Scritto da: andreanannini 18/04/2007 22.19
Spett.le ClearChannel/Milano Concerti
Vi scrivo per sottolineare il mio disappunto e per metterVi al corrente su ciò che è avvenuto la sera del 16 Aprile 2007 al Datchforum di Assago per l’evento di Wrestling “Monday Night Raw”.
Ho acquistato un biglietto di 2° platea (69,00 €), ma dello show ho visto ben poco a causa del comportamento indecente degli spettatori davanti che, per gran parte del tempo, sono rimasti in piedi (a volte in piedi sulle sedie…) e molto spesso dalle file posteriori correvano verso il bordo ring coprendo completamente la visuale. Se la giustificazione a ciò può essere la pura e semplice maleducazione della gente, mi chiedo come si potrebbe giustificare il comportamento della sicurezza che, pur se volenterosa, è riuscita raramente a mantenere l’ordine: cioè le persone sedute dove il loro biglietto imponeva fossero.
Spesse volte mi sono ritrovato da solo nella mia fila (PL2 sett.H fila 5 posto 8) perché gli altri spettatori correvano alle transenne impedendo a chi era dietro di assistere all’evento.
Durante il “diva faschion show” poi, non ho visto assolutamente nulla perché il 90% di chi era davanti a me si era alzato in piedi sulle sedie… e la sicurezza non mi pare abbia fatto molto per evitare ciò nonostante le polemiche di diversi spettatori.
Direi quindi che i 70 € del biglietto sono stati spesi quasi per niente, dato che si trattava di un evento “live” ed i wrestler più che dal vero li ho visti sul maxischermo.
Sono ormai diverse volte che vado al Datchforum per eventi di Wrestling ed ogni volta c’è lo stesso problema; in passato avevo preso il 1° o 2° anello e lo show l’ho visto (anche se mi sorprendevo sempre della bolgia in platea e della “passività della security di fronte a ciò), questa volta invece mi è andata male: ho speso il doppio di un 2° anello e non ho visto nulla! Tra l’altro pensavo che, trattandosi di uno show registrato per la Tv americana, le regole venissero fatte rispettare maggiormente e che gli spettatori rimanessero al loro posto, ma a quanto pare mi sbagliavo ed i miei 70 € (140 € se si considera che avevo regalato un biglietto a mio cugino che, come me, non ha visto niente) sono stati praticamente buttati al vento…
Immagino che questa mia lamentela non sortirà praticamente alcun effetto concreto, ma Vi scrivo comunque per farVi presente un problema che esiste e al quale non si è ancora dato una risposta. Se per caso foste sorpresi di questa mia “protesta” perchè prima d’ora non Vi era mai stato segnalato nulla di ciò, il motivo è spiegabile dal tipico comportamento di noi italiani: molto bravi a parole ma, quando si tratta di agire, la voglia e la decisione latitano…
Frequento alcuni forum di wrestling e, puntualmente ad ogni evento live della WWE in Italia numerosi utenti (e spettatori a questi show) si lamentano di questa situazione nonché delle differenze tra i servizi di sicurezza in Italia e quelli in America (forse meno benevoli e permissivi, ma sicuramente più professionali, efficaci e rispettati. Tra l’altro pochi in Italia vestivano le classiche casacche fosforescenti, la maggior parte di quelli in platea erano in borghese, quindi difficilmente identificabili): il problema è che alla lamentela sul forum non segue mai un contatto con chi di dovere come sto facendo io ora per chiedere spiegazioni o addirittura azioni ben più incisive.
Per il momento Vi ringrazio della disponibilità a prendere in esame il problema, nella speranza di ricevere una risposta concreta o perlomeno di mettere in evidenza come l’organizzazione di un evento “perfetto” sia ancora lontana dall’essere realizzata.
Fortunatamente, per l’evento del 17.04.07 “Smackdown” ho acquistato biglietti di 2° anello da 40 €: vedrò i wrester da lontano, ma almeno li vedrò senza perdere 70 € e addirittura risparmiandone 30!
Cordiali saluti.
Andrea Nannini
Anche io ho scritto una lettera per protestare per lo spettacolo di torino.
Ero nel settore C quinta fila, ho speso un sacco di soldi per trovarmi in mezzo alla calca e non vedere niente se non stando in piedi sulla sedia.
Mai più.