Adro: il "sole delle Alpi" onnipresente nella nuova scuola

AtomBomb
00domenica 12 settembre 2010 12:36
in provincia di Brescia
La scuola «appaltata» alla Lega
Il marchio del sole su banchi e cestini
Il sindaco di Adro: il paese mi segue Per poter acquistare gli arredamenti i 6.400 residenti si sono autotassati

ADRO (Brescia) - Il Sole delle Alpi compare ossessivamente riprodotto sulle finestre, agli ingressi, sugli arredi e persino sui contenitori dell'immondizia; il nastro dell'inaugurazione è verde e l'edificio da ieri aperto al pubblico è intitolato a Gianfranco Miglio. Non siamo però nella scuola quadri della Lega Nord, bensì nel nuovo istituto di Adro, scuola pubblica che da quest'anno ospita 650 alunni di materne, elementari e medie. Siamo ad Adro, il comune bresciano salito alla ribalta la primavera scorsa quando il sindaco Oscar Lancini, «padre padrone» di una giunta monocolore leghista, annunciò che avrebbe lasciato digiuni i figli della famiglie non in regola con il pagamento della mensa.


Lancini, leghista a tutto tondo, non solo adesso ribadisce quella promessa ma ieri ha presentato alla comunità la nuova scuola elementare comunale che è in pratica un «tempio» consacrato all'immaginario del Carroccio. Al momento da Adro - paese di 6.400 abitanti circondato dai vigneti della Franciacorta - non si registrano reazioni di sdegno, proteste, prese di distanza. E una ragione c'è: la nuova scuola è stata costruita non solo con una spesa di zero euro per le casse pubbliche ma addirittura con il generoso contributo degli abitanti che si sono «tassati» per acquistare i banchi, i mobili e tutti gli arredi dell'edificio. «Un tempo si diceva che bisognava lavorare per ultimare la chiesa - commenta il sindaco Lancini - in questi mesi io e i miei concittadini lo abbiamo fatto per ultimare la scuola. In tempi di ristrettezze finanziarie abbiamo fatto un miracolo».


Il «miracolo» ha funzionato così: il comune di Adro ha ceduto gratuitamente a una ditta privata le vecchie scuole, consentendo di trasformare la costruzione in appartamenti; in cambio però ha chiesto alla stessa ditta di realizzare la nuova scuola. Che così è nata senza alcun esborso per le finanze pubbliche. Restavano da acquistare gli arredi per aule, uffici e mensa. Il problema è stato risolto con un bando pubblico, con il quale è stato chiesto alle famiglie di Adro di versare contributi volontari per coprire il fabbisogno. Obiettivo ampiamente raggiunto tanto che in cassa sono rimaste alcune migliaia di euro e a ogni donatore è stata intitolata un'aula.
Un trionfo dell'intera comunità, insomma, che però Lancini ha deciso di festeggiare in maniera «muscolare», timbrando ogni angolo della nuova scuola con il simbolo della Lega Nord, intitolando l'edificio a Gianfranco Miglio e facendo ampio uso del colore verde.

Di più: i crocefissi nelle aule di Adro non sono semplicemente appesi al muro ma «imbullonati». «Li abbiamo fissati con le viti - precisa Lancini - perché a nessuno venga in testa di toglierli o di coprirli. Viviamo in uno stato laico ma la nostra religione non si discute, neppure in una scuola frequentata per il 7% da immigrati».
Apoteosi ieri mattina, con il taglio del nastro (verde) e gli interventi del parlamentare bresciano Davide Caparini (Lega Nord) e dell'assessore regionale Monica Rizzi (Lega Nord). Qualche parola spesa per giustificare l'invasione di soli delle Alpi da parte delle autorità? Neanche mezza. D'altro canto questo è il paese dove anche le panchine della piazza riproducono il sole delle Alpi, dove una delle strade del centro si chiama via Padania e dove il comune aveva fatto approvare due delibere (annullate poi dalla magistratura) che escludono i residenti extracomunitari da contributi sociali o per il pagamento dell'affitto.

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Comunque l'idea con la quale sono riusciti a costruire la scuola è da applausi.
MatthewDeschain
00domenica 12 settembre 2010 12:42
Mi ricorda tanto le sterline da dare a Parsons per abbellire i Palazzi Vittoria.
ZX24
00domenica 12 settembre 2010 12:51
i crocifissi imbullonati [SM=x2257336]

comunque effettivamente ottima idea sul raccoglimento dei fondi, ma tutto il resto è assurdo
maroz78
00domenica 12 settembre 2010 13:32
Re:
AtomBomb, 12/09/2010 12.36:


Viviamo in uno stato laico ma la nostra religione non si discute



La nostra di chi?
Bazinga!
00domenica 12 settembre 2010 13:36
L'idea dell'autotassazione mi piace.
E' il resto che è totalmente assurdo.
shawn.
00domenica 12 settembre 2010 14:57
Re: Re:
maroz78, 12/09/2010 13.32:



La nostra di chi?




del 99% degli Italiani
ZX24
00domenica 12 settembre 2010 15:13
Re: Re: Re:
shawn., 12/09/2010 14.57:




del 99% degli Italiani




ceeeeeeeeerrrrto
Bazinga!
00domenica 12 settembre 2010 15:15
Re: Re: Re:
shawn., 12/09/2010 14.57:




del 99% degli Italiani



Ok che è la maggioranza, ma non questa maggioranza... Forse lo era all'inizio del 900.

Per il resto, penso che attualmente stiamo su un 60 - 70% degli italiani.


maroz78
00domenica 12 settembre 2010 15:29
Re: Re: Re:
shawn., 12/09/2010 14.57:




del 99% degli Italiani




Grazie a Dio sono ateo
Dead Man Drinking
00domenica 12 settembre 2010 15:43
Re: Re: Re:
shawn., 12/09/2010 14.57:




del 99% degli Italiani




se il 99% della gente fosse cattolica praticante ci vorrebbero 12 messe ogni domenica
Kenny Omega 93
00domenica 12 settembre 2010 23:34
Re:
Bazinga!, 12/09/2010 13.36:

L'idea dell'autotassazione mi piace.
E' il resto che è totalmente assurdo.



Eppure è verissimo.
Vedere qua:

www.youtube.com/watch?v=KYNpEOjSaeU&feature=PlayList&p=62BE029E5EEB662D&index=0&pl...

Non riesco + a vergognarmi di quanto possa esser stupida la giunta di Adro in compenso alla gente che conosco di Adro(ragazzi giovani che queste idee in testa non le hanno)
KTD
00lunedì 13 settembre 2010 08:30
bel gesto l'autotassazione, e chi se ne frega dei loghi, se a qualcuno non piace amen.
uomodelmonte88
00venerdì 17 settembre 2010 15:06
Che situazione vergognosa.
Una scuola STATALE, maledizione.
Che vergogna.
Complimenti per come han trovato i fondi, e cazzi e mazzi, ma per fare una schifezza del genere facevano prima a non costruirla proprio.
Compagno Besciamella
00venerdì 17 settembre 2010 15:22
Tutto il mio sostegno a quella madre che ha deciso di ritirare le due figlie da questo lager travestito da scuola. Sperando non rimanga un caso isolato.
AtomBomb
00venerdì 17 settembre 2010 15:27
www.ilfattoquotidiano.it/2010/09/17/la-lega-ci-mette-il-marchi...

Il "Sole delle alpi" della scuola di Adro non è un simbolo locale: è stato registrato nel 1999 dal Carroccio. Oltre duemila firme al nostro appello. Hanno aderito anche Farefuturo, Vendola e Diliberto

“La Lega non c’entra” ripete Oscar Lancini, il sindaco di Adro. “Quello non è un simbolo leghista, il sole delle Alpi è sempre stato un simbolo del paese”. Per questo, spiega, compare in ogni angolo della scuola pubblica che ha recentemente inaugurato. Dall’ingresso al tetto, dai banchi ai bagni. Su muri, porte, posacenere e cartelli. Campeggia persino sulle finestre, dove una fila di bambini stilizzati si tengono per mano uniti dal simbolo. Ma per Lancini quel simbolo non è affatto di parte né tanto meno il logo del Carroccio. E invece lo è. Dal 1999 Il sole delle Alpi è un marchio registrato dalla società editoriale Nord Scarl che controlla l’universo mediatico del Carroccio, dal quotidiano La Padania alla radio di via Bellerio, ed è presieduta dal quartier generale leghista: Federico Bricolo, Roberto Cota, Rosy Mauro, Stefano Stefani, Giancarlo Giorgetti e Marco Reguzzoni. Per citare l’attuale cda. Nata, ovviamente, sotto la guida del “capo” Umberto Bossi, che ne è stato sindaco dal primo giorno. Insomma quel simbolo è roba loro.

Nel 1999 Editoriale Nord Scarl ottiene la registrazione all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi della descrizione verbale del logo: “Sole delle alpi costituito da sei (raggi) disposti all’interno di un cerchio il cui raggio fornisce la cadenzatura dell’intera costituzione. I vertici dei sei petali intersecano i vertici di un ipotetico esagono iscritto nel cerchio”. Nel 2001 viene registrato, sempre dalla stessa società, il “marchio figurativo”, cioè il simbolo vero e proprio, tale e quale quello che oggi invade ogni angolo della scuola di Adro. La prima richiesta di registrazione risale al 1996, quando tra i sindaci figura anche il Senatùr e l’editoriale pubblicava “Soldi sporchi al Nord”, un libro di denuncia contro imprenditori diventati miliardari grazie ai rapporti con il crimine organizzato. Nel testo, ampio spazio era dedicato a Marcello Dell’Utri mentre Silvio Berlusconi si conquistò addirittura l’intero ultimo capitolo, dall’eloquente titolo “Berlusconi è mafioso? Diciassette buone occasioni”. Sulla copertina ancora non c’era il sole delle Alpi. Perché ancora dovevano impossessarsene. Infatti se l’Alberto da Giussano è stato copiato dal simbolo delle biciclette Legnano, e poi spacciato come liberatore e guida del popolo Padano, il sole a sei punte è un antico emblema euroasiatico diffuso dal VI secolo avanti Cristo, e presente in India come nel Nord Europa, oltre che in alcune chiese tra Toscana e Puglia, a Ischia e a Roma. Ma è piaciuto così tanto in via Bellerio da spingere i leghisti a registrarlo come marchio. Difficile dunque sostenere che non sia un simbolo del carroccio, come fa il sindaco di Adro. L’Editoriale Nord se ne è appropriata, registrandolo. E’ un marchio, cioè un segno distintivo di chi lo registra, protetto dal diritto perché è un bene privato.
Il Feda
00venerdì 17 settembre 2010 15:36
Che gentaglia.
thermoponch
00venerdì 17 settembre 2010 15:57
Questi leghisti sono di giorno in giorno peggiori delle forze che millantano di voler combattere. Han distrutto il Veneto, umiliato amministrazioni locali con iniziative (come questa) sempre molto discutibili e vergognose. Addirittura si ridicolizzano con riti pagani e propongono un federalismo che riporterebbe l'Italia al 1700.
Ora addirittura intitolano un complesso scolastico a Miglio.

dico io MIGLIO!!!



ideologo della lega, razzista e bastardo. una delle peggiori personalità politiche che un paese possa mai aspirare ad avere.
KhalTorak
00venerdì 17 settembre 2010 16:05

Adro: il sindaco che deve 20 mila euro ai suoi concittadini
di: Antonio Rispoli
ADRO (BRESCIA) - Non certo una persona specchiata, il sindaco di Adro, Oscar Lancini, secondo quanto riporta oggi il Fatto Quotidiano. In particolare, ci sarebbe un contenzioso su un'evasione dell'Ici - cioè della tassa comunale da versare al comune di Adro - per 20 mila euro, diventata definitiva lo scorso 23 luglio, quando la Cassazione ha respinto il suo ricorso. La vicenda riguarda il periodo dal 2005 al 2008, cioè gli ultimi anni prima del fallimento della fabbrica. La cosa divertente è la motivazione con cui la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso di Lancini: "Il ricorrente non può riversare sulla scrivania del giudice di legittimità la materia grezza degli atti processuali, perché lo stesso giudice di legittimità scelga ad libitum ciò che serve e/o ne tragga una sintesi quale che sia, aggirando così i limiti del giudizio di legittimità". Detto in termini più semplici, Lancini e i legali del Comune - quindi pagati dai cittadini di Adro - hanno scaricato sul tavolo del giudice tutta la documentazione riguardante la fabbrica e non, come prevede la legge, solo i documenti strettamente indispensabili a decidere e comunque riguardanti le contestazioni.
Poi c'è una seconda vicenda: circa 7000 tonnellate di fanghi inquinanti - sono ricchi di materiali come cianuro e metalli pesanti - depositati sulla riva del fiume Oglio e mai smaltiti. Ci avrebbe dovuto pensare la Elg, la società della famiglia del sindaco Lancini, sin dal 1993, ma poi la società è fallita e tutto quello che ha fatto è stato di scaricare parte di questi fanghi nelle fognature. Sono stati aperti tre procedimenti penali, in proposito, ma qualche artificio perfettamente legale (come il fattpo che Lancini è imputato come parte della Elg e contemporaneamente Parte Civile come Comune di Adro) ha mandato in prescrizione la prima denuncia e sta facendo fare la stessa fine alle altre due.
Ma tutto questo non interessa evidentemente ai cittadini di Adro, che nel 2004 l'hanno rieletto, nonostante le sue beghe giudiziarie. Evidentemente anche loro ritengono che il non pagare le tasse sia un merito.



Se non ci fosse da piangere sarebbe comico
AtomBomb
00venerdì 17 settembre 2010 16:07
Re:
KhalTorak, 17/09/2010 16.05:


Adro: il sindaco che deve 20 mila euro ai suoi concittadini
di: Antonio Rispoli
ADRO (BRESCIA) - Non certo una persona specchiata, il sindaco di Adro, Oscar Lancini, secondo quanto riporta oggi il Fatto Quotidiano. In particolare, ci sarebbe un contenzioso su un'evasione dell'Ici - cioè della tassa comunale da versare al comune di Adro - per 20 mila euro, diventata definitiva lo scorso 23 luglio, quando la Cassazione ha respinto il suo ricorso. La vicenda riguarda il periodo dal 2005 al 2008, cioè gli ultimi anni prima del fallimento della fabbrica. La cosa divertente è la motivazione con cui la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso di Lancini: "Il ricorrente non può riversare sulla scrivania del giudice di legittimità la materia grezza degli atti processuali, perché lo stesso giudice di legittimità scelga ad libitum ciò che serve e/o ne tragga una sintesi quale che sia, aggirando così i limiti del giudizio di legittimità". Detto in termini più semplici, Lancini e i legali del Comune - quindi pagati dai cittadini di Adro - hanno scaricato sul tavolo del giudice tutta la documentazione riguardante la fabbrica e non, come prevede la legge, solo i documenti strettamente indispensabili a decidere e comunque riguardanti le contestazioni.
Poi c'è una seconda vicenda: circa 7000 tonnellate di fanghi inquinanti - sono ricchi di materiali come cianuro e metalli pesanti - depositati sulla riva del fiume Oglio e mai smaltiti. Ci avrebbe dovuto pensare la Elg, la società della famiglia del sindaco Lancini, sin dal 1993, ma poi la società è fallita e tutto quello che ha fatto è stato di scaricare parte di questi fanghi nelle fognature. Sono stati aperti tre procedimenti penali, in proposito, ma qualche artificio perfettamente legale (come il fattpo che Lancini è imputato come parte della Elg e contemporaneamente Parte Civile come Comune di Adro) ha mandato in prescrizione la prima denuncia e sta facendo fare la stessa fine alle altre due.
Ma tutto questo non interessa evidentemente ai cittadini di Adro, che nel 2004 l'hanno rieletto, nonostante le sue beghe giudiziarie. Evidentemente anche loro ritengono che il non pagare le tasse sia un merito.



Se non ci fosse da piangere sarebbe comico



E come si fa a non fidarsi di quest'uomo!
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