Greg Valentine, 03/12/2010 12.18:
Qualcuno (forse William) disse "certe volte i sogni è meglio che rimangano tali". Con questa frase si può riassumere il concetto.
Vedere uno dei migliori worker della storia non poter combattere e in quelle condizioni,leva tutto il fascino della sua figura,improntata sulle sue capacità sul quadrato.
Tuttavia a me ha fatto comunque piacere rivederlo,ma non possono che bocciare il tutto per come è avvenuto. Ha avuto troppo il tono di "rivincità obbligata" o di "rimettere a posto le cose" che riguardano più il rapporto Vince/Bret al di fuori del ring che un valido interesse per un fan WWE del 2010.
Tuttavia le solite spalate di merda a me non piacciono. Il problema è "Who is Bret?" e ormai in pochi si ricordano chi realmente era. Coloro che lo hanno vissuto o lo hanno ben recuperato si vedono dai commenti.
Mi tocca di riquotarti (ma non me ne dispiaccio). Il problema sta tutto qui. Chi ha visto e conosce Bret e la sua storia, è disposto a soprassedere ad un ritorno che doveva esser gestito nel migliore dei modi (non si trattava forse di un evento 'storico'?), ma così non è stato, anzi. Mi meraviglio che il grande Vince (famosa la frase di Vinnie sull'incapacità della WCW di allora, nel non saper gestire il personaggio e tutto quello che si portava dietro) abbia 'partorito' l'angle che è stato Wrestlemania (non me la sento di considerarlo un match). Per i fan della prima ora si è trattato di un momento legato più al ricordo e all'affetto che altro. Per gli altri, non meravigliamoci dei commenti negativi, certo ci si potrebbe sforzare e recuperare il Bret d'annata eh....