=LionMatt=
00venerdì 3 settembre 2010 23:53
Alla fine del mese mi scade un contratto a tempo determinato della durata di 9 mesi. Per riassumermi a tempo determinato devono x forza far passare almeno 20 giorni tra un contratto e l'altro???
E la proroga come funziona? Possono prorogarmelo senza dirmi nulla???
John Locke.
00venerdì 3 settembre 2010 23:57
Parlo da non esperto, ma sono quasi certo che per prorogartelo serva il tuo consenso, a meno che tu non sia in prova prima di essere definitivamente assunto, ma a quel punto non avresti un contratto a tempo determinato.
Quanto ai giorni, ho paura di si, però magari esistono eccezioni, non so.
=LionMatt=
00sabato 4 settembre 2010 00:02
Re:
John Locke., 03/09/2010 23.57:
Parlo da non esperto, ma sono quasi certo che per prorogartelo serva il tuo consenso, a meno che tu non sia in prova prima di essere definitivamente assunto, ma a quel punto non avresti un contratto a tempo determinato.
Quanto ai giorni, ho paura di si, però magari esistono eccezioni, non so.
Secondo il contratto che ho firmato, il periodo di prova era di un mese, quindi in ogni caso l'ho ampiamente superato.
X quanto riguarda i giorni, mi pare di aver capito tutto, è la proroga che mi è ancora poco chiara.
Non capisco se posso anche rifiutare la proroga...
Vennegoor of Hesselink
00sabato 4 settembre 2010 01:00
Per la proroga, se la rifiuti ti cessa ovviamente il contratto.
Per quanto riguarda la pausa tra un contratto e l'altro, si chiama stop&go, credo che ci debbano per forza essere dei giorni di pausa, ma non mi ricordo quanti di preciso.
=LionMatt=
00sabato 4 settembre 2010 01:50
Re:
Vennegoor of Hesselink, 04/09/2010 1.00:
Per la proroga, se la rifiuti ti cessa ovviamente il contratto.
Per quanto riguarda la pausa tra un contratto e l'altro, si chiama stop&go, credo che ci debbano per forza essere dei giorni di pausa, ma non mi ricordo quanti di preciso.
Ma ci devono essere cmq ragioni particolari x la proroga?
metalalby
00sabato 4 settembre 2010 08:40
Re:
=LionMatt=, 03/09/2010 23.53:
Alla fine del mese mi scade un contratto a tempo determinato della durata di 9 mesi. Per riassumermi a tempo determinato devono x forza far passare almeno 20 giorni tra un contratto e l'altro???
E la proroga come funziona? Possono prorogarmelo senza dirmi nulla???
No.
Potevano prorogartelo anche ora.
blackdevils
00sabato 4 settembre 2010 09:45
Non deve necessariamente scadere, sta a loro decidere quando e se rinnovartelo, così come se tenerti fermo per tot giorni per poi farti lavorare nuovamente.
@Chaos@
00sabato 4 settembre 2010 10:35
La proroga puo' essere fatta solo con il tuo consenso e solo 1 volta e solo con un mansionario uguale, il contratto+la proroga non possono superare i 36mesi.
Di fatto il rinnovo invece del contratto a tempo determinato e' un argomento spinoso, la Corte di Giustizia ha ritenuto che il rinnovo del tempo determinato dopo un lasso di 20 giorni prefigura un meccanismo che contravvede alla regolamentazione europea in materia di contratti di lavoro perche' soddisfa fabbisogni lavorativi "durevoli e programmati" con figure precarie.
la circolare e' questa :
L’ordinamento italiano ha recepito la direttiva 99/70/CE con il Decreto Legislativo del 6 settembre 2001 n. 368 che ha posto una clausola generale di legittimazione del contratto a tempo determinato che può essere stipulato ai sensi dell’art. 1 a fronte di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo; l’apposizione del termine è priva di effetto se non risulta, direttamente o indirettamente, da atto scritto. Il contratto si risolve automaticamente alla scadenza e il recesso, prima di detto termine è disciplinato dall’art. 2119 c.c.; il termine può essere prorogato solo quando la durata iniziale del contratto sia inferiore a tre anni, la proroga è ammessa una sola volta a condizione che sia richiesta da ragioni oggettive e si riferisca alla stessa attività lavorativa per la quale il contratto è stato stipulato a tempo determinato, inoltre, deve essere rispettata la durata massima di tre anni ed è sempre richiesto il consenso del lavoratore.
Ai sensi dell’art. 5 in caso di continuazione del rapporto dopo la scadenza del termine inizialmente fissato o successivamente prorogato il datore di lavoro è tenuto a corrispondere al lavoratore una maggiorazione della retribuzione per ogni giorno di continuazione del rapporto pari al 20% fino al decimo giorno, al 40% per ciascun giorno ulteriore. Se il rapporto continua oltre il ventesimo giorno in caso di contratto di durata inferiore a sei mesi, ovvero oltre il trentesimo giorno negli altri casi, il contratto si considera a tempo indeterminato dalla scadenza dei predetti termini.
Qualora il lavoratore venga riassunto a termine, entro dieci giorni dalla data di scadenza di un contratto fino a sei mesi, ovvero venti giorni dalla data di scadenza di un contratto di durata superiore ai sei mesi, il secondo contratto si considera a tempo indeterminato.
Quando si tratta di due assunzioni successive a termine, intendendosi per tali quelle effettuate senza alcuna soluzione di continuità, il rapporto di lavoro si considera a tempo indeterminato dalla data di stipulazione del primo contratto.