Spalletti: Totti poteva parlare prima

SPALLETTI, BRAVURA E FORTUNA - La prima stagione alla guida dello Zenit San Pietroburgo non poteva concludersi in modo migliore per Luciano Spalletti, L'ex tecnico della Roma ha vinto campionato e coppa nazionale, un bottino di tutto rispetto. "Nella coppa siamo stati fortunati perchè non abbiamo trovato in finale una squadra di prima fascia. Nella gestione del campionato ho avuto a disposizione una rosa all'altezza, ci sono stati momenti difficili da gestire, ma la qualità di alcuni elementi ha fatto in modo che la nostra squadra prevalesse su avversari come Cska, Sparta e il Rubin - spiega Spalletti ai microfoni di Sky Sport 24 -. C'è voluto un gran lavoro. La comunicazione è stata difficile e facevamo lunghe riunioni al termine dell'allenamento. Come si fa a vincere subito? Ci vuole la squadra, la qualità fa sempre la differenza, poi la società e la metodologia di lavoro corretta, ma se ci sono le prime due, le altre vengono di conseguenza. Mi manca il campionato italiano? Le nostre qualità servono per confrontarsi all'estero, le metodologie del calcio italiano mi sono servite, ma ci sono meno pressioni e questo rende la vita più facile".

SPALLETTI HA FIDUCIA NELLA ROMA - Per l'allenatore dello Zenit è logico ripensare alla sua ex squadra che in quest'avvio di stagione ha dimostrato qualche difficoltà di troppo, ma che nelle ultime partite è apparsa in netta ripresa. "Sono convinto che la Roma recupererà e ha già fatto vedere il cambio di tendenza, visto la qualità di squadra che si ritrova". Tornare a Roma? Spalletti non si sbilancia: "Il nostro lavoro non permette molto di scegliere, poi bisognerebbe vedere se la Roma mi riprenderebbe".

SPALLETTI VS. TOTTI - Il successo ottenuto in Russia dal suo ex allenatore è stato accolto con il sorriso anche da Francesco Totti. Il pupone ha fatto i complimenti al tecnico di Certaldo sul proprio sito internet. Congratulazioni che Spalletti commenta senza risparmiare una frecciatina al capitano della Roma. "Totti mi ha fatto gli auguri sul suo sito? Avrebbe potuto dire qualcosa in più quando sono andato via. Comunque vanno bene anche i complimenti".

CASSANO, UN BRAVO RAGAZZO MA... - Infine, la nazionale e il nuovo corso made in Prandelli. Un corso da cui è stato escluso Antonio Cassano: anche il ct azzurro ha chiuso le porte a Fantantonio dopo il terribile litigio con il presidente della Sampdoria Riccardo Garrone. "Una persona come Prandelli sa bene come si gestiscono questi giocatori. Ci voleva una boccata d'aria fresca, un cambio drastico e il fatto di puntare sui giovani alla lunga gli darà dei vantaggi. Cassano? C'è ancora qualche piccolo spigolo da mettere a posto. E' un bravo ragazzo, ma alle volte risponde di getto, non sa trattenere il suo carattere. E' un giocatore importante per il calcio italiano, per quelli che si avvicinano a questo sport e lui ha l'obbligo di mandare messaggi corretti e certi comportamenti non sono più tollerabili", conclude.
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