Berlusconi è lo Zeitgeist

AtomBomb
00martedì 19 ottobre 2010 12:02
Quantomeno degli ultimi 30 anni, e sicuramente del presente.

Siete d'accordo con questa affermazione?
= D-Wade =
00martedì 19 ottobre 2010 12:03
Esagerato
Bazinga!
00martedì 19 ottobre 2010 12:04
Se rimaniamo esclusivamente in Italia, si.
metalalby
00martedì 19 ottobre 2010 12:05
E' semplicemente l'antistato.

AtomBomb
00martedì 19 ottobre 2010 13:01
Re:
Bazinga!, 19/10/2010 12.04:

Se rimaniamo esclusivamente in Italia, si.



Si, intendevo quello.
rogerio guerrero
00martedì 19 ottobre 2010 13:27
Re:
AtomBomb, 19/10/2010 12.02:

Quantomeno degli ultimi 30 anni, e sicuramente del presente.

Siete d'accordo con questa affermazione?




Degli ultimi 10 sicuramente.

Prima secondo me c'era Giovanni Paolo II, il cui significato politico è stato spesso sottovalutato.

Si può dire che dagli anni 80, il carismo è tornato ad essere l'elemento determinante del politico.

Un percorso che inizia appunto con Giovanni Paolo II e il suo amico Reagan e arriva a Obama passando per Berlusconi.
Megablast
00martedì 19 ottobre 2010 13:29
Re: Re:
rogerio guerrero, 19/10/2010 13.27:




Degli ultimi 10 sicuramente.

Prima secondo me c'era Giovanni Paolo II, il cui significato politico è stato spesso sottovalutato.

Si può dire che dagli anni 80, il carismo è tornato ad essere l'elemento determinante del politico.

Un percorso che inizia appunto con Giovanni Paolo II e il suo amico Reagan e arriva a Obama passando per Berlusconi.




Dammi il tuo giudizio su GPII.
rogerio guerrero
00martedì 19 ottobre 2010 13:39
Re: Re: Re:
Megablast, 19/10/2010 13.29:




Dammi il tuo giudizio su GPII.




sarò breve perchè sto cucinando

Sicuramente negativo, si veniva da tre papati che avevano modernizzato la Chiesa cattolica e avevano posto finalmente il problema dell'emancipazione, dando impulso alle diverse scuole teologiche. Insomma era un contesto pruralista, in cui emersero movimenti sociali estremamente interessanti.

Con GPII c'è stata una vera e propria repressione nonchè regressione su tutti i fronti. Il tutto abilmente coperto dalle notevoli abilità comunicative di Wojtyla. In pratica con il polacco, il centro non era più la sua parola e i suoi discorsi ma il suo corpo, i suoi gesti. Insomma il politico ridotto all'immagine e alla sua aurea.
Harry Deekolo
00martedì 19 ottobre 2010 13:50
Mi faccio portavoce di tutti quelli che non sanno che cazzo significa, non hanno voglia di cercarlo e si vergognano di chiederlo.

Dunque boh, so un cazzo.
Perfect Insanity
00martedì 19 ottobre 2010 13:54
Harry Deekolo, 19/10/2010 13.50:

Mi faccio portavoce di tutti quelli che non sanno che cazzo significa, non hanno voglia di cercarlo e si vergognano di chiederlo.

Dunque boh, so un cazzo.




ti apppoggio
stavo per scriverlo io [SM=x54481]
@Chaos@
00martedì 19 ottobre 2010 14:03
si anche se per me identificare lo zeitgeist con una persona e' sempre sembrato molto forzato.
Penso che in realta' lo Zeitgeist in Italia negli ultimi 30 anni sia rappresentato dalla fine della politica, in tal senso B. potrebbe essere rappresentativo, se non altro perche' ha rappresentato l'antipolitica governando.
Harry Deekolo
00martedì 19 ottobre 2010 14:11
Re:
Perfect Insanity, 19/10/2010 13.54:




ti apppoggio
stavo per scriverlo io [SM=x54481]




Ma secondo me è un topic supercazzola con utenti che fanno finta di saperlo.

Allora io rilancio dicendo che D'Alema è lo Stuffnaung de noantri e Casini è lo Zeerbrekkien dei poveri. [SM=x54483]
tarriconeWHC
00martedì 19 ottobre 2010 14:37
Re: Re: Re: Re:
rogerio guerrero, 19/10/2010 13.39:




sarò breve perchè sto cucinando

Sicuramente negativo, si veniva da tre papati che avevano modernizzato la Chiesa cattolica e avevano posto finalmente il problema dell'emancipazione, dando impulso alle diverse scuole teologiche. Insomma era un contesto pruralista, in cui emersero movimenti sociali estremamente interessanti.

Con GPII c'è stata una vera e propria repressione nonchè regressione su tutti i fronti. Il tutto abilmente coperto dalle notevoli abilità comunicative di Wojtyla. In pratica con il polacco, il centro non era più la sua parola e i suoi discorsi ma il suo corpo, i suoi gesti. Insomma il politico ridotto all'immagine e alla sua aurea.




qqqqqqqqqqqquoto!!!
si santifica quel papa ma la sua posizione alla fine era molto simile a quella di ratzinger, solo che lui era un bell'uomo e simpatico.
l'unica cosa che puo essere davvero definita positiva del papato di woytila, è stato, aver cercato di rappacificarsi, con le altre religioni, cosa che per altro, non gli è neppure riuscita (anche se bisogna ammettere non per colpa sua)
rogerio guerrero
00martedì 19 ottobre 2010 14:56
Re:
@Chaos@, 19/10/2010 14.03:

si anche se per me identificare lo zeitgeist con una persona e' sempre sembrato molto forzato.
Penso che in realta' lo Zeitgeist in Italia negli ultimi 30 anni sia rappresentato dalla fine della politica, in tal senso B. potrebbe essere rappresentativo, se non altro perche' ha rappresentato l'antipolitica governando.




La politica non finisce mai, si sposta, si trasforma, regredisce, ma non finisce.

Certo oggi abbiamo un discorso politico dominato dalla governamentalità liberale, dove il politico coincide con il governo del vivente attraverso una razionalità economica. Ecco, se vogliamo lo spirito del tempo è proprio questa "managerizzazione" del vivente. Questo non significa che in ogni caso il politico sia morto, anzi non mancano le resistenze a questa deriva (su questo ne sai più di me) Insomma la protesta in Val di Susa non è politica???? non è una forma di resistenza???

Paradossalmente io vedo che ci sono oggi maggiori possibilità di superamtento di elementi obsoleti quali lo stato nazione e rapporti di produzione capitalistici.

Certo accanto a questa possibilità, c'è appunto questo ritorno della dimensione carismatica, o meglio pop-carismatica, molto pericolosa.

Insomma si va o in una direzione o nell'altra. Emancipazione o Regressione in nuove forme di fascismo.


ps: Zeitgeist: significa spirito del tempo e si usa per indicare l'elemento caratterizzante di un determinato periodo storico. Anche se in Germania, almeno nei testi che leggo io non si usa.
Megablast
00martedì 19 ottobre 2010 15:24
Re: Re: Re: Re:
rogerio guerrero, 19/10/2010 13.39:




sarò breve perchè sto cucinando

Sicuramente negativo, si veniva da tre papati che avevano modernizzato la Chiesa cattolica e avevano posto finalmente il problema dell'emancipazione, dando impulso alle diverse scuole teologiche. Insomma era un contesto pruralista, in cui emersero movimenti sociali estremamente interessanti.

Con GPII c'è stata una vera e propria repressione nonchè regressione su tutti i fronti. Il tutto abilmente coperto dalle notevoli abilità comunicative di Wojtyla. In pratica con il polacco, il centro non era più la sua parola e i suoi discorsi ma il suo corpo, i suoi gesti. Insomma il politico ridotto all'immagine e alla sua aurea.




In pratica ti sta sulle balle perchè ha condannato quel male assoluto che è (anzi era, per fortuna) il comunismo?
No perchè a volte ti perdi nella teoria che a me sinceramente non fa effetto. Ora, che abbia rappresentato una figura differente dai suoi predecessori, molto più politico che uomo di Chiesa come gli altri è vero, hai ragione, però non capisco il male che ha fatto, nel concreto, come papa, a parte questioni teologiche che non mi interessano più di tanto.
@Chaos@
00martedì 19 ottobre 2010 15:35
Re: Re:
rogerio guerrero, 19/10/2010 14.56:




La politica non finisce mai, si sposta, si trasforma, regredisce, ma non finisce.




ok per fine della politica intendevo quella politica che ha caratterizzato (a livello sistemico) l'Italia dal dopoguerra ai primi anni '90, la politica del consociativismo del clientelarismo (che si e' trasformata in un meccanismo privatistico slegato dalle logiche di partito) e dai grandi partiti ideologici.
In certo senso e' cambiata anche la politica di quelli che stanno "al di fuori" perche' con la fine delle ideologie (capitalismo e comunismo) sono finite anche le spinte al conflitto verticale mentre hanno proliferato le spinte al conflitto orizzontale.
Ne convengo la lòinea e' quella che porta verso il restringemento dei diritti a favore di un imbarbarimento dei rapporti politici fra le persone, e questo nella nostra memoria viene chiamato fascismo, convengo meno con lo stato dell'arte delle forme di resistenza in Italia oramai rappresentate da elementi conniventi al sistema, apertamente difensori del controllo o nella migliore delle ipotesi rappresentanti di una ideologia stantia (PD,IDV,SEL).
Ecco forse le uniche note positive sono le nuove spinte in difesa dei beni comuni (acqua, energia, alimentazione, scuola, salute etc.) da li forse si puo' ripartire e combattere questo nuovo sistema di enclosures rimodernizzando il conflitto e spostandolo di nuovo dall'orizzontale al verticale.
rogerio guerrero
00martedì 19 ottobre 2010 19:42
Re: Re: Re: Re: Re:
Megablast, 19/10/2010 15.24:




In pratica ti sta sulle balle perchè ha condannato quel male assoluto che è (anzi era, per fortuna) il comunismo?
No perchè a volte ti perdi nella teoria che a me sinceramente non fa effetto. Ora, che abbia rappresentato una figura differente dai suoi predecessori, molto più politico che uomo di Chiesa come gli altri è vero, hai ragione, però non capisco il male che ha fatto, nel concreto, come papa, a parte questioni teologiche che non mi interessano più di tanto.




Veramente nella sua ultima enciclica GPII ha definito il Comunismo male relativo e fascismo male assoluto...ma non è questo il punto che mi interessa.

In Sud-America ha fatto danni enormi, partendo dal presupposto che la teologia della liberazione e i movimenti di liberazione latini ad essa associati fossero in qualche modo imparentati con il socialismo reale.

Oscar Romero vescovo del Salvador, che di certo non era ne un teologo della liberazione nè un guerrigliero, fu mandato a fare in culo da GP2 per essere schierato con i contadini contro il regime oligarchico che governava il suo paese e che torturava preti, militanti e poveri. Romero fu ammazzato come un cane e "il polacco" se ne è sbattuto alla grande.

Questo è il caso forse più famoso, ma non il solo.

Ha favorito e riempito di soldi movimenti carismatici, conservatori, paranoici a dispetto dei gruppi sociali e più emancipati.
Per GP2, il credente è un burattino nelle mani dei preti, che deve scopare solo per procreare.

ps: Il socialismo reale non ha niente da spartire nè con il marxismo, ne con l'anarchismo, nè con i movimenti di liberazione dell'esistente.
Se poi volete continuare con questa tiratelle, che vi devo dire, restate nella vostra ignoranza.

heatbreakerkid
00martedì 19 ottobre 2010 21:15
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
rogerio guerrero, 19/10/2010 19.42:




Veramente nella sua ultima enciclica GPII ha definito il Comunismo male relativo e fascismo male assoluto...ma non è questo il punto che mi interessa.

In Sud-America ha fatto danni enormi, partendo dal presupposto che la teologia della liberazione e i movimenti di liberazione latini ad essa associati fossero in qualche modo imparentati con il socialismo reale.

Oscar Romero vescovo del Salvador, che di certo non era ne un teologo della liberazione nè un guerrigliero, fu mandato a fare in culo da GP2 per essere schierato con i contadini contro il regime oligarchico che governava il suo paese e che torturava preti, militanti e poveri. Romero fu ammazzato come un cane e "il polacco" se ne è sbattuto alla grande.

Questo è il caso forse più famoso, ma non il solo.

Ha favorito e riempito di soldi movimenti carismatici, conservatori, paranoici a dispetto dei gruppi sociali e più emancipati.
Per GP2, il credente è un burattino nelle mani dei preti, che deve scopare solo per procreare.

ps: Il socialismo reale non ha niente da spartire nè con il marxismo, ne con l'anarchismo, nè con i movimenti di liberazione dell'esistente.
Se poi volete continuare con questa tiratelle, che vi devo dire, restate nella vostra ignoranza.





E le cose positive? Facciamo un'immagine totale dell'uomo.
Uomo Nuovo
00martedì 19 ottobre 2010 21:36
Re: Re: Re: Re: Re:
Megablast, 19/10/2010 15.24:




In pratica ti sta sulle balle perchè ha condannato quel male assoluto che è (anzi era, per fortuna) il comunismo?




perchè tanto astice? vabbè che tu 6 ebreo [SM=x54481] [SM=x54481]
Uomo Nuovo
00martedì 19 ottobre 2010 21:41
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
rogerio guerrero, 19/10/2010 19.42:




Veramente nella sua ultima enciclica GPII ha definito il Comunismo male relativo e fascismo male assoluto...ma non è questo il punto che mi interessa.

In Sud-America ha fatto danni enormi, partendo dal presupposto che la teologia della liberazione e i movimenti di liberazione latini ad essa associati fossero in qualche modo imparentati con il socialismo reale.

Oscar Romero vescovo del Salvador, che di certo non era ne un teologo della liberazione nè un guerrigliero, fu mandato a fare in culo da GP2 per essere schierato con i contadini contro il regime oligarchico che governava il suo paese e che torturava preti, militanti e poveri. Romero fu ammazzato come un cane e "il polacco" se ne è sbattuto alla grande.

Questo è il caso forse più famoso, ma non il solo.

Ha favorito e riempito di soldi movimenti carismatici, conservatori, paranoici a dispetto dei gruppi sociali e più emancipati.
Per GP2, il credente è un burattino nelle mani dei preti, che deve scopare solo per procreare.

ps: Il socialismo reale non ha niente da spartire nè con il marxismo, ne con l'anarchismo, nè con i movimenti di liberazione dell'esistente.
Se poi volete continuare con questa tiratelle, che vi devo dire, restate nella vostra ignoranza.





io ci aggiungerei pure la beatificazione di personaggi di bubbio gusto, la quasi totale neutralità nel caso IOR, l'amicizia con Pinochet e il rifiuto categorico di creare all'interno della chiesa romana un qualsiasi pensiero autonomo che cozzasse anche solo in minima parte con la sua autorità

per non parlare della figuradimmerda sul 3 segreto di fatima
Dj Sauron
00martedì 19 ottobre 2010 22:41
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Uomo Nuovo, 19/10/2010 21.36:




perchè tanto astice? vabbè che tu 6 ebreo [SM=x54481] [SM=x54481]




C'è anche un pò di gambero secondo me nelle sue frasi.
Uomo Nuovo
00mercoledì 20 ottobre 2010 12:16
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Dj Sauron, 19/10/2010 22.41:




C'è anche un pò di gambero secondo me nelle sue frasi.




meglio, i gamberi mi piacciono moltissimo
To Protect And Entertain
00mercoledì 20 ottobre 2010 13:25
Re: Re:
Harry Deekolo, 19/10/2010 14.11:




Ma secondo me è un topic supercazzola con utenti che fanno finta di saperlo.

Allora io rilancio dicendo che D'Alema è lo Stuffnaung de noantri e Casini è lo Zeerbrekkien dei poveri. [SM=x54483]




[SM=x54505]
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