Re: Re: Re:
Megablast, 14/10/2010 10.17:
Partiamo dal fatto che il comunismo (???? AHAHHAHAHAH) di Tito ha fatto solo danni che altro.
Passiamo per il fatto che la Jugoslavia era stata creata già al termine del primo conflitto mondiale ed era stata sostanzialmente la causa dello stesso. Le rivendicazioni etniche risalgono all'800 con l'impero asburgico, dire che è stata creata una differenza etnica è una cavolata.
Anche perchè sai benissimo che una divisione religiosaa può esser già la causa di una divisione politica, dato che i presupposti per una convivenza spesso mancanao.
Come manca anche in Spagna, solo che lì c'è uno stato centrale non composto da ex militari e zucche vuote.
E per finire, Tito bastardo, non fa mai male ricordarlo.
Ti sbagli la jugoslavia titina era uno stato dignitoso e per essere oltre cortina estremamente liberale uno dei migliori dal punto di vista civile nel nbovero dei paesi non allineati.
La struttura federativa ha avuto senso e risolto gran parte dei problemi etnici della zona, che cmq erano gia' in parte risolti gia' durante l'impero austroungarico quando Francesco Giuseppe ricevuto l'incarico di amministrare la Bosnia-Eregovina (scossa da 4 secoli di guerra con i turchi) fece arrivare a Sarajevo abitanti da tutto l'impero e nel 1981 i 49k abitanti della citta' erano composti da circa 21 etnie diverse, tra italiani, croati, bosniaci, serbi, ungheresi etc etc.
Era chiamata la piccola Europa e le olimpiadi invernali del 1984 furono il canto del cigno di una citta' simbolo dell'integrazione europea.
Come successe poi il disastro sociale in una citta' che come dice Pablo Rumiz nelsuo "Maschere per un massacro":
"Prima del tempo dei veleni Fra Belgrado e Zagabria non c'era piu' antagonismo che fra Bologna e Napoli.La citta' di Banja Luka stava alla sua capitale Sarajevo come Bergamo di sopra stava a Bergamo di sotto.
Allora interrogarsi sul conflitto balcanico e' come chieders:com'e' stato possibile inventare una guerra fra Napoli e Bologna?
Oppure come mai Bergamo di sopra un giorno si e' messa a bopmbardare Bergamo di sotto?"
Comincia tutto nel 1989 quando la mnuova dirigenza comunista si allea con la chiesa ortodossa e inizia a dare il via alle celebrazioni del principe Lazar (principe ucciso dai turchi nella Piana dei Merli), quella celebrazione che servira' a Milosevic a trasformarsi nel
duce dei serbi avra' anche lo scopo di nazististizzare la popolazione serba e identificarla in un dio una patria e in un re.
Non a caso nel 1992 i serbi bombardarono con il fosforo bianco per 3 giorni la biblioteca nazionale di Sarajevo, sparando sui pompieri e tagliando gli acquedotti, con la biblioteca brucio' un passato di convivenza multiculturale e multireligiosa che in Bosnia esisteva da secoli ma che improvvisamente era diventata scomoda da ricordare.
c'e' chi l'aveva previsto in ogni caso il professore serbo Radomir Kostantinovic aveva spiegato nel suo libro "La filosofia dei villaggi" che in jugoslavia esisteva un
demimondo insicuro e frustrato che sostituiva il dibattito con il mugugno, l'agora' politica con la taverna, e nel mugugno e nella taverna dopo la morte di Tito si sostitui' il sogno comunista del "futuro promesso" con quello nazionalista del "passato glorioso" anche a costo di farlo fittizio anche a costo di cancellare il passato vero.
Mentre bombardavano Ragusa, citta' gioiello di origine veneziana, vnenne chiesto a Mladic (criminale di guerra) da un cronista "ma si rende conto che sta distruggendo Ragusa?" e Mladic rispose "la ricostruiremo piu' bella e
piu' antica di prima".
Quando penso alla ex jugoslavia non posso pensare a come l'Italia corra questo rischio ogni giorno che passa.