Berlusconi: "Un inferno governare rispettando la Costituzione"

YearZero
00mercoledì 9 giugno 2010 14:35
ROMA - Governare tenendo conto della Costituzione è un inferno. A meno di ventiquattro ore dallo sfogo davanti alla platea di Federalberghi 1, Silvio Berlusconi torna ad attaccare il sistema di pesi e contrappesi previsto dalla carta fondamentale.

Il governare e il fare le leggi "visto da dentro è un inferno", afferma il premier parlando all'assemblea di Confartigianato: "Non è che manchino le intenzioni o buoni progetti, ma è l'architettura istituzionale che rende difficilissimo trasformare progetti in leggi concrete".

Immediata la replica del segretario Pd Pierluigi Bersani, intervistato in diretta a Repubblica Tv 2: "Berlusconi ha giurato sulla Costituzione", ricorda Bersani, che al premier dice: "Se non ti piace, te ne vai a casa". Il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, evoca il fascismo: "Solo nei modelli fascisti si può fare a meno delle regole costituzionali e del Parlamento".

Il premier è anche tornato sul progetto, caro a Tremonti, di cambiare l'articolo 41 della Costituzione per azzerare le autorizzazioni necessarie ad aprire un'impresa: "Vogliamo arrivare a un nuovo sistema in cui non si debbano chiedere più permessi, autorizzazioni, concessioni o licenze", ha detto, definendo i controlli previsti dalla Carta "una pratica da Stato totalitario, da Stato padrone che percepisce i cittadini come sudditi".
thermoponch
00mercoledì 9 giugno 2010 14:38
specie quando hai una buona costituzione, governare da despota potrebbe essere difficile. Mannaggia al ventennio...
Kevin Schwantz 34
00mercoledì 9 giugno 2010 14:39
ma dove cazzo va Letta quando Berlusconi dice certe cazzate?
totore01
00mercoledì 9 giugno 2010 14:48
maledette leggi... se uno deve rispettarle è difficile diventare un dittatore [SM=x54500]
CristianoERiccardo94
00mercoledì 9 giugno 2010 14:50
Re:
YearZero, 09/06/2010 14.35:

ROMA - Governare tenendo conto della Costituzione è un inferno. A meno di ventiquattro ore dallo sfogo davanti alla platea di Federalberghi 1, Silvio Berlusconi torna ad attaccare il sistema di pesi e contrappesi previsto dalla carta fondamentale.

Il governare e il fare le leggi "visto da dentro è un inferno", afferma il premier parlando all'assemblea di Confartigianato: "Non è che manchino le intenzioni o buoni progetti, ma è l'architettura istituzionale che rende difficilissimo trasformare progetti in leggi concrete".

Immediata la replica del segretario Pd Pierluigi Bersani, intervistato in diretta a Repubblica Tv 2: "Berlusconi ha giurato sulla Costituzione", ricorda Bersani, che al premier dice: "Se non ti piace, te ne vai a casa". Il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, evoca il fascismo: "Solo nei modelli fascisti si può fare a meno delle regole costituzionali e del Parlamento".

Il premier è anche tornato sul progetto, caro a Tremonti, di cambiare l'articolo 41 della Costituzione per azzerare le autorizzazioni necessarie ad aprire un'impresa: "Vogliamo arrivare a un nuovo sistema in cui non si debbano chiedere più permessi, autorizzazioni, concessioni o licenze", ha detto, definendo i controlli previsti dalla Carta "una pratica da Stato totalitario, da Stato padrone che percepisce i cittadini come sudditi".




il problema forse è proprio questo : Berlusconi non ha la minima intenzione di fare leggi vere, di riformare .
Gettando continuamente queste accuse si crea una specie di "parachiappe" , forse perchè dopo due anni dalla sua elezione non si è fatto ancora un cazzo allora è colpa di qui di la di su di giù .

C'è da dire che su alcune materie ,tipo regolamentazioni del mercato finanziario che erano cose predicate da tutti nei primi periodi della crisi , hanno fatto tutti molto poco.

Capitolo regolamentazione : la semplicficazione è sicuramente da auspicare, ma semplificazione spero non voglia dire una giungla ma magari sistemi informativi più veloci per sbrigare certe pratiche.
Thomas Turbato
00mercoledì 9 giugno 2010 14:55
che fenomeno [SM=x54491] [SM=x54491] [SM=x54491]
strekaforce
00mercoledì 9 giugno 2010 14:56
lo hai capito ora, silvietto, che lo stato non è un'azienda? lo hai capito ora, silvietto, che i cittadini non sono ne dipendenti ne clienti? lo hai capito ora, silvietto, che vincere le elezioni vuol dire governare e non comandare?

aaaaaaaaaahhhhhhhhhhh finalmente!

ora, gentilmente, levati dalle palle per sempre!

cordialmente tuo

un comunistamangiabambinilegatoavecchielogichecattocomuniste. [SM=x54471] [SM=x54471] [SM=x54471] [SM=x54471]
momocat
00mercoledì 9 giugno 2010 15:23
paese di merda
è uno skifo
siamo un popolo di merda
thermoponch
00mercoledì 9 giugno 2010 15:26
Re:
momocat, 09/06/2010 15.23:

paese di merda
è uno skifo
siamo un popolo di merda




[SM=x54475] [SM=x54475] [SM=x54475] [SM=x54475]
The Emerald Knight
00mercoledì 9 giugno 2010 15:32
Re: Re:
thermoponch, 09/06/2010 15.26:




[SM=x54475] [SM=x54475] [SM=x54475] [SM=x54475]



Cazzo, mi hai preceduto. Tacci tua.
Ganjapeople, Inc.
00mercoledì 9 giugno 2010 15:47
Ma quando cazzo muori vecchio bavoso di merda?
The Real Deal
00mercoledì 9 giugno 2010 15:55
La soluzione sarebbe che tu non governassi più [SM=x54477]
Show No Mercy
00mercoledì 9 giugno 2010 15:56
Obama
"Giuro solennemente che adempirò fedelmente all'incarico di Presidente degli Stati Uniti, e preserverò, proteggerò e difenderò, al meglio
della mia capacità, la Costituzione degli Stati Uniti".

trova le differenze.
momocat
00mercoledì 9 giugno 2010 16:33
Re: Re: Re:
The Emerald Knight, 6/9/2010 3:32 PM:



Cazzo, mi hai preceduto. Tacci tua.




tu e quell'altro sicuramente siete quelli che hanno votato pro [SM=x54496]
HappyHellShow
00mercoledì 9 giugno 2010 16:54
Voglio sentire che cosa diranno questa sera il TG1 e il TG4: pretendo un editoriale in cui Minzolini spieghi la matrice opprimente della nostra Costituzione.

Comunque quest'uomo non ha più alcun ritegno in quello che dice.
SilenceMan
00mercoledì 9 giugno 2010 17:39
E che pensava che fosse come giocare a Monopoli? [SM=x54472]
totore01
00mercoledì 9 giugno 2010 17:53
Re:
SilenceMan, 09/06/2010 17.39:

E che pensava che fosse come giocare a Monopoli? [SM=x54472]




il fatto grave è che se ne è accorto dopo 16 anni passati a governare l'italia...
AtomBomb
00mercoledì 9 giugno 2010 17:59
Art. 41.

L'iniziativa economica privata è libera.

Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.

La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.
totore01
00mercoledì 9 giugno 2010 18:26
Re:
AtomBomb, 09/06/2010 17.59:

Art. 41.

L'iniziativa economica privata è libera.

Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.

La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.




in pratica il nanerottolo vorrebbe lasciare solo il primo rigo ...

cosi da depenalizzare le morti sul lavoro, le truffe e la schiavitù a cui sono sottoposti gli operai...

dovrebbe trasferirsi in cina, ma la sono tutti comunisti si troverebbe male
tevildo1975
00mercoledì 9 giugno 2010 18:39
Re:
momocat, 09/06/2010 15.23:

paese di merda
è uno skifo
siamo un popolo di merda




non è che all' estero siano tutti più belli, bravi, biondi e con gli occhi azzurri.... quello che ci frega a noi è che per prima cosa abbiamo la memoria corta, per esempio dico solo p2. inoltre noi a differenza della tanto civile Europa paghiamo la nostra storia perchè palle al piede tipo il vaticano e la mafia ci azzoppano.
Non è che ti critico, però le tue affermazioni sono solo luoghi comuni, perchè è sempre facile pensare che l'erba del vicino è verde, ma quello di cui dovremmo parlare è come cercare di migliorarci e migliorare la situazione, ma realmente. Quello che è triste è che le uniche persone che ci stanno provando seriamente sono un comico e un ex giudice, ma vengono fatti passare per cretini.
AtomBomb
00mercoledì 9 giugno 2010 19:19
Re: Re:
totore01, 09/06/2010 18.26:




in pratica il nanerottolo vorrebbe lasciare solo il primo rigo ...

cosi da depenalizzare le morti sul lavoro, le truffe e la schiavitù a cui sono sottoposti gli operai...

dovrebbe trasferirsi in cina, ma la sono tutti comunisti si troverebbe male




INVESTITE IN CINA - Berlusconi ha poi invitato gli artigiani a investire in Cina, «un Paese straordinario che si sta sviluppando in modo incredibile. Cercate uno sfogo dei vostri prodotti nel vastissimo mercato dei consumatori cinesi. Mia figlia», ha illustrato il premier, «si è laureata con il massimo dei voti in un'università americana di economia e mi ha chiesto come regalo di essere mandata un mese in Cina. È tornata impressionata e mi ha detto: "Meno male che c'è stato il comunismo in Cina altrimenti sarebbero già i padroni del mondo"».

OFFERTA DALLA POLTRONA DI MINISTRO - Berlusconi appena arrivato aveva salutato con un caloroso abbraccio Emma Marcegaglia, presidente della Confindustria. Dopo aver proposto Marcegaglia come ministro dello Sviluppo economico al posto dell'interim che lo stesso Berlusconi ha assunto dopo le dimissioni di Claudio Scajola e aver incassato il suo no e quello dell'assemblea della Confindustria, Berlusconi tra il serio e il faceto ha rilanciato la proposta anche con il numero uno di Confartigianato, Giorgio Guerrini: «Se non avessi già avuto il no di Emma, avrei proposto anche a te di fare il minsitro, ma ne parleremo in separata sede». Guerrini ha risposto: «Ognuno deve fare il proprio mestiere». Pronta la replica di Berlusconi: «Facciamo lo stesso mestiere, io sono un imprenditore prestato temporaneamente alla politica».
totore01
00mercoledì 9 giugno 2010 20:13
Re: Re: Re:
AtomBomb, 09/06/2010 19.19:




INVESTITE IN CINA - Berlusconi ha poi invitato gli artigiani a investire in Cina, «un Paese straordinario che si sta sviluppando in modo incredibile. Cercate uno sfogo dei vostri prodotti nel vastissimo mercato dei consumatori cinesi. Mia figlia», ha illustrato il premier, «si è laureata con il massimo dei voti in un'università americana di economia e mi ha chiesto come regalo di essere mandata un mese in Cina. È tornata impressionata e mi ha detto: "Meno male che c'è stato il comunismo in Cina altrimenti sarebbero già i padroni del mondo"».

OFFERTA DALLA POLTRONA DI MINISTRO - Berlusconi appena arrivato aveva salutato con un caloroso abbraccio Emma Marcegaglia, presidente della Confindustria. Dopo aver proposto Marcegaglia come ministro dello Sviluppo economico al posto dell'interim che lo stesso Berlusconi ha assunto dopo le dimissioni di Claudio Scajola e aver incassato il suo no e quello dell'assemblea della Confindustria, Berlusconi tra il serio e il faceto ha rilanciato la proposta anche con il numero uno di Confartigianato, Giorgio Guerrini: «Se non avessi già avuto il no di Emma, avrei proposto anche a te di fare il minsitro, ma ne parleremo in separata sede». Guerrini ha risposto: «Ognuno deve fare il proprio mestiere». Pronta la replica di Berlusconi: «Facciamo lo stesso mestiere, io sono un imprenditore prestato temporaneamente alla politica».




e lui non ci va per 10-20 anni in cina ?
KhalTorak
00mercoledì 9 giugno 2010 20:21
Re: Re: Re:
AtomBomb, 09/06/2010 19.19:




INVESTITE IN CINA - Berlusconi ha poi invitato gli artigiani a investire in Cina, «un Paese straordinario che si sta sviluppando in modo incredibile. Cercate uno sfogo dei vostri prodotti nel vastissimo mercato dei consumatori cinesi. Mia figlia», ha illustrato il premier, «si è laureata con il massimo dei voti in un'università americana di economia e mi ha chiesto come regalo di essere mandata un mese in Cina. È tornata impressionata e mi ha detto: "Meno male che c'è stato il comunismo in Cina altrimenti sarebbero già i padroni del mondo"».

OFFERTA DALLA POLTRONA DI MINISTRO - Berlusconi appena arrivato aveva salutato con un caloroso abbraccio Emma Marcegaglia, presidente della Confindustria. Dopo aver proposto Marcegaglia come ministro dello Sviluppo economico al posto dell'interim che lo stesso Berlusconi ha assunto dopo le dimissioni di Claudio Scajola e aver incassato il suo no e quello dell'assemblea della Confindustria, Berlusconi tra il serio e il faceto ha rilanciato la proposta anche con il numero uno di Confartigianato, Giorgio Guerrini: «Se non avessi già avuto il no di Emma, avrei proposto anche a te di fare il minsitro, ma ne parleremo in separata sede». Guerrini ha risposto: «Ognuno deve fare il proprio mestiere». Pronta la replica di Berlusconi: «Facciamo lo stesso mestiere, io sono un imprenditore prestato temporaneamente alla politica».



Qualcuno l'ha avvisato che in Cina sono ancora comunisti?
thermoponch
00mercoledì 9 giugno 2010 20:57
Re: Re: Re: Re:
momocat, 09/06/2010 16.33:




tu e quell'altro sicuramente siete quelli che hanno votato pro [SM=x54496]




LOOOOL [SM=x54506]












[SM=x54475]
(Hollywood1983)
00mercoledì 9 giugno 2010 22:04
Re:
momocat, 6/9/2010 3:23 PM:

paese di merda
è uno skifo
siamo un popolo di merda




eh no non puoi prendertela cn gli elettori, prenditela con un centrosinistra che da anni non sa proporre un alternativa ma cerca di demonizzare, sicuramente a ragione, berlusconi, senza rendersi conto che di fatto fa il suo gioco....cn i suoi media figurati se nn ne esce bene lui e da merda a loro.
berlusconi ha vinto nel 2008 perchè 1) il centrosinistra aveva perso di credibilità dopo il biennio al governo 2) è stato l'unico a proporre idee concrete.
purtroppo la realtà è questa, ha vinto x mancanza di vere alternative, alla gente che vuoi dire? è inutile prendersela cn loro.
CristianoERiccardo94
00mercoledì 9 giugno 2010 23:33
Re: Re: Re:
AtomBomb, 09/06/2010 19.19:




......



ma ogni pensiero è un controsenso unico .

Vediamo di smontarli un po sti pensieri va :



Berlusconi ha poi invitato gli artigiani a investire in Cina, «un Paese straordinario che si sta sviluppando in modo incredibile. Cercate uno sfogo dei vostri prodotti nel vastissimo mercato dei consumatori cinesi.


Punto primo , dovrebbe spiegare sto scemo come cazzo può un artigiano che manco riesce a pagare la benzina al fattorino e manco sa come scrivere su un insegna per portar via clienti al bennet di turno come cazzo ha la forza di buttarsi su un mercato distante mille miglia.Oltretutto l'artigiano titpicamente lavora su commissione dei clienti , che fa prende le commissioni dalla cina , lui che magari non sa manco accendere un pc ?
A meno che intenda Armani come artigiano , ma mi sa che il mondo ha un concetto un po differente.


Mia figlia», ha illustrato il premier, «si è laureata con il massimo dei voti in un'università americana di economia e mi ha chiesto come regalo di essere mandata un mese in Cina. È tornata impressionata e mi ha detto: "Meno male che c'è stato il comunismo in Cina altrimenti sarebbero già i padroni del mondo"».



A parte che sono già i padroni del mondo , ma forse non si rende conto che è appunto la dittatura che permette di utilizzare uomini al livello di macchine che lo sviluppo economico cinese è stato così repentino .

«Ognuno deve fare il proprio mestiere». Pronta la replica di Berlusconi: «Facciamo lo stesso mestiere, io sono un imprenditore prestato temporaneamente alla politica»



Beh , se ne vanta pure.
Summertime Blues
00giovedì 10 giugno 2010 00:56
ammazzati.


Show No Mercy
00giovedì 10 giugno 2010 15:48
www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/hrubrica.asp?ID...
Madame Costituzione

Per dirottare la rabbia dei clienti su un capro espiatorio in carne e ossa, i Grandi Magazzini dei romanzi di Pennac avevano ingaggiato Monsieur Malaussène: sua era sempre la colpa dei guasti, degli imprevisti, dei disservizi. Le aziende vere lo hanno imitato, inventandosi i call center: sfogatoi della nostra impotenza a ottocento euro al mese. Anche Berlusconi era in cerca di un Malaussène, di un call center contro il quale scaricare la sua rabbia. E l’ha trovato. Conoscendo i suoi gusti, non poteva che essere una femmina. Madame Costituzione. Dopo la scomparsa dei genitori, Catto e Comunista, la signora si è data un solo scopo nella vita: mettere i bastoni fra le ruote al rivoluzionario di Arcore, che anche ieri si è definito «un imprenditore provvisoriamente prestato alla politica»: da sedici anni, perché in Italia nulla è più definitivo del provvisorio.

Lui vuole fare il capufficio della libertà? E lei gli ricorda che il presidente del Consiglio è un ministro come gli altri. Lui vuole ridurre - per il nostro bene - i poteri di giudici e giornalisti? E lei, pedante: non si può, non si può. Lasciami almeno sgravare le imprese da «lacci e lacciuoli», la implora. Niente, non gli concede nemmeno quello: Madame è una radical-chic d’altri tempi, una specie di Camilla Cederna in formato cartaceo. Nel corso della sua esistenza eroica Berlusconi ha combattuto e vinto contro tanti nemici, ma si trattava di esseri umani. Cosa può fare, persino un semidivino come lui, contro questa Piovra immateriale che si nutre di regole fatte della stessa sostanza degli incubi?
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