| | | OFFLINE | Post: 2.539 | Registrato il: 08/08/2007 | TW World Champion | |
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19/10/2010 12:24 | |
Hokuto-No-Ken, 18/10/2010 19.26:
l'assassino dell'alaska... ogni volta chelo vedo mi vien da ridere e deriderlo per la finale NCAA dove perse contro il krapfen con le gambe El-Amin
Va beh, però erano lì grazie a lui. E anche quella finale l'ha giocata benissimo, ha sbagliato gli ultimi due possessi, ma senza di lui non ci sarebbero neppure stati due possessi decisivi. Comunque grandissima partita quella, e soprattutto due gran belle squadre, di quelle che oggi purtroppo non si possono più vedere a livello NCAA. |
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| | | OFFLINE | Post: 2.483 | Registrato il: 10/07/2009 | TW World Champion | |
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19/10/2010 12:35 | |
Cuscuta Armilla, 18/10/2010 23.57:
Prigioni ha avuto uno scazzo pesante con Messina.
E piangi un po' eh eh
Avevo letto che si erano chiariti e che in realtà era fuori per infortunio, non so se fosse diplomazia
Comunque parlando di Messina, il Real rischia di essere il suo più grande fallimento (più l'anno scorso, anche perchè da questo misà che Perez ha tagliato il budget di un bel po')
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| | | OFFLINE | Post: 3.929 | Registrato il: 25/04/2009 | TW World Champion | |
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19/10/2010 15:38 | |
The Hoosier, 19/10/2010 12.35:
Avevo letto che si erano chiariti e che in realtà era fuori per infortunio, non so se fosse diplomazia
Comunque parlando di Messina, il Real rischia di essere il suo più grande fallimento (più l'anno scorso, anche perchè da questo misà che Perez ha tagliato il budget di un bel po')
MEssina era perfetto per il basket anni '90 con le partite di Eurolega che finivano 50-48, in questo basket lo vedo un po' anacronistico. Peterson e Bagatta (al contrario di Trigheri) per me sono bolllitissimi (oddio, Bagatta già a metà anni '90 capiva pcoo), ma quando Peterson ieri sera diceva che, contrariamente al senso comune, i successi delle squdre cominciano dall'attacco e non dalla difesa per me ha ragionissima. E Messina è un Fenomeno in difesa, ma in attacco le sue squadre hanno sempre fatto fatica. |
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| | | OFFLINE | Post: 2.489 | Registrato il: 10/07/2009 | TW World Champion | |
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19/10/2010 15:41 | |
AngelieDemoni82, 19/10/2010 15.38:
MEssina era perfetto per il basket anni '90 con le partite di Eurolega che finivano 50-48, in questo basket lo vedo un po' anacronistico. Peterson e Bagatta (al contrario di Trigheri) per me sono bolllitissimi (oddio, Bagatta già a metà anni '90 capiva pcoo), ma quando Peterson ieri sera diceva che, contrariamente al senso comune, i successi delle squdre cominciano dall'attacco e non dalla difesa per me ha ragionissima. E Messina è un Fenomeno in difesa, ma in attacco le sue squadre hanno sempre fatto fatica.
Oddio, negli ultimi 5 anni Messina ha comunque vinto 2 Euroleghe e persa una in finale...tanto anacronostico non mi pare
Diciamo più che altro che a Madrid la pressione è troppa persino per lui |
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| | | OFFLINE | Post: 3.931 | Registrato il: 25/04/2009 | TW World Champion | |
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19/10/2010 15:52 | |
The Hoosier, 19/10/2010 15.41:
Oddio, negli ultimi 5 anni Messina ha comunque vinto 2 Euroleghe e persa una in finale...tanto anacronostico non mi pare
Diciamo più che altro che a Madrid la pressione è troppa persino per lui
Se guardiamo i risultati Messina ha ragionissima, infatti non c'è discussione. Tra l'altro quel CSKA era indubbiamente forte ma non era lo squadrone che viene/veniva dipinto. Però io vedo u nbasket diverso in Europa nell'ultimo decennio; Messina lo vedo simile a un Trapattoni, per capirci. Anche il Trap negli ultimi anni ha mietuto diversi successi, però...
Ieri sera in attacco eravamo davvero all'ABC del basket; per giunta in una piazza come il Real dove si vorrebbe un gioco spumeggiante. |
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| | | OFFLINE | Post: 2.491 | Registrato il: 10/07/2009 | TW World Champion | |
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19/10/2010 16:02 | |
AngelieDemoni82, 19/10/2010 15.52:
Se guardiamo i risultati Messina ha ragionissima, infatti non c'è discussione. Tra l'altro quel CSKA era indubbiamente forte ma non era lo squadrone che viene/veniva dipinto. Però io vedo u nbasket diverso in Europa nell'ultimo decennio; Messina lo vedo simile a un Trapattoni, per capirci. Anche il Trap negli ultimi anni ha mietuto diversi successi, però...
Ieri sera in attacco eravamo davvero all'ABC del basket; per giunta in una piazza come il Real dove si vorrebbe un gioco spumeggiante.
Vabè, adesso paragonare l'ultimo Trapattoni con l'ultimo Messina mi pare una bella forzatura...uno è un buon allenatore che però allena ormai in seconda fascia europea da tempo, l'altro è tra i più pagati e insieme a Obradovic indiscutibilmente il migliore per vincere
Il problema è quello che hai detto alla fine, il Real vuole cose che Messina non può dargli, e anche il mercato di questi due anni è abbastanza indicativo...non dico che siamo a livello di collezione di figurine, ma quasi (o meglio lo era quello dell'anno scorso, perchè quest'anno hanno speso pochino)
Diciamo che sta monetizzando parecchio, magari in attesa del ritorno in Italia (di Milano se ne parla da tempo, e lui non ha mai negato)
Oh, comunque la stagione è lunga e ieri giocavano contro una delle migliori, se recuperano Prigioni e magari fanno un innesto giusto sono lo stesso da Final Four [Modificato da The Hoosier 19/10/2010 16:08] |
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19/10/2010 16:08 | |
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: The Hoosier, 19/10/2010 16.02:
Vabè, adesso paragonare l'ultimo Trapattoni con l'ultimo Messina mi pare una bella forzatura...
Unicamente come stile di gioco. Avrei potuto dire anche Capello, al quale infatti viene spesso paragonato, non fosse altro che per i risultati e per i problemi avuti a Madrid.
PEr quanto riguarda l'essere richiesto c'è anche da dire che in Europa c'è un livello medio anagrafico TROPPO alto: l'Olympiakos è allenato da Ivkovic! Vedendolo temevo non arrivasse vivo a fine partita!
A memoria sommaria gli unici coach giovani sono Pascual (che no na caso ha vinto l'ultima Eurolega)e Pianigiani. |
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19/10/2010 16:15 | |
The Hoosier, 19/10/2010 12.35:
Avevo letto che si erano chiariti e che in realtà era fuori per infortunio, non so se fosse diplomazia
Comunque parlando di Messina, il Real rischia di essere il suo più grande fallimento (più l'anno scorso, anche perchè da questo misà che Perez ha tagliato il budget di un bel po')
Posso assicurarti che è una cavolata, il cognato di Messina gioca con un mio caro amico e la situazione è tutto tranne che chiusa.
Ma la cosa conta poco, visto che l'anno del grande slam alla Virtus e della prima Eurolega con Mosca le cose non andavano meglio (anche se non è detto che l'epilogo sarà lo stesso).
Paragonare Messina a Trapattoni è profondamente ingiusto, io lo paragonerei a Mourinho: sempre squadre molto forti, gioco poco spumeggiante, ma concreto e una totale incapacità a costruirsi da solo una squadra. [Modificato da Cuscuta Armilla 19/10/2010 16:17] |
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19/10/2010 19:19 | |
AngelieDemoni82, 19/10/2010 15.38:
i successi delle squdre cominciano dall'attacco e non dalla difesa
Testo nascosto - clicca qui In difesa dell'attacco
Scritto da Sergio Tavčar
Martedì 14 Settembre 2010 15:38
Vi capita mai l'impressione di parlare con un muro? Di essere cioè alle prese con gente che conferma in pieno il detto che non c'è sordo peggiore di quello che non vuol sentire? Ebbene, a me sta capitando proprio in questi giorni in merito alla famosa diatriba sull'attacco e la difesa. Allora chiarisco una volta per tutte il mio pensiero sull'argomento e, giuro, non vi ritornerò più neanche sotto tortura. Non potrebbe smuovermi neanche la minaccia di costringermi a vedere per intero una partita di regular season dell'NBA. Per dire.
Allora chiariamo subito. Ho fatto l'allenatore per più di 20 anni, dal minibasket ad una puntata in Serie D (anni '70, roba forte, tipo C-1 di adesso) e sarei un perfetto imbecille se non sapessi che senza difesa non c'è basket vincente. La cosa mi pare talmente ovvia che non mi sembrava neanche bisogno di menzionarlo. Il mio punto è perfettamente un altro ed è qui mi sembra di trovarmi di fronte ad un muro di incomunicabilità totalmente invalicabile.
Chissà, forse partendo da molto lontano riesco a farmi capire. Allora: cos'è che spingeva a suo tempo un bambino a prendere all'oratorio in mano un pallone da basket? (Oggigiorno c'è il minibasket al quale i bambini vengono spinti a viva forza, dunque il discorso cade – già questo sarebbe altamente significativo del fatto che il basket italiano è impiantato su basi perverse – ma lasciamo stare). Lo prendeva per darlo ad un compagno di giochi dicendogli: "Dai prova a fare canestro che ti mostro come te lo impedirò?" Oppure tentava di buttarlo nel canestro lui provando soddisfazione intensa quando ci riusciva? Parlo per esperienza personale: mia mamma era maestra di ricreatorio, straordinaria invenzione triestina per i bambini, e mi ricordo ancora, avrò avuto cinque o sei anni, il momento in cui, avendomi una volta portato con sé visto che non aveva dove lasciarmi, riuscii per la prima volta nell'impresa di fare canestro. Provai una gioia immensa e gratificante al massimo. (Per continuare a leggere clicca sotto su "leggi tutto")
In breve: uno in teoria si dovrebbe avvicinare al basket per divertirsi a fare canestro. Il punto è tutto qui. Il gioco, ripeto e sottolineo, gioco del basket è un'attività che porta gratificazione quando si fa canestro. Poi quando si mette in condizione un compagno di farlo. Poi ancora quando si contribuisce alla squadra perché ne faccia il maggior numero possibile. Il filo conduttore di tutta una carriera è sempre e comunque il ricordo di quando si riuscì a fare canestro la prima volta. D'estate si va in campetto per fare due tiri, non per fare due difese. La bellezza di questo gioco è e rimarrà, con buona pace degli adoratori del creativo mestiere dell'esperto di traslochi, la creatività legata ad un bel canestro fatto o fatto segnare. In definitiva l'essenza del basket, come di ogni sport creativo, deve essere quella del divertimento, della gioia di giocare, di prendersi in giro, di vedere alla fine chi pagherà la birra.
Poi c'è la difesa. La quale è semplicemente punizione, tortura, rottura tremenda di palle per chi pensa che il basket sia divertimento. Certo, se uno impedisce all'avversario di far canestro, è contento, ma contento di aver fatto bene il proprio lavoro, ripeto lavoro E dunque se uno pensa che il basket sia come l'atletica, il nuoto, lo sci di fondo, il canottaggio, sport di fatica nei quali si spostano sempre più avanti i propri limiti e nei quali la gratificazione arriva dal fatto di esservi riusciti – attenzione, sarebbero questi i veri sport nell'accezione più limpida di questa parola, gli altri sarebbero in realtà giochi, confronti fra persone e non confronti con entità astratte, allora, scusate, vive su un altro pianeta rispetto al mio e con costui non ho neanche voglia di cominciare a parlare.
Ora che un giocatore di basket, solo perché professionista, cambi mentalità solo perché guadagna tanti soldi giocando e non si ricordi più di quando ha cominciato e di cosa lo spingeva allora, mi sembra altamente improbabile. Anzi, tutti quelli che conosco mi confermano che le motivazioni iniziali rimangono anche dopo, quando la carriera va avanti. Quanti ex professionisti si vedono sui campetti d'estate a sudare contro giovanotti ben più prestanti, facendo fatica immensa nel correre, ma provando gioie immense nel perculeggiarli con finte che loro neanche sanno che esistono?
Ora più nello specifico. Durant (e prima di lui, che ne so, Dalipagić o Oscar) fa sempre canestro. Ha sempre culo? Non scherziamo. Semplicemente è un gigantesco attaccante che grazie a ciò toglie non poche castagne dal fuoco a favore dei compagni che non la buttano dentro neanche per sbaglio. Chi è più importante per la squadra? Lui o il grande difensore? E ancora: ma avete mai giocato a basket? Avete mai fatto in allenamento ripetute da 30 (ora 24) secondi di scivolamenti difensivi in direzioni variabili a comando del coach? Come vi sentivate? Estasiati? O semplicemente in lite con tutto il mondo a causa delle gambe che tremavano, sconvolte dall'acido lattico? Il primo insegnamento di ogni coach dei tempi che furono era: "In difesa si lavora e si fatica, in attacco ci si riposa e ci si diverte". Ripeto per l'ennesima volta per i duri di comprendonio. Ci vogliono ovviamente ambedue, sia l'attacco che la difesa. Però dire che la difesa è più importante dell'attacco vuol dire semplicemente togliere al basket l'anima, vuol dire tentare di trasformarlo in uno sport di fatica, vuol dire castrarlo dell'aspetto ludico e creativo che dovrebbe essere preminente a tutte le latitudini, a tutte le età ed a tutti i portafogli. E questo proprio non lo posso tollerare. E, se non capite questo, allora, direbbe il Sommo (se l'ho conosciuto? Certo! Leggete il libro), andate tutti quanti a ramazzare il pelago.
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| | | OFFLINE | Post: 1.670 | Registrato il: 03/07/2007 | IC Champion | |
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19/10/2010 19:23 | |
Cuscuta Armilla, 19/10/2010 16.15:
Paragonare Messina a Trapattoni è profondamente ingiusto, io lo paragonerei a Mourinho: sempre squadre molto forti, gioco poco spumeggiante, ma concreto e una totale incapacità a costruirsi da solo una squadra.
più che incapacità direi poca volontà di prendere un progetto partendo da zero, come anche Phil Jackson non vuole una New York ma solo squadra alle quali manca l'ultimo centesimo per arrivare alla vittoria [contrariamente a quanto fa(ceva) Larry Brown] |
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19/10/2010 19:23 | |
sapete se giovedi' l' armani e' trasmessa su sportitalia? |
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| | | OFFLINE | Post: 2.492 | Registrato il: 10/07/2009 | TW World Champion | |
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19/10/2010 19:27 | |
patriots88, 19/10/2010 19.23:
sapete se giovedi' l' armani e' trasmessa su sportitalia?
Le italiane sono sempre trasmesse |
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19/10/2010 19:29 | |
non sapevo se sportitalia aveva rinnovato i diritti dell' eurolega oppure no
grazie. |
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| | | OFFLINE | Post: 1.709 | Registrato il: 02/09/2008 | IC Champion | |
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19/10/2010 19:36 | |
Hokuto-No-Ken, 19/10/2010 19.23:
più che incapacità direi poca volontà di prendere un progetto partendo da zero, come anche Phil Jackson non vuole una New York ma solo squadra alle quali manca l'ultimo centesimo per arrivare alla vittoria [contrariamente a quanto fa(ceva) Larry Brown]
In 2-3 occasioni Messina si è impuntato nel voler costruire lui la squadra, o meglio a richiedere certi giocatori, fallendo sempre, i casi più eclatanti:
Virtus nel biennio 98-00
Real l'anno scorso
Ma pure a Mosca e Treviso ha avuto dei problemi perché non voleva molti dei giocatori già in rosa (Edney, Nicola, Holden, Pittis...), di sicuro non potrebbe fare il manager, ha vinto con Crippa, Brunamonti e Gherardini di fianco, non i primi che passavano per strada insomma. |
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| | | OFFLINE | Post: 7.868 | Registrato il: 12/11/2009 | Non ho un c.... da fare!!! | |
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20/10/2010 20:34 | |
porcazza che squadra ha messu su L'Ulker... |
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