Re: Re: Re: Re: Re: Re:
KennyMcCormick, 07/10/2010 20.15:
Si atom ma di cosa stiamo parlando?
Parliamo di questo Operaio, Marco Bazzoni(RLS di non so quale azienda perchè di sindacalista trattasi) che dice che uno slogan "Sicurezza sul lavoro.La pretende chi si vuole bene" è uno slogan a senso unico.
In parole povere la sicurezza dipende esclusivamente dal lavoratore.
Io ti dico che non dipende al 100% dal lavoratore ma quasi.
Ma non è un peso...la vita alla fine è la MIA!
L'azienda a me che sono Ponteggiatore può fornire tutte le cinture di sicurezza che vuole con cordine e stronzate varie...ma se io a quota 10000(esempio) quella cintura non la lego da nessuna parte io sono responsabile in caso di caduta.
Bazzoni nel suo piccolo si limitasse a vigilare sui dipendenti della propria azienda che già farebbe qualcosa di più utile alla società,senza lanciare sti falsi proclami che servono solamente a dividere la gente.
Nella sua azienda ci sono stati gravi episodi di mancanza di rispetto delle norme sicurezza da parte del datore di lavoro?
Li denunciasse,senza lanciare accuse generiche.
Lo stato dal canto suo che premiasse quelle aziende(come la mia ma come tante) che educano l'operaio alla cultura del lavoro e che controllasse meglio tutte le aziende minori che lavorano alla cazzo di cane.
Che sti minchioni non fanno altro che abbassare la qualità del lavoro.
Il problema è che in italia vogliono la botte piena e la moglie ubriaca,vigilassero durante le gare d'appalto imponendo un prezzo minimo in modo tale da stare tutti meglio.
A me non interessa il caso specifico di questo signore, ma è una "scusa" per parlare di questo argomento.
Ci sono una miriade di piccole realtà, i classici che svolgono lavori in appalto e tante, troppe, cooperative, che non si preoccupano di garantire la sicurezza di chi lavora.
Capisco che non basta fornire le attrezzature e dei corsi, per esempio un'azienda dove in passato avevo lavorato, aveva una persona che, fra i suoi compiti, aveva anche quello di accertarsi che la gente lavorasse seguendo le norme di sicurezza, perché, benché fossero tutte garantite, alcuni, per svariate ragioni, non le seguivano tutte, ed era una cosa ammirevole.
Tipo in un altro posto (servizi) c'era un ufficio che si occupava solo di sicurezza e periodicamente giravano per gli uffici a controllare, ed erano giustamente inflessibili su qualsiasi cosa, anche sulle posizioni dell'arredamento, per non parlare poi di varie "costruzioni" fatte con fili e spine.
Non ne faccio una questione di lotta di classe, però è chiaro che il problema di chi ci fa la cresta su queste cose esiste.
E' un discorso a due binari, da una parte il lavoratore che va informato e istruito, tipo all'inizio del servizio civile abbiamo fatto 3 lezioni in materia di sicurezza sul lavoro, ma dall'altra il datore di lavoro che va anche controllato, non si può permettere a questa gente di fare la cresta sulla vita di altre persone, purtroppo non è così facile denunciare per chi è nella posizione più debole, sapendo che potrebbe pagare questo suo atto di coscienza civica col licenziamento e la preclusione da altre assunzioni future.