Grecia, scontri e fermi all'Acropoli Protestano i precari, blitz della polizia

ATENE - La polizia greca ha fatto irruzione stamane sull'Acropoli ateniese occupata per il secondo giorno consecutivo da un gruppo di precari del ministero della Cultura che protestano contro i licenziamenti.
I filmati trasmessi dalla televisione hanno mostrato la polizia entrare attraverso un ingresso laterale, per poi inseguire il personale che si era trincerato dietro i cancelli d'ingresso. Le squadre antisommossa hanno usato i gas lacrimogeni per disperdere i media che affollavano l'ingresso.

Il blocco dell'Acropoli da parte dei sindacati era iniziato martedì: la protesta è contro l'imminente licenziamento di 320 dipendenti il cui contratto scade alla fine del mese. I dipendenti chiedono che lo Stato saldi gli stipendi non pagati, per un valore di circa 5 milioni di euro in due anni.

Nel corso dell'irruzione della polizia, ci sono stati alcuni scontri e un numero imprecisato di persone è stato fermato. Vi sarebbero dei contusi


dove i precari si fanno rispettare, o almeno ci provano.

Massimo rispetto.