Il Real in questi anni è proprio una comica
Sono costati quasi 300 milioni di euro in dieci (vedi tabella in basso). Per loro, le big di mezza Europa si sono svenate durante l'ultima campagna acquisti. Hanno fatto sognare milioni di tifosi e ingrassato le tasche dei procuratori più potenti. Eppure il campo, per ora, li ha bocciati. Quasi tutti.
L'avvio di stagione è più una vergogna che un vanto per Robben e gli altri. Infortunati o non capiti, sopravvalutati o depressi: il talento finisce spesso in panchina, o imbacuccato in tribuna.
Torres, il più caro dell'estate (39 i milioni di euro spesi dal Liverpool per sradicarlo da Madrid) ha avuto un impatto devastante con il calcio inglese. Poi si è un po' seduto: 5 reti (di cui 3 al piccolo Reading) in 13 giornate. Il Niño, bomber dei Reds in Premiership, non è mai stato un Trezeguet, questo è vero. Ma dove sono i gol a raffica che sperava di aver comprato Benitez, che per lui ha perfino emarginato Crouch?
Ma se Torres tarda a fare il fenomeno, che cosa si può dire di Robben e Pepe? Al Real sono costati 66 milioni in due, eppure Schuster, complici gli acciacchi, li ignora. L'olandese strappato al Chelsea è un fantasma al Bernabeu: gracile e timido, ha giocato 4 partite in 3 mesi di Liga. Senza segnare mai. Al brasiliano, invece, si chiedeva di difendere e basta, ma quando c'ha provato (vedi naufragio di inizio stagione contro il Siviglia, in Supercoppa) è risultato disastroso. Bocciato ancor prima dell'autunno.
Era partito decisamente meglio Ribery al Bayern: con Toni e gli altri, dopo un avvio da panzer, sembravano destinati al dominio incontrastato della Bundesliga. Non è andata così. Il francese ha giocato poco, tra settembre e ottobre si è infortunato, e adesso stenta a recuperare il talento. Che ovviamente è immenso. Non dovrebbe far rimpiangere i soldi spesi, lui.
Luci e ombre, picchi vertiginosi in un senso o nell'altro, per Simao (uno abituato ai saliscendi) e Bent, il ragazzino cresciuto nell'Ipswich ma arrivato al Tottenham via Charlton, dove aveva incantato. Ma i quasi 25 milioni spesi frettolosamente dagli Spurs gridano già vendetta. Per ora ha giocato solo 4 partite da titolare e segnato 3 reti.
E poi c'è Thierry Henry. Di lui tutto si sa. La separazione dalla ex moglie Claire gli è costata quasi quanto il suo cartellino al Barcellona. Della Spagna il francese ha amato subito una cosa: l'attrice per cui ha perso la testa appena sbarcato in Catalogna. Sulle Ramblas un successo immediato, sull'erba del Camp Nou un po' meno. E pensare che l'infortunio di Eto'o, risparmiandogli una concorrenza altrimenti bestiale, avrebbe dovuto facilitarlo. In 11 partite col Barça in Liga, Henry ha segnato 5 gol, di cui 3 tutte insieme al già spacciato Levante. La Juve non si lamenti troppo di Tiago: c'è chi sta peggio.
ECCO I 10 COLPI PIU' COSTOSI DELL'ESTATE
Ferandano Torres (dall'Atletico al Liverpool): 39 milioni
Arjen Robben (dal Chelsea al Real): 36
Pepe (dal Porto al Real): 30
Wesley Sneijder (dall'Ajax al Real): 27
Anderson (dal Porto al Manchester): 25
Franck Ribery (dal Marsiglia al Bayern): 25
Owen Hargreaves (dal Bayern al Manchester): 25
Simao Sabrosa (dal Benfica all'Atletico): 25
Darren Bent (dal Charlton al Tottenham): 24,5
Thierry Henry (dall'Arsenal al Barcellona): 24