La nostra libertà prima di tutto! TERZIGNO, LA DENUNCIA DEI MANIFESTANTI: "PERQUISIZIONI IN CASA"

Thomas Turbato
00mercoledì 27 ottobre 2010 14:52
La denuncia, partita da Facebook, è stata confermata a CNRmedia dai manifestanti. "Le forze dell'ordine stanno perquisendo le nostre case, senza mandato. Sfruttano l'articolo 41 sul possesso di armi per intimidirci". Dalla questura di Napoli confermano le perquisizioni parlando però di "operazioni di routine"


"Si presentano a casa e perquisiscono tutto, creando dei problemi con i genitori e con le mogli". Con queste parole ai microfoni di CNRmedia un manifestante di Terzigno denuncia l'operato delle forze dell'ordine che starebbero perquisendo le case di alcuni manifestanti in base all'articolo 41, quello relativo al possesso di armi e droga.

"L'articolo 41 - spiega ancora il manifestante - è un metodo usato dalla polizia quando vuole entrarti in casa, perché non ha bisogno di alcun mandato. Ti perquisiscono alla ricerca di armi e se non trovano nulla ti rilasciano un foglio con gli estremi della perquisizione e l'esito negativo. Altrimenti ti arrestano".

Fino a questo momento, sempre secondo i cittadini anti-discarica, tutte le perquisizioni sono state negative. "Stiamo parlando di persone senza precedenti, completamente incensurate. Sono stati perquisiti circa quindici giovani manifestanti: qualcuno è stato rilasciato immediatamente, altri sono stati portati in questura di Napoli per poi essere liberato senza che sia stato trovato nulla".

Dalla questura confermano le perquisizioni, ma assicurano che si tratta di normali controlli effettuati dall'inizio delle proteste come forma preventiva. Per i manifestanti, però, lo scopo dei poliziotti è molto chiaro: "Con questo metodo diversi ragazzi si sono intimoriti e, anche per la pressione delle famiglie spaventate, difficilmente li rivedremo in giro. È un'operazione squallida".

Il popolo anti-discarica denuncia anche le intimidazioni fatte dagli agenti anche durante le manifestazioni: "Ci intimidiscono dicendo: "qua sopra non dovete più venire, mi sono rimasti tre colpi di pistola e questi sono per voi' Ma che metodi sono questi?".

Dopo diverse notti di scontri, la tensione sembra si sia allentata ma le mamme vulcaniche e gli altri manifestanti non si arrendono: "Qui si sta chiedendo soltanto il diritto alla salute, ma la Costituzione sembra sia stata sospesa".


"Quando sono andato a chiedere l'autorizzazione per una manifestazione - continua un manifestante -, la prima cosa che mi hanno detto è che eravamo imputabili di associazione a delinquere, occupazione suolo pubblico e adunata sediziosa. Ci mancava solo lo stupro".

E quando provi a ricordargli le rassicurazioni di Bertolaso sulla nuova discarica, la reazione non è delle migliori: "Bertolaso è un bugiardo, è la sua storia che dice che è un bugiardo: due anni fa ci aveva già assicurato che la discarica sarebbe stata a norma e invece ora hanno trovato l'acqua di falda che è più inquinata del pergolato".

Tra le conseguenze negative dell'apertura della prima discarica a Terzigno c'è sicuramente l'impatto devastante sull'economia locale: "Questa è una terra votata all'agricoltura - concludono -. Sai a quanto vendono l'uva i contadini? A 20 centesimi al Kg perché nessuno la vuole".


fonte: CNRmedia


viva l'Italia, viva la democrazia, viva la libertà! [SM=x54487]




Scoundrel
00mercoledì 27 ottobre 2010 16:19
figurarsi,li vogliono costringere ad accettare la discarica
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