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Il mercato viola: arriva Santon, rispunta Rocchi


Arriveranno due o tre giocatori importanti, di sicuro in grado di essere utili da subito a questo gruppo. Le parole di Andrea della Valle hanno ufficialmente aperto il mercato della Fiorentina e Pantaleo Corvino avrà quindi il compito di accontentare il suo datore di lavoro sotto il profilo degli acquisti e, al tempo stesso, sfoltire la rosa di quei giocatori ritenuti in esubero. Operazioni non del tutto scontate. Teoricamente potrebbe arrivare un elemento per reparto, ma in realtà la priorità è accordata al centrocampo dove il ds viola proverà a trovare una sistemazione per Bolatti e Zanetti e a portare a Firenze il giocatore che, nei piani di Mihajlovic, avrà il compito di affiancare D’Agostino e il recuperato Montolivo. Il mercato francese offrirebbe gli elementi adatti: Moussa Sissoko del Tolosa, Rio Mavuba del Lille (giocatore ritrovato dopo un paio di stagioni molto altalenanti e vecchio pallino della Fiorentina) e Nene, centrocampista dalle caratteristiche più offensive che sta impressionando nel Paris St Germain ma l’attenzione resta concentrata su Petrovic del Partizan e Ignjoviski del Monaco 1860. Quest’ultima operazione però avrebbe un raggio d’azione più a lungo termine. In Italia è difficile arrivare al Sissoko della Juventus mentre Constant del Chievo, Parolo del Cesena e Biagianti del Catania sono al momento alternative. Complicata invece la posta che porta al cagliaritano Lazzari, su cui sembra esserci l’Inter. E dall’Inter la Fiorentina potrebbe provare a strappare il prestito di Santon. Vanno in questo senso le parole di Corvino a Ladyradio: «Santon? Abbiamo giocatori sugli esterni, occorre vedere se l’Inter lo dà in prestito e se lo valutiamo migliore di Pasqual». La verità è che la Fiorentina ci proverà con buone possibilità di riuscirci. L’alternativa è il catanese Llama. Al centro della difesa dipende tutto dall’eventuale offerta dello Zenit San Pietroburgo per Felipe. La Fiorentina chiede 7 milioni, i russi starebbero però pensando anche a Gilardino che non è interessato al campionato russo. Se si liberasse un posto al centro della difesa potrebbe tornare di moda il vecchio pallino Miranda, piuttosto che Bocchetti, ora al Rubin Kazan. Corvino ha parlato anche di Montolivo: «Se sono fiducioso sul rinnovo di Montolivo? Ni, la società ha accettato i cinque anni proposti dallo staff del giocatore, poi non ho capito la pausa di riflessione». Oltre a Gilardino il ds ha quindi confermato anche Vargas: «I migliori non li vendiamo». In attacco Corvino non ha fatto nomi ma ha tracciato il possibile identikit del vice Gilardino: «Non è facile trovare un’alternativa a Gilardino che sia all’altezza del titolare, che rientri nei nostri parametri economici e che sia disposto ad accettare la panchina visto che Gilardino ha concesso solo 100 minuti a Babacar. E credo che lui abbia risposto bene, facendosi trovare pronto e con le giuste motivazioni in Coppa Italia dove ha segnato 2 gol in 3 partite». Rispunta il nome di Rocchi, che trova poco spazio nella Lazio e, per lo stesso motivo, quello di Maccarone, che non gioca moltissimo a Palermo.


Leonardo Petri - La Repubblica