Varato il decreto sul calcio

TheProfKiller
00mercoledì 7 febbraio 2007 21:32
Porte chiuse per gli stadi non a norma

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge e il ddl che recano misure urgenti sul calcio. Nel decreto sono previste le porte chiuse per gli stadi non a norma che, ha detto il ministro dello sport Giovanna Melandri, saranno riaperti solo se sicuri. Vietata la vendita di blocchi di biglietti alle squadre in trasferta mentre l'ipotesi, almeno in un primo momento, è quella di giocare le gare di giorno.

Oltre al regime temporaneo delle porte chiuse, il testo contiene altri interessanti provvedimenti. Un decreto "in tre parti": la prima riguarda l'applicazione completa del cosiddetto decreto Pisanu "e da questo punto di vista è prevista la sospensione di ogni deroga con l'indicazione che negli stadi non a norma si giocherà a porte chiuse" ha detto il viceministro dell'Interno Marco Minniti al termine della riunione dell'esecutivo. Minniti ha confermato che il provvedimento contiene tra l'altro norme che vietano la vendita per blocchi di biglietti alle società ospitate e una nuova fisionomia del 'daspo', il divieto di ingresso alle competizioni sportive, che potrà essere applicato in via preventiva ed esteso ai minorenni. Il fermo per 'flagranza differita' viene esteso a 48 ore, mentre specifiche norme vietano alle società "qualunque rapporto economico con le tifoserie". Sarà poi possibile adottare "misure di prevenzione personale e patrimoniale nei confronti di club e associazioni nei quali sono evidenti casi di favoreggiamento di tifosi violenti e facinorosi". Un ddl, approvato dal Consiglio dei ministri insieme al decreto, prevede poi l'abbassamento della soglia per quanto riguarda i requisiti di sicurezza richiesti agli stadi. Limite che fino ad oggi è stato di 10 mila spettatori e che sarà portato a 7.500 persone. A rischio anche le partite Uefa. Ecco i punti salienti:

PARTITE A PORTE CHIUSE
"Fino all'esecuzione degli interventi strutturali e organizzativi richiesti" per attuare quanto previsto dal decreto Pisanu, le partite di calcio "possono essere svolte esclusivamente a porte chiuse". "Puntiamo a una graduale riapertura degli stadi, ma collegata soltanto all'adeguamento delle strutture alle misure di sicurezza previste nel pacchetto Pisanu, soprattutto quella parte legata alle misure di controllo ai varchi di accesso, tornelli e quantaltro" ha sottolineato il ministro dello Sport Giovanna Melandri. In una prima fase, secondo Minniti, le partite dovranno disputarsi in orari diurni, anche se "la decisione spetterà all'Osservatorio" che si riunirà giovedì mattina.

STOP A VENDITA BIGLIETTI IN BLOCCO A SQUADRE OSPITI
Le società che organizzano le competizioni non possono più vendere, "direttamente o indirettamente", alla squadra ospitata, biglietti in blocco. E' vietato inoltre "vendere o cedere" alla stessa persona un numero di biglietti superiore a dieci. In caso di violazione si rischia da 10 mila a 150 mila euro di multa. Il divieto è immediato per cui i biglietti ceduti o venduti prima dell'entrata in vigore del decreto "non possono essere utilizzati".

DASPO PREVENTIVO FINO A 7 ANNI
Il divieto di accesso negli stadi viene innalzato fino a sette anni e presuppone non più soltanto l'accertamento di un reato, ma "può essere altresì disposto nei confronti di chi, sulla base di elementi oggettivi (come ad esempio un rapporto di polizia pure su minorenni, ndr), risulta avere tenuto una condotta finalizzata alla partecipazione attiva a episodi di violenza in occasione o a causa di manifestazioni sportive o tali da porre in pericolo la sicurezza pubblica in occasione o a causa delle manifestazioni stesse". Previsto l'obbligo di firma in un comando di polizia durante la partita. Chi viola il Daspo rischia da 6 mesi a tre anni di reclusione e una multa fino a 10 mila euro.

FLAGRANZA DI ARRESTO ENTRO 48 ORE
La polizia potrà arrestare in flagranza di reato differita fino a 48 ore (contro le attuali 36) chi in occasione di manifestazioni sportive risulta autore di un reato commesso con violenza alle persone o alle cose grazie a foto o video.

GIUDIZIO DIRETTISSIMO
Verrà giudicato per direttissima non più solamente chi ha lanciato materiali pericolosi o ha fatto invasione di campo, ma anche i tifosi che vengono trovati in possesso di razzi, bengala e "artifizi pirotecnici" in genere.

SPEZZARE LEGAME SOCIETA'-TIFOSI
Sembra essere questo l'obiettivo di un'altra norma contenuta nella bozza di decreto legge che estende le misure di prevenzione a coloro che sono indiziati di aver agevolato gruppi o persone che hanno peso parte attiva, in più occasioni, a manifestazioni di violenza durante le partite. Prevista inoltre la possibilità di sequestro di quei beni "la cui disponibilità può agevolare, in qualsiasi modo, le attività di chi prende parte attiva a fatti di violenza in occasione o a causa di manifestazioni sportive".

AGGRAVANTI PER I DELITTI DI VIOLENZA E RESISTENZA A POLIZIA
Vengono portate da un minimimo di 5 a un massimo di 15 anni (anziché da 3 a 15) le pene per chi commette violenza e resistenza a pubblico ufficiale con armi, ma anche con il "lancio di corpi contundenti e altri oggetti, compresi gli artifici pirotecnici in modo da creare pericolo alle persone".
Santo Rules88
00mercoledì 7 febbraio 2007 22:32
Re:

Scritto da: TheProfKiller 07/02/2007 21.32

Il divieto è immediato per cui i biglietti ceduti o venduti prima dell'entrata in vigore del decreto "non possono essere utilizzati".


GIUDIZIO DIRETTISSIMO
Verrà giudicato per direttissima non più solamente chi ha lanciato materiali pericolosi o ha fatto invasione di campo, ma anche i tifosi che vengono trovati in possesso di razzi, bengala e "artifizi pirotecnici" in genere.

DIM]




il decreto mi pare niente male, è stata applicata una mano abbastanza pesante...

mi soffermo su 2 punti:
- il primo, negativo, non ha senso....Che inculata x chi ha già preso i biglietti...

- il secondo, perfetto, questo è ciò che serve...
TheProfKiller
00mercoledì 7 febbraio 2007 22:41
Re: Re:

Scritto da: Santo Rules88 07/02/2007 22.32



il decreto mi pare niente male, è stata applicata una mano abbastanza pesante...

mi soffermo su 2 punti:
- il primo, negativo, non ha senso....Che inculata x chi ha già preso i biglietti...

- il secondo, perfetto, questo è ciò che serve...


certo, chi ha preso i biglietti è fregato, spero che almeno il rimborso ce l'abbiano. Comunque il problema in italia, più che le leggi vere e proprie, è come e quando vengono applicate le norme, e io da questo punto di vista sono pessimista
Tommy Dreamer 88
00mercoledì 7 febbraio 2007 22:53
Sarà che sono frettoloso ma non noto niente riguardo al passaggio di proprietà degli stadi da Comuni alle Società....mi pare fosse questa una delle cose più importanti che venivano annunciate [SM=x54480]
Santo Rules88
00mercoledì 7 febbraio 2007 22:53
Re: Re: Re:

Scritto da: TheProfKiller 07/02/2007 22.41

certo, chi ha preso i biglietti è fregato, spero che almeno il rimborso ce l'abbiano. Comunque il problema in italia, più che le leggi vere e proprie, è come e quando vengono applicate le norme, e io da questo punto di vista sono pessimista



mah, un decreto entra in vigore subito...

se poi lo faranno rispettare, questo è un altro conto...
TheProfKiller
00mercoledì 7 febbraio 2007 22:58
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Santo Rules88 07/02/2007 22.53
se poi lo faranno rispettare, questo è un altro conto...


infatti io mi preoccupo di questo, per un paio di mesi staranno tutti all'erta, ma poi?
Fedayn79
00mercoledì 7 febbraio 2007 23:31
Io nn capisco sto discorso degli stadi a porte chiuse.

Insomma, le società sono costrette a pagare per un disservizio statale, per una negligenza dello stato, che è stato totalmente inadempiente riguardo agli obblighi che erano spuntati in base al decreto legge pisanu, talvolta anche sotto pressione delle stesse società, per carità, ma non sempre è stato così.

Quindi, io, proprietario di una squadra di calcio, mi vedo costretto a giocare a porte chiuse (e quindi con conseguenze economiche catastrofiche) una, due, tre (e chissà quante) partite, per colpa dello Stato? Lo stesso Stato che mi punisce per una responsabilità che io non ho? Ancora allora non abbiamo capito che la responsabilità oggettiva delle società, senza che le società siano effettive proprietario dell'impianto, non ha alcun senso?

Ma non solo, oltre che cagionare un danno alle società (e consistente) si cagiona un danno anche ai tantissimi abbonati (e qui il problema nn è di certo chi ha già comprato il biglietto, quello è un problema superabili) corretti che allo stadio fino a prova contraria hanno il diritto di andarci.
E poco mi importa se il Codacons si mette a dire che le denuncie per appropriazione indebita devono essere dirette contro le società di calcio (penso che il tutto si fondi sulla stessa resp. oggettiva delle società). Qui ad essere inadempiente è lo stato, altro chè.

Insomma, cornuti e mazziati. Ora manca solo che magari pretendono che le spese degli ammodernamenti degli stadi vengano sostenute del tutto dalle società pur rimanendo di proprietà dei comuni, e stiamo apposto.

Non so che dire, misura ridicola.
cm dino
00giovedì 8 febbraio 2007 00:35
parli cosi xk ti rode...una città di milioni di abitanti ke ha uno stadio da medioevo e una tifoseria dove il 70% dei componenti sn teppisti...non a caso,dall inizio della stagione,le tifoserie cn piu scontri e feriti tra tifosi e poliziotti sono nell'ordine:
catania
napoli
bergamo

imparate ad essere civili,e sopratutto non pendete dalle labbra di delaurentis..
p.s. quello ke ho scritto e documentato da statistike del viminale,non me le invento io

[Modificato da cm dino 08/02/2007 0.36]

Fedayn79
00giovedì 8 febbraio 2007 01:08
Ma nn dire stronzate cm dino... A me nn rode niente, io nn ho l'abbonamento, quindi che me ne frega. Poi le cifre che dai sul 70% di incivili a Napoli da dove ti sono uscite? Dal culo? Capisco che oramai quasi tutto esce da lì, ma insomma, un po' di contegno...
IWasTripleH
00giovedì 8 febbraio 2007 10:56
Buon decreto direi ..speriamo sia applicato
La cosa che più mi piace è il lasciare l'intera responsabilità alle società , così si sa che se loro non garantiscono un sistema d'ordine adeguato ne pagano le conseguenze e si possono dedicare le forze dell'ordine al servizio cittadino (dato che spesso le risse avvengono fuori dallo stadio )
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