblicati sul quotidiano di domani. Intanto alle 19 e 51 l’agenzia di stampa Agi ha confermato l’esistenza del fascicolo in carico al sostituto procuratore Antonio Sangermano

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“Versione della ragazza al vaglio del pm Sangermano”, la conferma arriva dall’Agi

La conferma arriva solo nel tardo pomeriggio, è l’agenzia Agi a diffonderla da Palazzo di Giustizia di Milano: “La versione della ragazza è al vaglio del pm Antonio Sangermano”, scrive l’agenzia di stampa.

“Secondo quanto si è appreso, il racconto della giovane marocchina risulterebbe molto contraddittorio. Anche per questo, il riserbo è massimo, gli inquirenti mostrano molta prudenza perche’ potrebbe trattarsi di una calunnia ai danni del Presidente del Consiglio. Allo stato si è appreso che la versione della ragazza è al vaglio del pm Antonio Sangermano. Non si tratta di una denuncia perche’ la deposizione è stata raccolta nell’ambito di un’altra indagine, sui locali notturni della movida milanese. La giovane donna riferirebbe di avere incontrato Berlusconi insieme ad altre ragazze nella residenza del premier ad Arcore. Per tanto, sempre secondo quanto si apprende, la procura di Milano avrebbe aperto un fascicolo preliminare, ‘modello 45′, ossia ‘atti relativi a…’, non contenente notizie di reato”.
ViolentMatz
00mercoledì 27 ottobre 2010 09:16
Re:
AtomBomb, 26/10/2010 21.57:

Il premier e la minorenne. Indagine della procura a Milano

.....
“Secondo quanto si è appreso, il racconto della giovane marocchina risulterebbe molto contraddittorio. Anche per questo, il riserbo è massimo, gli inquirenti mostrano molta prudenza perche’ potrebbe trattarsi di una calunnia ai danni del Presidente del Consiglio. Allo stato si è appreso che la versione della ragazza è al vaglio del pm Antonio Sangermano. Non si tratta di una denuncia perche’ la deposizione è stata raccolta nell’ambito di un’altra indagine, sui locali notturni della movida milanese. La giovane donna riferirebbe di avere incontrato Berlusconi insieme ad altre ragazze nella residenza del premier ad Arcore. Per tanto, sempre secondo quanto si apprende, la procura di Milano avrebbe aperto un fascicolo preliminare, ‘modello 45′, ossia ‘atti relativi a…’, non contenente notizie di reato”.




[SM=x54505] [SM=x54505] [SM=x54505]


momocat
00mercoledì 27 ottobre 2010 09:31
voglio una foto del figone!
Mizar the game
00mercoledì 27 ottobre 2010 09:52
il topic sull'insabbiamento della casa di Fini ti 6 dimenticato di aprirlo oggi?
=Noodles86=
00mercoledì 27 ottobre 2010 09:54
Re:
Mizar the game, 27/10/2010 9.52:

il topic sull'insabbiamento della casa di Fini ti 6 dimenticato di aprirlo oggi?




e' già stato aperto da me ieri per quello. poi insabbiamento...è stato verificato che penalmente non c'è nessun reato come era, lo dicevano trane tutti quelli del partito dell'amore!
Mizar the game
00mercoledì 27 ottobre 2010 09:55
Re: Re:
=Noodles86=, 27/10/2010 9.54:




e' già stato aperto da me ieri per quello. poi insabbiamento...è stato verificato che penalmente non c'è nessun reato come era tutti dicevano trane quelli del partito dell'amore!




eh si come no
Mugsy Gollum
00mercoledì 27 ottobre 2010 09:58
Re: Re: Re:
Mizar the game, 27/10/2010 9.55:




eh si come no




che grande risposta. Degna di un berlusconiano [SM=x54476]
=Noodles86=
00mercoledì 27 ottobre 2010 10:00
Re: Re: Re:
Mizar the game, 27/10/2010 9.55:




eh si come no




ah ok? solita giustizia cattocomunista giusto?
Mizar the game
00mercoledì 27 ottobre 2010 10:01
Re: Re: Re: Re:
=Noodles86=, 27/10/2010 10.00:




ah ok? solita giustizia cattocomunista giusto?




la casa era tutto ok..il prezzo era tutto ok..non sapeva chi ci viveva..ma va tutto ok [SM=x54480]
AtomBomb
00mercoledì 27 ottobre 2010 11:38
Re: Re: Re: Re: Re:
Mizar the game, 27/10/2010 10.01:




la casa era tutto ok..il prezzo era tutto ok..non sapeva chi ci viveva..ma va tutto ok [SM=x54480]



Della casa di Fini, e di Fini stesso, me ne sbatto altamente i coglioni.

Per quanto riguarda questo nuovo presunto scandalo (se poi scandalo si può chiamare, è comprovato che sia un puttaniere, ma non lo condanno per questo finché lo fa con persone adulte consenzienti), hai qualcosa da dire?
Doko
00mercoledì 27 ottobre 2010 11:53
Re: Re: Re: Re: Re:
Mizar the game, 27/10/2010 10.01:




la casa era tutto ok..il prezzo era tutto ok..non sapeva chi ci viveva..ma va tutto ok [SM=x54480]




la casa era tutto ok non si capisce cosa voglia dire.

il prezzo tutto ok c'è una perizia che AN fece ai tempi che lo stimava ad un valore inferiore a quello a cui è stato venduto.

non si sapeva chi ci viveva, se uno ricorre ad una off shore è appunto per questo motivo, e non è reato.

vicenda sconveniente dal punto di vista morale? senz'altro. penalmente rilevante? manco per il cazzo.
Monto18
00mercoledì 27 ottobre 2010 12:15
Re: Re: Re:
Mizar the game, 27/10/2010 9.55:




eh si come no




[SM=x54505] [SM=x54505] che risposta!
Mizar the game
00mercoledì 27 ottobre 2010 12:20
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Doko, 27/10/2010 11.53:




la casa era tutto ok non si capisce cosa voglia dire.

il prezzo tutto ok c'è una perizia che AN fece ai tempi che lo stimava ad un valore inferiore a quello a cui è stato venduto.

non si sapeva chi ci viveva, se uno ricorre ad una off shore è appunto per questo motivo, e non è reato.

vicenda sconveniente dal punto di vista morale? senz'altro. penalmente rilevante? manco per il cazzo.




la fantastica perizia obbiettiva.... eh si... [SM=x54491] [SM=x54491]

anzi x me era valutata pure troppo.. [SM=x54487]
totore01
00mercoledì 27 ottobre 2010 12:30
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Mizar the game, 27/10/2010 12.20:




la fantastica perizia obbiettiva.... eh si... [SM=x54491] [SM=x54491]

anzi x me era valutata pure troppo.. [SM=x54487]




chiediti come mai in un paese in cui metà della popolazione non può permettersi di abitare a casalpusterlengo abbiamo passato 4 mesi a chiederci se fin fosse o no proprietario di una casa a montecarlo...

a qualcuno importa qualcosa ? io avrei preferitoche feltri usasse il suo giornale per denunciare lo scandalo delle case popolari che non si possono assegnare perchè occupate abusivamente.

e dello spreco di soldi dei lavori fatti in sardegna per il g8, spostato poi all'aquila per pubblicità
@Chaos@
00mercoledì 27 ottobre 2010 13:31
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
totore01, 27/10/2010 12.30:



a qualcuno importa qualcosa ? io avrei preferitoche feltri usasse il suo giornale per denunciare lo scandalo delle case popolari che non si possono assegnare perchè occupate abusivamente.




e vorrei vedere ci mettono 20 anni ad assegnarle.
O te le prendi o ti attacchi al cazzo.
=LionMatt=
00mercoledì 27 ottobre 2010 15:41
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
@Chaos@, 27/10/2010 13.31:




e vorrei vedere ci mettono 20 anni ad assegnarle.
O te le prendi o ti attacchi al cazzo.




Sacrosanta verità
To Protect And Entertain
00mercoledì 27 ottobre 2010 15:47
Mizar, seriamente, quand'è che ci fai il piacere di ucciderti?

Dio cristo ti seghi sui fumetti alla tua età, e vuoi parlare anche di politica? Torna nella tua cazzo di cameretta ad affogare le tue frustrazioni negli anime, sfigato.
Mugsy Gollum
00mercoledì 27 ottobre 2010 16:01
Re:
To Protect And Entertain, 27/10/2010 15.47:

Mizar, seriamente, quand'è che ci fai il piacere di ucciderti?

Dio cristo ti seghi sui fumetti alla tua età, e vuoi parlare anche di politica? Torna nella tua cazzo di cameretta ad affogare le tue frustrazioni negli anime, sfigato.




che si seghi sui fumetti non è una cosa orrenda, è molto peggio che sia un berlusconiano convinto
Scoundrel
00mercoledì 27 ottobre 2010 16:17
a me non interessa assolutamente chi si faccia o non si faccia,fatti suoi,ma dannazione,almeno non scegliertele minorenni,visto che è reato
@Chaos@
00giovedì 28 ottobre 2010 11:37
Fede ammette: "Ho visto Ruby alle cene a casa Berlusconi"


MILANO - Emilio Fede rompe il silenzio e parla dell'indagine aperta alla procura di Milano per favoreggiamento della prostituzione. E lo fa per precisare la sua posizione rispetto alla ragazza marocchina che ha raccontato di feste a casa Berlusconi alle quali sarebbe stata accompagnata (allora minorenne) per interessamento proprio del direttore del Tg4: "Credo di avere conosciuto quella ragazza a qualche cena a casa di Berlusconi ma non l'ho presentata io nè a Lele Mora, nè al presidente del Consiglio".

Fede, dunque, sembra fugare uno dei dubbi legati dichiarazioni di Ruby: a casa Berlusconi, probabilmente, la ragazza è stata realmente presente. In più Fede aggiunge: "Non mi risulta di essere indagato per alcun reato. L'ho appreso stamani leggendo i quotidiani. Sono stato invitato più volte, e per fortuna, a casa di Berlusconi per delle cene - ha aggiunto Fede - ma quello che posso dire è che non mi è mai capitato una sola volta di vedere quelle cene terminare in un modo che si possa definire trasgressivo".
YearZero
00giovedì 28 ottobre 2010 12:41
Libero pungola il Cav.: “O governi o sei finito”

Pacchetto di mischia dal quotidiano berlusconiano: sia Belpietro che Giacalone attaccano l’immobilismo di Berlusconi. “O ci si muove, o è palude”. Silvio perde un altro pezzo?


Se non fossimo più che sicuri della fedeltà berlusconiana di Libero, diremmo addirittura che l’organo dell’ex movimento monarchico è pronto a mollare il Cavaliere. Già, perchè due sono gli articoli di oggi che intimano a Silvio di darsi una mossa, che suonano, davvero, come un ultimatum. “E adesso svegliati”, gli dice Maurizio Belpietro, nel suo editoriale quotidiano, mimando Riccardo Cocciante. Mentre Davide Giacalone minaccia il rischio “palude” per Silvio.

COME SAI FARE TU – “Non vorremmo si pensasse che amiamo salire in cattedra: non ne abbiamo i titoli e soprattutto non lo faremmo mai con qualcuno che ha dimostrato di saperla più lunga di noi. Ma di fronte a quel che sta succedendo, alle notizie che arrivano dal fronte politico, in particolare da quello vicino al presidente della Camera, e da quello giudiziario, alludiamo all`ultima inchiesta della Procura di Milano sulla minorenne marocchina, non possiamo tacere”, esordisce Belpietro, che ritiene di dover dare l’allarme: o Silvio, davanti a questo accerchiamento che i suoi nemici gli stanno confezionando, reagisce, o è finito. “Stavolta siamo costretti a mettere da parte il garbo, per richiamare il presidente del Consiglio ai suoi doveri, ovvero quelli di condurci fuori da questa melma”, afferma, lapidario, il direttore di Libero. E, appoggiandosi ai dati diffusi martedi scorso da Nando Pagnoncelli a Ballarò, Belpietro chiama le elezioni: “Se dopo tutto ciò che è accaduto negli ultimi due anni – dalla crisi economica alla guerra quotidiana contro di lui e il suo partito – il Cavaliere continua a rimanere in testa, alle classifiche, Berlusconi ha l`obbligo di prenderne atto e di indicare una via per uscire dal pantano”. Quale? Boh: “Il presidente del Consiglio non può permettersi di attendere a lungo con le mani in mano, perché ogni giorno che passa, i suoi avversari si accaniscono contro di lui e a lungo andare potrebbero avere la meglio”. Anche perchè, Silvio sta davvero iniziando a perdere i pezzi: “Alfredo Biondi e Gabriele Albertini non hanno taciuto le difficoltà. Conoscendoli, non posso pensare che le parole dell`ex segretario liberale e dell`ex sindaco di Milano siano dettate dalla voglia di uno strapuntino. È evidente, invece, che sentono l`assenza di una direzione precisa verso cui andare e segnalano l`incertezza con cui è condotto il PdL”. Insomma, l’allame è alto: “Silvio sveglia: devi tornare a fare il leader”.

SILVIO E’ FINITO? – Non meno appuntito il secondo articolo critico che il quotidiano di Belpietro mette in campo, a firma di Davide Giacalone: “Davvero è disposto, Silvio, a farsi massacrare lentamente, facendo finta di non accorgersi che la maggioranza non c’è più? Davvero non riesce a ribaltare una situazione in cui a lui imputano praticamente tutto, tenendolo a rosolare sui carboni delle procure?”. Bisogna prendere provvedimenti immediati, pena “la palude”, l’immobilismo, la disfatta, d’altronde, “il Berlusconi d’oggi non ha molte alternative”, scrive Giacalone. Ma “il guaio è che gran parte del tempo è passato, ed è stato sprecato”. Che fine ha fatto il Berlusconi che “ha sempre goduto della maggioranza relativa dei consensi”? La sua superiorità “elettorale ed economica” evidentemente non è bastata – nonostante gli studi sul Congresso di Vienna, made in Henry Kissinger. Nonostante la sua grande abilità di leader, appare oggi evidente che Silvio“non ha mai voluto cambiare veramente l’Italia, mettere mano alla struttura costituzionale”. Che frase, appare su Libero: infatti, subito si corregge: “O, se preferite, non c’è riuscito, non gliel’hanno fatto fare. Cambia poco”. E ora? “Berlusconi non dica che il governo governerà per altri meravigliosi anni”, perchè non ci crede davvero più nessuno. E “non si dica che si risolverà tutto andando alle elezioni“, perchè le fratture della coalizione, fra i “tradimenti” di Fini e le polpette avvelenate della Lega, peseranno. C’è bisogno di una riforma profonda del paese, di arrivare alla Terza Repubblica seppellendo la seconda. Solo Berlusconi può farlo: lo faccia. Altrimenti, siamo alla fine.
AtomBomb
00giovedì 28 ottobre 2010 13:34
“Mi ha dato 30 mila euro”

La minorenne marocchina accusa Berlusconi. L'avvocato Ghedini: "Abbiamo verificato, è tutto falso". Lungo vertice dei magistrati alla Procura di Milano. Alla fine consigliano: "Cautela"


“Ho ricevuto 30 mila euro da Silvio Berlusconi”. Così racconta Ruby, la ragazza minorenne di origine marocchina che fa tremare il presidente del Consiglio. Una millanteria? Una calunnia? La “sparata” di una ragazzina che è entrata in un gioco più grande di lei? La Procura di Milano sta vagliando con grande attenzione le sue dichiarazioni, in molti punti contraddittorie. Feste notturne alla villa di Arcore. Frequentazioni di personaggi i cui nomi stanno di solito nelle cronache della politica.
Questa storia comincia in Sicilia. È lì che vive la famiglia di Ruby. È da lì che Ruby scappa. Carattere irruente, la ragazza va al nord. Cerca fortuna. Insegue, come tante coetanee, il successo. È vivace, bellissima. A Milano trova Lele Mora e la sua tribù. Conosce alcune “stelline” della sua scuderia. Barbara Faggioli, Lisandra Silva, Maristell Garcia Polanco… Serate in discoteca, feste: la vita dorata della movida milanese. Incontri, chiacchiere al tavolino di un lounge bar. E la speranza di avere un posticino in qualche show televisivo.

Una sera scoppia l’incidente: un feroce litigio con la sua compagna d’appartamento, una ragazza brasiliana. La pattuglia che arriva a sedare la rissa trova Ruby non soltanto sconvolta, ma anche senza documenti. È minorenne. Scatta la segnalazione immediata al Servizio di Pronto intervento Minori del Comune di Milano. Viene subito portata in una comunità protetta gestita da religiose. Ma Ruby scalpita. Protesta. S’infuria. Non è venuta a Milano per stare rinchiusa. Scappa. La polizia la ritrova. Finisce in una casa-famiglia di Genova. Il tribunale dei minori controlla i suoi precedenti e scopre che la irrequieta Ruby era già stata segnalata, in passato, ai servizi sociali siciliani. I giudici dunque passano la mano, per competenza, ai colleghi dell’isola.

Ma intanto Ruby racconta e telefona: parla della sua vita notturna milanese, delle sue relazioni, dei vip dello spettacolo che ha conosciuto e di quelli della politica che ha incontrato. Gli assistenti sociali sono tenuti a raccontare ogni cosa nelle loro relazioni al tribunale dei minori. Ma anche al tribunale ordinario, perché alcune delle storie che Ruby racconta sono pesanti. Parlano di relazioni sessuali, di soldi che girano.
La vicenda arriva in procura a Milano, sulla scrivania del magistrato delle faccende scabrose: Pietro Forno, procuratore aggiunto coordinatore del dipartimento sui reati sessuali. Anche lui ascolta la ragazza, più volte. Ruby è incontenibile. Incostante. Afferma e smentisce. Attacca e ripiega. Ribadisce e si contraddice. Forno è uomo prudente, come il suo capo, il procuratore della Repubblica Edmondo Bruti Liberati. Sentono i nomi che la ragazza pronuncia. Ascoltano i suoi racconti. Rilevano le sue contraddizioni. Capiscono che è necessario verificare ogni parola, ogni circostanza. A che gioco sta giocando, Ruby? Vuole darsi importanza, vuole lanciare messaggi, vuole fare ricatti? Cerca notorietà o soldi? Anche il sostituto procuratore a cui viene affidata la vicenda, Antonio Sangermano, procede con i piedi di piombo. “Sono stata ad Arcore”, confida Ruby a un assistente sociale. “Ho incontrato il presidente del Consiglio. Ho ricevuto 30 mila euro da Silvio Berlusconi. In contanti, dentro una busta”.

Si muove Lele Mora, l’uomo che va a trovare Silvio sempre accompagnato da belle ragazze della sua scuderia. Tenta di tirare fuori dai guai Ruby, e forse non solo lei, provando a farla uscire dalla casa-famiglia dove è ospite. La pedina per riuscirci è sua figlia, Diana Mora. È lei a chiedere che le sia data in affido. Il professionista che l’assiste è l’avvocato Luca Giuliante, tesoriere milanese del Pdl nonché legale di Lele Mora e del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni.

L’avvocato ha un rapporto consolidato con Paolo Berlusconi, che gli fu presentato da Antonio D’Adamo ai tempi di Mani pulite, quando il giovane Giuliante, praticante nello studio del difensore di D’Adamo, si trasformò in testimone, andando a rendere dichiarazioni contro Antonio Di Pietro alla procura di Brescia. Vecchie storie. Quelle nuove, come il tentativo d’affido di Ruby alla figlia di Lele Mora, non vanno in porto. Anche perché gli assistenti sociali spiegano che per l’affido ci vuole il consenso della famiglia naturale, della madre che sta in Sicilia e che non ha alcuna intenzione di separarsi dalla figlia. La procura di Milano è colta in contropiede dalle notizie sulla vicenda che finiscono sulla stampa. Il procuratore prima nega tutto: “Noi non ci occupiamo di pettegolezzi”, dichiara martedì. Il giorno dopo, cioè ieri, convoca una riunione a cui partecipano l’aggiunto Forno, il pm Sangermano e alcuni investigatori della polizia giudiziaria.

Per l’occasione, una misura che non si vedeva dai tempi di Tangentopoli: il corridoio davanti agli uffici di Bruti Liberati diventano off limits per la stampa, con i carabinieri a tenere sgombra la zona. Il procuratore annuncia che per diversi giorni l’ufficio non rilascerà dichiarazioni sulla vicenda. Dopo tre ore, i magistrati escono, raccomandando massima prudenza: “Cautela, cautela”, ripetono.
A Roma, intanto, la tensione aumenta. Berlusconi è ormai distratto, comincia a essere più preoccupato per le notizie che arrivano da Milano che dalle questioni della politica, dai conflitti con Gianfranco Fini, dalla sorte del suo lodo salvavita. I suoi avvocati-parlamentari, Piero Longo e Niccolò Ghedini, prendono carta e penna e scrivono una smentita che è in realtà la conferma che il problema esiste: “Le notizie apparse anche quest’oggi sul Fatto Quotidiano e su alcuni giornali in relazione ad asserite dichiarazioni rese da tale Ruby in merito a episodi che sarebbero accaduti presso l’abitazione del presidente Berlusconi, sono assolutamente infondate. La stessa procura di Milano si è già puntualmente espressa sull’inesistenza di indagini in tal senso. Del resto, da approfondimenti svolti si è potuto acclarare con numerosissimi riscontri testimoniali la radicale e totale infondatezza delle illazioni giornalistiche avanzate. È ovvio che saranno esperite tutte le azioni giudiziarie del caso”. Dunque gli avvocati di Berlusconi erano già a conoscenza del problema-Ruby, tanto da aver già svolto indagini difensive. L’inchiesta prosegue.
Thomas Turbato
00giovedì 28 ottobre 2010 13:40
Re:
AtomBomb, 28/10/2010 13.34:

L'avvocato Ghedini: "Abbiamo verificato, è tutto falso".



ma l'italiano lo sapete leggere? di cosa continuate a discutere dopo queste dichiarazioni? OSSESSIONATI [SM=x54471]


Shane Vendrell
00giovedì 28 ottobre 2010 13:47
Re: Re:
Thomas Turbato, 28/10/2010 13.40:



ma l'italiano lo sapete leggere? di cosa continuate a discutere dopo queste dichiarazioni? OSSESSIONATI [SM=x54471]





bunga bunga?
Thomas Turbato
00giovedì 28 ottobre 2010 13:49
Re: Re: Re:
Shane Vendrell, 28/10/2010 13.47:



bunga bunga?




[SM=x54487]
AngelieDemoni82
00giovedì 28 ottobre 2010 14:27
"...La pedina per riuscirci è sua figlia, Diana Mora...". Lele Mora ha una figlia??? E come la ha avuta???

Comunque brutta storia che però ne segue tante altre. A me aveva fatto MOLTO ma MOLTO più schifo la vicenda delle parlamnetari europee, le vallette candidate a Strasburgo con l'entourage che millantava false lauree, quando invece eran osolo bellissime ragazze che avevano aperto le gambe.

E che decideranno leggi che per il cittadino italian osaranno persino più decisive di quelle approvate a Montecitorio.
Thomas Turbato
00giovedì 28 ottobre 2010 14:50
ANSA: Caso minorenne: premier, spazzatura mediatica28 ottobre, 14:27



ROMA - "Sono una persona di cuore - risponde Berlusconi - mi muovo per aiutare le persone che hanno bisogno. Ma sono qui per parlare di spazzatura vera, quella mediatica lascio a voi. Facciamo come il sistema 'Annozero' , senza contraddittorio per me, solo accuse e insulti ma zero contraddittorio". Così il premier Silvio Berlusconi risponde alla domanda di un cronista, durante la conferenza stampa di Acerra sulla telefonata di palazzo Chigi per fare liberare una ragazzina fermata per furto.


eliminerà anche questa in 3 giorni [SM=x54487]
.Ghost.
00giovedì 28 ottobre 2010 18:49
Ruby a Tgcom:"Usata da media e pm"
"Nessun festino ad Arcore, solo cena"
"Sono stata ad Arcore solo una sera e quello che raccontano i giornali sono cazzate". Ruby, la ragazza marocchina al centro del presunto scandalo che coinvolge Silvio Berlusconi, smentisce e rilancia: "Dietro questo polverone c'è una sola persona, il giudice Pietro Forno. Mi ha usata per attaccare il premier". A Tgcom la giovane rivela: "Sono dispiaciuta, vedo coinvolte persone che mi hanno aiutato senza chiedere niente in cambio".

Nel suo racconto non c'è nulla di scabroso, nessuna traccia dell'ormai noto "bunga bunga", né di festini a luci rosse. "Un'amica mi ha portato nella villa del presidente Berlusconi il 14 febbraio, è l'unica volta che ci sono stata, ma nessuno sapeva che ero minorenne, io ho detto di avere 24 anni. La serata è stata tranquilla, prima una cena, poi il premier si è messo a cantare. Era la prima sera che mi vedeva e per questo mi ha dedicato una canzone". Verso mezzanotte Ruby lascia Arcore. "Il premier - rivela la giovane - mi ha regalato una collana di Damiani e dato una busta. Tornando, mentre ero in taxi, l'ho aperta e c'erano 7mila euro in contanti".

E' normale ricevere tutti questi soldi la prima sera che vede una persona? "No" risponde lei, chiarendo che dietro la cifra non c'erano però proposte o ricompense ad atti sessuali "né da parte di Berlusconi, né di altri partecipanti alla serata". "L'amica che mi ha portato ad Arcore - continua Ruby - ha raccontato al presidente la mia storia e gli ha detto che avevo bisogno di aiuto. Per questo motivo lui mi ha dato la busta".

Poco tempo dopo, Ruby finisce in tribunale, accusata di furto dalla ex coinquilina. "In quell'occasione ho conosciuto Nicole Minetti, penso che l'abbia chiamata la stessa amica che mi ha portato ad Arcore". Quel giorno si è scoperto che Ruby in realtà era minorenne. "Lele Mora si è arrabbiato tantissimo, 'non sentiamoci più' mi ha detto". Poi ho parlato anche con il presidente del Consiglio: "Ho già avuto tanti problemi, avresti dovuto dirmelo che eri minorenne, mi spiace ma non potremo più vederci", le ha detto il premier.

La giovane marocchina è amareggiata, non lo nasconde. "Dietro questa storia c'è la volontà di attaccare il presidente del Consiglio, ma io non c'entro nulla. L'artefice di tutto ciò è il giudice Pietro Forno. Lui non è mai stato interessato alla mia storia e alle mie vicende in comunità: voleva solo colpire il premier e per farlo mi ha usata".

Ma chi c'era quel giorno ad Arcore? Oltre a Berlusconi c'era Emilio Fede ma dal racconto di Ruby ne esce una normale serata goliardica: "Canzoni, racconti, niente sesso". Il direttore del Tg4 lo aveva incontrato solo un'altra volta, durante un concorso di bellezza in Sicilia: "Ma non credo che lui si ricordi di me". Una vita difficile quella di Ruby, cacciata di casa a 12 anni e costretta a sembrare più grande della sua età per sopravvivere. Di giorno cameriera, di notte serate nei locali: "Faccio pure la danza del ventre, ma prima di incontrare Lele Mora mi capitava anche di dormire sulle panchine".

E per il manager delle star la quasi 18enne marocchina ha solo parole di ringraziamento: "Mi dispiace averlo coinvolto, lui mi ha fatto solo del bene, non sapeva che fossi minorenne. All'inizio mi ha detto di non farmi più vedere quando la storia è esplosa. Poi mi ha richiamata dicendomi 'ti aiuterò'". Insomma, tutta una bolla di sapone, sembrerebbe. In attesa della prossima puntata, l'1 novembre Ruby diventerà maggiorenne e annuncia: "Mi prenderò la rivincita contro chi mi ha messo nei guai".

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Bazinga!
00giovedì 28 ottobre 2010 19:27








Certo che sta ruby è proprio una zoccola da competizione. [SM=x54481]

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DX-Napoli
00venerdì 29 ottobre 2010 01:40
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