Gli esseri umani sono tutti uguali.

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(Voices 93)
00mercoledì 15 dicembre 2010 22:15
Non è scientificamente una boiata?
Angle 4ever
00mercoledì 15 dicembre 2010 22:16
Ma non penso che il contesto in cui si usi questa frase sia quello scientifico-biologico, quanto quello legale in una democrazia.
Bret"guest host"Hart
00mercoledì 15 dicembre 2010 22:16
Re:
(Voices 93), 15/12/2010 22.15:

Non è scientificamente una boiata?




in parte è vero.
renzettti
00mercoledì 15 dicembre 2010 22:16
I negri c'hanno il pisello grande.


(Voices 93)
00mercoledì 15 dicembre 2010 22:21
Re: Re:
Bret"guest host"Hart, 15/12/2010 22.16:




in parte è vero.




In che parte?




@Angle4ever, sì, lo so, ma mi han detto che ci son studi che invece affermano che siam tutti uguali dal punto di vista biologico..
Angle 4ever
00mercoledì 15 dicembre 2010 22:23
Re: Re: Re:
(Voices 93), 15/12/2010 22.21:




In che parte?




@Angle4ever, sì, lo so, ma mi han detto che ci son studi che invece affermano che siam tutti uguali dal punto di vista biologico..




Davvero? Poi cmq non ha senso dire che siamo in parte uguali. E' chiaro che la maggior parte degli esseri umani ha delle caratteristiche uguali, tipo due occhi, una bocca, etc.

Però ci sono anche molte differenze, anche a livello cromosomico.
Jeff Hardy 18
00mercoledì 15 dicembre 2010 22:31
Gli esseri umani hanno il 99,9 % del DNA comune, quindi sì e no.
Vennegoor of Hesselink
00mercoledì 15 dicembre 2010 22:33
Spesso è vero, spesso no.

Dipende se vuoi parlare di aspetto fisico, carattere, mentale, ecc.
demon of death valley
00mercoledì 15 dicembre 2010 22:37
Re:
(Voices 93), 15/12/2010 22.15:

Non è scientificamente una boiata?




nn è 1 boiata.è la verità.gli esseri umani sono tutti uguali xkè sono tutti umani [SM=x54488] (anke se qlk1 è bestia inside [SM=x54481] )
(Voices 93)
00mercoledì 15 dicembre 2010 22:37
Re:
Vennegoor of Hesselink, 15/12/2010 22.33:

Spesso è vero, spesso no.

Dipende se vuoi parlare di aspetto fisico, carattere, mentale, ecc.




Cio che uno pensa, come uno reagisce, non son cose dovute a reazioni chimiche?



Ecco, 99,9% , ma quella piccola differenza non è pesantissima? Nel senso se non sbaglio anche lo scimpanzé (o comunque la scimmia più vicina a noi) arriva a quelle percentuali, più o meno.
Chedino
00mercoledì 15 dicembre 2010 22:39
Re: Re:
(Voices 93), 15/12/2010 22.37:




Cio che uno pensa, come uno reagisce, non son cose dovute a reazioni chimiche?



Ecco, 99,9% , ma quella piccola differenza non è pesantissima? Nel senso se non sbaglio anche lo scimpanzé (o comunque la scimmia più vicina a noi) arriva a quelle percentuali, più o meno.




hanno un cromosoma in più di noi
Jeff Hardy 18
00mercoledì 15 dicembre 2010 22:42
Re: Re:
(Voices 93), 15/12/2010 22.37:




Cio che uno pensa, come uno reagisce, non son cose dovute a reazioni chimiche?



Ecco, 99,9% , ma quella piccola differenza non è pesantissima? Nel senso se non sbaglio anche lo scimpanzé (o comunque la scimmia più vicina a noi) arriva a quelle percentuali, più o meno.




Con le scimmie si ha attorno al 90% di DNA uguale, ora non ricordo con precisione, e sì lo 0.1% è tantissimo.

Le differenze tra "razze" ci sono e sono anche scientificamente provate ad esmepio prendendo i test intelletivi come Stanford-Binet, Guillford,... si nota come mediamente il QI degli afroamericani risulti inferiore, ma ciò può anche dipendere da vari fattori non solo genetici e spesso per paura tali studi e rivalutazioni non venogno fatte.
Poi oh ad esempio i cinesi imparano prima a contare degli americani, c'è una maggiore presenza di dislessia nei paesi anglosassoni etcetcetc
(Voices 93)
00mercoledì 15 dicembre 2010 22:46
Re: Re: Re:
Jeff Hardy 18, 15/12/2010 22.42:




Con le scimmie si ha attorno al 90% di DNA uguale, ora non ricordo con precisione, e sì lo 0.1% è tantissimo.

Le differenze tra "razze" ci sono e sono anche scientificamente provate ad esmepio prendendo i test intelletivi come Stanford-Binet, Guillford,... si nota come mediamente il QI degli afroamericani risulti inferiore, ma ciò può anche dipendere da vari fattori non solo genetici e spesso per paura tali studi e rivalutazioni non venogno fatte.
Poi oh ad esempio i cinesi imparano prima a contare degli americani, c'è una maggiore presenza di dislessia nei paesi anglosassoni etcetcetc




Il punto è questo , mi chiedevo se ci fossero studi che invece dimostrano che tutto ciò dipenda dalla genetica [SM=x54472]
MasslessMeson
00mercoledì 15 dicembre 2010 22:46
Re:
(Voices 93), 12/15/2010 10:15 PM:

Non è scientificamente una boiata?



L'homo sapiens è stato stretto in un collo di bottiglia specifico (Nel senso come specie), riducendosi a qualche decina di migliaia di esemplari, meno di 120 mila anni fa.

Da li ci siamo incestuati di brutto, distruggendo totalmente la nostra variabilità genetica, tanto che, superati 3 (tre) gradi di parentela, la distribuzione genica è praticamente identica.

La variabilità genetica umana è ai limiti del trascurabile.



Jeff Hardy 18
00mercoledì 15 dicembre 2010 22:48
Re: Re: Re: Re:
(Voices 93), 15/12/2010 22.46:




Il punto è questo , mi chiedevo se ci fossero studi che invece dimostrano che tutto ciò dipenda dalla genetica [SM=x54472]




Nulla dipende dalla genetica e basta, i due fattori alla base delle differenze tra individui sono genetica e ambiente.
Vennegoor of Hesselink
00mercoledì 15 dicembre 2010 22:48
Re: Re:
MasslessMeson, 15/12/2010 22.46:



L'homo sapiens è stato stretto in un collo di bottiglia specifico (Nel senso come specie), riducendosi a qualche decina di migliaia di esemplari, meno di 120 mila anni fa.






Cioè prima cosa cambiava tra le varie specie umane?
Mark Noble
00mercoledì 15 dicembre 2010 22:52
Re: Re: Re:
Vennegoor of Hesselink, 15/12/2010 22.48:




Cioè prima cosa cambiava tra le varie specie umane?




C'era più variabilità genetica.
Vennegoor of Hesselink
00mercoledì 15 dicembre 2010 22:53
Re: Re: Re: Re:
Mark Noble, 15/12/2010 22.52:




C'era più variabilità genetica.




Si ok, ma praticamente parlando?
Mark Noble
00mercoledì 15 dicembre 2010 22:54
Re: Re: Re: Re: Re:
Vennegoor of Hesselink, 15/12/2010 22.53:




Si ok, ma praticamente parlando?




Più fenotipi.
(nothingman)
00mercoledì 15 dicembre 2010 22:54
cioè mi state dicendo che io e megablast siamo geneticamente uguali?
Vennegoor of Hesselink
00mercoledì 15 dicembre 2010 22:55
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Mark Noble, 15/12/2010 22.54:




Più fenotipi.




Ora è tutto più chiaro. [SM=x54481]
Mark Noble
00mercoledì 15 dicembre 2010 22:55
Re:
(nothingman), 15/12/2010 22.54:

cioè mi state dicendo che io e megablast siamo geneticamente uguali?




I leccesi sono definibili come umani?

@Venny: [SM=x54481]
MasslessMeson
00mercoledì 15 dicembre 2010 23:09
Comunque, tutti quanti, se davvero avete anche solo vagamente dei dubbi su questa questione, leggetevi, visto che è uscita da non molto una ristampa, Intelligenza e pregiudizio di quel meraviglioso monumento all'umanità che era Stephen J. Gould.

Qui: tecalibri.altervista.org/G/GOULD_intelligenza.htm

C'è una serie di estratti, tanto per darvi l'idea.
To Protect And Entertain
00mercoledì 15 dicembre 2010 23:18
Re:
renzettti, 15/12/2010 22.16:

I negri c'hanno il pisello grande.






Mi stai dando del negro?

Va beh che era buio... [SM=x54487]
(Voices 93)
00mercoledì 15 dicembre 2010 23:22
Re:
MasslessMeson, 15/12/2010 23.09:

Comunque, tutti quanti, se davvero avete anche solo vagamente dei dubbi su questa questione, leggetevi, visto che è uscita da non molto una ristampa, Intelligenza e pregiudizio di quel meraviglioso monumento all'umanità che era Stephen J. Gould.

Qui: tecalibri.altervista.org/G/GOULD_intelligenza.htm

C'è una serie di estratti, tanto per darvi l'idea.




Dopo la bella figura che m'hai fatto fare con l'universo elegante mi fido : *
MasslessMeson
00mercoledì 15 dicembre 2010 23:28
Re: Re:
(Voices 93), 12/15/2010 11:22 PM:




Dopo la bella figura che m'hai fatto fare con l'universo elegante mi fido : *



Avevo scritto questo post in un'altro topic e penso sia rilevante:


Dietro il tuo post si intravede questa concezione per cui il codice genetico è una specie di progetto architettonico deterministico per cui non c'è via di scampo. Purtroppo questa metafora viene fraintesa; Un esempio migliore (per citare Dawkins) è una ricetta: un progetto architettonico ha una programmazione dettagliata, punto per punto, per la costruzione di una casa. Per di più, è reversibile: se prendi una casa, puoi ricostruire il disegno architettonico. Ma se dai anche al più grande chef del mondo il piatto di un suo rivale, mai sarà in grado di ricostruirne la ricetta, perché non esiste una corrispondeza biunivoca tra componenti della ricetta e prodotto finale! Non puoi isolare un pezzo di un torta e andare a cercare una parola nella ricetta che "determina" quel pezzo. Tutte le parole nella ricetta, insieme a tutti gli ingredienti, si combinano per formare tutta la torta.

I geni a volte sono ricette e a volte sono progetti architettonici, ma in ogni caso si tratta di confini sfumati. L'effetto della maggior parte dei geni sul corpo e sul comportamento è come l'effetto del fumo delle sigarette sui polmoni. Se si fuma molto, aumentano le probabilità statistiche di contrarre il cancro ai polmoni. Ma in nessun caso assicura un cancro ai polmoni in maniera infallibile, come l'astenersi dal fumare non assicura protezione in modo infallibile!

I geni (talento o salcazzo quel che l'è) NON HANNO ALCUN MONOPOLIO SUL DETERMINISMO.

E' ora che questo concetto entri nella testa della gente.

La natura è un fottutissimo continuo. Tutte le divisioni che ci vediamo sono solo nella nostra testa.
Iceman.88
00mercoledì 15 dicembre 2010 23:29
Ricordati che sei unico, esattamente come tutti gli altri.
= D-Wade =
00mercoledì 15 dicembre 2010 23:29
Ma che gli esseri umani non siano uguali tra di loro, dal punto di vista biologico, mi pare di un'ovvietà che non ci sarebbe nemmeno bisogno di questionare.
Non è solo un discorso di razze, anche tra individui della stessa razza ci sono delle innate differenze che ne condizionano il carattere, sia che si tratti di una base azotata sia che si tratti di esperienze.

Bello l'articolo di questo Gould, sul serio.
La parte che dice "Il giorno che non capiranno che la natura le ha destinate ad occupazioni inferiori, le donne lasceranno la casa e parteciperanno alle nostre battaglie; quel giorno segnerà l'inizio di una rivoluzione sociale e tutto ciò che conserva i sacri legami della famiglia scomparirà" mi trova molto d'accordo.
Angle 4ever
00mercoledì 15 dicembre 2010 23:31
Ok, ho letto alcuni degli spunti di quel link e li ho trovati interessanti, mi informerò a riguardo.

Sono d'accordo sul non classificare le persone in base all'intelligenza o a tratti somatici, poichè l'intelligenza è una "caratteristica" che io ritengo essere piuttosto ampia e non misurabile tramite un punteggio ed una dimensione.

Però mi viene difficile pensare che, seppure il corredo genetico abbia una variabilità infinitesimale, io sia uguale a te. Probabilmente è un mio limite mentale, ma penso che due persone possano essere "uguali" forse solo fino al momento della nascita, in cui non sono ancora stati influenzati dalla vita che avranno.

Il mio cervello penserà sempre in modo diverso rispetto al tuo, il mio corpo reagirà in maniera diversa a certi stimoli e/o attacchi rispetto al tuo.


Probabilmente leggendo il libro risolverei molto dei dubbi, ma attualmente non lo possiedo, quindi penso me lo comprerò. Però per ora sono piuttosto dubbioso a riguardo.
MasslessMeson
00mercoledì 15 dicembre 2010 23:48
Re: Re:
Angle 4ever, 12/15/2010 11:31 PM:




Ok, ho letto alcuni degli spunti di quel link e li ho trovati interessanti, mi informerò a riguardo.

Sono d'accordo sul non classificare le persone in base all'intelligenza o a tratti somatici, poichè l'intelligenza è una "caratteristica" che io ritengo essere piuttosto ampia e non misurabile tramite un punteggio ed una dimensione.

Però mi viene difficile pensare che, seppure il corredo genetico abbia una variabilità infinitesimale, io sia uguale a te. Probabilmente è un mio limite mentale, ma penso che due persone possano essere "uguali" forse solo fino al momento della nascita, in cui non sono ancora stati influenzati dalla vita che avranno.

Il mio cervello penserà sempre in modo diverso rispetto al tuo, il mio corpo reagirà in maniera diversa a certi stimoli e/o attacchi rispetto al tuo.


Probabilmente leggendo il libro risolverei molto dei dubbi, ma attualmente non lo possiedo, quindi penso me lo comprerò. Però per ora sono piuttosto dubbioso a riguardo.



Se prendessi un uomo di Cro-Magnon e lo crescessi nel 2010, non saresti assolutamente in grado di distinguerlo da un qualsiasi altro essere umano (A meno che tu non ti renda conto che ha il cervello più grande del tuo).

Gli esseri umani sono tutti uguali, c'è una natura umana, e le uniche differenze sono sociali e culturali.

Cioè, gente, allora, mettiamo in chiaro una cosa:
Testo nascosto - clicca qui

Questo è l'albero della vita. In alto a sinistra in un angolino vedete gli animali. Quelli siamo noi. Le distanze dell'albero non sono messe a caso. Rappresentano la distanza genetica: tanto più due ordini sono distanti, tanto più sono dissimili, e tanto più è lungo il ramo finale, tanto più esso è vario. Vedete quanto cazzo è corto il nostro ramo ?
Questo ci insegna due cose: che il mondo appartiene hai batteri, e non a noi (E non a caso su di voi e dentro di voi ci sono 10 volte tante cellule batteriche che cellule vostre. No, non scherzo) e che chi ha cerca una pretesa biologica nel razzismo è un pazzo.
Per l'amor del cielo, gli esseri umani condividono più del 50% del DNA con LE BANANE!

Riguardo al tuo altro dilemma, avevo fatto un altro post per un'altra questione che comunque mi sembra rilevante:



Partiamo da 4 premesse:

I: La scienza cognitiva dimostra che il mondo mentale può essere radicato nel mondo fisico tramite i concetti di informazione, computazione e feedback; Ci dice anche che da un numero finito di programmi combinatori nella mente può essere generata una gamma di comportamenti infinita e che a variazioni superficiali fra una cultura e l’altra possono essere sottesi meccanismi mentali universali.

II: La neurobiologia dimostra come l'anatomia globale del cervello è in gran parte modellata dai geni nel normale sviluppo prenatale.

III: La genetica comportamentale, che con esperimenti su gemelli monozigotici (cresciuti anche separatamente) e «virtuali» (cioè bambini adottati ma cresciuti insieme nello stesso ambiente) ha mostrato come differenze mentali e comportamentali possano derivare da differenze genetiche.

IV: Psicologia evolutiva e biologia evolutiva ci mostrano come la mente è il risultato di selezione darwiniana, è inevitabilmente non sarà infinitamente malleabile come non lo è nessun prodotto del processo evolutivo, che costruisce sul materiale contingente che ha.

Se accetti queste premesse, allora devi ammettere che esiste un limite a quanto la società può cambiare l'uomo. Se non le accetti, devi spiegarmi perché. La cultura è come un software, che può essere sofisticato quanto ti pare, ma è ad ogni modo limitato dall'hardware su cui viene elaborato.

Anzi, un esempio migliore può essere un torrente: sul breve periodo esso è limitato nei suoi movimenti dal suo letto, ma sul lungo è il fiume stesso a plasmare la sua strada.

ammettere che esiste una natura umana significa semplicemente ammettere la realtà dei fatti: non possiamo permetterci di crederci arbitrario prodotto della cultura almeno quanto non possiamo crederci totalmente codificati nella natura.



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